Mercoledì, 04 Marzo 2020 09:21

4 marzo

Scolari in quarantena | Coronavirus e solidarietà | Qualche dehors si può rimontare

(Rimini) Si è svolta oggi in Prefettura a Rimini la riunione interprovinciale della Unità di crisi, presieduta dai Prefetti delle Province di Rimini e di Pesaro-Urbino in relazione alla situazione sanitaria attuale. Hanno partecipato i vertici delle Aziende sanitarie delle province di Rimini e Pesaro-Urbino, i Presidenti delle Province di Rimini e Pesaro-Urbino ed i rappresentanti del Comune di Rimini e della Agenzia regionale della Protezione Civile per l’Emilia Romagna. Per la Repubblica di San Marino sono intervenuti il Segretario di Stato per la Sanità, la direttrice della struttura sanitaria ospedaliera sammarinese ed il Capo della Protezione Civile.
“Scopo fondamentale dell’incontro è quello di definire strategie comuni di intervento diretto a fronteggiare la diffusione del virus suscettibile di estensione oltre i confini geografici della singola provincia o del singolo Stato, attesa la necessità di una indagine epidemiologica congiunta, in considerazione della estrema prossimità tra i territori interessati, della possibile reciproca influenza tra questi ultimi, e della possibilità di una espansione dei casi di positività”, spiegano dalla prefettura. “I vari soggetti istituzionali partecipanti hanno condiviso l’esigenza di un coordinamento interprovinciale delle Autorità sanitarie che rappresenta un efficace strumento diretto a garantire la tenuta della struttura ospedaliera dei territori coinvolti, tenendo conto della disponibilità delle strutture di ricovero e della relativa capienza”.
Si tratta di un primo momento di confronto interistituzionale che “prelude alla condivisione di modelli operativi e di dati ai fini delle iniziative da intraprendere. In ogni caso prosegue, in conformità alle nuove disposizioni del decreto del rpesidente del consiglio dei ministri del 1 marzo 2020, attraverso mirate riunioni di coordinamento, l’azione di monitoraggio della Prefettura sulla evoluzione della situazione e sulla attuazione delle misure previste nel contesto provinciale riminese, contesto che rientra nell’area territoriale distinta da quella maggiormente esposta alla diffusione del virus secondo la classificazione riportata negli allegati del citato decreto governativo”.

(Rimini) Secondo gli aggiornamenti forniti oggi dall’Asl Romagna ai 17 casi di ieri si sono aggiunti 5 pazienti positivi, per cui i casi di positività al nuovo Coronavirus registrati nel territorio provinciale riminese dal 25 febbraio, e comunicati dalla Regione, sono complessivamente 24, di cui 22 fanno riferimento a cittadini residenti in provincia di Rimini, 1 è il cittadino sammarinese, purtroppo deceduto, ed 1 è il cittadino residente in provincia di Pesaro Urbino ricoverato a Rimini.
Dei 22 residenti in provincia di Rimini 9 sono ricoverati in ospedale e 13 sono al loro domicilio poiché senza sintomi o aventi sintomi lievi, o perché sono stati dimessi. Rientrano tra questi ultimi 2 pazienti dimessi oggi, un paziente maschio di 71 anni ed una paziente di sesso femminile di 55 anni.
Rispetto ai 5 nuovi casi positivi citati oggi dalla Regione, 2 sono ricoverati in ospedale, una donna di 60 anni e un uomo di 66, e 3 sono a domicilio: una donna di 69 anni e 2 uomini di 52 e 75.
Tutti i pazienti, anche quelli ricoverati, sono in condizioni buone o comunque non destano preoccupazioni.
La Prefettura richiama “l’importanza del senso di responsabilità della comunità la cui collaborazione è fondamentale in situazioni eccezionali come questa che si sta vivendo, al fine di coniugare l’esigenza di superare l’attuale criticità contingente e quella di condurre la vita quotidiana”.

(Rimini) Conto alla rovescia per l'uscita del film "Sotto il sole di Riccione", prodotto da Netflix e Lucky Red, sceneggiato e prodotto in via esecutiva da Enrico Vanzina e distribuito in 190 paesi. Sulla piattaforma è infatti già possibile prenotare il titolo "Sotto il sole di Riccione" che viene descritto come una commedia romantica e ottimista. Alcune righe esemplificano la trama: "è subito amicizia per un gruppo di teenagers alle prese con problemi di coppie e storie d'amore durante una vacanza sulle affollate spiagge di Riccione". Il titolo è infatti cliccabile sulla piattaforma Netflix. Spingendo il pulsante ricordarmelo, il titolo verrà inserito nella sezione "la mia lista" e quando sarà disponibile comparirà tra quelli preferiti dall'utente.

(Rimini) Proseguono i lavori del Parco del Mare Nord per la riqualificazione dei lungomari da Torre Pedrera a Rivabella, parte dell'insieme di progetti sinergici previsti dal Bando delle periferie. Come già anticipato ai residenti e agli operatori in occasione degli incontri pubblici organizzati le scorse settimane, a partire da domani, mercoledì 4 marzo, è in programma la chiusura al traffico del lungomare di Viserbella (via Porto Palos), nel tratto compreso tra via Genghini e via Angelini. Per garantire l'accessibilità alla zona, sempre da domani sarà istituito il doppio senso di circolazione su viale Caprara, l'asse a monte del lungomare. L'intervento si concluderà prima dell'inizio della stagione balneare.

(Rimini) In Emilia-Romagna il numero di casi positivi registrati oggi sono 420, alla luce dei quasi 1.778 test tampone refertati: sono 256 a Piacenza, 84 a Parma, 14 a Reggio Emilia, 33 a Modena, 6 a Bologna e 24 a Rimini, 1 a Forlì-Cesena, 2 a Ravenna. Sale ancora il numero dei decessi: complessivamente 18 le persone decedute in Emilia-Romagna, 7 in più rispetto a ieri pomeriggio, tutte con patologie pregresse. Tra questi due donne: una di 70 anni della provincia di Parma deceduta all’ospedale di Vaio (Pr), la seconda, ultraottantacinquenne lombarda, deceduta all’ospedale di Piacenza. Sono cinque gli altri morti registrati al nosocomio di Piacenza: quattro piacentini, rispettivamente 91,80, 86, 77 e un lodigiano di 77 anni.

Ottantacinque i nuovi casi, rispetto ai 335 rilevati ieri pomeriggio: 44 a Piacenza, 23 a Parma, 6 a Reggio Emilia, 4 a Modena, 3 a Bologna e 5 a Rimini. Resta invariato il numero delle persone risultate positive a Ravenna (2) e a Forlì-Cesena (1). I nuovi pazienti, come la maggior parte delle persone risultate ad oggi positive, si trovano in condizioni non gravi. Sono molti i casi asintomatici o con sintomi modesti e 187 le persone in cura a casa, dove si trovano in isolamento. I ricoveri in terapia intensiva sono saliti a 24.

Martedì, 03 Marzo 2020 17:01

Riaperti i luoghi della cultura

(Rimini) Sono state una decina le persone che nelle prime due ore di apertura hanno varcato la soglia di Castel Sismondo per visitare la mostra Fellini 100. Genio Immortale, che alle dieci di questa mattina ha riaperto al pubblico dopo lo stop forzato della scorsa settimana previsto dalla precedente ordinanza ministeriale. Diverse anche le telefonate arrivate alla sede espositiva per avere informazioni circa l'apertura della mostra, che è tornata ad essere visitabile in virtù delle nuove misure contenute nel Dpcm e in vigore fino all'8 marzo. Oltre al Castello si sono riaperte le porte del Museo della città, della Domus del Chirurgo e della Biblioteca Gambalunga: tutti spazi culturali nuovamente a disposizione della città nelle modalità previste dal decreto della presidenza del Consiglio, cioè assicurando una fruizione contingentata o comunque tale da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico.

(Rimini) A Riccione un messaggio audio personale, che il sindaco Renata Tosi aveva indirizzato ai familiari, è sfuggito di mano e ora sta volando di chat in chat. “Il messaggio vocale da me inviato domenica notte, subito dopo aver appreso e vagliato il nuovo decreto ministeriale sul coronavirus, era indirizzato alla mia famiglia”, precisa il sindaco.

Nel messaggio “ho spiegato quali fossero le misure di sicurezza adottate in base a dei criteri stringenti dalla presidenza del consiglio, come la chiusura di un'altra settimana di scuole, cinema e teatri. Di come comportarsi in luoghi chiusi, quindi di mantenere la distanza di sicurezza, come indicato dal ministero, di almeno un metro tra le persone e via discorrendo. Ho chiuso il messaggio con un consiglio personale alla mia famiglia, in particolare a mia sorella e mio nipote. Avrei fatto a meno di dirlo pubblicamente per non dover urtare la loro sensibilità, ma in quanto sindaco evidentemente devo giustificarmi anche se sono amorevole con la mia famiglia: mia sorella è immunodepressa e mio nipote è cardiopatico. Rientrano cioè in quelle categorie a rischio, come da tempo si sente ripetere dagli specialisti, per cui un'infezione può avere una prognosi più problematica. Mio nipote, operato alla valvola miocardica due volte, è anche padre di una bimba piccola e a lui e alla sua famiglia ho consigliato di andare a fare la spesa quando c'è meno gente, di fare colazione a casa per un po' di giorni, in attesa che il picco passi, e se è possibile di evitare di andare al ristorante. Consigli di una madre, di una zia che conosce bene la situazione di salute dei propri cari. Di questa mia raccomandazione, ripeto dovuta a particolari esigenze di salute, ho saputo che si voleva far discendere un'indicazione generale a tutti del sindaco Tosi ad evitare i ristoranti o i bar. Mi si contesta il tono perentorio del messaggio! Chi mi conosce sa che sono una persona diretta e non uso giri di parole in politica, figuriamoci con la mia famiglia o nella vita privata! Non c'è nulla di più sgradevole e pretestuoso, tanto che a Riccione abbiamo subito creduto ad un'informazione capillare nei locali dove abbiamo distribuito volantini schematizzati che spiegano le decisioni del ministero. Al contrario direi che si vuole vedere il male dove non c'è. Ora mi chiedo difronte ad un pericolo serio di un familiare, dovuto alle sue particolari condizioni, voi avreste fatto lo stesso? E' umanamente comprensibile? E quel gesto, quel consiglio ad un nipote che potrebbe rischiare di restare a casa dal lavoro ancora a lungo, è boicottare il settore? Quando la politica trascura i comportamenti umanamente comprensibili, anche se sono tenuti da un sindaco, diventa speculazione senza confini e attacco indiscriminato".

Il sindaco Renata Tosi ha ritenuto di dover aprire la riunione di oggi con i rappresentati delle categorie economiche facendo chiarezza e spiegando questa particolare circostanza.

(Rimini) Conto alla rovescia per la fine lavori di riqualificazione dell'area stazione che, parte di un progetto più generale sull'area, hanno rivoluzionato l'affaccio alla città per i milioni di viaggiatori che giungono a Rimini col treno. Una nuova piazza quella della stazione ferroviaria di Rimini, che rappresenta la prima fase del protocollo di intesa per la riqualificazione e la trasformazione urbana dell'intera area sottoscritto tra Comune, Rfi e Regione Emilia Romagna, dove fino a ieri era il degrado a prendere il sopravvento.

L'intervento che si concluderà nei prossimi giorni ha così portato alla realizzazione di una grande piazza pedonale quale nuova porta di accesso alla città. Ha avuto un costo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro a carico di RFI con l'obiettivo di caratterizzare lo spazio pubblico antistante l'hub – è qui che sta operando l'attuale capolinea di MetroMare - attraverso una serie di "isole ambientali" e la realizzazione di opere complementari di arredo urbano, in attesa che siano integrate dai nuovi collegamenti ciclopedonali su viale Cesare Battisti.

(Rimini) L'assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad ha incontrato questa mattina i rappresentanti delle associazioni di categoria per condividere le modalità di informazione e comunicazione nei confronti degli operatori e dei clienti alla luce delle misure introdotte dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dpcm) per il contenimento del covid-19. Il provvedimento include particolari provvedimenti per le attività di ristorazione, bar e pub, che possono continuare a essere operativi a specifiche condizioni, con servizio per i soli a posti a sedere e rispettando il principio di evitare gli assembramenti, affinché quindi gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Al tavolo dell'Amministrazione i rappresentanti di Cna, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Federalberghi, che "hanno confermato di essere già preparate e attrezzate per fornire il massimo dell'informazione e del supporto agli associati così come alla clientela, in un momento difficile sia per la gestione delle misure da adottare richieste per fronteggiare l'emergenza sanitaria, sia per il contraccolpo economico che questa potrebbe comportare – commenta l'assessore Jamil Sadegholvaad – L'Amministrazione è pronta a supportare le categorie fornendo anche materiale informativo scaricabile online in modo da fornire il maggior numero di strumenti per far comprendere ai cittadini e agli operatori le prescrizioni previste dal Dpcm. Ho notato una forte unità di intenti, la condivisione da parte di tutti i soggetti coinvolti dell'importanza di mettere in campo quei comportamenti e buone pratiche indispensabili per evitare il diffondersi del virus. Un appello alla responsabilità collettiva, enti, associazioni e operatori e consumatori, oggi più che mai decisivo per uscire presto e più forti da questa situazione".

 

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