L'idea, Renzi: un concorso di idee per il triangolone
(Rimini) Triangolone a tema in consiglio comunale. Giovedì scorso, il consigliere di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi ha detto che "dopo 6 anni di attesa, non è opportuno, rinviare ulteriormente l’avvio del procedimento di rigenerazione dell’area di Marina Centro, dalla rotonda del Grand Hotel al Porto. Ho quindi proposto, all’Amministrazione Comunale, di indire entro il corrente anno 2023, un Concorso Internazionale di idee, al fine di perseguire una progettazione di alta riqualificazione urbana ed architettonica di Marina Centro, immagine e biglietto da visita della Città".
Il Comune di Rimini è entrato è entrato nel pieno possesso giuridico dell’area Marina Centro, compresa tra il Viale Cristoforo Colombo, Lungomare Tintori, Largo Boscovich, Piazzale Fellini. denominata “Triangolone”, il 18 maggio del 2017. "Da allora, l’Amministrazione Comunale, si è limitata alla determinazione dei canoni annui, che per il 2023 ammontano a euro 349.131,63 (iva inclusa), e al rinnovo annuale delle concessioni demaniali. In questo periodo, ho ripetutamente sollecitato l’Amministrazione Comunale, con interrogazioni consigliari ed emendamenti al DUP (Documento Unico di Programmazione con le linee guida del Bilancio), per procedere alla riqualificazione del “Triangolone”, che riguarda il primo tratto storico del Lungomare di Rimini, luogo identitario della nostra marina".
L’Amministrazione Comunale "aveva ampiamente propagandato, nel fine ottobre scorso, l’approvazione di attribuire l’incarico di progettazione masterplan del “Triangolone” con la spesa di 110.000 euro (inclusa tra le modifiche al Dup 2022-2024 Variazioni al Bilancio di Previsione). Purtroppo, sono in dovere di evidenziare che il mese successivo, la suddetta spesa di 110.000 euro e l’incarico di progettazione masterplan Triangolone, sono stati improvvisamente e inspiegabilmente eliminati".
Imprese, 71 richieste di sostegno
(Rimini) Con la fine del mese di gennaio si sono conclusi i termini per presentare le domande per il bando di sostegno delle imprese e dello sviluppo economico “SISE 2022” per il quale sono stati stanziati complessivamente 200mila euro.
Sono state 71 le domande presentate per accedere al pacchetto di misure messe in campo dal Comune di Rimini a sostegno del settore commerciale e produttivo, suddivise tra diverse “finalità” il cui tratto comune è di tendere al sostegno di attività imprenditoriali nuove oppure radicate da tempo, e allo sviluppo economico del territorio.
La fotografia che emerge andando ad analizzare le domande vede un rilevante balzo in avanti di quelle arrivate da parte di nuove attività imprenditoriali (start up) il cui sviluppo entra a pieno titolo tra le priorità dell’Amministrazione comunale. Il numero di domande pervenute per quanto riguarda la Finalità 1 (Start-up di impresa) è di ventuno richieste, il doppio rispetto all’ultimo anno della No Tax Area, di cui il bando Sise è la naturale prosecuzione, quando erano pervenute 11 domande. La scelta delle priorità operata dalla Giunta con le “Linee Guida SISE 2022 - 2026” è stata dunque premiata dalla risposta delle imprese: ciascuna delle quattro “configurazioni” ha centrato l’obiettivo e in particolare quella dedicata allo sviluppo dell’imprenditoria femminile che ha contato 11 domande. Quattro sono le domande sotto il “sostegno all’imprenditoria giovanile” e tre ciascuna sono andate alla “valorizzazione del centro storico e dei borghi” e dei “centri di sviluppo” del cosiddetto “forese”. La ripartizione per settori di nuove attività vede una netta prevalenza degli esercizi di somministrazione (10), specie i bar, seguiti da quelli di commercio in sede fissa (4) e da quelli dalla eterogenea categoria dei “servizi” (4: autotrasporto, odontoiatria, mediazione immobiliare, acconciatura). Sono rappresentati anche il settore ricettivo (2 domande di alberghi) e l’artigianato (1, una gelateria da asporto). Le start-up che accedono al pacchetto SISE hanno titolo a richiedere il contributo massimo di 5.000 euro per altre due annualità dopo la prima, quindi per un totale (potenziale) di 15.000 euro di contributo.
Per quanto riguarda la Finalità 3 (sostegno alle botteghe storiche) sono state ricevute 49 domande, pari al 70% delle botteghe iscritte (sono 70 in totale), mentre la Finalità 2 (cessione in comodato gratuito di unità immobiliari sfitte a organismi non commerciali del terzo settore) è stata quella che ha visto pervenire il numero più basso di richieste, con una sola domanda.
“La scelta delle priorità e del potenziamento della misura operata dalla Giunta - sottolinea Juri Magrini, Assessore alle Attività Economiche - è stata premiata dalla risposta delle imprese. Soprattutto per quanto riguarda il supporto alle nuove imprese del nostro territorio. Queste misure concrete innescano quel circolo virtuoso a sostegno del commercio che sta dando risultati importanti come si può vedere anche leggendo il dato 2022 sull’apertura dei pubblici esercizi sul territorio comunale che vede finalmente un importante saldo positivo fra nuove aperture e chiusure. Nel 2022 il totale delle nuove aperture è stato di 29 pubblici esercizi (di cui 9 in centro storico e 18 sul lungomare), mentre il totale delle cessazioni è stato di 20 attività (di cui 5 in centro storico e 9 sul lungomare) con un saldo positivo di 9 attività. Un dato in controtendenza che spinge a proseguire nell’attività di sostegno delle imprese, comprese le nuove attività economiche che contribuiscono in modo diretto e virtuoso alla riqualificazione e allo sviluppo di alcune aree del territorio comunale lontane dal centro, che possono essere caratterizzate da una minore presenza commerciale e produttiva. Unica nota dolente è quella che riguarda la riattivazione di spazi sfitti con una sola domanda per accedere agli incentivi messi a disposizione”.
Carnevale a Rimini: dal centro a Torre Pedrera, tutte le iniziative
(Rimini) Con l'arrivo della giostra francese in piazza Cavour iniziano ufficialmente i festeggiamenti del Carnevale a Rimini che si anima con tante iniziative, soprattutto da domenica 12 febbraio e fino al martedì grasso.
Da sabato 4 febbraio inizierà a girare la giostra francese con la sua magica ruota fatta di luci, cavalli in legno e carrozze d'altri tempi. Ma per il clou dei festeggiamenti occorrerà aspettare domenica 19 febbraio e martedì 21 febbraio quando in centro storico torna, per la XXI edizione, ColorCoriandolo, il tradizionale appuntamento con il Carnevale dedicato ai bambini e alle loro famiglie, promosso dal Comune di Rimini e organizzato da Made Officina Creativa, con la collaborazione di Radio Bruno.
Due pomeriggi di festa in piazza Cavour, che diventa un'arena a cielo aperto per spettacoli, musica, giochi, maschere, effetti pirotecnici e l'animazione musicale di Radio Bruno.
Una riscoperta delle tradizioni con maschere, artisti, giocolieri, musicisti, acrobati, e tanti coriandoli, per un intrattenimento diffuso nel centro storico di Rimini.
Domenica 19 febbraio la città si anima tra note di strada, danzatrici, acrobati e la Brass Band composta da sei variopinti musicanti, che si muovono tra le note dei loro ottoni.
Martedì 21 febbraio si festeggia il martedì grasso con una suggestiva performance di artisti dagli scenografici costumi, statuari personaggi con volti di cartapesta, ritmi di tamburi, trampolieri, farfalle luminose, effetti di luce e acrobazie, per un finale in compagnia dei personaggi più amati del capolavoro di Lewis Carroll: da Alice al Cappellaio Matto, da Bianconiglio alla Regina di cuori. Ad accompagnare le sfilate di maschere e i giochi sarà Radio Bruno, protagonista dell'animazione musicale della giornata.
Ma i festeggiamenti iniziano già da domenica 12 febbraio, quando il Comitato Turistico di Torre Pedrera organizza Carnevalandia un evento che unisce tradizione e modernità, incarnando lo spirito del Carnevale in un inno alla spensieratezza. La località di Torre Pedrera si veste a festa ospitando tra le sue vie alcune delle maschere più famose e amate della commedia dell'arte. Arlecchino, Pulcinella, Colombina e Pantalone intratterranno i presenti, riscoprendo i giochi popolari di una volta, i sapori antichi del cibo più tipico negli stand gastronomici, le maschere e la storia dei personaggi che si celano dietro ai costumi. Le vie del paese, che saranno chiuse al traffico per l'occasione, prenderanno il nome delle maschere stesse. All'evento partecipa anche l'Organizzazione di Volontariato Dottor Clown di Rimini, che regala sorrisi ai bambini ricoverati nei reparti pediatrici dell'ospedale di Rimini. Orario: dalle 14.30 alle 18.30 Info: www.facebook.com/groups/93233047658/
Sempre domenica 12 febbraio alla Parrocchia La Resurrezione, zona Rimini Grotta Rossa, va in scena Carnevale Insieme 2023, una domenica in allegria con sfilata di maschere e carri allegorici, lancio di dolciumi e animazione per i bambini.
La festa inizia alle ore 14, nel piazzale della Chiesa, con un'esibizione di canto della scuola d'infanzia 'La Resurrezione', seguito dalla sfilata di maschere e dai carri allegorici con lancio di dolciumi e coriandoli. Tutti i bimbi mascherati possono salire su un trenino a disposizione. Info: www.laresurrezione.org
Il Carnevale a Viserba si festeggia invece domenica 19 febbraio in piazzale Pascoli, dove il Comitato Turistico propone un pomeriggio di festa, con i ragazzi del Viserba Village, che animeranno la piazza con musica, giochi, truccabimbi e palloncini per tutti i bambini presenti. Non mancano gli stand gastronomici con zucchero filato, cioccolato e pop-corn. (orario: dalle 15.30 alle 18.30 circa – info:www.facebook.com/comitatoturisticoviserba).
Il carnevale può essere anche l'occasione per scoprire in maniera inedita la città, con visite guidate ed iniziative divertenti.
In occasione del Carnevale, infatti, domenica 19 febbraio alle ore 10.30 con partenza dal Museo della Città, VisitRimini propone un affascinante viaggio a ritroso nel tempo nella Rimini veneziana, con un city tour dal titolo "Rimini e Venezia: un connubio attraverso i secoli". In questo tour guidato a piedi, si potranno scoprire le tracce che Venezia ha lasciato nella città di Rimini, partendo dal Museo della Città, che custodisce la famosa Pietà di Giovanni Bellini, fino a raggiungere il Canevone dei Veneziani, che porta lo stemma della famiglia Moro, tra le più celebri casate nobili veneziane, fondatrici della Serenissima, passando poi per il nostro Visitor Center, ovvero l'antica Chiesa di Santa Maria della Misericordia e primo ospitale della città. Si approda infine all'imponente Castel Sismondo (in esterna), oggi sede del Fellini Museum, rimaneggiato durante il periodo in cui Rimini era, dopo che il Pandolfaccio l'aveva svenduta, sotto dominio veneziano.
La visita sarà anche l'occasione per conoscere l'inconsueto Portolotto, un dialetto veneto parlato a Rimini fino al secolo scorso. (Quota: 16 € adulti, 8 € bambini 6-14 anni.) Info e prenotazioni: www.visitrimini.com/esperienze/311564-rimini-city-tour-rimini-e-venezia-un-connubio-attraverso-i-secoli .
Sempre per domenica 19, alle ore 15.30, VisitRimini organizza anche una visita guidata dedicata ai bambini e alle famiglie dal titolo Rimini Incredibile! Una passeggiata alla scoperta dei luoghi e dei racconti più misteriosi e fantasiosi del centro storico di Rimini, da vivere vestiti in maschera. Racconti pieni di strane creature, oggetti volanti, diavoli e santi, orchi, folletti, fantasmi, tra fantasia e tradizione. (Quota: € 10 adulti, € 8 bambini (dai 6 ai 14 anni). Info e prenotazioni: www.visitrimini.com/esperienze/300156-rimini-incredibile.
E ancora, per festeggiare l'ultimo giorno di carnevale, martedì 21 febbraio, c'è un tour speciale dedicato alla Rimini misteriosa: è il Carnival AperiTour, una passeggiata tra storie inquietanti di epidemie, streghe, assassini, fantasmi, diavoli e santi. Tanti racconti nella lunga storia della città che naviga nel quarto millennio della sua esistenza. Al termine del tour brindisi, per festeggiare insieme il Carnevale. (Quota: € 18,00 a persona - ore 19:00 - Partenza dal Ponte di Tiberio, lato Edicola - (tour non adatto ai bambini). Info: www.visitrimini.com/esperienze/297275-carnival-aperitour
Ex nuova questura, la proprietà presenta istanza per partecipare al progetto di rigenerazione urbana
(Rimini) A fine 2022 Ariminum Sviluppo Immobiliare ha depositato al Comune di Rimini un'Istanza di partecipazione al procedimento amministrativo per inserirsi nel progetto di 'rigenerazione urbana integrata e riqualificazione' dell'intero comparto interessato dal parco urbano Rimini Life.
L'Istanza comprende una novità sostanziale, la cessione gratuita delle aree su cui l'Amministrazione potrà realizzare l'edilizia sociale prevista dal PIERS, 24 alloggi di edilizia pubblica e 12 di edilizia sociale, risparmiando così i costi di esproprio quantificati in 600mila euro con una valutazione di parte, da associare all'incremento patrimoniale che ASI valuta in circa 7 mln di euro per effetto dell'aumento delle dotazioni territoriali collettive e delle aree per pubblica utilità cedute gratuitamente come valida alternativa all'esproprio, evitando l'utilizzo di denaro pubblico previsto dall'esproprio.
L'iniziativa di ASI è decisamente intonata con l'esigenza dell'Amministrazione, espressa in questi giorni, di agevolare la disponibilità di abitazioni a prezzi agevolati o calmierati (ERP/ERS).
Si ricorda che l'ambito di intervento riguarda l'erogazione al Comune di Rimini del finanziamento regionale di circa 5 milioni legato al bando del PIERS. ASI è compartista di maggioranza dell'area interessata dal PIERS, avendo la proprietà di di 44.979 mq su 58.514 mq dell'intero comparto, pari al 76,95%.
Il Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale promosso a livello nazionale dal CIPE. In questo quadro, la Regione Emilia-Romagna ha selezionato progetti, finanziandoli con quasi 21 milioni di euro, riguardanti interventi con ottica strutturale di rigenerazione e riqualificazione urbana, architettonica, sociale e ambientale.
ASI ha anche depositato una SCIA per l'attuazione immediata del 1° stralcio dell'intero progetto, con l'abbattimento degli edifici dell'Ex Questura che darà seguito al programma attivato dalle delibere comunali del febbraio 2020 e del giugno 2022.
Di conseguenza, il Comune di Rimini ha convocato una Conferenza dei Servizi e l'istruttoria si concluderà entro il 17 di aprile. L'Amministrazione sta ancora valutando la proposta riguardante le aree attigue all'edificio dell'ex Questura.
Le attività previste potranno avere inizio nel secondo trimestre 2023, per terminare nel secondo trimestre del 2025. In linea con quanto espresso dalla delibera di Giunta n. 231 del 27/6/2022, il cronoprogramma sarà influenzato dalla gara pubblica per l'assegnazione dell'appalto e la realizzazione delle opere.
"Con questa iniziativa – spiega Piero Aicardi, Amministratore Unico di Ariminum Sviluppo Immobiliare – intendiamo rendere più rapido ed efficace il programma di contrasto del degrado urbano e della microcriminalità che interessa l'area, sulla quale siamo intervenuti in questi anni con investimenti ed azioni che hanno cercato di contenerne la proliferazione. E' un'operazione da valutare nel suo complesso, seppure dal punto di vista procedurale ed operativo sia divisa in due fasi".
Nello stralcio funzionale 1 del progetto complessivo è prevista la demolizione integrale del complesso edilizio e all'attuazione di un primo lotto del masterplan complessivo. L'avvio del processo di rigenerazione può infatti avvenire, ai sensi del PSC E RUE vigenti, attraverso un intervento di ristrutturazione edilizia con integrale demolizione e ricostruzione, con volumetria e superfici inferiori a quelle esistenti.
La seconda fase attuativa prenderà il via a seguito all'auspicata approvazione di un Accordo di Programma in variante che consentirà il rilascio dei titoli edilizi. Già disponibile un cronoprogramma parte integrante dell'Accordo, insieme alla ValSAT e alla relazione economico-finanziaria, idonea a garantire la fattibilità tecnico-economica del complesso degli interventi.
L'attuazione del secondo stralcio funzionale è subordinata al primo, in quanto quest'ultimo consente l'eliminazione immediata del degrado esistente, costituito dall'edificio fatiscente dell'Ex Questura, e il mantenimento dei requisiti della manifestazione al PIERS che come principio base poneva la riqualificazione dell'intero compendio.
"L'idea guida del progetto di rigenerazione – spiega l'Arch. Leonardo Cavalli – è quella di un quartiere urbano concepito come un sistema integrato di funzioni pubbliche e di interesse pubblico, con una forte connotazione di qualità ambientale ed un assetto unitario chiaramente riconoscibile. Saranno eliminati i traffici privati di attraversamento e garantita una completa percorribilità pedonale e ciclabile in condizioni di sicurezza.
Il parco centrale rappresenterà un nuovo polmone verde a servizio dei residenti del quartiere e della comunità di Rimini. L'area verrà quindi percepita come un vero e proprio Quartiere Parco in cui il verde costituirà l'elemento strutturante di connessione tra le varie funzioni presenti, inglobando anche i parcheggi verdi pubblici che, in assenza di automobili, sono sfruttabili come vere e proprie piazze".
Marco Da Dalto Responsabile del progetto: "Intendiamo creare condizioni di vivibilità e vitalità nell'intero arco della giornata. Sarà un'esperienza pilota di rigenerazione urbana che sia negli aspetti disciplinari che in quelli dei procedimenti amministrativi potrà costituire un riferimento di buone pratiche in applicazione dei principi e dei criteri della Legge regionale n.24/2017 e degli atti correlati".
La scelta delle funzioni presenti a Rimini Life deriva da un'accurata analisi del piano contenuto nella manifestazione di interesse al PIERS. Si è proceduto a porla a sistema con le modifiche intercorse nel frattempo nelle strategie di gestione urbana della Pubblica Amministrazione, nelle esigenze della città di Rimini e nelle richieste del mercato.
Saranno presenti nel nuovo quartiere le tipiche funzioni urbane: la residenza (sociale e a libero mercato), le attrezzature pubbliche di base (asilo nido), le dotazioni di livello superiore (lo studentato, la biblioteca) il commercio al dettaglio. Il progetto di rigenerazione dell'area si fonda sulla scelta di realizzare un sistema misto di usi nella zona, attività con orari, funzioni e flussi di utenza diversi che aiutano a produrre un uso più qualitativo dell'area e di conseguenza a promuoverne la vitalità.
Sempre in tema di beneficio per la collettività, l'insediamento di una struttura commerciale è la realizzazione di un interesse pubblico, avvalorato ulteriormente dalla creazione di nuovi posti di lavoro diretti e nell'indotto. Dall'esperienza della pandemia traiamo inoltre un insegnamento fondamentale: l'attività commerciale, soprattutto quella alimentare, ha rappresentato (e rappresenta) un servizio pubblico a tutti gli effetti, come si evidenzia nella circolare PG.2015. 0308657 del 13/05/2015 di Regione Emilia-Romagna, a firma degli assessori Costa e Donini.
Dati congiunturali, Confindustria positiva
(Rimini) Sono positivi gli indicatori 2022 per l’industria romagnola, che ora si prepara ad affrontare il 2023 con una prospettiva di crescita e investendo in sostenibilità energetica e autoproduzione, soprattutto da fotovoltaico. È quanto emerge dall’indagine congiunturale sul II semestre 2022 e le previsioni sul I semestre 2023, realizzata dal Centro Studi di Confindustria Romagna tra le proprie associate della manifattura e dei servizi nel mese di gennaio, con un focus sugli investimenti. Nella survey non rientra il comparto delle costruzioni.
“Nonostante scenari imprevedibili e altalenanti, dalla crisi energetica al costo delle materie prime ancora in aumento, fino ai tassi in rialzo, le nostre imprese stanno facendo meglio delle aspettative – afferma il presidente Roberto Bozzi – C’è molta attenzione e un cauto ottimismo: il tessuto produttivo sta reagendo positivamente alle instabilità e ci attendiamo una prima parte dell’anno in tenuta, per poi tornare in terreno positivo nella seconda parte del 2023”.
I principali indici economici sono prevalentemente positivi: produzione +6,4%, fatturato totale +18%, fatturato interno +28,1%, fatturato estero +8,2%, occupazione +5,4.
Il 42,4% delle imprese ha segnalato un aumento degli ordini totali, mentre il 40,9% una stazionarietà e il 16,7% una diminuzione. Per quanto riguarda gli ordini esteri, il 52,3% delle imprese li ha avuti stazionari, il 21,2% li ha visti diminuire e il 26,5% in aumento.
Il dato relativo alle giacenze mostra una stazionarietà per il 65,2% del campione, un aumento per il 26,5% e una diminuzione per l’8,3%. Nonostante gli aumenti già registrati nel 2021, il costo delle materie prime ha visto il dato nuovamente in aumento per il 78%, stazionario per il 20,5%, in diminuzione per l’1,5%. Nel 2022 si conferma positiva sia la percentuale degli investimenti sul fatturato (5,6%), sia la variazione percentuale delle spese per investimenti rispetto al 2021 (+15,2%). Quelli più ricorrenti sono stati nel 2022 in formazione (49,2%), ICT (53,8%), linee di produzione (40,9%), ricerca e sviluppo (38,6%), e tutela ambientale (19,7%). (è ammessa pluralità di risposte, ndr)
Anche per il 2023, formazione, linee di produzione e ICT risultano essere gli ambiti di investimento prioritari.
Tra i fattori critici e ostacoli alla realizzazione di investimenti, le difficoltà amministrative e burocratiche sono le più importanti (27,3%), seguono difficoltà a reperire risorse finanziarie (25%) e difficoltà a reperire risorse umane (24,2%).
Per quanto riguarda le previsioni di investimento relativamente al risparmio energetico per il 2023, il 55,3% delle aziende intende migliorare la sostenibilità della propria attività: il 20,5% prevede di effettuarli nell’efficientamento energetico degli impianti ed il 31,1% in autoproduzione di energia elettrica. La fonte rinnovabile su cui le aziende intendono investire maggiormente è il fotovoltaico (71,3%).
Per il primo semestre 2023 le previsioni, viste le incertezze dovute alla situazione bellica russo-ucraina, rimangono stazionarie per ordini (ordini totali 63,6%, ordini esteri 50%) e occupazione (67,4%) per la maggior parte delle imprese, più ottimistiche invece le aspettative sulla produzione, prevista in aumento dal 75,8% del campione.
Nel dettaglio, l’andamento della produzione viene previsto in aumento da un 75,8% delle imprese, stazionario da un 22% e il 2,2% degli imprenditori prevede una diminuzione.
Per quanto riguarda le previsioni sugli ordini: il 63,6% delle aziende prevede una stazionarietà, il 28,8% un aumento ed il 7,6% una diminuzione. Con riferimento agli ordini esteri: per il 50% saranno stazionari, per il 38,6% in aumento e per l’11,4% in diminuzione.
Per quel che riguarda le giacenze, il 62,9% delle imprese le prevede stazionarie, il 34,1% in aumento ed il 3% in diminuzione. Le previsioni sull’occupazione sono stazionarie per il 67,4% del campione, in crescita per il 21,2% ed in calo per l’11,4%.
I dati di previsione di utilizzo della cassa integrazione mostrano continui segnali di miglioramento (il 76,3% non intende attivarla nel primo semestre del 2023), mentre le difficoltà di reperimento del personale rimangono elevate e molto elevate per il 43,1% delle imprese.
2 febbraio
Il boss in vacanza | Triangolone, ricorso bocciato | Anfiteatro, cosa c’è da scavare?
La cineteca assume un bibliotecario
(Rimini) Nell’anno delle tante ricorrenze felliniane, dai 70 dei Vitelloni ai 60 di 8½ e ai 40 di E la nave va, passando per il 50esimo anniversario di Amarcord, senza dimenticare i 30 anni dal tributo dell’Academy con l’Oscar alla carriera, il Comune di Rimini consolida la struttura dedicata al lavoro di studio, conservazione, catalogazione e digitalizzazione dell’archivio Fellini. A tale scopo nelle prossime settimane entrerà a far parte dell’organico in forza alla Cineteca un esperto bibliotecario, le cui competenze anche archivistiche, integreranno le conoscenze specificamente felliniane maturate all’interno della struttura. Sono state molteplici infatti negli ultimi anni le iniziative espositive e di divulgazione organizzate dalla Cineteca, che ha poi seguito la progettazione e la realizzazione del Museo ispirato al lavoro del Maestro, di cui oggi sta curando il funzionamento e la programmazione delle attività. La nuova figura sarà inserita attingendo dalle specifiche graduatorie.
“Con questa nuova figura professionale – è il commento dell’Amministrazione Comunale - si vuole proseguire nel percorso di consolidamento dell’apparato scientifico e specializzato a supporto e sviluppo della rete di presidi culturali della città, con l’obiettivo generale di un innalzamento qualitativo oltre che quantitativo della proposta culturale di un territorio che oggi ha la struttura per candidarsi con autorevolezza a capitale italiana della cultura”.
Asfalti malfatti, il comune revoca la collaborazione con 58 ditte
(Rimini) Sono 58 in tutto le sospensioni di autorizzazioni per il taglio dell’asfalto che il Comune di Rimini ha disposto dopo diverse verifiche eseguite dai tecnici su lavori ritenuti non conformi rispetto al regolamento comunale che detta i requisiti per “l'esecuzione di interventi nel suolo e sottosuolo stradale di proprietà comunale”.
Una linea dura che l’Amministrazione comunale ha dovuto mettere in campo per limitare i danni causati dai lavori sul suolo pubblico, come il ripristino degli asfalti successivi ai lavori dei sotto servizi, che spesso lasciano le strade pubbliche in condizioni ben lontane dai requisiti minimi di qualità e sicurezza. Un obbligo che è previsto anche da un regolamento comunale che disciplina criteri e modalità per l’impiego del suolo e del sottosuolo, delle sedi stradali di proprietà comunale e delle aree di uso pubblico.
La necessità di migliorare e uniformare questi interventi è emersa prima di tutto da diverse verifiche dei tecnici dei lavori pubblici, eseguite nei mesi scorsi - e confermata anche da qualche segnalazione dei cittadini - per rendere più efficiente e uniformi le tipologie di intervento messe in campo da aziende differenti che operano per diverse tipologie di lavori, come: la sistemazione delle condotte idriche, le linee telefoniche, la rete dell’illuminazione pubblica, ecc., fino alla collocazione dei cavi in fibra ottica, che negli ultimi anni sta avendo un’importante diffusione.
L’obiettivo è quello di fissare e far rispettare delle linee guida condivise e uguali per tutti gli operatori impiegati in questi servizi, che hanno l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi - anche attraverso aziende edili da loro incaricate - in modo da garantire standard più elevati di sicurezza, qualità dei materiali, decoro ed estetica nel ripristino delle strade e del manto stradale.
“Con la sospensione di queste autorizzazioni - ha dichiarato l'assessore ha i Lavori Pubblici Mattia Morolli - abbiamo voluto dare un segnale ben chiaro per migliorare non solo la qualità dei sotto servizi, ma anche un successivo ripristino delle strade più eccellente e conforme alle regole. L’obiettivo non è solo ridurre il rischio dei disagi dovuti ai numerosi tagli degli asfalti, che a volte non sono conformi alle aspettative, ma anche per garantire una maggiore sicurezza dei cittadini che guidando una bici, un monopattino o vanno a piedi e possano così evitare rischi legati a lavori di ripristino del manto strada mediocri o non conformi. Un aspetto che si estende anche a un fattore estetico e di qualità dei materiali usati e che da oggi sarà uniformato per qualsiasi intervento stradale e portato a un livello superiore. Entro la fine del mese maggio è previsto un secondo e conclusivo incontro, per definire la procedura e farla partire già dal mese di giugno.”
Antenne telefonia, approvato programma
(Rimini) Con 19 voti favorevoli, 11 astenuti e 1 contrario la III commissione consigliare ha espresso parere favorevole alla programmazione annuale 2023 per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile. Il piano integra e sostituisce la programmazione 2022, così come previsto dal nuovo regolamento per l’insediamento degli impianti approvato dal consiglio nel dicembre scorso.
Il nuovo dispositivo normativo infatti prevede che entro il 30 settembre di ogni anno i gestori delle compagnie telefoniche e le tower company presentino al Comune il proprio piano di sviluppo della rete, che comprende gli impianti realizzati, le proposte di localizzazione puntuale o le aree di ricerca per i nuovi insediamenti, le proposte di co-siting (cioè di condivisione dell’impianto tra diversi gestori) o le modifiche previste sugli impianti esistenti.
Le singole richieste dovranno poi essere istruite sia dai competenti uffici comunali per la verifica degli aspetti urbanistici, edilizi e paesaggistici sia da diversi altri enti coinvolti nell’iter istruttorio a partire da ARPAE, a cui spetta la valutazione vincolante del campo elettro-magnetico generato dalla futura stazione radio base.
Nella mappa della localizzazione discussa oggi in commissione sono contenute le richieste di potenziali impianti presentate da cinque gestori (Windtre, Vodafone, Tim, Iliad e Opnet) una tower company, che comprendono anche le domande già avanzate nel 2022 e non ancora realizzate, gli impianti esistenti ma per il quale è stato richiesto il trasferimento su altre strutture. Sono invece 3 le ipotesi localizzative su nuove strutture da realizzare riferite alla programmazione 2023 inserite nella mappa, mentre 14 sono le aree di ricerca per le quali si demanda al gestore l’individuazione del candidato, non essendo stato possibile individuare soluzioni su aree pubbliche. Sono invece 27 le ipotesi di localizzazione in co-siting, soluzione che consente di ospitare più antenne di diversi operatori.
Così come per il regolamento, anche questa programmazione è stata oggetto di confronto con i comitati attivi sul tema.
“Andiamo quindi a regime con la pianificazione prevista dal nuovo regolamento definito sulla base di un quadro normativo nazionale ed europeo stringente e che non lascia margini di intervento significativi agli enti locali - è il commento dell’assessora all’Ambiente Anna Montini – Oggi aggiungiamo uno strumento, dotandoci della possibilità di avere quadro dettagliato e aggiornato dei piani di sviluppo dei diversi operatori, che possono presentare, rispettando la scadenza annuale del 30 settembre, la propria programmazione all’Amministrazione in modo da poter poi effettuare tutte le valutazioni previste, grazie anche al supporto di competenze altamente specializzate come quelle di Polab, la società di cui il comune si sta avvalendo. Con regolamento e mappa delle localizzazioni abbiamo almeno la possibilità di avere una pianificazione trasparente a favore del Comune e dei cittadini, che chiedono tutela della salute e servizi”.
Pnrr, il piano del comune contro la corruzione
(Rimini) Si chiama Piao (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) il nuovo documento di programma di durata triennale, approvato nella seduta di ieri dalla Giunta Comunale. Si tratta di uno strumento introdotto da un decreto legge (9 giugno 2021, n. 80) che contiene misure per il “rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni” funzionale in particolare all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia.
“Misure – commenta l’assessore alle Politiche per lo Sviluppo delle Risorse Umane e alla Legalità, Francesco Bragagni - che crediamo possano essere utili a offrire ancora maggiori garanzie affinché l’enorme mole di lavoro legata ai tanti progetti che l’Amministrazione sta portando avanti in tempi strettissimi attraverso i fondi del Pnrr si svolgano attraverso un meccanismo snello e senza ombre, nella massima trasparenza e allontanando il più possibile il rischio che si possano creare le condizioni in grado di facilitare episodi di disonestà e illegalità. Si tratta di azioni che si integrano a quelle già introdotte da anni per migliorare la macchina amministrativa e innalzare le difese contro la corruzione”.
La novità costituita dal PIAO è che questo strumento assorbe numerosi documenti di programmazione e pianificazione che in passato venivano approvati in modo autonomo e che oggi, confluendo in un documento unitario, devono essere tra loro integrati e coerenti. Nel PIAO sono confluiti ad esempio il Piano della Performance, il Piano del fabbisogno di personale, il Piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, il Piano per le azioni positive (contro la disparità di genere), il Piano della Formazione del personale, il Piano organizzativo del lavoro agile (smartworking).
Tra i contenuti più significativi del PIAO per la sezione della “performance” possono essere segnalati i numerosi progetti di opere pubbliche finanziati per quasi 109 di milioni di euro con i fondi del PNRR. Si tratta di progetti di varia natura, che vanno dalla realizzazione di tre nuovi asili nido, al completamento del Parco del Mare, fino al prolungamento del Metromare, il rinnovo del parco veicoli per il trasporto pubblici, la digitalizzazione della Pa.
La mole di risorse pubbliche destinate alla realizzazione dei progetti PNRR e l'introduzione da parte del legislatore di procedure amministrative semplificate e accelerate per centrare gli obiettivi correlati agli impegni che lo Stato Italiano ha preso con l'Unione europea nell'ambito del Programma Next generation EU, hanno indotto l'Amministrazione a prevedere apposite misure di prevenzione della corruzione nell'ambito della sezione del piano dedicata ai rischi corruttivi (quella che ha sostituito ed assorbito il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza).
Il Comune di Rimini ha quindi recepito le raccomandazioni di ANAC (Autorità nazionale Anti Corruzione) che con il Piano Nazione al Anticorruzione 2022 ha individuato i principali fattori di rischio nell’ambito delle procedure di realizzazione dei progetti finanziati attraverso i fondi europei del PNRR, legati sia all’urgenza di procedere nel serrato programma di attività amministrative e tecniche sia alla possibilità degli Enti di applicare alle procedure di progettazione, di scelta del contraente e di realizzazione dei lavori disposizioni legislative speciali o comunque semplificate rispetto a quelle previste abitualmente dal Codice dei Contratti pubblici.
L’Amministrazione ha prima costituito un gruppo di lavoro incaricato di approfondire le nuove misure di prevenzione e ha poi introdotto una serie di accorgimenti finalizzati a ridurre la possibile incidenza dei predetti rischi, introducendo apposite misure prevenzione specificamente dedicate agli interventi del Pnrr. Ad esempio nei controlli sulle gare d'appalto, si verifica l'assenza di situazioni di conflitto di interessi per tutti i soggetti che partecipano alle procedure di affidamento anche al di fuori della commissione aggiudicatrice e di quelli che partecipano alla fase di esecuzione dei contratti. Altro aspetto prioritario nel piano riguarda la trasparenza, con la sistematica pubblicazione sul sito del Comune di tutti gli atti dei progetti e delle diverse fasi di realizzazione, in modo da favorire il controllo diffuso dei cittadini sull’azione amministrativa.