4 febbraio
Aumenti dal benzinaio | Boccata d’ossigeno per il turismo | A Bellaria l’oss di quartiere
3 febbraio
Industriali ottimisti | Ex nuova questura | Maltempo, emergenza regionale
Confcommercio, vertice in prefettura
(Rimini) Il Prefetto di Rimini, dottoressa Rosa Maria Padovano, ha ricevuto questa mattina il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino insieme ad una delegazione dei rappresentanti delle categorie economiche provinciali: Gaetano Callà (Fipe), Nicola Angelini (Fiva), Nello Salvati (Fimaa), Onelio Banchetti (Federpreziosi), Giorgio Dobori (Fit) e Andrea Carichini (Fnaarc).
“Ringraziamo il Prefetto Padovano per questo incontro cordiale e franco – dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino – nel quale, insieme ai presidenti delle categorie economiche del territorio, abbiamo illustrato le peculiarità del tessuto economico riminese e le criticità a cui devono fare fronte gli imprenditori che rappresentiamo. Al centro dei temi trattati c’è stata la sicurezza reale e percepita su tutto il territorio provinciale, ma con particolare riferimento alle zone più sensibili come la stazione ferroviaria e il centro di Rimini. Altro argomento che abbiamo portato all’attenzione della rappresentante territoriale del governo, per noi molto importante, è l’abusivismo: un’autentica piaga per numerosi settori, dai pubblici esercizi agli agenti immobiliari, dal commercio ambulante fino all’intrattenimento.
Da parte sua abbiamo ricevuto conferma della disponibilità a dare ascolto alle nostre istanze e di attuare ed implementare iniziative comuni atte a rendere il nostro territorio sempre più vivibile per i cittadini, più apprezzato dai turisti e meno complicato per chi vuole fare impresa.
Abbiamo apprezzato che il Prefetto Padovano non abbia voluto fare promesse, ma che con molta concretezza abbia assicurato il suo massimo impegno. Siamo felici che la rappresentante del governo abbia compreso come le nostre attività siano vere e proprie sentinelle per il territorio e punti di osservazione privilegiati di ciò che accade sulle strade, apprezzando la nostra disponibilità ad ulteriori incontri e a fare fronte comune per superare le criticità”.
Maltempo, è stato di crisi regionale
(Rimini) Nevicate intense, vento forte, mareggiate: l'Emilia-Romagna dichiara, con decreto firmato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, lo stato di crisi regionale per gli eventi meteo che hanno colpito i territori delle province di Rimini e Forlì-Cesena dal 21 al 24 gennaio scorso. Lo stato di crisi, che permette alla Giunta regionale di stanziare appositi fondi per le opere più urgenti e il ripristino di infrastrutture pubbliche danneggiate, durerà 120 giorni.
L'ondata di maltempo ha interessato sia la costa che i centri abitati e la zona appenninica romagnola, con distruzione – parziale o totale – della duna di protezione invernale, erosioni della spiaggia e ingressioni marine. Si sono verificati movimenti franosi e smottamenti nei territori collinari e montani, abbattimento di alberi, interruzioni della viabilità stradale, della rete delle telecomunicazioni, dell'elettricità (per oltre 10.000 utenze). È stato anche necessario evacuare alcuni nuclei familiari.
Oggi Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile, si è recata a Novafeltria, dove ha incontrato i sindaci dell'Alta Valmarecchia, una delle aree più colpite.
"Sono qui per fare il punto con gli amministratori locali sugli eventi dei giorni scorsi, sugli interventi già finanziati e le programmazioni future: la Regione è pronta a concorrere alle spese sostenute per l'emergenza- ha annunciato la vicepresidente-. Le risorse si aggiungono a quelle destinate alla Valmarecchia negli ultimi dieci anni, per un totale di oltre 20 milioni".
L'ondata di maltempo
Le consistenti nevicate, associate a vento forte, hanno determinato, tra il 22 e il 23 gennaio, accumuli fino a due metri di spessore nel riminese, nello specifico nell'alta Valmarecchia; i Comuni più colpiti sono stati Sant'Agata Feltria, San Leo, Maiolo, Talamello, Novafeltria, Pennabilli, Montecopiolo, Montescudo, Sassofeltrio, Casteldelci e Verucchio. Accumuli minori, ma comunque superiori al metro, si sono registrati nel forlivese nei Comuni di Santa Sofia, Mercato Saraceno, Bagno di Romagna, Verghereto e Sogliano al Rubicone e Tredozio.
Per quanto riguarda le mareggiate, hanno colpito in maniera più severa i Comuni di Cesenatico e Bellaria; si sono verificati inoltre dissesti idrogeologici diffusi, sia nel territorio di Rimini che in quello di Forlì-Cesena, con una frana a Montescudo che ha isolato una frazione con tre nuclei familiari.
Le risorse
Dal 2012 al 2022 al territorio dell'Alta Valmarecchia sono stati assegnati, tra risorse "post emergenza" e fondi dell'Agenzia regionale, oltre 20 milioni di euro. Trenta gli interventi, di cui 24 già realizzati. Altri 3 cantieri sono già stati aggiudicati (per 3 milioni di euro complessivi) e saranno avviati entro primavera 2023. In fase di progettazione altri 2 interventi, programmati con il Pnrr (1,8 milioni)
L'idea, Renzi: un concorso di idee per il triangolone
(Rimini) Triangolone a tema in consiglio comunale. Giovedì scorso, il consigliere di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi ha detto che "dopo 6 anni di attesa, non è opportuno, rinviare ulteriormente l’avvio del procedimento di rigenerazione dell’area di Marina Centro, dalla rotonda del Grand Hotel al Porto. Ho quindi proposto, all’Amministrazione Comunale, di indire entro il corrente anno 2023, un Concorso Internazionale di idee, al fine di perseguire una progettazione di alta riqualificazione urbana ed architettonica di Marina Centro, immagine e biglietto da visita della Città".
Il Comune di Rimini è entrato è entrato nel pieno possesso giuridico dell’area Marina Centro, compresa tra il Viale Cristoforo Colombo, Lungomare Tintori, Largo Boscovich, Piazzale Fellini. denominata “Triangolone”, il 18 maggio del 2017. "Da allora, l’Amministrazione Comunale, si è limitata alla determinazione dei canoni annui, che per il 2023 ammontano a euro 349.131,63 (iva inclusa), e al rinnovo annuale delle concessioni demaniali. In questo periodo, ho ripetutamente sollecitato l’Amministrazione Comunale, con interrogazioni consigliari ed emendamenti al DUP (Documento Unico di Programmazione con le linee guida del Bilancio), per procedere alla riqualificazione del “Triangolone”, che riguarda il primo tratto storico del Lungomare di Rimini, luogo identitario della nostra marina".
L’Amministrazione Comunale "aveva ampiamente propagandato, nel fine ottobre scorso, l’approvazione di attribuire l’incarico di progettazione masterplan del “Triangolone” con la spesa di 110.000 euro (inclusa tra le modifiche al Dup 2022-2024 Variazioni al Bilancio di Previsione). Purtroppo, sono in dovere di evidenziare che il mese successivo, la suddetta spesa di 110.000 euro e l’incarico di progettazione masterplan Triangolone, sono stati improvvisamente e inspiegabilmente eliminati".
Imprese, 71 richieste di sostegno
(Rimini) Con la fine del mese di gennaio si sono conclusi i termini per presentare le domande per il bando di sostegno delle imprese e dello sviluppo economico “SISE 2022” per il quale sono stati stanziati complessivamente 200mila euro.
Sono state 71 le domande presentate per accedere al pacchetto di misure messe in campo dal Comune di Rimini a sostegno del settore commerciale e produttivo, suddivise tra diverse “finalità” il cui tratto comune è di tendere al sostegno di attività imprenditoriali nuove oppure radicate da tempo, e allo sviluppo economico del territorio.
La fotografia che emerge andando ad analizzare le domande vede un rilevante balzo in avanti di quelle arrivate da parte di nuove attività imprenditoriali (start up) il cui sviluppo entra a pieno titolo tra le priorità dell’Amministrazione comunale. Il numero di domande pervenute per quanto riguarda la Finalità 1 (Start-up di impresa) è di ventuno richieste, il doppio rispetto all’ultimo anno della No Tax Area, di cui il bando Sise è la naturale prosecuzione, quando erano pervenute 11 domande. La scelta delle priorità operata dalla Giunta con le “Linee Guida SISE 2022 - 2026” è stata dunque premiata dalla risposta delle imprese: ciascuna delle quattro “configurazioni” ha centrato l’obiettivo e in particolare quella dedicata allo sviluppo dell’imprenditoria femminile che ha contato 11 domande. Quattro sono le domande sotto il “sostegno all’imprenditoria giovanile” e tre ciascuna sono andate alla “valorizzazione del centro storico e dei borghi” e dei “centri di sviluppo” del cosiddetto “forese”. La ripartizione per settori di nuove attività vede una netta prevalenza degli esercizi di somministrazione (10), specie i bar, seguiti da quelli di commercio in sede fissa (4) e da quelli dalla eterogenea categoria dei “servizi” (4: autotrasporto, odontoiatria, mediazione immobiliare, acconciatura). Sono rappresentati anche il settore ricettivo (2 domande di alberghi) e l’artigianato (1, una gelateria da asporto). Le start-up che accedono al pacchetto SISE hanno titolo a richiedere il contributo massimo di 5.000 euro per altre due annualità dopo la prima, quindi per un totale (potenziale) di 15.000 euro di contributo.
Per quanto riguarda la Finalità 3 (sostegno alle botteghe storiche) sono state ricevute 49 domande, pari al 70% delle botteghe iscritte (sono 70 in totale), mentre la Finalità 2 (cessione in comodato gratuito di unità immobiliari sfitte a organismi non commerciali del terzo settore) è stata quella che ha visto pervenire il numero più basso di richieste, con una sola domanda.
“La scelta delle priorità e del potenziamento della misura operata dalla Giunta - sottolinea Juri Magrini, Assessore alle Attività Economiche - è stata premiata dalla risposta delle imprese. Soprattutto per quanto riguarda il supporto alle nuove imprese del nostro territorio. Queste misure concrete innescano quel circolo virtuoso a sostegno del commercio che sta dando risultati importanti come si può vedere anche leggendo il dato 2022 sull’apertura dei pubblici esercizi sul territorio comunale che vede finalmente un importante saldo positivo fra nuove aperture e chiusure. Nel 2022 il totale delle nuove aperture è stato di 29 pubblici esercizi (di cui 9 in centro storico e 18 sul lungomare), mentre il totale delle cessazioni è stato di 20 attività (di cui 5 in centro storico e 9 sul lungomare) con un saldo positivo di 9 attività. Un dato in controtendenza che spinge a proseguire nell’attività di sostegno delle imprese, comprese le nuove attività economiche che contribuiscono in modo diretto e virtuoso alla riqualificazione e allo sviluppo di alcune aree del territorio comunale lontane dal centro, che possono essere caratterizzate da una minore presenza commerciale e produttiva. Unica nota dolente è quella che riguarda la riattivazione di spazi sfitti con una sola domanda per accedere agli incentivi messi a disposizione”.
Carnevale a Rimini: dal centro a Torre Pedrera, tutte le iniziative
(Rimini) Con l'arrivo della giostra francese in piazza Cavour iniziano ufficialmente i festeggiamenti del Carnevale a Rimini che si anima con tante iniziative, soprattutto da domenica 12 febbraio e fino al martedì grasso.
Da sabato 4 febbraio inizierà a girare la giostra francese con la sua magica ruota fatta di luci, cavalli in legno e carrozze d'altri tempi. Ma per il clou dei festeggiamenti occorrerà aspettare domenica 19 febbraio e martedì 21 febbraio quando in centro storico torna, per la XXI edizione, ColorCoriandolo, il tradizionale appuntamento con il Carnevale dedicato ai bambini e alle loro famiglie, promosso dal Comune di Rimini e organizzato da Made Officina Creativa, con la collaborazione di Radio Bruno.
Due pomeriggi di festa in piazza Cavour, che diventa un'arena a cielo aperto per spettacoli, musica, giochi, maschere, effetti pirotecnici e l'animazione musicale di Radio Bruno.
Una riscoperta delle tradizioni con maschere, artisti, giocolieri, musicisti, acrobati, e tanti coriandoli, per un intrattenimento diffuso nel centro storico di Rimini.
Domenica 19 febbraio la città si anima tra note di strada, danzatrici, acrobati e la Brass Band composta da sei variopinti musicanti, che si muovono tra le note dei loro ottoni.
Martedì 21 febbraio si festeggia il martedì grasso con una suggestiva performance di artisti dagli scenografici costumi, statuari personaggi con volti di cartapesta, ritmi di tamburi, trampolieri, farfalle luminose, effetti di luce e acrobazie, per un finale in compagnia dei personaggi più amati del capolavoro di Lewis Carroll: da Alice al Cappellaio Matto, da Bianconiglio alla Regina di cuori. Ad accompagnare le sfilate di maschere e i giochi sarà Radio Bruno, protagonista dell'animazione musicale della giornata.
Ma i festeggiamenti iniziano già da domenica 12 febbraio, quando il Comitato Turistico di Torre Pedrera organizza Carnevalandia un evento che unisce tradizione e modernità, incarnando lo spirito del Carnevale in un inno alla spensieratezza. La località di Torre Pedrera si veste a festa ospitando tra le sue vie alcune delle maschere più famose e amate della commedia dell'arte. Arlecchino, Pulcinella, Colombina e Pantalone intratterranno i presenti, riscoprendo i giochi popolari di una volta, i sapori antichi del cibo più tipico negli stand gastronomici, le maschere e la storia dei personaggi che si celano dietro ai costumi. Le vie del paese, che saranno chiuse al traffico per l'occasione, prenderanno il nome delle maschere stesse. All'evento partecipa anche l'Organizzazione di Volontariato Dottor Clown di Rimini, che regala sorrisi ai bambini ricoverati nei reparti pediatrici dell'ospedale di Rimini. Orario: dalle 14.30 alle 18.30 Info: www.facebook.com/groups/93233047658/
Sempre domenica 12 febbraio alla Parrocchia La Resurrezione, zona Rimini Grotta Rossa, va in scena Carnevale Insieme 2023, una domenica in allegria con sfilata di maschere e carri allegorici, lancio di dolciumi e animazione per i bambini.
La festa inizia alle ore 14, nel piazzale della Chiesa, con un'esibizione di canto della scuola d'infanzia 'La Resurrezione', seguito dalla sfilata di maschere e dai carri allegorici con lancio di dolciumi e coriandoli. Tutti i bimbi mascherati possono salire su un trenino a disposizione. Info: www.laresurrezione.org
Il Carnevale a Viserba si festeggia invece domenica 19 febbraio in piazzale Pascoli, dove il Comitato Turistico propone un pomeriggio di festa, con i ragazzi del Viserba Village, che animeranno la piazza con musica, giochi, truccabimbi e palloncini per tutti i bambini presenti. Non mancano gli stand gastronomici con zucchero filato, cioccolato e pop-corn. (orario: dalle 15.30 alle 18.30 circa – info:www.facebook.com/comitatoturisticoviserba).
Il carnevale può essere anche l'occasione per scoprire in maniera inedita la città, con visite guidate ed iniziative divertenti.
In occasione del Carnevale, infatti, domenica 19 febbraio alle ore 10.30 con partenza dal Museo della Città, VisitRimini propone un affascinante viaggio a ritroso nel tempo nella Rimini veneziana, con un city tour dal titolo "Rimini e Venezia: un connubio attraverso i secoli". In questo tour guidato a piedi, si potranno scoprire le tracce che Venezia ha lasciato nella città di Rimini, partendo dal Museo della Città, che custodisce la famosa Pietà di Giovanni Bellini, fino a raggiungere il Canevone dei Veneziani, che porta lo stemma della famiglia Moro, tra le più celebri casate nobili veneziane, fondatrici della Serenissima, passando poi per il nostro Visitor Center, ovvero l'antica Chiesa di Santa Maria della Misericordia e primo ospitale della città. Si approda infine all'imponente Castel Sismondo (in esterna), oggi sede del Fellini Museum, rimaneggiato durante il periodo in cui Rimini era, dopo che il Pandolfaccio l'aveva svenduta, sotto dominio veneziano.
La visita sarà anche l'occasione per conoscere l'inconsueto Portolotto, un dialetto veneto parlato a Rimini fino al secolo scorso. (Quota: 16 € adulti, 8 € bambini 6-14 anni.) Info e prenotazioni: www.visitrimini.com/esperienze/311564-rimini-city-tour-rimini-e-venezia-un-connubio-attraverso-i-secoli .
Sempre per domenica 19, alle ore 15.30, VisitRimini organizza anche una visita guidata dedicata ai bambini e alle famiglie dal titolo Rimini Incredibile! Una passeggiata alla scoperta dei luoghi e dei racconti più misteriosi e fantasiosi del centro storico di Rimini, da vivere vestiti in maschera. Racconti pieni di strane creature, oggetti volanti, diavoli e santi, orchi, folletti, fantasmi, tra fantasia e tradizione. (Quota: € 10 adulti, € 8 bambini (dai 6 ai 14 anni). Info e prenotazioni: www.visitrimini.com/esperienze/300156-rimini-incredibile.
E ancora, per festeggiare l'ultimo giorno di carnevale, martedì 21 febbraio, c'è un tour speciale dedicato alla Rimini misteriosa: è il Carnival AperiTour, una passeggiata tra storie inquietanti di epidemie, streghe, assassini, fantasmi, diavoli e santi. Tanti racconti nella lunga storia della città che naviga nel quarto millennio della sua esistenza. Al termine del tour brindisi, per festeggiare insieme il Carnevale. (Quota: € 18,00 a persona - ore 19:00 - Partenza dal Ponte di Tiberio, lato Edicola - (tour non adatto ai bambini). Info: www.visitrimini.com/esperienze/297275-carnival-aperitour
Ex nuova questura, la proprietà presenta istanza per partecipare al progetto di rigenerazione urbana
(Rimini) A fine 2022 Ariminum Sviluppo Immobiliare ha depositato al Comune di Rimini un'Istanza di partecipazione al procedimento amministrativo per inserirsi nel progetto di 'rigenerazione urbana integrata e riqualificazione' dell'intero comparto interessato dal parco urbano Rimini Life.
L'Istanza comprende una novità sostanziale, la cessione gratuita delle aree su cui l'Amministrazione potrà realizzare l'edilizia sociale prevista dal PIERS, 24 alloggi di edilizia pubblica e 12 di edilizia sociale, risparmiando così i costi di esproprio quantificati in 600mila euro con una valutazione di parte, da associare all'incremento patrimoniale che ASI valuta in circa 7 mln di euro per effetto dell'aumento delle dotazioni territoriali collettive e delle aree per pubblica utilità cedute gratuitamente come valida alternativa all'esproprio, evitando l'utilizzo di denaro pubblico previsto dall'esproprio.
L'iniziativa di ASI è decisamente intonata con l'esigenza dell'Amministrazione, espressa in questi giorni, di agevolare la disponibilità di abitazioni a prezzi agevolati o calmierati (ERP/ERS).
Si ricorda che l'ambito di intervento riguarda l'erogazione al Comune di Rimini del finanziamento regionale di circa 5 milioni legato al bando del PIERS. ASI è compartista di maggioranza dell'area interessata dal PIERS, avendo la proprietà di di 44.979 mq su 58.514 mq dell'intero comparto, pari al 76,95%.
Il Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale promosso a livello nazionale dal CIPE. In questo quadro, la Regione Emilia-Romagna ha selezionato progetti, finanziandoli con quasi 21 milioni di euro, riguardanti interventi con ottica strutturale di rigenerazione e riqualificazione urbana, architettonica, sociale e ambientale.
ASI ha anche depositato una SCIA per l'attuazione immediata del 1° stralcio dell'intero progetto, con l'abbattimento degli edifici dell'Ex Questura che darà seguito al programma attivato dalle delibere comunali del febbraio 2020 e del giugno 2022.
Di conseguenza, il Comune di Rimini ha convocato una Conferenza dei Servizi e l'istruttoria si concluderà entro il 17 di aprile. L'Amministrazione sta ancora valutando la proposta riguardante le aree attigue all'edificio dell'ex Questura.
Le attività previste potranno avere inizio nel secondo trimestre 2023, per terminare nel secondo trimestre del 2025. In linea con quanto espresso dalla delibera di Giunta n. 231 del 27/6/2022, il cronoprogramma sarà influenzato dalla gara pubblica per l'assegnazione dell'appalto e la realizzazione delle opere.
"Con questa iniziativa – spiega Piero Aicardi, Amministratore Unico di Ariminum Sviluppo Immobiliare – intendiamo rendere più rapido ed efficace il programma di contrasto del degrado urbano e della microcriminalità che interessa l'area, sulla quale siamo intervenuti in questi anni con investimenti ed azioni che hanno cercato di contenerne la proliferazione. E' un'operazione da valutare nel suo complesso, seppure dal punto di vista procedurale ed operativo sia divisa in due fasi".
Nello stralcio funzionale 1 del progetto complessivo è prevista la demolizione integrale del complesso edilizio e all'attuazione di un primo lotto del masterplan complessivo. L'avvio del processo di rigenerazione può infatti avvenire, ai sensi del PSC E RUE vigenti, attraverso un intervento di ristrutturazione edilizia con integrale demolizione e ricostruzione, con volumetria e superfici inferiori a quelle esistenti.
La seconda fase attuativa prenderà il via a seguito all'auspicata approvazione di un Accordo di Programma in variante che consentirà il rilascio dei titoli edilizi. Già disponibile un cronoprogramma parte integrante dell'Accordo, insieme alla ValSAT e alla relazione economico-finanziaria, idonea a garantire la fattibilità tecnico-economica del complesso degli interventi.
L'attuazione del secondo stralcio funzionale è subordinata al primo, in quanto quest'ultimo consente l'eliminazione immediata del degrado esistente, costituito dall'edificio fatiscente dell'Ex Questura, e il mantenimento dei requisiti della manifestazione al PIERS che come principio base poneva la riqualificazione dell'intero compendio.
"L'idea guida del progetto di rigenerazione – spiega l'Arch. Leonardo Cavalli – è quella di un quartiere urbano concepito come un sistema integrato di funzioni pubbliche e di interesse pubblico, con una forte connotazione di qualità ambientale ed un assetto unitario chiaramente riconoscibile. Saranno eliminati i traffici privati di attraversamento e garantita una completa percorribilità pedonale e ciclabile in condizioni di sicurezza.
Il parco centrale rappresenterà un nuovo polmone verde a servizio dei residenti del quartiere e della comunità di Rimini. L'area verrà quindi percepita come un vero e proprio Quartiere Parco in cui il verde costituirà l'elemento strutturante di connessione tra le varie funzioni presenti, inglobando anche i parcheggi verdi pubblici che, in assenza di automobili, sono sfruttabili come vere e proprie piazze".
Marco Da Dalto Responsabile del progetto: "Intendiamo creare condizioni di vivibilità e vitalità nell'intero arco della giornata. Sarà un'esperienza pilota di rigenerazione urbana che sia negli aspetti disciplinari che in quelli dei procedimenti amministrativi potrà costituire un riferimento di buone pratiche in applicazione dei principi e dei criteri della Legge regionale n.24/2017 e degli atti correlati".
La scelta delle funzioni presenti a Rimini Life deriva da un'accurata analisi del piano contenuto nella manifestazione di interesse al PIERS. Si è proceduto a porla a sistema con le modifiche intercorse nel frattempo nelle strategie di gestione urbana della Pubblica Amministrazione, nelle esigenze della città di Rimini e nelle richieste del mercato.
Saranno presenti nel nuovo quartiere le tipiche funzioni urbane: la residenza (sociale e a libero mercato), le attrezzature pubbliche di base (asilo nido), le dotazioni di livello superiore (lo studentato, la biblioteca) il commercio al dettaglio. Il progetto di rigenerazione dell'area si fonda sulla scelta di realizzare un sistema misto di usi nella zona, attività con orari, funzioni e flussi di utenza diversi che aiutano a produrre un uso più qualitativo dell'area e di conseguenza a promuoverne la vitalità.
Sempre in tema di beneficio per la collettività, l'insediamento di una struttura commerciale è la realizzazione di un interesse pubblico, avvalorato ulteriormente dalla creazione di nuovi posti di lavoro diretti e nell'indotto. Dall'esperienza della pandemia traiamo inoltre un insegnamento fondamentale: l'attività commerciale, soprattutto quella alimentare, ha rappresentato (e rappresenta) un servizio pubblico a tutti gli effetti, come si evidenzia nella circolare PG.2015. 0308657 del 13/05/2015 di Regione Emilia-Romagna, a firma degli assessori Costa e Donini.
Dati congiunturali, Confindustria positiva
(Rimini) Sono positivi gli indicatori 2022 per l’industria romagnola, che ora si prepara ad affrontare il 2023 con una prospettiva di crescita e investendo in sostenibilità energetica e autoproduzione, soprattutto da fotovoltaico. È quanto emerge dall’indagine congiunturale sul II semestre 2022 e le previsioni sul I semestre 2023, realizzata dal Centro Studi di Confindustria Romagna tra le proprie associate della manifattura e dei servizi nel mese di gennaio, con un focus sugli investimenti. Nella survey non rientra il comparto delle costruzioni.
“Nonostante scenari imprevedibili e altalenanti, dalla crisi energetica al costo delle materie prime ancora in aumento, fino ai tassi in rialzo, le nostre imprese stanno facendo meglio delle aspettative – afferma il presidente Roberto Bozzi – C’è molta attenzione e un cauto ottimismo: il tessuto produttivo sta reagendo positivamente alle instabilità e ci attendiamo una prima parte dell’anno in tenuta, per poi tornare in terreno positivo nella seconda parte del 2023”.
I principali indici economici sono prevalentemente positivi: produzione +6,4%, fatturato totale +18%, fatturato interno +28,1%, fatturato estero +8,2%, occupazione +5,4.
Il 42,4% delle imprese ha segnalato un aumento degli ordini totali, mentre il 40,9% una stazionarietà e il 16,7% una diminuzione. Per quanto riguarda gli ordini esteri, il 52,3% delle imprese li ha avuti stazionari, il 21,2% li ha visti diminuire e il 26,5% in aumento.
Il dato relativo alle giacenze mostra una stazionarietà per il 65,2% del campione, un aumento per il 26,5% e una diminuzione per l’8,3%. Nonostante gli aumenti già registrati nel 2021, il costo delle materie prime ha visto il dato nuovamente in aumento per il 78%, stazionario per il 20,5%, in diminuzione per l’1,5%. Nel 2022 si conferma positiva sia la percentuale degli investimenti sul fatturato (5,6%), sia la variazione percentuale delle spese per investimenti rispetto al 2021 (+15,2%). Quelli più ricorrenti sono stati nel 2022 in formazione (49,2%), ICT (53,8%), linee di produzione (40,9%), ricerca e sviluppo (38,6%), e tutela ambientale (19,7%). (è ammessa pluralità di risposte, ndr)
Anche per il 2023, formazione, linee di produzione e ICT risultano essere gli ambiti di investimento prioritari.
Tra i fattori critici e ostacoli alla realizzazione di investimenti, le difficoltà amministrative e burocratiche sono le più importanti (27,3%), seguono difficoltà a reperire risorse finanziarie (25%) e difficoltà a reperire risorse umane (24,2%).
Per quanto riguarda le previsioni di investimento relativamente al risparmio energetico per il 2023, il 55,3% delle aziende intende migliorare la sostenibilità della propria attività: il 20,5% prevede di effettuarli nell’efficientamento energetico degli impianti ed il 31,1% in autoproduzione di energia elettrica. La fonte rinnovabile su cui le aziende intendono investire maggiormente è il fotovoltaico (71,3%).
Per il primo semestre 2023 le previsioni, viste le incertezze dovute alla situazione bellica russo-ucraina, rimangono stazionarie per ordini (ordini totali 63,6%, ordini esteri 50%) e occupazione (67,4%) per la maggior parte delle imprese, più ottimistiche invece le aspettative sulla produzione, prevista in aumento dal 75,8% del campione.
Nel dettaglio, l’andamento della produzione viene previsto in aumento da un 75,8% delle imprese, stazionario da un 22% e il 2,2% degli imprenditori prevede una diminuzione.
Per quanto riguarda le previsioni sugli ordini: il 63,6% delle aziende prevede una stazionarietà, il 28,8% un aumento ed il 7,6% una diminuzione. Con riferimento agli ordini esteri: per il 50% saranno stazionari, per il 38,6% in aumento e per l’11,4% in diminuzione.
Per quel che riguarda le giacenze, il 62,9% delle imprese le prevede stazionarie, il 34,1% in aumento ed il 3% in diminuzione. Le previsioni sull’occupazione sono stazionarie per il 67,4% del campione, in crescita per il 21,2% ed in calo per l’11,4%.
I dati di previsione di utilizzo della cassa integrazione mostrano continui segnali di miglioramento (il 76,3% non intende attivarla nel primo semestre del 2023), mentre le difficoltà di reperimento del personale rimangono elevate e molto elevate per il 43,1% delle imprese.
2 febbraio
Il boss in vacanza | Triangolone, ricorso bocciato | Anfiteatro, cosa c’è da scavare?