Per Newsweek, l’ospedale Infermi è tra i migliori del mondo
(Rimini) Dieci ospedali dell’Emilia-Romagna nella classifica “Newsweek World’s best hospitals 2020”, che ogni anno stila l’elenco delle migliori strutture al mondo e di ogni singolo Paese.
Nell’elenco dei migliori ospedali italiani, oltre al Policlinico di Sant’Orsola di Bologna e all’Irccs Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, che si collocano rispettivamente al terzo e al decimo posto, tra le strutture valutate a livelli d’eccellenza figurano l’Ospedale di Parma, il Policlinico di Modena, l’Ospedale Civile di Baggiovara (Mo), l’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara, il Maggiore di Bologna, il Guglielmo da Saliceto di Piacenza, l’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì e l’Ospedale degli Infermi di Rimini.
“Un altro prestigioso riconoscimento per la sanità pubblica della nostra regione, che continua a collocarsi ai massimi livelli mondiali- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. E soprattutto una conferma delle straordinarie capacità degli uomini e delle donne che ogni giorno lavorano al servizio degli altri con professionalità, passione e dedizione, oggi più che mai in prima linea mettendo a rischio anche la propria vita. A loro e a tutti i medici, gli infermieri, gli operatori di tutte le nostre strutture, indipendentemente da qualsiasi classifica, va il grazie della Regione e, credo di poterlo dire, di tutti i cittadini emiliano-romagnoli”.
La classifica dei Best Hospitals - pubblicata sul sito web di Newsweek e nell'edizione cartacea della rivista - viene stilata in base al tenore e all'aspettativa di vita, alle dimensioni della popolazione, al numero di ospedali e alla disponibilità dei dati. Al sondaggio, condotto tra settembre e novembre del 2019, hanno risposto oltre diecimila, tra medici e pazienti degli Stati individuati. I Paesi esaminati nel 2020 sono stati complessivamente ventuno: USA, Canada, Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Australia, Israele, Svezia, Danimarca, Norvegia, FinIandia, ThaiIandia, Italia, Brasile, lndia, Spagna e Paesi Bass
Crisi coronavirus, Confesercenti chiede sospensione dei tributi
(Rimini) Confcommercio Rimini chiede la sospensione dei tributi per le imprese, in piena crisi a causa delle restrizioni in atto per combattere la diffusione del coronavirus. “Ci troviamo in un'emergenza senza precedenti e le decisioni appena prese dal Governo sono necessarie per fronteggiarla. La massima priorità è la salute pubblica, per cui occorre responsabilità da parte di tutti e per cui ognuno deve fare la propria parte. Ma è chiaro che questa crisi avrà inevitabili e pesanti ripercussioni su famiglie e imprese. Accogliamo perciò con favore la piattaforma di proposte che Anci Emilia-Romagna ha presentato alla Regione e ad Anci Nazionale per affrontare l'emergenza, così come registriamo positivamente che già alcuni Comuni del nostro territorio si sono attivati per dare una prima risposta. Di sicuro occorre ora un impegno netto e concorde da parte di tutti: Governo, Regione, Comuni, istituti di credito, Camera di commercio e tutti gli enti competenti devono intervenire con misure straordinarie a sostegno delle imprese e dei lavoratori.
In particolare lanciamo un appello ai Comuni della provincia di Rimini per un aiuto concreto e immediato al tessuto economico locale, e perché si facciano portavoce delle nostre istanze ai livelli più alti. E' necessario sospendere i pagamenti di imposte e tributi locali, come la Tari, o la Cosap per gli ambulanti che non possono più svolgere i mercati settimanali, e altri tributi relativi a servizi che non possono essere resi”, spiegano Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti provinciale Rimini, e Mirco Pari, direttore Confesercenti provinciale Rimini.
“Dobbiamo poi sapere con certezza se potremo sospendere il pagamento dei mutui, avere tempi definiti per l'attivazione della cassa integrazione in deroga e di tutti gli altri ammortizzatori. Occorre agevolare l'accesso al credito, erogare contributi per le imprese e prevedere iniezioni di liquidità.
E' infine urgente chiarire le nuove disposizioni di chiusura delle attività di vicinato. Il DPCM sul contenimento dell'emergenza, infatti, lascia spazio a dubbi e interpretazioni su quali imprese debbano restare chiuse e quali invece possano continuare a svolgere normalmente il proprio lavoro.
Rimangono ad esempio dubbi da chiarire sulle attività delle agenzie di viaggio, sulle imprese di ristorazione non esplicitamente nominate dal decreto, su i servizi d'asporto in loco e a domicilio, sulle attività ricettive con annesso servizio di ristorazione, come anche per i bar che vendono tabacchi e ancora molti altri casi”.
“Io e tech” online anche le scuole dell’infanzia del comune di Rimini
(Rimini) Mantenere il rapporto visivo, proporre attività ricreative, raccontare storie o semplicemente salutarsi. Le insegnanti e gli educatori delle scuole di infanzia del Comune di Rimini vanno online e scelgono il nome di "Io e Tech" per lanciare i loro video sulla piattaforma youtube del Comune di Rimini: https://www.youtube.com/playlist?list=PLVxX8Xu5GLCYY4dtt8bptz8WFHc16uplM
"Io e Tech", questo il nome dell'iniziativa, ha l'obiettivo di mantenere un legame tra gli insegnanti, gli educatori, le bambine e i bambini, attraverso i loro genitori, sfruttando la tecnologia (in questo caso youtube) per una serie di proposte educative che possano arricchire la quotidianità con esperienze che creino un collegamento e una memoria delle relazioni e delle esperienze vissute a scuola e al nido.Gli insegnanti e gli educatori rappresentano figure di riferimento per i bambini e lo strappo improvviso che questa situazione ha creato può essere, almeno parzialmente, colmato dando la possibilità a queste relazioni importanti di rimanere attive. E' importante supportare i bambini, soprattutto i più piccoli, affinché non si sentano disorientati da questi improvvisi cambiamenti. I genitori, attraverso il materiale che verrà messo a disposizione, avranno oltretutto modo di conoscere alcune delle attività che i bambini fanno al nido e a scuola e potranno riproporle in queste giornate che dovranno passare a casa con i loro figli.
Agricoltura ed emergenza coronavirus, summit straordinario in Regione
(Rimini) “Grazie di cuore alle donne e agli uomini dell’agricoltura e del sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna che con il loro impegno e il loro lavoro quotidiano nelle prossime settimane saranno chiamati a garantire gli approvvigionamenti alimentari alle nostre comunità in questo momento così difficile per tutti. Ieri sera il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel suo messaggio agli italiani, ha dichiarato che l’agricoltura è un settore strategico per il Paese. Dovremo tutti quanti tenercelo a mente anche nei prossimi mesi quando, sperando di aver del tutto superato nel frattempo questa crisi pesante non solo per il nostro Paese, dovremo assumere decisioni molto rilevanti per il futuro dell’agricoltura in Europa”.
Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, all’indomani delle ulteriori e drastiche misure adottate dal Governo per contenere la diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale e sostenere famiglie e imprese in difficoltà.
“L’agroalimentare- prosegue- non è solo un settore economico di primaria importanza per l’Emilia-Romagna, capace di dare lavoro a circa 310 mila addetti, per un giro d’affari complessivo di circa 20 miliardi di euro e 6,2 miliardi di export, ma svolge anche un ruolo fondamentale per la sussistenza alimentare del Paese e proprio in queste ore comprendiamo benissimo cosa significhi. In questo quadro l’agricoltura regionale, che fa leva su circa 64.000 aziende, ha uno straordinario valore sociale, ambientale e culturale. Proprio per questo rivolgo un appello a tutta la rete commerciale della grande distribuzione e al settore della trasformazione affinché in questa drammatica situazione valorizzi adeguatamente i prodotti freschi del territorio, a partire da beni come latte, frutta e verdura. Non possiamo infatti permetterci che venga disperso o si indebolisca questo patrimonio straordinario in termini di gusto, qualità e sicurezza alimentare. La crisi che stiamo attraversando purtroppo danneggia anche l’agroalimentare italiano perché l’export sta diminuendo e sono completamente ferme le attività legate al turismo o all’ho.re.ca (hotellerie, restaurant, catering) . Proprio per questo occorre che tutte le iniziative di carattere economico, fiscale e finanziario che si stanno portando avanti riguardino anche questo settore strategico per il Paese”.
Per far pronte all’emergenza, che tocca anche il comparto agroalimentare, Mammi ha convocato per domattina una riunione straordinaria (in videoconferenza) della Consulta agricola per decidere insieme a tutte le principali organizzazioni imprenditoriali e sindacali le azioni più importanti da assumere a sostegno del settore.
“Sarà l’occasione- conclude l’assessore- per fare il punto sulle richieste che il nostro presidente Bonaccini, a nome di tutte le regioni italiane, ha avanzato nei giorni scorsi al Governo e per prorogare le scadenze dei bandi del Programma regionale di sviluppo rurale affinché le imprese ed i Caa (Centri assistenza agricola) possano avere tutto il tempo necessario per partecipare e adempiere agli impegni. Nello stesso tempo accelereremo il più possibile la liquidazione dei contributi già stabiliti”
Riccione chiude i parchi pubblici per tutelare i cittadini
(Rimini)“Chiusura precauzionale, al fine di prevenire il rischio di diffusione del covid-19 e tutelare la popolazione, dei parchi pubblici e delle aree verdi nell'intero territorio comunale di Riccione". Lo stabilisce un atto sindacale licenziato questa mattina dall'amministrazione riccionese anche in seguito alle notizie di ritrovi di gruppi di giovani in parchi e zone verdi. L'atto fa riferimento a tutti i decreti del presidente del Consiglio dei Ministri che si sono succeduti dal 23 febbraio in poi e che hanno avuto carattere precauzionale per l'emergenza del coronavirus. Per cui "in via precauzionale, con effetto immediato e fino a revoca per prevenire il rischio di diffusione del COVID-19 e tutelare la popolazione nel territorio comunale si dispone la chiusura dei parchi pubblici e delle aree verdi nell'intero territorio comunale e che all'attuazione della presente chiusura sovrintenda il Settore Polizia Locale". L'atto sindacale specifica che ordina "in via precauzionale, con effetto immediato e fino a revoca, per prevenire il rischio di diffusione del COVID-19 e tutelare la popolazione nel territorio comunale, a tutti i cittadini di non accedere ai parchi pubblici ed alle aree verdi". Si ricorda infine che le trasgressioni alla presente ordinanza saranno punite ai sensi dell'art. 650 codice penale".
"E' evidente che in questo momento dobbiamo adottare tutte le misure che servono per tutelare i cittadini - ha detto il sindaco Renata Tosi - abbiamo visto che spesso i più giovani non hanno percezione delle norme, né del pericolo, a costo di essere impopolari dobbiamo assumerci le responsabilità e tutelarne la salute. Dobbiamo farlo anche per chi pensa di non voler rispettare le regole. Mi appello ancora una volta al buon senso dei riccionesi, non mi stancherò mai, in questi giorni di difficoltà, di dire: << Siate prudenti, state a casa>>".
Santarcangelo, pasti caldi e medicine agli anziani: il comune si organizza
(Rimini) Al via il sistema di assistenza a domicilio a favore della popolazione più fragile e vulnerabile residente nei territori dell’Unione di Comuni Valmarecchia, la cui condizione è aggravata dalle misure restrittive previste dai decreti per il contenimento del Coronavirus. Gli anziani con più di 65 anni, i disabili o le persone affette da gravi problemi sanitari che hanno difficoltà a spostarsi da casa potranno telefonare per richiedere pasti caldi, generi alimentari e beni di prima necessità e farmaci che verranno consegnati da volontari e associazioni che hanno aderito al progetto.
Per quanto riguarda le richieste di consegna a domicilio di pasti caldi e spesa nei comuni della bassa valle – Santarcangelo, Verucchio e Poggio Torriana – già dal primo pomeriggio di venerdì 13 marzo saranno attivi i numeri 0541/356.339 e 320/4323631 (da lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 17,30 e il sabato dalle 8,30 alle 13) predisposti dall’Ufficio Unico Servizi Sociali, mentre il servizio di consegna gratuita partirà lunedì 16 marzo grazie alla collaborazione di Asp Valloni Marecchia e l’associazione Beato Simone. Nei prossimi giorni, anche i comuni dell’alta Valmarecchia si doteranno di un numero di telefono dedicato esclusivamente ad anziani e disabili.
Per la consegna dei farmaci, invece, l’ufficio unico Servizi sociali ha stipulato un accordo con Federfarma e Croce Rossa: il servizio sarà disponibile da lunedì 16 marzo per l’intero territorio dell’Unione di Comuni telefonando al numero 800/231999.
Intanto sono già arrivate le prime adesioni da parte di volontari – fra cui quelli della cooperativa La Goccia - per effettuare le consegne a domicilio di generi alimentari e di beni di prima necessità. L’ufficio unico servizi sociali lancia comunque un appello a chiunque desideri rendersi disponibile nei territori della bassa valle: ai volontari (sia singoli che associazioni) e ai negozi di generi alimentari. I primi, possono compilare l’apposito modulo pubblicato sul sito www.comune.santarcangelo.rn.it e inviarlo alla mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), i negozi che intendono aderire al progetto, possono invece contattare direttamente i servizi sociali al numero 0541/356.297.
Nel frattempo, gli uffici stanno contattando i disabili e gli anziani già in carico ai servizi sociali per verificare lo stato di salute e la necessità di assistenza domiciliare riguardo a pasti e medicine.
#laculturanonsiferma, online gli spettacoli del teatro Galli
(Rimini) La cultura non si ferma e vive in nuove forme grazie a streaming, social network e tutte gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione. Le porte dei Musei, della Biblioteca Gambalunga, del Teatro Galli, della Cineteca, sono momentaneamente chiuse: un sacrificio necessario, a tutela della salute della comunità, che "però diventa un'opportunità – spiega l'assessore alla Cultura del Comune di Rimini Giampiero Piscaglia – per sperimentare nuove forme di contatto tra la città e le istituzioni culturali. Un modo alternativo di condivisione pubblica dell'arte e della cultura che rappresenta anche una sfida; oltre ad aderire e a condividere il progetto dell'Assessorato alla cultura della Regione Emilia Romagna #laculturanonsiferma che ha pensato ad un palinsesto on line di contenuti prodotti dalle istituzioni culturali di tutta la Regione, abbiamo pensato di proporre anche una serie di proposte mirate su Rimini, su suoi protagonisti, sulla sua storia e la sua identità, attraverso spettacoli in streaming, pillole video, iniziative sui social network, per restare distanti ma vicini”.
A breve infatti sulle piattaforme web del Comune sarà on line una sezione dove saranno disponibili streaming e podcast di alcuni spettacoli rappresentati al Teatro Galli, o di produzioni che hanno coinvolto la città di Rimini. E' stata lanciata anche una call agli artisti locali e non per dare vita ad una rubrica giornaliera dal titolo "Fatto in casa": attori, scrittori, musicisti, cantanti, intellettuali, ma anche personaggi del mondo dello sport che in massimo dieci minuti di tempo offriranno una pillola della loro arte: letture, canzoni, ma anche performance estemporanee, ricette e, perché no, brevi tutorial, realizzati direttamente dalla propria abitazione, attraverso il proprio smartphone. Nei prossimi giorni sarà comunicato il palinsesto con l'orario di programmazione e i nomi dei protagonisti, che hanno già dimostrato grande disponibilità e generosità.
Anche i Musei Comunali di Rimini aprono una finestra sulla vasta collezione attraverso i social network: già da qualche giorno nell'ambito della campagna #iorestoacasa promossa dal MiBACT, sono svelati aneddoti e curiosità del grande patrimonio custodito nei Musei Comunali. Si sta inoltre valutando come aderire al live streaming dal titolo "L'Italia Chiamò", la maratona solidale finalizzata alla raccolta fondi per il Dipartimento di Protezione Civile sempre promossa dal Mibact.
Per chi passa in via Gambalunga è triste osservare il portone dell'antica Biblioteca serrato. L'ultima volta fu quando la città è stata cancellata dalla guerra. Allora, fra le prime cose che i riminesi hanno fatto quando sono tornati a morire uno alla volta, come racconta Sergio Zavoli, si è portata la voce della radio nella piazza grande. Per riprendere a parlarsi, per farsi compagnia. I bibliotecari gambalunghiani hanno scelto di riprovarci. Molte migliaia sono gli ebook, gli audiolibri, i giornali, i film e le musiche che con la tessera della Biblioteca si possono scaricare attraverso Scoprirete (http://scoprirete.bibliotecheromagna.it/opac/Opac.do e MLOL (http://bibliotecheromagna.medialibrary.it/home/cover.aspx). E chi la tessera non ce l'ha, può fare un'iscrizione a distanza. Basta scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., allegando l'immagine di un documento d'identità.
Stando a casa si può fare molto altro ancora: cercare fotografie di Rimini attraverso il PC o lo smartphone, consultando il catalogo on line Scoprirete (in alternativa si può inviare una mail di richiesta ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.); si può andare sul sito della Biblioteca (https://www.bibliotecagambalunga.it) per scoprire la raccolta dei disegni e delle stampe della Gambalunga attraverso il catalogo Imago (per informazioni puoi inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.); scoprire la storia della nostra biblioteca e del suo fondatore Alessandro Gambalunga disponibile sul nostro sito; ascoltare gli audio delle conferenze organizzate in biblioteca a partire dal Festival del mondo antico del 2008 fino all'edizione XI del 2019 di Biblioterapia come curarsi (o ammalarsi) coi libri, tutte gratuitamente disponibili sul nostro sito; guardare i video della serie "galeotto fu il libro" realizzati per il compleanno delle Gambalunga, o la voce del soprano Laura Catrani nelle sale antiche e molto altro disponibili sul nostro sito o sul canale youtube della Gambalunga. Questo è solo l'inizio: i bibliotecari hanno in cantiere letture e consigli di lettura, mostre virtuali e codici da scoprire, favole da raccontare, gallerie fotografiche da mostrare.
Zona protetta, Indino: Necessario un provvedimento più forte
(Rimini) “I contenuti del Dpcm dell’11 marzo mi fanno davvero arrabbiare”. A dirlo è il presidente di Confcommercio Rimini Gianni Indino. “Quello annunciato come il provvedimento forte – spiega Indino - che avrebbe chiuso tutto tranne i servizi essenziali nei fatti invece è rimasto incompiuto. È arrivato il momento delle misure draconiane, decise, intransigenti, anche impopolari, ma comunque forti. Anche se la maggioranza delle persone inizia a capire che deve stare in casa, c’è ancora troppa gente per strada, troppa gente che approfitta delle maglie larghe e non fa il bene della comunità. E con questo atto nella sostanza rimane tutto come prima, o quasi. In pratica da oggi si obbligano a chiudere solamente pubblici esercizi, gli artigiani del food e i negozi di abbigliamento e accessori, quelli che di fatto stavano già autonomamente abbassando le serrande per senso di responsabilità personale. Lavoratori di profumerie, lavanderie regolarmente dietro al bancone, trasporti garantiti, fabbriche attive, imprese edili, operai e artigiani al lavoro. Dove sarebbero i beni di prima necessità? Mi sarei aspettato da parte del governo un intervento ben più deciso e incisivo. In questo modo le persone continuano a girare, i lavoratori continuano a recarsi sul posto di lavoro e vengono a contatto con altre persone. In questa situazione di estrema difficoltà, in cui determinati tipi di aziende sono chiuse già da tre settimane, altre da qualche giorno, perché una misura così lieve? Capiamo l’attenzione alle attività produttive che devono mantenere il proprio mercato e tener fede alle commesse in essere, ma se si chiede un grandissimo sacrificio lo si deve chiedere a tutti. Lo scopo è uscire in fretta da questa situazione drammatica, debellare il virus e tornare il prima possibile alla normalità per rimettere in piedi i cocci delle nostre attività. Il tempo mai come questa volta è prezioso: non si può perdere nemmeno un giorno in più”.
Per domani è atteso un provvedimento economico. “Mi auguro che ci siano ampi spazi per attingere alla Cassa Integrazione in deroga e ai contributi a fondo perduto anche per le micro e piccole imprese, anche per le Partite Iva, anche per chi è da settimane senza incasso e non sa come fare fronte agli impegni. Le sedi della nostra Associazione sono chiuse fisicamente al pubblico, ma sono attivi i nostri canali telematici, telefono e mail, sono stati presi letteralmente d’assalto dalle richieste di informazioni sulle disposizioni in atto, ma soprattutto sulle modalità di attivazione delle misure di sostegno. Possiamo assicurare che i nostri servizi a supporto delle imprese non verranno mai meno. Ma molte piccole aziende hanno già superato il limite di sopportazione: bisogna fare presto”.
“A San Marino per comprare le sigarette”, controlli coronavirus, denunciati altri trasgressori
(Rimini) Prosegue l’azione di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Novafeltria anche in funzione di verifica delle disposizioni preventive “anti-covid -19”, organizzando anche specifici servizi con militari in uniforme ed in abiti civili. Negli ultimi giorni particolare attenzione è stata data ai controlli della circolazione stradale e degli esercizi pubblici, rivolti al rispetto del Decreto del presidente del consiglio dei ministri del 9 marzo e successive modifiche. Per tale motivo sono stati predisposti posti di controllo in tutto il territorio, sottoponendo a verifica delle condizioni per lo spostamento numerosi automobilisti.
Nel corso degli ultimi servizi svolti dai carabinieri, sono stati controllate 56 persone e 35 esercizi commerciali, tre le persone denunciate.
Stamani nel corso del servizio numerosi sono stati i mezzi e le persone controllate, tre persone sono state denunciate per “inosservanza delle disposizioni dell’autorità”.
Ed in specie, i Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Feltria hanno denunciato all’autorità giudiziaria di Rimini, un 54enne residente a Novafeltria ed un 67enne residente a Sant’Arcangelo di Romagna. Il primo era stato fermato a bordo della sua autovettura, lungo la Strada Statale Marecchia, in località Pietracuta di San Leo, riferendo ai militari che si stava “recando a San Marino per comprare le sigarette”; il secondo che è stato controllato, a bordo della sua autovettura, a Secchiano di Novafeltria lungo la Marecchiese, ha riferito di doversi recare a Pennabilli per “innaffiare il giardino della casa estiva”.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Novafeltria hanno denunciato all’A.G. di Rimini, un 30enne Senegalese residente a Savignano sul Rubicone (FC), fermato a piedi in Piazza Kennedy a Novafeltria. Il soggetto ha riferito loro di essersi recato a Novafeltria per “trovare un suo amico”, senza riferire però né il nome né tantomeno l’indirizzo dell’amico.
I tre sono stati denunciati all’A.G. di Rimini per “inosservanza delle disposizioni dell’autorità , non avendo nessuna motivazione valida per muoversi nel territorio e rimandati nelle loro residenze.
La Compagnia Carabinieri di Novafeltria ricorda quali sono le motivazioni per potersi spostare ossia : comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. In caso di dubbio prima di muoversi contattate il numero di emergenza “112”. I Carabinieri di Novafeltria, inoltre, vogliono continuare a mantenere una linea ben precisa, ovvero quella di garantire, anche in questo momento di grave disagio, la tranquillità e la sicurezza dei cittadini ed il rispetto delle regole. Si invita per tale motivo la cittadinanza a segnalare all’Arma di Novafeltria persone o veicoli sospetti notati sulle strade o più in generale qualsiasi situazione anomala venga notata.
Riccione, un milione da Hera per arretrati tosap
(Rimini) Il Comune di Riccione ha incassato da Hera oltre un milione di euro per l'omessa dichiarazione e versamento occupazione suolo pubblico. Il pagamento è stato effettuato dall'azienda multiutility Hera in questi giorni e riguarda il contenzioso relativo alla Tosap (Tassa occupazione spazi aree pubbliche) non versata da Hera spa negli anni 2013, 2014, 2015 e 2016. Hera aveva presentato alla Commissione Tributaria quattro ricorsi con i quali l'azienda aveva contestato gli avvisi di accertamento emessi dal Comune di Riccione per mancato pagamento della imposta (176.460 euro per ciascuna annualità) a cui si aggiungeva la sanzione totale di oltre 265.000 euro. Il regolamento comunale però non ha mai previsto esenzioni per Hera in merito al pagamento della Tosap punto che la Commissione Tributaria ha tenuto conto nell'esprimersi. "Hera spa, come stabilito dalla Commissione Tributaria Provinciale di Rimini che ha accolto parzialmente i ricorsi presentati dalla società avverso gli avvisi di accertamento emessi dall'Amministrazione Comunale - ha spiegato la dirigente del Settore Bilancio e Tributi del Comune di Riccione, Cinzia Farinelli -, ha effettuato il pagamento al comune di Riccione per un totale di euro 1.031.537,48 relativi ad omessa dichiarazione e versamento occupazione suolo pubblico (TOSAP) con cassonetti per la raccolta dei rifiuti, annualità dal 2013 al 2016".
"Restano ovviamente gli ulteriori anni, 2017- 2018 e 2019, per cui sono in corso i procedimenti davanti al Tribunale ordinario, essendo cambiate le competenze, per cui avremo tempi quindi diversi perché vengano depositate le sentenze - ha aggiunto l'assessore al Bilancio, Luigi Santi -. E' anche vero però che la decisione della Commissione Tributaria ci fa ritenere che al Comune di Riccione spettino altri veramente da parte di Hera".