Restrizioni coronavirus, sospesi i mercati settimanali
"Condivido la comunicazione appena resa pubblica dal presidente Bonaccini in ordine all’evolversi della situazione relativa all’emergenza Covid-19”, annunciail sindaco di Rimini andrea Gnassi. Il presidente della Regione Emilia Romagna ha infatti annunciato che sta predisponendo un’ordinanza, a valere già dalla mattina di domani, che dispone la sospensione dei mercati settimanali, con l'esclusione dei banchi alimentari, laddove assicurino la distanza minima tra le persone. “Abbiamo già provveduto ad informare le associazioni degli ambulanti che da domani questo provvedimento verrà attuato a Rimini. Nelle prossime ore, una volta che la Regione emanerà gli atti ufficiali, Rimini armonizzerà anche gli altri provvedimenti annunciati da Stefano Bonaccini: sospensione dalle ore 18 alle ore 6 non solo dell'attività di bar e ristoranti, ma anche pizzerie al taglio, piadinerie, kebab, gelaterie, ecc. Queste attività, insieme a bar e ristoranti, saranno sospese anche nei week end. Sarà sempre possibile la consegna a domicilio di bevande e alimenti, ma non l'asporto. Si tratta di restrizioni coerenti con quelle già in vigore e che fanno maggior chiarezza per operatori, cittadini e comuni”.
“Siamo consapevoli delle difficoltà degli operatori, ma mai come ora è necessario stringere i denti e fare qualsiasi sacrificio per evitare il diffondersi del coronavirus. Ripeto ancora una volta che l’unica e la sola cosa che conta, è la salute dei cittadini, è il rallentamento del contagio per non paralizzare i nostri ospedali e le nostre strutture sanitarie. Siamo in una dimensione completamente inedita e diversa dalla consuetudine e a questa ci dobbiamo sintonizzare senza se e senza ma, rispettando regole e nuovi codici di comportamento. A partire dal più importante: stare a casa, limitarsi alle sole attività indispensabili. Voglio sottolineare proprio in queste ore tra le più difficili come stia raccogliendo la sensibilità di tanti commercianti e imprenditori della nostra città che scelgono volontariamente la chiusura dell’attività fino al 3 aprile nel nome di ‘la salute prima di tutto’. E superare il contagio nel tempo più rapido possibile vuol dire anche fare ripartire l'economia".
Coronavirus, la prefettura di Rimini risponde alle domande dei cittadini
(Rimini) La prefettura ha stilato un documento in cui dà le risposte ufficiali a quelle che ritiene essere le domande più frequenti da parte dei cittadini.
ZONE INTERESSATE DAL DECRETO
Ci sono differenze all’interno del territorio nazionale?
No, per effetto del dpcm del 9 marzo le regole sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile.
Sono ancora previste zone rosse?
No, non sono più previste zone rosse. Le limitazioni che erano previste nel precedente dpcm del 1° marzo (con l’istituzione di specifiche zone rosse) sono cessate. Ormai, con il dpcm del 9 marzo, le regole sono uguali per tutti.
SPOSTAMENTI
Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone fisiche”? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al lavoro? Chi è sottoposto alla misura della quarantena, si può spostare?
Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti.
È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?
Sì, è uno spostamento giustificato per esigenze lavorative.
Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.
Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite l’autodichiarazione vincolante di cui alla FAQ n. 1 o con ogni altro mezzo di prova , la cui non veridicità costituisce reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.
Come si devono comportare i transfrontalieri?
I transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo (vedi faq precedente).
Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto della misura?
Ci saranno controlli. In presenza di regole uniformi sull’intero territorio nazionale, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, vigileranno sull’osservanza delle regole.
Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
Sì, chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fermo restando che poi si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
È possibile uscire per andare ad acquistare generi alimentari? I generi alimentari saranno sempre disponibili?
Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili.
È consentito fare attività motoria?
Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo.
Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Si, ma solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in casa).
Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Sì, è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le persone più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile.
TRASPORTI
Sono previste limitazioni per il transito delle merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.
I corrieri merci possono circolare?
Sì, possono circolare.
Sono un autotrasportatore. Sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni al transito e all’attività di carico e scarico delle merci.
Esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea?
No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in quanto l’attività svolta è considerata esigenza lavorativa.
UFFICI E DIPENDENTI PUBBLICI
Gli uffici pubblici rimangono aperti?
Sì, su tutto il territorio nazionale. L’attività amministrativa è svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. E’ prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche.
Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori degli uffici delle pubbliche amministrazioni, sull’intero territorio nazionale, la messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. Nel caso di difficoltà di approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro indisponibilità temporanea, gli uffici devono rimanere comunque aperti?
Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di soluzioni disinfettanti è una misura di ulteriore precauzione ma la loro temporanea indisponibilità non giustifica la chiusura dell’ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie per reperirle.
Il dipendente pubblico che ha sintomi febbrili è in regime di malattia ordinaria o ricade nel disposto del decreto-legge per cui non vengono decurtati i giorni di malattia?
Rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse successivamente accertato che si tratta di un soggetto che rientra nella misura della quarantena o infetto da COVID-19, non si applicherebbe la decurtazione.
Sono un dipendente pubblico e vorrei lavorare in smart working. Che strumenti ho?
Le nuove misure incentivano il ricorso allo smart working, semplificandone l’accesso. Compete al datore di lavoro individuare le modalità organizzative che consentano di riconoscere lo smart working al maggior numero possibile di dipendenti. Il dipendente potrà presentare un’istanza che sarà accolta sulla base delle modalità organizzative previste.
PUBBLICI ESERCIZI
Bar e ristoranti possono aprire regolarmente?
È consentita l’attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande?
Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.
Sono gestore di un pub. Posso continuare ad esercitare la mia attività?
Il divieto previsto dal DPCM riguarda lo svolgimento nei pub di ogni attività diversa dalla somministrazione di cibi e bevande. È possibile quindi continuare a somministrare cibo e bevande nei pub, sospendendo attività ludiche ed eventi aggregativi (come per esempio la musica dal vivo, proiezioni su schermi o altro), nel rispetto delle limitazioni orarie già previste per le attività di bar e ristoranti (dalle 6.00 alle 18.00) e, comunque, con l’obbligo di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Cosa è previsto per teatri, cinema, musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura?
Ne è prevista la chiusura al pubblico su tutto il territorio nazionale.
SCUOLA
Cosa prevede il decreto per le scuole?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.
UNIVERSITÀ
Cosa prevede il decreto per le università?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani. Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Non è sospesa l’attività di ricerca.
Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?
Sì, potranno essere svolti ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative indicate dal dpcm del 4 marzo; nel caso di esami e sedute di laurea a distanza, dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità.
Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le altre attività?
Sì. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di immatricolazione, partecipazione a laboratori, etc., potranno essere erogati nel rispetto delle misure precauzionali igienico sanitarie, ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza. Anche in questo caso particolare attenzione dovrà essere data agli studenti con disabilità.
Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni mediche?
Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi con l’esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica. Non è sospesa l’attività di ricerca.
Cosa succede a chi è in Erasmus?
Per quanto riguarda i progetti Erasmus+, occorre riferirsi alle indicazioni delle competenti Istituzioni europee, assicurando, comunque, ai partecipanti ogni informazione utile.
CERIMONIE ED EVENTI
Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e spettacoli?
Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (quali, a titolo d’esempio, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati).
Si può andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? Si possono celebrare messe o altri riti religiosi?
Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Pertanto è sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del venerdì mattina per la religione islamica.
Sono consentiti l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto, purché si evitino assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un metro.
TURISMO
Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?
Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in vacanza debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio.
Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti potranno recarvisi per prendere l'aereo o il treno e fare rientro nelle proprie case. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo.
Come trova applicazione la limitazione relativa alle attività di somministrazione e bar, alle strutture turistico ricettive?
Le strutture ricettive possono svolgere attività di somministrazione e bar anche nella fascia oraria dalle ore 18 alle ore 6, esclusivamente in favore dei propri clienti e nel rispetto di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al dpcm dell’8 marzo.
Come si deve comportare la struttura turistico ricettiva rispetto ad un cliente? Deve verificare le ragioni del suo viaggio?
Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.
AGRICOLTURA
Sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca?
No, non sono previste limitazioni.
Se sono un imprenditore agricolo, un lavoratore agricolo, anche stagionale, sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni.
Coronavirus, aggiornamento regionale: a Rimini 42 nuovi positivi, 3 le persone decedute
(Rimini) In Emilia-Romagna sono complessivamente 1.533 i casi di positività al Coronavirus, 147 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio. Un aumento inferiore rispetto a quello di ieri, quando erano stato 206. E passano da 4.607 a 5.167 i campioni refertati. Si tratta di dati disponibili e accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali.
Complessivamente ci sono 669 persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 98 (8 in più rispetto a ieri). E salgono a 31 (ieri erano 30) le guarigioni, 30 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 1 dichiarata guarita a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.
Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 70 a 86: 16, quindi (uno in più rispetto a quanto riferito in confeenza stampa dal commissario Sergio Venturi), quelli nuovi, che riguardano 3 donne e 13 uomini; la maggior parte delle persone decedute aveva patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per 5 pazienti sono ancora in corso gli approfondimenti. I nuovi decessi si sono registrati due nella provincia di Bologna, 3 in quella di Reggio Emilia, 2 in quella di Parma, 6 in quella di Piacenza e 3 in quella di Rimini.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 633 (31 in più rispetto a ieri), Parma 325 (46 in più), 206 Rimini (42 in più), Modena 127 (11 in più), Reggio Emilia 104 (1 in più), Bologna 86, di cui 37 del circondario imolese (complessivamente 6 in più, di cui 2 del circondario imolese), Forlì-Cesena 20 (di cui 14 Forlì e 6 Cesena, complessivamente 4 in più, di cui 1 a Cesena e 3 a Forlì), Ravenna 24 (5 in più), Ferrara 8 (1 in più rispetto a ieri).
Punti triage negli ospedali. I punti triage allestiti dalla Protezione civile regionale davanti alle strutture ospedaliere per filtrare le persone che accedono ai servizi sanitari sono complessivamente 17. Nel dettaglio: 3 in provincia di Piacenza (Fiorenzuola d’Arda, Castel San Giovanni e Piacenza città); 3 a Parma (Vaio di Fidenza, Borgotaro e Parma capoluogo); 3 a Reggio Emilia (Reggio Emilia, Montecchio e Guastalla); 5 a Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo nel Frignano e Modena capoluogo, dove la tenda è davanti alla sede del 118, a supporto degli operatori 118); 1 a Imola (Bo); 1 Repubblica di San Marino; 1 davanti a Ospedale Santissima Annunziata di Cento (Fe).
Carceri ed istituti penitenziari. Nell’ambito delle esigenze segnalate da carceri e strutture penitenziarie, questi gli aggiornamenti: è stato montato ieri sera a Bologna - solo dopo la risoluzione dei disordini - davanti al carcere della Dozza, un modulo abitativo di pre-filtro per gli accessi. Tre tende sono state allestite davanti alle carceri di Rimini, Ravenna e Parma.
Ad oggi sono stati montati ad opera dei volontari di protezione civile: un modulo abitativo per filtrare gli ingressi davanti al carcere di Ferrara, 1 modulo abitativo tipo container davanti al carcere di Forlì, con funzione di area per monitorare i nuovi ingressi; 1 tenda davanti alla casa circondariale di Modena, con funzione di area per monitorare i nuovi ingressi; 1 modulo abitativo davanti al carcere di Bologna, 1 tenda davanti al carcere di Rimini; 1 tenda davanti al carcere di Ravenna; 1 tenda davanti al carcere di Parma; 1 tenda con funzione di area per monitorare i nuovi ingressi, davanti alla casa circondariale di Castelfranco Emilia (Mo); 1 modulo abitativo con funzione di smistamento persone all’ingresso davanti al carcere di Ferrara. A Piacenza la situazione è ancora in fase di valutazione.
Dalla scorsa settimana è presente un gazebo nel cortile davanti al Tribunale dei Minori di Bologna, in via del Pratello, per offrire riparo a parenti, avvocati e persone in attesa di accedere all’edificio, evitando assembramenti.
Dispositivi di protezione individuale. Sono state consegnate oggi ulteriori 2.595 mascherine (modello ffp2), 3.180 mascherine (modello ffp3), 738 tute mono uso. Nella serata di ieri erano arrivate altre 3.080 mascherine ffpp2 frutto di una donazione.
Tutto il materiale viene consegnato al deposito sanitario di Reggio Emilia, da cui viene distribuito secondo i criteri prefissati, ad uso esclusivo di medici, infermieri e personale sanitario
Anziani e coronavirus, il comune attiva consegna gratuita pasti caldi, spesa e farmaci
(Rimini) Il Comune di Rimini, grazie alla collaborazione di Auser, Caritas diocesana e Croce rossa, ha predisposto una serie di servizi di assistenza a domicilio per le persone anziane ultra 65enni, o affette da problematiche sanitarie, per evitare che escano di casa. “Si tratta di interventi che ogni cittadino riminese può richiedere telefonando al numero unico 0541. Il potenziamento dell'assistenza a casa sarà possibile grazie ai volontari e alle assistenti sociali che ringrazio per la disponibilità. L'appello, oltre a quello di non uscire, è quello, per i più giovani, a dare la loro disponibilità, per poter ampliare il più possibile la portata di questi servizi”, spiega il vicesindaco Gloria Lisi.
Si tratta di un servizio gratuito di consegna della spesa, dei farmaci e di pasti caldi. I servizi saranno attivi da domani, Mercoledi 11 marzo. Per segnalare persone in difficoltà di qualsiasi genere, la cui condizione è aggravata dalle misure restrittive previste nei decreti governativi chiamare il numero 0541-704.000. Si tratta di servizi già attivi per le persone non autosufficienti che vengono estese temporaneamente alle persone più vulnerabili al virus.
Santarcangelo, affidati i lavori al Campo della fiera
(Rimini) Partiranno a breve i lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’edificio destinato a bar all’interno del Parco Campo della Fiera. La realizzazione delle opere per un importo complessivo di 120.000 euro compreso iva, spese tecniche e altri oneri, è stata affidata all’impresa Cocer Costruzioni Srl di Rimini. L’intervento sull’immobile di proprietà comunale che ospita un’attività di somministrazione prevede anche la riqualificazione e l’ampliamento dei bagni a servizio del pubblico. Nei prossimi giorni verrà definita la tempistica dei lavori che saranno in ogni caso eseguiti tenendo conto dell’avvicinarsi della stagione estiva e pertanto senza interrompere il servizio di somministrazione in uno dei periodi di maggiore frequentazione del parco.
Il progetto prevede l’ampliamento della zona di somministrazione del bar attraverso la chiusura dell’area attualmente coperta dal pergolato a ridosso del fabbricato in muratura, al fine di aumentarne la superficie interna e offrire un maggior comfort ai fruitori del locale. L’attuale pavimento in doghe in legno sarà sostituito da un nuovo solaio su cui verranno appoggiati i nuovi infissi, mentre anche i serramenti esistenti di collegamento tra l’interno del bar e l’ampliamento saranno sostituiti. Per consentire un collegamento diretto con il parco la nuova struttura sarà dotata di ampie vetrate montate su infissi dallo spessore ridotto per mantenere la struttura esile e poco invasiva, assicurando ai fruitori del locale una visuale completa del parco e del centro storico.
La riqualificazione dei servizi igienici prevede invece la sostituzione dei sanitari con l’aggiunta di nuovi lavabi con doppia vasca negli spazi comuni, la sostituzione delle porte interne e delle cupole trasparenti in copertura con nuovi lucernari della stessa forma. Gli spazi comuni verranno inoltre dotati di un fasciatoio e di un armadio per i prodotti di pulizia. L’illuminazione della parte ampliata avverrà con una serie di faretti LED a plafone da esterno, applicati sotto le travi del pergolato. Con lo stesso sistema verrà illuminato il percorso che porta ai bagni pubblici. Infine, verranno sostituiti anche tutti i corpi illuminanti dei bagni sia all’esterno che all’interno con nuovi apparecchi a LED per una migliore illuminazione di tutti gli spazi.
Riccione, si lavora per sistemare i parchi verdi
(Rimini) Manutenzione per i parchi cittadini riccionesi per la sistemazione del verde, delle aiuole i giochi per bambini, L'assessore all'Ambiente, Lea Ermeti, tecnici e addetti alla manutenzione della Geat hanno eseguito nei giorni scorsi diversi sopralluoghi in tutti i parchi di Riccione per verificare quali sono gli interventi da eseguire. In particolare si è proceduto a verificare e sistemare le potature delle piante che annualmente, in primavera, necessitano di uno sfoltimento per assicurane la tenuta in salute e la rigogliosità. Inoltre è stato verificato lo stato delle pulizie dei vialetti pedonali da ingombri quali foglie ed erba spontanea. Particolare attenzione è stata poi posta ai giochi per bimbi, alle eventuali sostituzioni di parti logore in maniera da essere pronti per quando sarà possibile con la bella stagione e le temperature miti riportare i bimbi a giocare all'aperto e usufruire tutti in maniera più completa dei parchi pubblici. Lavori di sistemazione e manutenzione ordinaria sono già iniziati al Parco della Resistenza e continueranno nei prossimi giorni al parco degli Olivetani e Parco San Francesco. Infine, ma non meno importante, la Geat sta procedendo alla sistemazione delle aree riservate alle passeggiate con i cani, i cosiddetti sgambatoi.
"Quella di avere delle aree verdi, attrezzate con i giochi per bambini, piante curate e aree riservate alla passeggiate con i cani è un'esigenza molto sentita dai cittadini - ha detto l'assessore all'Ambiente, Lea Ermeti -, necessità che condivido, perché i parchi sono dei polmoni importanti per una comunità e una città che deve essere vissuta da tutti".
Questura, chiude l’ufficio immigrazione fino al 6 aprile
(Rimini) In considerazione dell’emergenza di sanità pubblica in corso e della straordinaria necessità e urgenza di adottare provvedimenti a tutela della pubblica incolumità per contrastare l'emergenza epidemiologica da covid19, il cui carattere particolarmente diffusivo ha portato all’incremento dei casi di contagio sul territorio nazionale, in esecuzione alle misure straordinarie introdotte dal decreto del rpesidente del Consiglio dei ministro dell’8 marzo scorso per fronteggiare l’emergenza stessa, gli sportelli dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Rimini destinati al rilascio ed al rinnovo dei permessi di soggiorno osserveranno un periodo di chiusura temporanea al pubblico, a partire da oggi e sino al giorno 6 aprile incluso.
Gli appuntamenti già fissati saranno progressivamente riassegnati attraverso le consuete modalità, anche attraverso la società Poste Italiane S.p.A., fermo restando che saranno valutati casi particolari legati a situazioni di peculiare ed indifferibile urgenza e che saranno comunque assicurate le procedure connesse alla manifestazione di volontà di richiedere protezione internazionale.
Regione, assessore Donini negativo al test coronavirus
(Rimini) L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, è risultato negativo al nuovo test al Coronavirus, dopo essere risultato positivo al primo, lo scorso martedì 2 marzo. I medici hanno sancito la sua guarigione, anche se ne ripeterà un ultimo test in giornata per il definitivo riscontro della negatività.
“Mi sono attenuto strettamente alle indicazioni dei sanitari e della struttura di Igiene pubblica, osservando a pieno l’isolamento a domicilio- afferma Donini-. Seguire le regole è la sola strada possibile per sconfiggere il virus: facciamolo tutti. In questo momento molte persone si stanno curando, a casa o ricoverati, ed è a loro che rivolgo i più sentiti auguri di rimettersi al più presto. Così come un pensiero va a coloro che hanno perso la vita, e ai loro familiari, cui siamo vicini. Rinnovo poi il mio grazie a tutti coloro che lavorano nella nostra sanità regionale: in questi giorni ho avuto modo di vedere da vicino quanto stanno facendo, con un impegno e una professionalità encomiabili”.
“Ancora per qualche giorno, continuerò a essere operativo da casa, come successo in questi giorni. Pur potendo rientrare al lavoro- chiude Donini-, per senso di responsabilità completerò infatti il periodo di isolamento di 14 giorni, che terminerà lunedì prossimo, 16 marzo”.
Coronavirus, nuove restrizioni per piadinerie e pizzerie da asporto
(Rimini) “Per dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal Governo, considero necessario sospendere dalle ore 18 alle ore 6 non solo bar e ristoranti, ma anche pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab, gelaterie, ecc. Considero anche necessario che queste attività, insieme a bar e ristoranti, siano sospese nei week end, per evitare le scene di assembramento cui abbiamo assistito il fine settimana scorso. Sarà sempre possibile la consegna a domicilio di queste bevande e alimenti, ma non l’asporto”. E’ quanto afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che prosegue: “Inoltre, ritengo necessario chiudere i mercati tutti i giorni della settimana e non solo nei week end, con l'esclusione dei banchi alimentari laddove assicurino la distanza minima tra le persone. Si tratta di restrizioni coerenti con quelle già in vigore e che fanno maggior chiarezza per operatori, cittadini e Comuni”. Per queste ragioni, conclude Bonaccini “sto per assumere un'ordinanza in tal senso, a valere già dalla mattina di domani”.
#Iorestoacasa: il sindacato delle discoteche sensibilizza i giovani
(Rimini) Il Silb, Associazione Italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, si unisce alla campagna #Iorestoacasa con l’iniziativa che sta facendo il giro dei portali di tutte le discoteche e dei locali da ballo e che vuole andare dritta ai giovani. Gli imprenditori del divertimento hanno ideato una locandina con un cuore al centro, quello della vita che pulsa e che trova nella gioia, nel divertimento, nel ballo, il proprio motore propulsore. Questo è il momento di un doveroso e necessario isolamento, ma per procedere insieme come una compagine unita dalla stessa corrente di energia, accanto all’hastag #Iorestoacasa c’è anche #ripartiamoinsieme, che vuole essere un segnale di speranza e unione.
“Abbiamo voluto lanciare questo messaggio diretto ai giovani – spiega Gianni Indino, presidente del Silb dell’Emilia Romagna – che viene condiviso e fatto girare su tutti i portali delle discoteche italiane. Una comunicazione semplice, che invita i ragazzi a rimanere a casa, unico modo per tornare presto a ballare. Dobbiamo stare tutti alle regole: abbiamo bisogno che tutti indistintamente le seguano. Per tornare a divertirci e a godere della musica insieme agli amici avremo tempo”.