Giovedì, 06 Aprile 2023 09:45

Comune, giunta approva consuntivo 2022

La Giunta Comunale ha approvato il progetto di rendiconto di gestione 2022, il documento che dà la rappresentazione della realizzazione degli obiettivi programmati con il Bilancio di Previsione 2022 – 2024. 

  

Primo target centrato è quello del proseguimento della riduzione del debito, che in meno di un anno e mezzo – cioè dall’inizio del mandato al 31 dicembre scorso - è stato abbattuto di oltre 12 milioni (12.071.140 euro), con un ammontare di debito residuo di circa 61,6 milioni di euro. Si tratta di fatto di una riduzione a cittadino di 82 euro (da 490 a 408 euro di debito procapite). 

  

Ammonta a circa 90 milioni di euro invece il totale di investimenti per il 2022, anche grazie alle risorse statali, europee e regionali intercettate dall’Amministrazione Comunale a sostegno dei propri progetti. Tra i principali interventi si ricorda l’attuazione del Parco del Mare, con il completamento dei tratti 2 e 3, la riqualificazione urbana e ambientale dell’area turistica di Rimini nord, la realizzazione del sottopasso carrabile di Viserba (nell’ambito del bando periferie), la riqualificazione di Borgo San Giovanni, la scuola elementare di Miramare; per l’impiantistica sportiva la realizzazione della nuova palestra della scuola elementare Montessori e gli interventi allo stadio Romeo Neri con la posa del nuovo manto in sintetico. Importanti investimenti anche per il trasporto pubblico, con la spesa per il rinnovo dei bus e per i veicoli ad uso del Metromare.  Investimenti anche sul risanamento conservativo e funzionale della viabilità, sulla manutenzione degli edifici comunali e sul superamento delle barriere architettoniche dei privati. 

  

Una capacità di investimento garantita nonostante la scelta dell’Amministrazione di non usare la leva tributaria, cioè di non aumentare le tasse di competenza comunale e allo stesso tempo confermando tutte le agevolazioni già previste e le misure specifiche per alcune categorie (come la “no tax area”). E’ quindi ancor più significativo l’aumento che trova riscontro nel rendiconto delle entrate correnti, cresciute di circa 16,7 milioni di euro: proprio in considerazione dell’invarianza fiscale, questa crescita rappresenta il segnale di una ripresa complessiva del territorio rispetto all’anno precedente, su cui ancora pesavano le conseguenze della pandemia. L’incremento è dovuto anche alla ripresa dell’imposta di soggiorno che ha quasi raggiunto i livelli del 2019, con 9,7 milioni di euro (circa 100mila euro in meno rispetto all’ultimo anno pre-Covid). 

  

Nel 2022 sono cresciute anche le spese di parte corrente, con un incremento pari a 13,5 milioni dovuto fondamentalmente all’aumento delle utenze degli immobili comunali che per il Comune di Rimini è stato complessivamente pari a euro 7,8 milioni e all’incremento della spesa per l’illuminazione pubblica pari a 3,4 milioni. 

  

Il bilancio 2022 si è chiuso con un risultato positivo complessivo di amministrazione, che sarà sottoposto all’esame del Consiglio Comunale, di oltre 170,2 milioni di euro, in crescita rispetto al rendiconto precedente di 12,8 milioni (+73,5 rispetto al 2018). Questo risultato di esercizio è composto da diverse voci, tra cui fondo crediti dubbia esigibilità (99 milioni circa accantonati come previsto per legge) e il fondo sentenze (oltre 14,7 milioni accantonati): in questo caso si è assistito ad un decremento rispetto al rendiconto dell’anno precedente di 653 mila euro dovuto al risolversi di alcuni contenziosi a favore dell’Ente.  

  

“Il rendiconto 2022 dà prova della solidità e della quadratura di un bilancio che ha saputo reggere anche la coda delle conseguenze della pandemia e l’esplosione della crisi energetica e il conseguente rincaro delle utenze, che si è abbattuto sulle famiglie e sugli enti – commenta l’assessore al Bilancio Juri Magrini – Pur in questo contesto ancora pieno di incertezze, siamo riusciti a chiudere il bilancio con risultati positivi e incoraggianti, sia in termini di estinzione del debito e di capacità dell’Ente di far fronte alle spese, sia sul fronte della crescita delle entrate e degli investimenti, a testimonianza di un territorio che continua il suo percorso di ripresa”.    

  

“Si tratta del primo vero bilancio di questa Amministrazione e credo di poter dire che siamo riusciti a centrare tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati – sottolinea il sindaco Jamil Sadegholvaad – a partire dalla volontà ferma di non intervenire gravando sui cittadini e dunque senza aumentare la pressione fiscale. Siamo quindi riusciti a mantenere un rigore, grazie ad un’attenta spending review e politiche di spesa oculate, che ci hanno permesso di affrontare mantenere alte la quantità e la qualità dei servizi e allo stesso tempo continuare ad investire nelle opere utili per la città. E così continueremo a fare grazie alle risorse non vincolate che questo bilancio ci lascia a disposizione: un tesoretto che vogliamo impiegare per dare gambe a investimenti necessari al completamento della dotazione infrastrutturale della città. Cito solo due esempi: un piano straordinario di manutenzione del patrimonio stradale e il completamento della riqualificazione del viale delle Regine. Su queste e su altre proposte ci confronteremo con il Consiglio Comunale e con la città”. 

(Rimini) Undici nomi, undici grandi storie. Sono tante e cariche di significato le intitolazioni approvate all’unanimità dalla I commissione consigliare, su proposta della commissione toponomastica. A partire da due grandi nomi della musica italiana legati chi per affetto chi per radici a Rimini, che andranno a caratterizzare la zona mare della città: Lucio Battisti e Carlo Alberto Rossi.  

A Lucio Battisti, considerato uno tra i maggiori cantautori italiani di sempre, riminese d’adozione sarà intitolata la rotatoria davanti al Parco Fellini e al Grand Hotel, nel cuore della marina. A Carlo Alberto Rossi, musicista che ha collaborato con alcuni tra le più grandi interpreti della musica italiana (quali Mina, Milva, Mia Martini) sarà invece dedicati il tratto 3 del Parco del Mare, da piazzale Marvelli a Piazzale Benedetto Croce. “Si va così a legare tutta la zona della nostra marina a chi ha contribuito con il proprio lavoro e con il proprio talento ad arricchire il patrimonio artistico del nostro Paese e cambiarne il costume – sottolinea l’assessore alla toponomastica Francesco Bragagni – figure di alto profilo, profondamente legate a Rimini, che andranno a creare una sorta di boulevard dell’arte, affiancandosi a figure che hanno fatto la storia del turismo, come Arpesella”.  

La I commissione ha inoltre approvato le altre proposte di intitolazione già vagliate dalla commissione toponomastica, con l’omaggio a due importanti figure femminili: a Lina Merlin, madre Costituente, prima senatrice donna nella storia italiana, sarà intitolata tra via San Martino in Riparotta e via Palmiro Togliatti, mentre ad Anna Pizzagalli, tra le prime donne nel nostro territorio a diventare dirigente sindacale, sarà intitolata l’area verde in via Baracca (in prossimità dei sindacati di via Marzabotto).  

A questi si aggiungono il ricordo ad un patriota e partigiano. Ad Aristide Perilli, garibaldino riminese, combattente nella II e nella III Guerra d'indipendenza, sarà intitolata la piazzetta di via Marco Minghetti (in prossimità dell'Arco d'Augusto) mentre a Quinto Sirotti, medico e partigiano, sarà dedicata la piazzetta davanti al Circolo nautico di Viserba.  

Al sovrintendente della polizia di Stato Antonio Mosca, caduto in servizio per mano della banda Uno Bianca e decorato con la medaglia d'oro al valor civile, saranno dedicati i Giardini davanti alla “Casa del Volley” a Villaggio Primo Maggio. La rotatoria sulla via che porta il nome del sindaco di Rimini Walter Ceccaroni sarà intitolata ad un altro primo cittadino, Nicola Pagliarani, in carica dal 1970 al 1977.  

Tornando in campo culturale: a René Gruau, artista riminese le cui opere sono esposte al Museo della Città, sarà intitolata la Rotatoria tra via Dante e via Roma; alla giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, sarà dedicata la rotatoria tra via Libero Missirini, via Sacramora e via Elvis Presley (nelle vicinanze del polo studi di Viserba), mentre a Enzo Tortora,  giornalista, autore e presentatore televisivo, vittima di uno dei più clamorosi errori giudiziari delle storia italiana, sarà intitolata la rotatoria tra via Pascoli, via Flaminia e via Flaminia Conca. 

Sabato, 03 Aprile 2027 15:08

28 marzo

Spiagge aperte | Allarme sfratti | “Lucio adorava Rimini”

Martedì, 04 Aprile 2023 14:53

4 aprile

Pasqua, 400 hotel aperti | Salvata in acqua | Crolla un pino su viale Dante

(Rimini) Entrerà in funzione questo fine settimana, da sabato 8 aprile, l’accensione delle telecamere di controllo della circolazione nell’area turistica di Rimini nord, a presidio della zona a traffico limitato nel Parco del mare, lungo i sei chilometri che vanno da Rivabella a Torre Pedrera. Una regolamentazione che è stata studiata per dare la possibilità a cittadini e turisti di vivere a pieno e in totale sicurezza il nuovo waterfront naturalizzato, garantendo, in parallelo, agli operatori, residenti e visitatori, l’accessibilità alle abitazioni e alle attività dell'area. Il provvedimento è il frutto di un percorso partecipato con la cittadinanza, che a seguito dei numerosi incontri pubblici tenutesi fin dalle prime fasi progettuali del nuovo lungomare, hanno portato all’introduzione di misure mirate sulla base delle diverse caratteristiche delle zone interessate dalla ZTL.

 In questa prima fase di pre-esercizio, che avrà una durata di minimo 30 giorni, i varchi verranno presidiati a rotazione dagli agenti della Polizia Locale, che effettueranno i dovuti controlli e saranno a disposizione della cittadinanza per dare le necessarie istruzioni agli automobilisti sulle modalità di fruizione della ZTL. Durante quest’arco di tempo, infatti, le telecamere di controllo saranno accese senza tuttavia sanzionare, in base a quanto previsto dal Codice della Strada. Come preannunciato, in questa fase l’amministrazione comunale invierà comunicazioni ai soggetti che risultano accedere alla ZTL in assenza di permesso per informarli della vigenza della ZTL, allertarli di quanto rilevato e invitarli a regolarizzare la loro posizione in caso siano potenziali beneficiari di permessi. Sul campo saranno impiegati circa 20 agenti della polizia municipale nell'arco delle 24 ore di funzionamento degli 'occhi tecnologici'.

 Per la stagione 2023 la ZTL del parco del mare nord è in vigore tutti i giorni dal sabato 8 aprile fino alla seconda domenica di settembre. Dal 2024 e per gli anni a seguire la ZTL nel periodo dal sabato prima di Pasqua fino al 31 maggio la Ztl sarà attiva solo il sabato, la domenica e i festivi. Dal 1° giugno alla seconda domenica di settembre, invece, sarà acceso tutti i giorni.

La ZTL sarà in funzione lungo il Parco del Mare nell’arco dell’intera giornata (0-24) con l’eccezione dei tratti compresi tra via Borghesi e via Verenin e tra via Polazzi e via Palotta, dove la ZTL sarà attiva solo in fascia serale, dalle 20 alle 24. Per il 2023 è sospesa in via sperimentale la ZTL tra via Palotta e viale XXV Marzo. Sono inserite nella ZTL viale Ciro Menotti tratto da piazzetta Carlo Soldati a viale Giuliano Dati (zona Viserba), via Longarone (zona Rivabella).

Sarà possibile per i clienti degli alberghi dotati di autorizzazione rilasciata dalla struttura ricettiva transitare su tutti i varchi di accesso alla ZTL, in modo da agevolare l’accessibilità alle strutture. Per quanto riguarda la consegna merci, sarà possibile per gli addetti circolare fino alle 11; il transito dei mezzi alimentari sarà consentito fino alle 18, con ultimo accesso alle 17.30.

Durante il periodo invernale (dal terzo lunedì di settembre fino al venerdì di Pasqua) sarà sospesa la corsia preferenziale dedicata al trasporto pubblico presente tra via Palotta e via Polazzi, per garantire a chi vive e lavora in quell’area una più agevole accessibilità a fronte dell’assenza di uno sviluppato reticolo di strade a monte. Sarà possibile per tutti i titolari di attività commerciali in ZTL richiedere permessi per accedere alle proprie attività senza limiti di orario.

Martedì, 04 Aprile 2023 08:57

Pasqua, hotel pieni al 70 per cento

(Rimini) Hotel già pieni al 70% e molte prenotazioni ancora in arrivo. Rimini si fa trovare pronta al primo banco di prova della stagione turistica con una Pasqua all’insegna dell’ottimismo da parte degli operatori: sono molti gli albergatori che già da due settimane hanno registrato il sold out in vista della Pasqua e, in generale, le prenotazioni nei 400 hotel aperti hanno già raggiunto il 70% dell'occupazione e gli hotel stanno ricevendo ancora tante richieste che si concretizzeranno nei prossimi giorni.

“Ai centralini di VisitRimini -commenta la direttrice Valeria Guarisco - stanno tornando le richieste dei turisti individuali, che si informano sulle cose da fare a Rimini a Pasqua. Le esperienze più richieste per il prossimo weekend sono le visite guidate in città, i musei, i parchi tematici e il nuovo Fellini bike tour. Molto interesse è anche rivolto al mare: numerose sono le domande sui servizi aperti in spiaggia e le varie possibilità di fruizione, per trascorrere le feste in compagnia”.

“Come sappiamo il meteo gioca sempre un ruolo molto importante nella scelta della destinazione di Pasqua – commenta il Sindaco Jamil Sadegholvaad - ma già oggi possiamo dire che ci aspetta non solo una Pasqua straordinaria, ma un intero mese di aprile eccezionale, che vedrà gli operatori del turismo lavorare senza sosta. Il trend positivo, infatti, continuerà per tutto il mese, che, oltre ai ponti – con il 25 aprile che cade di martedì e il 1 maggio di lunedì - beneficerà anche di importanti raduni religiosi, sportivi e aziendali. In particolare, il ritorno in misura importante degli eventi religiosi e delle convention aziendali consacra Rimini quale destinazione prediletta dagli organizzatori, che trovano qui un mix di paesaggio, ospitalità, sedi e organizzazione molto apprezzate. E Rimini si fa trovare sempre pronta, attrezzata, aperta, con i parchi tematici, con un centro storico riqualificato e con un waterfront lungo il quale passeggiare lasciandosi stupire dalle mille opportunità fra isole fitness, verde e vegetazione mediterranea, fontane e aree giochi bellissime e molto apprezzate, come abbiamo potuto vedere questo fine settimana con il grande successo della Foresta del mare appena inaugurata e subito piena di famiglie e bambini”.

Come da tradizione la Pasqua segna l’avvio degli eventi sulla spiaggia con il ritorno dei ‘dischi volanti’ del Paganello, il torneo internazionale di “Beach Ultimate” che sta per tornare con una edizione da record, caratterizzata da livelli di partecipazione superiori a quelli degli anni d’oro con una edizione (la 32esima ) che ha registrato subito il sold out appena aperte le iscrizioni e che vedrà la partecipazione di squadre da tutto il mondo: dal Venezuela, Finlandia, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Svezia, oltre a Belgio, Olanda, Austria, Germania, coinvolgendo strutture alberghiere, ristoranti e attività turistiche.

(Rimini) Ci sono questioni nell’arte che ci interrogano costantemente, che scuotono la nostra vita ed entrano direttamente nel profondo dell’esistenza. Se così non fosse, se l’arte non avesse a che fare con l’essenza dell’essere umano sarebbe “intrattenimento” o più semplicemente rappresenterebbe un momento d’evasione, a volte piacevole, altre meno, ma pur sempre un momento di fuga, un passatempo - come spesso purtroppo oggi accade. 

Parlare invece di due aspetti dell’arte come la visione che la muove e la realtà che la abita è riportare al centro la questione e chiederci anche il senso dell’arte, in tempi in cui il senso non solo nell’arte ma anche nella vita sembra aver smarrito il proprio orientamento. Non sono solo questioni della contemporaneità, certo oggi si possono percepire in modo più pressante ma sono interrogativi che hanno attraversato l’arte da sempre. 

Sabato 1 aprile alle 17,30, presso la Galleria Avgeo Art Space, la storica dell’arte Roberta Tosi e l’artista Alessandro La Motta, si confronteranno su questo tema affrontando lo sguardo visionario nell’arte e il suo incontro col mondo.

Venerdì, 31 Marzo 2023 16:25

3 aprile

Movida sotto controllo | Il murales | Eolico in Valmarecchia

8Rimini) Il Comitato Turistico ed il gruppo Ci.Vi.Vo di San Giuliano Mare, grazie al benestare dell'amministratore giudiziarioMarco Tognacci ed al supporto del Comune di Rimini, del Piano Strategico, di Federalberghi e di Anthea, hanno dato avvio ieri alla trasformazione radicale della vasta area pertinenziale dell'Hotel delle Nazioni di Viale Ortigara, in un giardino aperto alla comunità, accogliente e multifunzione.

Residenti e titolari di attività si sono dati appuntamento,per effettuare una prima pulizia e rimozione dei pannelli degradati dal tempo che recintavano la proprietà. "La disponibilità dell'area in capo al Comitato Turistico consentirà di svolgere attività ed iniziative finalizzate a prevenire fenomeni di degrado e microcriminalità, legati all'abbandono della struttura, favorendo al contempo la partecipazione attiva della cittadinanza", spiegano.

Grazie all'amministratore Tognacci i volontari hanno ottenuto l'uso gratuito del giardino di oltre 1.000 mq che circonda l'Hotel delle Nazioni, albergo in posizione strategica a pochi passi dal parco Briolini e dalla Darsena, chiuso ormai da quasi 20 anni. In collaborazione con l'Amministrazione Comunale, nei prossimi mesi l'area sarà teatro di un intervento civico, inclusivo e partecipato in attesa di una auspicata ristrutturazione quando l'iter giudiziario sarà completato

(Rimini) LCamera di commercio della Romagna ha tenuto l'annuale presentazione del Rapporto sull'Economia, che si è svolta sia in presenza, nella sala Zambelli della sede di Forlì,sia in diretta live streaming, e che è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. L'ormai tradizionale appuntamento, è un importante momento di condivisione delle performance del territorio e delle strategie per il suo sviluppo e la sua attrattività e competitività con i principali attori della governance e con la comunità territoriale. 

 Moderato da Simona Branchetti, giornalista e scrittrice, il programma dei lavori sì è aperto con i saluti di Carlo Battistini, Presidente della Camera di commercio della Romagna, e Maurizio Gardini, Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
Roberta Bartolistorica dell'arte rinascimentale con un approfondimento sul Trittico Portinari dell'artista Hugo van der Goes, su commissione di Tommaso Portinari, direttore del Banco Mediceo a Bruges. Una breve lettura dell'opera con uno sguardo al lato più profano, sulla relazione dell'arte con il mondo economico, di quanto un quadro può raccontare di potere, commercio ed eccellenze italiane.
Il convegno è proseguito con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione dei Sindaci Gian Luca Zattini, del Comune di Forlì, ed Enzo Lattuca, del Comune di Cesena, per il Comune di Rimini di Juri Magrini, Assessore Bilancio e Risorse Finanziarie, Polizia Locale, Attività Economiche, Politiche per la Sicurezza Urbana, Protezione Civilesu innovazione, strategie e progetti per lo sviluppo dei loro territori.
A seguire, il focus sulle dinamiche territoriali e le strategie per la crescita,a cura del presidente Battistini.
L'incontro è poi proseguito con due inspiration talk a cui hanno preso parte Alberto Mingardipolitologo e docente all'Università IULM di Milano, che ha discusso della tematica "Pubblico e Privato, differenti ma alleati per un nuovo modello di sviluppo", e Roberto Battistonprofessore ordinario di Fisica Sperimentale all'Università di Trento, ed ex Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, che ha approfondito il tema "La Space Economy per l'innovazione e lo sviluppo in Romagna".

Il quadro economico del territorio Romagna - Forlì-Cesena e Rimini

La sintesi

Nel 2022, nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), si sono registrati numerosi indicatori in terreno ampiamente positivo nonostante un anno caratterizzato da difficoltà straordinarie e impreviste:

- aumento delle imprese e delle localizzazioni, con livelli particolarmente elevati di imprenditorialità

- netto incremento del valore aggiunto

- miglioramento delle principali variabili relative al mercato del lavoro (occupazione e disoccupazione)

- riduzione delle ore autorizzate di Cassa integrazione

- crescita della produzione industriale maggiore del trend regionale

- aumento sostenuto delle esportazioni

- buon incremento delle presenze turistiche.

Secondo gli scenari Prometeia aggiornati a gennaio 2023, nel complesso, l'area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) ha fatto rilevare nel 2022 un incremento del valore aggiunto stimato al 4,0%, rispetto al +3,9% regionale e al +3,8% nazionale in un contesto generale nel quale le performance del nostro Paese sono state migliori di quelle medie dell'Area Euro.

Al netto delle incognite dovute alle dinamiche economiche e geopolitiche internazionali, le prospettive per il 2023 indicano un aumento del valore aggiunto stimato pari allo 0,5% (+0,5% anche per Emilia-Romagna, +0,4% per l'Italia).

L'analisi dettagliata

Il territorio della Camera di commercio della Romagna, ovvero le due province di Forlì-Cesena e Rimini, è sempre stato caratterizzato da una realtà imprenditoriale articolata, intraprendente e dinamica, che occupa un posto di assoluto rilievo nel tessuto produttivo regionale e nazionale. Accanto, infatti, a realtà imprenditoriali di rilievo internazionale, opera un numero elevato di piccole e medie imprese (il 92,5% delle imprese ha meno di 10 addetti) che svolgono un ruolo significativo nella creazione del valore.

In particolare, il territorio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si caratterizza per una diffusaimprenditorialità, con 98imprese attive ogni mille abitanti (Emilia-Romagna: 90, Italia: 87). Leelaborazioni, effettuate al 31/12/2022, riportano 100.741 localizzazioni (sedi e unità locali) registrate, di cui 90.327 attive; le imprese (sedi) registrate sono 81.501, di cui 71.657 attive. Nel confronto con il 31/12/2021 si riscontra una crescita, sia delle localizzazioni attive (+1,0%) sia delle imprese attive (+0,6%), in controtendenza alle dinamiche negative regionali (rispettivamente, -0,3% e -0,8%) e nazionali (nell'ordine, -0,2% e -0,7%). Tali variazionicomprendono i due Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio che a fine 2021 si sono uniti alla provincia di Rimini; al netto di tale componente esogena, la crescita delle localizzazioni attive sarebbe stata dello 0,7e quella delle imprese attive pari a +0,2%. In termini di numerosità, assumono particolare rilievo le imprese artigiane attive (21.711 unità a fine anno), pari al 30,3% del totale (31,1% in regione, 24,7% a livello nazionale), con un incremento dell'1,2%; in crescita anche le imprese femminili (+0,8%, 21,3% del totale), le imprese straniere (+5,7%, 12,5%) e quelle giovanili (+2,0%, 6,9%).

Tra i settori di attività economica maggiormente significativi in termini di numerosità di imprese, il Commercio, che costituisce il 22,8% delle imprese attive, risulta in flessione annua (-1,0%), mentreil settore delle Costruzioni aumenta il proprio numero di imprese attive (+3,6%) e rappresenta il 15,6% del totale. Le imprese dell'Agricoltura, comparto caratterizzato da dinamiche e specificità particolari, che rappresentano il 12,0% delle imprese attive totali, sono diminuite dello 0,8%. A seguire, per incidenza, il settore "Alloggio e ristorazione" (10,4% sul totale), anch'esso in flessione (-0,7%). Il Manifatturiero, poi, che costituisce l'8,3% delle imprese, risulta sostanzialmente stabile (+0,1%) mentrelAttività immobiliari (8,2% del totale) registrano un aumento dell'1,8%. Si segnala, inoltre, la dinamica positiva dei settori "Altre attività di servizi" (incidenza del 4,6%, +0,6% annuo), "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (incidenza del 3,9%, con una crescita del 4,1%) e del comparto dei Servizi di supporto alle imprese (tra cui noli e agenzie di viaggio), con un peso del 3,1% e dinamica del +2,7%. In diminuzione infine, dell'1,2%, le imprese del settore "Trasporto e magazzinaggio", che incidono per il 3,0% del totale provinciale.

Con riferimento alla forma giuridica, più della metà delle imprese attive (il 54,2%) risulta costituita come impresa individuale, stabile rispetto al medesimo periodo del 2021; seguono le società di persone (22,0%), in flessione dell'1,1%, e le società di capitale (21,6%), in aumento del 4,2%.

In base ai principali indicatori dei bilanci aggregati delle società di capitali attive nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), il sistema, nell'anno 2021 (ultimo dato disponibile), presenta una redditività netta media (ROE) pari al 7,7%, un ROI (redditività degli investimenti) pari al 3,8% e marginalità sulle vendite (ROS) pari al 5,2%. Per ogni euro di fatturato il sistema crea 22 centesimi di Valore aggiunto; il 60,0% della ricchezza generata dall'attività caratteristica delle imprese del territorio viene assorbito per la remunerazione del costo del lavoro. L'autofinanziamento della gestione tipica delle imprese in esame è pari all'8,7% dei ricavi di vendita, mentre la remunerazione dei debiti finanziari, per il tramite degli interessi passivi, pesa per lo 0,81% del fatturato. In merito alla struttura finanziaria, infine, il 44,6% delle fonti è patrimonio netto, mentre il rapporto tra debiti finanziari e mezzi propri si attesta a 1,16.

I principali indicatori ISTAT del mercato del lavoroper l'area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), riportano i seguenti risultati nel 2022, in termini di media annua:

 tasso di attività (15-64 anni) pari al 71,6% (71,7% nel 2021), inferiore al dato regionale (73,5%) e maggiore di quello nazionale (65,5%);

 tasso di occupazione (15-64 anni) pari al 67,7% (67,0% nel 2021), minore del dato regionale (69,7%) ma superiore alla media nazionale (60,1%);

 tasso di disoccupazione (15 anni e oltre) pari al 5,1% (6,3% nel 2021), in linea con quello dell'Emilia-Romagna (5,0%) ma migliore del dato Italia (8,1%);

 tasso di disoccupazione (15-24 anni) pari al 19,2% (23,0% nel 2021), più alto rispetto a quello dell'Emilia-Romagna (17,3%) ma inferiore al dato Italia (23,7%).

Nel territorio Romagna, nel periodo gennaio-dicembre 2022, sono state autorizzate 5,9 milioni di ore di cassa integrazione guadagni, di cui l'81,0% di tipo ordinario, il 14,4% straordinario e il 4,6% in deroga; ben l'83,6% delle ore autorizzate ha riguardato il settore manifatturiero, il 4,4% i trasporti, il 4,2% le costruzioni e il 3,5% commercio. In termini di confronto annuo, si assiste ad una decisa diminuzione delle ore di CIG autorizzate (-72,8%), inferiore, comunque, a quella regionale (-76,9%) e nazionale (-73,8%); nello specifico, il calo ha interessato tutte e tre le tipologie di CIG (ordinaria: -65,7%, straordinaria: -10,7%, in deroga: -96,0%).

Nel 2022 le esportazioni del territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) sono state pari a 7.550 milioni di euro, con un incremento del 13,2% rispetto al 2021inferiore alla variazione regionale (+14,6%) e nazionale (+20,0%). Nello specifico, aumentano le esportazioni dei principali prodotti: +7,2% i macchinari e gli apparecchi meccanici (20,4% del totale), +7,3% i prodotti tessili, dell'abbigliamento e delle calzature (13,0%), +35,3% i mezzi di trasporto (10,8%), di cui +35,7% le navi e imbarcazioni (9,5%), +7,2% i prodotti in metallo (10,4%), +22,3% i prodotti alimentari e le bevande (8,4%), +6,6% gli apparecchi elettrici (6,8%), +18,5% gli articoli in gomma e materie plastiche (5,8%), +8,1% i mobili (5,8%), +3,5% i prodotti dell'agricoltura (5,7%) e +4,3% gli articoli sportivi (4,1%). I principali Paesi di destinazione delle esportazioni risultano, nell'ordine, la Francia (12,0% del totale), gli Stati Uniti (11,9%), la Germania (10,2%), il Regno Unito (6,1%), la Spagna (4,6%), la Polonia (3,9%) e i Paesi Bassi (3,2%); tutti i suddetti Paesi registrano aumenti, con i più alti che spettano, rispettivamente, agli Stati Uniti (+36,4%) al Regno Unito (+35,1%). In decisa flessione, invece, l'export verso la Russia (-25,5%), causa sanzioni per la guerra in Ucraina.

dati provvisori relativi al movimento turistico nell'anno 2022, per l'area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), rilevano un incremento annuo sia degli arrivi (4.549.105 unità), pari al +23,5%, sia delle presenze (19.992.977 unità), del +18,4%; aumento che caratterizza la clientela nazionale e quella estera, con quest'ultima che fa registrare le maggiori variazioni (+16,0% degli arrivi italiani e +9,6% delle presenze nazionalicontro +72,3% degli arrivi stranieri e +66,8% delle presenze estere). In tale contesto, i comuni della riviera assorbono ben il 94,5% delle presenze complessive. La permanenza media (rapporto presenze/arrivi) è risultata pari a 4,4 giorni (4,6 giorni nel 2021): 4,2 giorni per i turisti italiani (4,5 nel 2021) e 5,1 giorni per gli stranieri (5,3 nel 2021).

In base ai dati sul Credito, specificamente elaborati dalla Banca d'Italia di Bologna, al 31/12/2022, in provincia di Forlì-Cesena si riscontra un incremento annuo dei prestiti totali dell'1,0% (11.265 milioni di euro); nel dettaglio, si rileva un calo dei prestiti alle imprese (-1,7%) e un aumento verso le famiglie consumatrici (+5,4%). Calano, invece, i depositi dell'1,2% (12.576 milioni di euro a fine anno). Le sofferenze, dal canto loro (204 milioni di euro al 30/09/2022), registrano unadecisa diminuzione (-48,6%)Il tasso di rischio del credito (1,8%), definito dal rapporto sofferenze/prestiti, pur in progressiva diminuzionerisulta maggiore di quello regionale (1,6%) e nazionale (1,5%). In provincia di Rimini, al 31/12/2022, si rileva un incremento annuo dei prestiti totali dello 0,8(8.725 milioni di euro)nel dettaglio, si riscontra un calo dei prestiti alle imprese (-1,2%) e un aumento verso le famiglie consumatrici (+4,4%). Calano, invece, i depositi dell'1,0(11.268 milioni di euro a fine anno)Riguardo alle sofferenze (197 milioni di euro al 30/09/2022), queste registrano unsensibile flessione (-32,3%)Irelativo tasso di rischio del credito (2,2%), in costante diminuzione, risulta però superiore sia a quello dell'Emilia-Romagna (1,6%) sia al dato Italia (1,5%).

Con riferimento alle start-up innovativesulla base dei dati aggiornati al 01/02/2023nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) sono presenti147start-up,choperano principalmente nei servizi (109 unità) e nell'industria/artigianato (27 unità); in termini tendenziali, si registra un calo del 9,3% (da 162 unità del 1/2/2022 a 147 unità del 1/2/2023), maggiore di quello regionale (-1,9%) e diversamente dalla variazione positiva nazionale (+0,7%).

Altro aspetto interessante è rappresentato dalsistema delle certificazioniNell'area Romagna, al 31/12/2022, le aziende certificate SA8000 (certificazione di responsabilità sociale d'impresa) risultano essere 35, cinque in più rispetto al 2021. Nel complesso, si registrano 1.891 certificazioni di impresa, con un incremento annuo del 5,6% (Emilia-Romagna: +6,7%, Italia: +10,7%). Il 63,1% delle certificazioni è ISO 9001 (certificazione di qualità), il 17,0% ISO 14001 (certificazione ambientale) e il 16,5% ISO 45001 (certificazione di sicurezza del lavoro).

In merito alla Green Economy, diretta espressione del concetto di sviluppo sostenibile, gli ultimi dati disponibili, aggiornati a settembre 2022, rilevano 1.123 imprese green (il 17,3% delle imprese green regionali); rispetto a settembre 2021 si registra una crescita del 2,5% (+3,0% in Emilia-Romagna). Più della metà delle imprese green si concentra nell'Agroalimentare (56,4% del totale); seguono, Ciclo rifiuti (6,4%), Energia rinnovabile ed efficienza energetica (6,4%), Mobilità (5,9%) e Gestione verde e igiene ambientale (4,2%).

Proseguendo, nel 2022, nella classifica relativa alle SmartCity di ForumPA, elaborata sull'indice di trasformazione digitale su 108 comuni, le tre città della Romagna si collocano rispettivamente al 15° posto (Rimini), 20° posto (Cesena) 48° posto (Forlì). Nell'ambito dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Agenda ONU 2030), sulla base degli ultimi dati, aggiornati a novembre 2022 (report FEEM – SDSN Italia), il comune di Forlì ha una percentuale complessiva di raggiungimento degli obiettivi (media semplice della somma di tutti gli obiettivi) che si attesta al 59,6% mentre Rimini al 56,8%. Importante, poi, risulta essere il tema della "Qualità della vita", dove, secondo l'indagine 2022 del Sole 24 Ore su 107 province italiane, Forlì-Cesena si colloca al 34° posto e Rimini al 46°.

Secondo gli scenari previsionali di Prometeia aggiornati a gennaio 2023, nel complesso, l'area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) ha fatto rilevare nel 2022 un incremento del valore aggiunto stimato al 4,0%, rispetto al +3,9% regionale e al +3,8% nazionale, in un contesto generale nel quale le performance del nostro Paese sono state migliori di quelle medie dell'Area Euro.

Al netto delle incognite dovute alle dinamiche economiche e geopolitiche internazionali, le prospettive per il 2023 indicano un aumento del valore aggiunto stimato pari allo 0,5% (+0,5% anche per Emilia-Romagna, +0,4% per l'Italia)

Il quadro economico della provincia di Rimini (sintesi)

Nonostante un anno caratterizzato da difficoltà straordinarie e impreviste, nel 2022 nel territorio di Rimini si sono registrati numerosi indicatori in terreno ampiamente positivo:

- aumento delle sedi di impresa e delle localizzazioni

- crescita della PLV agricola

- positive le variabili congiunturali del Manifatturiero anche se in rallentamento

- incremento del volume d'affari nelle Costruzioni

- aumento delle vendite del Commercio al dettaglio

- incremento delle esportazioni maggiore di quello regionale

- crescita degli arrivi e delle presenze turistiche anche se non ancora pienamente recuperati i numeri pre-Covid

- forte riduzione delle ore autorizzate di CIG

- tasso di disoccupazione in calo anche se relativamente elevato e superiore a quello regionale

- artigianato in recupero

- cooperazione in ripresa con aumento delle imprese e del fatturato

Secondo gli Scenari Prometeia aggiornati a gennaio 2023, nel complesso il tessuto economico di Rimini ha fatto rilevare nel 2022 un incremento del valore aggiunto stimato pari al 4,0%, rispetto al +3,9% regionale e al +3,8% nazionale in un contesto generale nel quale le performance del nostro Paese sono state migliori di quelle medie dell'Area Euro.

Al netto delle incognite dovute alle dinamiche economiche e geopolitiche internazionali, le previsioni per il 2023 indicano un aumento del valore aggiunto stimato allo 0,5% (+0,5% in Emilia-Romagna, +0,4% in Italia).

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