Misano, sindaco con il coronavirus: non sarà questo a fermarmi
(Rimini) Da una settimana lavorava da casa perché aveva febbre e tosse, oggi il sindaco di Misano Adriatico, Fabrizio Piccioni, ha avuto l’esito del test per il coronavirus, che è risultato positivo. “Ma non sarà questo a fermarmi”, sottolinea Piccioni. “I provvedimenti adottati in questi giorni hanno limitato fortemente gli spostamenti delle persone, ma questo è l’unico modo per contenere al massimo i contagi. Più saremo bravi e rigorosi a rispettare queste restrizioni, prima ne usciremo tutti, tanto è vero che oggi a Misano c'è solo un positivo in più rispetto a ieri”.
Il sindaco, continuando a parlare ai suoi concittadini, si dichiara “orgoglioso di voi, ma dobbiamo tenere duro per un altro po'. Oggi a Misano abbiamo 43 pazienti positivi e diverse persone in quarantena, ma i nostri comportamenti sono determinanti per contenerli ancora di più. Questo è un periodo dove occorre una grande responsabilità, ci stiamo comportando bene ma bisogna fare in modo di limitare al massimo gli spostamenti, fare solo quelli assolutamente indispensabili”.
La macchina comunale “è ricca di competenze, la giunta sta lavorando per le emergenze di questi giorni e tutto sta andando avanti regolarmente. E poi io son qui e da casa, come in questi giorni, continuerò ad impegnarmi per combattere e vincere questa battaglia insieme a tutti voi. Misano tornerà ad essere la Misano di sempre: allegra, ospitale e colorata”.
Aggiornamento coronavirus: 35 nuovi casi nel riminese e nessun decesso. Venturi: restrizioni danno effetti
(Rimini) “A Rimini le misure restrittive adottate dal sindaco e, in particolare, l’invito di restare a casa diffuso per le strade, cominciano a dare i loro effetti”. Lo dice il commissario regionale Sergio Venturi. Secondo i dati forniti in serata dalla Asl alla Prefettura, infatti, sono 398 pazienti positivi a coronavirus, dei quali 380 residenti in provincia di Rimini e 18 hanno, invece, residenti fuori provincia.
Rispetto a ieri si è registrato, dunque, un incremento di 31 casi di residenti in provincia di Rimini, di cui 20 uomini e 11 donne, cui si aggiungono altri 4 residenti fuori provincia per un totale di 35 nuovi casi, come comunicato dalla Regione.
Per quanto riguarda i cittadini residenti, 10 sono ricoverati in ospedale e 21 risultano a domicilio in quanto privi di sintomi o con sintomi leggeri. Nessun nuovo decesso è stato registrato.
In un quadro complessivo, secondo i dati dell’Azienda Sanitaria, risultano circa 90 persone ricoverate con coronavirus, di cui 18 in terapia intensiva. Altre 20 le persone che hanno terminato oggi il periodo di quarantena.
Sono oltre 60, in tutto, i cittadini che hanno terminato il regime di osservazione e isolamento senza contrarre malattia. In tale condizione permangono circa mille persone.
La Asl ha anche comunicato che presso la casa residenza per anziani di Montescudo, per il trattamento di tali pazienti risultati positivi al coronavirus sono stati creati appositi spazi con l’attivazione di una consulenza medica ed infermieristica appropriata specificamente dedicata. In particolare, è stata creata una equipe costituita da personale dell’assistenza e da medici infettivologi che, in coordinamento col medico di medicina generale che segue la struttura, dedicano una presa in carico appropriata per questi pazienti mantenendoli così nel loro ambiente di vita e con l’attivazione anche di altre consulenze mediche in caso di necessità.
Più in generale, in Emilia-Romagna sono complessivamente 2.644 i casi di positività al Coronavirus, 381 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Passano da 8.787 a 10.043 i campioni refertati. La regione fornisce dati disponibili e accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali.
Complessivamente, sono 1.055 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 152 (24 in più rispetto a ieri). E salgono a 54 (ieri erano 51) le guarigioni, 51 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 3 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.
Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 201 a 241: 40, quindi, quelli nuovi, che riguardano 22 uomini e 18 donne. Per 10 delle persone decedute erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici. I nuovi decessi registrati riguardano 24 residenti in provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 1 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Bologna, 2 in quella di Ferrara e 1 del lodigiano.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 853 (143 in più rispetto a ieri), Parma 570 (52 in più), Modena 306 (55 in più), Reggio Emilia 153 (15 in più), Bologna 195, di cui 63 del circondario imolese (complessivamente 40 in più, di cui 16 a Imola e 24 a Bologna), Ravenna 78 (23 in più), Forlì-Cesena 62 (di cui 38 a Forlì, 8 in più rispetto a ieri, e 24 a Cesena, 5 in più rispetto a ieri), Ferrara 29 (5 in più rispetto a ieri).
Situazione ospedali. Prosegue senza sosta il lavoro della rete ospedaliera dell’Emilia-Romagna in risposta al Piano regionale illustrato nei giorni scorsi dal presidente Bonaccini e dal commissario Venturi per far fronte all’emergenza Covid-19. Ad oggi sono 1.571 i posti letto già allestiti nell’intero territorio regionale per i pazienti colpiti da Coronavirus: 174 in più rispetto a ieri.
14 marzo
La battaglia è all’inizio | Parchi chiusi, controlli serrati | Sabato sera, Romagna mia dai balconi
#iorestoacasa, l’appello del sindaco di Santarcangelo
(Rimini) “Non possiamo abbassare la guardia, non possiamo permetterci nemmeno una distrazione: anche nel fine settimana restiamo a casa”, è l’appello del sindaco di Santarcangelo Alice Parma. “Sono sindaca di una splendida città, che ha fatto del dinamismo, del movimento, della vita vissuta la sua cifra caratteristica. Essere santarcangiolesi significa non fermarsi mai: lavorare, incontrare gli amici, fare un giro in centro, godersi qualche iniziativa o evento culturale”.
Quindi “vi capisco, stare a casa è dura... ma ci dobbiamo fermare, stavolta ci dobbiamo fermare davvero. Non possiamo fare la parte di quelli che si adeguano per obbligo e alla prima occasione agiscono contro le regole. Dobbiamo essere maturi, fare la nostra parte convinti, con attenzione, impegnandoci anche a sensibilizzare chi prende la situazione troppo alla leggera, perché i dati forniti dalla Regione ci dicono che ogni giorno sul territorio provinciale si verificano nuovi casi di contagio”.
È soprattutto “in momenti come questo, di grande difficoltà, che dobbiamo essere lucidi: perché a rischio ci sono le persone più fragili della nostra comunità e la tenuta del nostro sistema sanitario. Ripartiremo, questo è certo, e sarà bellissimo poter tornare a incontrarci in piazza, nei nostri splendidi parchi, a prendere un caffè insieme. Grazie di cuore e a tutti voi, con un pensiero grato ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari che stanno mettendo in gioco la loro salute per proteggere la nostra. A loro in particolare va un ringraziamento speciale da parte di tutti i santarcangiolesi”.
Coronavirus, Confindustria promuove raccolta fondi per l’ospedale Infermi
(Rimini) Vista l'emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Coronavirus ed in particolare al grande impegno richiesto al nostro sistema sanitario, Confindustria Romagna ha avviato una raccolta fondi fra gli associati della provincia di Rimini con l'obiettivo di dare un apporto concreto.
Ad oggi sono stati raccolti 226 mila euro destinati all'Ospedale Infermi di Rimini: saranno utilizzati per il finanziamento di sistemi di monitoraggio multi parametrici (ossigeno, pressione, temperatura e respirazione) per pazienti affetti da Coronavirus e per ulteriori necessità dell'ospedale nelle pratiche messe in campo per questa emergenza. Insieme a Confindustria Romagna hanno fino ad ora dato il loro contributo, dimostrando una grande sensibilità verso i bisogni del territorio, le aziende Aeffe, Aikom, AiRiminum, D - Entity, Focchi, Gruppo Maggioli, GSR, Indel B, Scm Group, Società Italiana Gas Liquidi, Vici & C.
"Stiamo affrontando un momento critico che ci sta mettendo duramente alla prova in una situazione senza precedenti, sia come imprenditori sia come persone e cittadini – spiega Paolo Maggioli Presidente di Confindustria Romagna - In particolare sono gli operatori sanitari ad essere impegnati in prima fila e ad avere il carico maggiore in questa dura lotta senza sosta. Ora più che mai è fondamentale sostenerli e pensare al bene sociale e alla comunità, è quindi doveroso che ognuno faccia la propria parte. Il nostro vuole essere un contributo concreto, per questo abbiamo avviato la raccolta fondi senza esitazione. Le risposte arrivate sono la dimostrazione di una grande sensibilità e di un forte senso di responsabilità delle aziende che hanno deciso di aderire e che ci tengo a ringraziare a nome di tutta l'Associazione. Si tratta di una scelta importante, considerato anche il difficile momento economico in cui ci troviamo, e siamo convinti sarà certamente da esempio per molti altri ancora”. La raccolta fondi prosegue: le aziende che vogliono aderire possono contattare gli uffici di Confindustria Romagna, sede di Rimini, al numero 0541.52041.
Coronavirus, chiusi a Coriano gli uffici comunali
(Rimini) Il sindaco del comune di Coriano Domenica Spinelli ha emesso l’ordinanza per chiudere gli uffici comunali fino al 3 aprile prossimo a causa dell’emergenza coronavirus. In pratica a partire da domani avrà luogo la chiusura al pubblico di tutti gli uffici comunali, ad eccezione dei servizi essenziali effettuati da Polizia Locale e ufficio di Stato Civile, esclusivamente per le dichiarazioni di nascita e di morte.
Previsti anche chiusura ed il divieto di accesso ai parchi e giardini comunali anche non recintati nonché agli sgambatoi, divieto di divulgazione dei quotidiani e delle riviste nei luoghi aperti al pubblico, chiusura delle "casine dell'acqua" e delle "casine dei detersivi" dislocate nelle frazioni di Coriano e Ospedaletto.
Il sindaco ha disposto che per gli uffici comunali aperti al pubblico l'accesso venga garantito in modo individuale, nel rispetto della distanza di un metro l'uno dall'altro e senza assembramenti. Gli uffici comunali chiusi al pubblico potranno essere contattati esclusivamente a mezzo mail, PEC, telefono agli indirizzi ed ai numeri presenti nell'avviso pubblicato sul Sito Istituzionale del Comune, come da provvedimento del Sindaco prot. n 5751 del 09.03.2020; oltre ai suddetti recapiti è possibile contattare il Sindaco al numero 3358111172.
I dipendenti appartenenti agli uffici comunali chiusi al pubblico potranno svolgere la loro attività secondo quanto previsto dal regolamento sulla disciplina transitoria per l'attuazione dello smat working approvato con delibera della Giunta Comunale n. 43 Del 13 marzo 2020.
Inoltre parte la sanificazione straordinaria delle strade lunedì e giovedì , durante la normale pulizia con spazzamento delle strade e piazze più frequentate, le macchine operatrici di Hera utilizzeranno una soluzione a base di ipoclorito così da bagnare il fondo stradale e igienizzarlo, per contrastare la diffusione del virus Covid-19. Ringraziamo il gestore Hera per l'opportunità e la disponibilità dimostrata nell'avviare questo trattamento in questo momento di emergenza sanitaria.
Parchi chiusi e controlli in spiaggia, scatta il piano anticontagi del week end
(Rimini) Parchi chiusi e controlli anche in spiaggia a sul lungomare, questa mattina il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura a Rimini ha delineato le azioni da mettere in atto nel week end per garantire il rispetto delle restrizioni anti coronavirus del decreto del presidente del consiglio dei ministri.
“Polizia di stato, carabinieri, polizia municipale, guardia di finanza ed esercito, tutti saranno impegnati per garantire il rispetto del decreto”, sottlinea l’assossore per la sicurezza del comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad. “E’ fondamentale rispettare le prescrizioni di divieto di assembramento innanzitutto e di rispetto delle distanze tra persone. Sappiamo che il week end è un momento in cui le eprsone escono di casa, vanno a prendersi una boccata d’aria. Ecco, quello che vogliamo evitare in ogni modo sono le scene che si sono verificate la scorsa domenica, quando c’è stato un assembramento davvero inconcepibile soprattutto nella zona del porto, ma anche in alcuni parchi. Questo non potrà più verificarsi”.
A viglilare affinché non accada ci saranno le forze dell’ordine, e una boccata d’aria “sarà possibile “prenderla, concede l’assessore, “nelle immediate vicinanze di casa. Ma non sarà possibile immaginare un pic nic al parco o momenti di svago con amici o guppi di persone numerose magari in spiaggia”.