(Rimini) La Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina comunica il prolungamento dello stop ai campionati di Serie A, Serie B e Giovanile fino al prossimo 15 marzo compreso. “Nel rispetto delle ordinanze vigenti salta anche la trasferta a Seregno per Riviera Basket Rimini che comunque si allena regolarmente in palestra, ha ufficializzato la Fipic a tutte le società oggi.

“Ovviamente va bene così, ci sono problemi ben più gravi, ma al nostro girone del campionato nazionale FIPIC di serie B che vedeva largamente pasticciato il calendario per spostamenti vari di date bastava già così”, è il commento da parte di Rbr. “Aspetteremo con pazienza cercando di mantenere la forma migliore. Auguriamo tanta salute a tutti gli amici ed agli avversari ed un arrivederci, speriamo presto”.

(Rimini) Si sono conclusi con largo anticipo i lavori di Hera per il potenziamento della condotta idrica su un tratto della strada provinciale Marecchiese (SP 258), tra via Silvestro Lega e il numero civico 1.292. L’intervento, che doveva protrarsi da lunedì 17 febbraio a venerdì 20 marzo, si è infatti concluso venerdì 28 febbraio grazie a condizioni meteo e viabilità favorevole e all’impegno delle squadre di Hera.
Venti giorni di anticipo, dunque, che riducono notevolmente il disagio per chi utilizza la provinciale: i lavori sulla via Marecchiese, infatti, hanno comportato il restringimento della carreggiata e, di conseguenza, l’istituzione del senso unico alternato con limite di velocità a 30 chilometri orari.

(Rimini) Turismo, medicina, educazione, agricoltura, arte, comunicazione e servizi innovativi: i principali settori dell'economia del territorio rappresentati da sette donne che grazie al loro talento hanno trasformato una passione in impresa. Anche quest'anno, in occasione della giornata internazionale della donna che si celebra l'8 marzo, il Comune di Rimini vuole valorizzare il ruolo di alcune delle "imprenditrici di successo" che attraverso il loro lavoro contribuiscono a far crescere il territorio, grazie al loro dinamismo e alla loro capacità di innovarsi, guardare al futuro e di immaginare. E sarà proprio nella chiave del "Tutto si immagina", richiamando la celebre frase di Federico Fellini nell'anno del suo centenario, la cerimonia che si terrà lunedì 9 marzo in Residenza Comunale e che vedrà premiate le imprenditrici indicate dalle associazioni di categoria e cioè Cna, Confartigianato, Confcommercio, Associazione Albergatori, Confindustria, Confagricoltura e Confcooperative. Una cerimonia che sarà diversa rispetto a quella degli anni passati, in considerazione dell'inedito momento che il Paese sta affrontando, e che dunque nel pieno rispetto delle misure introdotte dal Governo, ma che sarà un'occasione per dare il senso di una comunità che va avanti, con senso di responsabilità.

(Rimini) La sospensione dell’attività delle scuole di ogni ordine e grado sta comportando in queste settimane rilevanti disagi anche per la cittadinanza santarcangiolese. Nella Giunta comunale di martedì scorso (3 marzo), pertanto, sono state definite una serie di misure a sostegno delle famiglie e delle istituzioni scolastiche, dando disposizione agli uffici di predisporre gli atti necessari.
Misure che sono inevitabilmente in divenire, da aggiornare quotidianamente in relazione ai decreti emanati dal Governo centrale, in stretta relazione con le direzioni didattiche e attraverso un confronto con i Comuni limitrofi, per adottare un’azione il più possibile omogenea sul territorio.

Premesso che le uniche scuole di competenza diretta dell’Amministrazione comunale sono i nidi d’infanzia, l’orientamento espresso dalla Giunta è quello di ridurre le rette mensili con la decurtazione delle settimane di sospensione dell’attività: a breve saranno comunicate le modalità di tale riduzione.
Rispetto alle altre scuole – con le quali il Comune è costantemente in contatto dall’inizio della sospensione dell’attività didattica – per quanto riguarda il servizio mensa non si rende necessaria alcuna riduzione, dal momento che le quote sono conteggiate per singolo pasto consumato. Sono invece in corso di valutazione misure per la riduzione della quota fissa annuale già versata per gli altri servizi.

Quanto infine alle procedure di igienizzazione delle strutture scolastiche prima della ripresa dell’attività didattica, l’Amministrazione comunale provvederà a effettuare interventi presso i nidi d’infanzia Mongolfiera e Rosaspina, mentre sarà cura dei dirigenti scolastici predisporre le medesime misure nei plessi di propria competenza.
“Siamo vicini alle famiglie e le ringraziamo per come stanno affrontando una situazione di emergenza come quella attuale” dichiarano la sindaca Alice Parma e l’assessora alla Scuola, Angela Garattoni. “La nostra gratitudine va anche alle direzioni didattiche e agli insegnanti, che oltre a rispondere prontamente a queste condizioni eccezionali hanno colto l’occasione per sperimentare o potenziare modalità di apprendimento a distanza tramite le tecnologie digitali”. “In materia di sostegno alle famiglie di bambini e ragazzi con disabilità, siamo in contatto con gli organi scolastici competenti per concordare possibili soluzioni, mentre per quanto riguarda gli educatori – concludono sindaca e assessora – accogliamo con favore la proposta di estendere la cassa integrazione in deroga per far fronte alle difficoltà di questa categoria professionale e siamo pronti a fare la nostra parte”.

(Rimini) Torna alla luce l'antica via Flaminia a Cattolica. In occasione dei lavori di ristrutturazione di un edificio in Via Garibaldi, è emerso un tratto dell'antica arteria, insieme a due sepolture e alcuni oggetti che accompagnavano i defunti e che sono ora custoditi al Museo della Regina di via Pascoli. “Da tempo si ipotizzava che sotto l’attuale corso Garibaldi – scrive la Sorprintendenza di Ravenna - passasse l’antica via Flaminia, strada consolare romana realizzata nel 220 a.C. per collegare Roma alla colonia di Ariminum (Rimini). Grazie a recenti scoperte archeologiche ne abbiamo ora la certezza. Durante lo svolgimento di lavori edili, grazie alla segnalazione di un cittadino e alla piena collaborazione della proprietà e della ditta incaricata dei lavori, è stato possibile documentare questo importante rinvenimento”. “Si tratta di una scoperta straordinaria, la prima traccia materiale – aggiunge l'Assessore alla Cultura Valeria Antonioli - emersa a Cattolica di questo importante collegamento viario. Un valore aggiunto per il nostro territorio e per la nostra comunità. Stiamo ragionando insieme alla Direttrice del nostro Museo, Laura Menin, ed alla Soprintendenza sulle azioni da mettere in campo per dare il massimo risalto a questo rinvenimento”.
A poco più di un metro di profondità gli archeologi hanno rinvenuto, spiega la Soprintendenza, un livello di frequentazione databile al periodo romano, nel quale si sono individuate tracce dell’antica via consolare in perfetta corrispondenza con l’attuale via Garibaldi e alcune sepolture. A differenza di quanto accadeva nei tratti urbani dove venivano utilizzati i famosi basoli, la via Flaminia era costituita in questo tratto da uno strato di ciottoli fluviali e ghiaia ed era delimitata da fossati (le cosiddette strade glareate). Intorno a questa strada si sono trovate anche sepolture a inumazione e a incinerazione e tracce di piccole strutture (probabilmente recinti o basamenti di monumenti) a testimoniare la presenza di un’area sepolcrale o di una necropoli che costeggiava la strada.

 

(Rimini) Il nuovo decreto legge della Presidenza del Consiglio, emanato nella giornata di ieri, prevede in ambito di trasporto pubblico l’applicazione di misure straordinarie di sanificazione sui mezzi. A tal proposito Start Romagna intende ricordare che già dallo scorso 25 febbraio, accanto alle tradizionali procedure di pulizia dei mezzi in servizio, si è rivolta a società specializzate che ogni giorno provvedono alla sanificazione degli autobus utilizzando prodotti specifici, approvati dal medico competente dell’azienda. Le stesse procedure vengono applicate sui mezzi impiegati dai vettori che svolgono il servizio per conto di Start. La sanificazione rientra tra le misure che l’azienda ha adottato per tutelare l’utenza e il personale in servizio, sia a bordo dei mezzi, sia nelle biglietterie e negli uffici, quali, per esempio, la distribuzione di flaconi di gel igienizzante per mani a base alcolica e del decalogo del Ministero della Salute contenente le buone pratiche da adottare per limitare le forme di contagio.

Sempre al fine di prevenire le forme di contagio e di salvaguardare la salute di clienti e personale, vengono prioritariamente utilizzati per il servizio tutti gli autobus con cabina chiusa in dotazione nei vari bacini.
Con il prorogarsi della chiusura delle scuole fino al 15 marzo, Start Romagna continua ad effettuare, come da disposizione di AMR, servizi di trasporto pubblico locale rimodulati. E’ tuttora sospeso il servizio scuolabus, ma anche sui mezzi ad esso dedicati è stata svolta la procedura di sanificazione straordinaria, in attesa della ripresa delle attività didattiche. Resta attivo il tavolo di lavoro permanente interno che, in continuo contatto con le autorità competenti, si riunisce per adottare tutte le azioni necessarie per contenere l’emergenza.

(Rimini) Non tutto è telelavoro o smart working. Imprese manifatturiere e di servizi, studi professionali e attività commerciali, per continuare le attività hanno bisogno anche della presenza fisica dei dipendenti, di rapporto "faccia a faccia", con clienti, fornitori, visitatori. Il problema è quali misure di prevenzione sanitaria queste realtà possano adottare, rispettando il diritto alla privacy di ogni individuo e il trattamento di un dato assolutamente sensibile: la sua condizione di salute. La domanda, quindi, è cosa può chiedere un'azienda ai dipendenti e a chi entra in contatto con lei, per prevenire e monitorare i rischi da contagio da Covid-19.
La prima risposta a un tema, che mette in gioco due diritti apparentemente contrapposti come privacy personale e tutela della collettività, arriva nella nota del Garante Privacy (2 marzo). Nel testo si è espresso in merito alla possibilità di raccogliere, all'atto della registrazione di visitatori e dipendenti, informazioni circa la presenza di sintomi da Coronavirus, notizie sugli ultimi spostamenti, quali misure di prevenzione rischi contagio. Il tutto senza scatenare nessuna pericolosa e inutile caccia all'untore o inaccettabili forme di discriminazione.

L'Autorità di controllo ha ribadito come la normativa d'urgenza preveda che chiunque negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato nelle zone a rischio epidemiologico debba comunicarlo alla Asl. Sarà lei a provvedere ad accertamenti e provvedimenti come l'isolamento fiduciario. Ha confermato che la raccolta informazioni relative ai sintomi del Covid-19 e quelle sui recenti spostamenti di ogni individuo, spettano a operatori sanitari e protezione civile. Quindi, i datori di lavoro non possono raccogliere a priori, in modo sistematico e generalizzato, informazioni sulla presenza di eventuali sintomi influenzali del lavoratore e dei suoi contatti più stretti o comunque rientranti nella sfera extra lavorativa. Questa attività è sottoposta a limiti stringenti, soprattutto se chi la applica non è un medico.
Esistono però delle comunicazioni non invasive che si possono adottare senza rischiare infrazioni alla norma o sanzioni, spiegano spiega Paolo Rosetti, Chief Excutive Officer & DPO della società "Consulenti Privacy Srl" e l'avvocato Fabio Pari specialista in tematiche giuridiche del settore aziendale: "È possibile evitare la raccolta dati apponendo all'ingresso dell'azienda o una infografica, che guidi dipendenti e utenti alla autovalutazione del rischio e sconsigli l'ingresso a chi è stato in determinate zone, oppure abbia manifestato sintomi influenzali o febbre. L'eventuale misurazione della temperatura corporea dovrebbe essere svolta direttamente dalla persona, senza che risultato sia visibile ad altri. Quest'ultima soluzione è quella maggiormente rispettosa del Regolamento UE e del principio di minimizzazione del dato".

"Altra strada, è raccogliere solo le informazioni strettamente necessarie, informando e richiedendo il consenso al loro trattamento. Prima di tutto, l'azienda deve chiedere il consenso al trattamento dei dati sanitari, contenuta nell'informativa privacy dell'art. 13 del GDPR. Si devono poi prevedere e rispettare tempi di conservazione dei dati molto ridotti e relativi al solo periodo di emergenza sanitaria - concludono Paolo Rosetti e Fabio Pari - Il tutto accompagnato dall'aggiornamento del documento di valutazione dei rischi aziendale, includendovi questo nuovo rischio biologico, quale motivo e giustificazione del trattamento di informazioni sanitarie sui dipendenti. Nel caso finalizzarla anche alla fornitura di corretti e necessari dispositivi di protezione individuale. Quste sono azioni in grado di tenere insieme, rispettandone i rispettivi confini, le necessità di tutela della collettività e dell'inviolabile diritto alla privacy di ogni persona".
Si questo argomento "Consulenti Privacy" ha indetto un Webinair di aggiornamento (gratuito) per aziende in professionisti, in programma sulla piattaforma web dell'azienda il prossimo 13 marzo.

(Rimini) «Per me il Meeting di Rimini è stato ed è tuttora un’immensa avventura di libertà». Dopo 27 anni di presidenza e 40 di responsabilità condivisa, nei prossimi giorni, con il rinnovo del consiglio di amministrazione della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Emilia Guarnieri lascerà la guida della più seguita e di una tra le più longeve manifestazioni culturali al mondo. Un passaggio annunciato, peraltro, già da tempo, ma che ugualmente lascia il segno.

«Capisco che è il momento di lasciar andare ad altre mani, braccia e gambe questa cosa bella, ricca e tanto amata che ho vissuto», è il commento della presidente. «Dico “lasciar andare” e non “abbandonare”, è come con i figli: se gli vuoi bene, devi lasciarli andare». Il sentimento che contraddistingue questo momento? «Soprattutto una grandissima gratitudine per tutto quello che ho avuto da questi quattro decenni, in termini di storia, di ricchezza di esperienza, di incontri. Mai avrei immaginato di poter incontrare tante esperienze dal mondo». Una gratitudine declinata in dettaglio «per ognuna delle persone con cui ho lavorato, gli amministratori del Meeting, la redazione culturale, i collaboratori, le istituzioni, i partner, i relatori, i curatori delle mostre, i tantissimi volontari che hanno dato gratuitamente il loro tempo. Porto nel cuore i nomi e i cognomi di tantissimi».

I volontari, l’anima del Meeting, oltre tremila ogni anno da quattro decenni. «Anch’io sono sempre stata una volontaria del Meeting», racconta Emilia, «in questi quarant’anni abbiamo messo insieme in campo la bellezza dell’esperienza umana che abbiamo incontrato nell’amicizia di don Giussani, perché potesse diventare un luogo di incontro, libertà, dialogo e costruzione comune con tutti. Un grande amico negli anni Ottanta, ai primi passi del Meeting, mi disse: “Ricordati Emilia che il Meeting non è tuo”. Io sono cresciuta con questa consapevolezza e almeno tentativamente con la libertà di chi ha tra le mani qualcosa la cui origine lo precede».

L’appuntamento ora è al Meeting 2020, che avrà come titolo “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime”. «Anch’io desidero questa meraviglia di cui parla il titolo dell’edizione di quest’anno. Conto di godermi questo Meeting quanto mi sono goduta gli altri quaranta, magari anche di più, chissà, sono molto curiosa».

 

Emilia Guarnieri, bio. Nasce il 19 giugno 1947 a Varazze (Savona), a quindici anni si trasferisce con la famiglia a Rimini. Frequenta la facoltà di Lettere moderne all’Università di Bologna, dove si laurea con lode nel 1969. Inizia subito ad insegnare. Dal ’74 è titolare della cattedra di italiano e latino, prima al Liceo Scientifico statale Serpieri, poi all’Einstein di Rimini. Successivamente, dal 1989 al 2014 insegna al liceo classico della Karis, la Fondazione che gestisce scuole paritarie e legalmente riconosciute, di cui Guarnieri è nel ’74 socio fondatore. Nel 2001 collabora ai tre volumi della Commedia di Dante, per i tipi dalla Bur-Rizzoli.
Nel 1980 è socio fondatore del Meeting per l’amicizia fra i popoli. Responsabile culturale fin dalle prime mosse della manifestazione, dal 1993 è Presidente della Fondazione cui fa capo la settimana riminese.
Nel 2003 le viene conferita, da parte del Presidente della Repubblica, l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2004 le viene consegnato il Sigismondo d’oro, riconoscimento conferito dal Comune di Rimini a propri cittadini che abbiano onorato la città con la propria attività.
Intensa l’attività di ambasciatrice del Meeting in varie nazioni. A partire dal 1987 con il convegno culturale con presentazione del Meeting all’Istituto Italiano di Cultura a Parigi; nel 1989 il viaggio culturale con presentazione del Meeting a Berlino a pochi giorni dalla caduta del muro; nel 1992 la presentazione del Meeting all’Università Statale di Mosca; nel 1998 il Forum internazionale a carattere sociale organizzato a Chisinau dall’Unesco e dalla Presidenza della Repubblica di Moldavia; nel 2009 la presentazione del Meeting nella sede dell’Unesco a Parigi; nel 2010 la partecipazione come relatrice alla prima edizione di “Meeting Cairo”; nel 2011 la partecipazione agli eventi culturali organizzati con l’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo e nel Palazzo dei Dottori nel Tempio del Monte Koya; sempre nel 2011 la presentazione del Meeting all’Onu a New York; nel 2012 la presentazione del Meeting nella Sede dell’Ambasciata Italiana a Beirut; nel 2012 la presentazione del Meeting nella sede dell’Ambasciata d’Italia a Mosca. È intervenuta come relatrice alla manifestazione Meeting Brno (Repubblica Ceca) nel 2017.
Negli ultimi due anni infine ha guidato due importanti missioni. La prima nell’ottobre 2018 ha avuto come meta Alessandria d’Egitto e Il Cairo, in collaborazione con la Biblioteca di Alessandria, nella quale ha figurato come relatrice in due convegni. A Il Cairo la delegazione guidata da Guarnieri ha incontrato anche il Grande Imam di Al-Azhar Ahmed al-Tayyeb. La seconda missione, svoltasi nel marzo 2019, si è tenuta in Arabia Saudita, a Riad, con l’incontro con il segretario generale della Lega Musulmana Mondiale Muhammad bin Abdul Karim al-Issa e a Gedda, con Abdulaziz Ahmed Sarhan, segretario generale dell’International Association for Relief, Welfare and Development (IORWD), ong su base mondiale che opera in situazioni di gravi emergenze umanitarie.

Giovedì, 05 Marzo 2020 09:35

5 marzo

Scuole chiuse fino a metà marzo | Aeroporto in affanno | Il sondaggio degli albergatori

Mercoledì, 04 Marzo 2020 22:05

Coronavirus, nove nuovi casi a Rimini

(Rimini) Gli aggiornamenti sulla situazione sanitaria nella provincia di Rimini inviati dalla Asl alla prefettura segnalano nove nuovi casi di positività al coronavirus registrati. Dal 25 febbraio, dunque, nella dimensione provinciale riminese le persone diagnosticate sono 33, di cui 31 residenti in provincia di Rimini, il cittadino sammarinese, purtroppo deceduto, ed il cittadino della provincia di Pesaro Urbino ricoverato all’Ospedale di Rimini. Dei 9 nuovi casi 3 pazienti sono ricoverati in ospedale e gli altri 6 sono a domicilio poiché senza sintomi o aventi sintomi lievi. L’Asl precisa, al riguardo, che rispetto a questi 9 nuovi casi, dal punto di vista epidemiologico, si tratta di un dato atteso. Si è, infatti, messa in atto una ricerca attiva dei casi, effettuata attraverso il tampone in tutti i pazienti per i quali, dal punto di vista clinico, vi sia un fondato sospetto di positività. Questa procedura è mirata alla sicurezza dei pazienti e dei cittadini e al contenimento della ulteriore diffusione della malattia. Rispetto ai 9 nuovi casi positivi 5 sono maschi, di età compresa tra i 30 e gli 82 anni, e 4 donne di età compresa tra i 25 e gli 80 anni. Sempre in giornata di oggi sono stati dimessi, dal reparto di Malattie infettive dell’Ospedale di Rimini, altri 5 pazienti, che si aggiungono a quelli di ieri: quattro donne ed un uomo.

Pagina 665 di 1907