(Rimini) A partire da questa mattina e per tutta la settimana, gli uffici comunali effettueranno esclusivamente i servizi essenziali, quali quelli di stato civile e Polizia Locale: per tutti gli altri servizi, l’utenza è invitata a contattare gli uffici ai rispettivi numeri telefonici o scrivendo agli indirizzi di posta elettronica, dettagliatamente reperibili sul sito comunale www.comune.bellaria-igea-marina.rn.it. In alternativa, passando da Urp (0541.343740) oppure centralino (0541.343711).
Resta valida la raccomandazione di rimanere a casa e, in generale, seguire i canali ufficiali di comunicazione per tutti gli aggiornamenti: in particolare per quanto riguarda il Comune di Bellaria Igea Marina, la sezione del sito che accoglie informazioni in tempo reale, nonché la pagina Facebook ufficiale dell’Ente. Fondamentale limitare il più possibile il contatto tra individui e gli spostamenti: spostamenti che, lo ricordiamo, sono sconsigliati e, fuori dalla Provincia di Rimini, consentiti solo a condizione di assoluta e improrogabile necessità. Per gli stessi dipendenti dell’Ente, il Comune di Bellaria Igea Marina sta definendo le modalità che consentano e disciplinino nel prossimo periodo l’utilizzo dello smart working, a tutela degli stessi lavoratori ed a garanzia della continuità dei servizi.
Si sottolinea come la Polizia Municipale di Bellaria Igea Marina abbia già avviato, nella serata di ieri, controlli mirati di vigilanza sul territorio, atti ad assicurare il rispetto di quanto prescritto dall’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Controlli da cui è emerso un diffuso spirito collaborativo ed un generalizzato rispetto delle indicazioni ricevute: l’Amministrazione riconosce questo impegno e ringrazia la cittadinanza, ricordando quanto sia importante la collaborazione da parte di tutti.
 
Cancellazione delle rette scolastiche comunali. L’Amministrazione Comunale, con apposito atto che sarà approvato domani dalla Giunta, ha definito la cancellazione delle rette a carico dei cittadini per i servizi scolastici comunali, in ragione della sospensione dell’attività didattica che per questo mese di marzo ha coinvolto e coinvolge anche Bellaria Igea Marina; un provvedimento definito di pari passo rispetto alle opportune coperture finanziarie, stimate in circa 33.000 euro.
 
Servizio gratuito di consegna dei farmaci. Si informa inoltre che Pubblica Assistenza Croce Blu, in collaborazione con il Comune di Bellaria Igea Marina, ha organizzato un’attività di consegna di farmaci a domicilio in forma gratuita. L’iniziativa riguarda i cittadini residenti nel Comune di Bellaria Igea Marina che non abbiano possibilità di accedere alla farmacia o di acquisire comunque i medicinali, per motivi di salute e/o di condizioni di vita e di famiglia. In particolare, il servizio si rivolge a persone anziane o disabili o, più in generale, a persone confinate in casa, senza possibilità di provvedere alle proprie esigenze con l’aiuto di familiari.
Il servizio può essere richiesto telefonando al 346.0657265, numero attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Al momento della richiesta l’utente deve essere provvisto di ricetta medica per i farmaci di cui ha bisogno. L’utente può anche richiedere il ritiro della ricetta medica in altro luogo rispetto alla propria abitazione, come ad esempio presso l’ambulatorio del proprio medico. In ogni caso, la domanda di rilascio della ricetta al medico deve essere avanzata dalla persona interessata, nell’ambito del rapporto medico-paziente, mentre il servizio offerto da PA Croce Blu riguarda esclusivamente il ritiro della prescrizione. La ricetta medica da presentare al farmacista deve essere “in originale”.
Una volta ricevuta la richiesta telefonica dell’utente, PA Croce Blu provvederà ad inviare l’operatore incaricato del servizio munito di cartellino/tessera di riconoscimento, presso il domicilio del richiedente. Quest’ultimo firmerà una scheda di incarico-delega per il ritiro della ricetta medica e/o dei farmaci e le ricette mediche dovranno essere inserite in busta chiusa. La delega scritta sarà esibita al personale dello studio medico per il ritiro della ricetta ed al farmacista per il ritiro dei farmaci.
Nulla sarà dovuto dagli utenti per lo svolgimento del servizio oltre al rimborso di quanto speso per l’acquisto dei farmaci, mentre le richieste verranno evase nei giorni feriali nelle giornate di martedì, giovedì e sabato, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

(Rimini) In seguito al decreto del Presidente del consiglio dei Ministri, la comunità San Patrignano ha scelto di chiudere completamente fino al 3 aprile le sue due attività di ristorazione, l’agriturismo Vite e la pizzeria Sp.accio. A rimanere aperto in questo periodo sarà solo lo shop di Sp.accio dalle ore 8.30 alle 18.00, dove i clienti potranno continuare ad acquistare i prodotti agroalimentari e artigianali della comunità. In questo caso Sp.accio si atterrà alle norme previste dal decreto e seguirà tutte le indicazioni sanitarie già note.  La speranza è che questa misura presa dalla comunità e che supera la direttiva stessa del Governo, possa essere quanto più d’aiuto per superare assieme l’epidemia da Covid-19.

(Rimini) Riccione vanta una rete di piste ciclabili lunga 34 chilometri e mezzo. A fine marzo partiranno i lavori per il prolungamento di quella di viale Veneto, per una lunghezza di circa 1500 metri, che sarà solo il primo lotto, in via di definizione sono infatti le date per i lavori del secondo lotto, che andrà da viale Bergamo a viale San Lorenzo, che invece sarà di 500 metri. 

Dal 2017 ad oggi sono state diverse le piste ciclabili realizzate dall'amministrazione comunale: quella di viale Veneto con un primo tratto di 700 metri, poi quella di Raibano lunga 350 metri, quella di viale D'Annunzio di 500 metri che si collega con ulteriori 700 metri, passando da piazzale Giovanni XXIII fino a piazzale Azzarita e quindi al Lungomare della Costituzione. I lavori che partiranno a fine marzo sono di prolungamento e collegamento molto importanti per mettere in collegamento, in un'unica rete ciclabile tutta la città: da viale Veneto, passando dalla zona degli impianti sportivi. Un altro progetto riguarda l'anello ciclopedonale che collegherà in circolo tutti gli impianti sportivi per poi da qui creare una nuova pista ciclabile che raggiunge la zona mare e quindi la pista ciclabile che costeggia il lungomare per congiungersi a viale Ceccarini. Un'altra pista ciclabile di breve realizzazione sarà quella del progetto Quartiere Studi che ricollegandosi alla pista di viale Ceccarini monte percorrendo vai Castrocaro arriverà fino al parco della Resistenza.

Dichiarazione dell'assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti: "Connettere il sistema Parco dello sport, Parco della Resistenza alla città turistica e al mare individuando percorsi sia in direzione sud attraverso il polo scolastico, il Parco degli Olivetani e la pista ciclabile del Rio Melo e ancora oltre, attraverso il Parco Cicchetti fino a Piazza Unità-Viale Diaz-Viale Martinelli e Ceccarini, significa dare la possibilità ai cittadini di godere di una mobilità lenta, in contatto con la natura, compatibile con l'ambiente alleggerendo il traffico viario. e permettere così ai nostri cittadini e turisti di percorrere tutta la città in completa sicurezza".

(Rimini) Più e-learning nelle scuole dell’Emilia-Romagna. In queste settimane di forzata sospensione delle lezioni a causa all’emergenza coronavirus, la modalità di apprendimento e-learning rappresenta un’opportunità per mantenere una relazione didattica con la scuola. Una “classe virtuale” in cui ognuno sarà collegato da casa propria.
Gli strumenti a supporto dell’attività a distanza sono forniti da Google e Cisco, due giganti dell’informatica, che grazie a un accordo tra Regione, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Lepida Scpa (la società di gestione della rete a banda larga e dei servizi di connettività delle pubbliche amministrazioni), li metteranno a disposizione gratuitamente, già da martedì 10 marzo, alle istituzioni scolastiche dell’Emilia-Romagna di ogni ordine e grado, statali e paritarie.
I ragazzi potranno inviare video, power point o testi scritti, trovare i compiti assegnati e le correzioni. E gli insegnanti riunirsi in “stanze” virtuali e anche incontrare, sempre on line, i genitori.
“Cerchiamo - spiegano il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla Scuola, università, ricerca e agenda digitale Paola Salomoni - di dare supporto alle scuole di tutto il territorio per affrontare questo momento di emergenza che comporta, tra le altre misure, la sospensione delle lezioni per tutti gli studenti dell’Emilia-Romagna”.

“Ci siamo mossi - aggiungono presidente e assessore - assieme all’Ufficio scolastico regionale e a Lepida e in collaborazione con le aziende informatiche, in due direzioni: prima di tutto per mettere tutte le scuole nelle condizioni di poter attivare classi virtuali adeguate, e contemporaneamente dare ai docenti strumenti di formazione per operare sulla piattaforma di e-learning. Un’azione che mira a sostenere la continuità didattica e la partecipazione degli studenti alla comunità scolastica”.
“Le scuole dell’Emilia-Romagna sono al top, a livello nazionale, nell’utilizzo delle tecnologie digitali nella didattica. Lo attesta il rapporto Agicom 2019. L’emergenza coronavirus e la  sospensione delle attività didattiche, nelle indubbie difficoltà che pone - precisa il direttore dell’Ufficio scolastico regionale  Stefano Versari - ci spinge a un’ulteriore accelerazione nelle iniziative. Per questo si è deciso di rendere immediatamente disponibili, sulla base delle proposte pervenute sinora da Google e Cisco e delle ulteriori che eventualmente perverranno, strumenti digitali alle scuole che non ne posseggano.  Nel mercato esistono molteplici piattaforme che consentono - con modalità, qualità e costi differenziati - di realizzare attività di didattica a distanza. Non si intende dunque indirizzare le libere scelte tecniche ed economiche delle Istituzioni scolastiche. Ma piuttosto avviare un percorso per l’impiego diffuso di strumenti per la didattica a distanza”.
“In brevissimo tempo abbiamo reso possibile per tutte le scuole dell'Emilia-Romagna l'accesso a servizi gratuiti per svolgere a distanza attività didattica e incontri con insegnanti, rappresentanti e genitori. Ciò – spiega il direttore di Lepida Gianluca Mazzini - è facilitato anche grazie all'infrastruttura a banda ultra larga di Lepida, già disponibile in oltre 1.200 plessi scolastici dell'Emilia-Romagna,che permette agli operatori della scuola di poter accedere con qualità ai servizi digitali. Un’ulteriore conferma dell'importante ruolo che le tecnologie digitali svolgono al servizio di tutta la comunità regionale".

Come funziona. A partire da martedì 10 marzo sono gratuitamente attivabili, a richiesta, i servizi per attività didattiche a distanza grazie a G Suite for Education, un insieme di strumenti e servizi Google realizzati appositamente per le scuole e per l'istruzione on line e per l’attività di comunicazione a distanza grazie a CISCO WebEx, una piattaforma professionale per la gestione di incontri audio-video con un elevato numero di partecipanti.
L’attività didattica a distanza tramite Google Suite è già attiva in circa 300 delle 535 scuole statali della regione, con tempi di attivazione del servizio mediamente di 4-5 giorni.
Grazie alla collaborazione fra Lepida Scpa, Google Italia e i suoi partner, le scuole della regione possono aderire al servizio compilando i moduli disponibili all’indirizzo https://gsuite.google.com/signup/edu/welcome#0. 
In tal modo sarà possibile ottenere l’attivazione della piattaforma in modalità fast track ovvero accelerando la procedura di attivazione.
Per eventuali problemi durante la compilazione del modulo è disponibile un servizio di supporto temporaneo di Lepida contattabile via e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La piattaforma Cisco Webex. Cisco Webex è una piattaforma che permette a più persone di collaborare a distanza in modo semplice e sicuro. Coniuga le funzionalità di audioconference, webconference e videoconference. La piattaforma è disponibile a livello globale e, già oggi, supporta oltre 100 milioni di riunioni al mese.
Webex è una piattaforma sicura - sia sotto il profilo della crittografia dei dati, che della privacy degli utenti - e interoperabile con altri strumenti applicativi e di collaborazione. Consente una gestione amministrativa avanzata di ogni singola scuola.
Con Cisco Webex l’incontro si svolge in una stanza virtuale che fornisce tutti gli strumenti digitali per una collaborazione avanzata tra i partecipanti all’incontro: mostra documenti, applicazioni e contenuti multimediali; gestisce chat con domande e risposte; offre una sorta di “lavagna virtuale”; registra le sessioni e permette di rivederle con un’alta qualità audio-video.
CiscoWebex mette a disposizione delle scuole dell’Emilia-Romagna una ‘stanza’ virtuale per attività organizzative oltre che didattiche di incontro e scambio online e, per le scuole superiori di secondo grado, più stanze per ogni singolo istituto che i docenti possono utilizzare per gestire attività con le classi. La proposta prevede un supporto tecnico a distanza per le scuole che aderiranno. L’Ufficio scolastico regionale raccoglierà le richieste di accesso da parte delle istituzioni scolastiche. 

Entrambi i servizi possono essere utilizzati a partire da qualsiasi dispositivo: personal computer, tablet o  smartphone, dotato dei sistemi operativi più diffusi (iOS, Android, Windows, macOS). Il supporto relativo a G Suite Education riguarda la fase di avvio della piattaforma, che rimane poi a disposizione della scuola. I servizi Cisco Webex saranno utilizzabili gratuitamente fino a giugno 2020

(Rimini) A fine di contenere possibile rischio di contagio da coronavirus sui mezzi del Trasporto Pubblico Locale, in linea con le direttive della autorità competenti e in funzione all’aumentato livello di attenzione, Start Romagna ha aggiornato le misure da adottare a bordo dei mezzi in servizio, sia per il personale che per i clienti.
Le porte anteriori dei mezzi, normalmente utilizzate per l’accesso a bordo, saranno mantenute chiuse, pertanto i clienti potranno utilizzare esclusivamente la porta centrale e posteriore per la salita e la discesa. I passeggeri sono inoltre invitati a mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, anche dalla cabina di guida e dal conducente, come da indicazioni ministeriali.
E’ sospesa la vendita dei titoli di viaggio a bordo; i ticket potranno essere acquistati presso i punti vendita autorizzati, alle emettitrici automatiche o, scelta consigliata, tramite smartphone con le app dedicate Roger, myCicero, DropTicket, Muver.
 
Sui bus, inoltre, Start Romagna sta provvedendo all’affissione di volantini informativi contenenti il decalogo delle avvertenze utili (lavaggio mani, distanze, ecc.) a contenere la diffusione del coronavirus.
Quanto all’organizzazione interna, sempre per il contenimento della diffusione del virus e in osservanza del DPCM dell’8 marzo 2019, Start Romagna raccomanda ai propri dipendenti di programmare a brevissimo il maggior numero possibile di giornate di ferie.
Prosegue, in aggiunta alla tradizionale pulizia dei mezzi, l’attività di sanificazione che viene svolta quotidianamente da parte di società specializzate mediante l’utilizzo di prodotti specifici, approvati dal medico competente dell’azienda.

(Rimini) Il Sindaco del Comune di Gemmano Riziero Santi, alla luce delle disposizioni del DPCM di ieri miranti al contenimento della diffusione del Virus COVID-19, ha disposto che l'attività lavorativa che garantisce il regolare svolgimento dei servizi pubblici si svolga a porte chiuse. I cittadini che hanno bisogno di rivolgersi agli uffici lo potranno fare telefonicamente, con posta elettronica o fruendo delle informazioni dal sito internet www.comune.gemmano.rn.it oppure sulla pagina fb Vivo Gemmano. I cittadini che devono rivolgersi direttamente ed inderogabilmente  agli uffici per il disbrigo di pratiche urgenti devono farlo prendendo preventivamente appuntamento telefonico al numero 0541854060.

(Rimini) Anche la Provincia di Rimini, alla luce delle disposizioni del DPCM di ieri miranti al contenimento della diffusione del Virus COVID-19, ha disposto alcune misure a tutela dei dipendenti e degli utenti degli uffici provinciali. 
Il DPCM consente al personale di muoversi per recarsi al lavoro sia all'interno che al di fuori dell'area di contenimento, tuttavia la Provincia di Rimini ha disposto di favorire il lavoro agile per limitare quanto più possibile gli spostamenti delle persone sul territorio e quindi i contatti sociali che sono il principale veicolo di diffusione del virus. Pertanto, ai dipendenti che ne fanno richiesta e compatibilmente con le esigenze organizzative dei servizi, verrà concessa la facoltà di fruire di ferie e permessi ordinari nonché di fornire la prestazione lavorativa in modalità di telelavoro.
Per quanto i servizi offerti dalla Provincia non abbiano un'utenza diretta particolarmente numerosa, si è comunque deciso di sospendere ogni riunione di lavoro, privilegiando lo strumento della videoconferenza, e  di sospendere fino al 3 aprile (salvo proroga) l'attività di ricevimento del pubblico, in particolare quella del Servizio Associato per le funzioni Sismiche, per il quale resterà attivo il servizio di ricevimento telefonico (0541 716.240) nel giorno di martedì, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30.
Tutte le procedure di sanificazione e pulizia degli uffici sono state e continueranno ad essere intensificate.

(Rimini) Le disposizioni per contenere la diffusione del coronavirus hanno impatto anche sull'attività della macchina comunale di Misano Adriatico. “Come dimostra l'incremento giornaliero dei casi su tutto il territorio provinciale - rassicura il sindaco Fabrizio Pelliccioni - possiamo dire di essere ancora lontani dal picco di contagi, pertanto si richiede di rispettare rigorosamente le norme del DPCM che tendono a limitare il più possibile gli spostamenti da casa solo per i casi di particolare necessità lavorative o di salute. Non possiamo in alcun modo sottovalutare quello che sta accadendo altrimenti mettiamo a serio rischio la salute nostra, dei nostri cari e delle persone più fragili. La salute di tutti e di noi stessi dipende principalmente dal senso di responsabilità di noi stessi”.
 
Da domani, martedì 10 marzo, saranno infatti garantiti esclusivamente i servizi essenziali (stato civile e Polizia Locale) mentre per tutte le altre attività si invitano i cittadini a recarsi in Comune solo per i casi di particolare necessità privilegiando prima di tutto le modalità telefoniche (gli interni possono essere individuati all'interno del sito comunale all'indirizzo www.misano.org ) e telematiche. 
Per tutto quanto concerne inoltre le comunicazioni ufficiali possono essere individuate in tempo reale sul medesimo sito e attraverso la pagina facebook ufficiale del Comune (@MISANOADRIATICO).
Tutto va nella direzione di limitare allo stretto indispensabile gli spostamenti, compresa l'osservanza delle regole diffuse per gli esercizi pubblici. La Polizia Locale effettuerà controlli sistematici perché siano rispettate.
 
Mercato ambulante. Domani il mercato ambulante di Misano Adriatico non si svolgerà e la sospensione è valida fino a nuovo ordine.
Biblioteca comunale. Anche la Bibilioteca Comunale, il Teatro Astra e i luoghi dove si svolgono attività culturali, sociali e associative, pubblici e privati, compresi centri sociali, di cittadinanza attiva e di quartiere rimarranno chiusi fino a nuovo ordine.
Spostamenti all’interno del territorio. Gli spostamenti potranno essere controllati da forze di polizia che faranno compitare una autocertificazione sul motivo dello spostamento
 

(Rimini) Un pacchetto di oltre 45 milioni di euro per famiglie e imprese dell’Emilia-Romagna, risorse utili a fronteggiare le conseguenze derivate dall’emergenza Coronavirus: 15 milioni di fondi straordinari dal bilancio regionale e oltre 30 di contributi, sempre regionali, liquidati in anticipo rispetto a scadenze fissate nei prossimi mesi. Lo ha deciso la Giunta regionale nel corso della seduta appena conclusa.


“Dopo l’accordo sullo sblocco della cassa integrazione in deroga, che ha messo a disposizione 38 milioni di euro a tutela di imprese e lavoratori, per garantire la continuità di reddito i lavoratori in ogni tipo di impresa- afferma il presidente Stefano Bonaccini- destiniamo a welfare e aziende oltre 45 milioni di euro, attraverso il bilancio regionale e l’intera struttura, grazie alla quale anticiperemo pagamenti programmati da qui a fine anno. E questo in un momento non facile nemmeno per i nostri dipendenti, che ringrazio davvero per l’impegno dimostrato dall’inizio dell’emergenza. Abbiamo bisogno di contrastare la diffusione del virus nella maniera più ferma possibile, rispettando le regole con serietà e rigore, ma nello stesso tempo non intendiamo lasciare soli cittadini, famiglie e imprese con misure economiche e di sostegno più che mai necessarie. Abbiamo chiesto al Governo un piano di interventi in grado di rappresentare uno shock per l’economia nazionale, ma nel momento in cui si chiede, bisogna anche essere in grado di fare in prima persona. Attendiamo ora l’approvazione dell’annunciato decreto nazionale, auspicando che sia coerente con le proposte unitarie già avanzate dalle Regioni”.

Quanto alle voci che compongono l’intervento regionale, le prime si basano su un primo stanziamento di 15 milioni di euro derivante direttamente dal bilancio regionale: 
10 milioni di euro per l’intero sistema delle imprese, a partire dalle Pmi, per l’accesso al credito a zero interessi. Operazione dare fare insieme ai Consorzi fidi e alle banche e in grado di generare investimenti per almeno 100 milioni di euro, con l’obiettivo di garantire liquidità nell’immediato e far ripartire gli investimenti non appena possibile. L’intervento è all’ordine del giorno del tavolo convocato per domani dall’assessore Vincenzo Colla con Consorzi fidi e Abi, l’associazione delle banche italiane.
Fino a 5 milioni di euro per misure di welfare a favore delle famiglie. Fondi straordinari destinati ai Comuni con i quali si stanno già definendo gli interventi.
Oltre 30 milioni di euro verranno invece erogati nei prossimi giorni, in anticipo rispetto a scadenze fissate nei prossimi mesi.
Oltre 18 milioni ai Comuni, già assegnati per finanziare i servizi per l’infanzia.
Al settore cultura fino a 6 milioni di euro quale primo acconto dei contributi previsti dalla legge regionale sullo spettacolo.
Poi 3,4 milioni di euro per abbattere i tassi di interesse sui mutui delle imprese agricole.
Infine, 3 milioni di euro a fondo perduto per il comparto turismo e gli albergatori.

La disponibilità di fondi e dei pagamenti in anticipo è stata il frutto della ricognizione condotta in ogni settore dagli assessori competenti: la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Shlein, Paolo Calvano (Bilancio), Vincenzo Colla (Sviluppo e lavoro), Andrea Corsini (Turismo), Alessio Mammi (Agricoltura), Paolo Salomoni (Istruzione, Università e agenda digitale), Mauro Felicori (Cultura), Irene Priolo (Ambiente e Protezione civile).

(Rimini) In Emilia-Romagna sono complessivamente 1.386 i casi di positività al Coronavirus, 206 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio. E passano da 4.344 a 4.607 i campioni refertati. Si tratta di dati disponibili e accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali.
Complessivamente ci sono 601 persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 90 (15 in più rispetto a ieri). E salgono a 30 (ieri erano 27) le guarigioni, 29 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 1 dichiarata guarita a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.

Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 56 a 70: 14, quindi, quelli nuovi, che riguardano 5 donne e 9 uomini, tra cui un cittadino lombardo; la maggior parte delle persone decedute aveva patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per 4 pazienti sono ancora in corso gli approfondimenti.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 602 (74 in più rispetto a ieri), Parma 279 (3 in più), 164 Rimini (51 in più), Modena 116 (19 in più), Reggio Emilia 103 (33 in più), Bologna 80, di cui 35 del circondario imolese (complessivamente 18in più, di cui 8 del circondario imolese), Forlì-Cesena 16 (di cui 11 Forlì e 5 Cesena, complessivamente 1 in più relativo a Forlì),  Ravenna 19 (6 in più), Ferrara 7 (1 in più rispetto a ieri).

Punti triage negli ospedali. I punti triage allestiti dalla Protezione civile regionale davanti alle strutture ospedaliere per filtrare le persone che accedono ai servizi sanitari sono complessivamente 17. Oggi viene montato un punto triage tenda a Cento. Nel dettaglio: 3 in provincia di Piacenza (Fiorenzuola d’Arda, Castel San Giovanni e Piacenza città); 3 a Parma (Vaio di Fidenza, Borgotaro e Parma capoluogo); 3 a Reggio Emilia (Reggio Emilia, Montecchio e Guastalla); 5 a Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo nel Frignano e Modena capoluogo, dove la tenda è davanti alla sede del 118, a supporto degli operatori 118); 1 a Imola (Bo); 1 Repubblica di San Marino; 1 davanti a Ospedale Santissima Annunziata di Cento (Fe).  A Rimini sono 3 le persone ricoverate in ospedale per Covid 19 e dimesse in data odierna. È stato, infine,
comunicato dall’Asl il decesso di un paziente, di 76 anni d’età, avente varie patologie pregresse. Sono circa 850, infine, le persone in quarantena volontaria obbligatoria.
Struttura per la quarantena. È stato completato dalla scorsa settimana l’allestimento di una struttura campale esterna (con funzione di servizi e spogliatoi) che servirà come base logistica per chi dovrà operare nella gestione delle palazzine messe a disposizione presso la base dell’aeronautica militare di San Polo di Podenzano (Pc): queste ultime sono spazi destinati a ospitare le persone del Nord Italia che non possono svolgere il periodo di quarantena presso il proprio domicilio.

Carceri ed istituti penitenziari. Nell’ambito delle esigenze segnalate da carceri e strutture penitenziarie, le richieste di intervento sono pervenute da 10 istituti penitenziari della regione.  Oggi viene montato un modulo abitativo per filtrare gli ingressi davanti al carcere di Ferrara.
Per ora sono stati montati ad opera dei volontari di protezione civile: 1 modulo abitativo tipo container davanti al carcere di Forlì, con funzione di area per monitorare i nuovi ingressi; 1 tenda davanti alla casa circondariale di Modena, con funzione di area per monitorare i nuovi ingressi. Qui sono state consegnate d’urgenza anche un ambulatorio mobile della Pubblica Assistenza di Soliera e due Presidi Medici Avanzati messi a disposizione da Croce Rossa Italiana e Anpas per sostituire gli ambulatori medici presenti all’interno della struttura carceraria e danneggiati dai detenuti. Consegnate anche altre attrezzature, come un paio di torri faro a seguito di problemi di alimentazione elettrica dovute ai disordini; 1 tenda con funzione di area per monitorare i nuovi ingressi, davanti alla casa circondariale di Castelfranco Emilia (Mo); 1 modulo abitativo con funzione di smistamento persone all’ingresso davanti al carcere di Ferrara. Sono alle fasi di sopralluogo gli allestimenti davanti alle carceri di Piacenza e Reggio Emilia. Le tende vengono fornite dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Dalla scorsa settimana è presente un gazebo nel cortile davanti al Tribunale dei Minori di Bologna, in via del Pratello, per offrire riparo a parenti, avvocati e persone in attesa di accedere all’edificio, evitando assembramenti.

Dispositivi di protezione individuale. Tra sabato e domenica sono giunti in Emilia-Romagna nuovi dispositivi di protezione individuale dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. In totale le mascherine (del tipo ffp2) pervenute dall’inizio dell’emergenza sono 47.160, gli occhiali antigraffio 6.800. Tutto il materiale viene consegnato al deposito sanitario di Reggio Emilia, da cui viene distribuito secondo i criteri prefissati, ad uso esclusivo di medici, infermieri e personale sanitario.
Volontari. Nella giornata odierna i volontari al lavoro in Emilia-Romagna per attività legate all’emergenza Coronavirus sono 84. Si stanno occupando prevalentemente di sopralluoghi ed allestimenti: del triage davanti all’ospedale di Cento, del montaggio davanti alle carceri. La distribuzione dei volontari ne vede 8 di Anpas, 4 di CRI, 4 impegnati a Ferrara, 24 a Modena, 2 a Parma, 14 a Piacenza, 12 a Ravenna, 14 a Reggio Emilia, 2 a Rimini.
Dall’inizio dell’emergenza fino ad oggi si sono sommate 677 presenze giornaliere dei volontari.

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