(Rimini) Al presidente designato di Confindustria, Carlo Bonomi, vanno le congratulazioni e l'incoraggiamento di tutti gli imprenditori romagnoli: "Ci guiderà fuori dalla crisi più grave del Dopoguerra, in una vera e propria ricostruzione: una sfida senza precedenti, delicata e complessa, che Carlo Bonomi ha tutte le qualità per vincere – afferma Paolo Maggioli - su tutte, la consapevolezza che il rilancio economico passa anche per quello sociale e culturale, e la visione per immaginare un futuro produttivo nuovo, diverso, ma non meno innovativo".
"A lui e ai suoi collaboratori un grande in bocca al lupo – conclude Maggioli - nella Romagna, dove lo abbiamo accolto un anno fa come presidente di Assolombarda, troverà sempre l'energia, la creatività e la passione che ci contraddistinguono come persone e come imprenditori: siamo pronti a confrontarci e a dare il nostro contributo in questa missione possibile".

(Rimini) A completamento dei dati precedentemente divulgati, relativi ad altri settori economici, l'Osservatorio Economico della Camera di commercio della Romagna, presenta i numeri e la dinamica del Settore Cooperazione nel 2019. L'ambito di attività "trasversale" a tutta l'economia che caratterizza questo settore ne vede la presenza in settori e comparti di primaria rilevanza – come l'agricoltura, la fabbricazione e conservazione di cibi, i servizi socio-assistenziali, i trasporti, i servizi di raccolta e trattamento dei rifiuti – che risultano centrali nell'ambito dell'attuale crisi sanitaria e che lo saranno nelle fasi di riapertura e ripresa. I dati del Rapporto economia 2019 della Camera di commercio permettono, perciò, l'analisi strutturale del sistema imprenditoriale del territorio e, al tempo stesso, offrono spunti di riflessione circa le future traiettorie di settori e imprese, alla luce anche dell'attuale e inatteso contesto socio-economico.

La cooperazione nel territorio Romagna impiega l'11,3% degli addetti totali e contribuisce alla creazione dell'8,5% della ricchezza (valore aggiunto). Il suo volume d'affari è in crescita del 2,3% e prevalentemente concentrato in organizzazioni di grande dimensione.

Al 31/12/2019, nel territorio Romagna risultano attive 791 organizzazioni cooperative che rappresentano l'1,1% del totale delle imprese (1,2% il dato regionale e 1,5% quello nazionale). Gli addetti totali delle imprese cooperative provinciali hanno un'incidenza pari all'11,3% sul totale degli addetti alle imprese attive del territorio Romagna (13,5% a livello regionale e 7,2% nazionale). La dimensione media (addetti alle cooperative) è pari a 41 addetti (Emilia-Romagna 49, Italia 18).
Per quanto riguarda i settori d'attività, nel territorio Romagna il 15,8% delle cooperative opera nel comparto della "Sanità e assistenza sociale" (con il 21,2% degli addetti), l'11,8% persegue attività "artistiche, sportive, d'intrattenimento e divertimento", il 9,5% opera nel settore delle costruzioni, il 9,4% sono cooperative agricole (con il 14,1% degli addetti), il 9,0% persegue "Attività professionali, scientifiche e tecniche" l''8,1% opera nei servizi alle imprese e il 7,3% nei trasporti.

Sistema imprenditoriale: focus sulla provincia di Rimini. Il 6,3% del valore aggiunto provinciale (circa 560 milioni di euro) è generato dalla cooperazione (il 7,3% in Emilia-Romagna e il 4,8% in Italia). Il volume d'affari (ultimo dato del 2018) risulta in crescita del 2,8% rispetto all'anno precedente.
Al 31/12/2019, in provincia di Rimini risultano attive 278 imprese cooperative, pari allo 0,8% del totale delle imprese attive (1,2% il dato regionale e 1,5% quello nazionale). Gli addetti totali alle cooperative provinciali hanno un'incidenza del 5,9% sul totale degli addetti alle imprese attive (13,5% a livello regionale, 7,2% a livello nazionale).
Per quanto riguarda i settori d'attività, il 15,8% delle cooperative attive opera nel comparto della "Sanità e assistenza sociale" (con il 18,9% degli addetti), il 12,2% nel "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (20,7% degli addetti), l'11,9% opera nel settore del "Trasporto e magazzinaggio" (25,5% degli addetti), il 10,5% in "Attività artistiche, sportive, d'intrattenimento e divertimento" (10,5% degli addetti), il 9,4% nelle Costruzioni, il 7,9% nel commercio, il 7,6% nell'agricoltura e pesca.
Circa un quarto degli addetti alle imprese cooperative, dunque, è localizzato nei trasporti e il rimanente si distribuisce prevalentemente fra le attività dei servizi alla persona e alle imprese. Coerentemente alla struttura imprenditoriale provinciale, il terziario risulta l'area di attività che assorbe la parte preponderante degli addetti e delle imprese cooperative del Riminese.
Con riferimento alle cooperative sociali, al 31/12/2019, in provincia di Rimini, secondo le risultanze dell'albo del Ministero dello sviluppo economico, ne risultano iscritte 116: di queste 51 sono di tipo A (operanti in ambito sociosanitario assistenziale), 28 di tipo B (operanti nell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate), 29 miste (A e B) e 8 non indicate. Nel 2019 si sono iscritte all'albo n. 2 cooperative sociali.

(Rimini) In vista della "Fase 2" e di una graduale riapertura delle attività economiche e produttive, il sindaco di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni e gli assessori Tonini e Valentini, in rappresentanza della Giunta, hanno avviato un confronto con i rappresentanti delle categorie economiche di Misano. Ieri il primo incontro, in videoconferenza, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Associazione Albergatori, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Coop. Bagnini, Consorzio Servizi di Spiaggia, Consorzio il Maestrale e Fondazione aMisano.
L'occasione è stata utile per condividere la situazione misanese dai vari osservatori, raccogliere suggerimenti da parte dei rappresentanti di tutte le componenti del tessuto economico. Sono emerse, anche tante preoccupazioni per le difficoltà che la chiusura generalizzata ha determinato in una fase fondamentale per l'economia turistica.
La posizione che ha visto tutti concordi è che nonostante i miglioramenti dal punto di vista dei contagi siano incoraggianti, ancora non ci si può considerare fuori pericolo. Fino al 3 maggio, dunque, tutte le restrizioni attualmente in vigore andranno scrupolosamente osservate per non rischiare di vanificare quanto fatto sino ad ora e di compromettere la ripresa delle varie attività.

"In questo momento – spiega il sindaco Fabrizio Piccioni – occorre prepararsi alla 'Fase 2', che andrà ovviamente coordinata insieme alla Regione, dove si attiverà a breve un confronto con le amministrazioni locali, le autorità sanitarie e i rappresentanti delle categorie economiche. Così come con la Provincia, che a sua volta darà vita ad un Tavolo del Lavoro allo scopo di elaborare idee per affrontare la riapertura.
Per prepararci a questi appuntamenti, abbiamo individuato suggerimenti da inoltrare a chi deve legiferare. Sono emerse le preoccupazioni derivanti dal peso della fiscalità e della burocrazia, degli adempimenti che peraltro a livello comunale abbiamo posticipato. Sono posizioni che l'Amministrazione condivide, così come le preoccupazioni che vengono dalla componente turistica, ma al momento non è possibile dare delle date sull'avvio della stagione.
Per arrivare alla riapertura delle attività turistiche ci saranno delle norme da rispettare, frutto di protocolli concordati con le unità sanitarie locali, che ne detteranno le modalità. E' vero che la stagione partirà in ritardo rispetto al solito, ma dovremo farci trovare pronti anche in previsione di un allungamento della stessa.
Insieme a Destinazione Romagna, infatti, abbiamo cercato di mantenere in calendario i grandi eventi, posticipandoli dopo l'estate. Insieme ai rappresentanti delle categorie economiche – conclude Piccioni – ci siamo lasciati con l'impegno di aggiornarci periodicamente".

(Rimini) “Per la prima volta dal Dopoguerra non lo festeggeremo con un corteo, la banda, i labari delle associazioni e i gonfaloni delle città”. Inizia così il messaggio del prefetto di Rimini, Alessandra Camporota, e del sindaco Andrea Gnassi in vista del 25 aprile. Nei prossimi giorni saranno rese note le modalità con cui i rappresentanti delle istituzioni cittadine e della comunità riminese, il sindaco e il prefetto, renderanno omaggio ai caduti della seconda guerra mondiale e della Resistenza.

“Siamo a casa, in isolamento, e solo le nostre menti e i nostri cuori ricorderanno quanti si sono sacrificati per combattere il nazifascismo e riconsegnare la democrazia e la libertà nel nostro Paese. Già, la libertà, mai come in questo momento ne capiamo il significato e la magnificenza”.
Nel contempo “siamo chiamati, a nostra volta, a resistere e combattere un nemico invisibile e mortale, contrastandolo con le uniche armi disponibili: il distanziamento sociale e la protezione individuale. Oggi i nostri eroi sono i medici, gli infermieri e quanti sono impegnati in prima linea ad operare per la salvaguardia della salute delle persone”.

Questo periodo “tragico e difficile, dobbiamo avere fiducia, terminerà e riprenderemo a svolgere, magari con i dovuti accorgimenti, le azioni e le abitudini che caratterizzano la vita sociale e che sono insite nell'essere umano. Ricordando con commozione e profondo dolore le vittime del Covid-19 che in questo momento, idealmente, uniamo nell'omaggio alle vittime del 2° conflitto mondiale, auguriamo a tutti un buon 25 Aprile. Viva la Resistenza, viva la Libertà, viva l’Italia”.

(Rimini) Entrano in campo anche i droni per scoraggiare chi, in violazione alle direttive e alle misure emergenziali ministeriali e regionali, esce di casa per ragioni non consentite.  Si sono alzati ieri in volo, e lo faranno anche nei prossimi giorni, due droni pilotati dagli operatori della Polizia Locale riminese, che dall'alto hanno setacciato parchi e spiagge per segnalare in tempo reale agli agenti operanti a terra le persone che si trovavano illecitamente sulla spiaggia e nei parchi pubblici. 
Il nuovo innovativo sistema di controlli, che la Polizia Locale sta sperimentando, grazie alle deroghe che'ENAC (l'Ente Nazionale Aviazione Civile) ha emanato lo scorso 23 marzo, nel quadro delle misure di contrasto all'emergenza Covid-19.  In questa particolare  fase d'emergenza sanitaria, è consnetita la possibilità solo per gli organi di polizia, di agire in deroga alle disposizioni più stringenti del regolamento ENAC, che prevede la disciplina generale in materia di mezzi aerei a pilotaggio remoto. In particolare, sono temporaneamente consentite a tutte le Forze dell'Ordine, le operazioni di monitoraggio degli spostamenti dei privati con l'impiego di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (SAPR) anche in deroga ai requisiti di registrazione e identificazione di tali dispositivi.
Un'autorizzazione temporale motivata dalle attuali esigenze,  per la quale anche la Polizia Locale di Rimini, nel pomeriggio di ieri, ha svolto il primo dei servizi di controlli con due droni, controllati a distanza dagli agenti, per accertare presenze irregolari sulle spiagge e nei parchi. Un importante aiuto tecnologico che ha consentito di continuare i controlli, anche in questo inizio di settimana dopo le festività pasquali: nei 3 giorni che vanno da martedì 14, a giovedì 16 aprile, la Polizia Locale ha fermato in tutto  1204 persone; 910 in tutto le autocertificazioni acquisite e 953 le attività commerciali o gli esercizi pubblici presso cui gli agenti hanno accertato la chiusura, oppure, per le poche attività legittimate ad aprire, il rispetto delle distanze e l'uso dei dispositivi di sicurezza. Le sanzioni amministrative fatte in 3 giorni, sono in tutto  6. Alcune persone sono trovate ancora a passeggio o a prendere il sole in spiaggia, altre invece pizzicati molto lontano da casa per fare la spesa. Verbali di tipo amministrativo, che vengono contestati immediatamente per aver dichiarato motivi futili o palesemente non coerenti con le ragioni per le quali è consentito uscire dalla propria abitazione. A queste si aggiunge una denuncia fatta, nella mattinata di ieri a una persona trovata da sola in un auto parcheggiata, denunciata per atti osceni in luogo pubblico.  
Sono in tanti, invece, i cittadini che ringraziano il grande lavoro che sta facendo la Polizia Locale di Rimini i cui uomini e donne in queste settimane hanno sempre continuato a prestare il loro servizio per la comunità, sottraendosi alle proprie famiglie e rischiando ogni giorno un contagio. Un impegno per vigilare sulle strade e contrastare la diffusione della pandemia, che viene trova riconoscenza anche in maniera ufficiale. L'azienda Galvanina ha infatti in questi gironi  voluto donare a tutti gli uomini e le donne della Polizia Locale,  due bancali contenenti 250 colli ci bevande non alcoliche come segno di gratitudine e riconoscimento per l'importante lavoro che stanno svolgendo in questo periodo. 
I controlli con l'ausilio dei droni verranno ripetuti anche nei prossimi giorni ed in vista dei ponti del 25 aprile e 1 maggio.  

(Rimini) Il Consiglio comunale di giovedì 16 aprile, che si è svolto con la modalità della video conferenza, si è aperto con l'intervento della presidente Cristina Fabbri, che ha comunicato la decisione di tutti i gruppi consiliari di devolvere il gettone della seduta e quello delle commissioni a sostegno di iniziative volte al contenimento dell'emergenza sanitaria e sociale causata dal Covid-19. A seguire, la sindaca Alice Parma ha riepilogato le azioni dell'Amministrazione comunale dall'inizio dell'emergenza, chiedendo all'assemblea di osservare un minuto di raccoglimento per le vittime del Coronavirus, compreso il presidente onorario dell'Associazione Tonino Guerra, Luis Sepúlveda.

Dopo la risposta alle interrogazioni e una comunicazione dell'assessore al Bilancio, Emanuele Zangoli, in merito a un prelievo dal fondo di riserva ordinario, lo stesso Zangoli ha illustrato unitariamente i successivi sei punti all'ordine del giorno. In merito al bilancio di previsione 2020/2022, l'assessore ha ricordato che il documento è stato redatto prima dell'emergenza Covid-19, ma che la sua approvazione è funzionale all'adozione delle misure che si renderanno necessarie nei prossimi mesi, anche alla luce dei provvedimenti adottati dalla Regione e dal Governo. Zangoli ha sottolineato inoltre come non sia prevista alcuna modifica alla politica tariffaria e tributaria: Imu, Tari, addizionale Irpef e tariffe dei servizi a domanda individuale restano le stesse del 2019. Prosegue costante, inoltre, la riduzione dell'indebitamento dell'ente, mentre non sono state chieste anticipazioni di cassa alla tesoreria né rinegoziati i mutui con la Cassa depositi e prestiti, per non limitare le possibilità di spesa corrente negli esercizi futuri. Rispetto alle previsioni di entrata, l'assessore Zangoli ha precisato che per quanto riguarda sia la tassa rifiuti che gli oneri di urbanizzazione gli importi sono stimati in maniera prudenziale, perché la gestione di queste entrate si sviluppa nel corso del tempo. Nella loro relazione, ha sostanzialmente aggiunto Zangoli, i revisori hanno rilevato il pieno rispetto degli equilibri contabili, sottolineando che il bilancio dovrà essere rivisto alla luce dell’emergenza sanitaria in atto, a partire da una ricognizione sulle effettive entrate derivanti da tributi comunali e servizi a domanda individuale.

La vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici, Pamela Fussi, ha quindi illustrato il Piano triennale delle opere pubbliche, allegato al Documento unico di programmazione. Il primo intervento in programma è il restauro e ripristino dell'accesso alle grotte di piazza Balacchi, finanziato in parte con fondi regionali; sempre nel 2020 sono previsti il secondo stralcio dei lavori per la riqualificazione della ex biblioteca, nonché interventi di miglioramento alla sede centrale della scuola media Franchini, ad altri edifici scolastici e al palazzo comunale. Programmati per il 2021 gli interventi di adeguamento sismico alle scuole Saffi e Margherita (entrambi in graduatoria per ricevere un finanziamento ministeriale), mentre per il completamento della pista ciclopedonale lungo via Trasversale Marecchia (2022) è in corso il confronto con la Provincia di Rimini, che dovrà prima realizzare l'adeguamento sismico del ponte sul Marecchia. Dal momento che i lavori già programmati hanno maggiori possibilità di intercettare fondi sovraordinati, ha concluso la vice sindaca, i prossimi che l'Amministrazione comunale ha intenzione di inserire nel Piano sono la rotatoria di via Tosi e il parco del Macabucco, oltre alla messa in sicurezza della SP13bis.

Dopo un ampio dibattito che ha visto coinvolti tutti i gruppi consiliari, l'aggiornamento del Documento unico di programmazione 2020/2022 è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza (Partito Democratico, Più Santarcangelo, PenSa-Una Mano per Santarcangelo) e quelli contrari dell'opposizione (Un Bene in Comune, Lega Salvini Premier Romagna). La verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziario che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie – l'Amministrazione comunale ha ritenuto di non individuarne nessuna - è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza, l'astensione di Un Bene in Comune e il voto contrario del gruppo Lega Salvini Premier Romagna. La determinazione dell’addizionale comunale all’Irpef per l’anno 2020 è stata approvata con voto unanime, mentre i due punti successivi – modifiche al Regolamento generale delle entrate tributarie ed extratributarie comunali e al Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti – sono stati approvati con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dell'opposizione. Dopo una sospensione che ha consentito alla Giunta di riunirsi per deliberare le tariffe dei servizi a domanda individuale, il riaccertamento residui e la verifica del Fondo pluriennale vincolato, il bilancio di previsione 2020/2022 è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dell'opposizione.

A seguire, la sindaca Alice Parma ha illustrato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020/2022. Il Piano è una ricognizione di tutti i procedimenti amministrativi dell'Ente, che ha l’obiettivo di individuare quelli maggiormente a rischio di corruzione o interferenze illecite: la presentazione in Consiglio – ha detto sostanzialmente la sindaca – è raccomandata dall’ANAC nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza e condivisione. La delibera è stata approvata con voto unanime dell'assemblea.

L'atto di ratifica del mancato esercizio del diritto di prelazione in merito al progetto ampliamento del parco clienti di Anthea è stato invece illustrato dall'assessora ai Rapporti con le società partecipate, Angela Garattoni. Con questa delibera – approvata con i voti favorevoli della maggioranza e del gruppo Lega Salvini Premier Romagna, mentre il gruppo Un Bene in Comune si è astenuto – il Consiglio ha preso atto della decisione con cui la Giunta ha consentito la cessione di alcune quote da parte del Comune di Rimini per consentire l'ingresso nella società di un altro Comune della Provincia.

La vice sindaca Fussi ha introdotto lo schema di accordo per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento di messa in sicurezza della strada provinciale 13-bis, “Prolungamento Uso”, sottolineando l'importanza della concertazione tra cinque enti – Province di Rimini e Forlì-Cesena, Comuni di Santarcangelo, Bellaria Igea Marina e San Mauro Pascoli – per la realizzazione dell'intervento. Lo studio di fattibilità, che dovrà essere concluso entro il 30 settembre, avrà un costo di 10.000 euro anticipati dalla Provincia e poi ripartiti tra tutti gli enti coinvolti con lo stesso criterio utilizzato per la copertura dell'intervento, che ammonterà complessivamente a 1 milione di euro. Anche questa delibera è stata approvata con voto unanime.

Lo schema di convenzione per il servizio associato di Statistica (ufficio unico di vallata) è stato presentato dall’assessore ai Rapporti con l’Unione dei Comuni, Danilo Rinaldi, che ha parlato in sostanza del rinnovo di una funzione associata già in essere da diversi anni, con il rientro del Comune di Pennabilli assente dalla convenzione nel 2019. La delibera è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dell'opposizione.
Successivo punto all'ordine del giorno, il Regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio comunale, illustrato dall’assessore alle Politiche per la sicurezza, Filippo Sacchetti. La realizzazione del nuovo sistema di videosorveglianza, avviata nel mandato precedente in coordinamento con le forze dell'ordine, va a integrare le 20 telecamere già presenti sugli edifici pubblici e gli accessi delle zone a traffico limitato con 13 nuove telecamere stradali collocate in punti strategici del centro e delle frazioni, in particolare sulle principali vie di accesso alla città. Per poter attivare il nuovo sistema era necessario regolamentare l'utilizzo delle immagini per tutti gli aspetti legati alla gestione dei dati. Il regolamento, ha aggiunto l'assessore, dà anche la possibilità di installare successivamente altre tipologie di telecamere per contrastare, ad esempio, l'abbandono dei rifiuti fuori dai cassonetti. La delibera per l'istituzione del regolamento è stata approvata dal Consiglio con voto unanime.

Ultimo punto all’ordine del giorno, la mozione per la valorizzazione degli spazi pubblici e delle attività economiche in materia di decoro e arredo, arredo urbano ed accessibilità della via Giacomo Matteotti, presentata dalla consigliera Jennifer Serra (Lega Salvini premier Romagna), respinta dal Consiglio con i voti contrari della maggioranza e quelli favorevoli dell'opposizione.

(Rimini) La guardia di finanza di Rimini ha scoperto una maxi frode fiscale e previdenziale attraverso l’uso di falsi crediti d’imposta per 377 lavoratori. Clean up il ome dell’operazione, protagonisti della frode sono tre soggetti, residenti nelle province di Milano, Roma e Catania, amministratori di diritto e di fatto di una società operante nel settore delle pulizie generali di edifici, che prestava servizi presso strutture alberghiere ubicate sia sulla riviera romagnola che nelle città e province di Bologna, Modena, Parma, Milano, La Spezia, Pisa e Siena. Nei confronti dei tre è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo “per equivalente” emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rimini, per un importo di 3,8 milioni di euro.

(Rimini) “A Riccione siamo pronti a partire con campagne di screening sierologici su tutti i dipendenti pubblici e poi sul resto della popolazione. Il mio obiettivo è comunque farli a tappeto su tutta la popolazione riccionese. Precedenza ai cittadini attivi nel mondo del lavoro che devono avere la possibilità di uscire di casa, ed essere sicuri poi tutti i riccionesi che hanno il diritto di ricominciare a vivere. Ora la Fase2 deve iniziare”. Così il sindaco di Riccione, Renata Tosi, che coglie al volo l’apertura arrivata ieri sera dalla Regione Emilia Romagna, e lancia l’idea del “test sospeso”. “Siamo in contatto già da settimane con il direttore generale della Nuova Ricerca e anche con il sottosegretario Baruffi, per attivare subito a Riccione uno screening  sierologico. Analisi a pagamento, ma veloci, e chi non se le potrà permettere, chi non potrà sostenerne il costo, interverranno le donazioni. Stiamo pensando alla formula del “test sospeso”, come si fa per il caffè sospeso. Chi ha la possibilità lascia un test sierologico già pagato - sospeso appunto - che poi il laboratorio farà gratuitamente a colui che non può pagare. Siamo una comunità coesa, ci muoviamo in fretta appena c’è una possibilità e ci aiutiamo a vicenda”, dice il sindaco Tosi. “Abbiamo già proposto alla Nuova Ricerca di iniziare a fare i sierologici su Riccione partendo dai dipendenti pubblici, ma credo anche che si debba valutare l’obbligo della mascherina e di tutti i presidi di sicurezza perché dobbiamo iniziare con la Fase2, dare la possibilità ai cittadini di uscire. Non stiamo fermi e guardiamo alla stagione che arriva tanto che ci stiamo già muovendo per iniziare la campagna di comunicazione del Brand Riccione dopo averla condivisa con le associazioni di categoria. La libertà di uscire deve andare di pari passo con la sicurezza ecco perché dico sì alle mascherine e sì ai test, perché significa iniziare a ripartire con i lavori pubblici già avviati, con gli uffici pubblici a pieno regime e con il nostro comparto turistico ”. 
“Siamo contenti di collaborare con il Comune di Riccione - ha dichiarato Giorgio Celli, direttore generale della Nuova Ricerca di Rimini -, il primo passo però è l'autorizzazione da parte della Regione. Noi siamo pronti a chiedere alla Regione l'autorizzazione a procedere con i test. Dopodiché sarà sempre la Regione, dopo averci autorizzati ad inviarci i protocolli da seguire, La Nuova Ricerca è pronta presentare la domanda, ma penso sia giusto che sia la Regione ad autorizzare le strutture e a fornire linee guida per i test”. 

 

(Rimini) Mentre è in corso, già da qualche giorno, la distribuzione dei buoni spesa relativi alla prima tranche di domande, l'Amministrazione Comunale segnala sin da ora che, dal 20 al 28 aprile, verrà aperta una nuova finestra temporale per farne richiesta. Durante questa seconda fase, che si svolgerà secondo modalità e criteri analoghi a quelli adottati sino ad ora, saranno raccolte le domande per l'assegnazione di eventuali buoni ulteriormente disponibili una volta esaurita l'istruttoria ancora in atto.
Resta l'invito alla cittadinanza a farne richiesta solo in caso di dichiarata e conclamata necessità, restando come detto vincolanti i requisiti economici e le condizioni di precedenza stabiliti dalla Giunta comunale a inizio mese: per questo, eventuali beneficiari della prima ora potranno di nuovo accedere qualora siano disponibili fondi residui. Si sottolinea inoltre che a Bellaria Igea Marina è prevista l’erogazione di un buono da 100 euro per i nuclei familiari composti da una singola persona, che viene integrato con ulteriori 50 euro per ogni altro componente della famiglia.
 
Si ricorda altresì che, a seguito dell’ordinanza 658 dello scorso 29 marzo firmata dal Direttore del Dipartimento di Protezione Civile, alla Città di Bellaria Igea Marina è stata destinata una quota da oltre 131.000 euro complessivi: 120.000 euro per l’acquisto di buoni da assegnare alle famiglie e circa 11.200 per l’acquisto di pacchi e derrate alimentari distribuiti dalla Protezione Civile o da enti del terzo settore. Ad oggi, nella prima fase di raccolta delle domande, sono state oltre 600 le richieste pervenute al Comune, il 90 % delle quali sono state accolte; inoltre, vi è una piccola ma significativa quota di famiglie non rientranti tra le aventi diritto che hanno comunque ricevuto sostegno in forma di derrate alimentari.
Posto che i bonus spesa erogati dal Comune di Bellaria Igea Marina sono utilizzabili in diversi punti vendita di alimentari, si segnala che per informazioni, oltre che consultare il sito istituzionale, è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamare lo 0541.343808, tutti i giorni dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 16.30.
 

Venerdì, 17 Aprile 2020 10:54

17 aprile

Test sierologici per i riminesi | Cassa integrazione per 26mila | "Abbattiamo i canoni balneari"

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