27 marzo
Trentaquattro medici contagiati | Crescita al 5% | Centenario batte virus
Coronavirus: guarigioni, contagi e decessi nella provincia di Rimini
(Rimini) Sono tre le nuove guarigioni cliniche di pazienti (tutte di sesso femminile) precedentemente risultate positive al coronavirus rilevate nella provincia di Rimini oggi. Inoltre, si registrano 20 persone uscite dalla quarantena, per cui il totale complessivo dei guariti è pari a 320. Sono i dati forniti dalla Asl e resi noti in serata dalla Prefettura e riportano anche il dato dei sanitari contagiati ad oggi disponibile: 34. Restano attualmente in isolamento domiciliare circa 1.750 persone, comprendenti sia gli ammalati sia coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti risultati positivi a seguito di accertamento.
Per ciò che riguarda l’evoluzione dei nuovi contagi, nella giornata odierna se ne contano 53 (49 dei quali residenti in provincia di Rimini e gli altri 4 fuori provincia). “E’ un numero che conferma la linea tendenziale degli ultimi tre giorni, dopo i picchi anche superiori alle 100 unità registrati tra la fine della scorsa settimana e l’inizio di questa”, sottolinea la prefettura. Da una analisi complessiva si ricava il totale di 1.189 casi diagnosticati per Coronavirus sul territorio della provincia di Rimini, distinguendo 1.129 residenti in provincia e 60 cittadini residenti al di fuori dei confini provinciali. Per quanto riguarda il dato odierno, dei 49 residenti in provincia, 31 sono maschi e 18 femmine. Di questi pazienti 34 sono in isolamento domiciliare perché privi di sintomi o con sintomi lievi e 15 ricoverati ed, infine, nessuno risulta in terapia intensiva. Nove sono i nuovi decessi rilevati. Si tratta di 7 pazienti di sesso maschile di 61, 72, 2 di 73, 80, 90 e 91 anni; 2 pazienti di sesso femminile di 67 e 88 anni.
Dati contagiati residenti riminese comune per comune: Rimini 402, Cattolica 159, Riccione 155, Misano 92, San Giovanni 92, Santarcangelo 36 San Clemente 29, Montescudo Monte Colombo 26, Coriano 25, Morciano 24, Novafeltria 21, Bellaria 19, Saludecio 12, Verucchio 11, Pennabilli 8, Mondaino 8, San Leo 5, Montefiore 5, Montegridolfo 5, Gemmano 4, Poggio Torriana 3, Talamello 2, Maiolo 1, Sant’Agata 1.
Dato deceduti: Rimini 23, Riccione 16, Cattolica 15, Misano 8, San Giovanni 4, Novafeltria 2, Bellaria 2, Pennabilli 1, Mondaino 1.
La storia del signor P, centenario riminese guarito dal covid19
(Rimini) “E’ nei tempi più cupi che certe storie assumono significati più ampi del semplice racconto dei fatti. Diventano simboli. Di commozione o di sprone ma comunque narrazioni in cui riconoscersi, che si depositano nella memoria collettiva”. Così il vicesindaco di Rimini, Gloria Lisi, che questa mattina ha deciso di rendere nota la storia del signor P, un centenario riminese che è guarito dal covid19. “Questa mattina mi è stata data una piccola notizia: il signor P., riminese, positivo al Covid 19, è stato dimesso dall'ospedale Infermi di Rimini ed è tornato a casa, dalla sua famiglia. Visto l'incedere del virus, non potrebbe neanche dirsi 'una storia come tante' se non fosse per un particolare che rende davvero straordinaria la vita della persona tornata dai suoi cari”.
Il signor P. “è nato nel 1919, nel pieno di un'altra tragica pandemia mondiale: 101 anni, il secolo breve vissuto quasi per intero e poi questo primo scorcio del nuovo Millennio. Ha visto tutto, il signor P. Guerre, fame, dolore, progresso, crisi e resurrezioni. Valicata la barriera centenaria il destino gli ha messo davanti questa nuova sfida, invisibile e terribile allo stesso momento. La scorsa settimana il signor P. è stato ricoverato al nosocomio di Rimini, essendo positivo al test Covid 19. In pochi giorni è diventato 'la storia' anche per i medici, gli infermieri, tutto il personale sanitario. Una speranza per il futuro di tutti noi nel corpo di una persona ultracentenaria, quando le cronache tristi di queste settimane raccontano meccanicamente ogni giorno di un virus che si accanisce soprattutto sugli anziani. E ce l'ha fatta. Il signor P. ce l'ha fatta. La famiglia lo ha riportato a casa ieri sera. Ad insegnarci che neanche a 101 anni il futuro è scritto”.
Aggiornamento coronavirus, a Rimini 53 persone positive in più
(Rimini) Sono 10.816 i casi di positività al Coronavirus, 762 in più di ieri, su 42.395 i test refertati, 4.350 in più sempre rispetto a ieri. Questi i dati, accertati alle ore 12 di oggi, sulla base delle richieste istituzionali, relativi all’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna. Complessivamente, sono 4.680 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (415 in più rispetto a ieri); aumentano di poche unità – come si sta verificando negli ultimi giorni - quelle ricoverate in terapia intensiva, chesono 301, 7 in più rispetto a ieri. Ma crescono purtroppo i decessi, passati da 1.077 a 1.174: 97, quindi, quelli nuovi, di cui 64 uomini e 33 donne.
Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 792 (71 in più rispetto a ieri), 668 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 124 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 29 residenti nella provincia di Piacenza, 16 in quella di Parma, 10 in quella di Reggio Emilia, 10 in quella di Modena, 13 in quella di Bologna (nessuno nel territorio imolese), 4 in quella di Ferrara, 1 in quella di Ravenna, 4 in quella di Forlì-Cesena (2 nel territorio di Forlì), 9 in quella di Rimini e 1 residente fuori regione.
Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.213 (91 in più rispetto a ieri), Parma 1.611 (86 in più), Reggio Emilia 1.698 (112 in più), Modena 1.676 (143 in più), Bologna 1.253 (di cui Bologna 1.034, 135 in più rispetto a ieri, e 219 Imola, 11 in più), Ferrara 212 (8 in più rispetto a ieri), Ravenna 451 (64 in più), Forlì-Cesena 513 (di cui 241 a Forlì, 26 in più rispetto a ieri, e 272 a Cesena, 33 in più), Rimini 1.189 (53 in più), di cui 15 ricoverati, nessuno risulta in terapia intensiva. Sempre a Rimini sono 3 le nuovi guarigioni cliniche di pazienti (tutte di sesso femminile) precedentemente risultati positivi a Coronavirus. Inoltre, si registrano 20 persone uscite dalla quarantena, per cui il totale complessivo dei guariti è pari a 320. Restano attualmente in isolamento domiciliare circa 1.750 persone, comprendenti sia gli ammalati sia coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti risultati positivi a seguito di accertamento.
Controlli coronavirus, ieri prima uscita per il vigile drone
(Rimini) Complice il maltempo che trasforma in grigio i colori, è una città insolita quella che emerge dalle immagini in 4K riprese dal drone che, per conto della Polizia locale di Rimini, ha sorvolato nella giornata di ieri i grandi spazi urbani, come i parchi e l’arenile, di una città pressoché deserta che solo qualche auto in lontananza sembra rendere attiva.
E’ il risultato visivo della prima uscita sperimentale del drone che proprio ieri ha fatto la propria comparsa ufficiale in ausilio all’opera di controllo a terra della Polizia locale, sfruttando l’opportunità normativa offerta da Enac nei giorni scorsi che ha reso possibile, nel quadro delle azioni di contrasto al Civid-19, “derogare ad alcune disposizioni del Regolamento per le operazioni condotte con sistemi aeromobili a pilotaggio remoto nella disponibilità dei Comandi di Polizia Locale ed impiegati per le attività di monitoraggio, anche su aree urbane.”
Un ausilio dall’alto che amplia, in coordinamento e sinergia con le pattuglie operanti fisicamente a terra, la visione del territorio e dunque l’efficacia dell’azione di controllo e di contrasto alle violazioni delle misure adottate per il contenimento della diffusione del Covid-19. Un’attività su cui, con l’aggravarsi della crisi italiana e mondiale, la Polizia locale di Rimini è impegnata sin dalla prima settimana di marzo.
Con la giornata di ieri sono infatti arrivati a 2936 i controlli effettuati dall’8 marzo che hanno portato alla denuncia di 31 cittadini ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale per violazione di quanto disposto; 2775, sempre dall’8 al 25 marzo, gli esercizi sia pubblici che commerciali controllati con la denuncia per 3 titolari. 1707 i moduli di autocertificazione ritirati, al vaglio poi della veridicità. Un’attività pressante e costante che vede impegnati sulla strada quotidianamente una trentina di agenti sui diversi turni di lavoro, ai quali oltre ai tre normali si aggiunge quello notturno, previsto dall’una di notte fino alle 7 del mattino nei fine settimana, e che continuerà in coordinamento con le altre forze di polizia operanti sul territorio nelle prossime settimane.
Chat per evitare i blocchi stradali, denunciata promotrice
(Rimini) Una ragazza 31enne di Rimini, già pregiudicata per altri reati, aveva organizzato nei giorni scorsi un gruppo sul noto social media WhatsApp, nel quale dispensava consigli su come evitare i controlli, sempre più serrati, che le Forze di Polizia della provincia di Rimini, ormai da oltre 2 settimane, stanno effettuando su tutto il territorio per fronteggiare l’emergenza Covid-19. A denunciare la presenza della chat era stato l’assessore per la sicurezza del comune di Rimini Jamil Sadegholvaad.
Sul gruppo, denominato “SuxeroiControLeForzeDell’ordine”, la ragazza forniva suggerimenti che andavano da come evitare i posti di controllo, segnalando il loro posizionamento, a come inventare delle scuse plausibili per evitare le sanzioni, e, più in generale, a come violare il divieto di stare in casa.
La donna aveva aggiunto al gruppo, ponendosi come “amministratrice”, oltre 200 contatti, molti dei quali, la stragrande maggioranza, a loro insaputa.
Sono stati proprio alcuni degli ignari utenti del gruppo che, resisi conto degli argomenti trattati, dopo aver immediatamente abbandonato il gruppo, hanno allertato gli uomini della Polizia di Stato che hanno identificato la giovane, denunciandola per “interruzione di pubblico servizio”.
Sarà tuttavia la Procura della Repubblica di Rimini a valutare se la condotta posta in essere dalla ragazza non integri anche ipotesi di reato più gravi, afferenti alla situazione emergenziale in atto.
"Ringrazio pubblicamente - è il commento dell'assessore Sadegholvaad - la Questura di Rimini e il personale della Polizia di Stato che con un'azione immediata sono risaliti all'autrice della chat organizzata su whatsapp per avvisare, e quindi aggirare, i controlli su strada che tutte le forze dell'ordine, con grande abnegazione e non senza rischi, stanno conducendo da due settimane a contrasto della diffusione del coronavirus e quindi a tutela della salute di noi tutti. Un gesto irresponsabile e insensato, che rappresenta uno schiaffo alle donne e agli uomini impegnati quotidianamente tra sacrifici e restrizioni a far fronte a questa emergenza e che soprattutto mette in pericolo la collettività stessa. Spetterà agli organi competenti valutare la gravità della condotta della donna, ma mi auguro che arrivi forte e chiaro il messaggio che anche solo una semplice 'furbata' per eludere i controlli è un vero e proprio reato ai danni della comunità e che tali comportamenti non resteranno impuniti".
Crisi coronavirus, Federmoda propone “l’anno bianco”: tutte le scadenze slittino al 2021
(Rimini) “Noi commercianti, imprenditori, dettaglianti, come la gran parte della popolazione, siamo tutti nella stessa situazione. Fermi, bloccati, spiazzati, obbligati a tenere abbassate le nostre serrande. I problemi sono tanti, li ascolto ogni giorno in decine di telefonate e messaggi di colleghi, soci, amici”, spiega Giammaria Zanzini, che rappresenta Federmoda Confcommercio a livello provinciale, ma anche come vicepresidente regionale e consigliere nazionale.
Tra le spese, affitto da corrispondere, collaboratori da stipendiare, utenze da saldare, titoli di credito, adempimenti fiscali e rate dei mutui da pagare. “Per noi dettaglianti del settore tessile, dall’abbigliamento alla pelletteria, dalle calzature all’intimo, a tutto questo si aggiunge il pagamento della merce delle nuove collezioni primavera/estate che è già arrivata (e che si somma al tanto invenduto dell’autunno/inverno appena passato): acquisti che abbiamo già fatto firmando copie commissioni con clausole stringenti”, precisa Zanzini.
“Adesso dobbiamo stare a casa e cercare innanzitutto di resistere. Ma le cose di cui abbiamo bisogno a noi sono già chiarissime e i 1.800 miliardi di euro annunciati in arrivo dalla BCE, seppur in ritardo, ci possono aiutare. A patto che realmente arrivino sui territori e vadano a sostegno dell’economia reale. I soldi devono essere dirottati immediatamente alle micro, piccole e medie imprese. Venga dunque lasciata da parte la burocrazia, almeno per una volta: il sistema bancario si deve assumere subito questa responsabilità, anche sospendendo mutui a chi ha indietro alcune rate scadute, cosa che adesso non sta facendo. Ci serve liquidità perché questo settore vive del circolante giornaliero che ora non esiste più. Sui 600 euro di marzo per i lavoratori autonomi non mi soffermo nemmeno, perché lo ritengo vergognoso e offensivo”.
Uno staff di esperti per modificare il Cura Italia. “Vogliamo parlare dello slittamento delle imposte di un paio di mesi, e nemmeno di tutte? Qualcuno forse pensa che fra due mesi avremo soldi per saldare le imposte? Se non si vuole scrivere il de profundis del commercio al dettaglio delle nostre città, bisogna istituire una sorta di “anno bianco” facendo slittare tutte le scadenze al 2021. Se vengono a meno i negozi di vicinato, saltano tutte le filiere del tessile, del calzaturiero, della pelletteria. Dai produttori di filati e tessuti a quelli di macchine per cucire, dalle case di moda alle fabbriche di bottoni, dai grossisti agli agenti di commercio, fino ad arrivare ai corrieri. Siamo l’anello portante della catena: le istituzioni devono capirlo prima che si spezzi”.
Nessuno è solo. “Insomma, siamo in un momento difficile, in cui purtroppo non esiste una bacchetta magica che possa risolve i problemi. Eppure, nonostante tutto, nessuno è solo. Federazione Moda Italia - Confcommercio, che rappresento non solo a livello locale, è una federazione composta da 114.813 punti vendita attivi, che dà occupazione a 313.074 addetti in tutto il Paese. Dietro agli associati c’è un esercito di esperti, fiscalisti, commercialisti, legali, che stanno lavorando per tutti noi in punta di diritto, giorno e notte, per correggere il Decreto Cura Italia che riteniamo a dir poco insufficiente e che, se andiamo avanti così, sarà ricordato come Decreto Chiudi Italia”.
Rimborsi tari, online i 920 beneficiari
(Rimini) Sono 920 i beneficiari dei rimborsi Tari relativi all'annualità 2019 che usufruiranno dei 185 mila euro complessivamente messi a disposizione dal Comune di Rimini.Le graduatorie provvisorie, suddivisi per le tre categorie previste, sono pubblicate sul sito del Comune di Rimini all'indirizzo https://bit.ly/2UA6JmJ. Le graduatorie provvisorie diventeranno definitive dopo il giorno 15 aprile, così come comunicato nel Bando, con possibili modificazioni in caso di eventuali modifiche dovute ad errori di inserimento contestati in fase di opportuno ricorso.
Si ricorda che, da quest'anno, la Giunta del Comune di Rimini ha cambiato il regolamento per il rimborso della Tari, con alcune importanti novità. La principale è quella per cui, dal 2020, gli utenti dichiarati idonei sulla base dei requisiti previsti dal bando, si vedranno ridurre la tari direttamente sul modulo F24 piuttosto che doverla pagare interamente per l'anno di competenza per poi essere rimborsati nell'anno successivo.
Sono tre le tipologie di categorie beneficiarie: nuclei famigliari in cui sono presenti pensionati ultrasessantenni oppure invalidi dal 74% con un valore ISEE fino ad euro 13.000; nuclei famigliari con un valore ISEE fino a Euro 9.000,00 i cui redditi da lavoro derivino da esclusivo lavoro dipendente o i cui componenti siano nella condizione di disoccupazione;; nuclei famigliari in cui è presente almeno una delle seguenti categorie di lavoratori con un valore Isee fino a 25.000,00 euro.
Le graduatorie sono ordinate per numero di ticket crescente (rilasciato in forma univoca a ciascun utente alla presentazione della domanda), al fine di facilitare l'individuazione della propria posizione. Nella graduatoria della Categoria n. 2, l'ultima posizione beneficiaria risulta la n. 434.
"Un aiuto concreto – spiega l'Amministrazione comunale di Rimini – in grado di incidere nelle economie delle famiglie riminesi in un momento di particolare criticità. A partire da quest'anno c'è inoltre una novità di grande impatto pratico; per venire incontro alle richieste dei cittadini – e delle Organizzazioni Sindacali - e per evitare spostamenti da casa, sarà direttamente il Comune a praticare direttamente il rimborso. La seconda è di tipo economico, visto che ci sono 50 mila euro di risorse in più rispetto l'anno scorso, il che permette di allargare la platea dei beneficiari sia per questo bando che per il successivo".
Cultura, la Gambalunga in rete procede spedita
(Rimini) La Gambalunga corre sul web. Pur dovendo chiudere già da settimane le sue porte alle migliaia di utenti di ogni età che la frequentano, la centenaria biblioteca di Rimini vive on line grazie alle molteplici opportunità offerte dai social network e dalle tecnologie della rete. I bibliotecari gambalunghiani, che operano in smart working, hanno messo a punto un fitto calendario di appuntamenti quotidiani, a partire dai tutorial per leggere gli ebook, i giornali, ascoltare e vedere audiolibri, musiche e film, che si possono scaricare su Mlol con la tessera della Biblioteca, oppure per cercare nei cataloghi suoi e delle altre biblioteche.
A oggi, nelle due settimane di chiusura della Biblioteca i 34 post pubblicati sulla pagina facebook della Gambalunga - dedicati alle letture ad alta voce per bambini e ragazzi, ai consigli di lettura, alla presentazione delle rarità e meraviglie bibliografiche gambalunghiane e tanto altro ancora - hanno ottenuto una copertura di 23.147 utenti. Le interazioni dei post invece sono state 6.389 con un aumento del 63% rispetto al periodo precedente. I like sulla pagina FB della Gambalunga sono arrivati a 6.002 con un aumento del 42% rispetto al periodo precedente al blocco. Grande apprezzamento stanno raccogliendo i quattro video sulle collezioni fotografiche e i manoscritti gambalunghiani, che sono stati visualizzati finora 9.978 volte. Ben 3.000 gli utenti che hanno visitato il sito, principalmente per ascoltare i podcast delle decine di conferenze organizzate negli anni e caricate nel ricco archivio on line e anche le letture per i bambini.
Oltre trecento infine le telefonate di richieste di informazione da parte degli utenti. Aumenta anche l'accesso ai prestiti on line: nelle ultime due settimane attraverso il portale delle Biblioteche di Romagna Scoprirete sono stati 3.515 le richieste per gli e-book e 3.854 quelle per gli audiolibri, rispondendo quindi alla voglia di lettura riscoperta in queste settimane di vita necessariamente domestica.
Economia, Unioncamere: la recessione avanza
(Rimini) Unioncamere ha diffuso oggi i dati congiunturali relativi all’economia regionale, “a fini statistici per comparazione futura post effetti Covid-19”. In dettaglio, prosegue la fase di recessione in corso dall’inizio del 2019. Il volume della produzione è sceso dell’1,5 per cento nel quarto trimestre 2019. Solo l’industria alimentare vive ancora una fase di crescita. L’attività è in arretramento in tutti gli altri settori e la recessione è particolarmente sensibile per le industrie della moda e per la metallurgia. L’andamento congiunturale è risultato meno grave al crescere della dimensione aziendale..