(Rimini) Tre milioni di mascherine saranno messe a disposizione gratuitamente dalla Regione per tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna. Di queste, un milione viene destinato al sistema delle imprese, per garantire il rispetto dei rigidi requisiti di sicurezza qualora dovessero concretizzarsi ipotesi di graduali riaperture in alcuni comparti economici. Nel momento in cui si rafforza la risposta sociale e individuale contro il Coronavirus, con la conferma di misure regionali ulteriormente restrittive rispetto a quelle nazionali, si vuole incentivare il più possibile l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale soprattutto nei luoghi chiusi come i servizi essenziali e gli esercizi di vendita, a partire dagli alimentari, la cui attività non è stata sospesa. Per ovviare alle difficoltà di chi non riesce a reperirle, la Regione è pronta a partire con questa prima fornitura.

A partire da mercoledì, le mascherine saranno distribuite ai Comuni tramite la rete della Protezione civile regionale dei COC, i Centri operativi comunali. I Comuni provvederanno quindi a renderle disponibili attraverso le modalità che riterranno più efficaci e che potranno passare anche per le farmacie e parafarmacie o punti come edicole e tabaccherie.
“Siamo abituati a parlare con fatti concreti e realizzabili- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- e lo stesso proviamo a fare in questo caso. Mettiamo subito a disposizione un numero di mascherine pari a tre emiliano-romagnoli su quattro, con l’obiettivo di proseguire a farlo sulla base di quelle che saranno le reali esigenze e dopo aver garantito i dispositivi di protezione in primo luogo a chi è in prima linea ogni giorno, e cioè gli operatori sanitari e socioassistenziali. Senza proclami, intendiamo continuare a fare tutto ciò che è possibile e necessario fare per fermare il contagio”.

E’ infatti prevista la possibilità di aggiungere nuove forniture per i cittadini nei giorni successivi, in base a un monitoraggio delle reali esigenze e sulla base dell’approvvigionamento dei dispositivi sia dal livello nazionale, vista l’intenzione del Governo di procedere con sempre maggiori quantitativi, sia dalla produzione regionale, oltre che delle commesse che la Regione sta realizzando in prima persona. Prima di tutto, però, si continuerà a lavorare per garantire in primo luogo la fornitura di mascherine e dispositivi di protezione individuale a tutto il personale sanitario, dei servizi socioassistenziali (Case riposo anziani e Case famiglie) e delle professioni sanitarie. La sicurezza di chi lavora in prima linea resta la priorità.

(Rimini) Sono 17.556 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 467 in più rispetto a ieri: un aumento tuttavia contenuto se paragonato a quello dei giorni scorsi (tra sabato e domenica, infatti, l’aumento era stato di 549 unità). E sono 72.163 i test effettuati, 2.177 in più. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Complessivamente, sono 7.795 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (317 in più rispetto a ieri); 372 le persone ricoverate in terapia intensiva: due in meno rispetto a ieri, così come continuano a diminuire i ricoverati nei reparti non di terapia intensiva, che oggi sono 3.804 (-35). In calo anche i decessi: 57, purtroppo, quelli nuovi - di cui 31 uomini e 26 donne - ma il giorno prima erano stati 74); il numero complessivo sale così a 2.108.

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 2.397 (196 in più rispetto a ieri), 1.432 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 965 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 10 residenti nella provincia di Piacenza, 13 in quella di Parma, 8 in quella di Reggio Emilia, 6 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna (nessuno nel territorio imolese), 2 in quella di Ferrara, 1 nella provincia di Forlì-Cesena (a Forlì), 6 in quella di Rimini.
Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 2.936 Piacenza (44 in più rispetto a ieri), 2.317 Parma (42 in più), 3.167 Reggio Emilia  (101 in più), 2.691 Modena  (82 in più), 2.300 Bologna (93in più), 317 Imola (3 in più), 510 Ferrara  (22 in più), 728 Ravenna (20 in più), 1.015 Forlì-Cesena   (di cui 546 Forlì, 20 in più rispetto a ieri, e 469 a Cesena, 18 in più), 1.575 Rimini  (22 in più).

(Rimini) Serrande alzate, poche e solo per i servizi d’urgenza. Gli ottici della provincia di Rimini hanno risposto presente alla chiamata per far fronte a tutte le urgenze legate al mondo dell’ottica, seppure con le dovute misure di precauzione e nella quasi totalità con orari ridotti.

“Non ci siamo sottratti a questo compito di servizio – spiega Claudio Corso, presidente di Federottica aderente a Confcommercio della provincia di Rimini –. Sì, perché di servizio si tratta: siamo aperti, ma non lavoriamo nel vero senso della parola. Siamo al servizio di tutti coloro che hanno problemi urgenti legati alla vista, da chi rompe gli occhiali a chi li deve urgentemente cambiare, fino a chi utilizza solitamente le lenti a contatto e che ora ha bisogno di consigli e materiale informativo. Ritengo che il decreto che obbliga ad uscire solo per necessità sia tutto sommato rispettato dai riminesi, per cui i pochi clienti che entrano e richiedono i nostri servizi sono per la maggior parte operatori sanitari e delle forze dell’ordine. Alcuni colleghi, per dare un aiuto ancora più concreto a chi combatte il virus in prima linea, hanno aderito anche all’iniziativa di fornire gratuitamente le lenti a contatto giornaliere monouso al personale sanitario, ai volontari della Protezione civile e alle forze dell’ordine”.

Essendo una delle attività considerate di prima necessità (art. 2 Ordinanza del Ministero della Salute 3 aprile 2020), i negozi di ottica sono rimasti esclusi da una importante misura di sostegno: la possibilità di avere un credito di imposta del 60% sull’affitto (art. 65 DL “Cura Italia”). “Ci sembra una ingiustizia – spiega Corso – e come Federottica insieme a Confcommercio stiamo cercando di porvi rimedio. I nostri negozi sono sì aperti, ma di fatto non lavorano e per chi paga un canone mensile d’affitto sarà impossibile poterlo saldare. Pensando al futuro, per la nostra professione sono tanti gli interrogativi. Anche se per noi la disinfezione degli strumenti e degli spazi è sempre stata regolare e fondamentale dopo ogni prestazione, non sappiamo come ci dovremo comportare quando si potrà riaprire. Ora però l’importante è debellare in fretta questa emergenza e ripartire il prima possibile. Per le nostre attività e per la nostra città, che vivendo di turismo rischia di pagare un prezzo pesantissimo a questa pandemia”.

(Rimini) Non si ferma la macchina dei controlli messi in campo dalla Polizia Locale e da tutte le Forze dell'Ordine in sinergia fra loro. Un'attività necessaria soprattutto in questo periodo, in cui, dopo alcune settimane che i dati dei contagi sembrano migliorare, è facile abbassare la guardia e pensare erroneamente che è tutto alle nostre spalle. Non è così. La mole di controlli e le verifiche che, anche in questo fine settimana, hanno portando avanti ininterrottamente gli agenti della Polizia Locale, sono ancora una misura indispensabile per contenere e gestire l'emergenza epidemiologica derivante da Covid-1 e per limitare il contagio, nel rispetto degli obblighi previsti dalle disposizioni ministeriali e regionali. 

Sono 1.780 in tutto  le persone controllate da giovedì 2 a domenica 5 aprile, da cui sono state acquisite in totale ben 1.293 autocertificazioni; 1.142 invece gli esercizi commerciali e le attività oggetto del controllo della Polizia Locale. Quattro giorni di controlli nei quali sono state fatte 5 sanzioni in tutto per aver trovato persone che, senza rispettare le disposizioni, sono uscite di casa con motivazioni futili e non previste dalle normative approvate per il contenimento della pandemia.

Numeri che si inseriscono in un quadro ben più ampio dal quale si legge che il totale delle persone controllate dalla Polizia  Municipale, dall'inizio dell'emergenza ad oggi, è di 8704, per 5366 autocertificazioni acquisite che si aggiungono ai 7386 esercizi pubblici in cui è stata verificata la chiusura oppure, nel caso delle attività commerciali con apertura consentita, il rispetto delle disposizioni sanitarie previste.  Dal report totale dei controlli, fornito dall'organo di controllo comunale, emerge anche un totale di 92 violazioni contestate, di cui 53 denunce, ex art 650  (ora trasformato in sanziona amministrativa),  32 sanzioni, 3 dichiarazioni false di autocertificazione e 4 violazioni emerse dalle verifiche sulle attività commerciali.

In riferimento alle tante autocertificazioni acquisite la Polizia Locale ha in questi giorni organizzato un ufficio dedicato esclusivamente al controllo della veridicità delle informazioni rese per iscritto. Un ulteriore controllo, incrociato con tutti gli enti territoriali, dal quale potranno emergere eventuali altre violazioni degli articoli 495 e 496 del Codice Penale,  che prevede le "false dichiarazioni rese ad un Pubblico Ufficiale". 

Già a partire dalla giornata di oggi, inizio della settimana di Pasqua, Il Comando della Polizia locale fa sapere che è stato alzato il livello dei controlli. Uno sforzo eccezionale che durerà per tutto il periodo di queste feste, in cui sono previste 8 pattuglie per ciascun turno di lavoro: mattino, pomeriggio e sera, per un totale di 45 agenti che si concentreranno soprattutto nelle zone  dei parchi, nella spiaggia, nelle strade chiuse con il confine sud, nel centro storico e sui varchi della statale 16. Uno sforzo dedicato ai controlli su persone e veicoli in circolazione, messo in atto con tutte le forze dell'ordine in coordinamento tra loro, teso a garantire il rispetto delle misure di sicurezza, che si intensificherà ulteriormente nel fine settimana.

"Tutte le forze dell'ordine - ricorda Sadegholvaad Jamil, Assessore alla sicurezza e igiene pubblica - sono impegnate per garantire il rispetto delle disposizioni che in queste settimane si sono susseguite per fare fronte al contenimento del contagio dei COVID19. E' fondamentale rispettare tutte le disposizioni date, per questo continueranno a vigilare le forze dell'ordine per strada, nei parchi, in spiaggia e in città, in particolare in questa settimana.  Abbiamo fatto tanto fino ora ma è ancora necessario resistere. E' un obbligo anche morale che abbiamo nei confronti degli uomini e delle donne che sono al fronte negli ospedali a lottare facendo ogni giorno un lavoro straordinario. Non possiamo vanificare i sacrifici di queste persone. Il Comune ha organizzato diversi servizi che vengono incontro alle persone che stanno a casa, la spesa a domicilio, le lezioni a casa per i bambini con gli educatori, le convenzioni con i taxi e noleggio con conducente per portare la spesa  casa e fare servizi legati alla disabilità e oggi. Dobbiamo tenere duro, ciascuno facendo la sua piccola parte. Per questo è necessario ridurre al minimo le uscite solo per comprovate esigenze, assoluta urgenza oppure situazioni di particolare necessità e motivi di salute." 

(Rimini) Cia-Agricoltori Italiani Romagna non ha mai smesso di lavorare sulla riapertura dei mercati agricoli. Ora, con l'entrata in vigore dell'ordinanza del 3 aprile, Cia Romagna chiede ai sindaci di riattivare, nei modi consentiti, i mercati di prodotti alimentari. Infatti, la recente ordinanza - emessa dal ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna - li permette. È stata così accolta la richiesta di Cia-Agricoltori Italiani.  L'articolo 1 lettera d) dell'ordinanza del 3 aprile 2020, ne permette la riapertura alle condizioni indicate: "Non sono sospesi all'interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari a condizione che l'accesso sia regolamentato in modo da consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro".

La riapertura dei mercati avrebbe l'importante effetto di ridurre la pressione dei consumatori sui centri commerciali e sui negozi di prodotti ortofrutticoli che, inevitabilmente, in questo periodo, come documentato da servizi giornalistici, subiscono una pressione eccessiva da parte dei consumatori. Eviterebbe, inoltre, di sprecare gran parte della produzione che in questo periodo d'inizio primavera arriva a maturazione.
 Cia Romagna assicura che da parte sua e degli agricoltori associati sarà data la massima collaborazione per garantire il rispetto delle norme di sicurezza igienico-sanitarie previste dalla normativa vigente a tutela della salute di tutti

(Rimini) L’incertezza dettata dal coronavirus non ferma il Gran Premio Nuvolari. Il protrarsi dell'emergenza pandemia e i provvedimenti nazionali e locali adottati per contrastarne la diffusione, al momento non hanno interrotto i lavori, seppur rallentati, per l'organizzazione da parte della Scuderia Mantova Corse della trentesima edizione del Gran Premio Nuvolari, ad oggi confermato dal 17 al 20 del prossimo mese di settembre.

"Auspichiamo che per quella data - si legge in una nota dell'organizzazione - lo spirito ed il tessuto economico del nostro Paese abbiano intrapreso quel processo di lenta ma progressiva ripresa, imprescindibile per la salute morale ed economica di tutti noi". Il Gran Premio Nuvolari 2020 sarà un'edizione a tutti gli effetti speciale, non solo perché taglierà il traguardo della sua trentesima edizione, ma anche perché costituirà anche l'edizione zero di un evento di successo ma rivisto oggi con occhi nuovi. "Al di là della riconosciuta valenza agonistica - fanno sapere gli organizzatori - apprezzeremo più di ogni altra cosa la possibilità che il Gran Premio Nuvolari 2020 ci darà di tornare a viaggiare insieme, di godere delle bellezze del meraviglioso territorio italiano e del calore affettivo che solo una moltitudine di appassionati dell'Automobilismo più vero può dare". L'evento internazionale di regolarità per auto storiche si svilupperà in tre tappe, lungo la direttrice classica Mantova-Rimini-Siena-Rimini-Mantova. Venerdì 18 settembre, la sfilata delle 300 auto storiche partirà da Piazza Sordello a Mantova, attraverserà le strade dell'Emilia per fermarsi all'Autodromo di Modena e Rimini. Sabato 19, la seconda tappavedrà gli equipaggi percorrere la Strada Statale Adriatica, col transito sul passo del Viamaggio. Seguiranno poi le campagne fiorentine e le colline del Chianti, arrivando infine a Siena. La carovana proseguirà alla volta di Piazza Grande, nel cuore di Arezzo e poi di nuovo a Rimini. Domenica 20 settembre gli equipaggi prenderanno la via del ritorno verso Mantova (Ansa).

Lunedì, 06 Aprile 2020 13:14

Buoni spesa, a Rimini già 3mila domande

(Rimini) Si stanno avvicinando a tremila le domande per l’acquisto di beni di prima necessità e da utilizzare in un negozio vicino a casa messi a disposizione dal Comune di Rimini grazie al fondo previsto dall’ordinanza della Protezione Civile che ha destinato 400 milioni ai Comuni italiani per supportare le famiglie oggi più vulnerabili a causa della pandemia del Covid-19.

Aperte nella mattinata di venerdì 3 aprile, alle ore 12 di quest’oggi sono state 2748 le domande ricevute attraverso il form predisposto dai Servizi sociali e dal Sistema informatico del Comune di Rimini per richiedere i buoni spesa. Ricordando che il termine di presentazione delle domande è fissato per mercoledì 8 aprile alle ore 12, si precisa che il vaglio delle domande seguirà esclusivamente i criteri richiesti e non la cronologia della presentazione della domanda.

Possono richiedere il buono spesa i residenti del Comune di Rimini oppure coloro che si trovano nel Comune di Rimini perché hanno avuto, o hanno tuttora in atto, un contratto di lavoro con una impresa del territorio comunale, indicando, al momento della domanda la composizione del nucleo famigliare, dichiarando il possesso dei requisiti economici e specificando le eventuali condizioni di precedenza. Sarà infatti data la precedenza a coloro che non hanno goduto di reddito o pensione di cittadinanza, o altri ammortizzatori sociali; priorità anche ai nuclei familiari monoreddito il cui titolare abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito oppure il datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno del reddito o abbia sospeso o ridotto l’orario di lavoro per cause non riconducibili a responsabilità del lavoratore. Infine si terrà conto del numero di componenti del nucleo famigliare con età superiore a 70 anni, minori o portatori di handicap.

Tutte le domande saranno velocemente istruite per una prima verifica delle condizioni necessarie con l’incrocio ai database già in possesso del Comune di Rimini, per poi procedere ad una celere elargizione del buono spesa col pagamento in tempi rapidi. Successivamente alla erogazione del beneficio l’Amministrazione si riserva di verificare la correttezza e veridicità di quanto dichiarato.

Tutte le informazioni sulle pagine web https://www.comune.rimini.it/comune-e-citta/citta/arengo-online/coronavirus-tutto-quello-che-ce-da-sapere/emergenza-alimentare in cui sarà possibile aver risposta in merito a requisiti base necessari, requisiti economici, condizioni di precedenza, modalità di presentazione, criteri d’assegnazione. Ai numeri telefonici presidiati dagli operatori comunali (0541 704689 - 0541 704665 - 0541 793950 - 0541 704654), da lunedì a venerdì, con orario dalle ore 9 alle 15, è attivo il servizio per supportare i cittadini nella presentazione delle domande.

(Rimini) Il 7 aprile uscirà in ebook l'antologia 10 piccole indagini con i racconti vincitori degli ultimi 10 anni del Premio Gran Giallo Città di Cattolica, i cui proventi sosterranno la Caritas Parrocchiale San Pio V di Cattolica durante l'emergenza Covid-19 (per acquistare l’ebook: www.mystfest.com).

La prossima edizione del ‘Premio Gran Giallo Città di Cattolica – Mystfest 2020’ è alle porte e anche in questa occasione la cultura non si ferma, giocando un ruolo fondamentale e accompagnandoci in questo difficile periodo. La Direzione del Festival con il contributo del direttore de ‘Il Giallo Mondadori, Franco Forte’, ha pensato di scendere in campo e rispondere all'emergenza sanitaria in corso, riscoprendo i racconti vincitori delle ultime dieci edizioni del Premio. L'antologia, dal titolo “10 piccole indagini”, sarà disponibile in versione ebook a partire dal 7 aprile 2020 sugli store on line e su www.delosstore.it, e successivamente in vendita anche in edizione cartacea.
L'iniziativa non solo terrà compagnia agli affezionati lettori, ma contribuirà attivamente all'emergenza poiché il 50% dei proventi derivati dalla vendita del libro saranno devoluti alla Caritas Parrocchiale San Pio V di Cattolica, impegnata contro il Covid-19 ad assistere le persone attualmente in difficoltà, confermando il proprio, indispensabile impegno verso la nostra città.
 
“Coniugare una proposta letteraria di qualità e un fine solidaristico appare dunque in linea con le iniziative promosse dall'amministrazione, che si è immediatamente attivata per garantire assistenza e continuità dei servizi. E proprio il lungo sodalizio che lega il MystFest alla città di Cattolica ha dato l'idea per una iniziativa che vuole concedere una piccola evasione (ovviamente d'immaginazione) e accompagnare questi giorni di permanenza presso le proprie abitazioni” affermano il Sindaco Mariano Gennari con il Vice Sindaco Valeria Antonioli.
Perché il Gran Giallo, come ci ricorda Carlo Lucarelli, “è sempre stato uno specchio, di più, un termometro, ancora di più un indicatore dello stato di salute, di vitalità e di speranza del giallo italiano”.
 
“La risposta degli scrittori è stata veloce ed emozionante,” prosegue la direttrice del Festival Simonetta Salvetti - un segno forte del loro legame con la nostra città e con un Concorso che segna la storia della letteratura di genere. Perchè la cultura è forza e resistenza, perchè sapremo che è tutto finito quando vedremo di nuovo le persone nelle biblioteche, nei musei, nei teatri e nei festival.”
 L'antologia consente inoltre di prepararsi alla nuova edizione del Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Sul sito www.mystfest.com è infatti online il regolamento completo del concorso che scadrà il 18 maggio 2020. Il racconto inedito di ambientazione gialla e noir inviato sarà valutato da una giuria unica nel panorama nazionale, composta da alcuni tra i più grandi giallisti italiani: Barbara Baraldi, Giancarlo De Cataldo, Maurizio De Giovanni, Carlo Lucarelli, Valerio Massimo Manfredi, Ilaria Tuti, il direttore de Il Giallo Mondadori Franco Forte e la direttrice del MystFest Simonetta Salvetti.

Lunedì, 06 Aprile 2020 13:01

Coriano, 20mila euro per l’economia

(Rimini) La giunta comunale di Coriano ha approvato il progetto #CorianoRiparte, costituendo un fondo, con una dotazione iniziale di risorse comunali di euro 20.000, a ssotegno del rilancio dell’economia. “Il nostro territorio conta infatti tre importanti zone industriali, Raibano, Cerasolo e Coriano, oltre a innumerevoli piccolissime imprese, bar, ristoranti, piccole attività agricole, che avranno bisogno di un importante aiuto pubblico per poter ripartire”, spiegano dal comune.

Questo fondo, che verrà implementato con ulteriori risorse pubbliche, può essere un'occasione anche per imprenditori privati del territorio che vogliono contribuire alla #Rinascita della nostra economia locale. “Già alcuni di loro ci hanno contattato per mettere a disposizione risorse così finalizzate. Può diventare quindi un modello di collaborazione pubblica e privata, non solo per recuperare risorse, ma anche per definire insieme i criteri per la loro assegnazione”. E' possibile contribuire a questa iniziativa effettuando una donazione sul Conto Corrente Bancario dedicato: IT16U 02008 67771 000103512011 Causale: Emergenza Coronavirus.

"Dobbiamo ripartire insieme e più forti, consapevoli delle difficoltà che ci attendono, ma fiduciosi. Stiamo preparando una proposta con le linee guida da condividere con le associazioni di categoria. Sin dal primo giorno dell'emergenza sanitaria abbiamo fatto una analisi attenta degli spazi all'interno del bilancio comunale per creare un primo sostegno alle attività economiche di Coriano. La strada è stata condivisa con assessori e consiglieri di maggioranza con forza. adesso avanti tutta!”, commenta il sindaco Domenica Spinelli.

"Nonostante come assessore al bilancio sia fortemente preoccupato per il nostro comune sono soddisfatto che tutta la giunta sia coesa nel ricercare il massimo delle disponibilità a vantaggio dell'aiuto nei confronti di cittadini ed imprese.  Lo stato di fermo, anche se temporaneo, di gran parte delle attività e quindi del sistema produttivo, sta generando un effetto domino estremamente pericoloso, riteniamo per questo che prioritaria sia l'attenzione all'economia del nostro territorio”, sottlinea il vicesindaco e assessore al bilancio Gianluca Ugolini.

(Rimini) E’ attivo da questa mattina alle 9, e lo rimarrà fino al 21 aprile alle 12, sul sito del comune di Riccione, il link da compilare per i buoni spesa. Prima bisogna collegarsi all'indirizzo del Comune di Riccione  https://www.comune.riccione.rn.it, poi cliccare il bottone rosso con la scritta "buoni spesa" che compare in basso a sinistra. Si aprirà così una finestra in cui vengono spiegati i requisiti per accedere ai buoni spesa, sulla destra un altro bottone rosso invierà l'utente ai moduli da compilare. Prima però bisognerà autenticarsi con mail e password sul sito del Comune. Nel caso di nuovo utente bisognerà cliccare su registrati e seguire le istruzioni, dopodiché il sistema in automatico invierà una mail a conferma della registrazione che andrà confermata. Una volta così create le credenziali si potrà presentare la domanda per i buoni pasto. Questa mattina in due ore e mezza erano già state caricate oltre 850 richieste. Il sito potrebbe in alcuni momenti dare delle risposte un po' più lente. 

Per quanti avessero necessità di un aiuto per la compilazione delle domande il Comune ha messo a disposizione 6 linee telefoniche (dalle 8.30 alle 14.30) e un casella di posta elettronica dedicata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Operativi anche sei linee telefoniche (0541 428901 - 428903; 0541 428911 - 428915; 0541 428919 - 428816). 
Si ricorda ai cittadini che non c'è alcuna necessità di affrettare le domande perché vi sono dei criteri di assegnazione chiari: avranno la priorità i nuclei famigliari che non percepiscono benefici economici erogati dalla Pubblica Amministrazione (Reddito di cittadinanza, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, Cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello regionale, sostegni alimentari e/o economici ricevuti nell'ambito di accordi/convenzioni che il Comune ha stipulato con il Terzo Settore sono esclusi i benefici riconducibili alla situazione di disabilità).

Solo in subordine e fino ad esaurimento delle risorse disponibili quindi i nuclei famigliari che percepiscono benefici economici erogati dalla Pubblica Amministrazione (reddito di cittadinanza, Naspi, indennità di mobilità, contributi comunali, pacchi alimentari). Il valore del Buono spesa è commisurato al numero dei componenti del nucleo famigliare (a partire da  150 euro e aumentato di 90 euro per ogni componente della famiglia) ed è maggiorato del 10% in presenza di minori fino a 3 anni. Famiglia con un solo componente 150 euro, 2 componenti 240 euro; 3 componenti 330 euro; 4 componenti 420 euro; 5 e oltre 510 euro. Sul sito è poi possibile visualizzare l'elenco dei punti vendita convenzionati: Superstore Boschetto viale Veneto 43; Tuodì via Flaminia 73, Despar piazza Igino Righetti 5.

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