(Rimini) Si registrano oggi 69 guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, a seguito di doppio tampone negativo. Conseguentemente il totale è di circa 835 pazienti guariti. Per ciò che riguarda la rilevazione dei nuovi contagi, nella giornata odierna se ne contano 37, comunicati dalla Regione. Si attestano su 1.911 i casi diagnosticati per Coronavirus sul territorio della provincia di Rimini, distinguendo 1.821 residenti in provincia e 90 cittadini residenti al di fuori dei confini provinciali.

Per quanto riguarda il dato odierno, 11 pazienti sono maschi e 26 di sesso femminile. Di questi 3 sono ricoverati in ospedale e 34 seguiti al proprio domicilio in isolamento. La Regione ha comunicato altri 4 decessi: tutti di pazienti di sesso femminile di 71, 80, 86 e 88 anni. La mappa del contagio comune per comune: Rimini 700, Cattolica 245, Riccione 233, San Giovanni 129, Misano 118, Coriano 75, Santarcangelo 57, Bellaria Igea 42, San Clemente 37, Morciano 37, Novafeltria 29, Saludecio 21, Verucchio 19, Pennabilli 10, Mondaino 10, Montefiore 8, San Leo 7, Poggio Torriana 7, Montegridolfo 6, Gemmano 4, Talamello 4, Maiolo 2, Sant’Agata 1.

(Rimini) In Emilia-Romagna dall’inizio della crisi sanitaria da coronavirus si sono registrati 23.723casi di positività al Coronavirus, 289 in più rispetto a ieri. Le nuove guarigioni sono 463 (7.609 in totale).I test effettuati hanno raggiunto quota 146.146: +5.272.
In calo i casi positivi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -239 rispetto a ieri (12.845 contro i 13.084).

Calano anche le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi: complessivamente arrivano a 8.777, 126 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 266 (-16 rispetto a ieri). E diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-75).
Le persone complessivamente guarite salgono a 7.609 (+463): 2.446 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 5.163 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.586 a Piacenza (53 in più rispetto a ieri), 2.999 a Parma (26 in più), 4.482 a Reggio Emilia (45 in più), 3.490 a Modena (18 in più), 3.612 a Bologna (54 in più), come ieri 359 le positività registrate a Imola, 857a Ferrara (24 in più). In Romagna sono complessivamente 4.338 (69 in più), di cui 956 a Ravenna (15 in più), 841 a Forlì (8 in più), 630 a Cesena (9 in più), 1.911 a Rimini (37 in più).
Purtroppo, si registrano 65 nuovi decessi: 26uomini e 39 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.269.I nuovi decessi riguardano 4 residenti nella provincia di Piacenza, 12 in quella di Parma, 8 in quella di Reggio Emilia, 8 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna, nessuno nell’imolese), 9in quella di Ferrara, 3 in provincia di Ravenna, 5 nella provincia di Forlì-Cesena (4 nel forlivese), 4 nella provincia di Rimini; 1 decesso di fuori regione.

(Rimini) Il Comune di Riccione rende noto che la nuova ordinanza regionale del 22 aprile comunque non consentirà la riattivazione degli orti comunali. Fino al 4 maggio infatti resteranno chiusi tutti gli orti comunali senza alcuna eccezione. Si specifica che per Riccione dal 27 aprile, potranno riaprire infatti banche e uffici postali. 

Giovedì, 23 Aprile 2020 19:38

Spiaggia, Riccione spiana le dune

(Rimini) Sono iniziati questa mattina sulla spiaggia di Riccione, con una bellissima giornata di sole caldo, i lavori per l'abbassamento della duna di sabbia. Le dune di sabbia sul litorale riccionese vengono ripristinate ogni autunno a difesa dell'arenile dalle mareggiate e buttate giù a ogni inizio di bella stagione. "Dal bagno 1 al 48 - spiega l'assessore al Demanio Andrea Dionigi Palazzo - i lavori di abbassamento della duna, che sono lavori di ripristino di luogo pubblico, sono appunto di competenza del Comune. Dopo che la scorsa settimana i bagnini sono andati a pulire l'arenile e preparare la raccolta, prelevata e poi smaltita da Hera, questa mattina sono iniziati quei lavori tipici che per Riccione significano da sempre l'arrivo dell'estate e che quest'anno assurgono quasi a simbolo dell'ottismo della rinascita della nostra terra". Quelli iniziati oggi sono partiti dalla zona 26 fino alla zona 48, perché dalla zona 1 alla 25 la Regione deve ancora completare i lavori di ripascimento che riprenderanno il 4 maggio. Si lavorerà poi ad abbassare la duna nel tratto che va dal Marano a piazzale Azzarita, da questo al porto e poi dal tratto che va dal porto a San Martino. "Con i lavori di abbassamento della duna diamo anche un segnale positivo ai cittadini e agli operatori turistici - dichiara ancora Palazzi - perché vogliamo farci trovare pronti appena Governo e Regione ci diranno che sarà possibile aprire la spiaggia". 

(Rimini) Con una lettera indirizzata alla Prefettura e al Servizio Turismo, Commercio e Sport della Regione Emilia Romagna i comuni costieri della Provincia di Rimini, hanno chiesto oggi l'avvio degli interventi per il ripristino delle spiagge su tutto il litorale. La richiesta è finalizzata soprattutto alla pulizia e al ripristino dell'arenile della Provincia di Rimini, smobilitando le dune che  vengono fatte per affrontare la stagione invernale a protezione delle strutture balneari. 
Per ripristinare lo stato dei luoghi, come avviene ad ogni primavera, è necessaria la stretta collaborazione tra i concessionari demaniali marittimi e l'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile – Servizio Area Romagna. Unità di intenti indispensabile per evidenti ragioni di economia di risorse e tempi di realizzazione. L'approssimarsi della stagione estiva, rende necessaria l'attività dell'Agenzia per gli interventi di manutenzione straordinaria e difesa della costa mediante ripascimento delle porzioni di litorale in erosione. Un'operazione che viene effettuata recuperando, previa demolizione, la sabbia delle dune ed ovviamente quella circostante in eccesso. 

Prima di fare questo è tuttavia necessario che i concessionari demaniali marittimi possano andare sull'arenile per eseguire tutte le operazioni di pulizia delle loro aree e della battigia antistante sino al battente del mare. Un intervento programmato per la prossima settimana nelle giornate di lunedì e martedì 27 e 28 aprile, quando gli operatori provvederanno a ripulire l'arenile che si presenta attualmente pieno di rifiuti i quali vanno spazzati e rimossi prima dell'asportazione della sabbia. 
Una manutenzione, prevista fino al battente del mare e nello specchio acqueo immediatamente prospiciente la battigia, che compete ai concessionari come previsto dalla varie Ordinanze balneari che si sono succedute nel tempo.

(Rimini) Questa mattina i  vigili del fuoco hanno salvato un capriolo. L'animale era caduto all'interno della vasca del depuratore di via Torretta a Rimini. L’intervento è scattato alle 10,33. La squadra ha indossato gli idrocostumi ed è intervenuta. Ad allertate i vigili del fuoco è stata la Asl veterinaria insieme al canile Riccione e al centro recupero fauna selvatica, tutti presenti sul posto. I vigili del fuoco hanno provveduto al recupero dell'animale solo una volta sedato dal veterinario. Bendato, tranquillizato e in sicurezza, i vigili del fuoco hanno consegnato il capriolo ai veterinari presenti che a loro volta dopo essersi assicurati delle buone condizioni, hanno provveduto al rilascio.

(Rimini) Concordare con gli operatori di spiaggia le modalità per farli accedere e lavorare alle loro concessioni per gli indispensabili lavori di manutenzione, prorogare le concessioni al 2033 legittimando i fabbricati sull'arenile, congelare il pagamento di Imu e Tari oggetto di ricorso, fare piantare gli ombrelloni anche al di fuori dell'area ad uso ombreggio per garantire le distanze, far montare dehors per poter allungare la stagione turistica fino a ottobre, come delineato dal sindaco di Rimini. Altrimenti, con il rischio di non avere un ritorno economico sufficiente, le attività potrebbero anche non aprire.
Sono le richieste avanzate da Fabrizio Pagliarani, presidente del Consorzio operatori balneari Rimini, e Marco Mauri, presidente del Consorzio Ristobar spiaggia Rimini, aderenti a Confesercenti, nella lettera inviata al sindaco Andrea Gnassi e agli assessori al demanio Roberta Frisoni, alle attività economiche Jamil Sadegholvaad e all'ambiente Anna Montini.
"Riteniamo indispensabile che l'amministrazione comunale ed in particolare l'assessora al Demanio, da sempre disponibile e corretta nel confronto, apra un tavolo di concertazione con le parti sociali – affermano Pagliarani e Mauri -. Il ritorno economico per la stagione balneare è compromesso, con incertezze e ricadute che vanno oltre il 2021. Le prescrizioni sanitarie avranno pesanti ricadute economiche ed organizzative sulle aziende e sulla mobilità delle persone, che potrebbero rendere difficile l'apertura delle attività balneari. Per le piccole aziende a conduzione familiare che caratterizzano il settore, il dover sottostare all'obbligo di apertura previsto dal titolo concessorio determinerà costi certi di preparazione e gestione che senza un ritorno economico ne metterebbero in pericolo la stessa sopravvivenza: siamo pertanto a proporre, se motivata, anche la possibilità di non aprire alcune attività balneari".

Ecco allora le precise richieste che bagnini e chioschisti avanzano al Comune di Rimini. "Chiediamo di concordare con gli operatori balneari le regole perché possano recarsi in spiaggia nel rispetto delle prescrizioni sanitarie, per iniziare i lavori indispensabili per le aperture delle attività. Mediamente sia ai bagni che ai chioschi bar servono 40 giorni".
"Diventa urgente ed indispensabile la proroga delle concessioni al 2033, così come la legittimazione dei fabbricati sull'arenile, nei termini previsti dai piani spiaggia esistenti e come più volte argomentato dai nostri legali: la soluzione di questi problemi darà le necessarie certezze agli operatori balneari per investire nella ristrutturazione e riqualificazione delle proprie attività".
Si chiede poi di "dare soluzioni ai ricorsi di bagnini e chioschisti su IMU e TARI, per il passato, congelandone il pagamento con rateizzazione a partire dal 2022; modificare il regolamento Tari per la riduzione legata ai periodi stagionali inferiori ai 140 giorni, dando la possibilità di usufruirne dall'anno in corso".

Si chiede inoltre di poter "collocare le strutture di ombreggio oltre che nella fascia C anche nelle fasce B e C1, questo per permettere di distanziare al massimo gli ombrelloni" e, a seguito delle proposte del sindaco Gnassi di spostare gli eventi a settembre/ottobre per allungare la stagione turistica, "proposte da noi condivise e sostenute", si chiede che i chioschi bar sull'arenile possano collaborare con i rispettivi bagnini per montare strutture temporanee tipo dehors.
Regione e Comuni dovranno inoltre concertare con le rappresentanze di categoria le modalità organizzative e di gestione degli stabilimenti balneari, adeguando le ordinanze sulla stagione balneare alle esigenze legate al coronavirus e al buonsenso: distanziamento ombreggio, sanificazione, restrizioni e controlli della mobilità degli accessi in spiaggia, adeguare l'organizzazione e la durata del salvamento alla minor presenza di bagnanti.
I presidenti dei due consorzi ricordano che sono indispensabili anche una serie di interventi del Governo e della Regione a sostegno dell'economia: sostegno al credito di lungo periodo 15/20 anni, riduzione della pressione fiscale, credito d'imposta sull'affitto anche per i concessionari, Iva al 10% per gli stabilimenti balneari, parificandoli alle altre attività turistiche, agevolazioni per le assunzioni dei lavoratori stagionali e sostegno agli stessi per traghettarli verso la futura riassunzione. "La Regione Emilia-Romagna deve farsi parte attiva con i Comuni che devono recepire le norme sulla proroga delle concessioni al 2033: questo diventa indispensabile per gli operatori per poter accedere ai futuri provvedimenti di credito e finanziamento agevolato. Necessarie infine soluzioni definitive per i canoni pertinenziali".

 

(Rimini) Sono ripartiti in settimana, dopo uno stop di oltre un mese e mezzo a causa dell'emergenza da Covid-19, i lavori di messa in sicurezza e arredo urbano nella zona mare della ferrovia. Gli interventi si erano avviati a fine gennaio e, prima dell'interruzione, avevano visto a compimento il ripristino della pavimentazione in pietra di piazza Venezia. Ora il cantiere è nuovamente operativo per il completamento di via Repubblica, via Marconi, via D'Annunzio e via Piemonte. Il progetto, inoltre, prevede l'addolcimento di alcuni dossi sul lungomare, per rendere ancora più fruibile l'utilizzo della pista ciclabile, evitando lo sconfinamento dei ciclisti sul marciapiede, a tutto vantaggio della sicurezza.
"La ripresa dei lavori è un primo passo per tornare lentamente alla normalità – commenta il sindaco Fabrizio Piccioni -. L'obiettivo è quello di essere pronti ad offrire, quando ne avremo la possibilità, una città sistemata e ancor più confortevole per la stagione estiva". Lo stanziamento complessivo per l'intervento era stato di 210 mila euro, fondi ricavati da una ottimizzazione del bilancio.

(Rimini) Con la deposizione di una corona d’alloro davanti al Monumento ai Caduti per la Libertà le autorità preposte renderanno omaggio sabato 25 aprile, 75esimo anniversario della Liberazione d’Italia, ai Caduti della Seconda Guerra mondiale e della Resistenza.

“Per la prima volta dal Dopoguerra non lo festeggeremo con un corteo, la banda, i labari delle associazioni e i gonfaloni delle città – spiegano il sindaco Andrea Gnassi e il Prefetto di Rimini Alessandra Camporota con un messaggio comune ai cittadini riminesi motivando la scelta alla luce delle necessità che la lotta di contrasto alla pandemia in atto richiede e che vede nel distanziamento sociale e nella protezione individuale le uniche armi disponibili di contrasto ad un nemico invisibile e mortale. - Siamo a casa, in isolamento, e solo le nostre menti e i nostri cuori ricorderanno quanti si sono sacrificati per combattere il nazifascismo e riconsegnare la democrazia e la libertà nel nostro Paese". Un omaggio ed un ricordo che si manifesterà anche illuminando coi colori nazionali la facciata del Teatro Amintore Galli di piazza Cavour.

Sulle pagine social della Biblioteca Civica Gambalunga, per l’occasione sarà pubblicato L’Offensiva della Linea Gotica e la liberazione di Rimini, realizzato nel 1979 per celebrare il 35° anniversario della liberazione di Rimini coi  filmati e le foto dell’Imperial War Museum di Londra, dell’Istituto storico della Resistenza di Forlì, che mise a disposizione il filmato sull’8a Brigata Garibaldi Romagna, e con le fotografie di Angelo Moretti, acquisite dalla Gambalunga nel 1969.

Si chiama "Passi e ripassi" la guida illustrativa ai luoghi della Resistenza della città di Rimini nata dalla sezione cittadina dell'Anpi e dal Comune di Rimini che sulle proprie pagine https://bit.ly/LuoghidellaMemoriaRN ospita, al termine di un profondo lavoro di integrazione documentale e fotografica, la mappa interattiva che accompagna alla visita virtuale dei monumenti, lapidi, cippi della città che ricordano i Partigiani e i Patrioti che hanno sacrificato la propria esistenza nella lotta per la riconquista della Libertà.

(Rimini) Sono ripresi nei giorni scorsi i lavori per la conclusione del cantiere Piano per la salvaguardia della balneazione ottimizzato di piazzale Kennedy, realizzato da Hera e Comune di Rimini insieme a Romagna Acque e Amir, che come tutte le opere pubbliche in Italia ha risentito delle limitazioni e difficoltà dovute alla pandemia in corso a causa del Covid-19.

Piazzale Kennedy è uno dei cantieri più importanti del PSBO, sia per impatto, sia per complessità, che prese avvio nel 2016, e oggi, dopo la parziale riapertura della piazza e l’avvio della funzionalità della vasca di prima pioggia dell'estate scorsa, si avvia verso la conclusione, sia nella parte sotto e sopra la piazza che in quella a mare, dove, grazie alle particolari condizioni del cantiere, non si sono mai interrotti i lavori di posa delle condotte sottomarine.

A meno della comparsa di ulteriori problematiche, al momento non prevedibili, la programmazione prevede l’ultimazione dei lavori intorno alla metà del mese di giugno 2020, con l’entrata in esercizio della vasca di laminazione e il completamento della riqualificazione della piazza, la più visibile e spettacolare, con l’apertura del belvedere al di sopra del nuovo presidio idraulico, il cosiddetto ‘torrino’. Quello di Piazzale Kennedy è un progetto di grande rilevanza, non solo dal punto di vista impiantistico, ma anche per essere il punto di convergenza tra opera idraulica e gli indirizzi di pianificazione urbanistica e di riqualificazione della città.

La parte sotterranea, Il nuovo presidio idraulico prevede una importante infrastruttura di accumulo caratterizzata da un volume complessivo di quasi 40.000 metri cubi, costituito da una prima vasca di 14.000 metri cubi di volume, che raccoglie le acque di prima pioggia, e da una seconda vasca da 25.000 metri cubi con la funzione di laminazione e accumulo. La prima vasca è entrata in esercizio a metà giugno 2019, a beneficio della balneazione nell’area Marina Centro di Rimini, mentre i lavori della seconda vasca più grande che ora si avviano a conclusione doteranno l’impianto di una parte strutturale che consentirà di limitare, attraverso un processo di laminazione della piena, le portate che saranno eventualmente convogliate a mare. Si tratta di un’opera importante anche dal punto di vista della salvaguardia idraulica: grazie ai lavori messi in campo sarà infatti possibile prevenire i fenomeni di allagamento come quelli causati in passato da eventi atmosferici eccezionali.

Il belvedere. Il belvedere, o promenade sospesa, costituisce la parte esteticamente più suggestiva e visibile del cantiere che consegnerà alla città un’area largamente riqualificata. È un progetto di grande rilevanza dal punto di vista paesaggistico ed ingegneristico, realizzato allo scopo di mitigare l’impatto dei volumi necessari alla realizzazione dell’impianto sottostante per la captazione delle acque e, nello stesso tempo, contribuire alla rinascita dell’intero piazzale, diventando uno stralcio del nuovo Parco del Mare. Nelle prossime settimane quindi, anche grazie all’ausilio di elementi preassemblati ad hoc, sarà quindi completato l’intero progetto architettonico che, avvolgendo gli elementi tecnologici e coprendoli con una passeggiata che culmina in due zone di belvedere sul mare, ad altezze differenti restituirà nuova bellezza all’intera area.

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