Coronavirus, chat per eludere i controlli: l’assessore Sadegholvaad denuncia
(Rimini) “Super eroi contro le Forze dell’ordine”? L’assessore per la sicurezza del comune di Rimini ha rintracciato e denunciato una chat di Whatsapp usata per eludere i controlli anti coronavirus delle forze dell’ordine. “Mentre negli ospedali medici e infermieri si stanno facendo in quattro per assistere le persone colpite da Coronavirus oltre tutti i pazienti che necessitano di altre tipologie di cure, mentre le Forze dell'ordine si stanno prodigando col loro lavoro per contrastare gli spostamenti inutili delle persone al fine di combattere la diffusione del virus, c'è qualche imbecille che con logiche criminali pensa bene di creare chat per segnalare e schivare i posti di blocco. Per fortuna la stragrande maggioranza dei riminesi è perbene e coscienziosa. Questi pochi imbecilli verranno messi in un angolo”, scrive Sadegholvaad su Facebook.
Passeggiate vietate a San Giovanni in Marignano
(Rimini) Dopo Riccione, Coriano e Morciano, a vietare jogging e passeggiate è anche il comune di San Giovanni in Marignano. Il comune aveva già vietato ogni forma di mercato, la chiusura dei cimiteri, delle casine dell'acqua e dei parchi pubblici. Oggi l'amministrazione ha emanato un'ordinanza vieta l'accesso agli orti sociali comunali e l’attività motoria all’aperto in luoghi pubblici.
"Ancora una volta vi esortiamo alla più ampia collaborazione. Ci rendiamo conto - spiega l’amministrazione in una nota - dell’entità di queste restrizioni, ma sono dovute al fatto che si sono verificati numerosi episodi di infrazioni che, in questo momento, visto l'aggravarsi della situazione, non ci possiamo permettere".
Coronavirus: come cambia la nostro vita? Online il sondaggio di Federconsumatori
(Rimini) “Come valuta la reazione delle istituzioni italiane di fronte all’emergenza Coronavirus?”. E poi: “Sono state prese delle misure restrittive dei comportamenti individuali, lei vi si attiene?”. Ancora: “In un periodo in cui il comportamento individuale è posto sotto sorveglianza, cosa le manca e in che misura?”. Infine: “Secondo lei, cosa produrrà nel tempo il Coronavirus?”. Sono solo alcune delle 30 domande della ricerca di Federconsumatori Emilia-Romagna e nazionale dal titolo “Coronavirus, come cambia la nostra vita”.
Lo studio, con il supporto scientifico dell'istituto di ricerca IRES ER, è stato avviato tra i cittadini della regione per studiare in che modo la pandemia in corso sta incidendo sulla vita delle persone, in termini di comportamenti, atteggiamenti, di scale valoriali e di giudizio su quanto sta accadendo dedicando una parte importante al tema della sanità digitale.
Il questionario è disponibile solo on line ed è rigorosamente anonimo.
Rispondere ai quesiti è un modo per le persone di riflettere e di dare vita a una ricerca che ci servirà tra qualche mese per elaborare quanto è accaduto e per trarne spunti e indicazioni per il futuro.
Federconsumatori ringrazia già da subito a chi vorrà collaborare compilando il questionario, realizzato nell'ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l'utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo economico.
È possibile rispondere andando sul sito www.federconsumatorier.it (o direttamente su https://www.federconsumatori.it/doc/partecipa-al-sondaggio-coronavirus-come-cambia-la-nostra-vita/20200317013304), sulla pagina Facebook Federconsumatori Emilia-Romagna e sui siti e pagine Facebook delle Federconsumatori territoriali.
Aggiornamento coronavirus, 4.525 positivi in regione, 135 sono guariti
(Rimini) In Emilia-Romagna sono complessivamente 4.525 i casi di positività al Coronavirus, 525 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Un dato che non comprende, però, i nuovi casi positivi di Parma, provincia rispetto alla quale sono disponibili solo i numeri aggiornati sui decessi. Così come non è ancora disponibile il dato sui decessi nella provincia di Rimini.
Passano da 14.510 a 15.461 i campioni refertati. Si tratta di dati accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali.
Complessivamente, sono 1.735 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 247 (24 in più rispetto a ieri). E salgono a 152 (ieri erano 134) le guarigioni, 135 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 17 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.
Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 396 a 461: 65, quindi, quelli nuovi, di cui 15 donne e 50 uomini. Per la maggior parte delle persone decedute sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse, anche plurime. I nuovi decessi riguardano 12 residenti nella provincia di Piacenza, 34 in quella di Parma, 5 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Modena, 5 in quella di Bologna - di cui 1 a Medicina -, e 1 a Cesena; 4 persone decedute erano residenti fuori regione.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.340 (136 in più rispetto a ieri), Parma dato mancante, Rimini 613 (35 in più), Modena 575 (115 in più), Reggio Emilia 414 (115 in più), Bologna 395 (di cui 113 a Imola e 282 a Bologna; complessivamente 62 in più, di cui 13 a Imola e 49 a Bologna), Ravenna 153 (29 in più), Forlì-Cesena 171 (di cui 78 a Forlì, 4 in più rispetto a ieri, e 93 a Cesena, 23 in più rispetto a ieri), Ferrara 64 (6 in più rispetto a ieri).
Sono 2.691 i posti letto aggiuntivi già allestiti, 211 in più di ieri: 2.295 ordinari e 396 di terapia intensiva
Tra ieri e oggi in tutta l’Emilia-Romagna sono stati allestiti ulteriori 211 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 2.480 a 2.691, tra ordinari (2.295) e di terapia intensiva (396). Un lavoro che procede a ritmo serrato, quello messo in campo dalla rete ospedaliera dell’intero territorio per attuare il piano di rafforzamento regionale.
Nello specifico: 575 posti letto aggiuntivi a Piacenza (di cui 40 per terapia intensiva), 593 a Parma (57 terapia intensiva), 454 a Reggio (42 terapia intensiva), 250 a Modena (70 terapia intensiva), 400 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (103 terapia intensiva), 68 a Ferrara (21 terapia intensiva), 351 in Romagna (in particolare: 179 Rimini, di cui 26 per terapia intensiva; 58 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 55 Forlì, di cui 8 per terapia intensiva; 53 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva, 6 Lugo).
In particolare, si sono aggiunti a Piacenza due ospedali Covid grazie all’accordo con le strutture private accreditate del territorio: la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo per complessivi 120 posti letto. E anche l’Ospedale di Comunità di Bobbio, sempre nel piacentino, è diventato Covid hospital. A queste strutture si affiancano, come Covid hospital, Castel San Giovanni e Fiorenzuola, sempre nel piacentino. A Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub) operano come Covid hospital. Sono già pronti per diventare ospedale Covid Fidenza e Borgo Taro, nel parmense.
Nel reggiano, a supportare l’hub di Reggio Emilia città (Arcispedale Santa Maria Nuova) come Ospedale Covid, oltre a Guastalla si è aggiunto Scandiano. A Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l’area intensiva che per i pazienti in fase acuta). Pronti per diventare ospedali Covid Carpi (dove è già attiva per pazienti Covid la Terapia Intensiva), Mirandola e Sassuolo.
A Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, è entrato in funzione il padiglione Covid, il 25. Già definito ospedale Covid il Bellaria, che funzionerà come tale anche per l’imolese. Per Ferrara, in caso di necessità l’hub del Sant’Anna sarà supportato come Covid dall’ospedale del Delta.
Infine, per la Romagna, agli hub di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena verranno affiancati come Covid hospital gli ospedali di Lugo e di Riccione.
Volontariato. Nella giornata di martedì 17 marzo sono stati 182 i volontari attivi in Emilia-Romagna; 1.684 in totale, a partire dal 23 febbraio scorso (un dato che, peraltro, non considera le attivazioni nazionali di soggetti come ANPAS, CRI, ANA e altre associazioni).
Tutti i coordinamenti provinciali sono impegnati. I nuclei più consistenti risultano a Parma (41), in particolare nella sanificazione delle ambulanze, a Piacenza (28), Rimini (25), Reggio Emilia (21), Ferrara (21) e Modena (16).
L’altra attività più rilevante, distribuita sull’intero territorio regionale, è l’assistenza alla popolazione in supporto ai Comuni (consegna della spesa e/o di farmaci alle categorie più fragili). Prosegue anche il servizio dei volontari di CRI e ANPAS a supporto delle ambulanze in Romagna e nel trasporto di campioni nel territorio ferrarese.
Oggi un riscontro provvisorio sulle attività vede impegnato un consistente numero di volontari di protezione civile a Parma e Piacenza (alcuni stanno facendo formazione sulla disinfezione assieme agli operatori del 118 e ai Vigili del Fuoco).
Dispositivi di protezione individuale. Dal Dipartimento nazionale di protezione civile sono pervenute altre mascherine, di tre tipi: 212.000 di “tessuto non tessuto”, 52.000 chirurgiche, 2.200 ffp2.
Dopo la consegna, nei giorni scorsi, di 135.000 mascherine alle Prefetture, che a loro volta le stanno distribuendo ai vari corpi dello Stato e alle Polizie locali, parte dei nuovi dispositivi è stata inviata al magazzino di Reggio Emilia della Sanità regionale, altre restano a disposizione del sistema di protezione civile.
Quarantena. Proseguono i sopralluoghi per identificare strutture utilizzabili come alloggi singoli per persone che non necessitano di assistenza medica.
Punti triage
Confermati i 31 punti-triage (tende e containers): 10 davanti alle carceri (a Modena è stata smontata parte delle installazioni servite fino a ieri) e 21 davanti agli ospedali:
3 in provincia di PC (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni);
3 in provincia di PR (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro);
3 in provincia di RE (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla);
5 in provincia di MO (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città, davanti alla sede del 118);
3 nella città metropolitana di BO (nel capoluogo davanti agli ospedali Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola);
2 in provincia di FE (Argenta e Cento);
1 in provincia di FC (Meldola, davanti all’Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori);
1 nella Repubblica di San Marino.
Donazioni: Iban e causale
Per chi volesse effettuare una donazione sul conto corrente intestato all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, si ricorda che i versamenti vanno effettuati utilizzando il seguente Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale: Insieme si può Emilia-Romagna contro il Coronavirus
Coronavirus, istruzioni per l’uso in otto lingue
(Rimini) Il coordinamento del servizio di Mediazione Culturale dell'Ausl Romagna, in collaborazione con la Coop DiaLogos, ha pubblicato on line il depliant "Dieci comportamenti da seguire" durante l'emergenza del Coronavirus in otto lingue, realizzato dall'Ausl di Reggio Emilia. Le locandine, scaricabili liberamente on line a questo indirizzo: https://www.auslromagna.it/ricerca/download/urp/mediazione-culturale/1182-nuovo-coronavirus-10-comportamenti-da-seguire-in-8-lingue, sono disponibili in italiano, arabo, cinese, francese, hindi, inglese, punjabi, russo, urdu.
Il depliant in formato cartaceo verrà distribuito nei sedici punti informativi della mediazione culturale dell'Ausl Romagna, negli ospedali romagnoli e verrà distribuito anche dai mediatori della Coop Dialogos.
Dalla Asl segnalano anche che al fine di limitare al massimo i contatti fra gli operatori e il pubblico, per gestire al meglio l'emergenza epidemiologica da covid19 si comunica che da domani giovedì 19 marzo gli uffici saranno aperti al pubblico in modalità telematica o telefonica.
Le telefonate si riceveranno nei normali orari di apertura al pubblico. Gli utenti riceveranno informazioni telefoniche o contattando via mail o fax i singoli uffici; qualora dovessero consegnare documentazione questa dovrà pervenire o via mail, o via fax oppure in fotocopia in busta chiusa con riferimento telefonico da lasciare nella cassetta della posta posizionata fuori da ciascun ufficio. I contatti successivi con gli utenti avverranno o via mail o via felefono o via posta.
I contatti co gli uffici nel riminese
RIMINI
DAL LUN. AL VEN. 8,30/12, E GIOV. POM. 15,00/17,00
Tel 0541/707401
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fax 0541-707866
RICCIONE
DAL LUN AL VEN 08,30/12,00 E GIOV 15,00/17,00
Tel 0541/698742
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fax 0541/698738
Nuove mascherine saranno testate dai laboratori dell’Alma Mater
(Rimini) Sarà l’Università di Bologna a testare le mascherine destinate al personale sanitario dell’Emilia-Romagna, per velocizzare, favorire e migliorare la diffusione dei dispositivi protettivi, ora soprattutto che numerose aziende della nostra regione si offrono di produrle. Studiosi e ricercatori dell’Alma Mater sono infatti al lavoro per rendere operativi già da domani due nuovi laboratori per effettuare i test di sicurezza necessari e la realizzazione di nuovi materiali nanostrutturati pensati per la produzione di mascherine ad alte prestazioni.
"La nostra grande comunità di ricercatori e professori non si ferma davanti all'emergenza, e anzi moltiplica gli sforzi per poter dare il proprio contributo", commenta il rettore Francesco Ubertini. "Quello della carenza di mascherine per il personale sanitario è un problema per cui servono risposte urgenti: i nostri ricercatori hanno raccolto la sfida, unendo competenze diverse e interagendo con il tessuto industriale, fino ad arrivare in tempi rapidi ad offrire soluzioni innovative e concrete".
“Poter contare su un sistema universitario e di ricerca come quello dell’Emilia-Romagna è motivo di orgoglio, perché ci consente di affrontare l’emergenza cercando di dare risposte che devono essere le più veloci possibili”, sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Proteggere i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario, le professioni mediche e sanitarie, lavoratori e lavoratrici e le persone in genere è per noi fondamentale. Riuscire a trovare soluzioni innovative, anche di materiali, per mascherine che possano essere prodotte da aziende italiane e del nostro territorio è in questo momento fondamentale e strategico per l’Emilia-Romagna”.
Per poter essere utilizzare in sicurezza dagli operatori sanitari, le mascherine devono rispettare alcuni standard di qualità, che ne garantiscano la capacità di filtrazione batterica e le caratteristiche di respirabilità.
Con l'obiettivo di accelerare questo processo di controllo, un gruppo multidisciplinare di ricercatori guidato dal professor Francesco Saverio Violante e dalla professoressa Cristiana Boi, ha allestito in soli tre giorni nuovi laboratori in grado di realizzare complessi test di sicurezza sulle mascherine.
Riconvertendo strumentazioni già in uso per altri scopi ed integrandole con nuovi elementi, in parte realizzati grazie a stampanti 3D, gli studiosi dell’Alma Mater - esperti di ingegneria chimica, di medicina del lavoro e di microbiologia – hanno realizzato due impianti da dedicare al controllo delle mascherine: uno per testarne la respirabilità (breathability) e uno per verificare l’indice di filtrazione batterica (bioburden).
I laboratori si trovano a Bologna, alla sede del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) in via Terracini e al Policlinico di Sant'Orsola, nell’area Pelagio Palagi. A meno di imprevisti, i laboratori saranno operativi già da domani, 19 marzo. E saranno a disposizione di tutte le aziende produttrici di mascherine, per garantirne la diffusione in tempi rapidi al personale sanitario.
Allo stesso tempo, un altro gruppo interdisciplinare di docenti e giovani ricercatori dei dipartimenti Unibo di Ingegneria Industriale (DIN), di Chimica "Giacomo Ciamician" e di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi" (DEI) è al lavoro per ideare nuove mascherine ad elevate prestazioni.
Con questo obiettivo, in collaborazione con la ditta GVS di Zola Predosa, gli studiosi stanno approntando una produzione pilota di materiali nanostrutturati. Un'attività realizzata grazie alla sinergia di competenze trasversali che coprono la chimica dei polimeri, l'ingegneria meccanica, l'ingegneria elettrica e l'ingegneria chimica.
L'attività del gruppo di ricerca si avvale di un laboratorio recentemente ampliato e destinato alla produzione pilota di materiali nanostrutturati. La GVS, uno dei leader mondiali nella produzione di filtri e materiali filtranti, partecipa attivamente al progetto condividendo il proprio know how sui dispositivi di protezione individuali, le proprie capacità produttive e il suo network di fornitori per il reperimento delle materie prim
Riccione, ancora restrizioni: chiusi i bar delle stazioni di servizio e stretta per le passeggiate con i cani
(Rimini) Nuove misure contro il Covid-19 nel Comune di Riccione. Il sindaco Renata Tosi con atto sindacale ha disposto: “Considerato che la situazione di emergenza determinata dal verificarsi di casi di COVID-19 presso l'ospedale cittadino, con il possibile diffondersi dell’epidemia e l’assenza di posti letto di terapia intensiva presso lo stesso nosocomio, siano tutte circostanze idonee a legittimare l’adozione del presente provvedimento contingibile urgente. Fatti salvi gli spostamenti nei termini e modalità consentiti dal DPCM dell’8 marzo 2020 articolo 1 lettera a) richiamato da quello del 9 marzo 2020, che prevede che gli stessi siano giustificabili, previe le autocertificazioni di legge, esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, ordina in via precauzionale, con effetto immediato e fino a revoca, al fine di prevenire il rischio di diffusione del COVID-19 nell’ambito del territorio comunale: la sospensione dell’attività degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento di carburante situati nel territorio comunale nonché all’interno della stazione ferroviaria. In tali esercizi sarà consentita solo la vendita di tabacchi ove prevista; a tutti i cittadini di limitare le uscite per le esigenze primarie degli animali da affezioni, per il tempo strettamente necessario e solo nelle aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora.
Riccione teatro, festival rimandato a settembre
(Rimini) Riccione Teatro annuncia le date del prossimo Riccione TTV Festival, manifestazione biennale dedicata alle nuove frontiere del teatro e ai rapporti tra arti sceniche e video. Creato nel 1985 da Franco Quadri e diretto da Simone Bruscia, il TTV festeggerà quest’anno la sua 25a edizione con tre giorni di spettacoli, incontri e proiezioni nel weekend del 18-20 settembre 2020.
Un focus approfondito sarà dedicato alla ricerca teatrale di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, vincitori del Premio speciale per l’innovazione drammaturgica alla 55a edizione del Premio Riccione per il Teatro. “In oltre dieci anni di lavoro” recita la motivazione “Daria Deflorian e Antonio Tagliarini hanno ridisegnato l’essenza dell’essere interpreti in scena, realizzando una scrittura teatrale che sconfina oltre la pagina scritta per incarnarsi nel corpo, in un tenace contatto con la sfera della memoria personale e con l’immaginario condiviso. […] La forza e la gentilezza di questo processo di ricerca sul ‘dire’ e sul ‘fare’ scenico fanno di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini figure fondamentali per il nostro teatro.”
A loro sarà dedicata una retrospettiva ma, come da format consolidato, il teatro di parola non sarà l’unico campo di azione del TTV e servirà da innesco per una riflessione più ampia su tutte le arti. Da quest’anno il TTV ospita, in particolare, uno spazio dedicato alla danza, un focus sui linguaggi del corpo e del contemporaneo a cura di Lorenzo Conti. Performance site specific e camminate outdoor, firmate dai più importanti coreografi della scena nazionale, invaderanno alcuni luoghi simbolo della città di Riccione avvolgendo lo spettatore in un lungo abbraccio di fine estate, dall’alba al tramonto.
La grafica del 25° Riccione TTV Festival, firmata da Laura D’Amico, è un omaggio al manifesto creato da Massimo Dolcini per la prima edizione TTV nel 1985. Laura D’Amico presenta così il suo progetto: “Dopo venticinque anni i colori, la narrazione e i simboli si evolvono nel contesto odierno più fluido e digitale, ma che si genera dalla quella stessa matrice tecnologica analogica del passato. Due lati della stessa medaglia che oggi trovano un’unione”.
Riccione, stretta coronavirus: vietati mercati alimentari passeggiate a sport
(Rimini) Vietate attività motorie e qualsiasi pratica sportiva svolte all’aperto in luoghi pubblici e aperti al pubblico, al fine di prevenire il rischio di diffusione del Covid-19 e tutelare la popolazione. Con atto sindacale si stabilisce che nel territorio comunale di Riccione non si potrà andare a fare la corsetta al mare o yoga nel parco.
“Si ordina ai cittadini - si legge nella nota dell’amministrazione - di osservare scrupolosamente tutte le misure di contrasto, prevenzione e contenimento alla diffusione e al contagio da coronavirus COVID-19, in ragione, oltre che delle motivazioni già espresse, degli accertati assembramenti di persone e dell’impossibilità di mantenere adeguatamente e costantemente il rispetto della distanza interpersonale di sicurezza di almeno 1 metro”. In particolare: “astenersi dalle attività motorie e da qualsiasi pratica sportiva svolte all’aperto, in luoghi pubblici e aperti al pubblico, di astenersi dall’accesso nelle aree di pertinenza delle spiagge e degli stabilimenti balneari, di astenersi dall’accesso ai mercati settimanali e al commercio ambulante, anche per la sola attività alimentare”.
Coloro che si sposteranno dall’abitazione di residenza, domicilio o dimora dovranno “esibire, a richiesta degli organi di vigilanza, l’auto-certificazione delle comprovate ragioni dello spostamento; il divieto di spostamento dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti a quarantena o a isolamento domiciliare, per tutto il periodo disposto dal Dipartimento di Sanità Pubblica competente per territorio”. Sono al vaglio dell’amministrazione “ulteriori misure restrittive per quanto riguarda le uscite per le passeggiate con i cani (ammesse solo per i bisogni fisiologici all’animale) e per i bar ai distributori di benzina”.
“Ci si sta chiedendo un grande sacrificio, ma siamo pronti a farlo - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi -. A noi cittadini di Riccione, a noi cittadini del distretto Sud è toccata la prova più dura, è vero, ma lo facciamo anche per salvare tutta la Provincia. Lo facciamo per la salute di tutti e per il ritorno alla normalità nei mesi futuri. Vogliamo che finisca tutto? Bene noi siamo pronti, siamo coraggiosi e prendiamo decisioni coraggiose. Siamo, è vero, per la linea dura ora per uscirne il prima possibile. I riccionesi lo sanno quando è il momento di stringere i denti e se lo devono fare per il bene di questa Provincia, della quale Riccione è un territorio strategico e importante, beh allora lo fanno”.
Chiusi in casa? La top ten dei libri di Marco Missiroli
(Rimini) Marco Missiroli, il 39enne scrittore riminese finalista al premio Strega 2019 e vincitore del premio Strega Giovani grazie all’ultimo romanzo, Fedeltà, ha aperto la ribrica ‘Fatto in casa’ sul portale 'Strimining' e sul canale Youtube del comune di Rimini, presentando i suoi dieci libri del cuore.