Giovedì, 23 Febbraio 2023 09:14

Rivoluzione al museo, e torna anche il Giudizio

(Rimini) Il 27 febbraio partiranno i lavori che cambieranno il volto al museo di Rimini conferendo luce e temperatura nuova, non solo al racconto storico artistico, ma anche in soccorso alla conservazione delle opere. C’è già chi parla di “un nuovo inizio”, segnato anche dal ritorno del ‘Giudizio universale’

Per il costo di 600mila euro circa (da Ministero, Regione e Comune), “non sarà un semplice maquillage”, precisa subito il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. “Vogliamo fare in modo che il muse entri nella sua età adulta”, dice il sindaco. Cosa vuol dire? “Che diventi fattore di crescita della cultura riminese, che giochi un ruolo da protagonista nella capitale della cultura”, spiega il sindaco, auspicando anche maggiore affezione dei riminesi verso il loro museo. “Da qui a cinque anni vorremmo che tutti i riminesi visitassero il museo, non appena per partecipare a un incontro o a un matrimonio, che iniziassero a sentirlo patrimonio comune”. Al proposito, sembra certo che, con il ritorno del Giudizio, “in una collocazione migliore” nella sala dedicata al grande affresco al primo piano, sempre lì smetteranno di svolgersi incontri.

L’avvio dei lavori al museo è stato preceduto da due anni di confronti, studio e preparazione, che si sono focalizzati all’inizio sulla scuola riminese del Trecento per poi allargarsi per un verso all’epoca romana per l’altro al periodo dei Malatesta. una fase affidata alla commissione scientifica (composta da Alessandro Giovanardi per la Fondazione Carim, Johnny Farabegoli per la Diocesi di Rimini, Luisa Torri per la Soprintendenza, gli esperti d’arte Massimo Pulini e storia Oreste Delucca.

il lavoro della commissione è stato poi trasformato in progetto dall’architetto Lorenzo Greppi, che attorno alle opera ha avuto il compito di “costruire un racconto di qualità”. L’idea, ha spiegato il direttore del museo, Giovanni Sassu, “è quella di fornire un percorso ad anello, in cui le opere sono scelte ed ordinate secondo un racconto emozionale offerto al visitatore. Il principio che ha guidato la progettazione è stato legato alla qualità del racconto, per cui un’opera è messa vicino ad un’altra perché contribuisce al racconto. Abbiamo privilegiato il racconto alla spiegazione. Piuttosto che alla quantità delle opere esposte si è puntato sulla qualità, anche se alla fine le opere esposte saranno probabilmente in numero maggiore che in precedenza”. Una sala sarà dedicata ai Crocifissi del Trecento, un'altra al periodo malatestiano, ma di più per ora non si riesce a sapere.

Durante i lavori, che dovrebbero arrivare a conclusione verso la fine di settembre, la fruizione del museo sarà limitata, ma si potrà continuare ad ammirare la Pietà di Giovanni Bellini, che sarà temporaneamente trasferita al piano terra e inserita un un allestimento che avrà il compito anche di raccontare al visitatore i lavori in corso.

Non un nuovo teatro, ma uno spazio di comunità nel centro cittadino. Un luogo abitabile in cui le arti sceniche dialogano virtuosamente con un pubblico attivo, consapevole di essere parte di un progetto che affonda le radici nella storia della città e della società civile con la prospettiva di una ricerca costante di bellezza e meraviglia. "Un cuore pulsante all'interno di un organismo vivente", per dirla con le parole dell'architetto Anton Luca Nannini che ha firmato il progetto di ristrutturazione dello Spazio Tondelli di viale Ceccarini a Riccione. Non un classico teatro all'italiana, non una versione ridotta dei grandi palcoscenici già offerti dal Galli a Rimini e del Regina a Cattolica. Spazio Tondelli è altro, un luogo unico, suddiviso, indiviso e ridivisibile, pronto ad ospitare ogni esperienza di ricerca contemporanea per tutte le espressioni sceniche. 

L'amministrazione riprende in mano il progetto: "Vorremmo inaugurare Spazio Tondelli per la stagione 2024-2025". Dopo un travagliato inizio dei lavori per la ristrutturazione del vecchio Teatro del Mare, la sindaca Daniela Angelini e la vicesindaca e assessora alla Cultura Sandra Villa sono state nello studio dell'architetto Nannini insieme al direttore di Riccione Teatro Simone Bruscia e ai tecnici del settore lavori pubblici, dove è esposto il plastico del progetto. "Questa amministrazione - hanno spiegato Angelini e Villa -, intende trasformare i ritardi dei lavori in opportunità, prende in mano questo progetto con l'obiettivo di farlo diventare parte attiva della città, dandogli un'anima, un'idea di contenuto estremamente precisa e centrale, che sarà garantita dalla gestione di Riccione Teatro". L'obiettivo ora è quello di "ridurre il più possibile i tempi di un cantiere che abbiamo ereditato e che ha accusato problematiche di ogni genere". La consapevolezza è che, in ogni caso, la tempistica per il completamento dei lavori non potrà essere brevissima. "Vorremmo inaugurare Spazio Tondelli per la stagione 2024-2025, dunque non nel prossimo autunno ma in quello successivo". Proprio nella consapevolezza delle difficoltà riscontrate sul cantiere di viale Ceccarini, l'amministrazione comunale si è dotata di una nuova sala teatrale al terzo piano del Palazzo dei Congressi, la Sala Granturismo. "Abbiamo il privilegio di avere una comunità particolarmente bisognosa di spazi culturali: faremo il possibile per regalare alla città questo nuovo spazio da vivere insieme".

L'architetto Nannini: "Uno Spazio unico: anche la classica tripartizione degli spazi è stata rivoluzionata". "Spazio Tondelli - argomenta l'architetto Nannini - è realmente un luogo unico perché nasce all'interno di un contesto urbano, di cui è parte attività. Anche la classica tripartizione degli spazi è stata rivoluzionata: non più accesso (foyer), sala, area scenica: Spazio Tondelli ha in pratica una divisione in quattro parti con la piazza su viale Ceccarini che viene compresa, l'accesso, l'area scenica e infine la sala per il pubblico. Il tutto, però, da vivere quasi come se si trattasse di un ambiente soltanto dall'ultimo gradone alla strada". Su viale Ceccarini, all'ingresso del Tondelli, ci sarà, idealmente sospesa sulla piazza, una scultura formata da tubi in acciaio e vele semi-traspiranti che saranno utilizzate per delle proiezioni visibili sia dalla strada che dall'ingresso del foyer.  Spazio Tondelli avrà una capienza in sala di 300 posti a sedere, aumentabili, riducendo la dimensione dello spazio scenico, fino a 450. 

Il direttore di Riccione Teatro Bruscia: "Lo Spazio Tondelli sarà un luogo aperto alla città e alla comunità, dove nessuno è fuori e tutti sono dentro". "La Casa del Popolo di Riccione -  argomenta il direttore di Riccione Teatro Simone Bruscia - è stata negli anni sala da ballo, centro della vita politica, palestra per incontri di sport, non solo teatro, insomma, ma un luogo per la comunità. La storia della Casa del Popolo di Riccione testimonia un'apertura a quelli che sono i linguaggi e le tendenze del contemporaneo, non solo una vocazione legata al teatro. Nel progetto di riqualificazione dello Spazio Tondelli abbiamo pensato di riportare l'ingresso sul viale Ceccarini, prestando massima attenzione e cura alla dimensione architettonica e urbanistica, all'edificio e al territorio. Abbiamo immaginato una sorta di abbattimento delle barriere, di tutte le pareti. Lo Spazio Tondelli sarà un luogo aperto alla città e alla comunità, dove nessuno è fuori e tutti sono dentro, dove vi è una partecipazione attiva di ogni cittadino. Lo Spazio Tondelli sarà un luogo aperto alla promozione e alla produzione della cultura e dell'arte e vivrà grazie alla compresenza di diverse discipline e attività. Sarà fondamentale puntare sulla costruzione di progetti site specific che nascano da una dialettica fitta, virtuosa e rinnovata tra il luogo e il suo contesto con una modalità di creazione aperta e partecipata. Lo Spazio Tondelli sarà un luogo plurale, aperto a nuove creatività, nuove professioni e nuovi pubblici".  Bruscia ripercorre anche la scelta di dedicare lo Spazio a Pier Vittorio Tondelli: "Non un uomo di teatro ma un grande scrittore e un grande intellettuale legato alla nostra città, un prezioso studioso del mondo giovanile, estremamente affascinato e incuriosito dalla gioventù della Riviera". 

Martedì, 21 Febbraio 2023 14:54

21 febbraio

Spiaggia 10 mesi l’anno | Tassa di soggiorno oltre le previsioni | Ridracoli in ripresa

(Rimini) Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale il Presidente della Fondazione “Meeting per l’Amicizia tra i Popoli”, Bernhard Scholz, accompagnato dal Consigliere di Amministrazione della Fondazione, Giorgio Vittadini, e dal Direttore della Fondazione Meeting, Emmanuele Forlani. «Siamo grati al presidente Mattarella per la cordialità dell’incontro di oggi e per l’attenzione costante che riserva al messaggio di pace e di amicizia fra i popoli del Meeting di Rimini», il commento di Bernhard Scholz al termine dell’incontro.

Lunedì, 20 Febbraio 2023 18:00

Riccione, promozione turistica a Monaco

Dopo la montagna, la Germania. Riccione porta il sole sulle Alpi e sui cosiddetti Paesi Dach (Germania, Austria e Svizzera). “Dopo i successi di Canazei e Cortina d’Ampezzo - dice il presidente del consiglio comunale con delega agli Eventi Simone Gobbi -, Riccione, a partire da mercoledì, parteciperà alla al F.re.e. di Monaco di Baviera”, in programma dal 22 al 26 di febbraio. F.re.e Travel and Tourism è una fiera B2C (Business to Consumer), rivolta al consumatore finale, in cerca di nuove idee di viaggio e spunti per organizzare le proprie vacanze nel 2023. 

A fare da capofila per la Perla verde saranno i club di prodotto Costa Hotels e Riccione Turismo all’interno dello stand della Regione Emilia Romagna. L’ambizione di Riccione e della Riviera è quella di tornare a essere la prima scelta per la vacanza di tutta l’area di lingua tedesca. Al momento quello della Germania è il primo mercato estero per Riccione e ha garantito 150mila presenze nel 2022. Un bacino che ha assicurato una crescita sul 2019 del 10,6% e addirittura del 69,6% sul 2021. “Per Riccione quello del F.re.e. di Monaco di Baviera è un appuntamento particolarmente importante. La linea strategica turistica, condivisa con gli operatori turistici durante le varie riunioni in cui li abbiamo incontrati, è chiara: promuovere Riccione a partire dai Dach (Germania, Austria, Svizzera), sfruttando gli accordi di collaborazione con le linee ferroviarie già operativi e comunicando cosa è diventata Riccione oggi. Il prossimo passo, con orizzonte sul 2024, sarà quello di esplorare, in collaborazione con Apt, altri mercati in base anche alle nuove rotte aeree che collegheranno l’aeroporto Federico Fellini”. 

Grazie a un accordo tra Trenitalia, Federalberghi e Comune di Riccione - nell’ambito del progetto “Riccione Go”, i clienti che arriveranno in treno da Austria, Germania e Svizzera non pagheranno l’imposta di soggiorno, risparmiando fino a 29 euro a settimana a persona. Dal 10 giugno al 9 settembre il collegamento da Monaco a Riccione sarà diretto: si potrà partire la sera e svegliarsi la mattina dopo in Riviera. Nello stand dell’Emilia Romagna ogni giorno si svolgeranno attività di animazione e promozione enogastronomica rivolta ai visitatori. In modalità finger food verrà somministrata una piccola selezione di prodotti tipici Igp e Dop dell’Emilia-Romagna. La piadina romagnola sarà fornita dal Consorzio Piadina Romagnola Igp. 

Gli operatori riccionesi avranno a disposizione anche un video realizzato dall’amministrazione comunale proprio per promuovere la città di Riccione. 

“Come Costa hotels - spiega il responsabile Bruno Bernabei - faremo anche promozione diretta, offrendo la possibilità, per chi prenota entro il primo di aprile, di beneficiare di uno sconto del 10 per cento sulla vacanza”.

Lunedì, 20 Febbraio 2023 17:57

Magrini: "un bilancio solido"

(Rimini) “La riduzione del debito, l’estinzione anticipata dei mutui, il recupero dell’evasione fiscale e le entrate da imposta di soggiorno tornate verso i livelli pre-pandemia: sono alcuni dei pilastri che danno solidità al bilancio del Comune di Rimini e che hanno permesso, in fase di previsionale, di mettere in piedi una manovra in grado di non aumentare le tasse a carico dei cittadini, senza rinunciare a nuovi investimenti per la città". Sono le parole dell'assessore al bilancio del comune di Rimini Juri Magrini.  

"Il risultato frutto di un combinato disposto fatto da scelte prudenti e da azioni mirate, a partire ad esempio dall’estinzione anticipata dei mutui operata nel 2022, che ha avuto l’effetto di tagliare di oltre 685mila euro la spesa corrente dell’Amministrazione grazie al risparmio su interessi e quota capitale. Era dal 2012, cioè da dieci anni, che non si interveniva con questa leva, che ha contribuito a continuare nel percorso di abbattimento del debito residuo che a fine anno scenderà di quasi 9,5 milioni di euro. E ancora, l’attività puntuale e accurata di recupero dell’evasione fiscale, che solo per lo scorso anno ha portato a raccogliere 7,3 milioni di tributi non versati". 

Un contributo "rilevante arriva anche dai turisti: solo pochi giorni fa abbiamo reso noto come le entrate da imposta di soggiorno abbiano superato nel 2022 i 9,7 milioni di euro, oltre 1,7 milioni in più (+22%) rispetto alla cifra messa a previsionale. Risorse che, come vuole il regolamento, sono utilizzate per garantire un alto livello di servizi e di qualità urbana, oltre a coprire la spesa per quella proposta di eventi di spettacolo e culturali che possono fare la differenza, senza pesare sui cittadini. Cito ad esempio lo show del gruppo Festi che la scorsa estate ha incantato il pubblico offrendo ai turisti un’immagine inedita di Rimini".  

"Abbiamo quindi un bilancio che ad oggi ci ha permesso di attraversare le forti turbolenze del periodo senza grossi scossoni, applicando quei metodi da capifamiglia che non fanno il passo più lungo della gamba e che soprattutto individuano le priorità. La nostra priorità resta quella di costruire una rete di protezione della nostra comunità, agevolando per quanto nelle nostre possibilità le condizioni per la crescita economica del territorio e al contempo intervenendo con misure a sostegno di famiglie e imprese, pur a fronte di un quadro normativo nazionale incerto e in costante evoluzione. Penso ad esempio ad uno degli aspetti qualificanti della nostra ultima manovra: la riduzione dell’addizionale Irpef, a favore di una platea di quasi 50mila riminesi con reddito inferiore a 50 mila euro. Un provvedimento che rischia di entrare in collisione con la riforma fiscale che il governo si appresta a discutere in queste settimane e che, stando alle prime anticipazioni, prevede la riduzione da quattro a tre aliquote andando alla definizione di nuove fasce che rischiano di vanificare le agevolazioni comunali. Dalla riforma fiscale ci si attenderebbe invece un ripensamento organico della materia che possa davvero rendere più equo il carico fiscale e alleggerire il costo del lavoro”.  

I lavori per la realizzazione della rotatoria Ss16-via Cavalieri Vittorio Veneto, entrano nella loro prima fase di realizzazione con una temporanea limitazione alla circolazione stradale che - a partire da martedì 28 febbraio - consentirà di iniziare i lavori, dopo la delimitazione dell’area di cantiere avvenuta in questi giorni. 

Un prima fase di lavori che durerà fino a metà aprile e che comporterà l’inibizione della svolta a sinistra - verso mare - in via Cavalieri Vittorio Veneto per i conducenti che procedono sulla statale 16 in direzione sud. Nulla cambia per chi invece, provenendo da Riccione, potrà proseguire sia diritto in direzione Rimini, oppure svoltare a destra, vero mare, nella via Cavalieri Vittorio Veneto. 

Una necessaria e temporanea limitazione alla circolazione stradale che consentirà, dopo l’insediamento del cantiere, di far partire i lavori per mettere in sicurezza uno snodo fondamentale della circolazione cittadina, che rappresenta la porta di accesso sud della città e al contempo migliorare l’accessibilità pedonale e ciclabile. L'intervento che rientra nel piano di interventi per la messa in sicurezza e la fluidificazione della circolazione di una delle principali arterie di collegamento della città, in corrispondenza del centro abitato e dell’accesso dell’aeroporto Federico Fellini.

 L’opera, come noto, interessa l’incrocio che era regolato da uno svincolo a raso a tre rami e che per la sua posizione e per la sua dimensione costituisce un importante snodo viario di Rimini sud, la prima arteria di collegamento verso il mare al confine con Riccione.  Con la realizzazione della rotatoria si andrà a snellire, fluidificare e innalzare il livello di sicurezza dell'intersezione, con vantaggi come il contenimento della velocità dei veicoli, la riduzione dell’incidentalità e la migliore compatibilità con il contesto urbano anche attraverso un adeguato inserimento paesaggistico della nuova infrastruttura con una maggiore copertura vegetativa, che aumenterà anche la capacità di abbattimento degli inquinanti atmosferici. 

Un’opera che consentirà all’Amministrazione comunale di intervenire anche per la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale in corrispondenza dell’aeroporto: grazie all’acquisizione da parte del Comune di alcune aree, si potrà procedere con la realizzazione di un collegamento pedonale tra la SS16 e la Via Losanna e di un attraversamento pedonale con semaforo a chiamata per collegarsi alla pista ciclopedonale su Via Losanna. 

L’intervento - che rappresenta un primo importante step del percorso che porterà alla riorganizzazione degli accessi all'Aeroporto Fellini e del suo piano di sviluppo - è stato finanziato attraverso le risorse del Fondo Sviluppo e coesione (FSC) 2014-2020 e ha visto un investimento di 1.150.000 di euro.

Lunedì, 20 Febbraio 2023 17:40

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