(Rimini) Sono ripresi questa mattina i lavori di ripascimento dell'arenile sulla costa riccionese. Si tratta della seconda fase dei lavori complessivi già programmati con la Regione con una prima tranche che ha riguardato 3.800 metri cubi di ottima sabbia riposizionati a salvaguardia della costa sud. Quelli della seconda fase in collaborazione con la Regione e partiti oggi hanno riguardato 6800 metri cubi posizionati dalla zona 1 alla 21. Inoltre il Comune di Riccione sta provvedendo al ripascimento davanti alla ex Colonia Enel (1600 mq) e dalla zona 22 alla 32 (2200 mq).  
"Parte della sabbia utilizzata è stata prelevata in mare, altra dall'abbassamento della duna di protezione invernale - ha detto l'assessore Dionigi Palazzi -. In generale si tratta di un lavoro appaltato direttamente dalla Regione e rientra nella programmazione che si fa tutti gli anni per la difesa della costa. Mentre il Comune da solo ha provveduto alle zone dalla 22 alla 32 e al tratto di costa davanti alla ex Colonia Enel. Di fatto da oggi con questa fase due di ripascimento possiamo dire che le spiagge riccionesi si stanno preparando come ogni anno all'arrivo dell'estate, garantendo una quantità di arenile costante e di ottima qualità per l'apertura delle strutture balneari". 

(Rimini) La biblioteca civica Gambalunga ha avviato le attività propedeutiche alla riapertura dei servizi di prestito agli utenti, prevista per il prossimo 18 maggio. Le prossime settimane serviranno per mettere a punto e completare i protocolli igienico sanitari necessari per svolgere il servizio in sicurezza, per gli utenti e per il personale. Dal 18 maggio quindi la Biblioteca riaprirà al pubblico con il servizio di prestito, che avverrà su prenotazione. In questi giorni restano comunque attivi i servizi di prestito on line attraverso Scoprirete (scoprirete.bibliotecheromagna.it/opac/Opac.do) e MLOL (bibliotecheromagna.medialibrary.it/home/cover.aspx). Inoltre il personale della Biblioteca resta a disposizione per la consulenza telefonica. Per informazioni e iscrizioni on line: posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Rimini) Sono ripresi questa mattina i lavori di consolidamento delle mura storiche della Rocca Malatestiana, in via Circonvallazione Occidentale, a Rimini. L’intervento, affidato ad Anthea, è stato preceduto dalla pulitura delle mura dalle piante infestanti che ne ricoprivano una considerevole superficie. L’esito ha restituito una struttura in buono stato di conservazione, ma che necessita di un consolidamento statico e di un restauro conservativo come quello avviato oggi.

E’ programmato nella giornata di mercoledì anche la ripresa dei lavori a Porta Galliana. Dopo l’esecuzione dell’intervento propedeutico del marzo scorso entrerà nei prossimi giorni nel vivo la realizzazione di nuovi sondaggi archeologici da parte, per conto della Soprintendenza, della società AdArte. Un intervento che, a seguire, consentirà anche l’inizio dell’intervento di riqualificazione vera e propria nelle prossime settimane con la sistemazione a verde dello spazio che sarà arredato con sedute per realizzare di nuove aree di sosta e di incontro. Come si ricorderà diversi sono gli obiettivi del progetto di valorizzazione di Porta Galliana, ad iniziare dalla realizzazione di un’area storico-archeologica visitabile ed accessibile a tutti (posta a quota – 3,25 mt circa rispetto il piano stradale) per restituire al manufatto antico le condizioni del contesto adeguato essendo l'unica porta urbica di epoca medievale-rinascimentale fruibile, e in buona parte recuperabile, esistente a Rimini.

Nei prossimi giorni, al via anche l’intervento di consolidamento di un paramento murario posto sul lato posteriore di Palazzo Garampi, prospicente il vicolo San Martino dove si è reso necessario procedere al rinforzo delle architravi delle finestre che danno luce allo scalone circolare seicentesco. Sempre nell’ambito della conservazione e tutela dei beni del patrimonio comunale, partiranno nei prossimi giorni anche i lavori rifacimento copertura del Museo degli Sguardi ospitato a Villa Alvarado, a Covignano.

Lunedì, 04 Maggio 2020 11:37

Fase due, riaprono le casette dell’acqua

(Rimini) Saranno riattivate mercoledì 6 maggio, al termine delle operazioni di manutenzione e igienizzazione da parte dei tecnici di Adriatica Acque, tutte le Case dell’Acqua presenti sul territorio del Comune di Rimini. Naturalmente l’accesso e l’utilizzo dovranno rispettare le disposizioni necessarie alla tutela della salute pubblica e in particolare il mantenimento delle distanze di sicurezza (2 metri), il divieto di assembramenti, l'utilizzo dell'intera casa per una persona alla volta con guanti e dispositivi di protezione individuale, oltre al massimo rispetto dell’igiene nel loro impiego.

Sono sette le strutture di erogazione dell'acqua pubblica presenti nel territorio comunale, collocate in Parco Cervi, via Lagomaggio, via Montescudo/Via Bidente, via Baroni a Viserba, Parco Rodari a Santa Giustina, via Parigi a Miramare e in via Euterpe. E’ proprio quest'ultima quella che risultava prima dello sospensione di marzo la più utilizzata con un totale di oltre tre milioni di litri erogati all’anno con media di circa 1500 litri erogati al giorno. A Romagna Acque è stato richiesto un supporto, nei mesi scorsi, per l’installazione di altre sei “case dell’acqua”.

Tutte le case dell'acqua danno un grande contributo all'ambiente; infatti, hanno consentito, solo nel 2018, di risparmiare 1.702.503 bottiglie di plastica che corrispondono a 68.103 kg di PET in meno da smaltire, 156.637 kg di CO2 per la produzione di PET non emessi in ambiente, 27.241 litri di carburante per il trasporto PET risparmiato, 2.128 cassonetti in meno da svuotare ed un risparmio per l'acquisto di acqua minerale per i cittadini di euro 478.983 euro se parametrato al costo medio acqua minerale in commercio.

L’acqua fresca è completamente gratuita, mentre l’acqua gassata ha un costo di soli 5 centesimi al litro. Il costo può essere pagato direttamente con le monete, oppure tramite una tessera ricaricabile che può essere richiesta contattando il numero verde gratuito di Adriatica Acque 800323800. Gli impianti funzionano come un distributore automatico. L’acqua che esce dalle Sorgenti Urbane proviene direttamente dalla rete acquedottistica locale con applicato un filtro meccanico, ma senza microfiltrazione o addolcitori. Una differenza rispetto all’acqua del rubinetto di casa è rappresentata dalla temperatura (l’acqua viene resa più fresca grazie al sistema di refrigerazione applicato in loco) e dalle eventuali bollicine per renderla frizzante.

(Rimini) “Dopo le ultime parole del Presidente del Consiglio Conte, in merito all’inizio della Fase 2, le uniche risposte che arrivano al comparto turistico, sono che non ci sono risposte”. Lo ribadisce con fermezza il presidente degli albergatori di Cattolica Massimo Cavalieri. “Dopo due mesi di lockdown, in cui il buonsenso e la responsabilità hanno visto gli albergatori, così come le altre attività economiche, attendere con rispetto e fiducia l’arrivo delle linee guida e dei supporti del governo per far ripartire le proprie aziende, ad oggi ancora nulla è cambiato. La confusione regna sovrana e non si individuano i presupposti per una riapertura”.

Da un sondaggio di Federalberghi Cattolica, al quale hanno partecipato 144 hotel su 170, si evince che solo il 20% pari a 30 strutture, aprirà per l’estate 2020. Ne consegue che l’80%, pari a 103 alberghi “rimarranno chiusi se non si avranno certezze immediate sulla riapertura e i protocolli d’adottare. Abbiamo bisogno di avere date e protocolli anche per misurare la sostenibilità economica, visto il totale azzeramento delle richieste e prenotazioni da parte dei turisti. Gli albergatori che fino a qualche giorno fa, volevano aprire anche solo per amore della città, visto che era già chiaro a tutti che le perdite economiche sarebbero state comunque ingenti, oggi davanti a questo silenzio assordante a fronte delle ripetute richieste: tutela legale, protocolli sicurezza, date certe apertura, sgravi fiscali, liquidità, accesso al credito, non ce la fanno più e con grande frustrazione e sconforto annunciano la propria ritirata”.

“Soli è la parola chiave di questo momento, sì perché soli si sono ritrovati i volti del comparto turistico economico, nazionale e locale, quei volti che pur generando il 15% del pil nazionale, non sono degni a quanto pare, di ricevere risposte e rimangono appesi ad un filo mentre il tempo passa inesorabilmente. La responsabile attesa dunque si è trasformata in crudele realtà, se non riceveremo un forte segnale da parte del governo non ci sarà la stagione turistica 2020 a Cattolica”.

Lunedì, 04 Maggio 2020 10:23

4 maggio

Fase due, il prefetto chiede condivisione | Confindustria manifesta prudenza | Liberi tutti? No

(Rimini) Si registrano oggi otto guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, a seguito di doppio tampone negativo. Conseguentemente, il totale è di circa 1.155 pazienti guariti.
Per ciò che riguarda la rilevazione dei nuovi contagi, nella giornata odierna se ne contano 5, comunicati dalla Regione. Si attestano su 2.027 i casi diagnosticati per Coronavirus sul territorio della provincia di Rimini, distinguendo 1.931 residenti in provincia e 96 cittadini residenti al di fuori dei confini provinciali. Per quanto riguarda il dato odierno, 4 pazienti sono di sesso femminile e 1 di sesso maschile. Di questi, mentre, 1 è ricoverato, invece, 5 sono seguiti a domicilio in isolamento.
La Regione ha comunicato oggi un nuovo decesso, riguardante una paziente di sesso femminile di 79 anni.

(Rimini) Come ribadito da una apposita circolare del Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, la ripartenza del 4 maggio richiederà “l’assoluta necessità di far leva sul senso di responsabilità dei singoli cittadini”, nel quadro complessivo delle misure adottate, da ultimo, con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile scorso, che “impone di trovare un punto di equilibrio” tra il primario obiettivo di salvaguardare la salute pubblica e l’esigenza di contenere l’impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.

“Con tali principi - ha affermato il prefetto di Rimini - Alessandra Camporota in una circolare diretta ai sindaci - si pone in coerenza l’ordinanza regionale 74 del 30 aprile scorso che, da un lato, contiene disposizioni più restrittive che tengono conto della specificità del territorio della nostra regione, dall’altro, esplicita, nell’ambito di quanto disposto dal decreto, le attività consentite come, a titolo di esempio, la riapertura delle biblioteche, per la sola attività di prestito”. Il Prefetto di Rimini ha ribadito, inoltre, “l’esigenza del rispetto delle norme ed il richiamo al senso di responsabilità che i primi cittadini, nell’attuazione delle stesse, sono chiamati a esprimere con la massima coerenza”.

In particolare, ha dichiarato il prefetto: “Bisogna proseguire il cammino fin qui percorso con il metodo della condivisione, che ci ha permesso di valutare, insieme con tutti i sindaci e con la Regione, in modo equilibrato, l’adozione, nelle scorse settimane, di misure più restrittive nella nostra provincia, misure che ci hanno consentito di ottenere risultati significativi nel contenimento dell’emergenza epidemiologica. Con gradualità ci siamo, quindi, “allineati” al resto del territorio regionale e, da domani, a tutto il territorio nazionale. Come ci suggeriscono però le autorità sanitarie ed, in particolare, quei medici che continuano a lavorare in prima linea ed ai quali non deve mai mancare il nostro supporto ed il nostro ringraziamento, non è questo il momento di abbassare la guardia pensando di esserci lasciati alle spalle un periodo drammatico, come affermato anche dal Ministro della Salute Roberto Speranza.”

“Al contrario – ha proseguito il prefetto Camporota - da domani è necessaria una ancora più convinta adesione al rispetto delle misure graduali che sono state adottate sulla base delle indicazioni della comunità scientifica e che vedono, anche in questa regione, ancora limitazioni forti alla vita quotidiana, richiedendo il permanere di quel senso di responsabilità che i cittadini di questa provincia hanno mostrato di possedere, unito ad un ammirevole spirito di sacrificio. Tutto questo non deve essere disperso con inopinate fughe in avanti, che rischiano di creare confusione e disorientamento nella collettività, alla quale, viceversa, bisogna continuare a mandare, come si è fatto finora, pochi, chiari e univoci messaggi. È ispirandoci a questo clima di solidarietà che si dovrà continuare a lavorare insieme favorendo il superamento anche di questa nuova fase, grazie alla costante e consolidata collaborazione delle Forze di polizia, attraverso mirati, capillari e diffusi controlli sul rispetto del divieto di assembramenti e sul distanziamento sociale, nonché sull’effettiva applicazione dei protocolli in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Sabato, 02 Maggio 2020 18:04

Aggiornamento coronavirus, + 13 a Rimini

(Rimini) In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.850 casi di positività, 206 in più rispetto a ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 192.135 (+3.871). Importante, per la Regione, il dato sulle nuove guarigioni, che oggi sono 332 (12.913 in totale), e quello sul calo dei casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: - 161, passando dai 9.484   registrati ieri ai 9.323 odierni. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.175 a Piacenza (60 in più rispetto a ieri), 3.199 a Parma (22 in più), 4.733 a Reggio Emilia (20 in più), 3.704 a Modena (26 in più), 4.124 a Bologna (45 in più), 383 le positività registrate a Imola (4 in più), 932 a Ferrara (6 in più). In Romagna sono complessivamente 4.600 (23 in più), di cui 983 a Ravenna (1 in più), 902 a Forlì (7 in più), 693 a Cesena (2 in più), 2.022 a Rimini (13 in più).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 6.296, -87 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 196 (- 1). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-79). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 12.913 (+332): 3.274 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 9.639 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 35 nuovi decessi: 18 uomini e 17 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.614. I nuovi decessi riguardano 6 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 5 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Modena, 9 in quella di Bologna, nessun decesso in quella di Ferrara e in quella di Ravenna, 3 in quella di Forlì-Cesena (nessun decesso nel forlivese), 2 nel riminese. Nessun nuovo decesso da fuori regione.

(Rimini) Nel riminese si registrano oggi 21 guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi al coronavirus, hanno tutti avuto un doppio tampone negativo. Significa che il totale delle persone guarite è di circa 1.100 pazienti da inizio epidemia. Non risultano oggi nuovi decessi.

Per ciò che riguarda la rilevazione dei nuovi contagi, oggi se ne contano 4, di cui uno residente fuori provincia. Si attestano quindi su 2.009 i casi diagnosticati per Coronavirus sul territorio della provincia di Rimini, distinguendo 1.915 residenti in provincia e 94 cittadini residenti al di fuori dei confini provinciali. Per quanto riguarda il dato odierno, 3 sono ricoverati, invece, 1 è seguito a domicilio in isolamento.

La mappa del contagio comune per comune: Rimini 744, Cattolica 258, Riccione 244, San Giovanni 132, Misano 123, Coriano 77, Santarcangelo 65, Bellaria 42, Morciano 40, San Clemente 38, Montescudo Montecolombo 37, Novafeltria 31, Saludecio 21, Verucchio 21, Pennabilli 10, Mondaino 10, Montefiore 8, San Leo 7, Poggio Torriana 7, Montegridolfo 6, Gemmano 4, Talamello 4, Maiolo 2, Sant’Agata 1.

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