Corovavirus, Federmoda lancia un piano contro la “quarantena commerciale”
(Rimini) “Federazione Moda Italia-Confcommercio – spiega Giammaria Zanzini, referente per la provincia di Rimini, ma anche vicepresidente regionale e consigliere nazionale - non può nascondere la forte apprensione per lo stato delle imprese e per il rischio di tracollo economico dell’intero tessuto commerciale. La difficoltà maggiore che stiamo affrontando è la crisi di liquidità, legata alla flessione degli acquisti che sul nostro territorio è dovuta in larga parte anche alla frenata del turismo. È dunque auspicabile che le istituzioni nazionali, regionali, camerali e comunali possano promuovere in fretta eccezionali misure per superare gli effetti di questa “Quarantena commerciale” attraverso bandi di sostegno alle imprese e contributi a fondo perduto per il rilancio. Sottolineiamo con forza che non basta spostare le scadenze di qualche mese per dare ossigeno a micro e piccole imprese che non incassano e che si ritroveranno, tra qualche mese appunto, a dover far fronte a pagamenti oltremodo ingenti a cui arriveranno con la cassa vuota. Come commercianti al dettaglio già da ora abbiamo difficoltà legate alla liquidità perché non stiamo incassando abbastanza per sostenere le spese vive di gestione, utenze, dipendenti e imposte. Sul nostro territorio poi, dove il commercio è legato a doppio filo al turismo, la perdita risulta doppia. Inoltre questa emergenza si innesta in una crisi del commercio già forte (dal 2012 al 2019 chiuse 102.246 imprese in Italia di cui 24.457 in Emilia Romagna. Nel nostro settore in Italia 60.706 di cui 6.995 nella nostra regione), si capisce bene che le misure di sostegno e di rilancio sono più che mai urgenti”.
Gli istituti di credito, continua Zanzini, “devono tornare al fianco dei piccoli imprenditori, consapevoli che se noi sparissimo, loro perderebbero sicuramente buona parte dei loro migliori clienti. Fino a qualche tempo fa si poteva almeno discutere e trovare soluzioni attraverso le consulenze del proprio bancario di fiducia, o con una telefonata al vicedirettore o al direttore di filiale. Oggi combattiamo con le pressanti e asettiche richieste del recupero crediti, a cui numerosi istituti si sono ormai affidati, che anche solo per poche decine di euro mancanti insistono per giorni con mail e sms di richiamo”.
Dice Zanzini, “adesso basta, è arrivato anche per le nostre banche il momento di investire e di sostenere l’economia d’impresa. Ci aspettiamo da subito un cambio di passo, che preveda la centralità dei Confidi in una politica di vero rilancio senza il quale, dopo l’emergenza sanitaria, l’emergenza economica sarà già irreversibile. C’è grande trepidazione per il prossimo provvedimento economico statale previsto per domani. Ieri il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, era a Roma per incontrare il governo e discutere sulle misure da adottare. Diciamo solo una cosa: fate presto, se no noi piccoli imprenditori moriremo tutti, non di Coronavirus ma con il Coronavirus”.
Federmoda ha richiesto al governo e alle banche, “ognuno per la propria competenza, diversi strumenti in grado di supportare l’attività delle imprese nel breve e nel lungo periodo. Tra le misure troviamo: la moratoria per le rate di mutui e leasing in scadenza, attraverso un accordo con il sistema finanziario anche per evitare impatti negativi sul rating creditizio delle imprese; la sospensione della segnalazione in Centrale Rischi; la sospensione delle scadenze fiscali, contributive e delle utenze; l’attivazione di un fondo per il sostegno al reddito in collaborazione con gli Enti Bilaterali per consentire una diminuzione dei costi del personale alle imprese con un calo importante di fatturato; l’azzeramento delle commissioni sulla moneta elettronica; il differimento delle tratte ai fornitori in scadenza attraverso misure di sostegno dell’intera filiera; un contributo economico a copertura dell'80% della spesa corrente totale sostenuta rivolto ad imprese che hanno subito l’impatto; la possibilità di portare a rendicontazione spese come canoni d’affitto, utenze, tributi locali, rate di mutuo/leasing, spese per il personale, formazione, ecc.; la sospensione immediata della richiesta di rientro delle rate arretrate di finanziamenti e fidi concessi; l’allargamento della capienza dei fidi”.
Corovavirus, rinviato festival Settima Arte
(Rimini) La Settima Arte - Cinema e Industria nasce come evento “per il territorio e per tutti, con l'obiettivo di creare momenti di dialogo, confronto e di grande partecipazione collettiva”, spiegano da Confidustria Rimini. “Per questo motivo, viste le disposizioni in atto per l'emergenza Coronavirus, gli organizzatori della manifestazione (Confindustria Romagna, Cinema Fulgor e Università degli Studi di Bologna - Dipartimento Scienze per la Qualità della Vita di Rimini, in collaborazione con il comune di Rimini) ritengono vengano meno le condizioni per la realizzazione della festa del cinema di Rimini nelle date stabilite e già comunicate, 3-5 aprile 2020”.
Il programma della seconda edizione, che sarebbe stata presentata proprio in questi giorni, prevedeva infatti numerosi eventi con masterclass, incontri, proiezioni ed anteprime, momenti di formazione, appuntamenti per studenti, mostre, indirizzati ad un'ampia partecipazione di pubblico “e di conseguenza strettamente legati alle limitazioni delle ordinanze vigenti. Inoltre, la presenza di ospiti nazionali ed internazionali diventa ora difficoltosa se non impossibile, anche a causa delle limitazioni e alle difficoltà negli spostamenti”.
Gli organizzatori, “mantenendo il pieno impegno nel loro progetto di sostegno e diffusione della cultura e della promozione dei valori dell'industria del cinema, si vedono quindi costretti a prendere questa difficile decisione, nella piena volontà di continuare ad impegnarsi per organizzare, a date da destinarsi, la Settima Arte – Cinema e Industria nell'anno delle celebrazioni del centenario felliniano. Si coglie l'occasione per ringraziare tutti i patrocinatori, i partner culturali e tecnici, gli sponsor, per il sostegno ricevuto e per il grande lavoro svolto in questi mesi preparatori”.
Castel Sismondo, sarà concluso a giorni il terzo stralcio di lavori
(Rimini) Sono una manciata di giorni quelli che ci separano dal 9 marzo quando, con la rimozione delle barriere di cantiere, i riminesi potranno ammirare in tutta la sua bellezza la parte ovest di Castel Sismondo al termine dell'intervento che, parte di quello più generale per la realizzazione del Museo Fellini, ha riportato alla luce le mura della fortezza sigismondea esterne alla Corte del Soccorso e valorizzato l'area dell'antico fossato. Un intervento che, dato l'elevato valore dell'area dal punto di vista storico-architettonico-archeologico, è stato condiviso e autorizzato dalla Soprintendenza, completa così la riqualificazione di tutta l'area che circonda Castel Sismondo, dopo la conclusione del primo stralcio con l'intervento sulla Corte a mare e la successiva realizzazione del Giardino del Castello.
Nello spazio d'asfalto che fino a poco tempo fa si caratterizzava come parcheggio il luogo ha ora preso posto una grande e affascinante prato calpestabile che dal livello stradale, su cui ora si snoda il nuovo percorso ciclopedonale che ne delimita il perimetro bidirezionale dotato di isole di sosta con panchine e leggii, giunge con un leggero declivio ai piedi delle mura storiche del castello in prossimità delle quali sono stati collocati i corpi illuminanti a terra che illumineranno le mura con effetto wall washer in analogia a quanto realizzato nei precedenti interventi conclusi. A coronamento dell'intervento il nuovo ingresso alla Corte del Soccorso che da oggi viene garantito da una leggera passerella pedonale a norma di barriere architettoniche. Naturalmente, per consentire ai tappeti erbosi d'attecchire, il prato erboso sarà off limits almeno per tre settimane prime di dare libero accesso al pubblico, recintando fino a quel momento l'area con transenne basse.
Coronavirus, le proposte di Anci per famiglia e imprese
(Rimini) Lo scorso 3 marzo 2020, il sindaco di Rimini e presidente di Anci Emilia Romagna, Andrea Gnassi, ha inviato formale nota al presidente nazionale di Anci, Antonio Decaro, e al segretario di Anci nazionale, Veronica Nicotra, proponendo alcune misure specifiche da portare all'attenzione del Governo Italiano per sostenere famiglie e imprese per l'emergenza Coronavirus. Proposte che raccolgono quanto sollecitato in questi giorni e in queste settimane dai Comuni e dal tessuto socioeconomico emiliano romagnolo.
Tra le proposte avanzate, la restituzione 100% dei costi sostenuti da famiglie per servizi educativi (nidi, materne, pre-post scuola, trasporto scolastico); il sostegno economico e finanziario a istituzioni, fondazioni culturali, teatri pubblici e sostenuti con risorse pubbliche statali, comunali e regionali; la costituzione di un fondo speciale per investimenti strutturali nel settore turistico attraverso Stato, Cassa Depositi e Prestiti e Regioni, a favore di imprese e operatori privati, sia a fondo perduto che con fondo di controgaranzia.
Si chiede anche: flessibilità di bilancio nel rapporto parte corrente e investimenti (rischio per i comuni di non tenere equilibrio di bilancio, soprattutto per parte corrente); riequilibrio sbilanci comuni da parte dello Stato per mancata riscossione imposta di soggiorno per il 2020; riequilibrio finanziario da parte dello Stato verso Enti Locali e Comuni per sbilancio degli stessi comuni per minor entrate da imposte comunali e riequilibrio eventuali minori trasferimenti da stato fondi Fsc; costituzione di un fondo crisi per Associazioni e Terzo Settore, quel mondo che gestisce gli impianti e servizi comunali, sport e cultura e giovani in primis.
Auspicata la costituzione di un fondo di emergenza per imprese, con particolare attenzione al comparto turistico e una moratoria su costi utenze di almeno 3 mesi.
"Queste sono prime proposte emerse nei comuni - è il commento di Andrea Gnassi - che saranno man mano articolate e completate anche in relazione all'evolversi della situazione e del confronto con il governo. Intanto è da rilevare che in sede di confronto tra governo, parti sociali e Regioni, l'Anci - anche su richiesta dei comuni dell'Emilia Romagna - ha avanzato la proposta di istituire un tavolo di crisi presso il MEF per monitorare e prevedere azioni su possibili sbilanci dei Comuni per minor entrate, causati, ad esempio nel caso dell'Emilia Romagna e dei comuni turistici, anche da minor entrate da tassa di soggiorno".
Basket: stop fino al 15 marzo. Rbr: già fatti troppi pasticci
(Rimini) La Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina comunica il prolungamento dello stop ai campionati di Serie A, Serie B e Giovanile fino al prossimo 15 marzo compreso. “Nel rispetto delle ordinanze vigenti salta anche la trasferta a Seregno per Riviera Basket Rimini che comunque si allena regolarmente in palestra, ha ufficializzato la Fipic a tutte le società oggi.
“Ovviamente va bene così, ci sono problemi ben più gravi, ma al nostro girone del campionato nazionale FIPIC di serie B che vedeva largamente pasticciato il calendario per spostamenti vari di date bastava già così”, è il commento da parte di Rbr. “Aspetteremo con pazienza cercando di mantenere la forma migliore. Auguriamo tanta salute a tutti gli amici ed agli avversari ed un arrivederci, speriamo presto”.
Santarcangelo, termine anticipato per i lavori sulla Marecchiese
(Rimini) Si sono conclusi con largo anticipo i lavori di Hera per il potenziamento della condotta idrica su un tratto della strada provinciale Marecchiese (SP 258), tra via Silvestro Lega e il numero civico 1.292. L’intervento, che doveva protrarsi da lunedì 17 febbraio a venerdì 20 marzo, si è infatti concluso venerdì 28 febbraio grazie a condizioni meteo e viabilità favorevole e all’impegno delle squadre di Hera.
Venti giorni di anticipo, dunque, che riducono notevolmente il disagio per chi utilizza la provinciale: i lavori sulla via Marecchiese, infatti, hanno comportato il restringimento della carreggiata e, di conseguenza, l’istituzione del senso unico alternato con limite di velocità a 30 chilometri orari.
Festa della donna nel segno di Fellini, il comune premia l’“immaginazione” di sette imprenditrici
(Rimini) Turismo, medicina, educazione, agricoltura, arte, comunicazione e servizi innovativi: i principali settori dell'economia del territorio rappresentati da sette donne che grazie al loro talento hanno trasformato una passione in impresa. Anche quest'anno, in occasione della giornata internazionale della donna che si celebra l'8 marzo, il Comune di Rimini vuole valorizzare il ruolo di alcune delle "imprenditrici di successo" che attraverso il loro lavoro contribuiscono a far crescere il territorio, grazie al loro dinamismo e alla loro capacità di innovarsi, guardare al futuro e di immaginare. E sarà proprio nella chiave del "Tutto si immagina", richiamando la celebre frase di Federico Fellini nell'anno del suo centenario, la cerimonia che si terrà lunedì 9 marzo in Residenza Comunale e che vedrà premiate le imprenditrici indicate dalle associazioni di categoria e cioè Cna, Confartigianato, Confcommercio, Associazione Albergatori, Confindustria, Confagricoltura e Confcooperative. Una cerimonia che sarà diversa rispetto a quella degli anni passati, in considerazione dell'inedito momento che il Paese sta affrontando, e che dunque nel pieno rispetto delle misure introdotte dal Governo, ma che sarà un'occasione per dare il senso di una comunità che va avanti, con senso di responsabilità.
Santarcangelo, rette scolastiche decurtate per coronavirus
(Rimini) La sospensione dell’attività delle scuole di ogni ordine e grado sta comportando in queste settimane rilevanti disagi anche per la cittadinanza santarcangiolese. Nella Giunta comunale di martedì scorso (3 marzo), pertanto, sono state definite una serie di misure a sostegno delle famiglie e delle istituzioni scolastiche, dando disposizione agli uffici di predisporre gli atti necessari.
Misure che sono inevitabilmente in divenire, da aggiornare quotidianamente in relazione ai decreti emanati dal Governo centrale, in stretta relazione con le direzioni didattiche e attraverso un confronto con i Comuni limitrofi, per adottare un’azione il più possibile omogenea sul territorio.
Premesso che le uniche scuole di competenza diretta dell’Amministrazione comunale sono i nidi d’infanzia, l’orientamento espresso dalla Giunta è quello di ridurre le rette mensili con la decurtazione delle settimane di sospensione dell’attività: a breve saranno comunicate le modalità di tale riduzione.
Rispetto alle altre scuole – con le quali il Comune è costantemente in contatto dall’inizio della sospensione dell’attività didattica – per quanto riguarda il servizio mensa non si rende necessaria alcuna riduzione, dal momento che le quote sono conteggiate per singolo pasto consumato. Sono invece in corso di valutazione misure per la riduzione della quota fissa annuale già versata per gli altri servizi.
Quanto infine alle procedure di igienizzazione delle strutture scolastiche prima della ripresa dell’attività didattica, l’Amministrazione comunale provvederà a effettuare interventi presso i nidi d’infanzia Mongolfiera e Rosaspina, mentre sarà cura dei dirigenti scolastici predisporre le medesime misure nei plessi di propria competenza.
“Siamo vicini alle famiglie e le ringraziamo per come stanno affrontando una situazione di emergenza come quella attuale” dichiarano la sindaca Alice Parma e l’assessora alla Scuola, Angela Garattoni. “La nostra gratitudine va anche alle direzioni didattiche e agli insegnanti, che oltre a rispondere prontamente a queste condizioni eccezionali hanno colto l’occasione per sperimentare o potenziare modalità di apprendimento a distanza tramite le tecnologie digitali”. “In materia di sostegno alle famiglie di bambini e ragazzi con disabilità, siamo in contatto con gli organi scolastici competenti per concordare possibili soluzioni, mentre per quanto riguarda gli educatori – concludono sindaca e assessora – accogliamo con favore la proposta di estendere la cassa integrazione in deroga per far fronte alle difficoltà di questa categoria professionale e siamo pronti a fare la nostra parte”.
Cattolica, torna alla luce l’antica via Flaminia
(Rimini) Torna alla luce l'antica via Flaminia a Cattolica. In occasione dei lavori di ristrutturazione di un edificio in Via Garibaldi, è emerso un tratto dell'antica arteria, insieme a due sepolture e alcuni oggetti che accompagnavano i defunti e che sono ora custoditi al Museo della Regina di via Pascoli. “Da tempo si ipotizzava che sotto l’attuale corso Garibaldi – scrive la Sorprintendenza di Ravenna - passasse l’antica via Flaminia, strada consolare romana realizzata nel 220 a.C. per collegare Roma alla colonia di Ariminum (Rimini). Grazie a recenti scoperte archeologiche ne abbiamo ora la certezza. Durante lo svolgimento di lavori edili, grazie alla segnalazione di un cittadino e alla piena collaborazione della proprietà e della ditta incaricata dei lavori, è stato possibile documentare questo importante rinvenimento”. “Si tratta di una scoperta straordinaria, la prima traccia materiale – aggiunge l'Assessore alla Cultura Valeria Antonioli - emersa a Cattolica di questo importante collegamento viario. Un valore aggiunto per il nostro territorio e per la nostra comunità. Stiamo ragionando insieme alla Direttrice del nostro Museo, Laura Menin, ed alla Soprintendenza sulle azioni da mettere in campo per dare il massimo risalto a questo rinvenimento”.
A poco più di un metro di profondità gli archeologi hanno rinvenuto, spiega la Soprintendenza, un livello di frequentazione databile al periodo romano, nel quale si sono individuate tracce dell’antica via consolare in perfetta corrispondenza con l’attuale via Garibaldi e alcune sepolture. A differenza di quanto accadeva nei tratti urbani dove venivano utilizzati i famosi basoli, la via Flaminia era costituita in questo tratto da uno strato di ciottoli fluviali e ghiaia ed era delimitata da fossati (le cosiddette strade glareate). Intorno a questa strada si sono trovate anche sepolture a inumazione e a incinerazione e tracce di piccole strutture (probabilmente recinti o basamenti di monumenti) a testimoniare la presenza di un’area sepolcrale o di una necropoli che costeggiava la strada.
Coronavirus, bus Start sanificati a regola di decreto
(Rimini) Il nuovo decreto legge della Presidenza del Consiglio, emanato nella giornata di ieri, prevede in ambito di trasporto pubblico l’applicazione di misure straordinarie di sanificazione sui mezzi. A tal proposito Start Romagna intende ricordare che già dallo scorso 25 febbraio, accanto alle tradizionali procedure di pulizia dei mezzi in servizio, si è rivolta a società specializzate che ogni giorno provvedono alla sanificazione degli autobus utilizzando prodotti specifici, approvati dal medico competente dell’azienda. Le stesse procedure vengono applicate sui mezzi impiegati dai vettori che svolgono il servizio per conto di Start. La sanificazione rientra tra le misure che l’azienda ha adottato per tutelare l’utenza e il personale in servizio, sia a bordo dei mezzi, sia nelle biglietterie e negli uffici, quali, per esempio, la distribuzione di flaconi di gel igienizzante per mani a base alcolica e del decalogo del Ministero della Salute contenente le buone pratiche da adottare per limitare le forme di contagio.
Sempre al fine di prevenire le forme di contagio e di salvaguardare la salute di clienti e personale, vengono prioritariamente utilizzati per il servizio tutti gli autobus con cabina chiusa in dotazione nei vari bacini.
Con il prorogarsi della chiusura delle scuole fino al 15 marzo, Start Romagna continua ad effettuare, come da disposizione di AMR, servizi di trasporto pubblico locale rimodulati. E’ tuttora sospeso il servizio scuolabus, ma anche sui mezzi ad esso dedicati è stata svolta la procedura di sanificazione straordinaria, in attesa della ripresa delle attività didattiche. Resta attivo il tavolo di lavoro permanente interno che, in continuo contatto con le autorità competenti, si riunisce per adottare tutte le azioni necessarie per contenere l’emergenza.