(Rimini) Oggi in duomo (chiuso) si è svolto il rito di commiato per monsignor Mariano De Nicolò, vescovo emerito di Rimini, scomparso nelle prime ore della mattina del Sabato Santo. Pubblichiamo l’intervento del vescovo di Rimini Francesco Lambiasi prima della sepoltura.

Carissimi,
oggi, martedì fra l'Ottava di Pasqua, ha luogo nella nostra Cattedrale il rito di commiato del compianto Vescovo Emerito, Mariano De Nicolò, prima di deporre la sua salma tra le tombe dei nostri venerati padri Vescovi. Mentre, a Dio piacendo, ci ripromettiamo di celebrare la s. Messa e il rito delle esequie a tempo debito e opportuno, vengo a pregarvi di voler condividere alcuni pensieri e sentimenti che mi si agitano in cuore.
Penso che siamo rimasti tutti colpiti dalla felice coincidenza dell'incipit del "santo viaggio" del caro padre Vescovo Mariano con le prime ore del mattino del Sabato santo. Letta in luce di fede e inquadrata con lo 'specchietto retrovisore' di quel "giorno solenne" (Gv 19,33), tutta la sua vita mi si affaccia come sospesa tra i travagli del Venerdì della Passione del Signore e le doglie della Domenica di Risurrezione. In effetti il silenzio immobile del Sabato santo si trascina dietro messaggi che ci restano incisi nell'intimo. Ci ricorda che non c'è crocifissione che non conosca la sua deposizione. Non c'è lacrima che non si sciolga nella dolcezza di un sorriso. Non c'è peccato che non intercetti una redenzione. Non c'è amarezza che non trascolori in consolazione. Non c'è sepolcro che non trovi una pietra che non si possa rotolare...

Ora non mi sembra il caso di scolpire un 'medaglione' commemorativo dell'opera e della personalità del Vescovo defunto, ma non posso non rileggere con voi un particolare che non mi risulta trascurabile. Nel motto del suo stemma episcopale si legge testualmente: "Victoria Fides", due parole latine, ispirate alla prima Lettera di Giovanni: "Questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede". È un grido di trionfo! Beninteso, un trionfo evangelicamente sorprendente, conquistato non con il sangue della spada, bensì con quello della croce. Ecco, mi sento di poter dire: se si sfilasse la 'tessera' della fede, il 'mosaico' della lunga vita di Mons. Mariano ci si scombinerebbe tra le mani, fino a diventare completamente irriconoscibile.
Devo aggiungere che il Sabato santo era a lui particolarmente caro, anche perché 65 anni prima, proprio in quel "giorno solenne", era stato ordinato sacerdote. E qui mi scatta un fotogramma personale, che mi fa piacere parteciparvi. Proprio il Sabato santo dello scorso anno lo 'pescai' in incognito, ormai in carrozzina, in Duomo, dove si era fatto portare per passarvi un'ora in preghiera davanti al Crocifisso di Giotto, in quella che era doppiamente diventata la 'sua' Cattedrale: perché vi era stato ordinato Vescovo, e perché poi l'avrebbe completamente restaurata fino a riportarla al suo nativo splendore.


Ma c'è anche un terzo Sabato nel santo pellegrinaggio dell'amato Vescovo Mariano che mi lega personalmente a lui, ed è stato il 15 settembre del 2007, quando arrivai a Rimini come suo successore. Da quel giorno cominciò la terza ed ultima fase della sua vita, quella di Vescovo Emerito.

Qui, amici miei cari, datemi la gioia di potervi confidare quasi sottovoce – con il tono sussurrato con cui si condividono le confidenze più intime – "quale" Mariano io ho personalmente incontrato in questi anni del mio ministero in mezzo a voi. Certo, l'ho trovato particolarmente provato nella salute via via più malferma. Ma in tutta sincerità posso attestare che il Vescovo Mariano per me è stato molto più che un rispettabile monsignore, dal tratto nobile e gentile. È stato piuttosto un vero signore, cortese e cordiale. Più ancora mi è stato autentico fratello nel ministero episcopale, sensibile e benevolo, legato dalla quotidiana, affettuosa preghiera per me e per la nostra cara Diocesi, da lui sempre appassionatamente amata, seguita e affettuosamente accompagnata.

Così la sua vita ha continuato ad essere una vera eucaristia: una esistenza umilmente donata al Signore e tutta offerta per il bene nostro e della nostra santa Chiesa. In questo noi, figli di san Gaudenzo, riusciamo ad avvertire che la morte di un pastore, come lui, rappresenta un evento di grazia per la nostra comunità diocesana.
Pertanto la morte si trasfigura in vita: il grano di frumento viene nascosto nella terra, ma non si disperde in essa. Spunta come vita nuova e porta molto frutto. Lo assicura san Paolo: noi apostoli moriamo, perché voi cristiani viviate (vedi 1Cor 4,8-13).
È il messaggio di Pasqua: la morte di Cristo è vita. Anche la morte del pastore è vita per quanti il Signore gli ha donato.

Per questo possiamo cantare l'Alleluia della Pasqua, con le parole ispirate di sant'Agostino:
"O felice quell'alleluia cantato lassù! O alleluia di sicurezza e di pace! Qui cantiamo da esuli e pellegrini, lassù nella patria! Chiesa di Rimini, canta, ma cammina. Canta per alleviare le asprezze della marcia, ma cantando non indulgere alla pigrizia. Canta e cammina. Che significa camminare? Andare avanti nel bene, avanzare nella retta fede, progredire nella santità. Canta e cammina!".
+ Francesco Lambiasi

(Rimini) Sono stati presentati questa mattina, nel corso della 5^ Commissione consiliare, i dati relativi ai buoni spesa e pacchi viveri previsti dal fondo nazionale per la solidarietà alimentare. Un aiuto che, complessivamente, darà sollievo a circa 5.700 famiglie riminesi. Nello specifico, saranno 1.700 le famiglie residenti nel Comune di Rimini a beneficiare dei buoni spesa per l'acquisto di beni di prima necessità in un negozio vicino a casa e messi a disposizione dal Comune di Rimini grazie al fondo previsto dall'ordinanza della Protezione per supportare le famiglie oggi più vulnerabili a causa della pandemia del Covid-19. Le prime 640 sono già state contattate la settimana scorsa, potendo così già aver effettuato la spesa nelle attività concordate con il Comune; tutte le altre saranno comunque contattate tra oggi e domani, mettendo tutti nelle condizioni di effettuare i propri acquisti già da questa settimana. Ai beneficiari viene richiesto in quale punto vendita intendono utilizzare i buoni tra quelli che hanno aderito all'avviso pubblico. L'elenco dei punti vendita è in aggiornamento e sarà pubblicato sul sito web del Comune di Rimini:bit.ly/34BHx3N

Tra queste, in particolare sono state accolte tutte le 895 domande di persone che rientravano nella fascia di precedenza, ovvero quella rappresentata da amiglie monoreddito che a causa del Covid19 hanno subito una variazione importante delle proprie entrate. Più di 1.300 invece le domande escluse per irregolarità evidenti o la mancanza dei criteri prioritari richiesti (soggetti che già percepiscono altre forme di sostegno, come ad esempio il reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali). Si ricorda che il buono spesa avrà un valore di 150 euro per ogni componente del nucleo famigliare presente sul territorio; per le famiglie con 4 o più componenti il buono avrà un valore massimo di 550 euro.

Oltre ai buoni spesa, questa sarà anche la settimana della distribuzione dei pacchi viveri con prodotti di prima necessità alle famiglie individuate attraverso una valutazione dei Servizi sociali e della Protezione Civile. Si tratta di circa 4 mila pacchi viveri per un valore variabile tra i cinquanta e i sessanta euro l'uno. La settimana scorsa è stato raggiunto l'accordo con la società fornitrice, la Marr, che ha provveduto ad acquistare le derrate alimentari per la consegna che verrà effettuata direttamente a casa delle famiglie individuate, entro questa settimana.

"Con l'assegnazione dei buoni spesa – spiega l'Amministrazione comunale - e dei pacchi viveri direttamente assegnati dalla protezione civile, si andrà in settimana ad esaurire la somma messa a dispozione del Comune di Rimini grazie al Fondo governativo dedicato. E' bene precisare che la platea beneficiaria dei buoni spesa potrebbe essere anche più ampia, visto che nelle 1.700 domande accettate fanno parte anche nuclei famigliari formati da due o più persone, arrivando così potenzialmente ad un stima di circa tremila benificiari. Si ricorda che saranno contattate solo ed esclusivamente le persone assegnatarie dei buoni spesa, mentre non verranno contattate le persone escluse dalle posizioni utili in graduatoria. Un ringraziamento speciale va gli uffici per il grande e rapido lavoro che stanno facendo in questi giorni e ai tanti cittadini che, pur in un momento di difficoltà, stanno collaborando con grande senso civico con volontari e assistenti sociali".

 

(Rimini) Oltre ai varchi sulla statale 16, i blocchi di alcune strade al confine sud, che rimangono interdette alla circolazione e ai posti di controllo che la Polizia Locale ha disposto in maniera permanete alle uscite dell'autostrada Rimini sud e Rimini nord, in questi 4 giorni delle festività pasquali gli agenti hanno concentrato la loro presenza soprattutto nei parchi e nelle spiagge.  Un dispiegamento di uomini e mezzi che, soprattutto in queste belle giornate primaverili, si è reso indispensabile per  il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica derivante da Covid-19 e per far rispettare gli obblighi previsti dalle disposizioni ministeriali e regionali.

Nei 4 giorni di controlli che la Polizia Locale ha eseguito da venerdì 10 aprile a lunedì di pasquetta,  sono state 1185 in tutto le persone controllate; 907 in tutto le autocertificazioni acquisite e 910 le attività commerciali o gli esercizi pubblici presso cui gli agenti hanno accertato la chiusura, oppure, per le poche attività legittimate ad aprire, il rispetto delle distanze e l'uso dei dispositivi di sicurezza. Le sanzioni amministrative fatte in 4 gironi, sono in tutto  38, di cui 13 solo nella giornata di pasquetta. Verbali di tipo amministrativo, contestati immediatamente a chi ha dichiarato motivazioni futili e palesemente non coerenti con le ragioni per le quali è consentito uscire di casa, espresse anche nel modulo di autocertificazione che è necessario consegnare al momento del controllo. 

Per quanto riguarda le 907 autocertificazioni acquisite anche in questo fine settimana, queste si aggiungeranno alle altre già acquisite, per essere verificate. Un'attività di controllo d'ufficio che sta andando avanti  in maniera incrociata con tutti gli enti territoriali. 

L'intervento delle Forze dell'Ordine, coordinati dalla Prefettura anche in questi giorni di festa ha visto un impegno importante di oltre 50 uomini e donne della Polizia Locale di Rimini che in pattuglie differenti hanno coperto l'intero arco delle 24 ore, con turni diurni e notturni. Uno sforzo che si ripeterà alla stessa maniera e con lo stesso impegno in termini di dispiegamento di persone e mezzi, anche nei prossimi giorni, soprattutto in concomitanza dei ponti del 25 aprile e dell'1 maggio.

(Rimini) Sono proseguite per tutta la giornata con l’obiettivo di concludere in settimana la distribuzione gratuita porta a porta delle mascherine chirurgiche a tutta la popolazione over 65 residente sul territorio del Comune di Rimini. Un impegno gravoso per i numeri a cinque cifre – sono oltre 26mila i nuclei famigliari con uno o più over 65 e tra questi ben 9mila vivono da soli - quello portato avanti dai volontari che con generosità si sono messi a disposizione della protezione civile comunale presentandosi casa per casa e lasciando, dopo aver suonato al campanello, ad ognuno degli aventi diritto una mascherina chirurgica nella buchetta postale. Sono 90 i volontari ancora impegnati nell’attività di distribuzione che operano in squadre da due, a cui nella giornata di sabato scorso, vigilia di Pasqua, hanno dato il proprio contributo il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e gli assessori Anna Montini e Jamil Sadegholvaad.
Un’operazione di distribuzione, quella curata dal coordinamento provinciale della Protezione civile insieme alla Protezione civile del Comune di Rimini e che si è avvalsa oltre che dei rispettivi volontari dei Capi scout dell’Agesci e dei volontari del Team Bota, che si è impegnata anche nella distribuzione delle mascherine facciali davanti a 53 esercizi commerciali sparsi sul territorio comunale dal Comune di Rimini nelle giornate di venerdì e sabato per far giungere ai riminesi una gran parte della fornitura destinata a Rimini dalla Regione Emilia Romagna. Un impegno gravoso che si è svolto con ordine e compostezza, senza che si sia registrata la più che minima difficoltà. Pressocché esauriti anche i quantitativi consegnati per la distribuzione nelle 36 farmacie comunali aderenti.

Accanto a questo fronte non ha rallentato la macchina d’aiuto e solidarietà sugli altri settori su cui prosegue l’impegno di istituzioni e volontari e che ha portato alla vigilia di Pasqua alla consegna di circa 400 pacchi contenenti generi alimentari alle famiglie più bisognose segnalate dai Servizi sociali del Comune di Rimini confezionati grazie alla generosità di singoli, ditte, associazioni. Quotidianamente prosegue l’attività di Auser e Caritas, coordinati dai Servizi Sociali del Comune di Rimini, in cui i volontari della protezione civile sono impegnati nella raccolta dei generi alimentari donati con grande generosità da tanti privati per poi essere consegnati ai centri dove si cucina e si preparano pacchi spesa per le persone più bisognose o in difficoltà.
Prosegue poi con intensità l’attività del progetto Pronto Farmaco, il servizio di consegna di farmaci a domicilio predisposto dalla Croce Rossa e assicurato con i Volontari della struttura comunale di protezione civile, che dall’inizio dell’emergenza sanitaria ha consentito di soddisfare numerosissime richieste – superati abbondantemente le duemila – da parte dei soggetti a rischio. Un’ottantina le chiamate al giorno, cinquanta i servizi giornalieri, tra i quattrocento e i cinquecento farmaci consegnati al giorno, questa la mole d’attività di Pronto Farmaco promosso da Croce Rossa e garantito due volte al giorno, mattina e pomeriggio, con due equipaggi da parte del Nucleo della Associazione Carabinieri che accompagnano i Volontari della Croce Rossa prima alla acquisizione dei farmaci alla Farmacia dell'Ospedale o ad altre presenti nel territorio, poi alla consegna alle persone. Un’attività a cui da metà della scorsa settimana si è affiancato un secondo progetto dedicato al Pronto Farmaco Covid, per conferire medicinali di provenienza ospedaliera a soggetti in quarantena, con deficit immunitari e ad elevato rischio di contagio che non possono lasciare l'alloggio.

Anche le consegne da parte della Protezione civile del Comune di Rimini di personal computer agli studenti delle scuole prosegue – superati i 120 i pc consegnati ai ragazzi che ne hanno necessità ma altri saranno distribuiti nei prossimi giorni – su richiesta degli istituti Belluzzi, Serpieri, Einaudi, Molari, Valgimigli, XX Settembre.
Anche un intervento a favore dei senza tetto si è concretizzato per dare una risposta a tutti coloro che vivono in strada da parte dell’Unità di strada senza fissa dimora e della Protezione Civile comunale. Un’attività che si inserisce nel rafforzamento delle azioni già intraprese a beneficio dei senza tetto, anche quali potenziali soggetti a rischio contagio, in un contesto emergenziale sanitario che rendeva inutilizzabili i normali servizi di assistenza. A beneficiarne 43 senza fissa dimora, persone a cui è stata fornita assistenza, una doccia calda, indumenti e prodotti igienizzanti usualmente utilizzati per fronteggiare il contagio da Covid-19.

L’intervento è stato realizzato come previsto grazie alla capacità operativa e di coordinamento della Protezione civile e l’impegno straordinario dei volontari e degli operatori dell’Unita di strada senza fissa dimora, formata oltre che dal Comune di Rimini anche da tutte le realtà che attuano il progetto ‘Unità di strada senza fissa dimora’ – l’Associazione ‘Comunità PG23’, la ‘Caritas Rimini’, la ‘Croce Rossa Italiana’, comitato provinciale di Rimini e l’associazione ‘Rumori sinistri’.

(Rimini) “Siamo andati a consegnare con la divisa da contadini, così oltre alle tagliatelle abbiamo regalato anche un sorriso. Non è un momento facile per nessuno, ma tenevamo a fare qualcosa per chi lavora per tutti. I ringraziamenti ci hanno aperto il cuore”. Così il ristoratore Roberto Rinaldi racconta la sua iniziativa di Pasquetta: la consegna delle tradizionali tagliatelle all’Ospedale Infermi, polizia e carabinieri di Rimini, impegnati nella lotta al coronavirus.

“L’obiettivo era di far trascorrere una Pasquetta serena anche a chi, nonostante il giorno festivo, era costretto a rimanere al lavoro per contrastare il Coronavirus”. Per questo, Roberto e Andrea Rinaldi si sono infilati la divisa del loro ristorante Da Rinaldi e, in perfetta tenuta da contadini, sono partiti dalle campagne di San Paolo alla volta di Rimini centro per consegnare le loro tradizionali tagliatelle a tutto il personale del Reparto Covid-19 dell’Ospedale Infermi, al personale della Questura della Polizia di Stato e della Caserma dei Carabinieri.

“Tutta la famiglia ha collaborato alla realizzazione e al confezionamento in monoporzioni delle pietanze – racconta Roberto Rinaldi - e per la consegna abbiamo deciso di vestirci con gli abiti da contadino, a cui ovviamente abbiamo aggiunto tutti i dispositivi sanitari di protezione. Così, oltre a fare omaggio delle nostre tagliatelle per dimostrare la nostra vicinanza a tutte le donne e gli uomini impegnati in questa difficile battaglia contro il Coronavirus, abbiamo portato un po’ di gioia anche a chi lavora e ha poco da gioire. Un sorriso e un piccolo gesto a cui tenevamo tanto e che tutti hanno dimostrato di avere gradito facendoci arrivare il loro sincero ringraziamento che ci ha aperto il cuore. Non è un momento facile per nessuno, nemmeno per noi ristoratori, ma siamo stati davvero felici di aver fatto qualcosa per gli altri”.

(Rimini) Buoni spesa per l’emergenza coronavirus, il Comune di Riccione avvisa che per l’erogazione “vista la numerosità delle domande pervenute, si prevede di procedere con erogazioni successive a partire da oggi martedì 14 aprile. Tutti i richiedenti il buono spesa riceveranno, tramite sm, una comunicazione in merito all'assegnazione del beneficio (anche in caso di esito negativo). Il valore del buono spesa assegnato sarà comunicato nell’sms, e verrà accreditato sulla Tessera Sanitaria del richiedente che dovrà essere utilizzata quale carta per il pagamento dello spesa”. Gli esercizi commerciali presso i quali utilizzare il buono sono riportati nell'elenco pubblicato sul sito del Comune di Riccione. Si ricorda che non rientrano nei beni acquistabili con il buono spesa alcolici, cosmetici, lotterie e tabacchi.

(Rimini) Il Riviera di Rimini Round del WorldSBK, precedentemente previsto dal 12 al 14 giugno al circuito di Misano, è stato riprogrammato dal 6 all’8 novembre prossimo. “In questo momento prevale l'incertezza perché alla complessità della definizione dei calendari sportivi, sulla base dei lockdown dei vari Paesi, si aggiunge quella sulle modalità con le quali gli eventi potranno svolgersi. Ci sono tanti aspetti da valutare. Certamente dobbiamo stare uniti per proteggere ogni segmento della lunga filiera del motorpsort, senza dimenticare e lasciare indietro nessuno”, è il commento di Andrea Albani, managing director Misano World Circuit. “Quanto alla riprogrammazione del Riviera di Rimini Round del WorldSBK a novembre, è coerente con gli obiettivi che cerchiamo di centrare, ossia mantenere in calendario tutti gli eventi programmati. Sarà la condizione di sicurezza per tutti coloro che entreranno in circuito a guidarci; stiamo già lavorando su questo aspetto ed aspettiamo le regole che saranno definite. Certamente ne adotteremo di ulteriori e più stringenti perché queste sono le basi solide dalle quali ripartire. Serve uno sforzo comune e molto realista: sappiamo che nulla sarà come prima, ma dobbiamo tutti fare il massimo perché si riaccenda presto il semaforo verde, ma adeguandoci al nuovo mondo che ci attende”.

Martedì, 14 Aprile 2020 12:38

Bellaria film festival: aperte le iscrizioni

(Rimini) Sono aperte le candidature alla 38ma edizione di Bellaria Film Festival, il festival dedicato al cinema documentario indipendente. Sarà possibile iscriversi fino a lunedì 11 maggio. “La manifestazione, tra le più longeve in Italia nel suo genere (è nata nel 1983), è stata rilanciata con successo di pubblico e critica grazie alla nuova direzione artistica affidata dal 2018 al produttore teatrale, musicale e cinematografico Marcello Corvino”, spiegano gli organizzatori.

Il concorso che anche per il 2020sarà diviso in due sezioni: Bei Doc, per lavori di qualsiasi formato prodotti dopo il 1 gennaio 2019, con durata minima di 20 minuti e massima di 60 minuti (titoli inclusi); Bei Young Doc per documentaristi under30 (al momento dell’iscrizione), con durata minima di 20 minuti e massima di 60 minuti (titoli inclusi).

Per entrambe le sezioni possono partecipare film inediti, presentati in altri festival o distribuiti nelle sale cinematografiche.
Il concorso è aperto a cittadini italiani e stranieri appartenenti ai 27 stati dell’Unione Europea. I film candidati possono essere frutto di coproduzioni internazionali, anteprime mondiali, europee o nazionali. I documentari in lingua straniera dovranno contenere sottotitoli in italiano.

(Rimini) “Ci siamo lasciati alle spalle il ponte pasquale per la nostra Riviera più anomalo di sempre. Spiagge desolatamente vuote nonostante un sole quasi estivo, alberghi chiusi, serrande dei negozi ed esercizi passati”. Così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “Una dimostrazione di responsabilità della nostra comunità, che unita ha condiviso lo spirito e osservato queste misure così stringenti. Abbiamo distorto persino la nostra natura, il nostro essere terra di relazioni, di contatti, di convivialità, di stare in giro all'aperto, avere mille attività e lavori. Un sacrificio doloroso, ma in questa tragedia epocale e mondiale - per la quale ancora si cercano vaccini, farmaci, terapie, dove ancora arrivano in diretta  nelle case dati di contagi, decessi, ritorni del contagio dove sembrava esaurito - siamo disposti a sopportarlo perché mossi da un obiettivo comune: regalarci un futuro”.

Per Gnassi la “ripresa” è “da avviare il prima possibile”, “sarà sicuramente diversa”, ma “potrà anche rappresentare un'opportunità per spingere su quei processi di innovazione rimandati o bloccati, da cui magari consolidarci rispetto ad altri nel mondo. L'Italia migliore, la Romagna, sono stati anche questo nella loro storia. Siamo stati colpiti e ci siamo risollevati per diventare riferimento nel mondo. Ora viviamo questo periodo di sospensione lavorando e progettando il domani; istituzioni, categorie, esperti insieme, ipotizzando scenari inediti, nonostante le incertezze e un quadro in costante mutamento. In questa cornice sarebbe opportuno trovare una linea comune, evitare scatti in avanti tenendo bene a mente che è in ballo la salute (anche) economica del Paese e di un settore come quello del turismo che si basa sull'immateriale, su cui pesano fattori anche irrazionali. Forse è utopistico sperare di parlare con una voce sola, ma sarebbe auspicabile quantomeno evitare uscite improvvide come quella della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, nel suo invito a non programmare vacanze per la prossima stagione. Mentre Comuni, Regioni e Governo studiano bonus e incentivi per dare un impulso al turismo nostrano, mentre con gli operatori e imprenditori si studiano modalità per come riorganizzare attività, aziende e fabbriche e per proporre agli ospiti ai turisti servizi in linea con le nuove esigenze di sicurezza sanitaria e igienica, mentre si provano a ipotizzare nuove modalità di comunicazione e marketing, bastano poche parole ma pesanti come macigni, a compromettere un clima già complicato".

Il dossier 'estate'. "Oggi più di ieri, chi ha ruoli di vertice e di responsabilità non può non considerare che ogni esternazione, soprattutto se non suffragata da dati certi, può avere ripercussioni su interi settori. Non nascondiamoci dietro un dito: sappiamo che la sfida che ci attende sarà durissima, che il Covid sarà un trauma che lascerà ferite profonde, ma siamo pronti per metterci in gioco. Sul turismo vogliamo ripartire dal "dossier estate" che oggi è sul tavolo del governo, per immaginare che dopo una primavera chiusi in casa si possa tornare in spiaggia, a riscoprire i borghi, ovviamente appoggiandoci su una serie di normative e di prescrizioni dettate dalla scienza che garantiscano la sicurezza e la salute. In questa direzione va il bonus vacanza che il ministro Franceschini ha annunciato per immettere liquidità e stimolare il turismo interno, così come le proposte che stiamo costruendo con la Regione e gli operatori per una forte innovazione sul fronte ricettivo, con standard di igiene e qualità sicuri, rimodulazione degli spazi, e dei servizi turistici, puntando su servizi distanziati e food delivery in spiaggia. Molti operatori, pur immersi nel critico contesto attuale, si sono messi in moto per riuscire ad offrire ancora, pur con strumenti diversi, quell'esperienza di leggerezza e benessere di cui tutti noi sentiamo la necessità”.

E' già successo. “I nostri nonni, le nostre famiglie, la nostra storia ce l'hanno insegnato. Si può risorgere da una guerra, essere ancora leader dopo il mare scomparso con le mucillagini, tenere botta e ricominciare di fronte a crisi. Ci vorranno sostegni diretti e concreti, per il credito, liquidità, per il lavoro. Ma oggi serve anche questo: sembrerà retorica micro-regionalista, ma oggi dobbiamo attaccarci a quel dna che ci fa "essere romagnoli", caparbi e ostinati, irriverenti, mai domi, che è un valore immateriale enorme per darci la spinta e per dire gli uni agli altri, in ogni caso e con ogni mezzo, che anche noi, come le generazioni che ci hanno preceduto, ce la faremo".

Martedì, 14 Aprile 2020 09:42

14 aprile

Nasce bimbo da mamma ‘positiva’ | Covid: 5 decessi alla San Fortunato | Test ematici: il 15% ha gli anticorpi

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