Lunedì, 08 Giugno 2020 15:27

Aeroporto, dal 1 luglio volo per Teheran

(Rimini) E’ stato siglato un accordo strategico tra l’aeroporto internazionale di Rimini - San Marino Federico Fellini e la compagnia aerea Iran Air per avviare dal prossimo 1 luglio fino al 24 ottobre 2020 un collegamento di linea con la capitale dell’Iran. Iran Air collegherà l’aeroporto Fellini all’Aeroporto Internazionale di Teheran-Imam Khomeini con 3 voli settimanali: mercoledì, sabato e lunedì. Iran Air è la compagnia di bandiera della repubblica islamica dell'Iran, che conta circa 82 milioni di abitanti. In Italia Iran Air vola sugli scali di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e dal 1 luglio 2020 atterrerà anche allo scalo di Rimini. “Per noi e per l’intero territorio, l’accordo con la compagnia di bandiera iraniana ha un enorme valore strategico e simbolico - dichiara Leonardo Corbucci, amministratore delegato di Airiminum 2014 - e ci fa piacere annunciarlo in questo particolare momento di ripartenza, convinti di dar un contributo per riattivare nuove energie positive. A parte esprimere il mio orgoglio personale per questa prestigiosa partnership, con questi nuovi collegamenti confermiamo il ruolo del Fellini quale ponte strategico del territorio verso quei mercati internazionali ad alto potenziale. Con il collegamento diretto da Teheran, in particolare, Rimini si posiziona in una rosa ristretta di destinazioni collegate alla capitale iraniana costituita dalle principali città europee (Londra, Parigi, Francoforte, Amsterdam, Roma, Milano, ecc.). Questo nuovo mercato e lo sviluppo che stiamo pianificando con la compagnia nei prossimi anni si sostanzierà in un’enorme opportunità per tutti i nostri operatori turistici e le imprese dell’Emilia Romagna. Il mercato iraniano può replicare per la nostra regione quello che per noi ha rappresentato negli ultimi venti anni il mercato russo”.

Da parte di Iran Air, “sono lieto e onorato di annunciare il lancio del nostro programma di voli dal nostro hub di Teheran all'aeroporto di Rimini. Questo annuncio è volto a dimostrare il nostro desiderio e impegno a rafforzare i legami e le relazioni con il territorio italiano. È un piacere iniziare la collaborazione con la società di gestione dell’aeroporto di Rimini. Riteniamo che l’apertura di questa nuova rotta supportata dall’impegno fattivo dell'aeroporto svilupperà per il territorio un importante flusso di turisti desiderosi di scoprire la bellezza e la cultura di Rimini e dell’intera Romagna. Tale iniziativa rappresenta un primo passo di un’importante collaborazione strategica che verrà sviluppata nel prossimo futuro”, commenta Abolghasem Jalali.

A esprimere soddisfazione sono anche le istituzioni regionali e locali. “Disponiamo di asset di grande esclusività e richiamo internazionale - commenta l’Assessore Regionale a Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio, Andrea Corsini - dalla spiaggia ad un entroterra ricco di borghi e castelli e una Wellness Valley per ogni tipo di vacanza orientata allo sport, ai sapori unici della tavola dell’Emilia Romagna e alla sua straordinaria Motor Valley, passando per l’offerta di siti UNESCO, la moda, il distretto ceramico tra Faenza e Sassuolo. Prodotti che grazie a questo strategico accordo offriranno esperienze uniche anche ai turisti iraniani, ospiti per la prima volta della nostra Regione. In questa delicata fase di ripresa, essere la terza porta aerea d’accesso in Italia per la capitale dell’Iran è una preziosa opportunità, nell’ottica della crescente internazionalizzazione della nostra offerta di vacanza che da anni stiamo portando avanti”. 

Questo accordo “non solo apre la Romagna, e quindi i suoi 100 chilometri di spiagge e sorrisi con alle spalle i borghi e le città d'arte, a un mercato da decine di milioni di potenziali visitatori come quello dell'Iran, ma soprattutto porta l'Aeroporto Internazionale Federico Fellini al centro della grande mobilità internazionale. Insieme al corridoio adriatico dell'Alta velocità su ferro, la Romagna diventa così una tappa imprescindibile, sia per la sua offerta sia logisticamente, di un nuovo Grand Tour d’Italie”, sottolinea Andrea Gnassi, Presidente di Visit Romagna e sindaco di Rimini.

(Rimini) Durante i controlli a tre imprese, la guardia di finanza di Rimini ha accertato l‘impiego di otto lavoratori completamente “in nero”, di cui due cameriere ai piani trovate a lavorare in un albergo di Rimini, tre addetti al servizio presso un locale d’intrattenimento a Misano Adriatico ed in forza ad una cooperativa e tre manovali presso un cantiere edile a Rimini. “I successivi approfondimenti delle posizioni relative ai lavoratori trovati “in nero”, eseguiti attraverso la consultazione incrociata delle banche dati in uso alla guardia di finanza, hanno, altresì, consentito di appurare che tre soggetti risultavano appartenere ad un nucleo familiare beneficiario della misura di contrasto alla povertà denominata Reddito di Cittadinanza”, spiegano le fiamme gialle. 

“Emblematica” è risultata la posizione di un manovale presentatosi presso gli uffici della guardia di finanza al fine di denunciare il proprio rapporto di lavoro irregolare svolto alle dipendenze di un’impresa edile. “Lo stesso non aveva evidentemente tenuto in considerazione che la misura del contributo del Reddito di Cittadinanza, di cui era beneficiario, non fosse compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa “in nero” e che potesse addirittura avere conseguenze di natura penali”. Due dei lavoratori percettori di Reddito di Cittadinanza sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per non aver comunicato l’avvio della propria posizione lavorativa, nella forma di lavoratore dipendente; mentre per tutti e tre è stata inviata segnalazione ai competenti uffici Inps per l’avvio della procedura di decadenza/revoca dal beneficio economico e il recupero delle somme indebitamente percepite per un importo complessivo pari a 5mila euro.

Invece, a carico delle imprese che hanno impiegato i lavoratori “in nero”, sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 23.620 euro nel minimo inviandone comunicazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per i provvedimenti di competenza. Nel frattempo, a seguito dell’intervento delle fiamme gialle riminesi, la cooperativa ha provveduto a versare alle casse dell’erario la somma di 12mila euro per la definizione delle sanzioni contestate all’esito del controllo. 

Lunedì, 08 Giugno 2020 09:05

8 giugno

Allarme baby gang | Stagionali a rischio | Eolico: deciderà il ministero

(Rimini) Il presidente della provincia di Rimini, Riziero Santi, interviene per dare rassicurazione in merito alla proposta di Wind di realizzare un parco eolico al largo del riminese. “La Provincia è da sempre attenta ed interessata al tema delle energie rinnovabili ed a specifici interventi sull'eolico, nella convinzione che la produzione di energia da fonti rinnovabili non possa essere solo uno slogan”, precisa subito Santi. “Prima è stato installato un anemometro analogico sulla piattaforma Azalea di gestione dell'Eni, per effettuare la misurazione del vento e successivamente è stato installato un anemometro digitale, attraverso un comodato gratuito con Wind 2020, più sofisticato e potente”, ricorda Santi.

I dati di misurazione, poi, sono stati studiati dal Dipartimento di Ingegneria e fisica dell'Università di Bologna nell'ambito del Progetto Europeo Interreg 4Power, che ha confrontato le diverse esperienze in Europa dell'eolico in mare. “Più recentemente, a dicembre scorso, come Provincia abbiamo patrocinato un convegno in cui Energia 2020 ha illustrato il proprio progetto alla presenza della Regione e del Comune di Rimini, oltre che di vari esperti e associazioni”. Questa la storia.

Nei giorni scorsi, quindi, è stata pubblicata sul sito della Capitaneria di porto di Rimini l'istanza per la concessione demaniale, funzionale alla realizzazione di un parco eolico off shore al largo delle coste di Rimini, “il cui proponente è la società Energia Wind 2020, che in Italia e in Europa ha realizzato altre iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili”. Con la pubblicazione “si apre la fase, formale, di osservazioni e consultazione, nel merito del progetto, fase che sarà lunga e articolata. Tutti gli interessati, aventi parte in causa, in primis coloro che vengono interferiti dalla richiesta di concessione dello spazio marittimo interessato, potranno presentare osservazioni”, precisa Santi. La Capitaneria, quale braccio operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, deve attivare la Conferenza dei servizi per l'esame dell’istanza. “In precedenza la Società aveva fatto richiesta al Ministero dello sviluppo economico per  ottenere il parere per l'autorizzazione in merito alla connessione elettrica a terra, per collegare il Parco alla rete elettrica”.

Ricorda Santi che “sarà in sede di conferenza di servizi che gli enti locali e la Regione si potranno esprimere e rilasciare il proprio parere. Va da subito detto che nell'ambito di questa prima procedura, se ne aprirà, appena possibile, subito dopo, un'altra e, se vogliamo, ancora più importante, relativa alla valutazione dell'impatto ambientale. In cui tutte le questioni relative all'ambiente e all'impatto paesaggistico verranno attentamente valutate, dal Ministero dell'Ambiente, insieme agli enti locali, alla regione e a tutti i soggetti portatori di interessi, specifici o generali”. Certamente, sottolinea Santi, “un progetto così importante deve garantire un ritorno per il territorio, in termini di investimenti, di lavoro, di energia pulita che può essere messa a disposizione e di interventi che debbono creare sinergia con la pianificazione dei Comuni e della Regione. I vantaggi debbono essere percepiti realmente da tutti gli interessati. Infatti la fase della conferenza dei servizi per l'eventuale concessione demaniale, e poi ancora di più quella della Valutazione di Impatto Ambientale è fondamentale”.

In ogni caso, “solo al termine di questo iter il Ministero potrà rilasciare l'eventuale autorizzazione, che potrà prevedere modifiche e integrazioni, oltre a prescrizioni, al progetto presentato. Tuttavia se non vogliamo rimanere legati per sempre al petrolio, qualcosa di nuovo e di innovativo dobbiamo pensarlo e realizzarlo, nelle forme e nei modi che più verranno ritenuti corretti, ma non possiamo stare fermi, ce lo insegna anche il tentativo difficile di uscire dalla fase post Covid 19”.

Lunedì, 08 Giugno 2020 07:42

Risse tra baby gang in centro storico

(Rimini) Risse tra bande di ragazzini ubriachi hanno agitato la notte del centro storico di Rimini, tra l’arco d’Augusto e piazza Cavour. Per due ore tra sabato e domenica, dalle 23,  le baby gang hanno reso difficile la vita degli agenti di polizia e dei carabinieri intervenuti per riportare la situazione sotto controllo. La lotta per riportare l’ordine è durata fino all’una di notte, quando si è chiusa con la denuncia a piede libero di due giovanissimi per lesioni. Le forze dell’ordine sono al lavoro per identificare tutti gli altri e risalire alle cause scatenanti le risse. 

(Rimini) Nella giornata di domenica si sono registrate nel riminese 12 guarigioni di pazienti, precedentemente risultati positivi a coronavirus, a seguito di doppio tampone negativo.  Per ciò che riguarda la rilevazione dei nuovi contagi, ne risulta uno nuovo concernente una donna asintomatica e in isolamento domiciliare. Non è stato comunicato alcun decesso.

In un quadro complessivo, dall’inizio della emergenza sanitaria si attestano dunque su 2.160 i casi diagnosticati per coronavirus sul territorio della provincia di Rimini, mentre il totale dei pazienti guariti è di circa 1.800, di cui 1.757  residenti in provincia. Secondo le stime effettuate dall’Asl sulla base dei dati disponibili, sono 71 i pazienti attuali.

(Rimini) “Credo che sia nell’interesse di Bologna e Rimini, come d’altra parte della regione Emilia Romagna, di verificare appieno tutte gli strumenti e le opportunità di sviluppo industriale, economico, occupazionale per un possibile, anzi auspicabile, percorso aggregativo delle nostre Fiere”. Lo sostiene il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, sulla scia di parole simili pronunciate dal sindaco di Bologna Virginio Merola. “Il metodo è trasparente: come abbiamo fatto in tutti questi anni con RiminiFiera poi Ieg, prima di tutto è necessario definire le condizioni per una concreta fattibilità dell’obiettivo. I nostri intenti sono stati in ogni passaggio dichiarati, leggibili, alla luce del sole: dall’aggregazione con la Fiera di Vicenza, fino allo sviluppo dei piani industriali che ci hanno permesso il collocamento in Borsa. Al netto della crisi veicolata dalla pandemia sul mercato mondiale, le perfomance standard di IEG sono costantemente, in assoluto, state tra le prime nel panorama fieristico italiano. E lo stesso, va detto, per la fiera di Bologna. Verificare le strade comuni per essere tra i leader europei in ambito fieristico è una prospettiva alta e forte, dunque condivisibile. Mi sono sentito con il sindaco di Bologna, Virginio Merola, e torneremo a sentirci a breve perché il processo aggregativo possa trovare le condizioni per una sua realizzazione. E, che se individuate, possa avere tempi certi e veloci. Il nostro lavoro sarà, come sempre dichiarato, leggibile, trasparente e fondato sulle ricerca dell’interesse vero e delle convenienze certe che possa produrre in termini economici e occupazionali”.

(Rimini) Si registrano oggi 14 guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, a seguito di doppio tampone negativo. Per ciò che riguarda la rilevazione dei nuovi contagi, nella giornata odierna si sono verificate 2 nuove positività, riguardanti un uomo e una donna, entrambi asintomatici e in isolamento domiciliare. Le due positività sono emerse a seguito di test sierologici. Oggi non è stato comunicato alcun decesso. In un quadro complessivo, dall’inizio della emergenza sanitaria si attestano dunque su 2.158 i casi diagnosticati per Coronavirus sul territorio della provincia di Rimini, mentre il totale dei pazienti guariti è di circa 1.785, di cui 1.740  residenti in provincia.

Andando ad analizzare il dato delle persone domiciliate o residenti nella provincia di Rimini positive, decedute o guarite comune per comune, da inizio epidemia risulta: Rimini 794 positivi totali, 97 decessi, 668 guariti e 29 attualmente positivi; Cattolica 272 positivi totali, 37 deessi, 221 guariti e 14 positivi attivi; Riccione 260 positivi, 37 decessi, 215 guariti, 8 positivi attivi; San Giovanni in Marignano 140 positivi totali, 14 decessi, 124 guariti e 2 positivi attivi; Misano 129 positivi, 16 decessi, 112 guariti, 1 positivo attivo; Coriano 79 positivi totali, 7 decessi, 70 guariti, 2 positivi attivi; Santarcangelo 76 positivi totali, 3 decessi, 64 guariti, 9 positivi attivi; Bellaria 48 positivi attivi, 6 decessi, 39 guariti, 3 positivi attivi; San Clemente 41 positivi totali, 5 decessi, 33 guariti, 3 positivi attivi; Morciano 45 positivi totali, 4 decessi, 38 guariti, 3 positivi attivi; Montescudo Montecolombo 41 positivi totali, 2 decessi, 37 guariti, 2 positivi attivi; Novafeltria 33 positivi totali, 4 decessi, 28 guariti, 1 positivo attivo; Saludecio 23 positivi totali, 4 decessi, 16 guariti, 3 positivi attivi; Varucchio 22 positivi totali, 2 decessi, 18 guariti, 2 positivi attivi; Pennabilli 11 positivi totali, 1 decesso, 7 guariti, 3 positivi attivi; Mondaino 11 positivi totali, 1 decesso, 9 guariti, 1 positivo attivo; San Leo 9 positivi totali, nessun decesso, 9 guariti, nessun positivo attivo; Montefiore Conca 9 positivi totali, nessun decesso, 9 guariti, nessun positivo attivo; Poggio Torriana 7 positivi totali, 1 decesso, 6  guariti, nessun positivo attivo; Montegridolfo 6 positivi totali, 1 decesso, 5 guariti, nessun positivo attivo; Gemmano 4 positivi totali, nessun decesso, 4 guariti, nessun positivo attivo; Talamello 4 positivi totali, nessun decesso, 4 guariti, nessun positivo attivo; Maiolo 3 positivi totali, nessun decesso, 3 guariti, nessun positivo attivo; Sant’Agata Feltria 1 positivo totale ed è guarito.

(Rimini) Don Andrea Turchini, finora parroco di Santarcangelo, è stato nominato nuovo Rettore del Pontificio Seminario Regionale Flaminio di Bologna. I Vescovi delle arcidiocesi di Bologna, di Ferrara e delle diocesi della Romagna hanno designato don Andrea a tale incarico e la nomina ufficiale "ad quinquennium" da parte della Santa Sede è stata notificata con lettera del 3 giugno u.s. Si tratta del secondo sacerdote riminese designato per tale incarico. In precedenza, era toccato a don Nevio Ancarani, Rettore del Pontificio Seminario Regionale Flaminio dal 1958 al 1971.

Per questo, don Giuseppe Bilancioni, finora parroco della parrocchia San Raffaele di Rimini, subentrerà a don Turchini quale parroco di Santarcangelo, inserendosi nella comunità sacerdotale già formata da don Giancarlo del Bianco, don Ugo Moncada e don Luca Torsani.

Don Ugo Moncada continua la sua permanenza nella comunità presbiterale di Sant'Arcangelo, e viene nominato parroco di San Vito, a seguito della santa morte del precedente parroco don Giuseppe Celli. Questo consentirà di rafforzare il legame pastorale tra le due comunità di San Vito e Sant’Arcangelo. Don Luca Torsani è nominato vicario parrocchiale della parrocchia di Santarcangelo. Don Eugenio Savino è nominato parroco della parrocchia di San Raffaele, e proseguirà una stretta collaborazione con don Renato Bartoli e con la parrocchia del Crocifisso, dove era precedentemente vicario parrocchiale.

Venerdì, 05 Giugno 2020 14:46

Misano, due vistared nuovi sulla statale

(Rimini) Dopo l'annuncio di metà febbraio, sono entrati in funzione due VistaRed che il Comune di Misano ha aggiunto sulla SS16 che attraversa la città. Sono posizionati a controllo del semaforo con via Nazionale Adriatica e via della Repubblica. L'importante incrocio, ingresso di Misano centro, sarà quindi monitorato da due apparecchi posizionati in modo da rilevare le infrazioni in entrambe le direzioni di marcia.

 L'intervento si è reso necessario per limitare una infrazione stradale pericolosissima, il passaggio col semaforo rosso che ad esempio all'incrocio fra SS16 e via Grotta, pur fungendo da deterrente con un calo del 30% delle infrazioni, ha visto mantenere una media sempre intorno alle 100 mensili. Una media che anche ad inizio 2020, pur con tutte le limitazioni ai movimenti sulle strade durante la lunga quarantena, non s'è abbassata in maniera significativa restando vicina a cento infrazioni mensili. Troppe, quindi l'Amministrazione ha deciso di incrementare l'attività di controllo contribuendo ad un messaggio preventivo anche con l'adeguata segnalazione. L'incrocio di Via Grotta sarà nei prossimi mesi oggetto dell'intervento concordato con Anas per la realizzazione di una rotonda. Proprio per incrementare l'attività di controllo, il Comune ha deciso di acquistare anche un autovelox mobile e bidirezionale che agirà prevalentemente sulla SS16.

 "Abbiamo la responsabilità di garantire su una arteria importante e molto frequentata - spiega l'Assessore alla Polizia Locale Filippo Valentini – un alto livello di sicurezza. I dati ci spingono ad alzare l'asticella dell'attenzione perché ogni incidente per attraversamento col rosso è potenzialmente gravissimo e sinceramente ancor più insopportabile rispetto ad altre infrazioni".

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