Mercoledì, 12 Aprile 2023 16:13

Riccione, 49 aspiranti vigili

(Rimini) Si sono presentati in 49 questa mattina al Palazzo del Turismo di Riccione per partecipare al concorso indetto dal settore Polizia locale e Sicurezza urbana per assunzioni di personale a tempo determinato in qualità di “Istruttore di Polizia Municipale” di categoria C. 

Inizialmente erano stati ammessi a partecipare in 103 ma hanno deciso di partecipare alle prove soltanto in 49. Un numero piuttosto basso rispetto a qualche anno fa, quando per un concorso analogo si proponevano diverse centinaia di persone: anche la Polizia locale, così come le attività economiche della riviera, non ha gioco facile nel reperimento del personale.

Partecipando al concorso si entra a far parte di una graduatoria. L’amministrazione, con un atto successivo, procederà con le assunzioni sulla base delle esigenze del corpo della Polizia locale. 

I candidati nella mattinata di oggi hanno affrontato la prova scritta. Successivamente, a partire dal 17 aprile, dovranno superare quella orale dove saranno chiamati a dimostrare, al fine di potere risultare idonei, anche la conoscenza della lingua inglese e di avere competenze nell’uso di informatica applicata all’automazione d’ufficio. Farà parte della commissione giudicatrice anche un esperto in psicologia del lavoro al fine di valutare le competenze psico attitudinali, così come previsto dalla normativa regionale.

Mercoledì, 12 Aprile 2023 16:02

Eolico Ravenna, Rimini chiede chiarimenti

(Rimini) Il Comune di Rimini ha presentato le proprie osservazioni e richieste di chiarimenti in merito al progetto del nuovo hub energetico “Agnes Romagna 1&2”, l’impianto eolico offshore di Ravenna inclusivo di fotovoltaico galleggiante e produzione di idrogeno. La nota fa seguito all’avvio il 14 marzo scorso da parte del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica della procedura di Valutazione Impatto Ambientale del progetto presentato dalla ditta Agnes, che fissava al 13 aprile il termine ultimo per Amministrazioni, enti locali e tutti i soggetti a vario titolo interessati di esaminare la documentazione ed eventualmente avanzare contributi. Come è noto, il Comune di Rimini aveva già presentato formali osservazioni nei mesi scorsi anche per il progetto di impianto eolico, presentato da Energy Wind. 

Il Progetto Agnes Romagna 1&2 prevede l’installazione e la messa in esercizio di un nuovo hub energetico localizzato sia a mare sia a terra. La parte marina si sviluppa nel tratto antistante la costa emiliano-romagnola (tra i 23 km e 43 km circa dal litorale) con un’occupazione complessiva dello spazio marittimo di circa 387 km quadrati. La parte terrestre si sviluppa interamente nel Comune di Ravenna.   

 L’installazione delle opere interesserà due specchi acquei: Romagna 2 più a nord (con 50 aerogeneratori per una potenza da 400 MWp) e il Romagna 1, più a sud, al largo fra Cervia e Rimini, dove è previsto il posizionamento di 25 aerogeneratori disposti su due file ad arco, che secondo i layout progettuali si affacceranno anche davanti a Cesenatico e al riminese.  

 Le osservazioni e le richieste di chiarimento presentate dal Comune di Rimini riguardano differenti aspetti: tutela della pesca, sicurezza della navigazione, salvaguardia ambientale e paesaggistica. Innazitutto, al fine di tutelare le attività di pesca e acquacoltura, l’Amministrazione ha chiesto di "individuare una idonea disposizione delle turbine eoliche in modo da dare continuità all’attività delle marinerie locali e minimizzando il più possibile la diminuzione delle aree di pesca. La richiesta nasce sulla base filosofia indicata dall’Unione Europea che sottende la pianificazione dello spazio marittimo, cioè promuovere la coesistenza e la sinergia tra tutti gli usi del mare".  

Inoltre, l’amministrazione ha "espresso preoccupazione per l’estensione delle aree di interdizione proposte, sia rispetto alla sicurezza della navigazione (in situazioni di condizioni meteo-marine avverse deve essere garantita alle imbarcazioni la rotta più breve di rientro al porto), sia per l’aumento di consumo di carburanti e quindi di emissioni di inquinanti atmosferici che la necessità di compiere rotte più lunghe comportano".  

La proposta di Rimini è che "gli elettrodotti vengano interrati ad una profondità superiore a 2 metri, misura che dovrebbe consentire lo svolgimento delle attività di pesca in traino in sicurezza e senza il rischio di arrecare danni agli impianti", e di "presentare e valutare un ulteriore layout per lo specchio Romagna 1, con una diversa disposizione dei rami delle pale eoliche in modo che queste non siano totalmente allineate e parallele alla linea di costa, ma rivolte maggiormente verso il mare aperto, in modo da minimizzare l’impatto visivo da terra dell’impianto eolico e limitare l’occupazione delle aree di pesca a strascico".  

 Diversi infine anche gli aspetti su cui l’Amministrazione ha domandato chiarimenti, "a partire dalla richiesta di specificare per ogni layout di Romagna 1 la distanza di ogni singola pala eolica dalla costa del Comune di Rimini (Torre Pedrera e Marina centro) e di esplicitare proposte di interventi di compensazione a fronte dei potenziali impatti che interesseranno il comparto della pesca quello della navigazione in genere e quello turistico. Sono state infine chieste rassicurazioni sulla rimozione dell’impianto a fine vita".  

(Rimini) "La nota con cui il terzetto Bergamini-Gasparri-Centinaio chiede un'accelerata su mappatura e tavolo interministeriale relativamente alle concessioni demaniali è farsesca". Così il senatore del moviento 5Stelle Marco Croatti commenta la presa di posizione dei parlamentari del centro destra, con la richiesta di "di accelerare l'adozione del decreto delegato di cui all'articolo 2 della legge 5 agosto 2022, numero 118, per la mappatura delle concessioni demaniali, nonche' quella di dare applicazione quanto prima all'avvio del tavolo interministeriale istituito dall'articolo 10-quater, del decreto legge 198 del 2022, da estendere alla partecipazione delle Regioni, dell'Anci e dell'Agenzia del demanio, al fine di procedere alla definizione dei criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della risorsa naturale disponibile". Lo hanno spiegato all'agenzia Radiocor del Sole 24 ore. "Riteniamo sia necessario passare all'attuazione delle norme vigenti senza attendere le deliberazioni in sede comunitaria perche' siamo convinti che proprio dai risultati della mappatura emergera' la risoluzione del problema, dimostrando che lo spazio per l'ingresso di nuovi soggetti non comportera' la necessita' di mettere in discussione le concessioni gia' in essere. Consapevoli del grandissimo impegno che tutte le forze politiche che sostengono l'attuale governo hanno sempre profuso a sostegno della causa delle imprese balneari, abbiamo piena fiducia nelle iniziative dell'Esecutivo", hanno aggiunto i parlamentari della maggioranza.

"La verità - commenta Croatti - è che dopo mesi di chiacchiere, il governo delle giravolte vorticose prepara l'ennesima inversione a U. Resta in tutta la sua nitidezza la presa in giro colossale di tutte le destre nei confronti delle piccole imprese del settore. Dopo mesi di annunci sui pugni da battere in Europa e promesse di pulcinella, ci si è resi conto del tempo perduto e del 'cul de sac' in cui si è messo un intero comparto, cruciale per i destini futuri del turismo italiano. Aver impedito ai piccoli imprenditori virtuosi di programmare i loro investimenti è un errore imperdonabile, che ora rischia di spalancare le porte agli appetiti delle grandi multinazionali che, a differenza delle piccole realtà imprenditoriali, dispongono di risorse e competenze illimitate. In questi ultimi 8 mesi infatti avremmo dovuto esclusivamente lavorare per costruire bandi che ci consegnassero concessionari in grado di rispondere alle esigenze dei territori e del Paese: investimenti in sostenibilità, rispetto delle vocazioni e delle tipicità dei luoghi, maggiori servizi, tutela dell’occupazione e doverose precauzioni rispetto ad azioni predatorie di grandi gruppi economici. Invece questo tipo di azione non è mai partita per l’atteggiamento irresponsabile delle destre e il pericolo concreto è che si arrivi in ritardo alla fine del 2023 con infrazioni europee in arrivo, rischio ricorsi e bandi che saranno pubblicati in fretta senza concertazione e confronto. Con i comuni, soprattutto quelli più piccoli, in grande difficoltà. La destra e il governo a parole vogliono proteggere i nostri piccoli imprenditori ma nei fatti li stanno affondando, e con essi territori a vocazione turistica balneare come la nostra Riviera”.

 

Mercoledì, 12 Aprile 2023 15:44

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Venerdì, 07 Aprile 2023 09:07

Chiringuiti, sì alla musica fino alle 23,30

(Rimini)  Saranno confermate anche per la stagione balneare 2023 le linee guida già adottate nella scorsa stagione per il servizio dei chiringuiti sulla spiaggia riminese. L’indicazione arriva a seguito del nuovo incontro tra l’Amministrazione comunale e le associazioni di categoria, l’ultimo di una serie di confronti nati dalla volontà di condividere con gli operatori le modalità organizzative migliori per valorizzare un servizio che negli ultimi anni ha rappresentato un valore aggiunto dell’offerta balneare.  

Durante l'incontro il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore alle attività economiche Juri Magrini, insieme all’assessora al Demanio Roberta Frisoni e ai dirigenti dei diversi settori, hanno spiegato come per l’estate 2023 resterà valido il modello adottato nelle ultime stagioni, con la possibilità per i circa 25 chiringuiti presenti tra il nord e il sud della costa, di operare per la vendita di alimenti e bevande tutti i giorni dalle 7 fino alle 24. Durante gli orari di apertura sarà consentita la musica di sottofondo e di intrattenimento (quindi a volume moderato). Nella fascia serale (dalle 18.30) i gestori potranno organizzare nell’arco dell’intera stagione fino ad un massimo di 64 manifestazioni di pubblico spettacolo (dj set, concerti, animazioni), che dovranno terminare non oltre le 23.30. Inoltre ci sarà la possibilità di organizzare massimo due eventi nella stagione con orario prolungato fino all’1 di notte. Nelle giornate della Notte Rosa e il Ferragosto infine i chiringuitos potranno svolgere la loro attività negli stessi orari delle manifestazioni. 

Le linee guida di prossima pubblicazione conterranno, oltre ai dettagli di orari e misure, anche una serie di precisazioni rispetto alle procedure autorizzative, inserite al fine di agevolare sia il lavoro degli operatori sia le attività di controllo da parte degli organismi preposti per il rispetto delle regole. 

 “Abbiamo scelto di replicare il modello delle ultime stagioni, credendo che rappresenti una soluzione che possa garantire un equilibrio tra la domanda dei clienti, dei riminesi e dei turisti che negli anni hanno dimostrato di apprezzare  la proposta dei chiringuito e i diversi interessi dei pubblici esercizi e delle categorie coinvolte - commentano il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore alle attività economiche Juri Magrini – Andiamo quindi a rinnovare un patto di fiducia con gli operatori che si basa sulla consapevolezza del buon lavoro fatto finora. Abbiamo comunque intenzione di garantire un alto livello di attenzione e di vigilanza, per garantire che le circoscritte  regole che esistono siano rispettate da tutti”. 

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