Aggiornamento coronavirus: zero contagi, un decesso
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.558 casi di positività, 45 in più rispetto a ieri. 4.449 i tamponi effettuati, che raggiungono così complessivamente quota 291.876. Le nuove guarigioni oggi sono 150 (19.046 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi che a oggi sono scesi a 4.457 (-113).
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.855, -107 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 83 (-1). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid, scesi a 519 (-5).
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 19.046 (+150): 1.378 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 17.668 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 8 nuovi decessi: 4 uomini e 4 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 4.055. I nuovi decessi riguardano 3 residenti nella provincia di Parma, 1 in quella di Reggio Emilia, 1 in quella di Modena, 2 in provincia di Bologna (nessuno nell’imolese), 1 in quella di Ferrara e 1 in quella di Rimini. Nessun decesso di residenti nelle province di Piacenza, Ravenna e Forlì-Cesena.
Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.459 a Piacenza (2 in più rispetto a ieri), 3.474 a Parma (18 in più, in grande maggioranza asintomatici positivi ai tamponi seguiti allo screening sierologico), 4.929 a Reggio Emilia (7 in più), 3.896 a Modena (1 in più), 4.550 a Bologna (11 in più); 392 le positività registrate a Imola (nessun caso in più), 985 a Ferrara (nessun caso in più). In Romagna i casi di positività hanno raggiunto quota 4.873 (6 in più), di cui 1.020 a Ravenna (2 casi in più), 942 a Forlì (+1), 777 a Cesena (3 in più), 2.134 a Rimini (nessun caso in più).
Aggiornamento coronavirus: + 9 contagi, 1 decesso
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.470 casi di positività, 53 in più rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono 3.940, per un totale di 282.857. Le nuove guarigioni sono 237 (18.703 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono scesi a 4.730 (-196). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.089, - 153 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 89 (-3). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid: -40
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 18.703 (+237): 1.504 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 17.199 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 12 nuovi decessi: 6 uomini e 6 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 4.037. I nuovi decessi riguardano 2 residenti nella provincia di Piacenza, 1 in quella di Parma, 1 in quella di Modena, 4 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 1 in quella di Ravenna, 2 in quella di Forlì-Cesena (1 nel Forlivese e 1 nel Cesenate) 1 in quella di Rimini. Nessun decesso tra i residenti nella provincia di Reggio Emilia, Ferrara e da fuori Regione. Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.455 a Piacenza (6 in più rispetto a ieri), 3.444 a Parma (9 in più), 4.919 a Reggio Emilia (5 in più), 3.895 a Modena (11 in più), 4.528 a Bologna (9 in più); 392 le positività registrate a Imola (dato invariato), 985 a Ferrara (1 in più). In Romagna i casi di positività hanno raggiunto quota 4.852 (12 in più), di cui 1.018 a Ravenna (dato invariato), 940 a Forlì (lo stesso di ieri), 772 a Cesena (3 in più), 2.122 a Rimini (9 in più).
Balneare ed entroterra, come si prepara la riviera del turismo? Domani su Rainews
(Rimini) Come si stanno preparando gli operatori del turismo alla ripartenza in questa estate segnata dall’emergenza sanitaria? Il turismo lento potrà offrire agli italiani un modo diverso per trascorrere le vacanze? In che modo potremo andare in spiaggia o alloggiare in un albergo? Come si stanno attrezzando gli operatori turistici, per far trascorrere le vacanze abbinando la leggerezza che punteggia il periodo delle vacanze alle esigenze di sicurezza? E come ci si sta organizzando per consentire anche alle persone disabili di andare in villeggiatura senza dover sopportare altri disagi, oltre a quelli soliti? E il turismo escursionistico, quello in bicicletta o a piedi seguendo le orme di San Francesco. Di questo e altro si parlerà nella puntata di “Cammina Italia” che andrà in onda domani, sabato 23 maggio, alle ore 14:30 su Rainews24. Un reportage lento che partirà da Rimini e dalla riviera romagnola nel giorno della riapertura delle sue grandi spiagge e si spingerà fin nell’entroterra, fino al borgo di San Leo, per raccontare il turismo possibile ai tempi del coronavirus. Tante le voci ascoltate dal giornalista Alfredo Di Giovanpaolo: Maurizio Ermeti presidente del Forum Piano Strategico, Mauro Vanni presidente cooperativa balneari Rimini sud, Eugenio Giovanardi di Emotion Bike, Franco Boarelli Presidente Cammino di San Francesco, Francesca Berardi Operatrice turistica di San Leo, Fabrizio Fabbri albergatore.
Antennone Viserba, delegazione in piazza Cavour
(Rimini) Una delegazione di residenti di Viserba monte si è recata in piazza Cavour e via Rosaspina a Rimini per manifestare contro l'installazione dell'antennone di via Baroni a Viserba monte. "Vogliamo il rispetto del regolamento", questo hannp detto in coro i manifestanti in nome della oltre 1300 persone firmatarie della petizione consegnata lunedì scorso all'assessore Anna Montini. Il comitato dei cittadini chiede così “un atto di buon senso e di buona amministrazione da parte del comune, in nome dei principi, indirizzi e norme del regolamento comunale sulla telefonia mobile, affinché sia trovata una soluzione più coerente con le sue disposizioni”. Raccontano dal comitato che “fonti qualificate interne all'amministrazione hanno informato i presenti che il comune, sulla base delle istanze presentate dai cittadini e dall'avvocato Morri Maurizio, ritiene un "atto dovuto" provvedere al riesame del procedimento e nel frattempo alla sospensione dei lavori”.
I residenti di Viserba monte quindi “auspicano che il comune ed Iliad possano individuare una soluzione alternativa, coerente con i dettami del regolamento, che potrebbe scrivere il lieto fine di una vicenda che angoscia tante, troppe famiglie, per le quali in caso di "fumata nera", non rimarrebbe altra possibilità che il ricorso al Tar”. I residenti di Viserba monte ribadisocno di non essere “contrari alla tecnologia che spesso facilita e migliora le nostre vite; chiedono solo che allo sviluppo tecnologico si accompagni la dovuta attenzione ai temi della salute ed ambiente, oltre alla salvaguardia dei sacrifici economici sostenuti dai residenti che a Viserba monte hanno trovato la risposta alla loro esigenza abitativa”.
Meeting: in agosto special edition al palacongressi
(Rimini) Il Meeting di Rimini 2020 sarà la prima grande occasione, a livello nazionale, per riflettere in maniera organica su quanto sta succedendo in questo momento nel nostro Paese e in Europa, nel periodo successivo all’emergenza da Covid-19 e al lockdown. La manifestazione, dal titolo “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime”, è stata infatti confermata nelle date previste, dal 18 al 23 agosto, in una “special edition” che sarà realizzata in forma prevalentemente digitale nel Palacongressi di Rimini e comunicata tramite una piattaforma online sui canali web e social della manifestazione.
«Tanti amici del Meeting e numerose personalità con responsabilità pubbliche sono in attesa di una manifestazione che possa dare un contributo significativo alla ricostruzione», ha dichiarato Bernhard Scholz, neo presidente della Fondazione Meeting. «Ecco perché abbiamo immaginato una “special edition”, che dia continuità ad una storia di quarant’anni, seppur nella discontinuità temporanea della forma con cui sarà proposta. Il titolo di questa edizione indica l’orizzonte nel quale si vogliono approcciare le questioni più urgenti sul nostro futuro. Senza meraviglia tutto diventa oggetto di calcolo e di possesso mentre lo stupore e la gratitudine che ne conseguono sono fermenti di speranza e di creatività, fonti di una responsabilità coraggiosa e condivisa».
Speranza, fiducia, cura, visione, ricostruzione e sussidiarietà. Saranno queste le parole chiave con le quali saranno affrontate le domande sulla ripresa economica, le politiche europee, la cura e la salute, il contributo della scienza, i dialoghi interculturali e interreligiosi e l’incontro con grandi autori. Soprattutto nella fascia serale sono previste testimonianze significative e spettacoli.
La scelta del Palacongressi, come sede della manifestazione, nasce dall’analisi di numerosi scenari possibili. «La prima ipotesi presa in considerazione è stata naturalmente quella di un Meeting in forma classica, anche se magari ridotta negli spazi», ha spiegato il direttore della Fondazione Meeting Emmanuele Forlani, «ma gli elementi di difficoltà riscontrati sono stati cosi rilevanti, che abbiamo deciso di realizzare una forma blended che integra un formato prevalentemente digitale con la possibilità di partecipazione fisica da 200 ad un massimo di 400 persone per due eventi al giorno».
Anche le mostre verranno realizzate in forma digitale visitabile virtualmente da casa. Al Palacongressi saranno allestite due mostre in una forma che permetta delle visite senza assembramenti.
Il formato digitale del Meeting di quest’anno è agevolato dal fatto che nelle ultime edizioni il Meeting aveva investito in nuove tecnologie, prevedendo che tutti gli incontri fossero trasmessi con streaming live multipiattaforma in italiano e in inglese e in differita con traduzione in varie lingue, potenziando il sito internet e l’app proprietaria.
22 maggio
Spiaggia al palo | Movida sorvegliata | La dea bendata
Movida, il prefetto Camporota chiede controlli: da ieri di nuovo multe e messaggi dall’altoparlante
(Rimini) Si è svolta nella mattinata di ieri in videoconferenza una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto della provincia di Rimini, Alessandra Camporota, con la partecipazione dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Presidente della Provincia, dell’Assessore alla Sicurezza del Comune di Rimini e dei Sindaci del territorio.
Dallo scorso lunedì “sono stati rimodulati i servizi di controllo del territorio superando il sistema dei varchi e dei blocchi. Si è aperta una nuova fase in cui il venir meno, nel territorio regionale, del divieto di mobilità e dell’inevitabile incremento dei flussi di traffico stradale richiede una necessaria ricalibratura dei controlli finalizzati a verificare l’osservanza delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria”. “La ripresa della mobilità e delle attività economiche – ha affermato il Prefetto – non può prescindere dal rigoroso rispetto del divieto di assembramenti e di aggregazioni di persone e dall’osservanza delle misure di distanziamento sociale, atteso che non abbiamo ancora superato la situazione di emergenza e permane il pericolo di una nuova ondata di contagi”.
Tutti i Sindaci, “condividendo tale impostazione di cautela, assicurano la massima attenzione da parte delle Polizie Locali all’attività di controllo sul rispetto delle regole anti Covid-19 e adotteranno tutte le misure ritenute opportune”. Si rende perciò “ancora necessario garantire, su vari versanti, una attività di controllo, la cui efficacia è rimessa, oltre al massimo impegno di tutte le Forze di polizia, compresa quella Locale, soprattutto alla indispensabile collaborazione dei cittadini, considerando in modo particolare la anticipazione della apertura degli stabilimenti balneari a sabato 23 maggio p.v., così come deliberata dalla Regione Emilia-Romagna”.
Il Prefetto, al riguardo, si è rivolto ai Sindaci sottolineando “la necessità di sensibilizzare i gestori affinché adottino ogni misura necessaria per garantire il rispetto delle misure sul distanziamento sociale e di sicurezza. Nelle aziende, ai controlli che vengono attuati dalle Forze di Polizia si aggiungono quelli effettuati dai Vigili del Fuoco, dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dall’AUSL, la cui attività è coordinata da un Nucleo appositamente costituito e coordinato dalla Prefettura”.
“È importante riprendere le abitudini della vita quotidiana in sicurezza – ha concluso il Prefetto – in un contesto ancora emergenziale che pone tuttora in risalto la necessità imprescindibile dei controlli, sebbene con una adeguata ricalibratura, al fine di verificare l’osservanza delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria. Non può trascurarsi il rilevante impatto delle condotte dei cittadini tanto sulla salute quanto sulla economia locale, che consente il soddisfacimento, oltreché delle esigenze della produzione e dell’occupazione, dei bisogni essenziali della vita quotidiana”.
Aggiornamento coronavirus: +6 positivi, un decesso
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.417 casi di positività, 53 in più rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono 4.555, per un totale di 278.917. Le nuove guarigioni sono 208 (18.466 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono scesi a 4.926 (-172).
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.242, - 134 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 92 (-4). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid: -34.
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 18.466 (+208), oltre il 67% di tutte le persone risultate positive dall’inizio della pandemia: 1.559 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 16.907 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 17 nuovi decessi: 7 uomini e 10 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 4.025. I nuovi decessi riguardano 2 residenti nella provincia di Piacenza, 4 in quella di Reggio Emilia, 1 in quella di Modena, 6 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 1 in quella di Ferrara, 1 in quella di Rimini, 2 da fuori Regione. Nessun decesso tra i residenti nella provincia di Parma, Ravenna e Forlì-Cesena.
Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.449 a Piacenza (2 in più rispetto a ieri), 3.435 a Parma (23 in più. Ma non si registra alcuna situazione di allarme: solo 6 i sintomatici, il resto sono stati individuati a seguito dello screening sierologico su pazienti asintomatici), 4.914 a Reggio Emilia (4 in più), 3.884 a Modena (4 in più), 4.519 a Bologna (9 in più); 392 le positività registrate a Imola (1 in più), 984 a Ferrara (1 in più). In Romagna i casi di positività hanno raggiunto quota 4.840 (9 in più), di cui 1.018 a Ravenna (1 in più), 940 a Forlì (1 in più), 769 a Cesena (1 in più), 2.113 a Rimini (6 in più).
Ordinanza balneare, a Rimini 18 metri quadrati per ombrellone
(Rimini) “L’anticipazione a sabato 23 maggio dell'apertura della stagione balneare 2020, comunicata poche ore fa dalla Regione Emilia Romagna che deve ancora produrre la necessaria ordinanza, impegna nonostante questa inusuale modalità il Comune di Rimini a dare risposte veloci agli operatori, giustamente sensibili alle corrette modalità di svolgimento del loro servizio, che quest'anno in particolare deve avere in sé le massime caratteristiche di sicurezza”. Lo dichiara l’assessore al demanio Roberta Frisoni.
“Per ciò che riguarda il Comune di Rimini, in tal senso, imposteremo l'ordinanza comunale una volta che quella regionale sarà ufficialmente e finalmente disponibile. Incrementeremo in via generale le distanze tra ombrelloni per dare un'area di 18 metri quadrati, superiore del 50 per cento rispetto a quella minima stabilita in precedenza dalla Regione (12 metri quadrati) e ancora superiore rispetto al minimo nazionale (10 metri quadrati). Questo per mantenere un altissimo standard di sicurezza e dunque qualitativo, a tutto vantaggio degli utenti/turisti. Naturalmente queste saranno misure minime e gli stabilimenti balneari, se vorranno, potranno posizionare gli ombrelloni per offrire ancora più spazio ai propri clienti. Il Comune di Rimini inserirà poi lo strumento del delivery in spiaggia e confermerà le disposizioni sul tema della plastica e del fumo”.
Riapertura spiagge sabato, bagnini riminesi in difficoltà
(Rimini) ”Verremo incontro ai clienti, ma questo anticipo ci mette in ulteriore difficolta'". Federico Bronzetti titolare del Tortuga beach a Rimini non esulta per la scelta della Regione di anticipare a questo fine settimana l'apertura degli stabilimenti balneari, prima prevista per lunedi' 25. Anche perche' mancano ancora all'appello le ordinanze comunali che declinano quella regionale. "Siamo indietro con i lavori e non abbiamo le attrezzature", spiega, per cui nel fine settimana ci saranno alcuni lettini ma niente ombrelloni. Senza dimenticare che le ruspe per spianare la spiaggia non sono ancora arrivate. E rimarranno chiusi anche ristorante e bar. "C'e' tanta voglia di mare ma un anticipo cosi' ci mette in difficolta', non siamo ancora preparati per l'accoglienza". Certo, aggiunge, "siamo sicuri che la spiaggia possa essere il posto piu' sicuro, ma occorre dare il tempo di adoperarsi". Di solito si inizia a febbraio, mentre quest'anno "siamo arrivati in spiaggia il 4 maggio e senza ordinanze comunali- aggiunge Bronzetti- non sappiamo ancora con precisione a che distanza mettere gli ombrelloni, quanti lettini si possono dare". Con ogni probabilita', e "facendo le corse, saremo operativi per meta' giugno", conclude. A Riccione la Cooperativa Bagnini, con un centinaio di associati coglie anche un aspetto positivo. "Si cerca di dare un segnale, dopo tanta sofferenza, di apertura e rilancio". Andando incontro, argomenta il presidente Diego Casadei, alle "esigenze degli stabilimenti gia' pronti, in altre zone, e a quelle dei turisti". Nel riminese "ci mette un po' in difficolta'- non nasconde- siamo stati chiusi per due mesi”.
Ma non si tratta nemmeno, prosegue, di una "questione strutturale": l'ordinanza regionale e' in via di emanazione, i protocolli sono stati pubblicati da poco, mancano le ordinanze comunali. Siamo tutti in grande difficolta'". Anche perche', per ricevere i clienti, e' necessario un insieme di dotazioni. "Dobbiamo ancora capire cosa ci vuole, reperire il materiale. In molti non riusciranno ad aprire, siamo tutti in affanno". Inoltre in questo fine settimana i turisti potrebbero pensare di trovare tutto aperto, invece sara' una situazione a "macchia di leopardo". Qualche stabilimento riuscira' a piazzare lettini e ombrelloni, ma le ruspe sono ancora al lavoro in spiaggia. "Da zero a 100 in tre secondi", ribadisce Casadei, partendo lunedi' "avremmo avuto una settimana per rodare la macchina". Difficile dire, conclude, quanti apriranno, "la zona e' stata bloccata, gioco forza siamo in ritardo". I bagnini a "sud" della provincia di Rimini, invece, non si sono fatti prendere alla sprovvista dall'accelerata data dalla Regione. All'Altamarea Beach di Cattolica assicurano che sabato saranno pronti ad accogliere gli amanti dela tintarella in tutta sicurezza: "Siamo aperti per elioterapia, come previsto dall'ordinanza- spiega Daniela Bartoli- non sara' possibile fare il bagno". E come previsto dalle direttive, gli ombrelloni ci saranno, ma con le dovute distanze: "Stiamo prendendo le misure in questi giorni- spiega l'operatrice turistica- per sabato ce la facciamo, anche perche' non ci sara' una spiaggia piena come a ferragosto, anticipiamo solo di qualche giorno rispetto alle previsioni". Se ci saranno novita' anche rispetto alle tariffe, la bagnina ancora non sa rispondere: "Attendiamo le disposizione della cooperativa che ci sta ragionando- spiega- ma ci preoccupa di piu' aprire in sicurezza, ci siamo attrezzati con i pannelli in plexiglass per le casse, con i gel disinfettanti, le distanze degli ombrelloni che quest'anno saranno ancora piu' ampie”.
Roberto Baldassarri, presidente della Cooperativa bagnini di Cattolica, spiega che non tutti saranno pronti, ma "oltre il 50% degli operatori aprira'". Anche se "ci sono ancora due giorni di tempo per gli allestimenti- chiarisce- per molti mancano i prodotti igienizzanti e i vari cartelli che indicano gli obblighi da tenere per gli ospiti degli stabilimenti". Non tutti sono riusciti a reperirli. La previsione pero' e' che per la fine del mese tutti i bagnini della Regina saranno pronti ad accogliere i turisti: "Dobbiamo dare un segnale che ci siamo e ce la facciamo". Tra gli stabilimenti che non apriranno gli ombrelloni, pochi chilometri piu' a nord del litorale, a Misano, c'e' la Baia degli Angeli. "E' vero che e' possibile aprire gia' da sabato- spiega il titolare, Giovanni Ticchi- ma allestire la spiaggia richiede tempo". Purtroppo, a causa dell'emergenza covid, "il via libera ai lavori per noi e' arrivato molto tardi, ma- assicura- saremo sicuramente aperti pero' dal 29 maggio". La riapertura anticipata e' vissuta con incertezza e cautela anche a Cesenatico, dove diversi stabilimenti balneari sono per la linea della prudenza e per questo weekend saranno aperti solo con bar e ristoranti. Per questo sono pronti quasi tutti - gli stabilimenti ci stanno lavorando da giorni, con tanto di annunci su facebook alla clientela affezionata), ma per molti e' troppo presto invece per avere gia' gli ombrelloni sistemati. La notizia della riapertura anticipata li ha colti di sorpresa stamattina e cosi', in corsa, molti stanno cercando di attrezzarsi per riuscire ad accontentare i clienti se non altro coi lettini. "Non avremo gli ombrelloni gia' da sabato- dicono da un grande stabilimento balneare di Cesenatico levante- pensiamo che in questa fase ci voglia cautela e aprire cosi' in fretta e furia farebbe creare assembramento in pochissimo tempo. Preferiamo prepararci per tempo per la prossima settimana” (Agenzia Dire, Cristiano Somaschini).