Bellaria, ordinanza balneare per non limitare l’uso delle spiagge
(Rimini) L’Amministrazione Comunale ha ultimato e sarà in pubblicazione nella giornata di oggi, l’ordinanza balneare che recepisce e declina sul territorio di Bellaria Igea Marina secondo i margini di discrezionalità contemplati, quanto contenuto nella recente ordinanza balneare emanata dalla Regione Emilia Romagna.
“Ciò che abbiamo previsto a Bellaria Igea Marina non snatura quanto fissato dai protocolli regionali, mantenendo ad esempio a 12 mq la superficie minima intorno agli ombrelloni, con una distanza richiesta di 1,5 metri fra i lettini. Il messaggio, vuole tuttavia essere quello di massima apertura e accoglienza da parte della nostra città”, spiega l’Assessore al Demanio Adele Ceccarelli, sottolineando come l’obiettivo sia possibile “grazie alla grande disponibilità sin qui dimostrata da operatori e associazioni categoria.” Associazioni che, proprio stamattina, hanno avuto in video conferenza un ultimo confronto con l’Amministrazione sui contenuti dell’ordinanza. “Un messaggio di apertura e accoglienza costruito per le spiagge di Bellaria Igea Marina attorno ad alcuni provvedimenti specifici. In primo luogo, con la possibilità di svolgere il servizio di delivery su ordinazione, ma anche con le scelte compiute in termini di orari.”
Anche per consentire l’attività di delivery, assaporando le specialità locali in riva al mare magari all’ora del tramonto, l’uso delle attrezzature potrà infatti avvenire fino alle 20.30, con gli arenili accessibili invece fino all’1.00. “Misure che intendono limitare il meno possibile la possibilità di godere delle nostre spiagge”, continua l’Assessore, “dando ampi margini di iniziativa a bagnini e chioschisti: facciamo grande affidamento sulla loro disponibilità e sulla loro professionalità per far sì che tutto avvenga nel rispetto delle misure anti contagio, e guardiamo con fiducia allo spirito imprenditoriale che i vari operatori, anche attraverso singoli accordi tra di loro, sapranno esercitare”. “Il tutto”, conclude, “senza perdere di vista l’ordine, la pulizia, la tranquillità e la sicurezza che da sempre contraddistinguono le spiagge di Bellaria Igea Marina. Principi che passeranno anche attraverso una particolare attenzione verso l’ambiente e misure apposite rispetto all’uso della plastica e al suo corretto conferimento”.
Riccione, allagato il sottopasso Ceccarini
(Rimini) Un guasto elettrico ha impedito alla corrente di arrivare alle pompe che convogliano e smaltiscono le acque piovane. Questo il motivo tecnico per cui si è accumulata acqua nel sottopasso di viale Ceccarini in presenza dell'abbondante pioggia della trascorsa notte. Un inconveniente tecnico risolto questa mattina dopo un sopralluogo dai tecnici della ditta che ha eseguito i lavori alla presenza dei responsabili dei Lavori Pubblici del Comune di Riccione. Il guasto al quadro elettrico ha causato la mancanza di corrente che ha poi impedito alle pompe di attivarsi. Il sistema di pompaggio del sottopasso Ceccarini è composto da due pompe, una principale e una secondaria che entra in funzionare automaticamente nel caso di malfunzionamento della prima. Nella mattinata è intervenuta anche Geat per la ripulitura delle griglie di scolo.
Riccione, ultimo giorno a scuola per gli alunni a fine ciclo
(Rimini) Questa mattina il sindaco di Riccione Renata Tosi, l'assessore ai Servizi Educativi, Alessandra Battarra e il comandante della polizia locale, Achille Zechini, hanno incontrato i dirigenti scolastici delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie, per organizzare un momento conclusivo e di festeggiamento per gli studenti delle classi finali dei cicli di studio, quinta elementare e terza media, e per i bimbi che dall'asilo passeranno alla prima elementare. L'idea è quella di mettere a disposizione luoghi pubblici come i parchi per poter incontrare tutti, insegnanti, famiglie e ragazzi che hanno concluso l'ultimo anno della scuola primaria o secondaria, con il rispetto del distanziamento e di tutte le norme in vigore per la fase 2, post Covid-19. Accolta con grande favore dai dirigenti scolastici, l'iniziativa lanciata dal Comune di Riccione si avvarrà della presenza degli agenti della polizia locale.
"Abbiamo condiviso con i dirigenti scolastici l'idea che concedere agli studenti riccionesi, un momento di condivisione per accompagnare la fine di un ciclo di studi, fosse estremamente importante - ha detto l'assessore Battarra -. La chiusura prolungata delle scuole ha privato bambini e studenti di tutte le età di troppe occasioni, non solo di studio e di crescita personale, ma anche di scambio umano con insegnanti e amici di classe. Anche pedagogicamente parlando non si può perdere il rito della chiusura di un anno scolastico, perché serve soprattutto ai bambini più piccoli a capire meglio il momento di passaggio che li porterà dall'asilo alla scuola elementare. Abbiamo quindi pensato che dedicare loro una giornata di festa fosse la maniera migliore per lasciare un ricordo positivo del passaggio da un ciclo all'altro di studi. Ancora una volta il Ministero della Pubblica istruzione ha trascurato le scuole e i bambini delegando l'Ente locale, e solo l'ente locale, il dare una risposta alle famiglie, ai bambini e agli studenti tutti, lasciati in sospeso dopo un anno scolastico decisamente complicato e anomalo. E allora mi chiedo, vogliamo almeno dire a questi ragazzi dal vivo e non in maniera virtuale che la scuola è finita!?".
5 giugno
Hub nazionale | Niente fondi speciali | La protesta degli infermieri
Aggiornamento coronavirus: zero contagi, zero vittime
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.860 casi di positività, 18 in più rispetto a ieri, di cui 16 relativi a persone asintomatiche, individuate attraverso l’attività di screening regionale. I tamponi effettuati sono 5.080, che raggiungono così complessivamente quota 341.710. A questi si aggiungono 2.836 test sierologici.
Le nuove guarigioni sono 162, per un totale di 21.018: il 75,4% sul totale dei contagi dall’inizio dell’epidemia. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 2.688 (-151 rispetto a ieri). Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.319 (circa l’86% di quelle malate), -128 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 49 (-1). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid, scesi a 320 (-22). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 21.018 (+162): 673 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 20.345 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano sette nuovi decessi: tre uomini e quattro donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 4.154. Per quanto riguarda la provincia di residenza, 2 si sono avuti in quella di Piacenza, 1 in quella di Parma, 2 in quella di Reggio Emilia, 1 in quella di Modena e 1 in quella di Bologna (nessuno nell’Imolese). Nessun decesso nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e da fuori regione.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.496 a Piacenza (+1), 3.540 a Parma (+6), 4.956 a Reggio Emilia (+4), 3.922 a Modena (nessun nuovo caso), 4.644 a Bologna (+2); 397 a Imola (+3); 997 a Ferrara (+2). Invariati rispetto a ieri i casi di positività in Romagna, dove non se ne sono quindi registrati di nuovi: 4.908, di cui 1.028 a Ravenna, 944 a Forlì, 780 a Cesena e a2.156 a Rimini, gli stessi numeri di ieri.
Ordinanza movida, Riccione la revoca
(Rimini) Nessuna restrizione per la vendita di bevande alcoliche per uso domestico, dalle 19 resta consentita la vendita per il consumo di alcolici solo seduti, mentre da lunedì revoca totale dell'ordinanza sull’intrattenimento serale. Queste le novità proposte questo pomeriggio dal sindaco di Riccione, Renata Tosi e l'assessore al Turismo, Stefano Caldari, ai rappresentati delle categorie economiche e turistiche, in un incontro nella sala del Consiglio Comunale. Il sindaco ha quindi precisato che restano in vigore i divieti, a partire da quello di assembramento e regola del distanziamento sociale, previsti dalle norme nazionali come specificato dal vademecum diffuso ieri dalla regione Emilia Romagna. In apertura di riunione ha preso la parola il comandante della polizia locale Achille Zechini che ha specificato come nonostante si sia passati ad un numero di spostamenti e cittadini in circolazione elevato dopo l'apertura post Covid a Riccione nei due trascorsi weekend non si sono verificate criticità. Stesso dato rilevato dal comandante della compagnia dei carabinieri di Riccione, Luca Colombari che si è complimentato con la cittadinanza di Riccione. "Per quanto riguarda i servizi svolti - ha detto - non sono state elevate sanzioni. Un dato positivo dovuto anche al senso di responsabilità di voi operatori, senso di responsabilità della cittadinanza". Anche perché ha sottolineato che è nell'interesse generale di tutti rispettare le regole per "tornare alla vita normale, ad una normale attività lavorativa". Dai rappresentati delle Forze dell'Ordine, inoltre è stato ribadito che "evitare assembramenti è a cura del locale stesso". Nei weekend appena trascorsi si è voluto procedere con un'azione di "orientamento, ma questo non deve far intendere che la presenza delle Forze dell'Ordine possa essere una garanzia per così dire preventiva, perché deve essere cura dell'esercizio pubblico evitare situazioni limite in cui dover richiedere un intervento".
"Abbiamo fatto i bravi", ha esordito il sindaco Tosi che ha spiegato come l'obiettivo principale dell'ordinanza sulla movida emanata dal Comune fosse quella di traghettare ed affiancare gli operatori nelle prime serate di apertura con regole nuove. "Abbiamo preso le misure su come comportarci - ha detto il sindaco -. Ci siamo quindi detti a stringiamo molto in questo fine settimana perché capivamo che c'era il rischio di poter incorrere in problematiche. Ora possiamo dire che la finalità stringente dell'ordinanza è stato raggiunto e ora anche alla luce del vademecum della regione, visto che le nuove regole sono state recepite proponiamo di permettere la vendita di alcolici per uso domestico senza limiti di orario, manteniamo il divieto di assembramento e quindi di fruizione in piedi dalle 19 in poi. Lunedì l'ordinanza sarà revocata perché il Comune ha fatto il suo. Ora lasciamo alle attività private, alla società civile ed economica, la giusta libertà di espressione mantenendo salde le caratteristiche che avete ormai acquisto. Noi presenti, voi organizzatori e responsabili degli assembramenti interni esterni alle attività".
"Quest'estate sarà un'estate diversa, ma lavorando bene sarà comunque una buona estate - ha detto l'assessore al Turismo, Stefano Caldari -, un ponte che ci porterà all'estate 2021 che dobbiamo iniziare tutti insieme ad organizzare".
Riccione, parcheggi scontati per gli alberghi
(Rimini) Una nuova strategia del rilancio post Covid dal Comune di Riccione che dopo aver agevolato le estensioni su suolo pubblico per i pubblici esercizi con Cosap gratuita, sconta al 50% i parcheggi per le strutture ricettive.
Parcheggio gratuito, quindi, fino a fine giugno su viale Dei Mille, lungo viale Ceccarini, nel tratto di strada compreso da Viale Dei Mille e viale Vittorio Emanuele II, e al "Parcheggio Verità". Lo ha deciso la Giunta comunale di Riccione come misura di agevolazione e incentivazione per la fase di ripresa turistica, post emergenza sanitaria. Il provvedimento che ha lo scopo di agevolare la ripresa economica delle varie attività commerciali, artigianali, pubblici esercizi, prevede anche una tariffa agevolata per chi sottoscriverà un abbonamento per le aree disciplinate a parcometri e posti auto riservati, con uno sconto che arriva fino al 50%. Inoltre per l'anno 2020, sono state previsti sconti sotto forma di posteggi aggiuntivi e in misura variabile, a tutti coloro che hanno stipulato con il Comune di Riccione contratti per la locazione di posti auto presso i parcheggi custoditi e non custoditi, abbonamenti per le aree parcometri e posti riservati. Delle tariffe scontate del 50% trarranno beneficio in particolare gli albergatori e tutte le strutture ricettive che avranno quindi la possibilità di avere abbonamenti scontati della metà per garantire il posto auto ai turisti in arrivo.
"Il dimezzamento delle tariffe dei parcheggi è stato accolto favorevolmente dal Cda - ha detto Luca Cevoli, direttore di Federalberghi Riccione -. E' stato accolto favorevolmente anche perché rispecchia i numeri e potenziali fatturati dell'estate 2020. Se tutto va bene gli incassi saranno dimezzati quindi è bene che anche i costi vengano abbattuti".
Festa dell’arrivederci in tre scuole di Rimini
(Rimini) E’ iniziata ieri dalle scuole di infanzia comunali il Gabbiano (San Giuliano mare), la Vela (Torre Pedrera) e il nido Cappellini (marina centro) la "Festa dell'Arrivederci", che permetterà agli alunni più piccoli di salutarsi nel giardino del proprio asilo, con compagni ed educatrici, per l'ultimo giorno di scuola. Un incontro nei giardini, sfruttando quegli spazi verdi in cui erano abituati a passare le mattinate prima dell'emergenza sanitaria. Un momento pensato in particolare per i piccoli alunni degli ultimi anni, che il prossimo anno lasceranno le proprie aule, i compagni e le maestre per affrontare una nuova tappa della loro crescita. La festa dell'arrivederci continuerà ogni giorno, fino al 9 giugno, con un calendario programmato per i nidi e le materne comunali di Rimini. Si tratta di incontri in piccoli gruppi di cinque o sette bimbi, accompagnati dai genitori, che si alterneranno nei giardini scolastici nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento sociale previsti dai protocolli a contrasto del covid.
"La commozione dipinta nei visi delle maestre e dei bimbi – commenta Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – sono la dimostrazione più forte di quanto forte fosse il bisogno di una ritrovata socialità dei più piccoli. Momenti brevi ma intensi che hanno restituito a grandi e piccini una gioia che aspettava da mesi di poter esplodere. Compagni, amici, insegnanti, genitori, la commozione è stata tanta e con questo spirito ci tuffiamo nel calendario di incontri che ci aspetta. Una risposta che ci conferma la bontà di una scelta, coraggiosa e affatto scontata, su cui tutti, coordinamento pedagogico, educatrici e famiglie ci siamo trovati d'accordo. Parte da qui il ritorno graduale alla normalità che passerà poi dai centri estivi e, questo è l'obiettivo di tutti, dal ritorno in classe a settembre per tutti".
Terapia intensiva, inaugurata sede riminese dell’hub nazionale
(Rimini) E l’Hub regionale e nazionale per la Terapia intensiva, realizzato in pochi mesi grazie al progetto di Regione e Ministero della Salute e a un investimento di 26 milioni di euro, è già una realtà. Articolato su 6 strutture ospedaliere e ospedaliero-universitarie delterritorio - a Bologna, Modena, Parma e Rimini- rafforza il sistema sanitario regionale, pubblico e universalistico, aumentando la dotazione complessiva di 146 nuovi posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva, a cui si aggiungono i 45 creati a Piacenza durante l’emergenza, che diventano strutturali: spazi utilizzabili da subito per curare pazienti in situazioni critiche che richiedano questo tipo di assistenza specialistica nell’ambito dell’attività ordinaria, e ai quali ricorrere per gestire un’eventuale nuova ondata epidemica di pazienti Covid,a disposizione dell’Emilia-Romagna e di tutto il Paese. Con la concreta possibilità che possano ospitare parte dei pazienti ancora oggi ricoverati in terapia intensiva in reparti Covid di altri ospedali, permettendo a tali strutture di tornare appunto all’erogazione di servizi e prestazioni fornite prima dell’emergenza.
E questa mattina all’ospedale Infermi di Rimini l’inaugurazione - con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - della sede del Covid Intensive Care nel capoluogo costiero. Quasi 1.600 metri quadrati al quarto piano del palazzetto Dea (Dipartimento Emergenza Accettazione) con 14 posti letto permanenti per la terapia intensiva, estensibili a 18, e 12 per quella sub intensiva, estensibili a 16, a cui si aggiungono ulteriori 900 metri quadrati (2.500 in totale) per 30 letti dedicati alla degenza ordinaria.
Attrezzato con le tecnologie più innovative (tra cui ventilatori polmonari e sistemi infusionali all’avanguardia), il reparto, che può contare anche su un apparecchio per l’assistenza circolatoria e polmonare con circolazione extracorporea, sarà operativo da metà giugno, non appena ultimata l’installazione delle apparecchiature elettromedicali. Si affianca alle altre 5 strutture della rete regionale e nazionale, che verranno inaugurate domani con il ministro della Salute, Roberto Speranza: Policlinico Sant’Orsola e Ospedale Maggiore a Bologna, Ospedale Maggiore a Parma, Policlinico di Modena e Ospedale Civile di Baggiovara. Il ministro, insieme al presidente Bonaccini, sarà anche a Piacenza. La nuova Rete regionale nasce infatti all’interno dei nosocomi esistenti, integrandosi in essi ed entrando a pieno titolo negli spazi operativi del sistema sanitario regionale.
Pari a 6,1 milioni di euro il costo dell’intervento a Rimini, comprese le attrezzature e la realizzazione di 30 letti ordinari, di cui oltre 1,5 milioni assegnati dalla Regione per l’allestimento dei letti intensivi e sub intensivi, a cui si aggiungono i fondi dell’Ausl Romagna e una donazione di Banca d’Italia fatta nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Regione “Insieme si può”, per la quale si sono prestati numerosi testimonial fra giornalisti, attori, musicisti e cantanti, sportivi, ricercatori. E oggi a Rimini erano presenti due di loro: Paolo Cevoli e Gessica Notaro.
A fare il punto su investimenti e funzionamento del nuovo reparto, oggi durante la visita del ministro, anche l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il commissario dell’Ausl Romagna, Marcello Tonini, e il presidente della Conferenza territoriale socio-sanitaria Romagna, Michele De Pascale. All’inaugurazione anche il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli.
"Essere oggi qui a Rimini ad inaugurare l’Hub nazionale e regionale per la Terapia intensiva è la dimostrazione che il Paese è ripartito consapevole di saper vivere in una nuova normalità- afferma il ministro Boccia-. Il Coronavirus ha messo tutti a dura prova: dai cittadini che hanno dovuto affrontare momenti difficili, agli operatori sanitari, a imprese e lavoratori, a tutti i livelli istituzionali. Se l'Italia è riuscita a rimettersi in cammino è grazie alla coesione sociale delle nostre comunità e alla solidarietà tra diversi territori e i differenti livelli istituzionali. Il virus non è sconfitto, è ancora tra noi, ma oggi siamo più forti e più consapevoli di una inevitabile convivenza fino all'arrivo del vaccino. L'Hub regionale, con la sua rete di sei strutture disponibili per pazienti Covid e non, fra cui Rimini, e per tutto il Paese, rafforza la rete territoriale della sanità di una Regione che, pur colpita con violenza dal virus, non si è data per vinta e ha dimostrato di essere un'eccellenza nazionale; l'Emilia-Romagna ha saputo dare ancora una volta una bella lezione di concretezza e di costante leale collaborazione con il Governo e con gli enti locali".
“Nel momento in cui l’emergenza Coronavirus sta finalmente allentando la sua presa, siamo orgogliosi di poter mettere l’esperienza dell’Emilia-Romagna, una delle regioni peraltro più colpite, a servizio del Paese- sottolinea Bonaccini-. E il pensiero va nuovamente a chi non c’è più, alle loro famiglie, ai tanti che hanno sofferto e a chi, tuttora, è sottoposto a cure e assistenza: il nostro impegno, anche su questo Hub regionale e nazionale, guarda anche a loro. Quello che vediamo oggi è un grande esempio di come, lavorando bene e in tempi rapidissimi, si sia riusciti a creare un centro di altissimo livello e una rete diffusa sul territorio che potrà ospitare pazienti della nostra regione e da tutta Italia. Mettendo insieme idee, competenze e risorse, comprese le generose donazioni dei nostri concittadini per la raccolta fondi voluta dalla Regione, diamo vita a una rete strutturale che potenzia e migliora ulteriormente il sistema sanitario regionale, che ha pure ha dato una straordinaria prova di sé durante la crisi, grazie soprattutto a chi ci lavora, e nazionale, a disposizione anche in futuro per affrontare eventuali, diverse necessità sanitarie che richiedano il ricorso alla terapia intensiva e sub-intensiva. Stiamo facendo un passo avanti concreto nella direzione giusta, quella cioè di investire nella sanità pubblica del nostro Paese. In questo, l’Emilia-Romagna dimostra di saper guardare avanti, nell’interesse dei suoi cittadini ma non solo, forte di ciò che ha costruito fin qui e pronta a puntare, anche per il futuro, sulle strutture e soprattutto sulle persone. In questo giorno- chiude il presidente della Regione- il nostro ringraziamento va proprio al personale della nostra sanità, che ha lavorato senza tregua mettendo anche a rischio la propria vita per il bene della collettività, e a tutti coloro che, purtroppo, la vita l’hanno persa”.
L’Hub dell’Ospedale Infermi di Rimini sorge nel palazzetto del Dipartimento Emergenza Accettazione (Dea), i cui primi due piani operativi furono inaugurati nel 2011. Durante questi mesi di epidemia, il quinto e sesto piano - che erano pronti ma non operativi - sono diventati spazi Covid, permettendo così di scongiurare l’attivazione di un ospedale da campo per i pazienti, molto numerosi, che arrivavano ogni giorno all’Infermi e negli altri ospedali della provincia, tra le più colpite dell’Emilia-Romagna. Nel frattempo, al quarto piano a inizio aprile è stato dato il via ai lavori per la realizzazione del Covid Intensive Care, predisponendo i 34 posti letto di terapia intensiva e sub intensiva, cui se ne aggiungono 30 di degenza ordinaria che erano quasi pronti, a favore di tutta la Romagna, della regione e del Paese. Sono state completate tutte le opere edili, impiantistiche, meccaniche ed elettriche per approntare e completare le degenze. A stretto giro saranno poi installate le apparecchiature elettromedicali ed è previsto che il reparto sia operativo dal 15 giugno. D’avanguardia le apparecchiature: ogni posto letto di terapia intensiva è servito da sistema di pensili, con un lato attrezzato per il monitoraggio e ventilazione e l’altro dedicato ai più innovativi sistemi infusionali e alla cartella clinica con workstation per l’inserimento diretto “a posto letto” dei parametri. I ventilatori polmonari sono di fascia alta e i letti sono dotati di sistemi antidecubito. I posti letto di sub-intensiva sono tutti monitorati con centrale di monitoraggio e dotati di ventilatori per pazienti in ventilazione non invasiva. Tutti i parametri vitali sono monitorati nel bancone centrale di lavoro posto al centro della stanza e ripetuto nell’area di lavoro dei medici. Oltre ad apparecchiature all’avanguardia di vario tipo (emogasanalizzatore, frigoriferi, sollevapazienti, sistema di sterilizzazione per endoscopi, armadio ventilato di conservazione), il reparto ha a disposizione un apparecchio per l’assistenza circolatoria e polmonare con circolazione extracorporea.