(Rimini) Un premio europeo prestigioso per il cinema italiano. “Mio fratello rincorre i dinosauri”, opera prima di Stefano Cipani, sostenuta dal Fondo per l’audiovisivo della Regione, si è aggiudicata l’Efa Young Audience Award, conferito da una giuria composta da oltre 7mila ragazzi e ragazze di 69 Paesi europei. Gli altri due titoli finalisti erano “My Extraordinary Summer with Tess”, di Steven Wouterlood, e “Rocca Changes the World”, di Katja Benrath. Il premio, sezione giovanile dei prestigiosi European Film Awards, quest’anno si è svolto online per far fronte all’emergenza Covid-19.

“Vidi il film a Pieve di Cento nella piazza del Paese, in una serata bella e importante per quella comunità e i suoi amministratori. Siamo orgogliosi di questo ulteriore risultato positivo per il cinema dell’Emilia-Romagna- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- che qualifica l’attività della Film Commission regionale e del Fondo per l’audiovisivo. Continuiamo attraverso i finanziamenti alle produzioni a sostenere non solo la creatività, ma a promuovere il nostro territorio e le nostre professionalità. Il salto di qualità compiuto negli ultimi cinque anni è sotto gli occhi di tutti e i risultati continuano ad arrivare. Abbiamo ancora intatte le emozioni per il film ‘Volevo nascondermi’ di Giorgio Diritti, che ci ha portato in concorso alla Berlinale conquistando l’Orso d’Oro per il miglior attore protagonista con Elio Germano”. “Questo riconoscimento agli Efa giunge in un momento difficile per il cinema e la cultura, anche nella nostra regione- prosegue Bonaccini- e lo interpretiamo come un segnale positivo per la ripresa delle attività del settore. Continueremo a investire in cultura, poiché rappresenta un'opportunità di crescita, che si rende ancor più necessaria in un momento in cui il comparto ha sofferto maggiormente a causa delle restrizioni dovute alla pandemia”.  

Mio fratello rincorre i dinosauri, dopo l’acclamata prima alle Giornate degli Autori al Festival di Venezia lo scorso anno, prima dell’emergenza sanitaria ha conquistato il pubblico delle sale (distribuito da Eagle Pictures) diventando un vero e proprio caso cinematografico, grazie anche a un cast prestigioso, con, tra gli altri, Isabella Ragonese, Alessandro Gassmann e la musa di Almodóvar, Rossy De Palma. Il film è anche diventato recentemente argomento di una tesi di laurea all’Università di Bologna.
Produzione italo-spagnola curata da Paco Cinematografica, Neo Art Producciones e Rai Cinema, è stato interamente girato in Emilia-Romagna, prevalentemente a Pieve di Cento con incursioni a Cento, Bologna e Anzola Emilia, presso il Gelato Museum Carpigiani. E’ stato sceneggiato dal bolognese Fabio Bonifacci insieme a Giacomo Mazzariol, autore dell’omonimo libro autobiografico da cui l’opera è tratta.
Emilia-Romagna Film Commission ha seguito la produzione dalla fase di scouting alla promozione, fungendo da punto di riferimento per la produzione e i territori durante le riprese.
Il film racconta la storia di crescita di Jack e della sua piena accettazione di Jo, il fratellino nato con la sindrome di down. Nei giorni precedenti l’Efa Young Audience Award ha conquistato il pubblico televisivo, con oltre mezzo milioni di spettatori nelle prime due serate di programmazione su Sky Cinema.

(Rimini) L’emergenza Coronavirus non è finita, ma la Regione è pronta per iniziare a far tornare gradualmente la sanità dell’Emilia-Romagna alla normalità. Da domani, martedì 28 aprile, in tutta l’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, è consentita l’erogazione di alcune prestazioni programmabili e non urgenti da parte delle strutture del sistema sanitario pubblico e privato, che erano state sospese a causa dell’epidemia. Si riparte dunque progressivamente con l’attività ordinaria, nel massimo rispetto della sicurezza di pazienti e operatori.
Lo ha stabilito la Giunta nella seduta di oggi pomeriggio, approvando anche le Linee guida a cui le Aziende sanitarie dovranno fare riferimento per la riprogrammazione delle agende e delle prenotazioni (sospese e nuove), a partire dai ricoveri programmati e dall’attività ambulatoriale e territoriale, comprese visite ed esami. Per l’attuazione delle indicazioni previste, entro la serata verrà adottata una nuova ordinanza regionale che supera la precedente dedicata allo stop dell’attività ordinaria programmabile, e quindi rinviabile, nella sanità privata, così come avveniva in quella pubblica.

“Anche se sappiamo bene che l’emergenza non è finita- affermano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- è giusto guardare oltre e organizzare la fase 2 anche in sanità, proprio a tutela di tutti i pazienti. Sia chiaro: in questi messi niente si è fermato e il sistema sanitario, grazie a un grande lavoro organizzativo e di squadra, ha continuato a lavorare a 360 gradi, a partire dalle urgenze che sono sempre state garantite. Adesso, però, è il momento di impostare la graduale ripresa di tutte le attività rimandate: ambulatoriali, territoriali e di ricovero. Avendo come obiettivo sempre il massimo rispetto della sicurezza di operatori, pazienti e cittadini”.
E proprio riguardo ai cittadini interessati da questa ripartenza, mentre la graduale riapertura delle attività di ricovero programmato vale per tutti (ma con la necessità di effettuare gli accertamenti indispensabili preliminarmente al ricovero), le prestazioni ambulatoriali potranno in questa fase rivolgersi ai soli cittadini emiliano-romagnoli. Ciò fino a quando non saranno rimosse dal Governo le limitazioni alla circolazione e solo nel caso in cui la rimozione riguardi anche gli spostamenti fra regioni diverse.

Le indicazioni alle Aziende sanitarie. Alle Aziende sanitarie spetta dunque il compito di definire un piano complessivo di riavvio delle attività, che dovrà essere aggiornato in base agli scenari futuri, anche relativi all’epidemia. Per quanto riguarda in particolare i ricoveri, le Aziende dovranno comunque prevedere di mantenere liberi e disponibili, per prudenza, almeno il 30% dei letti che sono stati aggiunti nei reparti di Terapia intensiva da inizio emergenza.
Le indicazioni sulle misure da adottare per riprogrammare le attività di ricovero sono valide per tutte le strutture dell’Emilia-Romagna che erogano prestazioni sanitarie: pubbliche, in regime istituzionale e libero professionale intramoenia, private accreditate, private non accreditate, studi medici e studi professionali. Quelle relative alla ripresa delle attività ambulatoriali sono valide per tutti nei principi di base, tenuto conto però delle specificità di alcune attività pubbliche o private convenzionate (come ad esempio la presa in carico delle patologie croniche e lo screening). In ogni caso si punta a mantenere e sviluppare le numerose e positive esperienze di telemedicina e teleconsulto che si sono sviluppate su tutto il territorio regionale.

Dai ricoveri alle attività ambulatoriali, le principali novità. Per quanto riguarda i ricoveri programmati, nell’ambito delle liste di attesa, per singola disciplina devono essere identificati gli interventi “non procrastinabili” in relazione a: classe di priorità (a partire dai pazienti già in lista per interventi di alta priorità, classe A, o quelli di classe B, per i quali sono già trascorsi i 60 giorni di attesa); patologia (con priorità per i pazienti oncologici); condizione clinica (pazienti in evoluzione negativa/aggravamento). I casi dovranno comunque essere valutati in relazione allo specifico quadro clinico.
Relativamente alla ripresa dell’attività ambulatoriale e territoriale, il recupero dell’attività sospesa dovrà porre particolare riguardo alle prestazioni collegate alla presa in carico di pazienti con patologie croniche o malattie rare. Mentre sul fronte della chirurgia ambulatoriale, l’indicazione è ancora quella di posticipare tutti gli interventi programmati il cui esito a breve/medio termine non abbia sostanziale impatto sulla qualità della vita della persona.
Rimane sospesa la possibilità di accedere ai punti prelievo direttamente senza appuntamento, pertanto le Aziende dovranno valutare l’opportunità di estendere l’orario di esecuzione dei prelievi fino alla tarda mattinata per meglio distribuire gli accessi programmati. Per il momento restano sospese le visite di medicina dello sport per l’idoneità sportiva agonistica, di cui si valuterà la ripresa sulla base delle future disposizioni nazionali riguardanti le attività sportive. Il documento fornito alle Aziende riporta dettagliatamente anche le modalità per la ripresa dei servizi dei Consultori e dei Dipartimenti di salute mentale e dipendenze patologiche.

Vaccinazioni per bambini e adulti. Per quanto riguarda le vaccinazioni per l’infanzia, dopo l’iniziale fase di limitazione delle vaccinazioni alle prime due dosi di esavalente (difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B, emofilo a tre e cinque mesi) pneumococco, menigococco B, rotavirus e alla prima dose di MPRV a 15 mesi, la ripresa del calendario vaccinale procederà secondo il calendario vaccinale regionale. con le indicazioni previste dal calendario vaccinale regionale, anche mediante la chiamata alle famiglie per tutte le vaccinazioni della prima infanzia e per il richiamo delle vaccinazioni a 5-6 anni.  Rispetto agli adulti, l’offerta vaccinale alle donne in gravidanza è stata garantita anche nella prima fase emergenziale; ora si stabilisce la graduale ripresa dell’attività vaccinale per i portatori di malattie croniche e l’effettuazione delle altre vaccinazioni indifferibili rivolte agli adulti.  

Screening tumori. Le Linee guida della Regione indicano come prioritaria la ripresa del programma di screening dei tumori della mammella, anch’essa sospesa a tutela dei cittadini. Prevista la graduale ripresa anche dello screening per i tumori del colon retto, e l’eventuale prosecuzione delle attività anche nel periodo estivo, quando normalmente tale attività viene ridotta o sospesa. Infine, per il programma di screening dei tumori della cervice uterina, è previsto il completamento dei trattamenti non ancora effettuati e la ripresa degli esami di approfondimento (secondo livello) che erano stati sospesi.

(Rimini) In Emilia-Romagna dall’inizio della crisi sanitariasi sono registrati 24.662 casi di positività al Coronavirus, 212 in più rispetto a ieri, ancora uno degli aumenti fra i più bassi registrati ultimamente. Le nuove guarigioni sono 283 (9.006 in totale). I test effettuati hanno raggiunto quota 164.979 (+3.051) Ancora in calo i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -116 rispetto a ieri (12.225 contro 12.341). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.826 a Piacenza (75 in più rispetto a ieri), 3.112 a Parma (39 in più), 4.585 a Reggio Emilia (8 in più), 3.578 a Modena (16 in più), 3.827 a Bologna (34 in più), 364 le positività registrate a Imola (1 in più), 905a Ferrara (4 in più). In Romagna sono complessivamente 4.465 (35 in più), di cui 970 a Ravenna (1 in più), 877 a Forlì (9 in più), 665 a Cesena (9 in più), 1.953 a Rimini (16 in più).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi complessivamente arrivano a 8.498, -79 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 247 (+ 2 rispetto a ieri). Diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-55). Le persone complessivamente guarite salgono a 9.006 (+283): 2.575 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 6.431 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Si registrano 45 nuovi decessi: 26 uomini e 19 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivatia 3.431. I nuovi decessi riguardano 10 residenti nella provincia di Piacenza, 7 in quella di Parma, 4 in quella di Reggio Emilia, 2 in quella di Modena, 12 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 5in quella di Ferrara, 5 nella provincia di Forlì-Cesena (due decessi nel forlivese). Nessun nuovo decesso nella provincia di Rimini,  in quella di Ravenna e da fuori regione.

Nel dettaglio, a Rimini si registrano oggi 30 guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a coronavirus, a seguito di doppio tampone negativo. Conseguentemente, il totale è di circa 990 pazienti guariti. Per quanto riguarda il dato odierno, 8 pazienti sono maschi e altrettanti di sesso femminile. Tra questi 1 è ricoverato mentre tutti gli altri sono seguiti a domicilio in isolamento.

(Rimini) Tre milioni di euro per la sanificazione e per far ripartire in sicurezza alberghi, campeggi, stabilimenti termali e pubblici esercizi, anche stagionali, di somministrazione di alimenti e bevande. È il bando approvato dalla Giunta regionale per sostenere la ripresa di uno dei settori più colpiti dagli effetti economici del lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19.

“La chiusura forzata delle attività ha colpito duro le imprese del turismo e del commercio- sottolinea l’assessore, Andrea Corsini-. Durante la fase 2, di riavvio graduale e progressivo, le piccole e medie imprese ricettive, termali e della somministrazione di alimenti e bevande, per la natura dell’attività esercitata, dovranno sostenere costi elevati per dotarsi di modalità operative e organizzative tali da prevenire rischi di contagio. Le risorse regionali, stanziate a fondo perduto e in regime di de minimis, sono un primo intervento concreto per affiancarle in questa sfida per il rilancio”.

La dotazione finanziaria è di 3 milioni, di cui 2 per le strutture alberghiere, all’aria aperta e termali e 1 per i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. I contributi mirano, in particolare, a promuovere e incentivare l’adozione di presidi e dispositivi per garantire la protezione sanitaria ai dipendenti e ai clienti (come sistemi di controllo della temperatura e per regolare gli ingressi e il transito di lavoratori e clienti) e per acquistare attrezzature e impianti per la messa in sicurezza sanitaria, la sanificazione e la disinfestazione dei locali nei quali viene svolta l’attività.

Potranno essere assegnati fino a 5.000 euro, per coprire al massimo l’80% delle spese ammesse, per un investimento minimo di 2.000 euro realizzato tra il 23 febbraio e il 31 dicembre di quest’anno. Per rispondere all’estrema urgenza delle attività economiche interessate, la Giunta regionale ha previsto che la procedura di selezione delle domande, assegnazione ed erogazione dei contributi sia gestita dalle cooperative di garanzia e dai consorzi fidi già selezionati in base alla precedente delibera 225 del 23 marzo 2020 (relativa ad un bando regionale che trasferiva a questi ultimi un fondo per l’abbattimento dei costi sostenuti dalle imprese per l’accesso al credito).

Cooperative di garanzia e consorzi fidi sono pertanto invitati presentare la manifestazione di interesse inviandola entro le ore 13,00 del 5 maggio 2020 all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Le imprese che accedano ai prestiti a interesse zero previsti dal fondo da 10 milioni di euro stanziati con la delibera 225 potranno presentare contestualmente ai Confidi selezionati la richiesta dei contributi in esame con modalità molto semplificate. Qui il link al bando: https://bit.ly/2VGHpgB

"Riccione accetta tutte le sfide anche quelle impossibili e lavora senza sosta all'estate 2020. Comincia così il video "make it happen", (tradotto “fa in modo che succeda”) che racconta la nostra Riccione e che abbiamo mandato oggi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte". Lo ha detto l'assessore al Turismo del comune di Riccione, Stefano Caldari che oggi nel primo pomeriggio ha inviato in un messaggio privato, usando intanto canali social a cui seguiranno quelli più tradizionali, la clip dell'estate 2020 di Riccione. "Quest'anno, il tradizionale video che apre la stagione porta con sé un messaggio politico essenziale - ha aggiunto Caldari - quello di dare attenzione al turismo e a mete tra le più note d'Italia, con un brand affermato, come Riccione". "Ci incontreremo in sicurezza, con il sole negli occhi e il ritmo nelle vene, dice il nostro video - aggiunge il sindaco di Riccione, Renata Tosi - E proprio al presidente Conte chiediamo un incontro perché nella sua comunicazione al Paese ieri sera è proprio di noi, del comparto turistico, ossia il 20% del Pil italiano, che si è dimenticato". "Conte - continua la Tosi - ricordo con soddisfazione che ha puntato molto sui sindaci italiani, già in precedenti conferenze stampa quando ci ha definito baluardi della salute e degli interessi dei cittadini. Noi siamo stati pronti e reattivi. Io da sindaco di una città, che rappresenta un comparto economico strategico per un Paese fatto di coste e di spiagge, chiedo appunto che ci tenga in considerazione ancora e di più. Presidente dobbiamo incontrarci, magari non proprio col sole negli occhi e il ritmo nelle vene, come dice il video che le abbiamo inviato, ma con carta e penna per fare i conti sul comparto e agire alla svelta!". 

(Rimini) Il comune di Rimini è pronto alla realizzazione dei parcheggi che compenseranno l’indisponibilità per la prossima stagione estiva degli stalli posizionati sul lungomare Tintori, da piazzale Kennedy a piazzale Fellini, su cui è in corso la realizzazione del primo importante tratto del Parco del Mare Sud in attesa della prossima realizzazione del parcheggio interrato al di sotto dell'attuale piazzale Fellini. La Giunta comunale ha infatti approvato i lavori di adeguamento rotatoria Fellini finalizzati alla realizzazione di un’area di sosta a raso temporanea presso l’attuale rotatoria Fellini e vie adiacenti.

Verrà di fatto mantenuta carrabile tutta l'area dell'attuale rotatoria ma portando gli attuali 70 stalli auto esistenti a 135 con 65 posti auto aggiuntivi. I nuovi posti auto saranno organizzati in parte in linea ed in parte inclinati a 60° lungo l’anello interno della rotonda, oltre a ricavare altri stalli lungo l’adiacente viale. Verranno inoltre aumentati gli stalli per i motocicli, dagli attuali 57 ne verranno realizzati 73 aggiuntivi per un totale 130. L'area così conformata manterrà le sue caratteristiche di versatilità potendosi adattare facilmente anche ad altre funzioni, come per eventi o manifestazioni, prevedendo sempre almeno una parte del parcheggio in funzione. L'intervento poi, proprio per riguardare strade pubbliche già esistenti, non avrà problematiche di compatibilità e sostenibilità ambientale per la mancanza di interventi di impermeabilizzazione dei suoli.

Accanto a questo intervento, che avrà un costo di circa 100.000 euro, quello sinergico che il Comune di Rimini ha affidato alla propria società in house Anthea per la riqualificazione delle aree adiacenti in via Paolo e Francesca, la strada urbana che da via Beccadelli corre parallela al lungomare Tintori fino a piazzale Kennedy. Un intervento che prevede, con un costo di circa 74.000 euro, l’esecuzione di alcune opere temporanee per migliorare la circolazione e la sosta sia delle auto che delle moto durante la stagione turistica 2020 in attesa della seconda fase dei lavori.

Il progetto prevede la riorganizzazione della circolazione e della sosta della Via Paolo e Francesca e delle strade traverse verso il Lungomare Tintori come Via Lo Sceicco Bianco e Via I Vitelloni con la realizzazione di 94 posti auto e 249 stalli per motorini complessivamente, ampliando così la dotazione esistente e consentendo di confermare una disponibilità di stalli di sosta al servizio della spiaggia sostanzialmente uguale a quella presente sul lungomare Tintori prima dell’avvio dei lavori di realizzazione del Parco del Mare.

Le strade che prima della realizzazione del Parco del Mare collegavano la Via Paolo e Francesca, saranno chiuse al traffico in corrispondenza del marciapiede con l’installazione di barriere parapedonali. Le tre strade perpendicolari al lungomare saranno destinate alla sosta delle auto e dei ciclomotori con doppio senso di circolazione. La via Paolo e Francesca manterrà prioritariamente il senso unico con direzione verso Piazzale Kennedy; solo per un breve tratto verrà istituito il doppio senso di circolazione per agevolare la sosta dei motorini previsti in quella zona.

Lunedì, 27 Aprile 2020 12:41

27 aprile

Coronavirus: i nuovi contagi sono 3 | Morto don Giuseppe Celli | Luci accese per il 25 aprile

(Rimini) In Emilia-Romagna dall’inizio della crisi sanitaria da coronavirus si sono registrati24.450 casi di positività al Coronavirus, 241 in più rispetto a ieri, in linea quindi con aumenti fra i più bassi registrati più volte negli ultimi giorni. Le nuove guarigioni sono 208 (8.723 in totale).I test effettuati hanno raggiunto quota 146.146 (+5.045). In provincia di Rimini sono 16 le nuove guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, a seguito di doppio tampone negativo. Conseguentemente, il totale è di circa 960 pazienti guariti. In regione ancora in calo i casi positivi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi:-6 rispetto a ieri (12.341 contro i 12.347). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi complessivamente arrivano a 8.577, +19 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 245 (-1 rispetto a ieri). E diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-23). Le persone complessivamente guarite salgono a 8.723 (+208): 2.463 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 6.260 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.751 a Piacenza (56 in più rispetto a ieri), 3.073 a Parma (39 in più), 4.577 a Reggio Emilia (25 in più), 3.562 a Modena (24 in più), 3.793 a Bologna (51 in più), 363 le positività registrate a Imola (3 in più),901a Ferrara (16 in più). In Romagna sono complessivamente 4.430 (27 in più), di cui 969 a Ravenna (come ieri), 868 a Forlì (11 in più), 656 a Cesena (13 in più), 1.937 a Rimini (3 in più).

Si registrano 39 nuovi decessi: 17 uomini e 22 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.386. I nuovi decessi riguardano 5 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 8 in quella di Reggio Emilia, 2 in quella di Modena, 10 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 3in quella di Ferrara, 1 in provincia di Ravenna, 2nella provincia di Forlì-Cesena (tutti nel forlivese), 1 nella provincia di Rimini; 1 decesso di fuori regione.

(Rimini) In Emilia-Romagna dall’inizio della crisi sanitaria da Coronavirus si sono registrati 24.209 casi di positività, 239 in più rispetto a ieri, di nuovo uno degli incrementi più bassi registrati.Continuano a calare sensibilmente i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi:-162 rispetto a ieri (12.347 contro i 12.509). Le nuove guarigioni sono 357 (8.515 in totale).I test effettuati hanno raggiunto quota 156.883, +5.378. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Calano anche le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi: complessivamente arrivano a 8.558, 18 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 246 (-18 rispetto a ieri). E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-89).
Le persone complessivamente guarite salgono a 8.515 (+357): 2.557 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 5.958 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 44 nuovi decessi: 18 uomini e 26 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 3.347.
I nuovi decessi riguardano 9 residenti nella provincia di Piacenza, 9  in quella di Parma, 4 in quella di Reggio Emilia, 3 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna, nessuno nell’imolese), 3 in quella di Ferrara, 1 in provincia di Ravenna, 3 nella provincia di Forlì-Cesena (nessuno nel forlivese), 1 nella provincia di Rimini.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.695 a Piacenza (60 in più rispetto a ieri), 3.034 a Parma (23 in più), 4.552 a Reggio Emilia (32  in più), 3.538 a Modena (19 in più), 3.742 a Bologna (68 in più),  360 le positività registrate a Imola (1 in più di ieri), 885a Ferrara (8 in più). In Romagna sono complessivamente 4.403 (28 in più), di cui 969 a Ravenna (6 in più), 857 a Forlì (7 in più), 643 a Cesena (8 in più), 1.934 a Rimini (7 in più).

(Rimini) Esce oggi in libreria la storia del miracolo che porterà agli onori degli altari Sandra Sabattini, la ragazza riminese, discepola spirituale di don Oreste Benzi, morta all’età di 22 anni, travolta da un'auto mentre si recava con il fidanzato e un amico ad un incontro della Comunità Papa Giovanni XXIII di cui faceva parte. A raccontare la storia è il “miracolato” stesso, Stefano Vitali, nel libro Vivo per miracolo. Così Sandra Sabattini mi ha guarito, (Sempre Editore), disponibile anche in eBook.
È il 2007 e Stefano Vitali è in piena carriera politica - era assessore al Comune di Rimini e diventerà poi presidente della provincia - quando scopre di avere un tumore che non lascia scampo. E' papà di una casa famiglia con sua moglie Lolli. Inoltre Stefano era stato per 5 anni il segretario personale di don Benzi. Un'esperienza unica che gli aveva cambiato la vita.

Il libro è la storia di una guarigione che interviene quando tutto sembra perduto. Vitali nel suo racconto ci inoltra nei pensieri più profondi di chi sente scadere il tempo a sua disposizione su questa terra. «Perché proprio a me?», si interroga. E coinvolge il lettore nel duro viaggio attraverso la malattia, il vedersi nudi e deboli, la sofferenza, lo sguardo dei compagni di terapia: «Sembravano gli occhi di persone che avevano la coscienza di non avere un futuro davanti», scrive.
Poi succede l’impossibile e Stefano diventa il protagonista di un fatto scientificamente inspiegabile, come attesta la documentazione medica. Stefano scopre che la sua guarigione è avvenuta grazie all’intercessione di Sandra Sabattini, che la Chiesa proclamerà beata proprio in virtù di questa guarigione. Non è stato il miracolato a chiedere a Sandra la guarigione, lui neppure la conosceva. L’iniziativa fu di don Oreste Benzi che invitò la famiglia di Stefano e tutta la Comunità Papa Giovanni XXIII ad unirsi in questa preghiera.

Papa Francesco con un Decreto del 2 ottobre 2019, ha riconosciuto ufficialmente l’autenticità del miracolo. La beatificazione di Sandra Sabattini era stata fissata per il 14 giugno a Rimini, ma l’evento è stato rimandato a causa dell’emergenza Coronavirus. Nel frattempo il 2 maggio ricorre il 36° anniversario della morte di Sandra, a cui la vita di Stefano è ormai legata.
Il libro è il racconto personale non solo di una guarigione fisica ma anche spirituale. «Il miracolo – racconta Vitali - avviene nel corpo ma la guarigione avviene nello spirito». Oggi Stefano ha cambiato vita e segue i progetti missionari di Condivisione fra i popoli, la ONG della Comunità Papa Giovanni XXIII. Per questo ha deciso di destinare i proventi dai diritti d’autore del libro a sostegno di questo progetto.

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