Lungomare nord, Zoccarato: situazione inaccettabile
(Rimini) “Inaccettabile. Non si può definire diversamente la situazione venutasi a creare sul nostro lungomare. Siamo a fine giugno e nonostante le sollecitazioni di cittadini e imprenditori sullo stato di avanzamento dei lavori, nessuno sa nulla”. E’ l’intervento del consigliere comunale della Lega Matteo Zoccarato sui disagi creati dal cantiere per il lungomare nord. La contestazione del consigliere leghista non riguarda la natura delle opere, “del tutto legittime e funzionali al raggiungimento di un interesse pubblico, ma la mancanza di programmazione e il rifiuto di dialogare con gli operatori prima ancora che con i consiglieri. Non vorremmo che l’omertà dell’Amministrazione su quest’aspetto sia esplicitamente voluta per inaugurare il nuovo lungomare nel 2021, a un tiro di schioppo dalle prossime elezioni amministrative. Con buona pace di questa stagione e dei ‘morti’ lasciati lungo il tragitto”.
Visite guidate al teatro Galli, la soddisfazione di Confguide
(Rimini) “Finalmente un Teatro Galli aperto a tutti”. E’ grande la soddisfazione del presidente della Confguide Confcommercio provincia di Rimini e vicepresidente Confguide nazionale, Marco Torri. “Il periodo del lock down ha praticamente azzerato il mercato turistico delle visite guidate in tutta la regione Emilia Romagna ed anche a Rimini la situazione è drammatica. Quest’anno – continua - ci scordiamo i gruppi organizzati di americani, tedeschi e dall’est Europa. In Russia ad esempio la situazione dei contagi è drammatica e il nostro territorio dipendeva anche dai turisti russi. Timidamente qualcosa si muove, ma si parla di pochi e piccoli gruppi di italiani che si stanno informando per visite guidate soprattutto a Ravenna e forse arriveranno alla fine di luglio e se useranno il bonus del governo, certo non lo spenderanno per una visita guidata. Stiamo facendo di tutto per portarli a Rimini e su tutto il nostro territorio. Quello che purtroppo notiamo è un aumento di operatori abusivi, associazioni che si inventano Guide Turistiche e Agenzie viaggi. Il web è pieno delle loro offerte e, ahimè, non pochi sono i clienti che si fanno illudere da fantomatiche figure professionali che non esistono.
Cosa abbiamo chiesto all’assessorato alla Cultura? Semplicemente di fidarsi di noi, ambasciatori del Turismo e della Cultura. Per portare i clienti sul nostro territorio abbiamo bisogno di una offerta piena. Il teatro Galli la completa in parte e il futuro museo Fellini si spera possa fare da traino. Il teatro polettiano è già stato oggetto di formazione per le oltre cinquanta Guide Turistiche e Accompagnatori della Confguide Confcommercio provincia di Rimini, pertanto posso mettere una mano sul fuoco su professionalità e qualità dei nostri associati. Ringrazio l’assessore Piscaglia, la dottoressa Moni e la responsabile ai musei civici dottoressa Piolanti per la sensibilità mostrata nei nostri confronti. Ho chiaramente chiesto all’amministrazione di dare un segnale di speranza e positività al nostro settore, che è arrivato”.
Quindi nelle giornate di mercoledì e venerdì fino alla fine di agosto anche le Guide Turistiche della Confguide Rimini avranno la possibilità di guidare gruppi di non più di 15 di persone all’interno delle sale del teatro Amintore Galli. "Un turismo che sarà visibile probabilmente nei weekend, si spera, o per lo shopping in centro, sebbene le esperienze passate abbiano dimostrato tanto interesse al telefono ma concretamente i gruppi sono stati pochissimi. Quest’anno però è cambiato tutto tantissimo e magari sarà diverso. Lo auguriamo a noi come professionisti e a tutta la città”.
Bollettino coronavirus: niente nuovi positivi e decessi a Rimini
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.260 casi di positività, 18 in più rispetto a ieri, di cui 8 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale. I tamponi effettuati sono 4.608, che raggiungono così complessivamente quota 460.600, a cui si aggiungono altri 1.228 test sierologici, fatti sempre da ieri. Le nuove guarigioni sono 81 per un totale di 22.935, oltre l'81% dei contagiati da inizio crisi. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.089 (-65 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 956, -57 rispetto a ieri, l’87,7% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva sono 12, come ieri, quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 121 (-8). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 22.935 (+81): 274 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 22.661 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registra 1 nuovo decesso: una donna residente nella provincia di Forlì-Cesena, in particolare nel Cesenate. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a quota 4.236.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.538 a Piacenza (+1), 3.633 a Parma (+2), 4.991 a Reggio Emilia (nessun nuovo caso), 3.944 a Modena (+1), 4.778 a Bologna (+4), 403 casi positivi a Imola (+1); 1.018 a Ferrara (+6, di cui 3 asintomatici). I casi di positività in Romagna sono 4.955 (+3), di cui 1.037 a Ravenna (nessun nuovo caso), 954 a Forlì (+2), 786 a Cesena (+1) e 2.178 a Rimini (nessun nuovo caso). Un dato quest’ultimo che corregge quello di ieri – 2.179 positivi - dovuto a un caso conteggiato due volte a causa di dati anagrafici non corretti.
Guardia di finanza, oggi l’anniversario. Novemila interventi durante l’emergenza sanitaria
(Rimini) Si celebrano oggi a Rimini i 246 anni dalla fondazione della Guardia di Finanza. Sarà presente nelle sede del comando in via Grassi anche il prefetto Alessandra Camporota.
Nell’occasione saranno resi noti alcuni dati. In particolare nell’anno 2019, sono stati 4300 interventi ispettivi, con 43 evasori totali verbalizzati e il sequestro patrimoniale di beni illecitamente accumulati dalla criminalità per oltre 35 milioni di euro, nonché la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 71 persone per frode fiscale e 34 per reati di riciclaggio di danaro e altre utilità di provenienza illecita per un valore di oltre 80 milioni di euro.
Nel corso dell’emergenza covid-19, sono stati 9mila gli interventi effettuati sul territorio provinciale ai fini dell’osservanza delle disposizioni a tutela della salute pubblica emanate per il contenimento del contagio, con il sequestro di 40 mila litri di gel ed oltre 12 mila DPI illecitamente introdotti nel mercato.
23 giugno
Alzheimer, nuovo dramma | Ritirate otto patenti | Il Fusp trasloca a Rimini
Aggiornamento coronavirus: zero contagi, zero decessi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.243 casi di positività, 22 in più rispetto a ieri, di cui 16 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale. I tamponi effettuati sono 2.138, che raggiungono così complessivamente quota 455.992, con più di 42mila tamponi fatti la scorsa settimana da lunedì a sabato, per una media di oltre 7mila giornalieri, a cui si aggiungono altri 1.012 test sierologici, fatti sempre da ieri. Le nuove guarigioni sono 36, per un totale di 22.854. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.154 (-18 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.013, -16 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 12, come ieri, quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 129 (-2). Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 22.854 (+36): 266 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 22.588 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 4 nuovi decessi: tre donne e un uomo. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a quota 4.235. In particolare, si sono avuti 1 nella provincia di Piacenza, 1 in provincia di Modena e 2 in quella di Bologna.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.537 a Piacenza (+1), 3.631 a Parma (+3), 4.991 a Reggio Emilia (+4), 3.943 a Modena (nessun nuovo caso), 4.774 a Bologna (+11, di cui 9 asintomatici e 2 sintomatici in gran parte legati a focolai individuati in precedenza, tracciati e tutti in isolamento domiciliare). 402 casi positivi a Imola (nessun nuovo caso); 1.012 a Ferrara (nessun nuovo caso). I casi di positività in Romagna sono 4.953 (+3), di cui 1.037 a Ravenna (nessun nuovo caso), 952 a Forlì (+3), 785 a Cesena (nessun nuovo caso) e 2.179 a Rimini (nessun nuovo caso). Sempre a Rimini oggi oggi risultano 3 guarigioni di cui 1 di un residente. Si può stimare che attualmente i residenti in provincia diagnosticati positivi al coronavirus dall’inizio dell’infezione siano 2.085 e le persone attualmente in malattia 22.
Confcommercio e Federmoda favorevoli allo slittamento dei saldi
(Rimini) “Abbiamo accolto con grande soddisfazione lo slittamento dei saldi di fine stagione ad agosto, già richiesto a gran voce da tempo da tutta la categoria. A questa soddisfazione però – spiega Giammaria Zanzini, referente di Federmoda-Confcommercio della provincia di Rimini - fa da contraltare la liberalizzazione sulle promozioni, lasciate aperte temporalmente in deroga alla normativa che prevede che non si possano effettuare nel mese precedente ai saldi, ma soprattutto lasciate senza un tetto massimo sulla percentuale di sconto applicata sui prodotti. Quest’ultimo è un fattore molto importante soprattutto per il commercio di vicinato, che non può permettersi nemmeno di avvicinarsi agli sconti di grandi proporzioni operati già da settimane da grandi brand e dalle catene monomarca, subito pronti a cannibalizzare il mercato. Se le promozioni libere hanno lo scopo di aiutare a ripartire e incentivare agli acquisti dopo il lockdown, andare oltre al 30% di sconto per un piccolo negozio significa rimetterci tutta la marginalità registrando oltretutto notevoli difficoltà nel tenere la concorrenza dei big internazionali, di outlet ed e-commerce. I fatturati in queste prime settimane rimangono molto bassi e la preoccupazione per gli effetti di questa deregulation degli sconti è forte, perché rischia di rivelarsi un boomerang per i negozi di vicinato”
“Consentire le promozioni per dare un impulso al commercio dopo questa emergenza sanitaria ha senso, mentre non credo lo abbia fare una corsa al massimo ribasso per rilanciare il commercio – sottolinea il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino -, soprattutto se guardiamo a quello di prossimità che vede come protagoniste le micro e piccole aziende del territorio, che non possono per loro natura puntare sulla quantità del venduto stando al passo delle grandi strutture di vendita. I costi di gestione di un negozio in sede fissa sono enormi rispetto a chi commercia on-line o a chi alle spalle ha un franchising multinazionale: la locazione, la gestione, il lavoro e la tassazione “made in Italy” impediscono ai nostri commercianti di essere concorrenziali nel gioco al ribasso dei prezzi. In questo senso è auspicabile un correttivo che dia un limite agli sconti concessi durante il periodo, ad esempio del 30%, che sia un incentivo agli acquisti ma che permetta di fare rimanere appetibili anche i saldi di fine stagione. Sostenibilità, cortesia e qualità saranno le parole chiave del futuro del commercio e sarà su questi elementi che si dovrà puntare per un rilancio autentico”.
Il Fusp trasloca a Rimini, nuova sede a palazzo Buonadrata
(Rimini) Alta formazione, specializzazione e corsi universitari avanzati sono quanto è necessario garantire ai giovani. Sono la sfida educativa che tutto il nostro Paese ha di fronte, per rendere reali ripresa e rilancio: un nuovo inizio. Dal primo ottobre Rimini offre una scelta e un'opportunità in più agli studenti del territorio e delle altre regioni: la Scuola superiore per mediatori linguistici della Fondazione Unicampus San Pellegrino. La Scuola superiore rilascia un diploma di laurea in Mediazione linguistica (classe di laurea L-12) e, dal prossimo anno accademico, anche una una laurea di secondo ciclo con un indirizzo aziendale e uno in traduzione editoriale e letteraria (classe di laurea LM-94). C’è un'ulteriore novità: palazzo Buonadrata diventa anche il centro italiano dell'innovativo percorso di studio dedicato alla traduzione audiovisiva, sottotitoli e doppiaggio, arrivato in Italia da Londra lo scorso autunno.
Le lingue di specializzazione della Scuola superiore sono nove: inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo, cinese, arabo, giapponese, portoghese-brasiliano. Il titolo di studio triennale e quello di secondo ciclo aprono a un veloce inserimento lavorativo in vari ambiti: responsabile delle relazioni con l'estero o dei rapporti import/export, responsabile nelle filiali all'estero di imprese italiane e di filiali straniere in Italia, collaboratore presso organismi ed enti internazionali, responsabile di strutture e progetti nazionali e internazionali, e, nell'area editoriale, come traduttore e redattore editoriale. Si aggiungono le possibilità di specializzazione post laurea in ambito editoriale, del dipartimento traduzione/editoria, e quelle che coinvolgono professioni e aziende con un corso di web e social marketing (stage in aziende del territorio) uno di Business English, tagliato su esigenze di commercialisti e professionisti e quello di Legal English, riconosciuto per crediti fomativi.
Il capoluogo della riviera diventa così la sede centrale della Fondazione Unicampus San Pellegrino, che comprende anche le Scuole Superiori per Mediatori Linguistici di Belluno, Vicenza, Rimini, Brindisi, Campobasso e Napoli (in apertura). L'apertura della sede riminese segue l'accordo d'affitto siglato la scorsa settimana con la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, proprietaria dello storico palazzo Buonadrata. La Scuola superioreL San Pellegrino si trasferisce così dalla sua sede storica di Misano Adriatico, nel cuore del centro cittadino di Rimini. Un passo che segna una storia lunga trentacinque anni, iniziata quando aprì il primo anno della Scuola per traduttori e interpreti. Cuore del progetto la convinzione che un traduttore e un interprete fossero qualcosa di più di una "macchina biologica" che traduce, ma la manifestazione concreta d'umanità, d'incontro tra differenti culture e linguaggi.
"La scelta di spostare da Misano la nostra casa madre non è decisione logistica, d'economia di scala o quant'altro. È, soprattutto, scelta e indicazione culturale per i nostri studenti. Abbiamo deciso, ben prima di Covid-19, di affrontare in modo nuovo la sfida educativa e formativa che un mondo radicalmente mutato ci metteva di fronte. Lo facciamo investendo e impegnandoci di più nell'alta formazione internazionale, spiega Stefano Arduini presidente Fusp - Rimini è città a vocazione internazionale, l'accoglienza e apertura verso altre culture sono il dna della città. Oggi, ancora più di ieri, educare e formare giovani alle lingue e alla comunicazione internazionale, sono il cuore di ogni prospettiva di futuro e di bene comune".
"Da ottobre i nostri 200 studenti gli iscritti al nuovo anno accademico riprenderanno in forma 'blended' le lezioni, come indicato dal Ministero dell'Università. Durante l'estate concluderemo i lavori di allestimento dei nostri 3 piani del palazzo. Siamo orgogliosi di aprire a Rimini la sede madre delle Scuole superiori della Fusp. È una sede prestigiosa dotata di una biblioteca altamente specializzata sulla traduzione, di infrastrutture informatiche e tecnologiche avanzate. Accogliamo anche il Nida Research Centre for Translation, il nostro centro internazionale per la ricerca in partnership con il Nida Institutite di Philadephia (Usa) e la Summer School riservata a traduttori e teorici della traduzione che provengono da tutto il mondo", conclude Michele Guidi direttore generale Fusp.
Ambasciatore di Riccione l’infermiere che accolse il paziente uno a Codogno
(Rimini) Ulisse Frontori, infermiere del Pronto Soccorso di Codogno, è stato nominato questa mattina Ambasciatore di Riccione nel mondo, dall'assessore al Turismo, Stefano Caldari, che gli ha consegnato la pergamena dell'onorificenza del Comune di Riccione. Ulisse Frontori è da 30 anni un affezionato turista della Perla Verde, dove alloggia all'Hotel Nives di viale Spontini, in compagnia della madre. Questa mattina ha incontrato l'assessore Caldari al quale ha raccontato di quanto ami Riccione. "Sono arrivato due giorni fa in hotel - racconta Ulisse -. La prima impressione è stata quella di una città che ha voglia di vivere e di rinascere dopo un periodo duro per tutti".
"L'impatto con la città devo dire è stato bello ed emozionante - dice - Ho trovato una Riccione aperta che ha superato i tempi duri, che con tutte le precauzioni necessarie e doverose, rispettando le regole di sicurezza sanitaria, è comunque in grado di accogliere e soddisfare le esigenze degli ospiti. C'è l'atmosfera di un luogo salutare, dove l'aria è buona, il sole e la spiaggia sono al top. E' soprattutto il legame eccezionale che Riccione riesce a costruire con gli ospiti a rimanere nel cuore. Nei giorni bui dell'emergenza sanitaria, con i titolari dell'Hotel Nives ci siamo sempre tenuti in contatto. Mi scrivevano spesso per sapere come stavo, come procedevano le cose a Codogno. Lavoro al Pronto Soccorso da anni e sono tra gli operatori che hanno accolto il cosiddetto paziente uno. La sensazione oggi è quella di aver combattuto una guerra contro un nemico invisibile, in un'emergenza che purtroppo è partita da Codogno, ma sarebbe potuta innescarsi ovunque in Italia. Quando la mattina uscivo di casa per andare a lavorare, il primo pensiero era di terrore, perché in 30 anni che lavoro al Pronto Soccorso ne ho viste di situazioni drammatiche, ma mai come quelle vissute in quei mesi. Sono stato fortunato, ho fatto sierologici e tre tamponi tutti sempre negativi. Abbiamo vissuto come in una lunga bufera senza uno spiraglio luce e parlare di quanto è accaduto è difficile, oggi voglio godermi le vacanze".
"Finalmente Riccione quindi - conclude - Ho prenotato a gennaio come sempre, e tra me e me nei mesi di duro lavoro in Ospedale pensavo, qualsiasi cosa succeda appena possibile vado al mare. Il pensiero che sarei venuto in vacanza mi ha aiutato ad andare avanti. Tornare qui dopo il Covid vuol dire ricominciare con la vita normale".
"E' un onore per la città di Riccione consegnare la pergamena di Ambasciatore di Riccione nel Mondo ad Ulisse Frontoni - ha detto l'assessore Caldari - sia per i suoi meriti lavorativi che per essere un così affezionato amico di Riccione. Un ringraziamento da parte mia e del sindaco di Riccione Renata Tosi a chi ha svolto un lavoro importante e strategico in questi mesi di sofferenza e che ogni anno ci onora della sua presenza nella nostra città".
A Viserba un nuovo sottopasso ciclo-pedonale
(Rimini) Dopo la modifica degli elaborati del progetto esecutivo, integrato con le proposte avanzate dalla Rete Ferroviaria Italiana, entro la fine di questo mese, sarà riconsegnato a RFI il progetto definitivo per i sottoposti di viserba. I lavori, che inizieranno a ottobre, prevedono un altro sottopasso dedicato esclusivamente al passaggio ciclopedonale. Inizialmente infatti il progetto prevedeva un unico sottopasso che comprendeva, in sede separata la ciclovia, ma con l'abolizione del passaggio a livello è stato deciso di dedicare alle biciclette e ai pedoni un passaggio esclusivo in sottopasso dedicato tra via Morri e via Polazzi.
Ricordiamo che il piano di riqualificazione di Rimini Nord, che prevede i sottopassi ferroviari di Viserba, è inserito nel bando nazionale "delle periferie". Il progetto prevede, nello specifico, un passaggio carraio e ciclopedonale in grado di garantire il collegamento tra l'asse stradale adiacente alla linea ferroviaria Ravenna-Rimini, a nord-est della stessa, e Via Libero Missirini, a sud-est del "Centro Studi" di Viserba.
L'intervento, che per dimensioni e complessità comporterà per alcuni mesi l'interruzione dei collegamenti ferroviari tra le stazioni di Viserba e Rimini sulla linea Rimini-Ravenna, per il restante tratto funzionerà regolarmente. Durante il periodo interessato saranno studiati servizi sostitutivi per gli utenti del tratto Viserba-Rimini. L' importo complessivo dell'opera è di 9 milioni. Per l'aumento dei costi, dovuti al nuovo sottopasso ciclabile, il Comune di Rimini ha ottenuto un impegno dal parte di RFI di co-finanziare la maggiore spesa di Euro 5.5 milioni.