Riccione, apre mercoledì l’emporio solidale
(Rimini) Apre mercoledì l’Emporio Solidale, progetto complesso e importante voluto dal Comune di Riccione per dare un sostegno a quelle che vengono definite “nuove fragilità”, con una risposta congiunta, tra associazioni, privati e ente pubblico, contro lo spreco e la povertà alimentare. Dopo l'approvazione in Giunta delle linee guida per l’operatività dell’Emporio che viene definito “un luogo di distribuzione al dettaglio completamente gratuito, realizzato per sostenere persone con transitoria situazione di disagio economico, cercando di intervenire prima che si crei una condizione cronica di deprivazione e povertà, attraverso l’aiuto alimentare e l’offerta di opportunità di socializzazione ed ascolto”, mercoledì verranno accolti i primi nuclei familiari che hanno fatto richiesta d’accesso al servizio. Sono 9 le schede già elaborate dai servizi sociali del Comune per altrettanti nuclei familiari.
L’Emporio Solidale, aperto al momento al mercoledì e al sabato, si trova in via Del Commercio 9, a Riccione, in uno stabile preso in comodato gratuito, grazie ad un accordo tra il Comune di Riccione ed il Tribunale di Rimini (locali sequestrati nel corso della nota vicenda “Tubo della Tucker”). Vi si accede mediante la segnalazione da parte dei Servizi Sociali del Comune di Riccione, che provvedono preliminarmente ad una analisi delle condizioni socio-familiari ed economiche della famiglia che ne fa richiesta proprio sulla base delle linee guida recentemente approvate. Durante la valutazione vengono assegnati dei punteggi che praticamente verranno usati per fare la spesa solidale. La scheda con l’analisi del nucleo familiare infatti viene inviata ai volontari della Consulta della Solidarietà di Riccione, costituita da 15 associazioni, che dopo un momento di accoglienza presso l'Emporio e relativa conoscenza della famiglia, segue l'approvvigionamento degli alimenti. Le derrate alimentari dell’Emporio vengono reperite tramite iscrizione al banco alimentare e donazioni di supermercati locali. Il progetto promosso dal Comune, nasce dalla collaborazione con la Consulta della Solidarietà Città di Riccione, con la quale è stato sottoscritto apposito protocollo d’intesa.n Finanziato in buona parte dal Comune di Riccione con 75.000 euro e 25.000 euro all'anno dal 2020, l’Emporio ha ottenuto ulteriori fondi regionali/ministeriali di circa 20.000 euro a cui si è avuto accesso mediante apposito progetto presentato in Regione. “Sono contenta che possiamo finalmente dire di aver attivato la fase due del progetto che vuole dare una risposta concreta alle persone bisognose - ha detto il vice sindaco e assessore ai servizi alla persona, Laura Galli -. E’ un progetto che unisce soggetti pubblici e privati, istituzioni ed associazioni di volontariato per un bene superiore. Ogni passo avanti è stato frutto della concertazione e del dialogo, strumenti indispensabili per portare a buon fino ogni tipo di progetto”.
Coronavirus, domani riaprono i musei
(Rimini) Sono in vigore da oggi e fino a domenica 8 marzo le misure per il contenimento della diffusione del Coronavirus previste dal decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri. Le misure, pubblicate integralmente e consultabili anche sul sito del Comune di Rimini (www.comune.rimini.it) prevedono conferme e novità rispetto alla precedente ordinanza vigente fino a ieri, a partire dalla possibilità di apertura al pubblico dei musei, delle biblioteche e degli altri siti culturali. Una possibilità, come noto, condizionata dall’obbligo di assicurare una modalità di fruizione tale da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico.
A partire da domani, martedì 3 marzo, seguendo le prescrizioni del Governo sulle modalità di accesso, riapriranno a Rimini il Museo della Città e la Domus del Chirurgo, la Biblioteca Gambalunga e il Castel Sismondo, sede espositiva della mostra temporanea “Fellini 100. Genio Immortale”.
Restano invece chiusi il Teatro Galli e il Teatro degli Atti: sono quindi cancellate le repliche degli spettacoli: Un nemico del popolo (3, 4 e 5 marzo) e Il pipistrello (8 marzo) programmati al Galli, così come tutti gli eventi previsti presso i Teatri Comunali e organizzati da terzi in collaborazione con il Comune di Rimini. La prevista inaugurazione del Part – Palazzi dell’Arte Rimini fissata nelle scorse settimane per il 14 marzo è sospesa e rinviata a una data che sarà comunicata prossimamente.
Scuola. Le scuole del Comune di Rimini non si fermano. Approfittando della sospensione dell’attività didattica, è stato infatti predisposto un programma di sanificazione straordinario che, da oggi, prevede una capillare disinfezione di tutti gli ambienti scolastici da parte del personale che sta regolarmente lavorando negli asili, scuole di infanzia e primarie dalle 8 alle 14.
Stesso orario rispettato dalle educatrici dei servizi per l’infanzia che stanno approfondendo alcune attività individuali e in piccolo gruppi relativi ad aspetti paralleli della didattica, come i colloqui con assistenti sociali, programmazione didattica, schede di osservazione dei bambini.
Rinviato al 31 marzo il concorso per 38 posti da istruttore C. Slitta al 31 marzo (ore 10) all’Rds Stadium la prova preselettiva del concorso pubblico per esami per la copertura a tempo indeterminato e pieno di 38 posti di istruttore categoria “C”.
La prova era prevista per martedì 10 marzo (quindi due giorni dopo il termine della validità dell’attuale decreto che prevede la sospensione delle procedure concorsuali pubbliche e private), ma ai fini di agevolare la partecipazione dei candidati provenienti da tutta Italia, l’Amministrazione ha deciso già oggi di rinviare la prova.
Coronavirus, istruzioni per l’uso: la prefettura sulle nuove misure del ministero
(Rimini) Scuola, servizi, attività commerciali e pubblici esercizi: le nuove misure contenute nel decreto della Presidenza del Consiglio Sono in vigore da lunedì 2 fino a domenica 8 marzo le nuove misure per il contrasto alla diffusione del coronavirus, emanate dal Governo attraverso un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dpcm). Il provvedimento è stato assunto sentito il Comitato Tecnico Scientifico nazionale e uniforma le misure per l'Emilia-Romagna, la Lombardia e il Veneto.
Il decreto riprende per molti aspetti l’ordinanza regionale in vigore fino a domenica scorsa, ma contempla anche importanti novità sia per gli enti pubblici e privati, sia per gli esercizi e le attività commerciali.
Inoltre sono previste misure di carattere nazionale, come ad esempio l’obbligo nelle scuole e negli uffici delle pubbliche amministrazioni aperti al pubblico di esporre le informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal Ministero della salute. Sempre nelle pubbliche amministrazioni e in tutti i locali aperti al pubblico devono inoltre essere messe a disposizione soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani.
Ecco le principali misure in vigore fino a domenica 8 marzo.
Eventi, cinema e teatri. Il decreto conferma la sospensione di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, discoteche, cerimonie religiose.
Luoghi di culto. si prevede l’apertura dei luoghi di culto condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro;
Cultura. Il decreto prevede l’apertura al pubblico dei musei, delle biblioteche e degli archivi, delle aree e dei parchi archeologici, i complessi monumentali (e cioè i luoghi della cultura ricompresi all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42). L'apertura è permessa a condizione che vengano assicurate modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
Scuola. E’ confermata la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani. Sono esclusi i corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.
Pubblici esercizi e commercio. Il decreto permette lo svolgimento delle attività di ristorazione, bar e pub a condizione che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere e che, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
Le altre attività commerciali possono aprire adottando misure organizzative tali da consentire un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra i visitatori.
Attività sportive. Sono sospesi eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento di tali eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse. Ai tifosi residenti in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e nelle province di Pesaro-Urbino e Savona è vietata la trasferta, ovvero la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province.
Concorsi. Sono sospese le procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari e/o in maniera telematica. Sono esclusi i concorsi per il personale sanitario, ivi compresi gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo, e di quelli per il personale della Protezione civile.
Altre indicazioni. L’accesso dei visitatori alle aree di degenza deve essere limitato da parte delle direzioni sanitarie ospedaliere; rigorosa limitazione dell’accesso dei visitatori agli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti; sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico, nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale.
Più in generale, nello svolgimento di incontri o riunioni vanno privilegiate le modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell’ambito dell’emergenza COVID-19.
Il decreto stabilisce anche misure valide nell’intero territorio nazionale, tra cui: la possibilità che la modalità di “lavoro agile” sia applicata, per la durata dello stato di emergenza, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali previsti; la sospensione fino al 15 marzo dei viaggi d’istruzione, delle iniziative di scambio o gemellaggio, delle visite guidate e delle uscite didattiche; l'obbligo, fino al 15 marzo, della presentazione del certificato medico per la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva; la possibilità, per i dirigenti scolastici delle scuole nelle quali l'attività didattica sia stata sospesa per l’emergenza sanitaria, di attivare modalità di didattica a distanza.
Inoltre, allo scopo di promuvere informazione e prevenzione, il decreto prevede:
nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università, negli uffici delle pubbliche amministrazioni devono essere esposte negli ambienti aperti al pubblico, ovvero di maggiore affollamento e transito, le informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal Ministero della salute;
nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, sono messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani.
I dieci comportamenti da seguire indicati dal Ministero della Salute
1. Lavati spesso le mani. Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%. Lavarsi le mani elimina il virus.
2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. Mantieni almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.
3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani. Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.
4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci. Se hai un’infezione respiratoria acuta, evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani. Se ti copri la bocca con le mani potresti contaminare oggetti o persone con cui vieni a contatto.
5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico. Allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo contro i batteri. Il SARS-CoV-2 è, per l’appunto, un virus e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche.
6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol. I disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) sulle superfici includono disinfettanti a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio. Il tuo medico e il tuo farmacista sapranno consigliarti.
7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus, e presenti sintomi quali tosse o starnuti, o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). L'uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene quali il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.
8. I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi dalla Cina non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici. A tutt’oggi non abbiamo alcuna evidenza che oggetti, prodotti in Cina o altrove, possano trasmettere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).
9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus. Al momento, non ci sono prove che animali da compagnia come cani e gatti possano essere infettati dal virus. Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali da compagnia.
10. Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni. Il periodo di incubazione del nuovo coronavirus è compreso tra 1 e 14 giorni. Se sei tornato da un viaggio in Cina da meno di 14 giorni, o sei stato a contatto con persone tornate dalla Cina da meno di 14 giorni, e ti viene febbre, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari, stanchezza chiama il numero verde 1500 del Ministero della Salute per avere informazioni su cosa fare. Indossa una mascherina, se sei a contatto con altre persone, usa fazzoletti usa e getta e lavati bene le mani. La Protezione civile invita a recarsi nei pronto soccorso o nelle strutture sanitarie e a chiamare i numeri di emergenza soltanto se strettamente necessario. Le Regioni hanno attivato numeri verdi dedicati alle popolazioni dei territori dove si sono verificati i casi di nuovo Coronavirus per rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento del contagio. Per far fronte alle numerose richieste di informazioni è necessario contattare anche questi numeri soltanto se necessario. Medici di famiglia e Pediatri di libera scelta, inoltre, invitano a non recarsi presso gli studi e gli ambulatori in caso di sintomi respiratori (raffreddore, tosse, febbre), ma a contattarli telefonicamente. Contattare il 112 oppure il 118, non per informazioni, ma soltanto in caso di necessità.
Coronavirus, era stato a Rimini il primo contagiato sardo
(Rimini) Il primo contagiato da Coronavirus in Sardegna è un imprenditore cagliaritano di circa 40 anni. Secondo quanto si apprende, l'uomo era stato a Rimini oltre una settimana fa per una fiera. In questo momento si trova ricoverato all'ospedale Santissima Trinità a Cagliari, dove è entrato ieri mattina presto dopo giorni di febbre persistente. Si attende - come fa sapere la Regione Sardegna - la verifica del tampone da parte dell'Istituto superiore di Sanità (Ansa).
Crisi coronavirus, consigliera parità promuove il “lavoro agile”
(Rimini) La consigliera di parità Carmelina Fierro invita pubblico e privato a sperimentare il “lavoro agile quale opportunità di risposta alla situazione di emergenza creata dal Covid-19, ma anche come forma di sostegno alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro”. E offre la sua consulenza a chi, enti pubblici o aziende private, voglia intraprendere questo percorso. “Il lavoro agile rappresenta in questo momento più che mai – afferma la Fierro - una risposta concreta ed efficace al problema di come conciliare l’esigenza di sicurezza connessa al coronavirus con la necessità di non bloccare l’intero sistema che crea valore. La pubblica amministrazione e le imprese private possono realizzare progetti di lavoro agile offrendo servizi online e permettendo al personale di continuare a lavorare senza recarsi in ufficio. Fa parte del mio ruolo, lo stabilisce infatti la legge, sostenere e promuovere questa forma di lavoro che specialmente le nuove tecnologie consentono di implementare e penso che da una situazione emergenziale come l’attuale possa derivare una spinta culturale alla sperimentazione che potrebbe avere effetti benefici anche e proprio quando si tornerà in una situazione ordinaria. Come l’esperienza internazionale ci insegna, il lavoro agile è in grado di garantire produttività, impegno e qualità della vita perché si tratta di uno strumento di conciliazione non solo dei tempi ma anche degli spazi, uno strumento che ci permette di rimanere collegati, disponibili e attivi.”
Museo Fellini, assegnato bando per gli allestimenti
(Rimini) E’ il raggruppamento di imprese capeggiato dalla società Lancia di Pergola, insieme a Aplomb di Staffolo, Ett di Genova, Opera Laboratori Fiorentini di Firenze, Maggioli di Santarcangelo di Romagna e Civita Mostre e Musei di Roma, ad aggiudicarsi in via provvisoria il bando per la realizzazione degli allestimenti del Museo Fellini.
La commissione tecnica, “di alto profilo specialistico e tecnico”, presieduta da Alberto Garlandini Vice Presidente di Icom - International Council of Museums, membro del Consiglio di Amministrazione del Museo di Palazzo Ducale di Mantova e formata da tre professionisti esterni di comprovata esperienza in materia (Luigi Arnone, ingegnere, Direttore, Innovazione Tecnologica e Digitale Expo 2015 SpA, Giovanni Battista Poggi, architetto e urbanista, ex Direttore generale del Dipartimento Programmazione, Infrastrutture, Porti, Trasporti, Edilizia della Regione Liguria e Maurizio Severini, architetto, Responsabile del Settore Tecnico e della Centrale Unica di committenza presso Unione dei comuni della Valmarecchia) e da un commissario interno all'ente, ha ritenuto che la proposta presentata dal suddetto raggruppamento, tra le due sottoposte al suo giudizio, meglio interpretasse il progetto esecutivo deliberato dalla Giunta Comunale il 31 ottobre scorso. A seguito dell'analisi di tutti i fattori valutativi previsti dal disciplinare di gara, il costituendo raggruppamento di imprese ha ottenuto un punteggio complessivo di 97,226 su 100.
Nei prossimi giorni, conclusa la fase di verifica dei requisiti previsto dalla normativa, l'aggiudicazione sarà approvata in via definitiva, dando avvio alla realizzazione del Museo Fellini.
2 marzo
Coronavirus, prima vittima all’Infermi | Vento, allerta gialla | Nicola Marcello lascia
Misano, da oggi lezioni online per il San Pellegrino
(Rimini) Il liceo linguistico San Pellegrino non si ferma. Continua a pieno regime la sua attività didattica anche nella seconda settimana di chiusura di aule e istituti della regione Emilia - Romagna. Da domani ognuno dei 112 studenti del liceo linguistico affronta 5 giorni di studio, con lezioni, lavori di gruppo e compiti a casa, connettendosi alla piattaforma web "Classe Viva". Basta utilizzare codici e password personali del registro elettronico della scuola e ogni ragazza o ragazzo delle 5 classi della scuola, seguirà in streaming la normale attività didattica in programma, come da abituale piano scolastico, dal lunedì fino al venerdì di ogni settimana. Vere aule virtuali dove seguire il lavoro dei docenti, interagire con loro, a cui si accede in tempo reale, con ogni tipo di device: Smartphone, Tablet, Lap Top o PC. Inoltre, grazie alla piattaforma, anche i genitori degli studenti mantengono un costante rapporto con la scuola e con gli insegnanti.
"Il nostro liceo linguistico utilizza abitualmente gli strumenti web, sono parte integrante della nostra proposta educativa e formativa. Abbiamo costanti collaborazioni, progetti, scambi e attività didattiche con scuole di altri Paesi. Per i nostri studenti svolgere ricerche, corsi e momenti di approfondimento via web, è un'attività normale – spiega la preside del San Pellegrino Vanna Cilla – la scorsa settimana con il registro elettronico abbiamo inviato a ogni sezione i rispettivi compiti per casa, mentre la classe V ha collaborato in modo partecipativo inviando relazioni e temi, rimanendo quotidianamente in contatto via mail. Di fronte a una nuova settimana di stop e grazie alla collaborazione di rappresentanti dei genitori e rappresentanti degli studenti, da domani trasportiamo on line 5 giorni di normale attività didattica".
Coronavirus, nel week end un nuovo caso positivo
(Rimini) Secondo i dati aggiornati acquisiti ieri dall’Asl di Rimini e dalla Regione Emilia Romagna sulla evoluzione della situazione sanitaria rispetto alla giornata di ieri, la prefettura ha segnalato un nuovo dato di positività tra i residenti in provincia di Rimini. Si tratta di un uomo di 69 anni, ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini. Le sue condizioni non sono gravi. È in corso l’indagine epidemiologica da parte dell’Ufficio di Igiene pubblica rispetto ai contatti.
Con questo nuovo paziente salgono a 14 i casi di residenti in provincia di Rimini che risultano positivi al nuovo Coronavirus. Di questi 6 sono ricoverati in ospedale (tutti in condizioni non gravi) mentre 8 sono al loro domicilio in quanto privi di sintomi o comunque con sintomi così lievi da non richiedere ricovero.
Inoltre, sempre all’Ospedale di Rimini sono ricoverati un cittadino marchigiano e un cittadino sammarinese, per cui il numero complessivo di casi diagnosticati a Rimini è di 16.
Infine, la prefettura richiama l’attenzione sulla “diffusione tramite social media e chat di messaggi falsi, le cosiddette fake news, sull’andamento dell’emergenza e sulle misure adottate, che generano allarme ingiustificato. Al riguardo, ai fini di una corretta circolazione delle informazioni, si ricorda che il Ministero dell’Interno ha invitato i cittadini a non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti e di segnalarli tramite il sito della Polizia postale e delle comunicazioni commissariatodips.it".
Coronavirus, nel week end il primo deceduto
(Rimini) Non ce l’ha fatto l’88enne sammarinese ricoverato dal 25 febbraio all’ospedale Infermi di Rimini. All’uomo, affetto da patologie pregresse, era stato rilevato anche in coronavirus. Le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente nel pomeriggio di ieri, domenica 1 marzo. A San Marino su 25 tamponi effettuati, 8 sono i casi risultati positivi e 17 invece negativi. Fra i pazienti 4 si trovano all'Ospedale di San Marino, uno in terapia intensiva. Tre i pazienti assistiti a domicilio. In corso anche 76 quarantene domiciliari sui contatti stretti e familiari.