(Rimini) Il coordinamento del servizio di Mediazione Culturale dell'Ausl Romagna, in collaborazione con la Coop DiaLogos, ha pubblicato on line il depliant "Dieci comportamenti da seguire" durante l'emergenza del Coronavirus in otto lingue, realizzato dall'Ausl di Reggio Emilia. Le locandine, scaricabili liberamente on line a questo indirizzo:   https://www.auslromagna.it/ricerca/download/urp/mediazione-culturale/1182-nuovo-coronavirus-10-comportamenti-da-seguire-in-8-lingue, sono disponibili in italiano, arabo, cinese, francese, hindi, inglese, punjabi, russo, urdu.
Il depliant in formato cartaceo verrà distribuito nei sedici punti informativi della mediazione culturale dell'Ausl Romagna, negli ospedali romagnoli e verrà distribuito anche dai mediatori della Coop Dialogos.

Dalla Asl segnalano anche che al fine di limitare al massimo i contatti fra gli operatori e il pubblico, per gestire al meglio l'emergenza epidemiologica da covid19 si comunica che da domani giovedì 19 marzo gli uffici saranno aperti al pubblico in modalità telematica o telefonica.
Le telefonate si riceveranno nei normali orari di apertura al pubblico. Gli utenti riceveranno informazioni telefoniche o contattando via mail o fax i singoli uffici; qualora dovessero consegnare documentazione questa dovrà pervenire o via mail, o via fax oppure in fotocopia in busta chiusa con riferimento telefonico da lasciare nella cassetta della posta posizionata fuori da ciascun ufficio. I contatti successivi con gli utenti avverranno o via mail o via felefono o via posta.

I contatti co gli uffici nel riminese

RIMINI
DAL LUN. AL VEN. 8,30/12, E GIOV. POM. 15,00/17,00
Tel 0541/707401
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fax 0541-707866

RICCIONE
DAL LUN AL VEN 08,30/12,00 E GIOV 15,00/17,00
Tel 0541/698742
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(Rimini) Sarà l’Università di Bologna a testare le mascherine destinate al personale sanitario dell’Emilia-Romagna, per velocizzare, favorire e migliorare la diffusione dei dispositivi protettivi, ora soprattutto che numerose aziende della nostra regione si offrono di produrle. Studiosi e ricercatori dell’Alma Mater sono infatti al lavoro per rendere operativi già da domani due nuovi laboratori per effettuare i test di sicurezza necessari e la realizzazione di nuovi materiali nanostrutturati pensati per la produzione di mascherine ad alte prestazioni.
"La nostra grande comunità di ricercatori e professori non si ferma davanti all'emergenza, e anzi moltiplica gli sforzi per poter dare il proprio contributo", commenta il rettore Francesco Ubertini. "Quello della carenza di mascherine per il personale sanitario è un problema per cui servono risposte urgenti: i nostri ricercatori hanno raccolto la sfida, unendo competenze diverse e interagendo con il tessuto industriale, fino ad arrivare in tempi rapidi ad offrire soluzioni innovative e concrete".
“Poter contare su un sistema universitario e di ricerca come quello dell’Emilia-Romagna è motivo di orgoglio, perché ci consente di affrontare l’emergenza cercando di dare risposte che devono essere le più veloci possibili”, sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Proteggere i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario, le professioni mediche e sanitarie, lavoratori e lavoratrici e le persone in genere è per noi fondamentale. Riuscire a trovare soluzioni innovative, anche di materiali, per mascherine che possano essere prodotte da aziende italiane e del nostro territorio è in questo momento fondamentale e strategico per l’Emilia-Romagna”.

Per poter essere utilizzare in sicurezza dagli operatori sanitari, le mascherine devono rispettare alcuni standard di qualità, che ne garantiscano la capacità di filtrazione batterica e le caratteristiche di respirabilità.
Con l'obiettivo di accelerare questo processo di controllo, un gruppo multidisciplinare di ricercatori guidato dal professor Francesco Saverio Violante e dalla professoressa Cristiana Boi, ha allestito in soli tre giorni nuovi laboratori in grado di realizzare complessi test di sicurezza sulle mascherine.
Riconvertendo strumentazioni già in uso per altri scopi ed integrandole con nuovi elementi, in parte realizzati grazie a stampanti 3D, gli studiosi dell’Alma Mater - esperti di ingegneria chimica, di medicina del lavoro e di microbiologia – hanno realizzato due impianti da dedicare al controllo delle mascherine: uno per testarne la respirabilità (breathability) e uno per verificare l’indice di filtrazione batterica (bioburden).

I laboratori si trovano a Bologna, alla sede del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) in via Terracini e al Policlinico di Sant'Orsola, nell’area Pelagio Palagi. A meno di imprevisti, i laboratori saranno operativi già da domani, 19 marzo. E saranno a disposizione di tutte le aziende produttrici di mascherine, per garantirne la diffusione in tempi rapidi al personale sanitario.
Allo stesso tempo, un altro gruppo interdisciplinare di docenti e giovani ricercatori dei dipartimenti Unibo di Ingegneria Industriale (DIN), di Chimica "Giacomo Ciamician" e di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi" (DEI) è al lavoro per ideare nuove mascherine ad elevate prestazioni.

Con questo obiettivo, in collaborazione con la ditta GVS di Zola Predosa, gli studiosi stanno approntando una produzione pilota di materiali nanostrutturati. Un'attività realizzata grazie alla sinergia di competenze trasversali che coprono la chimica dei polimeri, l'ingegneria meccanica, l'ingegneria elettrica e l'ingegneria chimica.
L'attività del gruppo di ricerca si avvale di un laboratorio recentemente ampliato e destinato alla produzione pilota di materiali nanostrutturati. La GVS, uno dei leader mondiali nella produzione di filtri e materiali filtranti, partecipa attivamente al progetto condividendo il proprio know how sui dispositivi di protezione individuali, le proprie capacità produttive e il suo network di fornitori per il reperimento delle materie prim

(Rimini) Nuove misure contro il Covid-19 nel Comune di Riccione. Il sindaco Renata Tosi con atto sindacale ha disposto: “Considerato che la situazione di emergenza determinata dal verificarsi di casi di COVID-19 presso l'ospedale cittadino, con il possibile diffondersi dell’epidemia e l’assenza di posti letto di terapia intensiva presso lo stesso nosocomio, siano tutte circostanze idonee a legittimare l’adozione del presente provvedimento contingibile urgente. Fatti salvi gli spostamenti nei termini e modalità consentiti dal DPCM dell’8 marzo 2020 articolo 1 lettera a) richiamato da quello del 9 marzo 2020, che prevede che gli stessi siano giustificabili, previe le autocertificazioni di legge, esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, ordina in via precauzionale, con effetto immediato e fino a revoca, al fine di prevenire il rischio di diffusione del COVID-19 nell’ambito del territorio comunale: la sospensione dell’attività degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento di carburante situati nel territorio comunale nonché all’interno della stazione ferroviaria. In tali esercizi sarà consentita solo la vendita di tabacchi ove prevista; a tutti i cittadini di limitare le uscite per le esigenze primarie degli animali da affezioni, per il tempo strettamente necessario e solo nelle aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora.

(Rimini) Riccione Teatro annuncia le date del prossimo Riccione TTV Festival, manifestazione biennale dedicata alle nuove frontiere del teatro e ai rapporti tra arti sceniche e video. Creato nel 1985 da Franco Quadri e diretto da Simone Bruscia, il TTV festeggerà quest’anno la sua 25a edizione con tre giorni di spettacoli, incontri e proiezioni nel weekend del 18-20 settembre 2020.
Un focus approfondito sarà dedicato alla ricerca teatrale di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, vincitori del Premio speciale per l’innovazione drammaturgica alla 55a edizione del Premio Riccione per il Teatro. “In oltre dieci anni di lavoro” recita la motivazione “Daria Deflorian e Antonio Tagliarini hanno ridisegnato l’essenza dell’essere interpreti in scena, realizzando una scrittura teatrale che sconfina oltre la pagina scritta per incarnarsi nel corpo, in un tenace contatto con la sfera della memoria personale e con l’immaginario condiviso. […] La forza e la gentilezza di questo processo di ricerca sul ‘dire’ e sul ‘fare’ scenico fanno di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini figure fondamentali per il nostro teatro.”
A loro sarà dedicata una retrospettiva ma, come da format consolidato, il teatro di parola non sarà l’unico campo di azione del TTV e servirà da innesco per una riflessione più ampia su tutte le arti. Da quest’anno il TTV ospita, in particolare, uno spazio dedicato alla danza, un focus sui linguaggi del corpo e del contemporaneo a cura di Lorenzo Conti. Performance site specific e camminate outdoor, firmate dai più importanti coreografi della scena nazionale, invaderanno alcuni luoghi simbolo della città di Riccione avvolgendo lo spettatore in un lungo abbraccio di fine estate, dall’alba al tramonto. 
La grafica del 25° Riccione TTV Festival, firmata da Laura D’Amico, è un omaggio al manifesto creato da Massimo Dolcini per la prima edizione TTV nel 1985. Laura D’Amico presenta così il suo progetto: “Dopo venticinque anni i colori, la narrazione e i simboli si evolvono nel contesto odierno più fluido e digitale, ma che si genera dalla quella stessa matrice tecnologica analogica del passato. Due lati della stessa medaglia che oggi trovano un’unione”.

(Rimini) Vietate attività motorie e qualsiasi pratica sportiva svolte all’aperto in luoghi pubblici e aperti al pubblico, al fine di prevenire il rischio di diffusione del Covid-19 e tutelare la popolazione. Con atto sindacale si stabilisce che nel territorio comunale di Riccione non si potrà  andare a fare la corsetta al mare o yoga nel parco. 

“Si ordina ai cittadini - si legge nella nota dell’amministrazione - di osservare scrupolosamente tutte le misure di contrasto, prevenzione e contenimento alla diffusione e al contagio da coronavirus COVID-19, in ragione, oltre che delle motivazioni già espresse, degli accertati assembramenti di persone e dell’impossibilità di mantenere adeguatamente e costantemente il rispetto della distanza interpersonale di sicurezza di almeno 1 metro”. In particolare: “astenersi dalle attività motorie e da qualsiasi pratica sportiva svolte all’aperto, in luoghi pubblici e aperti al pubblico, di astenersi dall’accesso nelle aree di pertinenza delle spiagge e degli stabilimenti balneari, di astenersi dall’accesso ai mercati settimanali e al commercio ambulante, anche per la sola attività alimentare”.

Coloro che si sposteranno dall’abitazione di residenza, domicilio o dimora dovranno “esibire, a richiesta degli organi di vigilanza, l’auto-certificazione delle comprovate ragioni dello spostamento; il divieto di spostamento dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti a quarantena o a isolamento domiciliare, per tutto il periodo disposto dal Dipartimento di Sanità Pubblica competente per territorio”. Sono al vaglio dell’amministrazione “ulteriori misure restrittive per quanto riguarda le uscite per le passeggiate con i cani (ammesse solo per i bisogni fisiologici all’animale) e per i bar ai distributori di benzina”. 

“Ci si sta chiedendo un grande sacrificio, ma siamo pronti a farlo - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi -. A noi cittadini di Riccione, a noi cittadini del distretto Sud è toccata la prova più dura, è vero, ma lo facciamo anche per salvare tutta la Provincia. Lo facciamo per la salute di tutti e per il ritorno alla normalità nei mesi futuri. Vogliamo che finisca tutto? Bene noi siamo pronti, siamo coraggiosi e prendiamo decisioni coraggiose. Siamo, è vero, per la linea dura ora per uscirne il prima possibile. I riccionesi lo sanno quando è il momento di stringere i denti e se lo devono fare per il bene di questa Provincia, della quale Riccione è un territorio strategico e importante, beh allora lo fanno”. 

(Rimini) Marco Missiroli, il 39enne scrittore riminese finalista al premio Strega 2019 e vincitore del premio Strega Giovani grazie all’ultimo romanzo, Fedeltà, ha aperto la ribrica ‘Fatto in casa’ sul portale 'Strimining' e sul canale Youtube del comune di Rimini, presentando i suoi dieci libri del cuore.

(Rimini) Nel pomeriggio e nella serata di oggi, 18 marzo 2020, i carabinieri forestali di Rimini pattuglieranno il territorio per vigilare sull’eventualità che vengano accesi i tradizionali fuochi di San Giuseppe, le “focheracce”. “Si conferma infatti che tali accensioni, così come i collegati assembramenti di ogni tipo e in ogni luogo, non possono essere autorizzati e quindi risultano vietati sia in quanto in contrasto con i provvedimenti contro la diffusione del coronavirus, sia in quanto in contrasto con la disciplina dell’accensione dei fuochi”, spiegano i forestali.

“Si confida nella responsabilità di tutti i cittadini perché evitino qualsiasi accensione di fuochi anche se in piccole quantità e anche in forma privata. Anche gli imprenditori agricoli e forestali, per la giornata del 18, al fine di ridurre tutti i rischi connessi e facilitare l’azione di controllo, eviteranno gli abbruciamenti di residui vegetali provenienti dalle attività di potatura e sfalcio”, precisano i forestali.

Nei giorni scorsi, durante l’attività di vigilanza ambientale i carabinieri forestali si sono imbattuti in un cittadino riminese intento a lavare la propria auto all’interno di un lavaggio automatico che è stato denunciato in quanto tale condotta è risultata in contrasto con le misure adottate in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica del Covid-19. Analogo provvedimento è stato adottato nei confronti di un cittadino albanese che, come unico motivo utile a giustificare la propria presenza in strada, dichiarava di cercare dove poter prendere un caffè.

(Rimini) “La straordinaria gravità della realtà che stiamo vivendo e il prolungarsi di questa situazione per un tempo oggi indefinibile, necessitano di interventi di eccezionale portata e richiedono anche al Sistema Camerale azioni e modalità di relazione nuove che consentano di interagire a distanza e deliberare le iniziative che siano di maggior supporto alle imprese – dice Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di Commercio della Romagna –. Ora più che mai, va favorito il dialogo che consenta di raccogliere informazioni e idee sul da farsi, o proposte da avanzare ai vari livelli istituzionali, compresi quelli nazionale e regionale. Tutto ciò in una "logica di ascolto" da parte di chi, Amministratore o Dirigente del Sistema Camerale e parimenti delle Associazioni di Categoria, desidera interpretare al meglio il proprio ruolo e le necessità delle imprese in un momento così difficile”.

In particolare, “stiamo lavorando per la costituzione di un fondo rotativo che aiuti le imprese a ottenere liquidità, coinvolgendo Confidi e Banche e, a questo scopo, abbiamo attivato contatti anche con la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì, il Comune di Forlì, il Comune di Cesena e il Comune di Rimini”.
Considerata la gravità della situazione, “la nostra Camera interverrà con uno stanziamento straordinario di 1 milione di euro, cui potrebbero aggiungersi le risorse degli altri soggetti contattati.
Inoltre, come Presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, sono stato inserito nella Task Force Nazionale neocostituita e, in quella sede, consapevole dei ruoi diversi e delle diverse competenze, ho avanzato precise proposte: superamento della "normativa taglia spese" e possibilità di destinare a programmi di sostegno alle imprese le somme da versare annualmente al bilancio dello Stato; modifica della circolare MEF che limita gli interventi delle Camere a sostegno dei sistemi economici territoriali; attivazione da parte di Prefetture e Questure di forme di monitoraggio sull'arrivo di capitali di dubbia provenienza nelle aree e nelle attività dove la crisi colpisce di più”.

La Camera, con i suoi Organi decisionali, “è pienamente consapevole che l'attuale emergenza si inserisce  in uno scenario economico generale che già dall'ultimo trimestre del 2019 mostrava in calo tutti principali indicatori aziendali. Allora i segnali migliori arrivavano dall'andamento dell'Export e dal Turismo, proprio i settori che, purtroppo, oggi risultano quelli più penalizzati. Le misure di sostegno, pertanto, si rendono quanto mai necessarie e indifferibili”. Va poi ricordato che “nella zona di Rimini e lungo tutta la Riviera Romagnola, le Associazioni di Categoria, che raggruppano gli imprenditori del settore, ci dicono che le percentuali delle "disdette," che hanno colpito tutto il comparto e tutte le filiere a monte e a valle di esso, creano fortissime e motivate preoccupazioni, sia per la stagione alle porte, sia per quelle dei prossimi anni”.

Nei prossimi giorni “organizzeremo una "web conference" con i principali soggetti economici del Territorio e sarà attivato di un "tavolo virtuale" che permetta, attraverso la rete, un continuo interscambio di informazioni, di idee ed iniziative. Desideriamo far sentire a tutte le realtà economiche che "la loro Camera è al loro fianco", per sostenerle con azioni concrete in questo momento in cui, da un lato, occorre preservare la salute degli imprenditori e dei lavoratori, dall'altro, occorre agire sia per salvare le imprese che rischiano la continuità, sia per favorire la ripresa, sostenendo gli investimenti”.

(Rimini) Ieri il commissario regionale per l’emergena coronavirus, Sergio Venturi, ha anticipato un piano per effettuare i test a tutto il personale sanitario della Regione che presenterà a breve al presidnete Stefano Bonaccini. Oggi i sindacati Cgil, Cisl e Uil rendono noto di aver raggiunto più di 16mila firme con la campagna lanciata per la modifica dell'articolo 7 del decreto legge Speranza che abolisce la quarantena per il personale sanitario.

“Sempre nelle ultime ore abbiamo apprezzato l’intenzione della Regione di predisporre un piano di potenziamento dei tamponi, anche per gli asintomatici, a partire dagli operatori sanitari. D’altronde ampliare la platea delle persone da sottoporre a tampone è una richiesta dell’OMS e quindi della comunità scientifica”, spiegano i sindacati. “Chiediamo però con forza al presidente della Regione Stefano Bonaccini e all’assessore alla Sanità Raffaele Donini di fare il prima possibile: serve un impegno concreto e rapido a tutela della salute di chi lavora e della popolazione, perché la situazione attuale ci preoccupa moltissimo”.

Tutti i professionisti delle strutture sanitarie e socio-sanitarie dell’Emilia-Romagna “devono essere dotati immediatamente dei giusti dispositivi di protezione individuale e sottoposti subito al tampone, anche se asintomatici, così da accertare se hanno contratto o meno il virus. È inoltre fondamentale che vengano messi in quarantena fino all’esito del tampone. Essere sicuri che medici infermieri OSS tecnici di radiologia e di laboratorio, fisioterapisti, e tutti gli operatori in servizio a contatto con pazienti positivi, abbiano la certezza di un tampone negativo, è il primo strumento per evitare che si rischi di trasformare le strutture sanitarie in punti di propagazione del virus”.

“Sappiamo che eseguire i tamponi a tutto il personale entrato in contatto diretto di pazienti positivi comporta un impegno organizzativo e di risorse importante, come sappiamo che sia altrettanto uno sforzo privarsi dei professionisti in attesa del referto del tampone, ma lo riteniamo l’unico strumento, in una prospettiva temporale dell’emergenza oggi non conosciuta, per tutelare la salute dei professionisti, dei loro familiari e dell’intera collettività”.

Mercoledì, 18 Marzo 2020 10:43

18 marzo

Provincia blindata | Aumentano i posti letto | Maccolini in auto quarantena

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