(Rimini) Continuano alla Colonia Comasca di Rimini (Viale Regina Margherita) gli incontri di Fondazione e scuole Karis con i protagonisti della letteratura. Sabato 6 maggio (ore 15.00) il giardino di medie e licei Karis si trasforma nuovamente in grande platea letteraria. Sul palco lo scrittore Daniele Mencarelli. Lo scrittore e poeta romano, presenterà il suo ultimo romanzo, uscito lo scorso gennaio nelle librerie per i tipi Mondadori: “Fame d’Aria”.  A introdurre Daniele Mencarelli, a interrogarlo sul suo romanzo e poi a moderare il successivo dibattito con il pubblico, sarà il direttore scolastico delle scuole Karis, Paolo Valentini. L’incontro è infatti aperto alla cittadinanza e a chi desidera incontrare Daniele Mencarelli, confrontarsi e riflettere sui contenuti del suo ultimo libro.

Fame d’Aria” si confronta, infatti, con un tema essenziale nella vita di ogni persona: l’amore genitoriale, e il rapporto padre e figlio. Una narrazione giocata sul confine sottilissimo tra dolore e rinascita, tra disamore, rabbia e la capacità di riscoprire la propria umanità anche nelle contingenze più difficili.

L’incontro, intitolato in questo caso “Un caffè con Daniele Mencarelli”, segue gli appuntamenti dei mesi scorsi degli studenti dei Licei Karis con altri due autori: la poetessa dialettale Annalisa Teodorani con i suoi quattro volumi in dialetto santarcangiolese e l’insegnante e scrittore Marco Erba, autore del romanzo “Città d'argento”.

Obbiettivo degli incontri letterari della Karis Foundation è promuovere attraverso il dialogo diretto con gli autori, una riflessione sulla realtà che ci circonda, affrontando collettivamente, in modi interessanti, positivi e coinvolgenti, i grandi temi dell’educazione e della formazione culturale dei giovani.  

Venerdì, 05 Maggio 2023 09:31

Stelle, dodici hotel da declassificare

(Rimini) Come annunciato a inizio anno, è stata avviata l’attività del programma di controllo preventivo negli hotel per la verifica amministrativa circa la coerenza della classificazione alberghiera. Nei mesi di marzo e aprile sono stati effettuati 25 controlli nelle strutture del territorio comunale da parte del personale amministrativo del settore Sistema e Sviluppo Economico per verificare in via preventiva il rispetto della corretta classificazione in stelle, a garanzia e tutela dell'ospite, oltre che dell'immagine complessiva della città. Si tratta di misure annunciate di verifica, pianificate coinvolgendo anche le rappresentanze degli operatori della ricettività, che hanno l’obiettivo di arrivare a inizio stagione con alle spalle una robusta serie di controlli amministrativi programmati nel periodo precedente.

L'assegnazione delle stelle, da una a cinque, indirizza la scelta del cliente oltre a orientare i prezzi delle camere, ma questa classificazione, come noto, viene determinata dagli operatori stessi, con un'autocertificazione, che viene allegata alla Scia.

I sopralluoghi sono iniziati a partire sia da quelle strutture ricettive che sono state oggetto, negli ultimi tempi, di reclami o segnalazioni, sia da quelle in cui si sono registrati subingressi negli ultimi anni.

Le verifiche effettuate hanno messo in evidenza luci e ombre: da una parte sono stati riscontrati hotel che presentavano servizi conformi e standard anche superiori alla classificazione alberghiera assegnata, dall’altra sono state riscontrate carenze e gli uffici hanno avviato l’iter per consentire alle strutture di conformarsi ai requisiti dichiarati. In particolare, sono state avviate 7 diffide con richiesta di ripristino, sono stati avviati 4 procedimenti di declassifica, è stato adottato 1 provvedimento definitivo di declassifica ed è stato richiesto un controllo da parte della Polizia Locale.

Venerdì, 05 Maggio 2023 09:30

4 maggio

Maltempo | Rimini e Riccione, patto per le colonie | Macfrut

Venerdì, 05 Maggio 2023 09:30

3 maggio

Meteo errato, 2 milioni persi | Spiagge, “aste non necessarie” | I funerali di Foschi

Venerdì, 05 Maggio 2023 09:30

2 maggio

Maltempo | Arrestata spacciatrice | Presentazione 'Senso religioso'

Venerdì, 05 Maggio 2023 09:30

29 aprile

Polfer, attentato rivendicato | Rimini come Parigi | Rbr vuole il Palaflaminio

Venerdì, 05 Maggio 2023 09:30

28 aprile

Gli errori di Italia.it | Maestri del lavoro | E’ nato Sanliscio

(Rimini) Incontro operativo questa mattina a Rimini, nella sede della Palazzina del Turismo, tra Regione e Comuni di Rimini e Riccione per fare il punto sullo stato di fatto e soprattutto sul futuro delle colonie marine. Al vertice hanno partecipato il presidente della Stefano Bonaccini, gli assessori regionali Andrea Corsini e Barbara Lori, il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessora Roberta Frisoni e la sindaca del Comune di Riccione Daniela Angelini e l’assessore Christian Andruccioli accompagnati da tecnici e dirigenti. L’obiettivo comune è quello di mettere le basi per un la riqualificazione di un patrimonio immobiliare e storico, quello delle colonie marittime, che si estende tra la zona sud di Rimini e il Marano anche alla luce di alcune novità e delle nuove prospettive che riguardano alcuni di questi spazi, a partire dalla recente acquisizione dell’ex Bolognese da parte di alcuni imprenditori del territorio. 

Regione e Amministrazioni comunali sono quindi al lavoro per trovare le soluzioni e gli strumenti urbanistici più adatti per stimolare la rigenerazione delle colonie, mettendo i soggetti interessati nelle condizioni di investire allo scopo di valorizzarne il potenziale in termini di offerta ricettiva. Un percorso da portare avanti in sinergia con la Soprintendenza, che ha recentemente confermato la disponibilità a collaborare per far sì che questo patrimonio possa avere una nuova vita dopo anni di disuso.  

“L’incontro di oggi – commenta l’assessora regionale alla programmazione territoriale Barbara Lori - rappresenta un positivo e costruttivo confronto per la definizione di un percorso che consenta la valorizzazione delle colonie marine di Rimini e Riccione quali luoghi simbolo della storia e del paesaggio romagnolo e volano per nuovi spazi pubblici e privati a favore delle comunità e delle imprese turistiche”.  

“Regione e Comuni sono uniti dalla consapevolezza della grande spinta all’innovazione che può scaturire con la rigenerazione delle colonie marine, che possono rappresentare un volano di riqualificazione urbana e ambientale, di crescita di economia e di lavoro, oltre che di un generale innalzamento della vivibilità dei luoghi – è il commento del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – Le colonie sono un patrimonio con cui identifichiamo il ‘passato’ della nostra riviera, ma che possono avere un ruolo chiave per il futuro della nostra economia turistica. Questo è possibile promuovendo un’offerta ricettiva di alta qualità, in linea con il cambiamento della domanda internazionale, attraverso l’inserimento di nuove funzioni e nuovi servizi di vario tipo (sportive, culturali, wellness, opere per favorire l’accessibilità e i collegamenti ecc) a favore dei residenti oltre che dei cittadini temporanei”. 

“Il processo di rigenerazione delle colonie che si affacciano sul mare si cala in un contesto di grande trasformazione di tutta la zona tra lungomare e spiaggia – sottolinea l’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni - che vede da una parte il completamento dell’opera pubblica del Parco del Mare e dall’altra l’elaborazione in corso del piano dell’arenile, lo strumento urbanistico che l’Amministrazione sta  mettendo a punto e che servirà a dare le coordinate per disegnare la spiaggia. La sfida è di far sì che questi  percorsi si incrocino e si intreccino per una vera e complessiva innovazione della spiaggia e delle aree ad essa strettamente attigue su cui lo stesso progetto del Parco del Mare sta innescando nuove opportunità di rigenerazione”. 

“L’area delle colonie, che segna i confini tra i due Comuni di Rimini e Riccione, ha un enorme valore strategico - dicono la sindaca di Riccione Daniela Angelini e l’assessore all’Urbanistica Christian Andruccioli - Ringraziamo la Regione Emilia Romagna per la disponibilità dimostrata e l’amministrazione comunale di Rimini con cui c’è piena condivisione nel portare avanti una strategia di rigenerazione coordinata. Il percorso che dovremo affrontare non sarà certamente semplice ma cogliamo con estremo favore la novità rappresentata dalla comune volontà politica e amministrativa che sta emergendo. L’amministrazione comunale di Riccione ha la proprietà di alcune ex colonie che devono essere rigenerate mantenendo appieno il pregio architettonico e il valore paesaggistico degli edifici. Intendiamo inoltre garantire il pieno supporto ai progetti dei privati che intendono riqualificare le proprie strutture”. 

(Rimini) Dopo il calo - arrivato quasi al 40% negli anni del COVID - si conferma nel 2022 il trend in graduale discesa degli incidenti stradali rilevati nel Comune di Rimini. Il numero totale dei sinistri stradali ritorna su quella linea di decremento statistico registrato dal 2000 in avanti. Un trend che complessivamente si riflette allo stesso modo per il numero degli incidenti con lesioni e con vittime. Sono stati infatti 1360 in tutto gli incidenti stradali rilevati dalla Polizia Locale sul territorio comunale, rispetto ai 1425 del 2019. Erano 1.174 nel 2021 e addirittura  2.585 nel 2000.ì

L’anno passato ha fatto registrare, in riferimento agli incidenti stradali un numero di feriti pari a 795 persone  (erano 662 nel 2021, 776 nel 2019, contro i 2446 nel 2000). Per quanto riguarda i sinistri più gravi, nel 2022 sono stati gli 4 incidenti mortali. Erano state 4 le persone che hanno perso la vita sulle strade anche nel 2021 e nel 2020, 8 nel 2019, contro le 29 del 2000. 

Diverse le denunce penali fatte dalla Polizia Locale a seguito di incidenti stradali:  26 complessivamente per la guida in stato di ebbrezza; 41 per provocazione di lesioni gravi o gravissime. Sono state invece 5 le denunce per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti che hanno causato un incidente stradale. 

Sempre troppo alto invece il numero delle omissioni di soccorso che nel 2022 ha fatto registrare un totale di 27 persone (19 delle quali non sono state individuate), persone che dopo avere fatto un incidente con lesioni a terzi si sono allontanate, senza fermarsi. Il numero comunque è più basso rispetto a quello registrato nel 2021, quando il dato delle omissioni di soccorso si è attestato a 43 casi. Erano 55 nel 2019.  

In linea con gli anni precedenti invece alcune negligenze e imprudenze, che gli agenti hanno costatato come cause principali dei sinistri stradali. Le principali violazioni e sanzioni amministrative, elevate successivamente ai rilievi stradali, nel 2022 rimangono infatti sostanzialmente simili a quelle degli anni precedenti. Dal report della Polizia Locale emerge infatti che la principale causa degli incidenti é sempre il ‘controllo inadeguato del veicolo’, che, l’anno passato ha contato complessivamente 353 casi. Una violazione del codice della strada che è in crescita sia rispetto al dato del 2021 che a quello del 2020 (rispettivamente 294 e 250 casi).

Sono stati invece 200 i casi di ‘manovre pericolose’ che hanno causato incidenti, sanzionati come ad esempio ‘le svolte effettuate non correttamente durante la marcia’, oppure ‘le immissioni nel flusso della circolazione imprudenti’. Erano complessivamente 162 le sanzioni elevate per lo stesso motivo nel 2021.

Tra le maggiori cause di incidenti poi rimane sempre l’omessa precedenza, che nel 2022 ha fatto registrare complessivamente 250 sanzioni. Un numero in crescita rispetto al 2021 quando gli incidenti causati da questa pericolosa imprudenza si erano fermati a 161 casi.  

Anche l’omessa ‘distanza di sicurezza’, che ha avuto come epilogo un sinistro stradale, nel 2022 ha segnato 45 sanzioni in tutto, numero in aumento rispetto alle 34 del 2021. Il dato era raddoppiato già nel 2020 con 23 incidenti provocati, contro gli 11 del 2019.

Altre cause diffuse di incidenti nel 2022 sono state la ‘velocità elevata e non adeguata alle circostanze’, con  49 sanzioni contestate; oppure l’errata ‘posizione sulla carreggiata’ (es. chi non rispetta correttamente la destra) che ha causato 53 incidenti.

Raddoppiano purtroppo rispetto all’anno precedente - con 40 sanzioni elevate - i casi di omessa precedenza a pedoni in attraversamento sulle strisce pedonali. Una grave imprudenza che nel 2021 aveva provocato 21 incidenti e 19 nel 2020.

Da segnalare anche le 18 sanzioni per sorpasso nell’area di un intersezione, 60  quelle contestate per mancato rispetto della segnaletica verticale e 79 infine quelle elevate per fuga dopo incidente con soli danni a cose e omessa informazione alla controparte. Fanno riflettere infine anche le 10 sanzioni per violazioni commesse da pedoni in attraversamento della carreggiata per le quali si è consumato un sinistro stradale.

“Un ringraziamento particolare - a nome dell’Amministrazione Comunale - a tutti gli agenti della Polizia Locale, che ogni giorno, in divisa e in abiti civili, si impegnano per la sicurezza delle nostre strade. I controlli mirati alla circolazione stradale, il presidio costante delle pattuglie nelle vie del nostro territorio sono le cause principali che, in tutti questi anni, ha contribuito al graduale calo degli incidenti. E’ opportuno continuare in questa direzione senza abbassare la guardia. Da un lato la lotta al consumo di alcol e delle sostanze, soprattutto per chi si mette al volante. Dall’altro l’attenzione che questa amministrazione sta mantenendo da anni sulla viabilità e sulla mobilità lenta, per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.”

(Rimini) Venerdì 29 aprile i tecnici del Servizio Rigenerazione urbana congiuntamente all’Assessore delegato Christian Andruccioli hanno effettuato sopralluoghi alle colonie di proprietà comunale assieme alla funzionaria di zona della Soprintendenza ad Archeologia, Belle arti e Paesaggio. 

“Abbiamo richiesto un incontro urgente perché nell’immediato abbiamo la necessità di ripristinare condizioni di decoro nelle aree esterne delle ex colonie Reggiana e Bertazzoni, interessate entrambe da vincolo paesaggistico e culturale (ex Reggiana). E’ stato anche avviato un confronto finalizzato al recupero degli immobili, per capire i criteri del ministero sulle modalità di recupero da effettuare. L’amministrazione intende infatti procedere alla valorizzazione e al riuso delle due colonie e delle loro aree esterne, oltre alla volontà di arrestare il processo di degrado della colonia ex Sip-Enel progettata dall’architetto Giancarlo De Carlo, di proprietà privata. Nel medio-lungo periodo queste strutture dovranno essere pienamente recuperate perché questi edifici, oltre a trovarsi agli ingressi della città, sono di grande interesse architettonico”, osserva l’assessore all’Ambiente e all’Urbanistica Christian Andruccioli.

Al sopralluogo ha preso parte, oltre all’assessore e alla dirigente del settore Tecla Mambelli, la funzionaria della Soprintendenza per l’area riminese Patrizia Toscano. Le aree esterne delle vecchie colonie versano in condizioni di degrado ormai da troppo tempo. “Anche i giardini sono soggetti a vincolo - aggiunge l’assessore -. Abbiamo condiviso con la Soprintendenza la necessità di ripristinare il decoro di quelle aree che sono di grande interesse per la nostra città. In tempi molto brevi dovranno essere sistemati i giardini, ripristinate le recinzioni e svolti tutti gli altri interventi utili, tra cui il potenziamento dell’illuminazione”. 

L’architetta Toscano ha apprezzato  il valore naturalistico e paesaggistico delle dune in località Marano, esprimendo disponibilità a ridurre i tempi per il rilascio dell’autorizzazione prevista per legge, a fronte di un progetto di recupero e valorizzazione del giardino, che verrà predisposto dall’architetto Giovanni Morri del Servizio Rigenerazione Urbana con la consulenza specialistica del dottor Mario Sala del Servizio Verde e Transizione ecologica. “La professionalità presente negli uffici ci permette di gestire il progetto con la necessaria competenza e tempestività”, precisa l’Assessore. 

L’intervento verrà comunque attuato per fasi temporali, a partire dalla immediata rimozione dei detriti e dei materiali abbandonati nelle aree esterne. Per la Reggiana i passi successivi saranno la pulizia della vegetazione spontanea non di pregio e il ripristino del giardino storico con la salvaguardia del verde di pregio, la illuminazione dell’area fino alla rimozione della recinzione a seguito della messa in sicurezza dell’edificio per la incolumità dei visitatori.

Il sopralluogo, dopo le aree esterne di Reggiana e Bertazzoni, è proseguito alla Sip-Enel: “In questo caso si tratta di una struttura di proprietà privata ma comunque vincolata e di grande valore, essendo stata firmata dall’architetto Giancarlo De Carlo: il processo di degrado dell’edificio deve essere prontamente interrotto”.  

Con la Soprintendenza si è discusso anche del futuro delle colonie, con cui si è instaurato un dialogo per valutare i possibili usi da insediare e ricercare fonti di finanziamento pubbliche e private. “Fanno parte delle aree che riteniamo strategiche per la nostra città: la ‘Porta a mare Nord’ e la ‘Porta a mare Sud’ e vanno inserite in progetti di rigenerazione a scala urbana, architettonica e ambientale”.

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