Biblioteche, la Gambalunga riapre ai lettori con tante novità
(Rimini) Riaprirà al pubblico a partire da lunedì 22 giugno, la biblioteca Gambalunga di Rimini, se pure in modo per ora ancora contingentato. Le nuove modalità di accesso vanno ad aggiungersi al servizio di prestito su prenotazione, che dal 4 maggio ha interrotto il lungo lockdown. “Periodo in cui i bibliotecari, con creatività e professionalità si sono impegnati in servizi alternativi, avviando un inaspettato e difficile processo di riconversione dei servizi in presenza, trasformati in servizi da remoto (prestito digitale, video-tutorial, letture ad alta voce, bibliografie tematiche, video-storie per far conoscere le proprie collezioni, ecc. )”, spiegano i bibliotecari comunali. Tra le nuove regole e istruzioni sui servizi, che si possono trovare sul sito www.bibliotecagambalunga.it, anche quella per cui si entrerà per la scelta dei volumi in un numero massimo di sette persone contemporaneamente.
“Nei fatti l'emergenza sanitaria ha inaugurato una sorta di nuova fase in cui servizi digitali e servizi in presenza si sono indiscutibilmente integrati per arricchire ulteriormente l'offerta della biblioteca e sfruttare tutte le potenzialità per essere vicine alle comunità. Grazie alla capacità di far rete le biblioteche della Romagna nel primo mese di crisi da Covid-19 hanno registrato un incremento dei prestiti di e-book del 104%. La Biblioteca Gambalunga, con i 156 post pubblicati quotidianamente ha raggiunto 349.330 contatti, raggiungendo nuove fasce della popolazione”.
Ad attendere i lettori, che da lunedì potranno rientrare in Biblioteca per scegliere i libri direttamente negli scaffali, “ci saranno le numerose novità librarie, acquistate anche grazie al contributo del Gruppo Maggioli, che come nel triennio precedente ha rinnovato il contributo Art Bonus per il 2021-2023 per l'acquisto libri”. Su prenotazione riprenderanno anche le consultazioni in sede delle collezioni gambalunghiane (manoscritti, documenti archivistici, periodici storici, fotografie, ecc.). A breve inoltre è prevista la riapertura delle sale studio.
Riviera in tv, Donnavventura fa tappa a Cattolica
(Rimini) Sono arrivate stamani a Cattolica le protagoniste e la troupe di “Donnavventura”, uno dei format più longevi della televisione italiana in onda su Rete 4. Ad accoglierle l’Assessore al Turismo, Nicoletta Olivieri. Soggiorneranno nella Regina, presso l’Hotel San Marco, e fino al prossimo 23 giugno è previsto un fitto programma per le riprese della puntata che verrà trasmessa nelle prossime settimane. “Ho voluto dare personalmente il benvenuto a queste ragazze, di cui due romagnole doc, che saranno nostre ospiti – spiega la Olivieri – e con la quali andremo a filmare le bellezze della nostra città e del suo comprensorio. Un modo per raggiungere una grande platea di spettatori e promuovere il territorio. Tra le tappe previste, visite all’Acquario, al Museo ed al Teatro della Regina, al Riviera Golf, alle Grotte di Onferno. Spazio anche alle emozioni ed momenti esperienziali come giri in pedalò ed in monopattino, lezioni di sup e di equitazione, escursione in e-bike lungo la Valle del Conca e degustazioni presso la Ottaviani Winery. Immancabile l’aperitivo al tramonto. Ci tengo a ringraziare tutti gli operatori privati che si sono messi a disposizione e l’Hotel San Marco per l’ospitalità, il Gente di Mare ed il Lamparino”.
Quest’anno Donnavventura è pronta a partire per raccontare con il suo stile fresco e leggero le regioni italiane, esaltandone le peculiarità, le location più spettacolari, il territorio ed i suoi prodotti tipici, le tradizioni gastronomiche, ma anche gli interessi turistici, culturali e le strutture alberghiere, dalle più esclusive ai più rustici agriturismo. “Siamo uno dei programmi più longevi della televisione italiana, abbiamo festeggiato da poco i nostri trent’anni, durante i quali – spiegano gli organizzatori del format - abbiamo attraversato il Mondo intero, raccontandolo attraverso gli occhi di giovani ragazze, chiamate a vestire per la prima volta i panni della reporter. Sono quasi 200 mila le candidate che si sono registrare per partecipare ai provini, perché sognano di diventare una Donnavventura, e il loro numero cresce di anno in anno. Siamo uno dei programmi televisivi più sognati e che più fanno sognare chi ci guarda da casa. Abbiamo realizzato circa 500 puntate, trasmesse principalmente su Rete4, dando grande spazio alle mete più ambite e desiderate dagli italiani, posti esotici come i Caraibi o paradisiaci come la Polinesia, ma abbiamo scoperto che l’interesse dei telespettatori, e di conseguenza i numeri, non cambiano quando vengono trasmesse le puntate speciali dedicate alle regioni italiane. Abbiamo raccontato Milano in occasione dell’Expo, Venezia durante l’ultimo Festival del Cinema, ma anche Valle d’Aosta, Sicilia, Sardegna e Puglia. Tutto ciò in chiave “GREEN” e quindi con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, anche attraverso l’utilizzo di veicoli elettrici/ibridi. Siamo pronti a dar vita alla produzione, appena le regole lo permetteranno, in modo da essere in onda il prima possibile, in TV ma anche attraverso il Web e i Social Media. Pronti a perfezionare una produzione altamente personalizzata”.
Confindustria, in ottobre il festival del cinema. Avati presidente di giuria
(Rimini) Ripartire con speranza per continuare a sostenere e diffondere la cultura e la promozione dei valori dell'industria e del cinema. Con questo obiettivo sono state fissate le nuove date de La Settima Arte Cinema e Industria 2020: la Festa del cinema di Rimini, organizzata da Confindustria Romagna, Cinema Fulgor, Università degli Studi di Bologna - Dipartimento Scienze per la Qualità della Vita di Rimini, con il sostegno organizzativo di Romagna Servizi Industriali ed in collaborazione con il Comune di Rimini, si terrà il 10 e l'11 ottobre 2020. Dopo il rinvio dello scorso marzo a causa della pandemia di Coronavirus, ad un mese dallo svolgimento previsto in aprile, l'evento si ripropone come appuntamento di dialogo, unione e confronto per tutti.
“La nuova edizione, occasione importante anche per le celebrazioni del centenario felliniano, racconterà l'industria e le professioni del cinema attraverso il rapporto con le altre realtà intellettuali e culturali: architettura, moda, fumetto, letteratura, giornalismo. Due giorni di appuntamenti gratuiti, dal vivo ed online, in cui il dibattito sullo stato del settore, uno dei più colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia, avrà un ruolo centrale. Confermata al Teatro Galli la cerimonia di consegna del Premio Confindustria Romagna "Cinema e Industria", attribuito alle figure che si sono distinte nell'universo delle professioni del settore, come produttori, distributori, sceneggiatori, scenografi, costumisti, compositori scelti da una giuria di esperti presieduta da Pupi Avati”, rivelano da Confindustria.
"Stiamo vivendo una situazione complicata, ma non possiamo arrenderci e fermarci. Dobbiamo rimetterci in gioco, essere coraggiosi e guardare avanti – spiega Paolo Maggioli Presidente di Confindustria Romagna – La Settima Arte Cinema e Industria è nata con una forte idea di unione e per portare nel nostro territorio un'importante occasione di conoscenza, dialogo e confronto, aperto a tutti, sull'industria e le maestranze del cinema. Per questo riteniamo che Rimini e la Romagna, oggi ancora di più, considerato anche il centenario felliniano, rappresentino a pieno diritto il set ideale per non fare spegnere i riflettori su questo comparto che rimane uno dei settori più colpiti da questa crisi".
"Organizzando questa iniziativa insieme ai partner, l'Università intende rafforzare il simbolo concreto della riapertura: dalle aule universitarie in cui ci stiamo organizzando per riaccogliere gli studenti ai luoghi ed eventi culturali attraverso i quali ampliare la formazione dei più giovani, insieme alla cittadinanza riminese - sottolinea Roy Menarini Direttore Artistico La Settima Arte Cinema e Industria e docente "Cinema e industria culturale" Università di Bologna - naturalmente il programma della manifestazione sarà realizzato nel rispetto delle esigenze dettate dai protocolli per la sicurezza e tenendo conto dell'evoluzione della situazione sanitaria".
"Come ha detto Jean-Luc Godard, quando si va al cinema si alza la testa, quando si guarda la tv si abbassa e noi di alzare la testa ne abbiamo una voglia matta - commenta Elena Zanni direttrice cinema Fulgor – Il lungo lockdown ed il via libera alla riapertura all'inizio della stagione estiva, periodo non favorevole alla normale operatività dei cinema, ci ha duramente colpiti. Vogliamo vedere la Festa del Cinema come un'opportunità, come segno di speranza per il futuro. Siamo consapevoli che ci attende un'impegnativa e grande sfida, ma allo stesso tempo vogliamo credere che insieme potremo raggiungere ancora risultati significativi".
"Ripartiamo dal cinema, dalla creatività, dall'industria dei sogni - dichiara il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi - E non poteva essere così nell'anno del centenario di Federico Fellini. Doveva essere, ad inizio anno, l'apoteosi di un grande progetto di sviluppo urbano e comunitario. La pandemia ha rallentato il programma ma non lo ha fermato. E riprendere a pensare e a costruire il futuro nel nome dell'arte e del'ingegno è il segnale più bello di una Rimini che non si arrende. Perché oggi più che mai dobbiamo credere e investire nella creatività quale cibo dell'anima ma anche generatore di ricchezza, benessere, occupazione in una fase storica e sociale mai vista prima. Con la Settima Arte Cinema e Industria, bellissima iniziativa, ripartiamo e diamo quel segnale al mondo che aspettavamo e che in tanti aspettano".
Trasporti, 780mila euro per le ciclovie di Rimini
(Rimini) La Conferenza Unificata ha approvato un Decreto proposto dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli che stanzia 137,2 milioni di euro da destinare alla progettazione e realizzazione di ciclovie urbane, ciclostazioni e di altri interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina. Per Rimini è stato stanziato un finanziamento di 784 mila euro, da utilizzare tra 2020 e 2021, che consentirà di dare forma ad importanti progetti per il completamento della rete ciclabile della città. "Risorse che si aggiungono ai circa 120 mila euro già stanziati dalla Regione nell'ambito del progetto Bike to work e che aprono opportunità importanti per implementare le infrastrutture ciclabili della città – spiega l'assessore Roberta Frisoni – e per accelerare sulla realizzazione della cosiddetta 'mobilità di emergenza', che consenta di muoversi in sicurezza a piedi, in bici, in monopattino nella nostra città, disincentivando l'utilizzo dell'auto privata".
Le ipotesi di utilizzo di queste risorse riguardano tre ambiti: il completamento dell'anello verde con la realizzazione della pista ciclabile su via Caduti di Marzabotto-via Iano Planco; il collegamento ciclabile al centro studi di Viserba e infine il percorso ciclabile di congiunzione alla Fiera. "Un'altra idea – aggiunge l'assessore Frisoni – riguarda l'accompagnamento del progetto di Rimini Open Space lanciato quest'anno con l'introduzione di ambiti urbani con velocità più ridotte per i mezzi a motore, partendo ad esempio da tutta la zona a mare della via Roma, dalle aree intorno ai plessi scolastici e da altri ambiti urbani dove la messa in sicurezza di ciclisti e pedoni si può accompagnare anche ad una riqualificazione delle piazze e degli spazi urbani. Sono idee sulle quali ci confronteremo con le associazioni che fanno parte della costituenda consulta della bicicletta".
"Queste risorse straordinarie per i comuni a sostegno della mobilità ciclabile sono fondamentali, ma da sole non bastano – prosegue - Come Anci ci stiamo muovendo affinché con la conversione in legge del DL Rilancio si introducano le necessarie modifiche normative per consentire ai Comuni italiani di poter intervenire con maggior rapidità e che consentano di incrementare la sicurezza stradale. La filosofia è: più sicurezza, meno velocità. Una delle principali proposte è l'introduzione del doppio senso ciclabile, norma utilissima che si può mettere in campo con le modalità e le segnaletiche già in uso in altri paesi e che può agevolare le connessioni urbane ciclabili nei quartieri. Ancora: permettere l'uso promiscuo nelle corsie ora riservate ora agli autobus, utilizzando quelle più ampie per consentire alle biciclette di viaggiare protette dal traffico; realizzare le corsie ciclabili in strada solo con la segnaletica orizzontale e aumentare le zone trenta per consentire ai pedoni, bici, monopattini di muoversi in sicurezza".
Una tonnellata di cibo per i bisognosi grazie all’accordo tra comune di Rimini e Banco alimentare
(Rimini) Hanno superato la tonnellata i generi alimentari sia freschi che di lunga conservazione che sono stati ritirati nei giorni scorsi dalla Protezione civile del Comune di Rimini presso il deposito di Imola della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna e che hanno potuto giungere alla sede per poi essere distribuiti grazie al veicolo messo a disposizione dallo sponsor Opel Marcar di Rimini. Generi alimentari che saranno distribuiti in maniera gratuita alle persone bisognose assistite direttamente dalla stessa protezione civile.
Un'opportunità straordinaria, nata dalla collaborazione tra il Comune di Rimini e la Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna e formalizzata il 4 giugno scorso con la sottoscrizione di un accordo di collaborazione a scopo benefico per affrontare l'emergenza alimentare nel proprio territorio dopo che, col protocollo siglato, è stata accolta l'istanza di veder riconosciuta la struttura di protezione civile quale beneficiaria della distribuzione sul territorio dei generi alimentari per un numero di cento famiglie temporaneamente in difficoltà economica.
Un percorso avviato con l'acquisizione di generi alimentari presso la Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna, e che proseguirà nei prossimi mesi con cadenza quindicinale fino a quando non sarà superata l'emergenza alimentare.
Un percorso d'assistenza e aiuto che nasce nelle settimane più virulente del coronavirus quando la Protezione civile di Rimini è stata chiamata con le altre diramazioni provinciali a fronteggiare le molteplici e articolate risposte alle richieste avanzate da istituzioni, enti, strutture pubbliche e private, per poi estendere la propria vicinanza a intere fasce della popolazione con un impegno diretto che oggi sta continuando.
Nelle settimane di maggiore rigore delle disposizioni anticontagio - in cui i volontari della protezione civile comunale si sono distinti in una molteplicità di servizi a domicilio, dai farmaci alla spesa fino alle mascherine ed i computer per la didattica a distanza - sono state così acquisite informazioni sul territorio che hanno permesso di individuare un centinaio di famiglie deboli, bisognose di essere sostenute direttamente dal volontariato laico e dalla protezione civile. Ed è proprio per andare incontro a queste famiglie che nasce la collaborazione di Banco Alimentare che si affianca all'impegno nella distribuzione di generi alimentari, provenienti da vari donatori in gran parte privati, alle associazioni che servono pasti come la Caritas, la Mensa di Santo Spirito e la Papa Giovanni XXIII, oppure che assistono persone in difficoltà come l'Istituto per la Famiglia Rimini, alcuni Conventi e diverse Parrocchie.
"In questi mesi così particolari e drammatici, pur tra tante difficoltà – è il commento di Stefano Dalmonte, presidente della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna - abbiamo continuato la nostra quotidiana attività di recupero e distribuzione . Le organizzazioni convenzionate con noi sono circa 800, distribuite su tutto il territorio regionale, e le persone raggiunte oltre 117.000. In questi ultimi mesi, però, abbiamo ricevuto molte richieste da parte di persone che prima non avevano necessità di un sostegno alimentare. Il nostro impegno è stato ed è massimo per recuperare quanto più cibo possibile e distribuirlo alle organizzazioni: ogni giorno gli automezzi del Banco si muovono per ritirare i prodotti e ogni mattina i volontari consegnano agli operatori di Caritas, empori solidali e tanti altri, quello che è stato recuperato o donato. E' un grosso sforzo che come Banco Alimentare Emilia Romagna - e come Rete Banco tutta sull'intero territorio nazionale - stiamo facendo per non far mancare un aiuto a migliaia di persone in stato di fragilità, nuove e pregresse. Siamo grati a tutte le organizzazioni convenzionate, attraverso le quali il cibo arriva sulla tavola di tante persone. In particolare desidero ringraziare la Protezione Civile di Rimini per l'ottima collaborazione sul territorio comunale".
Comune, rendiconto 2019 approvato con i voti della maggioranza
(Rimini) Il Consiglio Comunale ha dato il via libera ieri sera (favorevole la maggioranza, contraria l’opposizione) al rendiconto della gestione 2019, il documento che delinea e verifica la realizzazione degli obiettivi programmati con il Bilancio di Previsione. Un bilancio che si è chiuso con un risultato di amministrazione di 103 milioni di euro, in crescita rispetto al rendiconto 2018 (+6,3 milioni) e che segna la progressiva riduzione del debito, calato di circa 9,2 milioni lo scorso anno. Dal 2011 il debito complessivo è passato da 141.352.322 euro ai 82.013.469,42 registrati al 31 dicembre scorso.
Altro pilastro del bilancio dell’ente resta il contrasto all’evasione tributaria, che ha riportato numeri rilevanti: oltre 5,2 milioni di Imu recuperati, mentre per il capitolo Tari/Tares sono stati recuperati oltre 3 milioni di tributi evasi. Scuola e sociale rappresentano i settori a cui nel 2019 è destinata la fetta principale della spesa corrente complessiva dell’ente: istruzione e diritto allo studio (16,5 milioni), diritti sociali, politiche sociali e famiglia (25 milioni circa), trasporti e diritto alla mobilità (13,9 milioni). Importante anche il capitolo dedicato allo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (42,5 milioni). Non si arretra sul capitolo investimenti, nel 2019 sono stati attuati e interamente finanziati con risorse di competenza opere per 27,4 milioni.
“Anche il rendiconto di gestione 2019 è in continuità con il percorso seguito in questi anni di mandato, poggiandosi su pilastri quali contrazione del debito, la priorità al welfare al sociale, il contrasto all’evasione fiscale quale strumento per garantire equità e salvaguardare i servizi, oltre a investire in opere strategiche per lo sviluppo del territorio – spiega l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Un rendiconto sano, che ha avuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori, che hanno accolto le osservazioni puntuali e circostanziate che i nostri uffici (che ringrazio per il grande lavoro) hanno presentato per chiarire i rilievi mossi in precedenza. Poggiando su queste basi oggi possiamo contare su un bilancio che ha una struttura solida, indispensabile per affrontare questa nuova fase post-Covid che porta con sé numerose incognite. A fronte di entrate in drastico calo e le poche certezze in termini di risorse che arrivano dal Governo centrale, l’Amministrazione è comunque chiamata ad uno sforzo eccezionale, per continuare a garantire un alto livello di servizi ai cittadini e per mettere le imprese del territorio nelle condizioni di ripartire”.
19 giugno
Offerte indecenti | Prestiti alle imprese | Carradori alla Asl Romagna
Fase due: San Patrignano riapre alle visite
(Rimini) San Patrignano torna pian piano alla sua quotidianità dopo le restrizioni dovute all’emergenza Covid 19. In linea con tutte le normative governative e regionali, dopo aver aperto all’ingresso di nuove ragazze e nuovi ragazzi in percorso, ora la comunità riapre anche alle visite dei famigliari dei suoi ospiti e gli stessi potranno tornare a casa per effettuare le verifiche previste dal programma di recupero in vista di un loro reinserimento.
San Patrignano porrà massima attenzione alle misure di sicurezza per cercare di ridurre al minimo il possibile rischio di contagi. Per questo motivo al momento le visite sono consentite soltanto al nucleo familiare e tutti saranno sottoposti alla misurazione della temperatura e tenuti ad indossare la mascherina. A tal fine il Club Nautico di Rimini ha regalato alla comunità un totem termoscanner che è stato posizionato all’ingresso della comunità. “Un ringraziamento particolare va al presidente Gianfranco Santolini, al vicepresidente Bonfiglio Mariotti e al consigliere delegato alle attività veliche Andrea Musone – tiene a sottolineare il presidente della comunità Alessandro Rodino Dal Pozzo – Hanno dimostrato ancora una volta grande sensibilità nei confronti della nostra realtà e ci permetteranno di aprire la comunità riducendo ancor più il livello di rischio. Come per tutte le realtà, questa fase due in cui torniamo ad aprirci è una fase molto delicata per la comunità e lo vogliamo fare con tutte le precauzioni del caso”.
Accortezze che saranno prese anche per le ragazze e i ragazzi ormai a fine percorso che possono riprendere le verifiche, tornando a far visita ai loro parenti nelle città di origine in vista di un prossimo reinserimento. Per tutti coloro che andranno in verifica, al momento del rientro è previsto un periodo di isolamento di circa una settimana in apposite abitazioni all’interno della comunità e al termine saranno sottoposti a tampone.
Liquidità alle imprese: erogati 241 min nel riminese. Restano criticità
(Rimini) Un “forte incremento” dei prestiti garantiti concessi alle imprese nell’ambito delle misure temporanee per il sostegno alle stesse, previsti dal “decreto liquidità”, è quanto rilevato dal Tavolo di accesso al credito che ha riunito ieri in prefettura Banca d’Italia, Provincia, Comune di Rimini, Abi, Inps, Poste Italiane, Camera di Commercio, Ordini professionali, associazioni di categoria, rappresentanze sindacali, Confindustria e associazione “Libera”.
Con 5816 richieste e oltre 241 milioni di euro registrati alla data di ieri, nel riminese si è praticamente quintuplicato il numero delle istanze e quasi decuplicato l’importo in fase di erogazione, rispetto ad appena un mese fa (19/5/2020). Il dato percentuale delle imprese finanziate appare poi essere praticamente in linea con le altre realtà, essendo di poco superiore a quello nazionale e di poco inferiore a quello regionale.
Sono invece 33.331, allo stato, i beneficiari delle diverse tipologie di sostegno erogate dall’Inps (cassa integrazione guadagni, cassa integrazione in deroga e fondo d’integrazione salariale) e 54.034 le domande di bonus, di cui 36.337 in liquidazione. Dall’istituto previdenziale proviene, comunque, un appello a porre la massima attenzione alla compilazione dei moduli, all’indicazione precisa dell’iban e alla oculata scelta della categoria di beneficio cui accedere.
“Altro fronte positivo da segnalare” è poi quello di un nuovo e specifico regolamento interno di Poste Italiane che snellisce la procedura di incasso per i beneficiari di provvidenze Inps, limitando l’esibizione documentale al solo documento di identità e al tesserino sanitario.
Non mancano però i versanti di particolare criticità a partire dalle moratorie, che “le associazioni di categoria ritengono assolutamente insufficienti dal punto di vista del tempo concesso”. La sospensione dei mutui per un solo anno appare infatti essere, secondo gli intervenuti al tavolo, poco aderente alle effettive necessità delle imprese e del commercio, a partire dal settore turistico che in questo momento registra la riapertura di appena il 20% delle strutture ricettive.
Per quest’ultimo settore, che costituisce un punto fondamentale dell’economia di questa provincia, sono state avanzate forti perplessità sull’assoluta assenza di certezze in ordine all’erogazione del bonus di 500 euro per le vacanze presso strutture in Italia, sebbene nel corso dell’incontro odierno è giunta la notizia che a livello nazionale è stato sottoscritto un accordo tra Abi e Federalberghi per definire procedure e modalità per accedere al beneficio.
“Poiché il fattore tempo, atteso che la stagione estiva è già avviata, risulta essere determinante per incentivare soggiorni turistici sul nostro territorio, il Prefetto ha assicurato che con una relazione informativa dedicata alla situazione di criticità del settore economico di questa provincia agli organi centrali non mancherà di evidenziare anche la segnalata necessità”, spiegano dalla prefettura.
Ulteriore punto dolente emerso dal tavolo “è quello della tassazione, per la quale le sospensioni risultano essere inadeguate rispetto alle effettive esigenze. Al riguardo sia le associazioni di categoria che le rappresentanze sindacali generali hanno sottolineato l’esigenza di una riforma fiscale che viene ritenuta fondamentale per le piccole imprese, oggi afflitte da mancanza di liquidità e totale incertezza sul futuro”.
Altro tema toccato è stato quello delle procedure burocratiche per le quali è stata evidenziata “la necessità di una semplificazione che, naturalmente, deve viaggiare di pari passo con le garanzie della legalità e della trasparenza.In termini generali si è, altresì, discusso delle forti implicazioni sociali delle criticità registrate in questo territorio e della potenziale esposizione dei soggetti più deboli al rischio usura”.
Il Prefetto, “oltre ad assicurare la sensibilizzazione su tutti i temi presso gli organi centrali, ha prospettato, in chiusura, sia la prosecuzione del tavolo in composizione plenaria, per il monitoraggio della situazione, sia l’avvio di gruppi tecnici più ristretti finalizzati all’esame di specifici obiettivi, sottolineando, anche in chiusura, la natura operativa degli incontri del Tavolo istituito”.
Darsena, Bolognese e Agostiniani: tornano cinema e live
(Rimini) Tanto cinema, musica, performance teatrali, ma anche letture, conferenze e appuntamenti dedicati alla cultura e all'arte in tanti luoghi della città, tra centro storico, mare e borghi. E' una proposta a 360 gradi quella che va a comporre il palinsesto di appuntamenti che accompagneranno l'estate 2020, una stagione inedita che vedrà cittadini e turisti riappropriarsi del piacere di assistere agli spettacoli dal vivo.
La programmazione estiva – che sarà raccontata nei dettagli nei prossimi giorni – si svilupperà grazie ad un circuito di arene all'aperto che ospiteranno proiezioni, concerti e spettacoli teatrali, realizzati grazie alla collaborazione tra Comune di Rimini, privati e le tante associazioni e realtà culturali presenti in città.
I poli principali saranno due: la Corte degli Agostiniani, storicamente un luogo simbolo dell'intrattenimento estivo della città, e la piazza della Darsena, punto tra i più suggestivi di Rimini. Il cartellone cinematografico degli Agostiniani prevederà una selezione di pellicole ricercate, con un'attenzione particolare a due grandi nomi che hanno fatto la storia della Settima arte in Italia, legati nell'arte e nell'anno di nascita, il 1920: il Maestro Federico Fellini e uno dei 'suoi' attori, Alberto Sordi. Il maxischermo della Darsena invece proporrà una programmazione dedicata ai film di stagione, quelli in uscita e quelli che a causa dell'emergenza sanitaria hanno circuitato poco nelle sale prima del lockdown. A partire da luglio quindi si accendono gli schermi e si torna a calcare i palcoscenici: sia agli Agostiniani sia alla Darsena oltre alle proiezioni saranno in programma spettacoli teatrali e musica dal vivo, che vedranno alternarsi sia nomi affermati del panorama nazionale, sia i tanti artisti del territorio che si sono messi a disposizione della città nel progetto "E la chiamano Rimini – Artisti uniti per la città", che nasce proprio per valorizzare e sostenere la proposta culturale di questa stagione.
Attorno a questi due poli ruoteranno una serie di iniziative e di rassegne distribuite in vari spazi della città, una rete che consentirà di offrire ai cittadini e ai turisti un'offerta completa e diversificata: dalla Colonia Bolognese a Miramare animata dall'associazione Palloncino Rosso, alla piazza sull'Acqua, dal Podere dell'Angelo fino agli ex magazzini Enel in via Destra del Porto, per un percorso che si sta man mano costruendo e che potrebbe allargarsi anche ad altri luoghi ed altre piazze. Un altro spazio centrale nella programmazione estiva sarà il museo della città: il lapidario infatti ospiterà rassegne culturali, letture, conferenze e progetti dedicate all'arte.
Coordinate nello stesso cartellone, ad animare le arene dell'estate, saranno presenti anche le programmazioni consolidate a cui partecipa l'Amministrazione Comunale, come Cartoon Club, Le città visibili, Amarcort, Ulisse Fest, Croassroads.
"Nell'anno del centenario di Fellini era necessario ripartire col cinema e dal cinema, ridando nuova linfa alla tradizione delle arene che è nel mito di Rimini e della Riviera – spiega l'assessore alla Cultura Giampiero Piscaglia – Con questo progetto di schermi e palcoscenici diffusi torniamo a vivere l'esperienza dello spettacolo dal vivo e all'aperto, dopo un 'digiuno' sofferto per il pubblico e pesante per i tanti artisti e maestranze teatrali e musicali costretti per mesi a rimanere inattivi. In questo scenario post-emergenziale tutt'altro che semplice, ci stiamo mettendo alla prova allestendo un palinsesto corposo e variegato, reso possibile grazie alla sinergia e collaborazione dei privati e delle istituzioni artistiche e culturali della città, anch'esse provate dalle conseguenze del Covid. Attraverso un progetto di rete riusciremmo a proporre un cartellone completo che si sta man mano definendo e che sarà in grado di garantire al pubblico l'opportunità di godere di arte e cultura in piena sicurezza e allo stesso tempo sostenere e promuovere gli artisti, i lavoratori, le associazioni e le realtà del mondo dello spettacolo che sono parte vitale della nostra città".