Capriolo scivola nel depuratore, salvato dai vigili del fuoco
(Rimini) Questa mattina i vigili del fuoco hanno salvato un capriolo. L'animale era caduto all'interno della vasca del depuratore di via Torretta a Rimini. L’intervento è scattato alle 10,33. La squadra ha indossato gli idrocostumi ed è intervenuta. Ad allertate i vigili del fuoco è stata la Asl veterinaria insieme al canile Riccione e al centro recupero fauna selvatica, tutti presenti sul posto. I vigili del fuoco hanno provveduto al recupero dell'animale solo una volta sedato dal veterinario. Bendato, tranquillizato e in sicurezza, i vigili del fuoco hanno consegnato il capriolo ai veterinari presenti che a loro volta dopo essersi assicurati delle buone condizioni, hanno provveduto al rilascio.
Stagione balneare, l’allarme di Confesercenti: molti chioschi e bagni non apriranno
(Rimini) Concordare con gli operatori di spiaggia le modalità per farli accedere e lavorare alle loro concessioni per gli indispensabili lavori di manutenzione, prorogare le concessioni al 2033 legittimando i fabbricati sull'arenile, congelare il pagamento di Imu e Tari oggetto di ricorso, fare piantare gli ombrelloni anche al di fuori dell'area ad uso ombreggio per garantire le distanze, far montare dehors per poter allungare la stagione turistica fino a ottobre, come delineato dal sindaco di Rimini. Altrimenti, con il rischio di non avere un ritorno economico sufficiente, le attività potrebbero anche non aprire.
Sono le richieste avanzate da Fabrizio Pagliarani, presidente del Consorzio operatori balneari Rimini, e Marco Mauri, presidente del Consorzio Ristobar spiaggia Rimini, aderenti a Confesercenti, nella lettera inviata al sindaco Andrea Gnassi e agli assessori al demanio Roberta Frisoni, alle attività economiche Jamil Sadegholvaad e all'ambiente Anna Montini.
"Riteniamo indispensabile che l'amministrazione comunale ed in particolare l'assessora al Demanio, da sempre disponibile e corretta nel confronto, apra un tavolo di concertazione con le parti sociali – affermano Pagliarani e Mauri -. Il ritorno economico per la stagione balneare è compromesso, con incertezze e ricadute che vanno oltre il 2021. Le prescrizioni sanitarie avranno pesanti ricadute economiche ed organizzative sulle aziende e sulla mobilità delle persone, che potrebbero rendere difficile l'apertura delle attività balneari. Per le piccole aziende a conduzione familiare che caratterizzano il settore, il dover sottostare all'obbligo di apertura previsto dal titolo concessorio determinerà costi certi di preparazione e gestione che senza un ritorno economico ne metterebbero in pericolo la stessa sopravvivenza: siamo pertanto a proporre, se motivata, anche la possibilità di non aprire alcune attività balneari".
Ecco allora le precise richieste che bagnini e chioschisti avanzano al Comune di Rimini. "Chiediamo di concordare con gli operatori balneari le regole perché possano recarsi in spiaggia nel rispetto delle prescrizioni sanitarie, per iniziare i lavori indispensabili per le aperture delle attività. Mediamente sia ai bagni che ai chioschi bar servono 40 giorni".
"Diventa urgente ed indispensabile la proroga delle concessioni al 2033, così come la legittimazione dei fabbricati sull'arenile, nei termini previsti dai piani spiaggia esistenti e come più volte argomentato dai nostri legali: la soluzione di questi problemi darà le necessarie certezze agli operatori balneari per investire nella ristrutturazione e riqualificazione delle proprie attività".
Si chiede poi di "dare soluzioni ai ricorsi di bagnini e chioschisti su IMU e TARI, per il passato, congelandone il pagamento con rateizzazione a partire dal 2022; modificare il regolamento Tari per la riduzione legata ai periodi stagionali inferiori ai 140 giorni, dando la possibilità di usufruirne dall'anno in corso".
Si chiede inoltre di poter "collocare le strutture di ombreggio oltre che nella fascia C anche nelle fasce B e C1, questo per permettere di distanziare al massimo gli ombrelloni" e, a seguito delle proposte del sindaco Gnassi di spostare gli eventi a settembre/ottobre per allungare la stagione turistica, "proposte da noi condivise e sostenute", si chiede che i chioschi bar sull'arenile possano collaborare con i rispettivi bagnini per montare strutture temporanee tipo dehors.
Regione e Comuni dovranno inoltre concertare con le rappresentanze di categoria le modalità organizzative e di gestione degli stabilimenti balneari, adeguando le ordinanze sulla stagione balneare alle esigenze legate al coronavirus e al buonsenso: distanziamento ombreggio, sanificazione, restrizioni e controlli della mobilità degli accessi in spiaggia, adeguare l'organizzazione e la durata del salvamento alla minor presenza di bagnanti.
I presidenti dei due consorzi ricordano che sono indispensabili anche una serie di interventi del Governo e della Regione a sostegno dell'economia: sostegno al credito di lungo periodo 15/20 anni, riduzione della pressione fiscale, credito d'imposta sull'affitto anche per i concessionari, Iva al 10% per gli stabilimenti balneari, parificandoli alle altre attività turistiche, agevolazioni per le assunzioni dei lavoratori stagionali e sostegno agli stessi per traghettarli verso la futura riassunzione. "La Regione Emilia-Romagna deve farsi parte attiva con i Comuni che devono recepire le norme sulla proroga delle concessioni al 2033: questo diventa indispensabile per gli operatori per poter accedere ai futuri provvedimenti di credito e finanziamento agevolato. Necessarie infine soluzioni definitive per i canoni pertinenziali".
Misano, ripartiti i lavori alla ferrovia. Piccioni: si torna pianino alla normalità
(Rimini) Sono ripartiti in settimana, dopo uno stop di oltre un mese e mezzo a causa dell'emergenza da Covid-19, i lavori di messa in sicurezza e arredo urbano nella zona mare della ferrovia. Gli interventi si erano avviati a fine gennaio e, prima dell'interruzione, avevano visto a compimento il ripristino della pavimentazione in pietra di piazza Venezia. Ora il cantiere è nuovamente operativo per il completamento di via Repubblica, via Marconi, via D'Annunzio e via Piemonte. Il progetto, inoltre, prevede l'addolcimento di alcuni dossi sul lungomare, per rendere ancora più fruibile l'utilizzo della pista ciclabile, evitando lo sconfinamento dei ciclisti sul marciapiede, a tutto vantaggio della sicurezza.
"La ripresa dei lavori è un primo passo per tornare lentamente alla normalità – commenta il sindaco Fabrizio Piccioni -. L'obiettivo è quello di essere pronti ad offrire, quando ne avremo la possibilità, una città sistemata e ancor più confortevole per la stagione estiva". Lo stanziamento complessivo per l'intervento era stato di 210 mila euro, fondi ricavati da una ottimizzazione del bilancio.
Liberazione: niente corteo, ma la corona d’alloro al monumento dei caduti non sarà virtuale
(Rimini) Con la deposizione di una corona d’alloro davanti al Monumento ai Caduti per la Libertà le autorità preposte renderanno omaggio sabato 25 aprile, 75esimo anniversario della Liberazione d’Italia, ai Caduti della Seconda Guerra mondiale e della Resistenza.
“Per la prima volta dal Dopoguerra non lo festeggeremo con un corteo, la banda, i labari delle associazioni e i gonfaloni delle città – spiegano il sindaco Andrea Gnassi e il Prefetto di Rimini Alessandra Camporota con un messaggio comune ai cittadini riminesi motivando la scelta alla luce delle necessità che la lotta di contrasto alla pandemia in atto richiede e che vede nel distanziamento sociale e nella protezione individuale le uniche armi disponibili di contrasto ad un nemico invisibile e mortale. - Siamo a casa, in isolamento, e solo le nostre menti e i nostri cuori ricorderanno quanti si sono sacrificati per combattere il nazifascismo e riconsegnare la democrazia e la libertà nel nostro Paese". Un omaggio ed un ricordo che si manifesterà anche illuminando coi colori nazionali la facciata del Teatro Amintore Galli di piazza Cavour.
Sulle pagine social della Biblioteca Civica Gambalunga, per l’occasione sarà pubblicato L’Offensiva della Linea Gotica e la liberazione di Rimini, realizzato nel 1979 per celebrare il 35° anniversario della liberazione di Rimini coi filmati e le foto dell’Imperial War Museum di Londra, dell’Istituto storico della Resistenza di Forlì, che mise a disposizione il filmato sull’8a Brigata Garibaldi Romagna, e con le fotografie di Angelo Moretti, acquisite dalla Gambalunga nel 1969.
Si chiama "Passi e ripassi" la guida illustrativa ai luoghi della Resistenza della città di Rimini nata dalla sezione cittadina dell'Anpi e dal Comune di Rimini che sulle proprie pagine https://bit.ly/LuoghidellaMemoriaRN ospita, al termine di un profondo lavoro di integrazione documentale e fotografica, la mappa interattiva che accompagna alla visita virtuale dei monumenti, lapidi, cippi della città che ricordano i Partigiani e i Patrioti che hanno sacrificato la propria esistenza nella lotta per la riconquista della Libertà.
Fogne, sono ripartiti i lavori a piazzale Kennedy
(Rimini) Sono ripresi nei giorni scorsi i lavori per la conclusione del cantiere Piano per la salvaguardia della balneazione ottimizzato di piazzale Kennedy, realizzato da Hera e Comune di Rimini insieme a Romagna Acque e Amir, che come tutte le opere pubbliche in Italia ha risentito delle limitazioni e difficoltà dovute alla pandemia in corso a causa del Covid-19.
Piazzale Kennedy è uno dei cantieri più importanti del PSBO, sia per impatto, sia per complessità, che prese avvio nel 2016, e oggi, dopo la parziale riapertura della piazza e l’avvio della funzionalità della vasca di prima pioggia dell'estate scorsa, si avvia verso la conclusione, sia nella parte sotto e sopra la piazza che in quella a mare, dove, grazie alle particolari condizioni del cantiere, non si sono mai interrotti i lavori di posa delle condotte sottomarine.
A meno della comparsa di ulteriori problematiche, al momento non prevedibili, la programmazione prevede l’ultimazione dei lavori intorno alla metà del mese di giugno 2020, con l’entrata in esercizio della vasca di laminazione e il completamento della riqualificazione della piazza, la più visibile e spettacolare, con l’apertura del belvedere al di sopra del nuovo presidio idraulico, il cosiddetto ‘torrino’. Quello di Piazzale Kennedy è un progetto di grande rilevanza, non solo dal punto di vista impiantistico, ma anche per essere il punto di convergenza tra opera idraulica e gli indirizzi di pianificazione urbanistica e di riqualificazione della città.
La parte sotterranea, Il nuovo presidio idraulico prevede una importante infrastruttura di accumulo caratterizzata da un volume complessivo di quasi 40.000 metri cubi, costituito da una prima vasca di 14.000 metri cubi di volume, che raccoglie le acque di prima pioggia, e da una seconda vasca da 25.000 metri cubi con la funzione di laminazione e accumulo. La prima vasca è entrata in esercizio a metà giugno 2019, a beneficio della balneazione nell’area Marina Centro di Rimini, mentre i lavori della seconda vasca più grande che ora si avviano a conclusione doteranno l’impianto di una parte strutturale che consentirà di limitare, attraverso un processo di laminazione della piena, le portate che saranno eventualmente convogliate a mare. Si tratta di un’opera importante anche dal punto di vista della salvaguardia idraulica: grazie ai lavori messi in campo sarà infatti possibile prevenire i fenomeni di allagamento come quelli causati in passato da eventi atmosferici eccezionali.
Il belvedere. Il belvedere, o promenade sospesa, costituisce la parte esteticamente più suggestiva e visibile del cantiere che consegnerà alla città un’area largamente riqualificata. È un progetto di grande rilevanza dal punto di vista paesaggistico ed ingegneristico, realizzato allo scopo di mitigare l’impatto dei volumi necessari alla realizzazione dell’impianto sottostante per la captazione delle acque e, nello stesso tempo, contribuire alla rinascita dell’intero piazzale, diventando uno stralcio del nuovo Parco del Mare. Nelle prossime settimane quindi, anche grazie all’ausilio di elementi preassemblati ad hoc, sarà quindi completato l’intero progetto architettonico che, avvolgendo gli elementi tecnologici e coprendoli con una passeggiata che culmina in due zone di belvedere sul mare, ad altezze differenti restituirà nuova bellezza all’intera area.
Scuola e divario digitale: bando regionale da 5 milioni e 1 milione da Zanichelli
(Rimini) Rendere disponibili a tutti gli studenti computer, tablet e la connettività necessaria per dialogare ‘a distanza’ con la scuola, i compagni e i docenti, soprattutto - ma non solo - in questo periodo in cui le attività di istruzione e formazione professionale in presenza sono sospese a causa dell’emergenza Coronavirus.
Con un atto della Giunta, la Regione ha deliberato un contributo di 5 milioni di euro per garantire a tutti i ragazzi delle scuole e della formazione professionale dell’Emilia-Romagna strumenti tecnologici e connettività per dialogare con gli insegnanti. A beneficiarne saranno oltre 17.000 studentiche riceveranno dotazioni tecnologiche e strumenti di connettività che rimarranno di proprietà degli alunni e delle loro famiglie.
Nella delibera, approvata lo scorso lunedì, viene definito un progetto per affrontare il problema del “digital divide” al quale i privati possono contribuire attraverso donazioni.
A questo appello ha risposto immediatamente la Casa editrice Zanichelli di Bologna, donando un milione di euro, che si aggiunge ai 5 già messi a disposizione dalla Regione e che sarà dedicato ai bambini delle scuole elementari. Grazie a queste risorse, almeno altri 3mila piccoli alunni, con le loro famiglie, potranno ricevere strumenti informatici e connettività per esercitare il diritto allo studio anche nella modalità della didattica a distanza.
“Quella di Zanichelli è davvero una risposta importante a un bisogno degli studenti e delle famiglie, che contribuisce in modo significativo a sostenere la continuità dei percorsi educativi dei bambini - commenta l’assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni – Nel ringraziarli, spero che questo esempio stimoli ulteriori donazioni da parte del tessuto produttivo regionale, da sempre pronto a investire sui nostri giovani".
“I libri e i contenuti digitali della Zanichelli sono nelle case di milioni di studenti dalle scuole medie all’università, in tutta Italia. Siamo dunque ovviamente sensibili ai problemi di esclusione dall’attività didattica che l’emergenza Covid-19 ha comportato- aggiunge Irene Enriques, direttore generale della Casa editrice bolognese-. Ci ha fatto pertanto piacere poter aderire al progetto che la nostra Regione mette in atto per ridurre il divario digitale. Abbiamo mirato il nostro contributo alla scuola primaria, dove gli effetti dell’esclusione ci sembrano più gravi e dove non abbiamo conflitto di interessi”.
L’atto, approvato su proposta degli assessori Paola Salomoni (Scuola) e Vincenzo Colla (Formazione), ha l’obiettivo di rispondere, sul fronte della dotazione informatica, alle necessità di tutti i ragazzi che frequentano il sistema regionale integrato scuola e formazione. L’investimento complessivo di 5 milioni di euro prevede infatti che 1,5 siano destinati aglistudenti dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).
“L’accesso alla formazione basato sulla disponibilità delle tecnologie rischia di acuire le disuguaglianze e di costituire un ulteriore elemento di difficoltà per le scuole nel raggiungere gli obiettivi formativi- spiega l’assessore Vincenzo Colla - ma più in generale quelli per la costruzione di una comunità coesa e inclusiva, previsti come fondamentali anche dal Patto per il lavoro. Questo progetto vuole oltrepassare la fase emergenziale e diventare un’opportunità per qualificare il sistema di formazione in regione, contrastare il divario digitale delle famiglie e offrire un’occasione di apprendimento per i bambini e i ragazzi”.
Come saranno assegnati i contributi
Per garantire una tempestiva ed efficace attuazione delle misure, saranno i Comuni, nell’ambito del distretto socio-sanitario, ad individuare i ragazzi che ne hanno bisogno in collaborazione con le scuole e le famiglie che beneficeranno degli interventi. Per i ragazzi dell’IeFp saranno gli stessi enti del sistema regionale dell’Istruzione e Formazione professionale a garantire le misure di accompagnamento
Gnassi e le “relazioni pericolose tra pandemia e criminalità”: governo dia liquidità alle imprese
(Rimini) "Nel ringraziare a nome dell'intera comunità riminese la Procura di Rimini e la Polizia di Stato per l'operazione che ha portato all'individuazione e all'arresto di una persona per usura e minacce a un commerciante, voglio aggiungere una sintetica considerazione sulle 'relazioni pericolose' tra pandemia e criminalità”. Così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi alla notizia dell’arresto ieri di un usuraio da parte della squadra mobile della questura di Rimini.
“In assenza o nel balbettio di un sostegno rapido da parte del sistema Italia nel suo complesso alle imprese ormai in grave anossia di liquidità, si centuplica il rischio della penetrazione delle organizzazioni criminali che hanno forza economica e violenza come frecce nella loro faretra. Servono inchieste, controlli, attività investigativa e di repressione - dimostratasi molto efficace anche in questa occasione a Rimini- ma soprattutto, oggi più di ieri, serve un'assunzione di responsabilità a carico di quello che si chiama Stato, che non è solo un Governo”.
Per il sindaco “il sostegno economico e finanziario alle imprese va reso immediatamente disponibile: sentirsi dire 'ci vogliono 40 o 60 giorni per ottenere i 25 mila euro di prestito o per accedere alla CIG' potrebbe voler dire a imprenditori disperati di rivolgersi in quell' 'altrove' molto più rapido che fa rima con criminalità. La rapidità invece deve essere parte integrante di quella garanzia che lo Stato italiano pone su questi fondi. Oggi i primi segnali di credito e liquidità cominciano ad arrivare. A questa velocità e esigenze deve corrispondere quello di stato e banche. Non solo una tantum ma mettendo nel conto (dello stato certo) un sostegno lungo tutta la fase 2 e legato all'innovazione che ci sarà dopo il Covid. Ciò significa coinvolgere e convincere anche l'enorme apparato burocratico (sia pubblico e privato).
Non solo: in questo discorso si deve parlare con verità anche del ruolo degli Enti locali, ormai anch'essi sull'orlo del dissesto finanziario a causa della crisi economica collettiva che per i Comuni si traduce in mancati versamenti di tributi. Se l'Italia non risponderà presente all'appello di Anci e Comuni, che hanno chiesto un fondo di almeno 5 miliardi di euro per coprire le voragini apertisi, vorrà dire tagliare servizi essenziali, non garantire quella protezione sociale, quell'aiuto locale all'imprenditoria e all'occupazione e quelle iniziative per rimettere in funzione il motore ora fermo, che diverranno con ogni probabilità ulteriore 'terreno di coltura' per chi ha cattive intenzioni e dalla sua ha soldi, rapidità, nessuno scrupolo e violenza. Attenzione dunque a leggere gli episodi di cronaca come fatti isolati. Adesso occorre davvero stare molto attenti, intervenendo rapidamente 'a monte’".
Castel Sismondo, via le transenne dalla ‘corte del soccorso’
(Rimini) Probabilmente non è tra le cause di necessità che in questi giorni di restrizioni anticoronavirus garantisocno un motivo di uscita al sicuro da multe e denunce, tuttavia chi si trovasse a passare lungo la circonvallazione occidentale potrebbe ammirare il pratino del lato nord, la ‘corte del soccorso’, di Castel Sismondo senza più le transenne del cantiere (nelle foto).
“Una dopo l’altra sono state rimosse le barriere di cantiere del III stralcio del Museo Fellini, quello che ha di fatto concluso l’intervento di riqualificazione l’area dell'antico fossato e le mura della fortezza esterne alla Corte del Soccorso di Castel Sismondo che oggi si presenta con un attraente manto erboso. In attesa che nei prossimi giorni vengano rimosse le barriere basse che tutelano il nuovo prato consentendo all’erba di attecchire al meglio, si rende già da ora disponibile all’utilizzo tutto il tratto ciclo pedonale che lungo via Circonvallazione occidentale riqualificata, dotata di panchine e tavole storico-illustrative, offre ora una passeggiata sicura lungo le mura sigismondee anch’esse oggetto di pulizia e manutenzione. Un intervento che, in sinergia, era stato preceduto lo scorso anno da quello di riprofilatura del tratto di Via Circonvallazione occidentale, con la realizzazione sul lato monte di un nuovo marciapiede alberato, illuminazione pubblica, stalli moto e parcheggi per auto”, spiegano dal comune.
Hera donerà alla Caritas 2 euro per ogni cliente che passerà alla bolletta elettronica
(Rimini) Per ogni cliente che passa all’invio elettronico della bolletta, Hera donerà 2 euro a favore della Caritas. L’obiettivo è raccogliere entro fine maggio l’equivalente di 25 mila pasti per la popolazione delle regioni servite: Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche. L’iniziativa di solidarietà si aggiunge a quelle già attivate dalla multiutility a sostegno di famiglie e aziende in difficoltà. È questa la nuova iniziativa di solidarietà messa in campo dalla multiutility che si aggiunge alle altre già realizzate, anche in questo periodo di emergenza Coronavirus, a sostegno di famiglie e aziende del territorio che si trovano in difficoltà a gestire i pagamenti delle bollette relative ai servizi gestiti dalla multiutility.
L’inizitiva continuerà fino al 31 maggio. Per richiedere l’invio elettronico della bolletta basta accedere ai servizi digitali del Gruppo Hera (Servizi Online e app My Hera) o contattare il Servizio Clienti.
Liberazione, #25aprileresiste: centinaia di iniziative online
(Rimini) Più forti dell'emergenza Coronavirus. Anche se in forma diversa, l’Emilia-Romagna si prepara alle celebrazioni per il 75esimo anniversario della Liberazione d’Italia: da Piacenza a Rimini, le amministrazioni comunali, la Regione, gli Istituti Storici, l'Anpi e altre realtà, hanno dato vita ad attività e iniziative dedicata alla giornata che ricorda la fine dell’occupazione nazi-fascista, sabato 25 Aprile. Anche se le persone non potranno ritrovarsi fisicamente assieme in appuntamenti pubblici a rendere omaggio alle partigiane e ai partigiani nei luoghi della Memoria, grazie al portale MemoriaNovecento potranno partecipare ad un percorso che unisce tutta l’Emilia-Romagna attraverso il web e i social media. Per tenere insieme e promuovere il calendario di eventi, l'assessorato alla Cultura e al Paesaggio della Regione ha dato vita a una sezione speciale all'interno del sito con la rubrica #25aprileresiste, dove ogni giorno verranno caricati nuovi appuntamenti e approfondimenti. Sono centinaia gli eventi in programma sul territorio regionale e le opportunità per ritrovarsi virtualmente insieme a ricordare la Liberazione, costruite da Istituti storici, Associazioni e Istituzioni.
Gli appuntamenti del 25 aprile. A Marzabotto (ore 9,30) ci sarà la deposizione delle corone al Sacrario dei caduti: insieme a Valter Cardi, presidente del Comitato per le onoranze ai caduti di Marzabotto, sarà presente il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, oltre ai sindaci di Marzabotto, Valentina Cuppi, di Grizzana Morandi, Franco Rubini, e di Monzuno, Bruno Pasquini, i comuni che videro il terribile eccidio di Monte Sole, una serie di stragi compiute dai nazifascisti nei giorni fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre del 1944.
Alle 14, Bonaccini sarà in videocollegamento con il Comune di Castelfranco Emilia per l’iniziativa “Le radici e le ali”, alla quale, con il sindaco Giovanni Gargano, parteciperà anche il viceministro agli Interni, Matteo Mauri.
Alle ore 10, dal profilo Facebook del Comune di Bologna si potrà assistere alla deposizione della corona al Sacrario dei Caduti Partigiani di Piazza Nettuno e si potranno ascoltare gli interventi della vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein, del sindaco Virginio Merola e della presidente dell’Anpi Bologna, Anna Cocchi. Al termine della celebrazione, Paolo Fresu intonerà “Bella ciao” con la sua tromba.
Nell’ambito delle celebrazioni bolognesi, anche la presentazione on line ogni giorno alle ore 19 fino al 25 aprile, con autori, storici ed esperti del film The Forgotten Front- La Resistenza a Bologna, di Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani, prodotto da Orso Rosso Film con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. La visione del film, dalle ore 19.30 di ciascun giorno su www.cinetecadibologna.it.
Alle ore 11 su YouTube, passeggiata virtuale nella città di Cesena, che toccherà i luoghi simbolo della lotta di Liberazione.
Casa Cervi a Gattatico (Re) ha mantenuto il format che ormai migliaia di persone conoscono, organizzando un grande evento digitale che attraverserà tutta la giornata. Alle ore 15, la vicepresidente Schlein parteciperà a “Il 25 aprile con casa Cervi. Comunque”, evento in streaming sul canale YouTube Casa Cervi e su Lepida Tv. Presenti anche il sottosegretario al Ministero della Salute Sandra Zampa, il prefetto di Palermo, impegnata nella lotta antimafia, Antonella De Miro, la presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Albertina Soliani, il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, e il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.
Le iniziative dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri e dell’Anpi. All'interno del portale regionale anche un approfondimento sulle due iniziative che abbracceranno virtualmente tutta l'Italia. In primo luogo, il progetto nazionale #RaccontiamolaResistenza, che raccoglie contributi inediti e testimonianze e che farà da cornice a tutte le celebrazioni locali, organizzato dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri di Milano, insieme a tutti i 65 Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea presenti sul territorio nazionale e alla rete di luoghi “Paesaggi della Memoria”. Inoltre, il flashmob, lanciato dall’Anpi nazionale, #bellaciaoinognicasa previsto per le ore 15, quando da ogni balcone e finestra d’Italia verrà intonata la canzone simbolo della Resistenza. E poi spazio ancora a proiezioni di documentari e materiali audiovisivi inediti, come quelle organizzate dall'Istituto Parri di Bologna, dall'Istituto storico di Modena e dall'Istituto Storico di Parma, ad attività per i più piccoli, a letture a cura delle attrici e degli attori di Emilia-Romagna Teatro, al “Dj Resistent” organizzato dal Museo della Resistenza di Bologna.