(Rimini) L'effetto Covid si è fatto sentire anche sullo sport italiano, tra il lungo stop alle attività agonistiche ed amatoriali e il rinvio, la cancellazione o la rimodulazione dei grandi eventi sportivi. A tratteggiare le conseguenze della pandemia sul mondo sportivo a 360 gradi è il Sole 24 ore, che ripropone anche quest'anno l'indagine PtsClas sull'indice di sportività delle province italiane. Un approfondimento dal quale emerge come Rimini si confermi al vertice nelle graduatorie dedicate a parametri strutturali e consolidati, come "strutture sportive" (2°, grazie agli impianti che la rendono adatta ad ospitare grandi competizioni)  e la macroarea "sport e società" (2°),  nella quale Rimini brilla per numero di amatori e master, per il turismo sportivo legato alla natura. Rimini - tra le 13 province in Italia a rientrare nella fase emergenziale tra le zone rosse-arancioni – è anche tra quelle che più di altre hanno subito il contraccolpo del Covid, seconda soltanto a Trento, provincia da anni ai vertici della graduatoria. Un effetto legato proprio per lo stop imposto alle strutture correlate alle attività turistiche e soprattutto per la sospensione delle attività e delle scuole sportive per ragazzi con il conseguente stop alle imprese che gestiscono gli impianti.

"Con il lockdown e con le misure di prevenzione per il contagio abbiamo dovuto fare i conti con il venire a meno di tantissime iniziative che ogni anno il territorio di Rimini accoglie – commenta l'assessore Brasini - non solo i grandi eventi, ma soprattutto i tanti piccoli e medi tornei, gare, raduni che tante società sportive scelgono di organizzare nella nostra provincia, grazie all'impiantistica, alle strutture e a tutta l'offerta sotto il profilo dell'ospitalità e dell'accoglienza che possiamo mettere in campo. Se il turismo in generale ha subito un forte colpo dal Covid, il turismo sportivo è stato penalizzato all'estremo. La coda dell'estate e l'inizio dell'autunno hanno consentito di riaccendere i riflettori, con la doppia tappa della MotoGp a Misano e il prossimo passaggio del Giro d'Italia, ma resta preoccupazione per tutto il vasto mondo delle società sportive più piccole che a causa del Covid rischiano di non risollevarsi. Come Amministrazione stiamo facendo quanto possibile per cercare di essere a fianco delle associazioni che rappresentano un valore per un territorio: abbiamo decurtato le tariffe per la scorsa stagione sportiva e ridotto quelle per la stagione appena partita, con possibilità di rateizzazione e l'eliminazione di interessi, sanzioni. Per sostenere le famiglie ed aiutare le società sono stati finanziati voucher e borse per lo sport per un valore complessivo di circa 110 mila euro. E soprattutto continuiamo a investire sull'impiantistica, anche con un lavoro magari poco appariscente sui tanti campi di calcio di quartiere, sulle palestre scolastiche, adeguati affinché possano essere usati in sicurezza dagli sportivi".

Lunedì, 28 Settembre 2020 13:11

Al meni, il Comune: funziona edizione in centro

(Rimini)  Nonostante un finale bagnato dalla pioggia, la settima edizione di Al Meni - la prima in centro storico - va in archivio come una delle più apprezzate e suggestive di sempre. Vincente la scelta portare il circo dei sapori, assieme alle mani e ai cuori di produttori, casari, vignaioli, pescatori, birrai e cuochi, nel cuore del centro storico, vincente la scelta di allungare a tre giorni la durata della kermesse per un evento diffuso e ‘open space’. “Una scelta frutto di una precisa strategia – così il Sindaco Andrea Gnassi - che ha voluto mettere in dialogo grandi eventi e spazi eccellenti, clima e contenitori culturali che cambiano e si aprono alla città, incrociando sullo stesso asse l’arte contemporanea, i grani antichi della Valmarecchia e l’atmosfera della ‘provincia universale’ di Fellini. Proprio nei luoghi in cui il Maestro aveva immaginato quel circo di poesia che racconta ne I Clowns e dove sorgerà il Museo internazionale a lui dedicato. Un seme che abbiamo voluto piantare in un giardino che per tanto tempo è stato quasi abbandonato e che ora si affaccia sui Palazzi dell’arte – Part appena inaugurati e dove presto verrà completata l’opera di riqualificazione dell’outdoor, dove troverà spazio un orto dei frutti dimenticati, in onore a Tonino Guerra, per far germogliare i semi dei presidi Slow Food dell’Emilia Romagna. La comunità e le persone si sono ripresi i luoghi della bellezza, tutto ciò vuol dire che la città riparte e si riprende la sua identità. In questi luoghi, con Al Meni, si sono create relazioni, posti di lavoro, economia: bellezza, terra e sogno per produrre economia e speranza in questo anno così difficile”.

Un’edizione caratterizzata da più spazio e più tempo per gustare i piatti unici degli chef stellati, con file ordinate e distanziate davanti alle due cucine allestite nella Vecchia Pescheria e nel Circo dei sapori, così come davanti allo spazio dello street food stellato capitanato da Alberto Faccani del Magnolia con i suoi apprezzatissimi panini gourmet curati dai sous chef dell’Osteria Francescana, di Franceschetta 58 e da Silver Succi. Tutti esauriti i posti disponibili su prenotazione dei laboratori e degli incontri proposti dentro e fuori dal circo da Slow Food Emilia Romagna. Grande successo per i prodotti unici proposti dal Mercato di Al Meni fra Parmigiano Vacche Bianche e salumi di Mora Romagnola, Culatello di Zibel­lo e marmellate Moretta di Vignola, carciofo violetto di San Luca e salami piacentini: una ricchezza di cose buone da assaggiare e co­noscere che ha attirato appassionati e curiosi. Grande successo per gli eventi fuori dal circo proposti dal ristorante Augusta, così come per i menù a tema proposti da ristoratori del centro storico che hanno deciso di ‘sposare’ la filosofia di Al Meni.

A seguire l’evento, un folto gruppo di giornalisti della stampa nazionale ed estera accompagnato da Apt Emilia Romagna e da Visit Romagna alla scoperta del centro storico e della città che si riqualifica.

“Un evento che si afferma anno dopo anno  - continua il Sindaco Gnassi - per la sua capacità di rinnovarsi, di scovare e valorizzare i nuovi talenti della cucina, così come per quella di offrire una vetrina importante agli chef già affermati. E anche quest’anno nel segno della solidarietà: come già avvenuto nelle precedenti edizioni, Al Meni ha scelto di combattere lo spreco alimentare  donando, il cibo di ottima qualità, non consumato in particolare la domenica sera a causa della pioggia, ma perfettamente conservato, ai volontari della Papa Giovanni XXIII. Con questa edizione eccellente di Al meni diamo idealmente il via ad un grande ottobre fra Giro d’Italia, TTG, Sagra Malatestiana, la festa del cinema ‘Settima arte’, festival del Mondo Antico e con la mostra su Raffaello Sanzio con la presenza dell'opera Madonna Diotallevi".

Lunedì, 28 Settembre 2020 13:07

28 settembre

Nomadi, superate le microaree | Si ricostruisce la Jole | Palazzo Ruffi in vendita

L’Agenzia Mobilità Romagnola (AMR), in accordo con la Provincia di Rimini, alla luce delle recenti linee guida nazionali in materia di trasporto pubblico che consentono un riempimento massimo dei mezzi non superiore all’80% dei posti omologati, ha stabilito di potenziare il servizio a partire da lunedì 14 settembre, in coincidenza con l’avvio dell’anno scolastico. Sono 15 i mezzi aggiuntivi che garantiranno il potenziamento del programma di esercizio nel bacino della provincia di Rimini, soprattutto per rispondere alle esigenze degli istituti scolastici alle prese con una redazione degli orari resa quest’anno complessa dalle misure di sicurezza anti Covid. Anche MetroMare contribuirà a raggiungere l’obiettivo di assicurare il trasporto degli studenti, soprattutto per le scuole in prossimità del lungomare e non solo.

(Rimini) La notizia agli uffici comunaliè arrivata questa mattina. Riguarda l'avvio, entro il mese di ottobre 2020, di alcuni lavori di accantieramento propedeutici all'ormai ventennale vicenda dei cosiddetti 'buchi neri della Statale 16'. "E' sicuramente una buona notizia ma in tutta sincerità mi potrei lasciare andare al completo entusiasmo solo se facessi un profondo atto di fede. Troppo spesso in quasi 20 anni simili annunci di Governi di qualsivoglia colore sono stati purtroppo frustrati perché intoppi, burocrazia, perfino incredibili veti politici hanno rallentato le procedure e disilluso quello che ogni riminese o occhio nudo vede da sempre: i 'tappi' della viabilità lungo l'arteria stradale in territorio riminese devono essere rimossi per dare respiro alla circolazione. Anche neo mesi scorsi ho avuto modo di sollecitare il ministro De Micheli sulla rapidità di opere indispensabili alla crescita del nostro territorio. Troppe le delusioni e gli inciampi in passato per lasciarsi andare a brindisi in anticipo. Sono contento... con cautela", spiega il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.

Si tratta, nel dettaglio, "di lavori di preparazione del cantiere, compresa la bonifica bellica ma l'aggiudicazione degli interventi per la risoluzione dei 'buchi neri' non è ancora definitiva. Purtroppo. Bene, benissimo dunque questi interventi preliminari. Ma il territorio riminese, dopo decenni, ha tutto il diritto di pretendere questi lavori, la stipula del contratto e ruspe e operai sulla strada. I comuni, le loro strutture, i sindaci, seppur in un Paese con la sua burocrazia assurda, si assumono la responsabilità e sono in grado di fare e ridurre i tempi. Ma solo se glielo si permette, abbandonando una logica di centralismo esasperato e enti lontani dal territorio che devono decidere. Sulla statale 16 il tempo è scaduto... ieri e il governo, Aspi o non Aspi, Società autostrade o meno, deve far partire i lavori definitivi. Nell'attesa, accontentiamoci di questa notizia, corredata da una data vicina: vista la storia precedente è già un passo in avanti".

L'investimento complessivo è pari a " 24 milioni di euro e, nello specifico, parliamo dei lavori per la nuova rotonda SS16/SS72 Repubblica di San Marino e della nuova rotonda SS16 e strada per Coriano e Montecolombo/Montescudo, delle piste ciclabili a Rimini di attraversamento monte/mare, del nuovo collegamento tra via Venezia e via Udine a Riccione e del tratto di strada tra via Berlinguer (Aquafan) e via Tavoleto a Misano Adriatico. Nei prossimi giorni incontrerò Anas per fare il punto sulla nuova SS16 con l’obiettivo di mettere a punto il progetto che dovrà tenere conto delle criticità sorte nel confronto degli anni scorsi”, aggiunge il presidente della provincia Riziero Santi.

Venerdì, 11 Settembre 2020 18:09

Aggiornamento coronavirus, a Rimini + 12

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 33.225 casi di positività152 in più rispetto a ieri, di cui 80 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 152 nuovi casi, 88 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 62 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 31 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 18. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42 anni. Su 80 nuovi asintomatici, 32 sono stati individuati attraverso gli screening e i test introdotti dalla Regione, 6 tramite i test pre-ricovero, 41 grazie all’attività di contact tracing mentre in 1 caso l’indagine epidemiologica è ancora in corso. Per quanto riguarda la situazione sul territorio, il maggior numero di casi si registrano nelle province di Modena (25), Reggio Emilia (24), Bologna (22), Ravenna (15) Parma (13), Rimini (12) e Forlì (20).

Rimini e provincia su 12 nuovi casi di positività, 1 rientro dall'estero (Senegal), 3 sono stati diagnosticati attraverso l’attività di screening (di cui 3 pre-ricovero e 1 volontario) e 8 classificati come sporadici. Scendendo ancora nel dettaglio, si tratta di 7 pazienti di sesso maschile e 5 di sesso femminile, 4 asintomatici e 8 con sintomi. Otto sono stati individuati a seguito di sintomi, 2 per tampone eseguito in vista di ricovero in elezione (riscontrata la positività in assenza di sintomi sono stati avviati all'isolamento domicliare), 1 per rientro e 1 per test volontario. Sono tutti in isolamento domiciliare.

tamponi effettuati ieri sono 10.033, per un totale di 1.009.907. A questi si aggiungono anche 1.589 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 3.730 (119 in più di quelli registrati ieri). Nessun decesso. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.572 (121 in più rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva sono 18 (+1)mentre i ricoverati negli altri reparti Covid 140 (3 in meno rispetto a ieri). Le persone complessivamente guarite sono 25.027 (+33 rispetto a ieri): 12 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 25.015 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.877 a Piacenza (+3, nessun sintomatico), 4.073 a Parma (+13, di cui 6 sintomatici), 5.544 a Reggio Emilia (+24, di cui 15 sintomatici), 4.625 a Modena (+25, di cui 10 sintomatici), 5.901 a Bologna (+22, di cui 10 sintomatici), 528 a Imola (+1 sintomatico), 1.307 a Ferrara (+8, di cui 4 sintomatici), 1.594 a Ravenna (+15, di cui 7 sintomatici), 1.254 a Forlì (+20, di cui 9 sintomatici), 1.037 a Cesena (+9, di cui 2 sintomatici) e 2.485 a Rimini (+12, di cui 8 sintomatici).

Venerdì, 11 Settembre 2020 18:07

Misano, gran premio al via

(Rimini) Giornata storica oggi a Misano World Circuit. Il venerdì del Gran Premio Lenovo di San Marino e Riviera di Rimini ha visto per la prima volta nella stagione la presenza del pubblico ed era un aspetto attesissimo. Grazie alla deroga della Regione Emilia-Romagna, 10.000 persone al giorno possono entrare al Marco Simoncelli dove la capienza complessiva è scesa al 10% e al 28% quella delle 18 tribune, ognuna con parcheggio dedicato, 23 i gate e 700 steward ad indirizzare e vigilare sin dai parcheggi. All’ingresso, verifica dei biglietti nominativi, misurazione della temperatura, distanze fisiche e corsie dedicate per ingresso ed uscita.

Un mondo che ruota intorno alla ‘bolla’ del paddock, dove circa 1400 persone fra piloti, team e addetti ai lavori sono completamente isolate. Attenzione e disciplina nella giornata di avvio, con qualche migliaio di presenze che hanno consentito un test delle misure adottate. Già domani il pubblico sarà superiore e domenica è sold out. Restano invece biglietti, circa il 50% per il prossimo weekend, disponibili online sul circuito TicketOne, sul sito misanocircuit.com e alle casse allestite in prossimità del circuito.

“E’ stata una giornata emozionante – il commento di Andrea Albani, Managing Director di MWC – perché sentiamo addosso responsabilità e attenzione da tutto il mondo. Siamo ovviamente orgogliosi di aver fatto da apripista e il bilancio è positivo. Ci prepariamo ai due giorni di maggiore partecipazione aumentando le attenzioni, ma già oggi possiamo dire che quanto studiato in questo mese frenetico era corretto”.

Venerdì, 11 Settembre 2020 18:04

Ausa, in funzione il nuovo ponte

(Rimini) Si concludono così le prime due parti – la A e la B – di un progetto complessivo che nasce per collegare il quartiere Padulli al centro e le industrie Valentini alla nuova circonvallazione senza transitare coi propri mezzi nel cuore residenziale della zona. Con l’entrata in funzione del nuovo ponte potrà da subito partire l’intervento per rendere esclusivamente ciclopedonale l’attuale ponticello su via Aldo Moro, che diventerà complementare alla nuova pista ciclabile che sarà realizzata, correndo adiacente a via Tosca, con il proseguo dell’intervento e che darà continuità all’intero percorso ciclopedonale che consentirà di giungere dalla ciclabile della Marecchiese il centro città in sicurezza.

Accanto alle prime due parti dell’intervento è infatti in dirittura d’arrivo l’avvio dei lavori del lotto C che concluderà l’intera opera dal costo complessivo di poco meno di 5 milioni di euro con il prolungamento di via Tosca che, innestandosi direttamente sulla rotatoria a monte della statale 16, metterà in sicurezza il collegamento del quartiere dei Padulli con la stessa e il centro della città.

Un intervento che ha già trovato nel Fondo per lo sviluppo e la coesione, gli FSC il proprio e intero finanziamento e che permetterà la realizzazione di una nuova infrastruttura composta dal prolungamento di Via Tosca attraverso l’esecuzione di un nuovo ponte, il ripristino della pista ciclopedonale che collega il quartiere Padulli al centro della città e nuova rotatoria di collegamento con la viabilità di accesso allo stabilimento Valentini.

Con la soluzione progettuale, che sarà a giorni sul tavolo della Giunta per l’approvazione della sua fase esecutiva, sarà migliorato così l'accesso al quartiere Padulli che attualmente gravita sulla via Marecchiese già molto congestionata e sugli accessi esistenti sulla SS16 dalla Via Tosca che non garantiscono un adeguato livello di sicurezza e permetterà l’accesso senza limiti di altezza e in entrambe le direzioni. Inoltre l'entrata e l’uscita avverranno tramite la rotatoria in maggior sicurezza con eliminazione di un accesso diretto alla SS16. Migliorerà infine anche la fluidità del traffico in entrata e uscita dal quartiere Padulli, considerando, come dimostrano le analisi sui flussi veicolari del Pums, la contemporanea presenza dei valori di picco per i mezzi leggeri e per i mezzi pesanti.

Come si ricorderà l’intero progetto prevedeva nelle sue parti A e B, con un costo complessivo di 2.658.000 euro, la realizzazione di due nuove rotatorie una sulla SS16 e una sulla via Aldo Moro nonché la costruzione di un nuovo ponte sul canale Ausa di collegamento tra le due opere, mentre con il “lotto C”, dall'importo previsto di 2.300.000 euro, sarà collegare in sicurezza il quartiere Padulli con la Statale Adriatica.

Le due casette che, entrando da via Nataloni, si notano all’ingresso del Parco XXV Aprile, sono parte del patrimonio immobiliare di Amir SpA, nonché la base operativa del Gruppo Scout Rimini 1 da circa trent’anni. E continueranno ad esserlo anche in occasione del centenario che il Gruppo, realtà storica della città, si prepara a festeggiare tra un paio d’anni. Il contratto tra la società Amir e l’associazione Agesci Rimini 1, rappresentate rispettivamente dall’amministratore unico Alessandro Rapone e dal referente Federico Mancinelli, è stato infatti rinnovato con la conferma della concessione dei fabbricati in comodato gratuito fino al 2030.

I due edifici rientrano tra le proprietà che la società è chiamata ad amministrare, insieme al capitale di infrastrutture funzionali al servizio idrico integrato in larga parte della provincia di Rimini. “Quest’anno ricorrono i 55 anni dalla costituzione di Amir - ricorda Rapone - Nel corso della sua lunga storia l’azienda si è sempre contraddistinta per l’attenzione al territorio, nell’ambito della propria mission ma anche nei confronti di esperienze significative com’è quella dell’associazione Agesci Rimini 1. Quando ci siamo trovati a dover scegliere, se rientrare o meno in possesso degli immobili, abbiamo ben soppesato da un lato il nostro compito di amministratori di beni che appartengono alla collettività e dall’altro le conseguenze che avrebbe potuto avere uno sfratto. Ora, con la definizione di un opportuno rinnovo del comodato gratuito, proseguiamo un rapporto che ha un valore concreto per i giovani della nostra città, in sintonia con il nostro impegno sui temi dell’educazione ambientale”.

Un passaggio all’insegna della continuità con un’importanza strategica per il Gruppo Scout. “Abitualmente le nostre attività si svolgono per lo più all’aperto, ma queste due casette rappresentano per noi un punto d’incontro. Una in particolare per i ‘lupetti’, bambini dagli 8 agli 11 anni, l’altra per i ragazzi dai 12 ai 16 anni. Oltre ad essere spazi di ritrovo per attività e giochi, fungono anche da deposito per tutto il materiale necessario - spiega Mancinelli, rendendo merito all’azienda - Il rinnovo di questa alleanza con Amir è per noi una preziosa occasione per elaborare una proposta formativa che abbia il più possibile al centro la vita all’aria aperta, elemento chiave del metodo educativo scout. In questi anni inoltre ci siamo resi conto di rappresentare anche una gradita presenza per quanti, sportivi e famiglie, frequentano il parco passando da via Nataloni. Un presidio, proprio perché ‘abitanti’ e non semplici fruitori del parco”.

Giovedì, 10 Settembre 2020 16:32

Polizia locale, il bilancio: 11 arresti nel 2020

(Rimini) Non è una casualità se delle 11 persone arrestate dalla Polizia locale di Rimini nel corso del 2020 ben 9 sono inerenti a reati di spaccio di sostanze stupefacenti. E' quanto emerge dai report dell'Ufficio di Polizia giudiziaria che opera in strettissimo contatto con il Nucleo cinofilo, che, costituito lo scorso anno composta da 2 pattuglie, 6 agenti in divisa e 4 cani, Bruce, Jago, Pablo e Thor, sta operando con grande efficacia a supporto degli agenti impegnati nelle attività legate alle zone di spaccio cittadine e di sicurezza urbana.

Un'attività in cui si sono distinti per l'addestramento specifico dove Bruce e Jago e che ha portato al sequestro di circa 450 grammi di cocaina, 123 di eroina, quasi 4 chili di marijuana e 55 grammi di hashish, che non si è fermata solo al proprio compito istituzionale di controllo del territorio ma che si è ampliata, nel corso dei mesi, a operazioni effettuate con altre forze di polizia (32 di cui 22 con gli operatori della Polizia di Stato e 10 con i Carabinieri). Nove, poi i servizi effettuati su delega della procura della Repubblica.

Un'attività che si è articolata in diversi fronti ed ha portato alla realizzazione di 65 servizi specifici su alcune aree più delicate e sensibili al problema dello spaccio e dell'ordine pubblico in diverse zone della città e all'interno delle colonie che hanno portato a essere 197 i controlli specifici effettuati e a 28 servizi antidroga con perquisizioni personali, veicolari e domiciliari. Sul fronte dei controlli del territorio comunale sono stati 53 quelli notturni effettuati sull'arenile con l'Unità cinofila per la prevenzione di attività delittuose come rapine, furti, spaccio e bivacchi che hanno visto in azione Pablo e Thor. 72, invece, quelli specifici nei parchi e aree verdi comunali, 28 i controlli e sgomberi nelle colonie o nelle case abbandonate che hanno visto operare i cani dell'Unita' cinofila addestrata per ordine pubblico.

Oltre all'attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e di degrado urbano, gli operatori dell'Ufficio di Polizia giudiziaria e del il Nucleo cinofilo sono stati impegnati insieme agli altri colleghi sia nell'attività antiprostituzione con 271 interventi, di cui 183 sanzioni alle prostitute e 7 ai clienti, che nei servizi di contrasto all'attività dei cosiddetti pallinari dove, con l'intervento dell'Unità cinofila sono stati effettuati 32 servizi. Particolare impegno, poi, avvalendosi dell'intervento della medesima unità, sul fronte dell'allontanamento delle carovane dei nomadi stazionanti nel territorio comunale in violazione delle disposizioni normative operanti, allontanati in 73 casi diversi.

"Un'attività importante – è il commento dell'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – che i numeri solo in parte rendono, essendoci, dietro alla sintesi dei dati, la competenza e passione dei nostri operatori che ringraziamo per le modalità con cui svolgono il proprio, difficile lavoro in un settore, quello dell'attività contro lo spaccio e il degrado, in cui si sta dimostrando indovinata e vincente la costituzione dell'Unità cinofila della Polizia Locale. Un nuovo apporto in cui abbiamo creduto e che ora dimostra la sua grande efficacia e utilità sia nella attività di controllo per le operazione antidroga, che in quelle di prevenzione, sicurezza e presidio del territorio. Si tratta di controlli indispensabili che continueremo ed intensificheremo sia per garantire la massima sicurezza dei cittadini, che per salvaguardare l'incolumità delle donne e degli uomini della Polizia Locale."

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