Nuova stazione: si ampliano i parcheggi
(Rimini) Mentre proseguono con l'obiettivo di concludersi nelle prossime settimane i lavori in corso per la realizzazione dell'ampliamento dei parcheggio Metropark in area stazione, con il rilascio della concessione edilizia da parte del Comune di Rimini compie un decisivo passo avanti la terza parte del progetto che consentirà, a conclusione della parte "2" l'avvio dei lavori per la realizzazione delle opere di manutenzione ed ampliamento del parcheggio a raso esistente in prossimità della stazione ferroviaria di Rimini
Un progetto in tre step capace di portare la disponibilità di parcamento dagli attuali 183 posti a 478 l'infrastruttura strategica di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, curato e realizzato da Metropark spa, a servizio della stazione ferroviaria di Rimini capace di portare, con questo ulteriore ampliamento, l'offerta di parcheggio a servizio di utenti e viaggiatori dagli attuali 183 a 478 stalli auto, triplicando quasi la propria offerta ampliando così l'offerta di sosta nell'area attorno alla stazione ferroviaria di Rimini per la centralità che ha assunto come luogo di scambio nell'ambito del sistema del trasporto pubblico locale.
L'intervento è infatti parte integrante della prima fase del protocollo di intesa per la riqualificazione e la trasformazione urbana dell'intera area, sottoscritto tra Comune di Rimini, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e Regione Emilia Romagna. Un vero e proprio hub della mobilità cittadina che, anche attraverso la Velostazione, consente l'incremento dell'offerta della sosta estesa a differenti tipologie di mezzi, auto, bici, moto e veicoli elettrici, e che avrà dopo il completamento della nuova piazza urbana della Stazione come momento centrale l'avvio dei lavori per la realizzazione dei nuovi sottopassi, da quello centrale con lo sfondamento verso mare, alla riqualificazione del sottopasso di viale Principe Amedeo previsti tra agosto e dicembre prossimo.
La capacità attuale di parcometro salirà dunque dai 183 attuali a 335 posti auto al termine della fase due in estate per poi crescere ancora con la realizzazione della fase tre fino a 478 stalli. Nell'area di ampliamento P3 le opere consistono prevalentemente nella realizzazione di una nuova pavimentazione stradale con manto impermeabile lungo le corsie di marcia e pavimentazione drenante lungo gli stalli, la messa a dimora di alberature, la realizzazione della rete di smaltimento delle acque meteoriche, della rete di irrigazione e della rete di illuminazione e la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale.
Guida in stato di ebbrezza, 8 patenti ritirate
(Rimini) Nella notte tra sabato e domenica sono stati oltre 200 i veicoli controllati da parte della polizia municipale di Rimini, otto le patenti ritirate appartenenti, con la sola eccezione di una ragazza, tutte a uomini. Due i provvedimenti più gravi, quando cioè il tasso registrato nel corso delle due prove accerti un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l), proprio come in questo caso dove un conducente è risultato superare i 3 grammi per litro, mentre l'altro, alla guida di un ciclomotore poi sequestrato per la confisca, i due g/l. I protocolli di sicurezza igienico sanitaria previsti per l'utilizzo degli etilometri hanno modificato in maniera radicale le modalità operative adottate dagli operatori della Polizia locale nel servizio contro l'uso dell'alcol alla guida. Non è più consentito infatti l'utilizzo dei pre tes mentre gli etilometri, trattandosi di dispositivi medici riconosciuti devono essere igienizzati secondo quanto previsto dalle direttive prima del loro uso.
Tra le otto patenti ritirate anche quella del conducente di un'autovettura che alla vista degli agenti si fermava per raccontare in modo scoordinato di aver subito un furto da parte di un "amico" di cui non ricordava neppure il nome. Sottoposto alla prova dell'etilometro dagli operatori insospettiti dal racconto sconclusionato del soggetto, risultava di essere confuso ma anche di superare con 1,19 g/l i limiti previsti dalla legge per chi si mette alla guida di un veicolo dopo aver bevuto. Otto procedimenti penali a cui si è aggiunta una sanzione amministrativa, con una sanzione nel caso il tasso alcolemico non superi il valore di 0,80 che il codice della strada fissa tra 531 e 2125 euro.
Tra i 200 veicoli controllati e sottoposti all'esame anche alcuni conducenti di monopattini elettrici che, in quanto veicoli a tutti gli effetti, devono essere condotti nel rispetto delle normative previste dal codice della strada, alcol compreso. Oltre al contrasto della guida in stato di ebbrezza, gli agenti della Polizia locale di Rimini hanno proceduto ai controlli per il rispetto dei limiti di velocità, per l'uso delle cinture di sicurezza e delle altre norme previste dal codice della strada, uso delle targhe di prova incluso, come contestato al guidatore che invece di esporla come dovuto la teneva ben chiusa nel cofano.
In classe a settembre, Morolli: Rimini c’è
(Rimini) “In classe a settembre, noi ci siamo”. Questo l’obiettivo che “l'amministrazione comunale di Rimini sta portando avanti con grande determinazione, già a partire dalle fasi conclusive dell'attuale anno scolastico. Il nostro punto di partenza è che non dobbiamo creare ulteriori ostacoli a studenti che per sei mesi di fila non sono entrati in classe, e alle loro famiglie che si sono sobbarcate un peso spesso al limite della sostenibilità”, spiega l’assessore ai servizi educativi Mattia Morolli. “Per questo durante il periodo delle video lezioni e della chiusura delle strutture scolastiche non siamo rimasti con le mani in mano, ma abbiamo da subito iniziato a progettare e lavorare, con interventi tuttora in corso, per farci trovare pronti con le classi aperte ed agibili a settembre”.
Pur in un quadro normativo nazionale “non ancora chiaro e dettagliato abbiamo deciso di anticipare alcuni interventi, con sopralluoghi e simulazioni da parte dei nostri tecnici, all'interno degli edifici scolastici di nostra gestione. Alla luce dei pochi parametri trapelati, come quello del metro lineare di distanza da tenere in tutte e quattro le direzioni, abbiamo potuto constatare come parte delle nostre strutture siano potenzialmente già in grado, con qualche accorgimento, di garantire le nuove misure di distanziamento previste. Per le altre valuteremo già da ora, con il dovuto anticipo, le possibili modifiche. La situazione generale, pur nell'incertezza dell'attuale contesto nazionale, appare al momento migliore del previsto”.
L'altro messaggio “che mi interessa lanciare in questo momento è indirizzato invece ai dirigenti scolastici. Con loro abbiamo da subito iniziato una stretta collaborazione che, a partire dal supporto per la concessione e l'utilizzo delle tecnologie informatiche da parte delle famiglie più in difficoltà, si sta ora concentrando sulla predisposizione degli ambienti scolastici per la loro apertura. Da parte nostra c'è la massima disponibilità ad intensificare sin da ora la collaborazione e l'ascolto delle loro preoccupazioni, dei timori e dei bisogni, in maniera tale da poter dare, laddove possibile, un aiuto diretto, coinvolgendo e sollecitando Regione e Governo dove invece le competenze non siano di nostra diretta competenza”.
Commercio: è crisi nera (dati Unioncamere)
(Rimini) “E' crisi nera per il commercio. Le vendite a prezzi correnti sono cadute dell'8,3 per cento nel primo trimestre del 2020 rispetto all'analogo periodo del 2019 per gli esercizi al dettaglio in sede fissa dell'Emilia-Romagna. Il più ampio crollo delle vendite fino a ora registrato interrompe una fase di contenimento della tendenza negativa e allontana la prospettiva di un possibile recupero. L'epidemia di coronavirus ha accentuato i processi di cambiamento che da anni caratterizzano il settore del commercio, con effetti immediati sui risultati economici”. Questo emerge dall'indagine congiunturale realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
Anche il saldo tra le quote delle imprese che rilevano un aumento o una diminuzione tendenziale delle vendite precipita a -22,1 da +5,6 punti. Nonostante la stagionalità favorevole, il lock down e le difficili prospettive della riapertura hanno orientato in senso assai negativo le attese per le vendite nel secondo trimestre, tanto che il saldo valutazioni è sceso da +10,8 punti a quota -42,4. Le tipologie del dettaglio. Le vendite dello specializzato alimentare si sono ridotte del 2,7 per cento. Il dettaglio specializzato non alimentare ha subito un colpo ben più duro (-15,1 per cento). Al contrario, iper, super e grandi magazzini hanno decisamente beneficiato della situazione ottenendo un forte aumento delle vendite (+8,3 per cento).
La dimensione delle imprese. I dati mostrano una correlazione positiva dell'andamento delle vendite con la dimensione aziendale, con un effetto soglia. La piccola distribuzione, da 1 a 5 addetti, accusa un calo notevole e senza precedenti (-13,4 per cento). Le imprese di media dimensione, da 6 a 19 addetti, registrano una caduta più contenuta (-9,0 per cento), ma superata solo da quella dell'ultimo trimestre del 2012. Per le imprese con almeno 20 addetti la tendenza risulta molto più contenuta (-2,5 per cento).
Il registro delle imprese. La pressione sulla base imprenditoriale del dettaglio si è rafforzata. Le imprese attive nel commercio al dettaglio erano 42.764 al 31 marzo 2020. Rispetto ad un anno prima la loro consistenza è diminuita del 3,1 per cento (-1.372 unità). L'andamento negativo è dato dall'ampia riduzione delle ditte individuali (-1.092 unità, -3,6 per cento) e da quella più rapida delle società di persone (-4,4 per cento, -409 unità). Queste risentono dell'attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata, che determina una crescita più contenuta delle società di capitale (+2,6 per cento, +123 unità).
22 giugno
Scippi e aggressioni | Un contagio | Il paesaggio
Coronavirus, un nuovo caso a Rimini
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.221 casi di positività, 24 in più rispetto a ieri, di cui 14 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale. I tamponi effettuati sono 4.238, che raggiungono così complessivamente quota 453.854, più altri 1.107 test sierologici, fatti sempre da ieri. Le nuove guarigioni sono 57, per un totale di 22.818. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.172 (-35 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.029, -27 rispetto a ieri: l’87,8% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva sono 12 (1 in più rispetto a ieri), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 131 (-9). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 22.818 (+57): 269 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 22.549 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registra 1 nuovo decesso: una donna residente nella provincia di Piacenza. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a quota 4.231.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.536 a Piacenza (+1), 3.628 a Parma (nessun nuovo caso), 4.987 a Reggio Emilia (+3), 3.943 a Modena (+2), 4.763 a Bologna (+14, di cui 6 asintomatici e 8 sintomatici in gran parte legati a focolai individuati in precedenza, tracciati e tutti in isolamento domiciliare), 402 casi positivi a Imola (nessun nuovo caso); 1.012 a Ferrara (+1). I casi di positività in Romagna sono 4.950 (+3), di cui 1.037 a Ravenna (uno in meno rispetto a ieri per un errore materiale), 949 a Forlì (+1), 785 a Cesena (+1) e 2.179 a Rimini (+1)
Aggiornamento coronavirus: 2 nuovi contagi, 22 positivi attivi
(Rimini) Si registrano oggi 2 guarigioni di pazienti precedentemente risultati positivi a Coronavirus, a seguito di doppio tampone negativo. Per ciò che riguarda la rilevazione dei nuovi contagi, nella giornata odierna se ne sono verificati 2. Si tratta di un uomo e di una donna, individuati a seguito di screening. Entrambi sono asintomatici, uno in isolamento domiciliare e l’altro ricoverato. Oggi non sono stati comunicati ulteriori decessi. In un quadro complessivo, dall’inizio della emergenza sanitaria si attestano dunque su 2.174 i casi diagnosticati per Coronavirus sul territorio della provincia di Rimini, mentre il totale dei guariti è di circa 1.860, di cui 1.809 residenti in provincia. Sono attualmente 22 le persone affette da coronavirus in provincia: 7 a Rimini, 4 a Cattolica, 2 a San Giovanni in Marignano e Santarcangelo, 1 a Riccione, San Clemente, Montescudo-Montecolombo, Morciano, Coriano, Saludecio, Verucchio.
Lavoro, infortuni da covid: a Rimini 407 casi (279 donne e 128 uomini)
(Rimini) Dall’inizio del 2020 fino al 31 maggio, le denunce di infortuni sul lavoro ricevuti dall’Inail sono in Emilia Romagna 4.777 di cui 957, il 20%, provengono dalla Romagna. La Provincia di Rimini è in Romagna quella che presenta il numero di denunce da infortunio da covid più alto: 407 casi, di cui 279 donne e 128 uomini. Dai dati risulta chiaro come gli infortuni da covid 19 riguardino soprattutto le donne, in Romagna su 957 denunce, 681 provengono da donne (quindi il 72%). “Questo è spiegabile - afferma Francesco Marinelli Segretario generale della CISL Romagna - dal fatto che le professioni più colpite e più a contatto con il virus sono prevalentemente svolte da donne. Il 66% degli infortuni infatti proviene da lavoratori impiegati nella sanità e nell’assistenza sociale, a seguire i lavoratori della Pubblica Amministrazione 19% e 1,6% invece nel commercio”. In Emilia Romagna tra i tecnici della salute le maggiori denunce di contagio covid 19 provengono da infermieri, mentre tra le professioni nei servizi sociali e sanitari il 99,6% sono gli OSS i più colpiti. Purtroppo anche nei decessi a seguito di denuncia di infortunio da covid (su un totale di 14 in ER, 1 a Ravenna) oltre la metà riguardano medici infermieri e operatori sanitari. “Come organizzazione sindacale siamo stati molto impegnati nella preparazione e sottoscrizione di centinaia di protocolli anticontagio aziendali, - continua il segretario generale Marinelli- ora è importante che vengano rispettati affinché non si fermi la discesa dei contagi. Dai sopralluoghi che i nostri RLS/RLST stanno facendo nelle aziende per verificare l’attuazione dei protocolli, riscontriamo come, soprattutto nelle piccole aziende, poca attenzione è stata data ai lavoratori fragili, ovvero quei lavoratori o lavoratrici affetti da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, che sono invece coloro che più di tutti devono proteggersi dal contagio”. “È necessario - conclude Marinelli – che, ove possibile, il datore di lavoro operi con l’ausilio dell’RSPP, ma soprattutto del medico competente per definire “accomodamenti ragionevoli” ovvero le soluzioni appropriate che possano garantire al lavoratore “fragile” il re-inserimento e la permanenza al lavoro in salute e sicurezza.
Digital export: bando regionale da un milione
(Rimini) Il sistema camerale emiliano-romagnolo e la Regione Emilia-Romagna confermano per il 2020 le azioni di sostegno a percorsi di internazionalizzazione per le imprese del territorio con l'obiettivo rafforzare la capacità delle imprese di operare sui mercati internazionali, assistendole nell'individuazione di nuove opportunità di business anche attraverso azioni di promozione. Prende così il via il Bando regionale "Digital Export - anno 2020" che prevede la concessione di contributi alle imprese emiliano-romagnole. Il bando sarà aperto dal 22 giugno (ore 8) e resterà disponibile per la presentazione delle domande fino al 13 luglio (ore 16). L'iniziativa finanzia, tramite l'utilizzo di contributi a fondo perduto, progetti di promozione su uno o più mercati esteri, da identificare chiaramente nella domanda di contributo, attraverso servizi di consulenza esterna, supportando in maniera prioritaria le imprese che già esportano abitualmente o occasionalmente. Per presentare finalità, contenuti del bando e modalità di partecipazione, è stato organizzato un webinar per la giornata di lunedì 22 giugno (ore 10,30). Iscrizioni on line. Gli iscritti riceveranno il link di accesso al webinar il giorno stesso poco prima dell’evento. Per informazioni: Unioncamere Emilia-Romagna e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Le attività elegibili, ossia ammissibili per l'ottenimento del contributo, sono: formazione, assessment, temporary export manager (TEM) e digital export manager (DEM), marchio, certificazioni, incontri b2b, fiere e convegni, marketing digitale, business online, sito web aziendale, materiale promozionale. L'arco temporale per la realizzazione delle iniziative va dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020. Soggetti beneficiari. Le imprese destinatarie del bando devono avere sede legale e/o sede operativa attiva in Emilia-Romagna e un fatturato minimo di 300 mila euro, così come desunto dall'ultimo bilancio disponibile. Potranno fare richiesta le imprese di micro, piccola e media dimensione, manifatturiere (classificazione Istat Ateco 2007 – sezione C divisioni dalla 10 alle 33 codice primario e/o secondario) e altresì imprese attive nei servizi di informazione e comunicazione (classificazione Istat Ateco 2007 -sezione J divisione 62) e in attività professionali, scientifiche e tecniche (classificazione Istat Ateco 2007-sezione M divisioni 71, 72 e 74). Il contributo minimo è fissato in 3 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 6.000,00 euro). Il contributo massimo è di 20 mila euro (per spese complessive di 40.000,00 euro). Il finanziamento sarà concesso, a saldo, a fondo perduto nella misura 50% delle spese ammissibili. Maggiori dettagli nel bando disponibile sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna www.ucer.camcom.it
Biblioteca illuminata, a Misano aperture serali per indagare sul senso della vita
(Rimini) Torna anche quest'anno, da giovedì 9 a domenica 12 luglio, la rassegna estiva "La biblioteca illuminata" promossa dalla Biblioteca Comunale di Misano Adriatico con la regia di Gustavo Cecchini. L'edizione numero tredici sarà all'insegna di un tema di grande attualità: il senso della vita.
"Un tema – spiega Cecchini – che da sempre ha interrogato l'uomo e oggi più che mai attuale. La pandemia che ha colpito il mondo ha causato la perdita di punti di riferimento e ci ha posti di fronte alla precarietà della vita. Di qui l'esigenza di interrogarsi sull'orizzonte che diamo alla nostra esistenza". "Lo affronteranno, da diverse prospettive, il teologo Vito Mancuso, che aprirà la rassegna giovedì 9 luglio con la lezione "Il senso della vita"; il poeta Franco Arminio, atteso venerdì 10 luglio con una performance intitolata "La cura dello sguardo"; lo scrittore e filosofo Marcello Veneziani, in programma sabato 11 luglio con una riflessione dal titolo: "Dispera bene. Accettare la vita e i suoi limiti senza subirla" e, infine, il filosofo Marco Guzzi, che chiuderà l'edizione 2020 domenica 12 luglio con la serata "La vita è l'opera".
Un tema significativo per la prima rassegna post Covid-19 della stagione, che seguirà tutte le misure di sicurezza. Per assistere alle quattro serate, in programma nel giardino della Biblioteca Comunale dalle 21:30, sarà obbligatorio accedere con la mascherina. Saranno disponibili solo posti a sedere, circa 200, nel rispetto del distanziamento di un metro tra una seduta e l'altra. Non è prevista prenotazione, l'ingresso è libero sino ad esaurimento posti. Riducendosi i posti a disposizione, per cercare di dare a tutti la possibilità di assistere ai prestigiosi interventi (negli anni passati si sono raggiunti picchi di oltre 800 persone a serata) e per poter assecondare anche le richieste che giungono da lontano, le quattro serate saranno trasmesse in diretta YouTube sul canale MisanoTV e sulla pagina Facebook della Biblioteca Comunale.
"La rassegna 'Biblioteca illuminata' è un appuntamento che caratterizza l'estate di Misano Adriatico – spiega l'assessore alla Cultura Manuela Tonini -. Riconfermarlo, dopo i mesi di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto, è un segnale importante di una città che vuole ripartire, naturalmente rispettando tutte le misure di prevenzione e sicurezza necessarie, e che vuole ripartire da eventi di qualità. Proprio per rispettare i protocolli previsti in questa fase di ripartenza, non potremo accogliere la grande cornice di pubblico che ha caratterizzato le edizioni passate, ma con la diretta YouTube potremo dare la possibilità di assistere alle serate a tutti, compreso chi ci segue da lontano".