Crisi coronavirus, consigliera parità promuove il “lavoro agile”
(Rimini) La consigliera di parità Carmelina Fierro invita pubblico e privato a sperimentare il “lavoro agile quale opportunità di risposta alla situazione di emergenza creata dal Covid-19, ma anche come forma di sostegno alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro”. E offre la sua consulenza a chi, enti pubblici o aziende private, voglia intraprendere questo percorso. “Il lavoro agile rappresenta in questo momento più che mai – afferma la Fierro - una risposta concreta ed efficace al problema di come conciliare l’esigenza di sicurezza connessa al coronavirus con la necessità di non bloccare l’intero sistema che crea valore. La pubblica amministrazione e le imprese private possono realizzare progetti di lavoro agile offrendo servizi online e permettendo al personale di continuare a lavorare senza recarsi in ufficio. Fa parte del mio ruolo, lo stabilisce infatti la legge, sostenere e promuovere questa forma di lavoro che specialmente le nuove tecnologie consentono di implementare e penso che da una situazione emergenziale come l’attuale possa derivare una spinta culturale alla sperimentazione che potrebbe avere effetti benefici anche e proprio quando si tornerà in una situazione ordinaria. Come l’esperienza internazionale ci insegna, il lavoro agile è in grado di garantire produttività, impegno e qualità della vita perché si tratta di uno strumento di conciliazione non solo dei tempi ma anche degli spazi, uno strumento che ci permette di rimanere collegati, disponibili e attivi.”
Museo Fellini, assegnato bando per gli allestimenti
(Rimini) E’ il raggruppamento di imprese capeggiato dalla società Lancia di Pergola, insieme a Aplomb di Staffolo, Ett di Genova, Opera Laboratori Fiorentini di Firenze, Maggioli di Santarcangelo di Romagna e Civita Mostre e Musei di Roma, ad aggiudicarsi in via provvisoria il bando per la realizzazione degli allestimenti del Museo Fellini.
La commissione tecnica, “di alto profilo specialistico e tecnico”, presieduta da Alberto Garlandini Vice Presidente di Icom - International Council of Museums, membro del Consiglio di Amministrazione del Museo di Palazzo Ducale di Mantova e formata da tre professionisti esterni di comprovata esperienza in materia (Luigi Arnone, ingegnere, Direttore, Innovazione Tecnologica e Digitale Expo 2015 SpA, Giovanni Battista Poggi, architetto e urbanista, ex Direttore generale del Dipartimento Programmazione, Infrastrutture, Porti, Trasporti, Edilizia della Regione Liguria e Maurizio Severini, architetto, Responsabile del Settore Tecnico e della Centrale Unica di committenza presso Unione dei comuni della Valmarecchia) e da un commissario interno all'ente, ha ritenuto che la proposta presentata dal suddetto raggruppamento, tra le due sottoposte al suo giudizio, meglio interpretasse il progetto esecutivo deliberato dalla Giunta Comunale il 31 ottobre scorso. A seguito dell'analisi di tutti i fattori valutativi previsti dal disciplinare di gara, il costituendo raggruppamento di imprese ha ottenuto un punteggio complessivo di 97,226 su 100.
Nei prossimi giorni, conclusa la fase di verifica dei requisiti previsto dalla normativa, l'aggiudicazione sarà approvata in via definitiva, dando avvio alla realizzazione del Museo Fellini.
2 marzo
Coronavirus, prima vittima all’Infermi | Vento, allerta gialla | Nicola Marcello lascia
Misano, da oggi lezioni online per il San Pellegrino
(Rimini) Il liceo linguistico San Pellegrino non si ferma. Continua a pieno regime la sua attività didattica anche nella seconda settimana di chiusura di aule e istituti della regione Emilia - Romagna. Da domani ognuno dei 112 studenti del liceo linguistico affronta 5 giorni di studio, con lezioni, lavori di gruppo e compiti a casa, connettendosi alla piattaforma web "Classe Viva". Basta utilizzare codici e password personali del registro elettronico della scuola e ogni ragazza o ragazzo delle 5 classi della scuola, seguirà in streaming la normale attività didattica in programma, come da abituale piano scolastico, dal lunedì fino al venerdì di ogni settimana. Vere aule virtuali dove seguire il lavoro dei docenti, interagire con loro, a cui si accede in tempo reale, con ogni tipo di device: Smartphone, Tablet, Lap Top o PC. Inoltre, grazie alla piattaforma, anche i genitori degli studenti mantengono un costante rapporto con la scuola e con gli insegnanti.
"Il nostro liceo linguistico utilizza abitualmente gli strumenti web, sono parte integrante della nostra proposta educativa e formativa. Abbiamo costanti collaborazioni, progetti, scambi e attività didattiche con scuole di altri Paesi. Per i nostri studenti svolgere ricerche, corsi e momenti di approfondimento via web, è un'attività normale – spiega la preside del San Pellegrino Vanna Cilla – la scorsa settimana con il registro elettronico abbiamo inviato a ogni sezione i rispettivi compiti per casa, mentre la classe V ha collaborato in modo partecipativo inviando relazioni e temi, rimanendo quotidianamente in contatto via mail. Di fronte a una nuova settimana di stop e grazie alla collaborazione di rappresentanti dei genitori e rappresentanti degli studenti, da domani trasportiamo on line 5 giorni di normale attività didattica".
Coronavirus, nel week end un nuovo caso positivo
(Rimini) Secondo i dati aggiornati acquisiti ieri dall’Asl di Rimini e dalla Regione Emilia Romagna sulla evoluzione della situazione sanitaria rispetto alla giornata di ieri, la prefettura ha segnalato un nuovo dato di positività tra i residenti in provincia di Rimini. Si tratta di un uomo di 69 anni, ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini. Le sue condizioni non sono gravi. È in corso l’indagine epidemiologica da parte dell’Ufficio di Igiene pubblica rispetto ai contatti.
Con questo nuovo paziente salgono a 14 i casi di residenti in provincia di Rimini che risultano positivi al nuovo Coronavirus. Di questi 6 sono ricoverati in ospedale (tutti in condizioni non gravi) mentre 8 sono al loro domicilio in quanto privi di sintomi o comunque con sintomi così lievi da non richiedere ricovero.
Inoltre, sempre all’Ospedale di Rimini sono ricoverati un cittadino marchigiano e un cittadino sammarinese, per cui il numero complessivo di casi diagnosticati a Rimini è di 16.
Infine, la prefettura richiama l’attenzione sulla “diffusione tramite social media e chat di messaggi falsi, le cosiddette fake news, sull’andamento dell’emergenza e sulle misure adottate, che generano allarme ingiustificato. Al riguardo, ai fini di una corretta circolazione delle informazioni, si ricorda che il Ministero dell’Interno ha invitato i cittadini a non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti e di segnalarli tramite il sito della Polizia postale e delle comunicazioni commissariatodips.it".
Coronavirus, nel week end il primo deceduto
(Rimini) Non ce l’ha fatto l’88enne sammarinese ricoverato dal 25 febbraio all’ospedale Infermi di Rimini. All’uomo, affetto da patologie pregresse, era stato rilevato anche in coronavirus. Le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente nel pomeriggio di ieri, domenica 1 marzo. A San Marino su 25 tamponi effettuati, 8 sono i casi risultati positivi e 17 invece negativi. Fra i pazienti 4 si trovano all'Ospedale di San Marino, uno in terapia intensiva. Tre i pazienti assistiti a domicilio. In corso anche 76 quarantene domiciliari sui contatti stretti e familiari.
Coronavirus, precisazioni della prefettura sui nuovi casi
(Rimini) “Nella giornata di oggi si sono presentati quattro nuovi casi di positività tra residenti in provincia di Rimini. Si tratta di due pazienti maschi di 83 e 75 anni, ricoverati in ospedale, oltre ai due pazienti che, non avendo sintomi significativi, sono al loro domicilio: un uomo di 57 anni ed una donna di 70 anni”. La precisazione arriva dalla prefettura di Rimini, dopo la diffusione da parte della regione dei nuovi numeri sui positivi al test del coronavirus.
“Si aggiunge - spiega la prefettura - il riconoscimento del caso di un cittadino marchigiano, ricoverato all’Ospedale di Rimini. Mentre resta ricoverato, sempre a Rimini, il cittadino di San Marino di 89 anni”.
È stato, intanto, “dimesso un altro dei pazienti risultati positivi al test da nuovo coronavirus. Si tratta dell’avventore e amico del primo paziente riconosciuto, che era ricoverato in ospedale da mercoledì scorso. Completerà in isolamento domiciliare il periodo di convalescenza, risultando buone le sue condizioni”.
Complessivamente, dunque, “sono state 13 le persone che hanno presentato positività residenti in provincia di Rimini. Di queste 5 sono tutt’ora ricoverate all’Ospedale Infermi di Rimini, in buone condizioni di salute, mentre le altre 8 sono tutte a domicilio, con sintomi assenti o comunque lievi”.
Asl ricorda, per coloro che pensano di aver contatti col virus, l’invito a non recarsi né in pronto soccorso né dal proprio medico di famiglia, bensì a contattare quest’ultimo, o il numero dedicato dell’Igiene pubblica dell’Asl 3397720079. Più in generale per informazioni si possono inoltre contattare il 118, o il numero verde regionale 800 033 033 o ancora il numero verde nazionale 1500.
Coronavirus, ultimo aggiornamento: 15 positivi a Rimini
(Rimini) Salgono a 217 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna sulla base di oltre 1.500 test effettuati. Si tratta di 138 casi a Piacenza, 35 a Parma, 22 a Modena, 15 a Rimini, 4 a Reggio Emilia, 2 a Bologna, 1 a Ravenna. La maggioranza delle persone continua a presentare sintomi modesti e più della metà – 116 – sta seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, senza bisogno di ricovero in ospedale. Sono 19 i pazienti asintomatici.
I ricoverati - secondo l’aggiornamento di oggi alle ore 16 - sono 86, cui vanno aggiunti 11 pazienti in terapia intensiva. Purtroppo vanno registrati altri 2 decessi che portano a 4 il numero totale. Si tratta di pazienti ultraottantenni. I decessi sono avvenuti nell’ospedale di Parma e in quello di Piacenza. A Parma si tratta di una signora di 81 anni e a Piacenza di un paziente lombardo di 83 anni.
Rispetto a stamattina, quando i casi positivi erano 189, ci sono dunque 28 casi in più, di cui 19 a Piacenza, 3 a Modena, 6 a Rimini. Resta invariata la situazione a Parma, Bologna, Ravenna, Reggio Emilia. Va sempre tenuto presente che questi dati si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi.
Coronavirus, scuola: nuovo stop fino all’8 marzo
(Rimini) E’ in arrivo un Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) sulle misure anti-Coronavirus, che, fra le altre misure, conferma la sospensione delle attività di asili nido, scuole di ogni ordine e grado e Università in Emilia-Romagna e nelle regioni maggiormente colpite, Lombardia e Veneto.
Il Decreto riguarda l’intero territorio nazionale. I provvedimenti sono suddivisi su tre aree: i Comuni all’interno delle Zone rosse (10 in Lombardia e uno in Veneto), le tre Regioni maggiormente interessate: Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna; tutte le altre Regioni. Le misure previste valgono dal 2 all’8 marzo e l’atto governativo viene adottato sentite le Regioni stesse.
A differenza di una settimana fa, non ci sarà quindi una nuova Ordinanza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, come quella firmata insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, e valida fino a domenica 1^ marzo.
Ma, soprattutto, Il Dpcm viene assunto sentito il Comitato Tecnico Scientifico nazionale, da cui derivano le indicazioni contenute.
In esso, dovrebbero essere sospese tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico.
Così come dovrebbero essere sospesi i servizi di apertura al pubblico dei musei, biblioteche e archivi, salva la possibilità di adottare misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi nel rispetto della distanza di sicurezza “droplet”. La Regione Emilia-Romagna ha chiesto che tali misure organizzative possano essere permesse anche a cinema e teatri, con possibili ingressi limitati e contingentati, rispettando criteri di salvaguardia legati alla distanza di protezione tra le persone. Su questo, si attende una risposta del Governo, sulla base delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.
In ogni caso, informazioni precise e dettagliate su tutte le misure saranno date domani una volta approvato il Decreto governativo.
Coronavirus, il prefetto Camporota: bravi i sindaci e i medici
(Rimini) Nel tracciare un bilancio delle attività svolte nella scorsa prima settimana, il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota, ha espresso apprezzamento per l’atteggiamento positivo assunto dai Sindaci della provincia e “per il loro senso di responsabilità in un chiaro messaggio univoco contro i facili allarmismi, assicurando la prosecuzione dell’attività di supporto della Prefettura e delle Forze dell’Ordine nell’attuazione delle misure e degli interventi delle Autorità locali e di quelle Sanitarie”.
“Centrale” è stato il ruolo “della Asl e dei medici di base nell’assistenza fornita ai cittadini anche attraverso indicazioni e consigli in merito ai comportamenti da adottare in tale contesto e nel monitoraggio della situazione sanitaria, allo scopo di adeguare gli interventi di contenimento del fenomeno alle reali esigenze rappresentate, di volta in volta, dai cittadini stessi”.
Per fronteggiare e arginare il rischio di diffusione del coronavirus “è fondamentale, come ha dichiarato il Presidente della Repubblica, anche la piena collaborazione di tutta la popolazione secondo le indicazioni delle autorità sanitarie. “Grazie ai medici basta con le paure irrazionali”. È molto chiaro il quadro degli interventi che si sta progressivamente delineando. Nell’ambito tracciato dagli indirizzi del Governo la Regione Emilia Romagna, che ha tempestivamente adottato i primi necessari provvedimenti, valuterà l’adozione delle opportune misure anche alla stregua dei dati provenienti dalla comunità scientifica”.