(Rimini) Il Comune di Riccione chiude le casette dell'acqua su tutto il territorio comunale. Lo ha stabilito un atto del sindaco di Riccione, Renata Tosi. "Considerati l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale ed in modo significativo nell'ambito della provincia di Rimini per cui è necessario porre in essere le misure di contenimento e di gestione epidemiologica - si legge nell'atto che elenca tutte le disposizioni ministeriali avute fino ad oggi e anche in maniera più specifica l'Ordinanza della Regione Emilia Romagna (n. 34 del 10.03.2020) in tema di programmazione del servizio erogato dalle Aziende del trasporto pubblico locale - considerato che tali casette dell'acqua, rappresentando una forma di commercio effettuato per mezzo di distributori automatici, ma per la particolare tipologia di prodotto non possono rispondere con efficacia alle norme comportamentali igienico-sanitarie imposte dal DPCM del 04.03.2020, in quanto non garantiscono il rispetto del lavaggio delle mani, l'uso promiscuo di bottiglie ed in particolare le distanze tra le persone e il divieto di assembramento".
"Ritenuto di dover adottare ulteriori misure di natura precauzionale tese a prevenire una potenziale trasmissione del virus e ad evitare assembramenti di persone - scrive il sindaco - si ordina in via precauzionale, con effetto immediato e fino a revoca, per prevenire il rischio di diffusione del COVID-19 e tutelare la popolazione, la chiusura di tutte le casette dell'acqua presenti sul territorio comunale". 

(Rimini) Enada Primavera si terrà alla Fiera di Rimini da mercoledì 30 settembre a venerdì 2 ottobre. Il protrarsi dell'emergenza COVID-19 con i provvedimenti nazionali e locali adottati per contrastarne la diffusione hanno imposto a Italian Exhibition Group una nuova decisione sulle date di svolgimento della manifestazione, inizialmente riprogrammata su aprile 2020. 
Oggi, in accordo con Sapar (Associazione Nazionale Servizi Apparecchi per Pubbliche Attrazioni Ricreative) e dopo un attento confronto con il mercato, si è definita la nuova data di ENADA Primavera: la grande fiera del gaming si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre 2020, sempre nel quartiere fieristico riminese.
Confermata anche la contemporaneità con la terza edizione di Rimini Amusement Show, l´evento leader del divertimento senza vincita in denaro.

(Rimini) “La situazione viene seguita e monitorata accuratamente nel suo evolversi”, spiegano i gestori di Casa Valloni di Rimini, vale a dire Elleuno e Asp Valloni Marecchia, sollecitati dalla preoccupazione di alcuni dei parenti degli ospiti a seguito della diffusione della notizia che un operatore e un ospite del centro diurno sono risultati positivi al coronavirus.
 
“Al momento, si sono riscontrati due casi positivi in ospiti che frequentavano il Centro Diurno e un caso positivo tra gli operatori e conseguentemente, come da protocolli, sono stati messi in quarantena gli operatori che avevano avuto contatti stretti con tali ospiti e su questi sono in corso i tamponi”, confermano i gestori.
 
“Dati i contatti tra operatori e ospiti della Casa Residenza e del Centro Diurno, è stata effettuata l'indagine epidemiologica attraverso contatto telefonico con tutti i familiari e sono in corso tamponi su operatori e ospiti. In particolare gli ospiti della residenza con sintomatologie sono stati posti in isolamento funzionale come da linee guida. I familiari degli ospiti interessati, vengono tenuti costantemente aggiornati sull’evoluzione delle condizioni cliniche”, spiegano. “Qualora la situazione dovesse evolvere, saranno prese ulteriori adeguate misure precauzionali”.

(Rimini) Da oggi la storica casa di riposo di via D’Azeglio, nel cuore di Rimini, gestita dal 1900 dalla Congregazione Suore di Carità dette di Maria Bambina, si è posta in 'quarantena preventiva' volontaria. La struttura attualmente ospita 142 anziani suddivisi in sei nuclei di cui uno è totalmente dedicato (Villa Tosi) a 32 religiose anziane ed è sicuramente una delle più grandi strutture nella Provincia di Rimini.

E’ “un tentativo di ridurre a zero i contatti con l'esterno per evitare o procrastinare al massimo l'entrata del Virus che sta attanagliando in maniera più severa l'Italia in questi giorni. Ad oggi non ci sono all'interno casi accertati di Covid-19 tra i pazienti e il personale operante. Il responsabile gestionale ha anche avvisato di tale operazione gli organi competenti (Prefettura, Provincia, Comune di Rimini, Asl) per avviare la procedura”, spiegano dal Maccolini.

L'organizzazione della quarantena vede la partecipazione di quarantacinque volontari tra operatori sociosanitari, infermieri e ausiliarie che saranno affiancati da personale religioso. Da oggi e per tutta la settimana, considerata tra l'altro dalle ultime informazioni disponibili quella 'di picco' della diffusione del virus, il personale rimarrà in struttura 24 ore su 24 senza recarsi a casa, durante le ore di riposo, ed evitare così possibili contaminazioni di tragitto. L'organizzazione ha provveduto alla separazione dei reparti e alla predisposizione di letti di emergenza per gli operatori. Il cibo arriverà in struttura in contenitori di materiale a perdere per evitare contaminazioni.

"Una scelta difficile – dichiara suor Rita Benigni, superiora dell'istituto e gestore pro-tempore – che richiede un grande sforzo organizzativo e professionale. Questo è un tentativo che cerchiamo di mettere in atto per tutelare i nostri ospiti. Il problema per le case di riposo ai tempi del Covid-19 non è solo la possibilità di trasmettere il virus fra gli ospiti – gli anziani sono soggetti deboli che vanno protetti anche da una comune sindrome influenzale che gira nei periodi invernali – ma è soprattutto quella che esso venga trasmesso dall’esterno".

Nei giorni passati, continua Suor Rita, “abbiamo chiuso la casa alle visite dei parenti, posto dispenser in tutta la struttura di igienizzanti e fornito agli operatori mascherine. Ora però è il momento di un ulteriore giro di vite per il bene dei nostri nonni. Le case di riposo per anziani sono appunto delle case e così consideriamo il nostro Maccolini. Tante famiglie ci affidano i loro cari e per questo ci sentiamo responsabili della loro incolumità, essi non sono semplicemente ospiti ma persone deboli e fragili che ci stanno a cuore e che meritano fino all'ultimo la nostra massima attenzione in questo difficile momento. Un ringraziamento particolare va a tutti gli operatori che volontariamente hanno accettato questa nostra proposta e deciso di lasciare le proprie famiglie per dedicarsi agli anziani in questo periodo, non è facile trovare operatori di tale impegno e dedizione e mi ritengo fortunata che siano parte della nostra squadra e condividano il nostro spirito di servizio”.

Alle parole della superiora si aggiungono quelle della responsabile dei servizi socio assistenziali Laura Buscarini. ”Ci siamo sentite subito di rispondere a questa chiamata - siega Buscarini - perché abbiamo a cuore i nostri nonni, ogni giorno ci prendiamo cura di loro e ci sembrava giusto intensificare la nostra cura amorevole in questo difficile momento. Non abbiamo paura di restare qui e daremo il massimo in questa difficile situazione. Abbiamo anche organizzato dei momenti di svago che ci permetteranno di passare serenamente anche le ore di riposo tra un turno e l'altro. Il nostro mantra per tutta la settimana sarà #iorestoalMaccolini".

 

(Rimini) E’ on line da oggi stRIMINIng Cultura a domicilio, la nuova sezione del sito web del Comune di Rimini che si propone come piattaforma per raccogliere e condividere in rete contenuti culturali e artistici della città. Spettacoli in streaming, audio e video conferenze, consigli di lettura e di visione, curiosità storiche di Rimini e la voce dei suoi protagonisti, oltre a mappe interattive, virtual tour a cui accedere attraverso un’unica piattaforma web. Un work in progress, che andrà ad implementarsi di giorno in giorno e che si integra con le iniziative in rete promosse dalla Regione Emilia Romagna.

Tra i vari contenuti proposti la rubrica giornaliera dal titolo “Fatto in casa”: attori, scrittori, musicisti, cantanti, intellettuali, ma anche personaggi del mondo dello sport che in una manciata di minuti daranno un loro contributo, a seconda della propria sensibilità, talento, visione, ovviamente senza muoversi dalla propria abitazione. Ad inaugurare la rubrica è Marco Missiroli, il 41enne scrittore riminese finalista al premio Strega 2019 e vincitore del premio Strega Giovani grazie all’ultimo romanzo, Fedeltà, da cui sarà tratta una serie televisiva per Netflix mondo girata anche a Rimini. Missiroli ci propone la sua top ten dei libri per viaggiare attraverso la lettura e l’immaginazione, indispensabile in questo periodo di ritiro ‘casalingo’ forzato ma necessario. Dopo Missiroli, seguirà il contributo di altri personaggi del mondo della cultura e della società, dal critico d’arte Massimo Pulini al violinista Federico Mecozzi solo per citarne un paio. L’appuntamento è ogni giorno alle 12 per una pillola video tra letture, canzoni, poesia ricette e  tutorial pubblicata sul sito e sui canali social del Comune.

Primo degli spettacoli visibili in streaming è invece "Zoroastro. Io, Giacomo Casanova”, il film-concerto girato al Teatro Galli dal regista Gianni Di Capua e prodotto da BLIQ film,  Kublai film, Comune di Rimini in associazione con la Sagra Musicale Malatestiana e il Progetto Theresia - The Art of Patronage. Il film concerto è tratto da Zoroastre - tragédie lyrique di Jean Philippe Rameau su libretto di Louis de Cahusac. Protagonista Galatea Ranzi, che da voce a una drammaturgia di inediti testi di Giacomo Casanova .

La sezione del sito propone inoltre una sezione dedicata i Musei Comunali di Rimini che da giorni hanno aperto una finestra sulla vasta collezione attraverso i social network, svelando quotidianamente aneddoti e curiosità del grande patrimonio custodito nei Musei Comunali. Attivissima pur se chiusa fisicamente la Biblioteca Gambalunga: migliaia sono gli ebook, gli audiolibri, i giornali, i film e le musiche  a cui è possibile accedere attraverso la piattaforma Media Library Online.

Da casa è possibile sfogliare l’archivio fotografico, la raccolta dei disegni e delle stampe della Gambalunga, ascoltare gli audio delle conferenze organizzate in biblioteca dal 2008 e ancora letture e consigli di lettura, mostre virtuali, favole. I festeggiamenti per il Centenario di Fellini proseguono nella sezione dedicata alla Cineteca, con proposte di visione selezionate e tante curiosità da scoprire.

(Rimini) È possibile accedere a oltre mille biblioteche dell'Emilia-Romagna, attraverso la rete, anche da casa. Circa un milione di titoli online sono a disposizione dei lettori emiliano-romagnoli sui portali dedicati nell'offerta di ebook, audiolibri, periodici e immagini. Da Rimini a Piacenza, in attesa della riapertura delle biblioteche, che segnerà la fine dell'emergenza Covid-19, il patrimonio digitale della rete bibliotecaria, sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il suo Istituto Beni Culturali, viene messo a disposizione dei lettori.
Due portali offrono la possibilità di accedere a MediaLibraryOnLine (Mlol), la rete italiana di biblioteche pubbliche che mette a disposizione sia pubblicazioni protette da diritti (più di 35mila ebook, 7mila tra riviste e quotidiani italiani e stranieri, 700 audiolibri), sia risorse ad accesso libero, selezionate dalla rete in collaborazione con i bibliotecari (oltre un milione tra ebook, audiolibri, immagini, mappe, banche dati, e-learning e app).

Si tratta dei portali EmiLib per i territori di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e la Biblioteche Romagna per le zone di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. I due portali sono accessibili con ogni dispositivo, compatibili con tutti i sistemi operativi e si avvalgono di apposite app per la fruizione ottimale delle risorse digitali. Per accedere occorre essere iscritti a una biblioteca pubblica del territorio e registrarsi al servizio. Ciascun utente può prendere in prestito ogni mese 4 titoli a scelta tra quelli protetti da diritti.
Nessuna limitazione, naturalmente, per i contenuti open access selezionati, disponibili gratuitamente e legalmente in rete (la licenza viene sempre indicata). (ANSA).

Martedì, 17 Marzo 2020 10:25

17 marzo

Rimini è "circondata" | La guardia "non va abbassata" | Alberghi per la quarantena

Martedì, 17 Marzo 2020 08:55

Riccione rinvia il pagamento della Tari

(Rimini) La Giunta comunale di Riccione ha deliberato un altro provvedimento per dare ossigeno a famiglie e attività economiche in questo momento difficile, dovuto all’inattività forzata per le misure adottate dal Dpcm a contrasto del Covid-19. Dopo aver agito sulla tassa di soggiorno per il versamento previsto in scadenza proprio oggi, 16 marzo e quello in scadenza al 16 maggio (che sono stati entrambi posticipati al 16 luglio) anche la Tari è stata rinviata e rimodulata. Le tre rate previste nel 2020 sarebbero dovute andare a scadenza il 16 giugno il 20%, il 16 luglio il 40% e il 16 ottobre il restante 40%. Invece la Tari si pagherà in solo due rate: la prima posticipata al 17 agosto (50% del tributo totale) e la seconda al 16 ottobre (il restante 50%).
“Per ora abbiamo agito su tassa di soggiorno e tassa rifiuti, ma allo studio abbiamo altre misure. E’ ovvio che come città a vocazione turistica l’emergenza e la chiusura forzata delle attività mette a dura prova i nostri operatori. Come Comune possiamo solo agire con posticipazioni e dilazioni, ma non possiamo intervenire sulle tariffe in senso stretto senza una decisione precisa e chiara da parte del Governo che speriamo arrivi in tempi rapidissimi”, dichiara l’assessore al Bilancio Luigi Santi (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

(Rimini) Ancora più tutele per lavoratori e imprese, con altre 9 settimane di cassa integrazione in deroga e nuovi fondi per welfare e famiglie: quasi 7 milioni di euro, di cui 1,7 per le persone in situazioni di fragilità, a partire dai senza fissa dimora. Oltre a scadenze prorogate e pagamenti anticipati rispetto a lavori e procedure della ricostruzione post sisma, così da immettere liquidità e garantire investimenti fatti per centinaia di milioni di euro. E il bando da 10 milioni di euro per permettere alle aziende di accedere al credito a interessi zero.
Sono le nuove misure decise dalla Giunta regionale nella seduta di oggi, per far fronte alle conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Coronavirus in Emilia-Romagna.
“Dopo le misure decise una settimana fa, con oltre 45 milioni di euro per famiglie e imprese fra fondi regionali straordinari e anticipo di pagamenti- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- oggi abbiamo rafforzato il nostro intervento, aggiungendo nuove risorse a sostegno delle politiche di welfare, quasi 7 milioni destinati ai Comuni, e ampliando la tutela delle aziende e del lavoro, soprattutto per garantire la continuità di reddito per i lavoratori. Inoltre, adottiamo decisioni per dare più tempo a cittadini e imprese sugli adempimenti per la ricostruzione post sisma, agevolando i Comuni nella gestione delle pratiche relative agli investimenti nei centri storici e accelerando il pagamento delle fatture per i lavori fatti, aumentando il saldo fino al 90% del totale. In questo momento, una liquidità preziosa per le aziende. Voglio però ribadire quella che è una priorità assoluta: è necessario non uscire di casa, bisogna rispettare le regole restrittive col massimo rigore. E’ il solo modo per fermare la diffusione del virus, non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Così come va garantita la sicurezza nei luoghi di lavoro: per questo- chiude Bonaccini- ho chiesto alle nostre Aziende sanitarie di aumentare i controlli nelle fabbriche e nei siti produttivi con i Servizi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Su questo, occorre che venga rispettato l’accordo siglato fra il Governo e le parti sociali a livello nazionale, e anche su questo come Regione intendiamo fare la nostra parte fino in fondo”.

Altre 9 settimane di cassa integrazione in deroga
. Si aggiungono alle 4 già decise con l’accordo firmato dalla Regione e da tutte le parti sociali riunite nel Patto per il Lavoro, che mette a disposizione i primi 38 milioni di euro di fondi regionali. Coprivano il periodo dal 23 febbraio al 23 marzo, data dalla quale partiranno le nuove 9 settimane. Un ammortizzatore sociale che garantisce la continuità di reddito ai lavoratori di tutti i tipi di aziende, anche di quelle con un solo dipendente e che può essere richiesto da ogni datore di lavoroprivato, di ogni settore produttivo, che non abbia accesso agli ammortizzatori ordinari.
Accesso al credito a interessi zero, via al bando per le imprese
. La Giunta ha approvato un bando da 10 milioni di euro per l’accesso al credito a interessi zero per l’intero sistema delle imprese, a partire dalle Pmi. Si potranno ottenere fino a 150mila euro a tasso zero per 36 mesi. Operazione fatta insieme ai Consorzi fidi e alle banche e in grado di generare investimenti per almeno 100 milioni di euro, con l’obiettivo di garantire liquidità nell’immediato e far ripartire gli investimenti non appena sarà possibile farlo. 
Altri 5 milioni di euro per welfare e famiglie. 
La Giunta ha poi deciso di stanziare altri 5 milioni di euro per misure a favore di welfare e famiglie. Viene infatti aumentato il Fondo ordinario per i nidi da 7,25 milioni, portandolo in via straordinaria a 12,25 milioni, per sostenere i Comuni nel far fronte alle mancate entrate delle rette di modo che le famiglie non paghino per i servizi non resi, vista la sospensione dei servizi educativi.
Sono poi in corso di definizione le delibere che erogano anticipatamente i quasi 11 milioni di euro ai Comuni già previsti anch’essi per l’abbattimento delle rette, decisione questa, di erogare prima i fondi, presa dalla Giunta nella seduta precedente.
La Regione ha inoltre avviato insieme a ANCI, UPI, enti gestori e sindacati un tavolo di confronto per individuare protocolli condivisi per dare forme di sostegno concreto alle famiglie in difficoltà a causa della sospensione dei servizi educativi, dell’educazione di sostegno per alunni con disabilità e dei centri diurni per anziani e per persone con disabilità, nel pieno rispetto delle direttive sanitarie e con tutte le misure necessarie alla massima tutela della sicurezza e della salute degli operatori e degli utenti.

Fondi per le persone in condizioni di fragilità. 
Per i Comuni, in grandi difficoltà in questo periodo nella gestione dei servizi, arrivano oltre 1,7 milioni di euro.  La Regione con una delibera adottata oggi ha deciso di erogare immediatamente il Fondo Nazionale Povertà per i senza dimora ai Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, per un totale di 1.181.600 euro, a cui va aggiunta la quota di 558.400 euro che il ministero eroga direttamente alla Città Metropolitana di Bologna. Le risorse aiuteranno i Comuni a fornire risposte adeguate, durante l’emergenza, anche alle persone senza fissa dimora, che per la loro condizione vivono una situazione di particolare vulnerabilità. E’ un sostegno immediato ai Comuni che, anche in collaborazione con la protezione civile e le associazioni di volontariato, in alcuni casi hanno già deciso di ampliare l’accoglienza nelle proprie strutture alle ore diurne per consentire anche a queste persone di restare “a casa” (nel rispetto delle ordinanze in materia di riduzione della mobilità). Tutto questo a tutela della salute delle persone più vulnerabili e dell’intera comunità.
Ricostruzione post sisma, proroga termini e più pagamenti
La Regione, attraverso la struttura commissariale, sta poi predisponendo le ordinanze per agevolare Comuni, imprese, professionisti e cittadini rispetto ai lavori della ricostruzione.
 Rispetto ai cantieri in corso, è stata infatti decisa la proroga delle scadenze relative alla richiesta di contributi sia per la ricostruzione privata (Mude) sia per quella delle imprese (Sfinge), fissate rispettivamente al 31 marzo e al 31 maggio prossimi: entrambe slittano al 30 giugno 2020.
Su nuovi lavori, i professionisti avranno invece tempo fino al 30 settembre 2020 per la consegna dei progetti definitivi.
Inoltre, viene impressa una accelerazione nei pagamenti, con il saldo fino al 90% delle fatture relative ai lavori già realizzati, per garantire liquidità alle imprese e tutelare investimenti fatti per centinaia di milioni di euro.
Ultimo provvedimento, quello che agevolerà i Comuni nella gestione delle pratiche che riguardano gli investimenti nei centri storici.

(Rimini) Fino al termine dell’emergenza nel territorio della provincia di Rimini è aperta al pubblico la sola stazione ecologica di via Macanno a Rimini, che in questo periodo osserverà orari di apertura al pubblico invariati dal lunedì al venerdì (dalle 8 alle 17.45), mentre nelle giornate di sabato e domenica rimarrà chiusa. Negli orari di apertura, sono state introdotte limitazioni a più accessi contemporanei. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, sia stradale che porta a porta, i servizi si svolgono regolarmente.

Presso la sede Hera di via del Terrapieno a Rimini (orario: dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 17,30) è confermata inoltre l’apertura, per cittadini e imprese che ne abbiano improrogabile necessità, del punto di distribuzione delle dotazioni per i 5 Comuni a tariffa puntuale e per le zone servite dal porta a porta.

In caso di positività o quarantena obbligatoria, si invitano i cittadini a seguire le raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità: non separare i rifiuti e conferire tutto (carta, plastica, vetro, lattine, guanti, mascherine e così via) nell’indifferenziato, ben chiuso in due o tre sacchetti, l’uno dentro l’altro.

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