Diocesi, bilancio in attivo
(Rimini) Scende in maniera sostanziale il debito bancario, continua la contrazione dei costi, e per il nono anno consecutivo l’esercizio si chiude in attivo. Sono alcune delle voci che caratterizzano il Bilancio 2022 della Diocesi di Rimini. Anche la dimensione più strettamente economico- amministrativa concorre al fondamentale compito della Diocesi di Rimini, che è quello di favorire e incrementare l’annuncio del Vangelo. E i beni della Chiesa “sono soprattutto dedicati alla vita della comunità cristiana, alle opere educative e pastorali, ai poveri e ai bisognosi”. (papa Benedetto XVI, Caritas in veritate).
I numeri del Bilancio 2022 parlano di 4.492.039 euro di ricavi, a fronte di 2.029.000 euro di costi, per un utile di gestione pari a 2.462.000. Da un’analisi con i bilanci delle ultime stagioni si evince che le entrate si sono leggermente contratte: dai 4.751.257 della stagione scorsa si è passati a 4.492.039 del 2022, cioè 259.218 euro in meno. Anche le spese, però, sono in continua diminuzione: da 2.357.037 nel 2021, fino ai 2.029.000 euro della stagione scorsa, con un risparmio di 328.037 euro.
Questa oculata gestione ha portato ad abbassare ulteriormente il debito verso banche, che si è ridotto nell’ultima stagione da 15.993.074 a 11.304.567 euro. 4.688.507 euro in appena un anno, grazie anche ad un’importante alienazione. Il debito bancario nel 2014 ammontava a 36.000.000. Considerato che la previsione è di ridurlo a meno di 10.000.000 di euro circa a fine 2023, significa che in dieci anni la Diocesi di Rimini è rientrata di 26.000.000 di euro. Senza dimenticare che molti costi che la Chiesa riminese sostiene (come tutta la Chiesa italiana) sono spesso supplenza di ciò che lo Stato dovrebbe fare ma di fatto non fa o non riesce a fare.
E tutto questo senza che “la Chiesa riminese venga meno al suo compito precipuo. – fa notare l’Economo diocesano, don Danilo Manduchi – Infatti, nonostante la crisi, le difficoltà di questi anni e la pandemia, la proposta pastorale ed evangelizzatrice della Diocesi, scopo fondamentale della sua esistenza, non ha subito tagli e limitazioni. E sono stati salvaguardati tutti i posti di lavoro”.
Nel dettaglio, alcuni fra i costi principali:
- pastorale ed evangelizzazione: € 123.800
- promozione umana e servizio alla persona e alla società (carità): € 510.000
- costi di gestione della diocesi, utenze e manutenzione: € 284.622
- ristrutturazioni delle parrocchie: € 210.000 (costo parziale, l’intero nel 2023)
- comunicazione della diocesi (IcaroTV, Radio Icaro, ilPonte, Issr…): € 160.000
- formazione permanente a favore di laici e preti della diocesi: € 75.000
- costi per il personale: € 296.755
- oneri e interessi bancari: € 172.772
- imposte e tasse: 172.592
Quali sono le fonti di reddito della Diocesi di Rimini?
- 8xmille ordinario: € 1.500.00
- 8xmille straordinario: € 222.000
- affitti attivi: € 2.117.615 (È importante leggere con attenzione questa cifra alta: vi è compresa l’ultima rata del contratto di affitto della Scuola Media “Marvelli”)
- donazioni (testamenti) ed offerte: € 655.384
La situazione debitoria non è frutto di azioni e scelte scellerate ma di costi relativi a investimenti di nuova edilizia, restauri e manutenzione, e al mantenimento di enti pastorali necessari alla evangelizzazione.
“Il cammino di sostenibilità prosegue e non ci si può certo sedere sui risultati, peraltro molto importanti, conseguiti in queste ultime dieci stagioni. - continua l’analisi don Manduchi - Gli 11.304.567 € che ancora restano da saldare alle banche e la situazione socio-economica sconsigliano distrazioni e sottovalutazioni. Senza dimenticare la necessità di continuare a finanziare le attività pastorali della diocesi.”.
Si tratta di tante attività, diversificate tra loro:
- evangelizzazione e carità
- gestione (utenze, ecc)
- media diocesani
- Istituto Superiore di Scienze religiose “A. Marvelli”
- parrocchie in difficoltà
- Basilica Cattedrale
- Casa del Clero
- rata di restituzione di un prestito infruttifero ricevuto da una diocesi viciniora
Solo nel 2022, per la Basilica Cattedrale sono stati spesi € 157.000.
La cifra più alta sostenuta dalla Diocesi di Rimini anche nel 2022, è stata quella destinata alla promozione umana e servizio alla persona e alla società (carità), che ha visto un incremento significativo nelle attività (Emporio Solidale, Albergo solidale, ecc…) e nei servizi alle persone più deboli: € 510.000.
Borgo Marina, ok in prefettura alla videosorveglianza
(Rimini) Borgo Marina, la prefettura di Rimini ha dato oggi l'ok al comune per l'installazioni di dodici telecamere in otto postazioni. Il sistema di videosorveglianza sarà installato su via Giovanni XXIII (angoli via Mameli, via Roma, Bastioni Settentrionali), Via Mameli (angolo san Nicolò), via Gambalunga (Scuola Ferrari, angolo Vittime Civili di Guerra), via Vittime Civili di Guerra e Rotatoria Ravegnani/Savonarola.
Tutte telecamere di nuovissima generazione con collegamenti in fibra ottica ed immagini a 360° di elevata affidabilità e adeguate risoluzioni di immagine, che implementeranno la capacità di video sorveglianza ai fini di un ulteriore miglioramento dei livelli di sicurezza urbana.
Il progetto in argomento, che ha ricevuto l’approvazione degli organi tecnici delle Forze di polizia, è pienamente in linea con la normativa nazionale vigente e risponde alle misure contemplate dal “Patto per la sicurezza avanzata nella provincia di Rimini” sottoscritto in Prefettura il 9 febbraio dello scorso anno.
Il Comitato presieduto dal prefetto Rosa Maria Padovano, esteso alla partecipazione di altri soggetti (Vigili del Fuoco, progettisti, organizzazione, etc.), ha anche dato avvio all’esame di alcuni profili di safety e di security correlati all’annunciato concerto che la rock star Vasco Rossi terrà a Rimini il 2 giugno prossimo.
Al riguardo, il Sindaco Jamil Sadegholvaad ha illustrato caratteristiche e, in linea di massima, un cronoprogramma dei lavori di adeguamento che interesseranno lo stadio “Romeo Neri”.
Dalla cantieristica ai varchi, dalle aree di parcheggio alle navette, dalla gestione dei flussi alle corsie emergenziali, dalle ipotesi inerenti i possibili scenari all’attenzione per i residenti, l’odierno incontro ha posto i primissimi tasselli per quella che sarà la complessa macchina organizzativa che dovrà ricondursi ad una gestione della sicurezza in senso ampio.
16 marzo
Diocesi, bilancio in attivo | Concessioni bagnini divisi | Metromare in fiera, cantieri dal 2024
Metromare fino in fiera, cantieri da metà 2024
(Rimini) Accelera la corsa della seconda tratta del Metromare, il trasporto rapido di costa che oggi collega la stazione di Rimini con Riccione e che nel prossimo futuro estenderà il suo tracciato verso nord, proseguendo fino a raggiungere il quartiere fieristico lungo la linea ferroviaria Rimini - Bologna. Nella seduta di ieri la Giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione tra Comune di Rimini e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione del secondo stralcio, che disciplina l’erogazione dei finanziamenti, tempi per il completamento dell’opera e gli impegni delle parti. Per conto del Comune di Rimini l’infrastruttura sarà realizzata dal soggetto attuatore Pmr (Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini) attraverso le risorse stanziate dal Ministero e confluite nel Pnrr, per una somma di 49 milioni di euro a cui si aggiungeranno le ulteriori risorse a cui il Comune di Rimini accederà attingendo dal fondo stanziato per fronte al rincaro dei costi e destinato alle opere con avvio indifferibile.
“Nella convenzione sottoscritta è prevista una tempistica di erogazione dei finanziamenti da parte del Ministero dei finanziamenti più celere di quella originariamente ipotizzata, il che ci consente di procedere in tempi serrati con l’iter che porterà alla realizzazione dell’opera. Utilizzeremo le procedure previste dal recente decreto PNRR3 – spiega l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni – e ci apprestiamo alla messa a terra di un’infrastruttura che riteniamo possa essere strategica per collegare non solo la zona nord della nostra città, ma per mettere in connessione tutto l’asse da Riccione alla Fiera, con l’obiettivo di poter a breve arrivare anche a Cattolica e Santarcangelo.
Un’opportunità per incentivare la mobilità sostenibile, anche attraverso la realizzazione di collegamenti intermodali e di servizi in corrispondenza delle fermate e dei punti di interesse, rendendo sempre più funzionale scegliere il trasporto rapido di costa per muoversi da una parte all’altra della città e della costa. Crediamo che col passare del tempo il Metromare stia entrando nelle abitudini tanto dei riminesi quanto dei turisti. In questo senso leggo come incoraggianti i dati relativi al 2022, primo anno a pieno regime con i mezzi elettrici in funzione che ci riconsegnano un aumento di passeggeri che si aggira intorno al 40%, con un picco in particolare nei tre mesi estivi, ma con buoni numeri anche durante le festività invernali. Una crescita che dobbiamo continuare ad alimentare, consapevoli delle potenzialità del Metromare nel sistema complessivo dei trasporti del territorio”.
L’opera
Il progetto prevede un tracciato che si svilupperà lungo 4,2 km in sede propria protetta che segue la linea ferroviaria Bologna – Ancona, con i due capolinea (Rimini stazione e Rimini Fiera) e sei fermate intermedie. Si è conclusa la conferenza preliminare e sarà convocata a breve quella decisoria. Seguendo i tempi dettati dal Piano nazionale, a inizio estate si prevede di far partire la procedura di gara per l’individuazione del soggetto realizzatore dell’intervento, sulla base del progetto di fattibilità tecnico economica redatto da un raggruppamento di professionisti guidato dallo studio “Architecna”. I lavori saranno aggiudicati entro l’anno, con l’avvio dei cantieri previsto per la prima metà del 2024.
15 marzo
“Tagliare i parcheggi gratuiti” | Cgil, al via il congresso | Riccione a tutta musica
Castel Sismondo, il cancello della corte del soccorso si apre per il passaggio pedonale
(Rimini) Una passeggiata attraverso la storia che collega il centro storico al suo affaccio verso la Val Marecchia. Rimini apre ufficialmente alla città la ‘porta del Soccorso’ che, dalle mura esterne della fortezza conduce, attraverso un nuovo passaggio pedonale, verso Piazza Malatesta. Un viaggio fra le testimonianze medievali delle mura del castello, il verde del giardino della Corte del Soccorso e la cultura contemporanea nel segno visionario del Fellini Museum.
Da martedì 14 marzo, nei giorni e negli orari di apertura del Fellini Museum, la città avrà una nuova porta di ingresso al centro storico da via Circonvallazione Occidentale attraverso un nuovo e importante accesso pedonale sia al Museo che a piazza Malatesta, rivolto a valorizzare un’area dal grande valore storico e culturale ancora poco conosciuta e utilizzata come la Corte del Soccorso.
In particolare, l’opera andrà a collegarsi con la passerella posta sul prato calpestabile verso il lato sud-occidentale della Rocca, realizzata nell’ambito dei lavori del terzo stralcio del Fellini Museum, e sarà coordinata e in aggiunta ai due percorsi che offrono l’accesso al centro storico da via Circonvallazione Occidentale -dalla rotonda di Piazza Malatesta lato sud-occidentale della Rocca (che storicamente metteva in comunicazione la corte con la campagna circostante)- e dalla rampa che conduce all’Arena Francesca da Rimini e alla Corte a Mare.
La passerella, interamente in legno, ha ricevuto l’autorizzazione da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ed è stata realizzata in modo tale da essere rimovibile, oltre a rispettare e valorizzare il tappeto erboso recentemente rinnovato all’interno della Corte del Soccorso. A garanzia della reversibilità dell’intervento, le attività di posa del legno sono state eseguite interamente a secco, con la pavimentazione lignea in appoggio sulla sottostruttura. Paletti in color corten e cordelle di canapa definiscono il percorso per il visitatore, mentre appositi totem comunicativi forniscono le informazioni storico-archeologiche e le modalità di fruizione della corte per chi vi accede.
L’intervento è stato sponsorizzato dal noto imprenditore locale riminese, Cavaliere del Lavoro Rino Mini, che ha finanziato l'intera opera pubblica per un importo di circa 39.000 euro.
I lavori sono stati realizzati dalla Società in House Anthea S.r.l., società che cura anche tutte le attività di manutenzione dell’area.
“Apriamo ufficialmente la porta del Soccorso di Rimini – commenta il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Una piccola ma grande rivoluzione che porta nuova bellezza alla città. Una finestra sulla storia che integra la proposta museale con uno spazio pubblico a cielo aperto e al tempo stesso offre un nuovo collegamento che aumenterà l’accessibilità a piazza Malatesta e in generale al centro storico. Grazie a questo intervento le persone potranno fruire di un’area che lascia spazio al passaggio così come all’esplorazione non affrettata, destinata a cambiare le abitudini e la percezione di uno dei luoghi simbolo della città. Un intervento reso possibile anche grazie alla generosità del titolare del Ristorante Ferramenta Café di Piazza Cavour, che ringrazio, che ci ha permesso di ampliare l’offerta di questo straordinario quadrilatero urbano”.
“La volontà di restituire a Rimini un passaggio da molto tempo precluso – commenta l’imprenditore Rino Mini - offrendo un nuovo collegamento che aumenta l’accessibilità al centro storico nasce da un profondo attaccamento a questa città. Da imprenditore sono sempre stato consapevole del fatto che fare impresa significa anche avere un costante impegno rivolto alla comunità in cui si fa impresa. L’attività professionale mi ha concesso di raggiungere importanti traguardi e questo intervento che l’Amministrazione mi ha dato l’opportunità di sostenere rientra a pieno titolo fra gli impegni che sono orgoglioso di aver sostenuto”.
Gli orari di apertura: L’accessibilità alla pedana dalla via Circonvallazione sarà aperta nei giorni e negli orari di apertura del Fellini Museum: dal martedì al venerdì: 10 - 13; 16 - 19
sabato, domenica e festivi: 10 - 19 lunedì non festivi: chiuso
Sanità, il comune: buco in bilancio non blocchi prevenzione tumori femminili
(Rimini) "Il grido di allarme lanciato solo qualche giorno fa da sindaci, medici e sindacalisti a tutela e difesa del sistema sanitario pubblico universalistico, ha ricadute concrete sulle attività portate avanti, tutti giorni, sui territori. Un esempio è quello della diagnosi, prevenzione e terapia dei tumori femminili. Un tema sanitario, ma anche un tema di “genere”, visto che spesso le attività di ricerca, prevenzione e cura sono portate avanti da equipe di donne, come nel caso di Rimini. Proprio loro, solo qualche giorno fa, sono state le protagoniste di un interessante iniziativa, inserita nel cartellone di “L’otto sempre” (il mese di iniziative a cura di Comune di Rimini e Rete Donne Rimini) e promossa da Rotary Rimini Riviera e Associazione Crisalide. Per l’Amministrazione comunale, che ha contribuito con un suo intervento, era presente la vicesindaca Chiara Bellini, che ha sottolineato l’opportunità data alle donne di approfondire dei temi di pubblica utilità in termini di prevenzione e diagnosi, ma anche di comprendere meglio come la sanità pubblica agisca per il bere della nostra comunità, in termini di ricerca, sperimentazione, diagnosi, e cure, ricordando con piacere che il reparto di ricerca di anatomia patologica di Rimini sia composto interamente da ricercatrice e mediche donne", spiega l'amministrazione comunale riminese.
Il grido di allarme si concretizza in “un forte rallentamento delle attività diagnostiche in campo oncologico, con conseguente incremento delle forme avanzate della malattia”, una battuta d’arresto nella lotta al cancro iniziata, dopo decenni di progressi, dalla pandemia in poi. Le conseguenze le conosciamo e sono nefaste non solo dal punto di vista etico, sociale e sanitario, ma anche dal punto di vista economico. “È stima condivisa in ambito medico scientifico – come emerge dai dati di AIRTUM, Associazione Italiana Registri Tumori - che il 40% dei casi e il 50% delle morti oncologiche possono essere evitati intervenendo su fattori di rischio prevenibili, soprattutto sugli stili di vita e lavorando sull’attuazione dei programmi di screening oncologici”. È di pubblico dominio inoltre come una corretta e capillare operazione di prevenzione riduca i costi, ben più alti, legati alla cura delle patologie in stato più avanzato".
Ma se anche "in un territorio virtuoso come quello dell’Emilia-Romagna si assiste ad una battuta d’arresto, vuol dire che il tema non è e non potrà essere locale, bensì nazionale. Gli “ammanchi” infatti sono di trasferimenti che il Governo sposta dallo Stato alle Regioni, queste ultime, con compiti di gestione della sanità pubblica. Se non arrivano le risorse dal Governo, la sanità rallenta, aldilà della bontà della sua gestione a livello locale. Questo non possiamo permetterlo, e anche questo incontro ci ribadisce la bontà dell’appello lanciato dal territorio romagnolo".
Questo "aldilà e prima del virtuoso attivismo sociale e associativo del nostro territorio che, grazie all’attenzione di Rotary Rimini Riviera e dell’Associazione Crisalide - che è impegnata sul nostro territorio a sostegno delle donne operate di carcinoma mammario – sta curando una raccolta fondi – che sosteniamo e rilanciamo - al fine di consentire l’aggiornamento delle strumentazioni in dotazione ad AUSL Romagna per l’osservazione microscopica di tessuti e cellule, indispensabile per la diagnostica isto-cito-patologica (tecnicamente gestita dall’Associazione Crisalide) Un bell’esempio di “donne per le donne”, in linea con il programma di “l’otto sempre”, iniziato l’8marzo con la premiazione e la menzione di quelle donne imprenditrici che mettono al centro l’occupazione di genere, che continua oggi con le ricercatrici, le dottoresse e le divulgatrici che studiano e curano i tumori femminili".
Riccione, presentato il programma degli eventi fino a fine anno
(Rimini) Dalle “canzoni urgenti” di Vinicio Capossela alla Notte Rosa di Carmen Consoli. Dai concerti di Radio Deejay al Balamondo con un inedito Max Gazzè. Dalla grande festa per il sessantesimo compleanno dei Nomadi alle Albe in controluce 2023 con i grandi nomi della musica italiana. Dal talento sconfinato di Sergio Rubini all’energia del Festival del sole. Sotto il sole di Riccione succede davvero di tutto: dalla primavera fino al Capodanno sarà un susseguirsi di eventi unici per una città divertente e in grado di proporre un’offerta di intrattenimento superlativa.
A Pasqua sboccia il Giardino sul mare
Il Giardino d’inverno di piazzale Roma, a Pasqua, si ridesta nei primi tepori per diventare il Giardino sul mare: le gemme e i fiori più arditi dalle tonalità vivaci e chiassose spuntano sugli arbusti e nelle aiuole del sentiero che porta alla Serra, un piccolo spazio nel cuore di un bosco urbano affacciato sul mare, uno scrigno prezioso che dallo scorso Natale è divenuto un punto di ritrovo in città, dove ci si incontra per una passeggiata, si organizzano eventi e workshop per la gioia di stare insieme davanti allo spettacolo del mare e del cielo che mutano colore rispondendo ai giochi dei raggi del sole. Nel Giardino sul mare, per la gioia di tutti i bambini, Officina Creativa ha in programma una serie di iniziative e di laboratori.
In viale Ceccarini 101 ulivi: un allestimento botanico sul gazebo
Viale Ceccarini si offre in una veste rinnovata: il grande gazebo, luogo divenuto simbolo e di incontro tra le principali assi commerciali della città, sarà trasformato con un allestimento botanico, diventando una sorta di isola verde proiettata verso l’alto. Lungo il “salotto” della città, che finalmente non avrà più una pavimentazione dissestata e pericolosa, ci saranno fiori in tutte le aiuole e riccionesi e gli ospiti di Riccione troveranno centouno ulivi, tanti quanti gli anni della Perla verde. Anche il porto cambierà colore lungo viale Dante: non solo fiori, in questo caso, ma anche la scritta Riccione avrà le sfumature della nuova immagine grafica cittadina.
La nuova immagine grafica di Riccione
Sboccia la primavera Sotto il sole di Riccione con un palinsesto nuovo e variegato, simbolicamente rappresentato dall’immagine che accompagna e interpreta la programmazione 2023: un astro dinamico, in eterno movimento, che irradia energia dal suo centro.
Il sole di Riccione che illumina il progetto grafico a cura dello Studio Luca Sarti quest’anno è formato da due grandi spirali concentriche che, sovrapponendosi, danno vita a un universo di colori e nuove forme. È un’immagine astratta che evoca la dinamicità dell’estate, la spensieratezza della città e il divertimento senza fine. Si entra in un ciclo continuo di energia che dalla primavera fluisce, con la sua forza dirompente, avvolgendo luoghi e scenografie urbane, per alimentare una stagione nuova. Come le due spirali del claim che si inseguono e si incontrano scambiandosi energia e colori per poi allontanarsi e produrre nuove realtà: l’anima di Riccione si rigenera in un flusso continuo.
Beppe Carletti in concerto alla sala Granturismo
La proposta di intrattenimento del lungo ponte di Pasqua si apre in musica a partire dal 7 aprile, con lo spettacolo concerto per piano solo alla Granturismo, dal titolo Sarà per sempre, con Beppe Carletti, celebre tastierista e cofondatore del gruppo musicale dei Nomadi, un appuntamento che lancerà il concerto della band in occasione dei 60 anni dalla loro fondazione che si terrà a giugno sempre a Riccione.
Il falò di San Giuseppe di fronte al Giardino sul mare
La primavera sboccia in anticipo con il falò di San Giuseppe, uno dei riti popolari più amati del folklore romagnolo, all’imbrunire del 18 marzo di fronte al Giardino sul mare di piazzale Roma. Per la prima volta, la tradizionale “fugaracia” vede la partecipazione attiva delle associazioni di categoria e dei comitati d’area, uniti insieme davanti al fuoco. Inoltre, sarà un’occasione per assistere alla preview de Lo Smanèt, evento che animerà l’attesissimo weekend di Pasqua (8-10 aprile) e sarà interamente ispirato alle opere dell’ artista Frida Kahlo, cui è dedicata una mostra fotografica nella vicina Villa Mussolini. Già dal tardo pomeriggio del 18 marzo, prima dell’accensione del grande falò, nella limonaia del Giardino sul mare (piazzale Roma), artisti e artigiani dipingeranno live su abiti vintage, interpretando le cromie vivaci della grande artista messicana e regalando così una vita nuova a vestiti di seconda mano, nell’ottica del riciclo e della rigenerazione creativa di oggetti altrimenti destinati ad essere buttati.
Lo Smanèt a Villa Lodi Fè
La passeggiata lenta del viaggiatore, alla scoperta di luoghi meno conosciuti o per soffermarsi a scrutare le bellezze del paesaggio urbano e dei giardini con un occhio più attento e curioso, comincia da Villa Lodi Fè, affascinante chalet in stile Liberty costruito tra l’800 e il ‘900, il cui giardino è annoverato tra i giardini storici della Regione Emilia-Romagna. Torna nel giardino della Villa Lo Smanèt, il festival degli oggetti handmade, in una veste inedita e rinnovata, più improntata alle performance, all’arte e alla cultura.
Quest’anno, in occasione del lungo weekend pasquale, dall’8 al 10 aprile, fiorirà l’edizione speciale “Lo Smanèt. ¡Viva la vida!” dedicata a Frida Kahlo, icona senza tempo. Il titolo trae ispirazione dall’ultimo quadro della pittrice e dalla sua brama di vivere. Il giardino si vestirà dei colori e delle atmosfere che richiamano al Messico e alle suggestioni del mondo di Frida con allestimenti artistici di forte impatto visivo.
Non solo artigianato, ma anche microspettacoli, area relax e street food. Parallelamente, la mostra fotografica dedicata alla grande artista messicana, Frida Kahlo. Una vita per immagini, in esposizione a Villa Mussolini fino al 1° maggio, nel periodo pasquale osserverà un’apertura straordinaria serale, accompagnata da sonorizzazioni e photobooth con influencer e instagrammer all’interno e all’esterno della Villa.
Il grande ritorno del Beato Alessio e Io, tu e le rosole
Nel mese di aprile (16-18 aprile) si confermano due appuntamenti classici della primavera, la Festa in onore del Beato Alessio, il protettore della città vissuto nel XV secolo, con solennità civili e religiose a Riccione Paese, e Io, tu e le rosole, l’evento che vede protagonista una specialità tipica della tradizione romagnola, il cassone con le rosole.
La Liberazione e la Giornata Mondiale della Terra con Visioni di futuro
Il lungo weekend che coincide con l’anniversario della Liberazione d’Italia è scandito da ricorrenze importanti che Riccione celebra con eventi e iniziative. Si comincia il 22 aprile, Giornata Mondiale della Terra, con le Visioni di futuro a cura di Valerio Festi e Monica Maimone: uno spettacolo che diventa messaggero di uno stile di vita più consapevole e sostenibile, in un’ottica più green, attento all’ambiente e alla salute del pianeta e con un pensiero rivolto alle future generazioni, in programma in piazzale Ceccarini.
Capossela: “Non ho da offrire che parole”
I libri sono oggetti umili, in fondo non hanno da offrire che parole. Non pretendono certo di cambiare il mondo, ma possono offrire agli individui la possibilità di cambiare sé stessi. Possono emozionare, inquietare, dilettare, orientare, ma sempre i libri costringono a pensare e pensare significa già cambiare.
Nella Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore - che è anche la festa di San Giorgio, patrono della Catalogna, paese in cui in questo giorno è uso scambiarsi un libro o una rosa - il 23 aprile Vinicio Capossela a Riccione proporrà un concerto di canzoni che traggono ispirazione dalle parole dei libri e dalle rose della poesia. Una sorta di spettacolo bibliopedico, in piazzale Ceccarini a partire dalle 18, che ispirato da Omero e Dante, Wilde e Kerouac, Pasolini e Conrad e Céline e molti altri, spazierà tra i temi del viaggio e della follia, della guerra, della speranza e dell’amore, con l’intenzione di offrire emozioni e parole per cambiare. A due giorni dall’uscita di Tredici canzoni urgenti, il repertorio proporrà inoltre in anteprima i nuovi brani nati - come spesso è accaduto nei trent’anni di carriera di Vinicio Capossela - dall’incontro con le pagine, questa volta di Brecht, Goethe e Ariosto, il quale ha anche ispirato il brano da cui è tratto il titolo del concerto. Chiude il lungo weekend della Liberazione l’incontro con lo storico Carlo Greppi (24 aprile) la cerimonia commemorativa del 25 aprile alla presenza delle autorità.
Festa di compleanno in piazzale Roma per i sessant’anni dei Nomadi
Sotto il sole di Riccione l'estate esplode in una festa infinita in musica. Il 10 giugno si parte con il concerto dei Nomadi, in piazzale Roma, che festeggiano il loro sessantesimo compleanno a Riccione, dove tutto per loro era cominciato negli anni del boom.
Il gruppo musicale dei Nomadi inizia a calcare le scene in uno dei periodi più fervidi del panorama musicale italiano, gli anni Sessanta, partendo dal Frankfurt bar di Riccione, dove nell’estate del 1963 viene ingaggiato per ben settantasette serate che segneranno il loro destino e daranno l’avvio a una splendida carriera, consegnando al pubblico italiano e straniero brani musicali unici e scolpiti nel tempo, cantati ancora oggi da ogni generazione.
Da allora, il legame con la città di Riccione diventa indissolubile: nel 2003 tornano nella Perla verde per festeggiare i 40 anni di carriera con un cd e un mega evento di tre giorni.
Nel 2023 festeggeranno i 60 anni di carriera sul palco, confermandosi come uno tra i più longevi complessi musicali al mondo.
A Riccione tornano con un concerto che racconta la storia incredibile del gruppo, ripercorrendo i grandi successi, per entusiasmare il pubblico di ogni età.
Riccione torna protagonista del grande schermo
Dal 2 all’8 luglio tornano le Giornate di cinema di Ciné, il grande appuntamento estivo dell’industria cinematografica nazionale, che si rivolge al grande pubblico con un programma di eventi culturali e spettacoli aperti alla città, una settimana di eventi speciali e progetti di animazione, anteprime e retrospettive d’autore, che hanno luogo in piazzale Ceccarini, al Cinepalace e al Palazzo dei Congressi, in collaborazione con le principali società di distribuzione.
Festival del sole: lo spettacolo dello sport
Una nuova installazione sul piazzale che guarda il mare - piazzale Roma - farà da cornice agli eventi estivi diventando centrale nella nuova narrazione della città.
La sedicesima edizione del Festival del Sole, la rassegna internazionale di ginnastica acrobatica a gruppi, torna dal 2 al 7 luglio con musiche e coreografie che daranno vita a uno spettacolo unico in Italia. Ben 2.500 gli atleti iscritti.
A Riccione una Notte Rosa diversa e speciale
La Notte Rosa esplode a Riccione con Carmen Consoli in versione acustica, sabato 8 luglio. Sarà una Notte Rosa diversa e speciale: piazzale Roma si trasforma in una grande stanza di ascolto con una proposta di qualità che richiama un pubblico amante della musica di cantautorato.
Frida Bollani Magoni in concerto per La Madonna del mare
La seconda quindicina di luglio (15-16 luglio) è caratterizzata da un appuntamento importante della tradizione marinara, La Madonna del Mare: Riccione celebra la tradizionale festa religiosa e marinaresca in onore della Vergine che consolida e rinnova in uno spirito solenne il legame della città con il suo mare dedicandole il grande concerto di Frida Bollani Magoni sul piazzale del porto.
Al Balamondo un inedito Max Gazzè
Sabato 22 luglio piazzale Roma diventa il palcoscenico di uno spettacolo evento unico e unica data di Balamondo - il progetto artistico di Mirko Casadei che riunisce artisti di fama nazionale e internazionale sul palco insieme alla POPular Folk Orchestra - con l’artista, cantautore e musicista Max Gazzè: sul grande palco davanti al mare, il folk romagnolo si sperimenta e si contamina con altri generi musicali, gettando le premesse per creare innovazione e contemporaneità, proiettando la musica popolare all’infinito, nel futuro.
Albe in controluce
Tornano le Albe in controluce, i concerti al sorgere del sole sulle spiagge di Riccione a evocare suggestioni ed emozioni che si amplificano e si perdono all’infinito nella cornice unica del mare, un teatro a cielo aperto che nel corso degli anni si è trasformato nel palcoscenico di un festival d’eccellenza, richiamando un pubblico ampio ed eterogeneo da ogni parte d’Italia.
L’estate di Radio Deejay sul palco di piazzale Roma
Torna ad animare l’estate riccionese anche Deejay On Stage, il contest musicale riservato ai giovani artisti emergenti che si esibiranno sul palco di piazzale Roma, insieme alle serate in compagnia di ospiti acclamati a livello nazionale e internazionale.
Anche Riccione accende i motori per la MotoGp
Settembre è il mese del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini (10 settembre), l’appuntamento di grande profilo nella stagione del motomondiale, dove convivono numerosi ingredienti, l’atmosfera del circuito, lo spettacolo delle gare nelle quali sono protagonisti tanti campioni nati e cresciuti in questo territorio, gli eventi collaterali.
Premio Riccione per il teatro: una giuria d’eccezione
L’autunno è scandito dal Premio Riccione per il teatro (13-15 ottobre), dedicato quest’anno allo scrittore Italo Calvino nel centenario della sua nascita. Grande attesa per la 57ª edizione del Premio Riccione per il Teatro, il più prestigioso concorso nazionale dedicato alla drammaturgia che da molti anni scopre giovani autori di valore straordinario promuovendo un'azione senza eguali di talent scouting sul territorio italiano. A decretare i vincitori della nuova edizione sarà una giuria d’eccezione presieduta da Lucia Calamaro e composta da Concita De Gregorio, Graziano Graziani, Lino Guanciale, Claudio Longhi e Walter Zambaldi.
Il teatro in festa con spettacoli, conferenze e dj set
Attorno al Premio, il 13, 14 e 15 ottobre, verrà organizzata una vera festa del teatro, con performance e momenti di approfondimento, in collaborazione con altre importanti realtà del teatro italiano. Le giornate del Premio saranno un’occasione preziosa per rendere omaggio a Italo Calvino con spettacoli, conferenze e dj set. Era il 1947 quando, durante la prima edizione del Premio Riccione, un inedito Italo Calvino partecipò con Il sentiero dei nidi di ragno e vinse nella categoria Premio Nazionale Riccione per un romanzo.
Si inizia il 13 ottobre con uno spettacolo che vede protagonista Sergio Rubini nella lettura de Le città invisibili. Il 14 ottobre sarà invece il momento de L’innovatore rampante, conferenza spettacolo per i 100 anni dalla nascita di Calvino, che vede protagonisti due nomi indiscussi del panorama culturale italiano: Andrea Prencipe, economista italiano, rettore dell’Università Luiss Guido Carli e Roberto Prosseda, uno dei musicisti italiani più attivi e poliedrici nell’attuale panorama internazionale.
Il 15 ottobre verranno infine proclamati i vincitori del Premio Riccione. A conclusione della serata, live set dei Nobraino, gruppo musicale folk rock italiano formatosi nel 1996 a Riccione, dedicato al romanzo I sentieri dei nidi di ragno. Un omaggio in musica a Italo Calvino, proprio nel giorno della nascita del grande narratore italiano del Novecento.
Da Ciocopaese a Riccione mi strega
Anche quest’anno si confermano alcuni appuntamenti classici della stagione autunnale: nel weekend 20-22 ottobre tornano le dolcezze e le prelibatezze al cioccolato di Ciocopaese; dal 28 ottobre al 2 novembre si conferma la grande festa a tema Halloween a cielo aperto Riccione mi strega.
Il Premio San Martino d’Oro città di Riccione
L’11 novembre la cerimonia di consegna del Premio San Martino d’Oro città di Riccione - istituito per il riconoscimento al merito e all’impegno sociale - festeggia la terza edizione al Palazzo dei Congressi.
Il 25 novembre a Riccione è già Natale
Il 25 novembre si accendono le luminarie del Natale di Riccione, cui seguirà l’8 dicembre, la tradizionale accensione del grande Albero, il faro sulla città. Il 9 dicembre, lo spirito comunitario del Natale abbraccia tutti i quartieri cittadini con Green Christmas, il progetto che intende valorizzare l’incontro tra generazioni, la sostenibilità ambientale, il verde e l’utilizzo di materiale di riciclo.
I concerti di Santo Stefano e Auguri e il concertone di San Silvestro
La colonna sonora delle feste incontra due degli appuntamenti più graditi di sempre, il Concerto di Santo Stefano e il Concerto degli Auguri, rispettivamente il 26 e il 28 dicembre, a cui si aggiunge il Concerto di San Silvestro con la magia del ritrovarsi insieme nell’atmosfera gioiosa dell’ultimo giorno dell’anno, con i pensieri e i desideri rivolti al nuovo anno.
Il primo gennaio inizia all’insegna del primo bagno di Capodanno dei temerari nello specchio di mare antistante piazzale Roma e prosegue con il Concerto del 1° gennaio alla Granturismo, dove la musica incontra lo spirito, le emozioni e le suggestioni di una città che nell’anno appena trascorso ha saputo rinnovarsi con forza ed energia per guardare sempre avanti, in una stagione nuova e mai interrotta.
E' morto monsignor Lanfranchi, il biografo di Marvelli
(Rimini) Nella serata di lunedì 13 marzo è deceduto, all’età di quasi 97 anni, monsignor Fausto Lanfranchi, Canonico preposto della Cattedrale e vice postulatore della causa di beatificazione di Alberto Marvelli, e delle cause di beatificazione di Carla Ronci e Sandra Sabattini, oltre che vice postulatore della causa di beatificazione don Oreste Benzi.
È stato accompagnato nella sua abitazione dal conforto della preghiera e del sacramento dell’Unzione degli infermi.
Nato a Coriano il 31 maggio 1926, Fausto Lanfranchi si è laureato in lettere e filosofia presso l’Università di Bologna. Dopo alcuni anni di insegnamento, è entrato nel Seminario Diocesano di Rimini ed è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1959 per imposizione delle mani del Vescovo Emilio Biancheri. Nel corso del suo lungo e fecondo servizio pastorale, mons. Fausto ha ricoperto il ruolo di Vicario generale della Diocesi sotto due vescovi, il Vescovo Biancheri e il Vescovo Locatelli. Per un periodo è stato anche rettore del seminario diocesano di Rimini, e parroco a San Domenico Savio di Rimini (più conosciuta come Padulli).
Ha conosciuto personalmente Alberto Marvelli: legato a lui da sincera amicizia, ne ha condiviso gli ideali e l'impegno laicale nelle sue molteplici iniziative. Mons. Lanfranchi ha seguito la causa di beatificazione dell’«ingegnere della carità», fino a diventarne il biografo ufficiale. Su Marvelli e Carla Ronci, mons. Lanfranchi ha scritto decine di libri e saggi.
Tra gli altri: Alberto Marvelli, ingegnere manovale della carità (Paoline, 1996); In preghiera con Alberto Marvelli (ilPonte Rimini, 1999); Carla Ronci. Una ragazza romagnola testimone del Vangelo (Paoline, 2000); Carla Ronci. La vita è meravigliosa (ilPonte Rimini, 2009).
Ha ideato e diretto il Centro di Documentazione Alberto Marvelli e l’Archivio Storico relativo al beato riminese. Per anni è stato anche l’anima del periodico “Amici di Alberto e Carla”, ancora oggi pubblicato da ilPonte, con centinaia e centinaia di abbonati. Spirito mite e uomo del dialogo, don Fausto era facilmente individuabile in giro per Rimini in sella alla sua fidata bicicletta (fino a quando gli è stato possibile) e a piedi.
“Mons. Lanfranchi è stato una figura di grande rilievo per la nostra Chiesa riminese, sia come Rettore del Seminario sia come Vicario Generale e postulatore della Causa di Alberto Marvelli. - lo ricorda il Vicario generale della Diocesi, don Maurizio Fabbri - Ora lo affidiamo alla bontà del Signore perché lo ricompensi quale 'servo buono e fedele' e lo accolga nel suo Regno. Ci uniamo nella preghiera per lui e per i suoi familiari”.
La Veglia funebre sarà celebrata mercoledì 15 marzo alle 20,30 presso la chiesa di San Gaudenzo, mentre la celebrazione del Funerale sarà giovedì 16 marzo alle ore 10 in Basilica Cattedrale, presieduta dal Vescovo di Rimini mons. Nicolò Anselmi.