16 aprile
Stop ai test privati | Nove contagiati | Le aziende vogliono riaprire
Solidarietà, quintali di alimenti donati dai cittadini di via Marecchiese
(Rimini) Quintali di pasta, zucchero, farina e beni di prima necessità, ma anche tante uova di cioccolato per i più piccoli: è il risultato della raccolta alimentare nata dalla volontà di alcuni cittadini riminesi e dei soci Conad di via Marecchiese a Rimini a cavallo del periodo pasquale. L'iniziativa è nata per dare sostegno a chi sta attraversando un periodo difficile a causa dell'impatto economico del Coronavirus.
Un gruppo di cittadini, insieme ai membri dello staff della palestra Body Shake, ha raccolto in poco tempo donazioni con le quali ha acquistato merci presso il locale punto vendita Conad City. A questa merce i soci Conad hanno poi aggiunto una loro donazione, arrivando così a distribuire un quintale di pasta e uno di zucchero, due quintali di legumi vari e due di farina, cento litri d'olio, sessanta uova di pasqua per i bambini, oltre a biscotti, tonno ed altri beni di prima necessità. Le derrate sono state consegnate a quattro parrocchie della zona, che le stanno distribuendo alle famiglie in difficoltà.
"La realtà riminese è stata tra le più colpite a livello regionale dall'emergenza legata al Covid 19- spiegano i soci Conad City Marecchiese- Abbiamo voluto dare anche noi un piccolo contributo concreto donando merce a chi in questo momento ne ha più bisogno, ovvero a quelle famiglie che attraversano difficoltà economiche e non riescono purtroppo neanche a fare la spesa” (Agenzia Dire).
Coronavirus, aggiornamento provinciale: nove nuovi contagi, 5 persone hanno perso la vita
(Rimini) Si registrano oggi 37 guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, con doppio tampone negativo. Conseguentemente, il totale è di circa 340 pazienti guariti.
Per ciò che riguarda la rilevazione dei nuovi contagi, nella giornata odierna se ne contano 9, comunicati dalla Regione, uno dei quali residenti fuori provincia.
Si attestano su 1.749 i casi diagnosticati per Coronavirus sul territorio della provincia di Rimini, distinguendo 1.661 residenti in provincia e 88 cittadini residenti al di fuori dei confini provinciali. Per quanto riguarda il dato odierno dei residenti, 3 pazienti sono maschi e 5 femmine. Nessuno è ricoverato in ospedale.
Il dato comune per comune: Rimini 616, Cattolica 222, Riccione 218, San Giovanni 128, Misano 115, Coriano 65, Santarcangelo 54, Bellaria Igea 40, San Clemente 36, Morciano 35, Montescudo Monte Colombo 30, Novafeltria 27, Saludecio 20, Verucchio 17, Pennabilli 10, Mondaino 8, San Leo 7, Montefiore 7, Poggio Torriana 6, Montegridolfo 5, Gemmano 4, Talamello 3, Maiolo 2, Sant’Agata 2.
La Regione ha comunicato altri 5 decessi di residenti: 3 pazienti di sesso femminile di 60, 89 e 90 anni e 2 di sesso maschile di 86 e 68 anni.
Lavoro, Riccione dirotta gli stagionali sull’industria agroalimentare
(Rimini) "Facilitare l'incontro tra lavoratori stagionali del turismo che, rischiano di rimanere senza lavoro almeno nei primi mesi estivi, e le aziende in attività. Quelle che non hanno subito il lockdown, il blocco totale delle attività, sono principalmente del settore agroalimentare". Questo il progetto sul quale sta lavorando il Comune di Riccione, come conferma l'assessore alle Attività Economiche, Elena Raffaelli. "La nostra intenzione - dice - è quella di mettere in contatto i nostri lavoratori stagionali con il mondo delle aziende che non ha subito il contraccolpo della crisi generata dalle misure di contenimento dell'epidemia. Il riferimento è sicuramente quello dell'agricoltura. I tempi per la ripartenza della stagione estiva, abbiamo visto, si allungano e il rischio è che il settore turistico non possa assorbire il numero abituale di lavoratori stagionali. Ci troviamo davanti ad un numero importante di lavoratori che hanno bisogno di trovare una nuova collocazione per portare il pane in tavola. Dall'altra ci sono aziende che devono poter procedere velocemente a definire contratti stagionali perché la campagna non aspetta e certamente la domanda e la vendita di prodotti freschi non è stata mai in calo. Ci siamo quindi messi all'opera con gli uffici del Suap, lo sportello unico attività produttive, che hanno iniziato a mappare le aziende agricole del territorio. Con loro inizieremo un dialogo, coinvolgendo anche le associazioni di categoria, per fornire loro manodopera stagionale che possa da una parte garantire il servizio agroalimentare, in un momento in cui i lavoratori hanno inferiori capacità di spostamento sul territorio, e dall'altra aiutare i nostri lavoratori stagionali del comparto turistico a superare la contingenza di quest'estate".
Buoni spesa, Riccione ha assegnato i primi 78
(Rimini) Completato l'iter di accertamento per le prime 78 domande di accesso ai buoni spesa per generi alimentari e di prima necessità. Sono stati pubblicati questa mattina sull'albo pretorio del Comune di Riccione, gli elenchi numerati (senza nominativo del ricevente) delle istanze accolte che vanno da un minimo di 150 euro ad un massimo di 510. Divise in due tranche: la prima parte di 28 domande accolte per un importo complessivo assegnato di buoni spesa pari ad 8.139,00 euro e una seconda parte di 50 richieste per un importo complessivo assegnato di buoni spesa pari 15.354. Mano a mano che verrà concluso l'iter di verifica delle istanze, saranno pubblicate le successive erogazioni. E' ancora possibile presentare domanda: tutte le informazioni all'indirizzo mal www.comune.riccione.rn.it/info-buonispesa. "Restano ovviamente attivi tutti i nostri servizi di aiuto e di contributo che sono una cosa diversa rispetto ai buoni spesa - spiega l'assessore ai Servizi alla Persona, Laura Galli -. Molte persone mi hanno chiesto informazioni in merito, e vorrei ribadire che ad esempio agli aiuti per gli affitti, per le bollette restano e vanno avanti come sono sempre andati avanti nel Comune di Riccione. Il settore sociale continua a lavorare, non è rimasto fermo, e il programma di aiuti definiamoli "tradizionali" resta attivo".
Miramare, salvata cucciolata di germani reali
(Rimini) Un inusuale intervento della polizia locale si è svolto alle prime ore di questa mattina a Miramare, nei pressi della Statale 16. Dopo la telefonata alla centrale radio operativa, che segnalava la presenza, in via Cardano, di una coppia di germani investiti da un auto, è intervenuta una pattuglia del distaccamento di Miramare che, oltre ad accertare la morte di due esemplari adulti della specie protetta di anatre selvatiche, ha trovato undici piccoli che pigolavano disperati attorno ai corpi dei genitori, nella speranza di ricevere un segnale.
Probabilmente è stata la scarsità di traffico veicolare, che in questi giorni a Rimini sta caratterizzando anche le condizioni ambientali, che ha fatto credere alla coppia di genitori, di poter allontanarsi in sicurezza dal nido con tutta la famiglia, un nido che probabilmente era nel parco di Fiabilandia. Purtroppo non è stato così. I due esemplari adulti, dopo essere riusciti ad attraversare la statale 16 con tutta la famiglia, sono stati invertiti sulla via Cardano da una delle poche auto in circolazione. L'intervento tempestivo degli agenti del Distaccamento di Miramare, ha consentito che gli 11 pulcini venissero messi in salvo, prima per un paio d'ore nei uffici del distaccamento dove gli agenti li hanno custoditi prestandogli le prime cure e poi consegnatoli all'Associazione di protezione animali. L'associazione, dedita alla cura degli animali, sta valutando se tenerli insieme ad una comunità di loro simili, in attesa di verificare l'appartenenza alla fauna del parco giochi di Fiabiliandia.
Riccione, il comune alle attività: rispettare scrupolose norme igieniche
(Rimini) La Polizia locale di Riccione a lavoro per informare gli esercizi di vicinato, supermercati, parafarmacie e farmacie. Riparte infatti sul territorio del Comune di Riccione la consegna di materiale informativo contro la diffusione dell'infezione da Covid-19, come il protocollo sulle misure igieniche e le raccomandazioni comportamentali messo a punto dall'Asl Romagna e già distribuito al sorgere dell'emergenza, in tutti gli esercizi e locali di Riccione. Una specifica attenzione verrà posta ai negozi alimentari e a quelli della filiera alimentare, in particolare dove si preparano cibi per la consegna a domicilio. L'Amministrazione comunale di Riccione ricorda infatti alle attività legate al comparto alimentare, in special modo a quelle che hanno magazzini, laboratori e cucine, la necessità di mantenere comportamenti prudenti e corretti nel rispetto delle norme sanitarie durante l'espletamento del lavoro. Le norme come prescritte dall'autorità sanitaria devono essere applicate alla lettera in quelle attività che sono rimaste operative nonostante la chiusura generale disposta dai vari Dpcm. L'amministrazione infatti ricorda agli operatori del settore che la continuazione dell'attività è comunque subordinata al rispetto delle regole per i dipendenti, non solo quelli al pubblico ma anche quelli in cucine, magazzini e laboratori, e per la clientela. Si ricorda infine che la Polizia locale dopo aver consegnato il protocollo Asl procederà al controllo all'interno delle attività al fine di verificare il rispetto delle norme di sicurezza.
Spiaggia, Legacoop contro il plexiglass
(Rimini) “Solo quando le condizioni sanitarie e di sicurezza ottimali saranno garantite dalle istituzioni si potrà valutare l'apertura della stagione balneare”. Così Stefano Patrizi, responsabile cooperative balneari Legacoop Emilia-Romagna. “Idee come quella di "ospedalizzare" gli ombrelloni dentro box in plexiglass possono suggestionare solo chi è all'oscuro delle dinamiche di propagazione del virus e del turismo di spiaggia, pensando di poter confinare immobili dentro cubi asfissianti famiglie con bambini”.
Un'idea “che nuoce già all'immagine della nostra spiaggia, il cui successo è basato sulla promozione di un turismo sicuro, serio, dignitoso, condiviso dalla comunità. L'idea di turismo basata su accoglienza, ospitalità e benessere non puó essere messa in discussione”.
Per questo, va avanti Patrizi, “ci appelliamo al senso di responsabilità delle istituzioni, affinché si continui a lavorare per un avvio della stagione solo in condizioni di assoluta sicurezza sanitaria e di sostenibilità economica per gli operatori, coinvolgendo approfonditamente le cooperative nella discussione e predisposizione della fase del rilancio”.
Comuni al dissesto, Anci preme sul governo per i 5 miliardi
(Rimini) I presidenti delle venti Anci regionali, coordinati dal presidente di Anci Marche, Maurizio Mangialardi, e coadiuvati dai segretari e dai direttori delle associazioni territoriali si sono riuniti in videoconferenza con il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, per fare il punto della situazione delle attività svolte dai sindaci e dall'Anci nell'emergenza Coronavirus. “La riunione è servita per mettere a fuoco le proposte che l'Anci presenta compatta al tavolo di confronto con il Governo e con le Regioni”. L'incontro, al quale sono intervenuti anche il presidente del Consiglio nazionale, Enzo Bianco, e il segretario generale, Veronica Nicotra, è stato aperto dalla relazione del coordinatore delle Anci regionali, Maurizio Mangialardi, che ha sottolineato l'importanza e l'efficacia di "un lavoro svolto in collaborazione dagli amministratori locali e dalle articolazioni regionali dell'associazione dei Comuni".
Nella sua relazione, Decaro è partito dal calcolo della riduzione della capacità fiscale dei Comuni per via dei provvedimenti assunti dal governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria. "Considerato il difficile recupero in prospettiva - ha detto Decaro - il governo deve prendere consapevolezza di una situazione e far fronte, già nel prossimo decreto, alla richiesta di 5 miliardi che gli enti locali hanno avanzato da tempo per garantire i servizi ai cittadini, anche abbandonando per protesta i lavori della conferenza unificata".
Nella riunione molti sindaci - tra loro il presidente di Anci Sicilia e sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso, Mario Conte, e il presidente di Anci Liguria e sindaco di Genova, Marco Bucci - hanno condiviso la necessità di rafforzare sempre più una sinergia istituzionale tra livello nazionale e regionale, perché è ormai evidente il ruolo istituzionale e operativo svolto dai sindaci, attraverso l'Anci, nel risolvere criticità e fronteggiare problemi via via che si presentano in questa complessa situazione. Una particolare attenzione da parte dei presidenti delle Anci regionali è stata posta sui rapporti con le Regioni. Con riferimento al possibile avvio della cosiddetta fase due, è stato ribadito che il ruolo dei sindaci e dei Comuni, in prima linea su molti versanti della ripresa di attività, richiede una capacità decisionale più rapida, uno snellimento degli iter burocratici, strumenti straordinari sulla falsariga di quanto si sta prevedendo per le zone terremotate dell'Italia centrale. Infine, è stata sollecitata un'attenzione specifica sulle misure di sicurezza sanitaria che saranno richieste e il cui impatto finanziario sui bilanci comunali chiederà una specifica riflessione da parte del governo.
Spiaggia in plexiglass? Frisoni stronca “fakenews”
(Rimini) “Si tratta di una mera suggestione avanzata da imprenditori privati in totale autonomia commerciale, senza alcun riscontro sul piano formale, amministrativo, legale e, se vogliamo, anche di sensatezza”. Così l’assessore al demanio del comune di Rimini, Roberta Frisoni, blocca quella che definisce anche “fakenews”, ovvero la notizia relativa alla possibilità per la prossima stagione balneare di incastonare lettini e ombrelloni in box in plexiglass anti contagio. “Non è un modello su cui si sta lavorando per attrezzare la nostra spiaggia questa estate, come hanno ben spiegato il sindaco di Rimini e i rappresentanti delle associazioni balneari”, sottolinea Frisoni.
“L’amministrazione si sta quotidianamente confrontando con le associazioni di categoria, con la regione, il governo e con i diversi soggetti coinvolti su queste e altre questioni per affrontare l’emergenza e accompagnare la ripartenza del comparto turistico e, in generale, dell’economia del nostro territorio. Questa è la sola realtà dei fatti. Detto ciò, possiamo e dobbiamo contemporaneamente auspicare una corretta informazione dei fatti, che non ha nulla a che fare con idee o disegni che non scaturiscono da questo confronto e che rischiano già adesso di diffondere una immagine distorta della nostra riviera, e del lavoro pubblico e privato che si sta facendo per ripartire da questo difficilissimo momento”.