"Riccione accetta tutte le sfide anche quelle impossibili e lavora senza sosta all'estate 2020. Comincia così il video "make it happen", (tradotto “fa in modo che succeda”) che racconta la nostra Riccione e che abbiamo mandato oggi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte". Lo ha detto l'assessore al Turismo del comune di Riccione, Stefano Caldari che oggi nel primo pomeriggio ha inviato in un messaggio privato, usando intanto canali social a cui seguiranno quelli più tradizionali, la clip dell'estate 2020 di Riccione. "Quest'anno, il tradizionale video che apre la stagione porta con sé un messaggio politico essenziale - ha aggiunto Caldari - quello di dare attenzione al turismo e a mete tra le più note d'Italia, con un brand affermato, come Riccione". "Ci incontreremo in sicurezza, con il sole negli occhi e il ritmo nelle vene, dice il nostro video - aggiunge il sindaco di Riccione, Renata Tosi - E proprio al presidente Conte chiediamo un incontro perché nella sua comunicazione al Paese ieri sera è proprio di noi, del comparto turistico, ossia il 20% del Pil italiano, che si è dimenticato". "Conte - continua la Tosi - ricordo con soddisfazione che ha puntato molto sui sindaci italiani, già in precedenti conferenze stampa quando ci ha definito baluardi della salute e degli interessi dei cittadini. Noi siamo stati pronti e reattivi. Io da sindaco di una città, che rappresenta un comparto economico strategico per un Paese fatto di coste e di spiagge, chiedo appunto che ci tenga in considerazione ancora e di più. Presidente dobbiamo incontrarci, magari non proprio col sole negli occhi e il ritmo nelle vene, come dice il video che le abbiamo inviato, ma con carta e penna per fare i conti sul comparto e agire alla svelta!". 

(Rimini) Il comune di Rimini è pronto alla realizzazione dei parcheggi che compenseranno l’indisponibilità per la prossima stagione estiva degli stalli posizionati sul lungomare Tintori, da piazzale Kennedy a piazzale Fellini, su cui è in corso la realizzazione del primo importante tratto del Parco del Mare Sud in attesa della prossima realizzazione del parcheggio interrato al di sotto dell'attuale piazzale Fellini. La Giunta comunale ha infatti approvato i lavori di adeguamento rotatoria Fellini finalizzati alla realizzazione di un’area di sosta a raso temporanea presso l’attuale rotatoria Fellini e vie adiacenti.

Verrà di fatto mantenuta carrabile tutta l'area dell'attuale rotatoria ma portando gli attuali 70 stalli auto esistenti a 135 con 65 posti auto aggiuntivi. I nuovi posti auto saranno organizzati in parte in linea ed in parte inclinati a 60° lungo l’anello interno della rotonda, oltre a ricavare altri stalli lungo l’adiacente viale. Verranno inoltre aumentati gli stalli per i motocicli, dagli attuali 57 ne verranno realizzati 73 aggiuntivi per un totale 130. L'area così conformata manterrà le sue caratteristiche di versatilità potendosi adattare facilmente anche ad altre funzioni, come per eventi o manifestazioni, prevedendo sempre almeno una parte del parcheggio in funzione. L'intervento poi, proprio per riguardare strade pubbliche già esistenti, non avrà problematiche di compatibilità e sostenibilità ambientale per la mancanza di interventi di impermeabilizzazione dei suoli.

Accanto a questo intervento, che avrà un costo di circa 100.000 euro, quello sinergico che il Comune di Rimini ha affidato alla propria società in house Anthea per la riqualificazione delle aree adiacenti in via Paolo e Francesca, la strada urbana che da via Beccadelli corre parallela al lungomare Tintori fino a piazzale Kennedy. Un intervento che prevede, con un costo di circa 74.000 euro, l’esecuzione di alcune opere temporanee per migliorare la circolazione e la sosta sia delle auto che delle moto durante la stagione turistica 2020 in attesa della seconda fase dei lavori.

Il progetto prevede la riorganizzazione della circolazione e della sosta della Via Paolo e Francesca e delle strade traverse verso il Lungomare Tintori come Via Lo Sceicco Bianco e Via I Vitelloni con la realizzazione di 94 posti auto e 249 stalli per motorini complessivamente, ampliando così la dotazione esistente e consentendo di confermare una disponibilità di stalli di sosta al servizio della spiaggia sostanzialmente uguale a quella presente sul lungomare Tintori prima dell’avvio dei lavori di realizzazione del Parco del Mare.

Le strade che prima della realizzazione del Parco del Mare collegavano la Via Paolo e Francesca, saranno chiuse al traffico in corrispondenza del marciapiede con l’installazione di barriere parapedonali. Le tre strade perpendicolari al lungomare saranno destinate alla sosta delle auto e dei ciclomotori con doppio senso di circolazione. La via Paolo e Francesca manterrà prioritariamente il senso unico con direzione verso Piazzale Kennedy; solo per un breve tratto verrà istituito il doppio senso di circolazione per agevolare la sosta dei motorini previsti in quella zona.

Lunedì, 27 Aprile 2020 12:41

27 aprile

Coronavirus: i nuovi contagi sono 3 | Morto don Giuseppe Celli | Luci accese per il 25 aprile

(Rimini) In Emilia-Romagna dall’inizio della crisi sanitaria da coronavirus si sono registrati24.450 casi di positività al Coronavirus, 241 in più rispetto a ieri, in linea quindi con aumenti fra i più bassi registrati più volte negli ultimi giorni. Le nuove guarigioni sono 208 (8.723 in totale).I test effettuati hanno raggiunto quota 146.146 (+5.045). In provincia di Rimini sono 16 le nuove guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, a seguito di doppio tampone negativo. Conseguentemente, il totale è di circa 960 pazienti guariti. In regione ancora in calo i casi positivi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi:-6 rispetto a ieri (12.341 contro i 12.347). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi complessivamente arrivano a 8.577, +19 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 245 (-1 rispetto a ieri). E diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-23). Le persone complessivamente guarite salgono a 8.723 (+208): 2.463 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 6.260 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.751 a Piacenza (56 in più rispetto a ieri), 3.073 a Parma (39 in più), 4.577 a Reggio Emilia (25 in più), 3.562 a Modena (24 in più), 3.793 a Bologna (51 in più), 363 le positività registrate a Imola (3 in più),901a Ferrara (16 in più). In Romagna sono complessivamente 4.430 (27 in più), di cui 969 a Ravenna (come ieri), 868 a Forlì (11 in più), 656 a Cesena (13 in più), 1.937 a Rimini (3 in più).

Si registrano 39 nuovi decessi: 17 uomini e 22 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.386. I nuovi decessi riguardano 5 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 8 in quella di Reggio Emilia, 2 in quella di Modena, 10 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 3in quella di Ferrara, 1 in provincia di Ravenna, 2nella provincia di Forlì-Cesena (tutti nel forlivese), 1 nella provincia di Rimini; 1 decesso di fuori regione.

(Rimini) In Emilia-Romagna dall’inizio della crisi sanitaria da Coronavirus si sono registrati 24.209 casi di positività, 239 in più rispetto a ieri, di nuovo uno degli incrementi più bassi registrati.Continuano a calare sensibilmente i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi:-162 rispetto a ieri (12.347 contro i 12.509). Le nuove guarigioni sono 357 (8.515 in totale).I test effettuati hanno raggiunto quota 156.883, +5.378. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Calano anche le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi: complessivamente arrivano a 8.558, 18 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 246 (-18 rispetto a ieri). E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-89).
Le persone complessivamente guarite salgono a 8.515 (+357): 2.557 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 5.958 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 44 nuovi decessi: 18 uomini e 26 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 3.347.
I nuovi decessi riguardano 9 residenti nella provincia di Piacenza, 9  in quella di Parma, 4 in quella di Reggio Emilia, 3 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna, nessuno nell’imolese), 3 in quella di Ferrara, 1 in provincia di Ravenna, 3 nella provincia di Forlì-Cesena (nessuno nel forlivese), 1 nella provincia di Rimini.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.695 a Piacenza (60 in più rispetto a ieri), 3.034 a Parma (23 in più), 4.552 a Reggio Emilia (32  in più), 3.538 a Modena (19 in più), 3.742 a Bologna (68 in più),  360 le positività registrate a Imola (1 in più di ieri), 885a Ferrara (8 in più). In Romagna sono complessivamente 4.403 (28 in più), di cui 969 a Ravenna (6 in più), 857 a Forlì (7 in più), 643 a Cesena (8 in più), 1.934 a Rimini (7 in più).

(Rimini) Esce oggi in libreria la storia del miracolo che porterà agli onori degli altari Sandra Sabattini, la ragazza riminese, discepola spirituale di don Oreste Benzi, morta all’età di 22 anni, travolta da un'auto mentre si recava con il fidanzato e un amico ad un incontro della Comunità Papa Giovanni XXIII di cui faceva parte. A raccontare la storia è il “miracolato” stesso, Stefano Vitali, nel libro Vivo per miracolo. Così Sandra Sabattini mi ha guarito, (Sempre Editore), disponibile anche in eBook.
È il 2007 e Stefano Vitali è in piena carriera politica - era assessore al Comune di Rimini e diventerà poi presidente della provincia - quando scopre di avere un tumore che non lascia scampo. E' papà di una casa famiglia con sua moglie Lolli. Inoltre Stefano era stato per 5 anni il segretario personale di don Benzi. Un'esperienza unica che gli aveva cambiato la vita.

Il libro è la storia di una guarigione che interviene quando tutto sembra perduto. Vitali nel suo racconto ci inoltra nei pensieri più profondi di chi sente scadere il tempo a sua disposizione su questa terra. «Perché proprio a me?», si interroga. E coinvolge il lettore nel duro viaggio attraverso la malattia, il vedersi nudi e deboli, la sofferenza, lo sguardo dei compagni di terapia: «Sembravano gli occhi di persone che avevano la coscienza di non avere un futuro davanti», scrive.
Poi succede l’impossibile e Stefano diventa il protagonista di un fatto scientificamente inspiegabile, come attesta la documentazione medica. Stefano scopre che la sua guarigione è avvenuta grazie all’intercessione di Sandra Sabattini, che la Chiesa proclamerà beata proprio in virtù di questa guarigione. Non è stato il miracolato a chiedere a Sandra la guarigione, lui neppure la conosceva. L’iniziativa fu di don Oreste Benzi che invitò la famiglia di Stefano e tutta la Comunità Papa Giovanni XXIII ad unirsi in questa preghiera.

Papa Francesco con un Decreto del 2 ottobre 2019, ha riconosciuto ufficialmente l’autenticità del miracolo. La beatificazione di Sandra Sabattini era stata fissata per il 14 giugno a Rimini, ma l’evento è stato rimandato a causa dell’emergenza Coronavirus. Nel frattempo il 2 maggio ricorre il 36° anniversario della morte di Sandra, a cui la vita di Stefano è ormai legata.
Il libro è il racconto personale non solo di una guarigione fisica ma anche spirituale. «Il miracolo – racconta Vitali - avviene nel corpo ma la guarigione avviene nello spirito». Oggi Stefano ha cambiato vita e segue i progetti missionari di Condivisione fra i popoli, la ONG della Comunità Papa Giovanni XXIII. Per questo ha deciso di destinare i proventi dai diritti d’autore del libro a sostegno di questo progetto.

(Rimini) Nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Stefano Bonaccini: da lunedì 27 aprile, cessazione di tutte le misure ulteriormente restrittive nella provincia Rimini e a Medicina. In tutto il territorio regionale, ritorno alla vendita di cibo da asporto (take away) da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte di attività artigianali (ad esempio rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio), ma solo dietro ordinazione on-line o telefonica e quindi in maniera contingentata, per evitare assembramenti fuori e la presenza di non più di un cliente dentro il locale. Negli esercizi attrezzati, il ritiro potrà avvenire anche dall’auto. L’ordinazione non potrà in alcun modo essere consumata sul posto.

Sempre in tutto il territorio regionale, via libera all’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, per appuntamento, utilizzando i mezzi di protezione personale e garantendo il distanziamento sociale.

L’atto prevede anche un intervento straordinario di distribuzione ai cittadini di 4,5 milioni di mascherine di qualità certificata, di cui 500mila in favore delle aziende di trasporto pubblico.

La decisione di riallineare la provincia di Rimini - dove però resta valido il piano complessivo di riassetto della mobilità viaria finalizzato a maggiori controlli sugli spostamenti delle persone - è dipesa dall’andamento epidemiologico, ormai in linea con quello delle province limitrofe e dell’Emilia Centrale. Allo stesso modo, i dati in calo sull’andamento del contagio hanno portato a fare lo stesso su Medicina.

La vendita del cibo da asporto resterà comunque vietata agli esercizi e alle attività che si trovano in aree o spazi pubblici in cui è vietato o interdetto l’accesso. Nel locale dovrà essere presente un solo cliente alla volta e dovrà rimanere il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce. Resta sospesa ogni forma di consumo sul posto di alimenti e bevande.

Sulla toelettatura degli animali di compagnia, il servizio anche in questo caso dovrà avvenire per appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone, e comunque in totale sicurezza nella modalità “consegna animale-toelettatura-ritiro animale”, utilizzando i mezzi di protezione personale e garantendo il distanziamento sociale.

(Rimini) La situazione a Rimini "è sotto controllo". Lo assicura Sergio Venturi, commissario per l'emergenza coronavirus in Emilia-Romagna, parlando oggi pomeriggio durante la diretta Facebook dei 14 contagi riscontrati mercoledì nel reparto di geriatria dell'ospedale Infemi. "Sono stati diagnosticati e tutti isolati- afferma Venturi- mi pare si possa definire tutto sotto controllo. Ho parlato col direttore generale anche questa mattina e mi sono state garanzie da questo punto di vista". Poi spiega: "Può succedere che arrivi in ospedale un paziente con una sintomatologia non riferita al coronavirus e che venga collocato in un reparto non covid. Potrebbe essere accaduto questo ed è comunque oggetto di indagine epidemiologica". Il commissario si concentra poi sul nuovo aumento di casi di positività registrati negli ultimi giorni nella provincia riminese. Frutto, ci tiene a precisare Venturi, di un piano di tamponi a tappeto nelle strutture per anziani. "Rimini ha avuto ieri dati più pesanti- sottolinea il commissario- e ho avuto conferma che queste positività siamo andati a cercarle. Stiamo facendo tamponi in tutte le case protette". Venturi cita in particolare due rsa, una a Cattolica e una a Coriano, dove sono state registrate "positività rilevanti". E spiega: "Abbiamo un piano importante per fare i test anche ai pazienti che non hanno sintomi e in questi giorni faremo i tamponi a tutti, anche nelle strutture dove c'è un solo caso positivo” (Agenzia Dire).

Venerdì, 24 Aprile 2020 19:33

Cgil: allarmanti dati cassa integrazione

(Rimini) I dati delle domande di Cig in deroga ricevute e approvate dalla Regione (relative a 80mila lavoraotori) “sono, insieme al report nazionale pubblicato ieri dall'Inps, la prima vera misura della drammatica condizione che stiamo affrontando. Uno scenario inedito per l'intero sistema regionale, ma purtroppo non inaspettato. Da settimane come Cgil Emilia-Romagna abbiamo messo in guardia rispetto a una fotografia così drammatica dell'economia regionale, che non trova paragoni, né guardando ai dati della grande crisi del 2009 né al dramma del terremoto del 2012”, speigano dal sindacato.
“E stiamo parlando di dati estremamente parziali. A questa prima mole di lavoratori interessati andranno sommate tutte le domande ancora non presentate dalle aziende o che la Regione sta processando. E poi, non dimentichiamolo, la Cig in deroga gestita dalla Regione riguarda solo un segmento del mercato del lavoro rappresentato dalle aziende sotto i cinque dipendenti e da quelle escluse dagli ammortizzatori messi in campo a livello nazionale per fronteggiare l'emergenza Covid-19. Bisogna aggiungere la manifattura, l'edilizia e molti altri settori che ricadono sotto la Cig ordinaria e il Fondo d'Integrazione Salariale (FIS) gestiti direttamente dall'Inps. Ai quali vanno sommati gli artigiani e i lavoratori somministrati: parliamo in Emilia-Romagna di 78.154 artigiani (per ben 18.375 accordi conclusi) e 19.088 lavoratori somministrati coinvolti negli accordi che abbiamo finora sottoscritto per accedere agli ammortizzatori sociali.
Se il quadro complessivo è chiaro e preoccupante, non mancano i nodi da sciogliere che sono ancora tanti. Innanzitutto, la durata degli ammortizzatori sociali che dovrà essere prolungata dal Governo. Ma soprattutto, la scarsa disponibilità del sistema bancario ad attuare in tempi rapidi l'anticipazione dei trattamenti così come previsto dal protocollo regionale. Un ritardo che a noi, da sempre abituati a rispettare i patti che firmiamo, risulta sconcertante e irresponsabile. Solo ieri, con notevole e ingiustificato ritardo, l'Abi nazionale ha inviato una nuova lettera agli istituti di credito per invitarli a velocizzare le procedure. Non c'è più tempo, aggiungiamo noi, ogni ora che passa è una sofferenza in più per i lavoratori già provati dall'emergenza sanitaria e che si ritrovano anche nell'umiliante situazione di non riuscire ad acquistare beni di prima necessità per poter vivere in modo dignitoso. Tutto questo è inaccettabile, ed è anche desolante pensare che di questo passo potrebbe essere l'INPS, con i suoi tempi tecnici, a pagare i trattamenti in questione prima delle banche. Nel caso, si tratterebbe di un fallimento per il sistema bancario. Proprio in virtù di questo, riteniamo necessario convocare il prima possibile il Tavolo che ha elaborato il Protocollo regionale”.

(Rimini) Si registrano oggi 90 guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, a seguito di doppio tampone negativo. Conseguentemente il totale è di circa 900 pazienti guariti.  Per ciò che riguarda la rilevazione dei nuovi contagi, nella giornata odierna se ne contano 16, comunicati dalla Regione. Si attestano su 1.927 i casi diagnosticati per Coronavirus sul territorio della provincia di Rimini, distinguendo 1.837 residenti in provincia e 90 cittadini residenti al di fuori dei confini provinciali.

Per quanto riguarda il dato odierno, 5 pazienti sono maschi e 11 di sesso femminile. Di questi 3 sono ricoverati in ospedale e 13 seguiti al proprio domicilio in isolamento. La Regione ha comunicato 1 ulteriore decesso, riguardante un paziente di sesso maschile di 88 anni.
I positivi attivi comune per comune: Rimini 705, Cattolica 251, Riccione 235, San Giovanni 129, Misano 118, Coriano 76, Santarcangelo 58, Bellaria 42, San Clemente 37, Morciano 37, Montescudo Montecolombo 37, Novafeltria 30, Saludecio 21, Verucchio 19, Pennabilli 10, Mondiano 10, Montefiore 8, San Leo 7, Poggio Torriana 7, Montegridolfo 6, Gemmano 4, Talamello 4, Maiolo 2, Sant’Agata 1.

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