(Rimini) “In questa prima giornata in cui anche la nostra provincia è diventata zona arancione scuro, i telefoni dei nostri uffici non hanno smesso di squillare". Così inizia il racconto di una giornata particolare negli uffici della Confcommercio di Rimini. A tracciarlo è il presidente Gianni Indino, a tema la prima giornata arancione scuro. "Le persone ci contattano per riuscire a capire cosa possono o non possono fare relativamente ad acquisti di beni e servizi dopo la firma dell’Ordinanza regionale, ovvero se possono recarsi ad acquistare un bene che non sia di prima necessità. Ci chiamano aziende di varie categorie nostre associate, dai commercianti, agli agenti immobiliari, ai professionisti, ma anche i cittadini molto confusi dalle notizie diffuse sul nuovo provvedimento. Nonostante sull’Ordinanza non si richiami esplicitamente questo punto, le indicazioni fornite dalla Regione Emilia Romagna tramite Faq sul proprio sito ufficiale, riportano che nel proprio Comune di residenza “è possibile l’acquisto di beni, servizi e utilità, essendo le attività economiche consentite, così come avviene in zona arancione”.

I segnali "contrastanti che vengono dati aggiungono incertezza all’incertezza. Una situazione che fa ancora più male alle aziende, soprattutto a quelle del commercio non alimentare che sono già state pesantemente colpite. Vogliamo ricordare ancora una volta, se non fosse già tremendamente chiaro, che i colori e le sfumature contribuiscono alla sopravvivenza di un’impresa e non ci si può approcciare con superficialità. La chiarezza dei provvedimenti è stata sempre la prima richiesta, fin dall’inizio della pandemia, ma dopo un anno ancora non se ne vede l’ombra. Se le attività possono stare aperte, ma le persone non possono arrivarci per fare acquisti, significa essere in zona rossa. Siamo dunque in zona rossa, ma senza poter accedere ad eventuali ristori da zona rossa? Si vuole evitare di dare sostegno alle imprese non chiudendole per legge, ma di fatto impedendo loro di lavorare? Credo che siano domande quanto meno lecite, in una situazione che ci fa grande paura”.

Martedì, 02 Marzo 2021 09:33

2 marzo

Scuole chiuse e proteste | 41 focolai nelle classi | Riminesi a Sanremo

Lunedì, 01 Marzo 2021 20:21

Zona arancione scuro: tutte le regole

(Rimini) Firmata oggi dal presidente dela regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini l'ordinanza  23 (in allegato) che dispone ulteriori misure valide dal 2 al 14 marzo nei Comuni dei distretti Cesena e Valle del Savio (Valle del Savio Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Verghereto); Rubicone (Borghi, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone); Faenza (Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Solarolo); Lugo (Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno); Ravenna (Cervia, Russi, Ravenna); Riccione (Cattolica, Coriano, Gemmano, Misano Adriatico, Montescudo-Monte Colombo, Montefiore Conca, Montegridolfo, Mondaino, Morciano di Romagna, Riccione, San Clemente, San Giovanni in Marignano, Saludecio); Rimini (Bellaria Igea Marina, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Torriana, Rimini, Sant’Agata Feltria, San Leo, Santarcangelo di Romagna, Talamello, Verucchio). Si tratta in pratica dell'istituzione delle zone arancioni rinforzate, o scuro.

SPOSTAMENTI. È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori dei comuni, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Sono comunque consentiti gli spostamenti, anche verso altri comuni, qualora strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita.

È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Il transito sui territori dei comuni è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi della vigente normativa nazionale in materia di contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.

Non sono consentiti gli spostamenti verso altre abitazioni private.

Non sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti (previsti e disciplinati dall’art. 2 del decreto-legge n. 15 del 23 febbraio 2021).

SPORT. Sono sospese tutte le attività sportive di base e l'attività motoria in genere anche se svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati. Sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.

È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.

MUSEI E BIBLIOTECHE. Sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemica.

SCUOLA E UNIVERSITÀ. La scuola dell'infanzia prosegue in presenza. Tutte le altre attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

È sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza.

I corsi per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e le altre attività, didattiche o curriculari, eventualmente individuate dalle Università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, possono proseguire, laddove necessario, anche in modalità in presenza.

TAMPONE DI CONTROLLO. Nei territori interessati dall'ordinanza l'isolamento del caso confermato non potrà essere interrotto dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi, ma dovrà proseguire fino all’effettuazione di un test molecolare con risultato negativo.

LAVORO. I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza; il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.

 

(Rimini) Non ci sono solo traduzione letteraria, commerciale o legale. Oppure la tradizionale, utile e necessaria, funzione dell'interpretariato. In un mondo ormai globale e connesso h.24, ITC, rete, social media, nuove forme di intrattenimento e spettacolo hanno creato nuovi campi di traduzione e, soprattutto, nuovi profili professionali estremamente ricercati. Dalla lingua di Shakespeare a quella di Tolstoj, si traducono in quella di Dante o viceversa: videogame, comics, Manga, serie TV, file testi giornalistici. Mentre, la pandemia mette all'ordine del giorno la figura dell'interprete sanitario, in grado di dialogare con altri Paesi e cittadini italiani d'origine extra UE. 

Per questo, arrivano dal 19 marzo dalla Triennale in Mediazione Linguistica (SSML) della Fondazione Unicampus San Pellegrino, una serie webinar di approfondimento su nuovi campi e professioni della traduzione, su ambiti e aree attualmente poco esplorate dalla formazione linguistica tradizionale. Appuntamenti destinati agli studenti, ex studenti e a chi già opera professionalmente in questo settore e che si trasformeranno in materie di studio nei corsi triennali di mediazione linguistica e interpretariato di SSML.  

A tema degli incontri (calendario su ssml.fusp.it/it/webinar-di-specializzazione) temi quali: localizzazione dei videogiochi, interpretazione in ambito sanitario, un viaggio introduttivo alla traduzione audiovisiva e la traduzione del giornalismo culturale da inglese e spagnolo. I webinar hanno la durata di 6 ore e si tengono il venerdì pomeriggio dalle ore 18:00 alle ore 21:00 e il sabato mattina dalle ore 09:30 alle ore 12:30 utilizzando la piattaforma Zoom. 

Protagonisti degli appuntamenti on line, per la localizzazione dei videogiochi Francesca Noto (docente di Game Design e Localizzazione delle Opere Multimediali Interattive alla Vigamus Academy – Link Campus University), per l'interpretazione in ambito sanitario Elena Tomassini, membro dell'Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza Assointerpreti. Viaggio nella traduzione audiovisiva condotto da Fabiana Ribero Scali, cattedra alla Civica Scuola per Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano. Si chiude con la traduzione del giornalismo: webcam aperte per il giornalista Davide Brullo e le docenti e traduttrici letterarie Mercedes Ariza e Annalisa Crea.  

La conferma del cambiamento in atto nel mondo dello studio delle lingue straniere, della traduzione arriva anche dall'ultima sessione di tesi dell'anno accademico 2019/2020 di SSML: "Tra gli argomenti presentati da 18 di nostre studentesse o studenti, che hanno ottenuto 110 e lode trovano posto temi come il doppiaggio cantato, con un'analisi traduttiva della canzone 'All'alba sorgerò', 'The boys' valutazione linguistico-comparativa fra adattamento originale per fumetto e trasposizione seriale o un lavoro sulla le canzoni nei cartoni animati, con una proposta di traduzione della colonna sonora di 'Un monstre à Paris' – spiega Roberta Fabbri direttrice SSML –produzione audiovisiva sempre più ampia, videogiochi, piattaforme web, rendono sempre più richieste figure di traduttori, interpreti e mediatori linguistici, in grado di rispondere a questi bisogni. Sono nuovi profili professionali di alto valore, aperti al futuro e che consentano un ingresso importante nel mondo del lavoro".  

I nuovi webinar SSML San Pellegrino 

Localizzazione dei videogiochi - Francesca Noto (docente di Game Design e Localizzazione delle Opere Multimediali Interattive alla Vigamus Academy – Link Campus University) illustra come la localizzazione delle opere interattive sia diventata una professione specializzata, con un mercato florido e diffuso in tutto il mondo. Come da un videogioco di successo possono originarsi romanzi, fumetti, film o serie TV, per arrivare fino alla traduzione nell'ambito del giornalismo specializzato e del marketing, per arrivare ai fumetti e ai romanzi ufficiali tratti da videogiochi. 

Interpretazione in ambito sanitario - Focus del webinar orientato su l'uso della terminologia medica nei diversi linguaggi, la consapevolezza degli aspetti interculturali (diverse concezioni di salute e malattia, etc.), il controllo dell'emotività, l'empatia, le competenze interpersonali, il rispetto del codice deontologico e simulazioni di dialogo medico- paziente. A condurre le lezioni Elena Tomassini, membro dell'Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza Assointerpreti, professore a contratto presso la F.I.T., Università degli Studi Internazionali, Roma, dove insegna Interpretazione dialogica Ita-Ing-Ita e Gastronomia e Moda Ita-Ing-Ita.  

Viaggio introduttivo alla traduzione audiovisiva - Appuntamento in due incontri, con una panoramica del mercato della traduzione audiovisiva sul mercato della traduzione per il doppiaggio e per il voice over e simil sinch e mercato della sottotitolazione. Analisi dei prodotti che un traduttore audiovisivo si trova ad affrontare sia nel doppiaggio che della sottotitolazione. Conclusione con un laboratorio che consentirà ai partecipanti di fare esperienza diretta e applicare i fondamenti base della traduzione audiovisiva. Il tutto a cura di Fabiana Ribero Scali, traduttrice audiovisiva e docente alla Civica Scuola per Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano. 

Traduzione del giornalismo culturale - Il webinar affronta i problemi dell'estrema varietà ed eterogeneità di forme e temi del genere giornalistico e le difficoltà traduttive insite negli articoli tratti dalle pagine culturali di quotidiani e riviste in lingua inglese e spagnola. A condurre la riflessione una firma del giornalismo "terza pagina" riminese: Davide Brullo. Con lui Mercedes Ariza traduttrice in italiano di Diffido dell'immortalità di Jorge Luis Borges e Esilio & Letteratura di Julio Cortázar e Annalisa Crea traduttrice tra l'altro di scrittori usa quali James Ellroy, Paul Conroy, Joanna Briscoe, Karen Maitland.  

Lunedì, 01 Marzo 2021 18:18

Scuole, aperte solo fino ai sei anni

(Rimini) Con l'inizio della zona arancione scuro, previsto da domani 2 marzo, per 15 giorni, i Comuni, la Ausl e la Regione hanno disposto la chiusura delle scuole a causa della crescita dei contagi riscontrata negli ultimi giorni. Com'è accaduto già in precedenza questo obbligo non riguarderà i nidi e le scuole di infanzia in quanto i bambini da 0 a 6 anni potranno continuare - anche per le scuole comunali - in presenza e senza la mascherina. Una scelta che però viene fatta mantenendo alta la guarda come accaduto finora.

 "Questa ultime norme ancora più stingenti – spiega Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – ci mettono difronte al tema delle vaccinazioni per tutto il personale che opera nelle nostre scuole e nei nidi. Vaccinazioni che sono adesso ancora più urgenti in quanto sono gli unici a garantire in presenza la continuazione delle attività. Un tema che è emerso anche da un recente confronto che abbiamo avuto con le parti sindacali. Per questo rinnoviamo la già intensa collaborazione con l'AUSL DPS, attraverso la quale il Comune di Rimini ha fornito anche tutto l'ausilio amministrativo necessario a svolgere le attività quotidiane di contatto e comunicazione con le famiglie. Un impegno che ha facilitato il lavoro dell'AUSL, per curare in modo particolare i rapporti con le famiglie dei 1800 minori che frequentano le scuole e nidi comunali. Sono sempre di più gli insegnanti che mi segnalano la loro professionale disponibilità ad essere vaccinate per continuare questo impegno nella sicurezza di entrambe le famiglie, quella che hanno a casa e quella che hanno a scuola. Il Comune di Rimini poi, per quanto di sua competenza, darà continuità educativa in favore degli studenti disabili o che hanno bisogni educativi speciali, per garantire loro tutto il sostegno necessario da parte degli educatori, sia per coloro che sceglieranno di frequentare, che per quelli che decidono di restare a casa e seguire le lezioni tramite la didattica a distanza."

Tutto l'apparto organizzativo del Comune continuerà a garantire - com'è accaduto in questi mesi - un funzionamento costante, degli obblighi e dei protocolli di sicurezza che le circostanze impongono, con ancora maggiore scrupolo e attenzione. Si confermano in pratica tutti i protocolli messi in campo finora: igienizzazione e pulizie ogni giorno; chiusura delle sezioni, nell'eventualità di un contagio, seguendo le indicazioni dell'ASL; tempestiva sanificazione specifica nei luoghi dove si sviluppava un contagio; informative alle famiglie per tenerle aggiornate su tutte le decisioni che man mano si evolvono; attuazione di tutte le regole previste per l'apertura dei plessi scolastici.  Un impegno davvero importante diversificato in diversi ambiti d'intervento con l'elaborazione di precisi protocolli di sicurezza per i flussi di ingresso, le mense, i trasporti scolastici ecc. allo scopo di adattare i servizi alle esigenze normative anti-contagio. Funzioni necessarie, come noto, messe in campo senza mai perdere di vista le finalità di indirizzo politico che l'amministrazione aveva intrapreso prima del Covid.

 

(Rimini) Dopo l’interrogazione consiliare del 21 gennaio scorso e la seduta della Commissione di Controllo e Garanzia, il consigliere di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi ha depositato la richiesta di Consiglio Comunale tematico sulla la realizzazione della Nuova Piscina Comunale. La sede sarà Viserba monte, Renzi chieda che si tratti di un luogo compatibile con un progetto di eccellenza. Il consiglio tematico dovrà svolgersi, a norma di legge, entro 20 giorni. La richiesta è stata sottoscritta da altri otto consiglieri: Marcello, Spina, Zilli, Pecci, Manfroni, Zoccarato, Erbetta.
"Ritengo sempre più fondate le ragioni contrarie al progetto preliminare della Nuova Piscina Comunale, nel Parco Don Tonino Bello, a Viserba Monte, approvato dalla Giunta Comunale il 17 Dicembre scorso, con la spesa di 7,5 milioni di euro, e ora sostenuto dall’Ass.Brasini con dichiarazioni evasive nel merito, più interessate alla campagna elettorale. Innanzitutto, la salvaguardia del Parco Don Tonino Bello a Viserba Monte, usufruito dai residenti per il gioco dei bambini e dall’adiacente Scuola dell’Infanzia “Acquamarina”, per l’attività all’aperto", spiega Renzi.
Il progetto della nuova piscina comunale che "prevede un sedime di 3.730 mq, un’altezza massima fino a 12 metri, con l’utilizzo previsto all’esterno di un’ampia area per attività sportive ed a servizio dell’area di ristoro, in parte pavimentata e in parte a verde, occuperà metà superficie del Parco. Per l’accesso all’impianto natatorio, sono previsti 4.770 mq di parcheggi, uno lato Via Baroni, dove ora si svolge il mercato ambulante settimanale, l’altro su Via Cenci, che verrà allargata mettendo a rischio la sicurezza dell’accessibilità alla Scuola d’Infanzia. Ricordo che sull’altra metà del Parco, lato Via Sacramora, esiste una vasca di laminazione interrata di 10.500 metri cubi, la cui superficie di 3.500 mq, in cemento armato, non consente la piantumazione degli alberi".
Alla fine, "l’area del Parco Don Tonino Bello di 26.000 mq viene ridotta ad una superficie del verde effettivo di 13.000 mq, con poco rispetto dello stesso Regolamento Comunale del Verde Pubblico e della dotazione prevista dal Regolamento Urbanistico Edilizio, nella zona densamente popolata del Peep. Inoltre, l’ubicazione della Nuova Piscina Comunale, che dovrebbe agevolare l’accesso da tutta la città, nel Parco Don Tonino Bello è raggiungibile tramite la via Sacramora, con il nuovo senso unico, solo da Rimini Nord e dalla Statale Adriatica per i provenienti da tutti gli altri luoghi della città, con i conseguenti problemi di traffico. La Nuova Piscina Comunale non può essere concepita come una struttura di quartiere, ma deve essere a beneficio dell’intera città e dovrà accogliere anche gli eventi sportivi a carattere nazionale e internazionale".
Per questo "ho proposto la collocazione della Nuova Piscina Comunale nell’area del Centro Sportivo di Rivabella, con i campi del rugby e del baseball, un’area ottenuta e riqualificata con la costituzione del diritto di superficie a favore del Comune di Rimini. Ritengo che la Nuova Piscina Comunale non deve essere “isolata” come nel Parco Don Tonino Bello, ma è una importante struttura da inserire in un qualificato POLO SPORTIVO riminese, più riconoscibile e meglio accessibile dall’intera città, non solo da Rimini Nord. Per la realizzazione della Nuova Piscina, oltre ad un luogo compatibile, occorre un progetto di eccellenza, competitivo e lungimirante".
Il progetto dell’Amministrazione Comunale "prevede una vasca limitante con la lunghezza massima di 25 metri. Tenuto conto che Rimini è il capoluogo turistico della riviera romagnola, in alternativa al progetto dell’Amministrazione, propongo che il nuovo impianto natatorio abbia una vasca con la lunghezza di 50 metri, in grado di ospitare gare internazionali di nuoto e altre specialità, come il nuoto sincronizzato, la pallanuoto, i tuffi dal trampolino. Se l’attuale Giunta Comunale, dopo aver perso un decennio, sostiene che bisogna fare presto (secondo il cronoprogramma la realizzazione della nuova piscina non si concluderà prima di tre anni, a novembre del 2023), noi chiediamo il miglior progetto nell’interesse della città".

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 263.194 casi di positività, 2.597 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.463 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri, il 20,8%, non assolutamente indicativa dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti soprattutto su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su (dal oggi, 1^ marzo prenotazioni aperte anche per quelle dagli 80 agli 84 anni). Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 393.791 dosi; sul totale, 139.290 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.180 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 585 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 837 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,4 anni. Sui 1.180 asintomatici592 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing58 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 18 con gli screening sierologici6 tramite i test pre-ricovero. Per 506 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 768 nuovi casi e Modena (533); poi Reggio Emilia (270), Ravenna (181), Cesena (177), Rimini (174), Parma (173), Imola (117). Seguono le province di Ferrara (94), Forlì (68) e Piacenza (42). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.588 tamponi molecolari, per un totale di 3.412.249. A questi si aggiungono anche 14 test sierologici e 3.875 tamponi rapidi.Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 969in più rispetto a ieri e raggiungono quota 208.350. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 44.278 (+1.605 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 41.667 (+1.476), il 94,1% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 23 nuovi decessi: 1 a Piacenza (un uomo di 80 anni); 1 nella provincia di Parma (una donna di 89 anni); 1 nella provincia di Reggio Emilia (un uomo di 82 anni); 5 nella provincia di Modena (quattro donne, rispettivamente di 88, 91, 92 e 103 anni, e un uomo di 85 anni); 1 in provincia di Bologna (una donna di 84 anni); 5 nel ferrarese (tutti uomini, rispettivamente di 66, 76, 82, 86 e 90 anni); 6 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 87 anni e cinque uomini: di 74, 76, 78, 83 e 85 anni); 2 nel riminese (una donna di 89 anni e un uomo di 97). Nessun decesso nella provincia di Ravenna. Infine, si segnala il decesso di una donna di 66 anni diagnosticata dall’Ausl di Bologna ma residente all’estero: in Albania. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.566.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 236 (+9 rispetto a ieri), 2.375 quelli negli altri reparti Covid (+120). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 13.a Parma (invariato), 18 a Reggio Emilia (+2), 51 a Modena (+3), 64 a Bologna (+4), 20 a Imola (+1), 24 a Ferrara (-1), 10 a Ravenna (+1), 4 a Forlì (invariato), 6 a Cesena (-1) e 17 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.045 a Piacenza (+42 rispetto a ieri, di cui 31 sintomatici), 18.053 a Parma (+173, di cui 128 sintomatici), 33.508 a Reggio Emilia (+270, di cui 116 sintomatici), 46.025 a Modena (+533, di cui 351 sintomatici), 53.906 a Bologna (+768, di cui 360 sintomatici), 9.324 casi a Imola (+117, di cui 70 sintomatici), 15.190 a Ferrara (+94, di cui 21 sintomatici), 20.020 a Ravenna (+181, di cui 105 sintomatici), 9.961 a Forlì (+68, di cui 52 sintomatici), 12.162 a Cesena (+177, di cui 114 sintomatici) e 25.000 a Rimini (+174, di cui 69 sintomatici).

(Rimini) Questa mattina è arrivata all’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino la prima fornitura di vaccino anti-COVID prodotto dall’azienda Pfizer-BioNTech. Il carico, per un quantitativo di 1.170 dosi, è partito dalla sede produttiva in Belgio, giungendo, tramite corriere e sotto scorta, intorno alle 9,30 al Centro Farmaceutico, dove, dopo le operazioni di ricevimento ha provveduto a riporre le dosi nei frigoriferi a temperatura di -80°C circa e, dunque, già dai prossimi giorni verrà utilizzato per la campagna vaccinale sammarinese. “Oggi per San Marino è un’altra giornata molto importante – dichiara il Comitato Esecutivo dell’ISS -. L’arrivo della prima fornitura dei vaccini Pfizer-BioNTech consentirà. Infatti. di proseguire e incrementare il piano vaccinale per cercare di completare la vaccinazione della nostra popolazione nel più breve tempo possibile”

Intanto proprio questa mattina dalle 8:30 è partita ufficialmente la campagna vaccinale contro il COVID,  dopo la parentesi inaugurale del “Vaccine Day” di giovedì scorso, con in lista personale sanitario e cittadini sammarinesi over 75 anni. Il programma vaccinale procederà spedito: mercoledì 3 marzo è prevista la vaccinazione alla RSA La Fiorina (personale e ospiti) e da giovedì 4 marzo oltre alla sede vaccinale in Ospedale, verrà aperto anche il secondo punto al Centro Azzurro dove ha sede l’Ufficio Vaccinazioni. Da giovedì quindi, saliranno a 400 al giorno le vaccinazioni.

Secondo quanto previsto dal Piano Vaccinale, una volta terminate le vaccinazioni al personale sanitario (sia ISS che privato) e agli Over 75 anni, sarà avviata la somministrazione dei vaccini agli over 60 anni, alle Forze dell'Ordine e al personale scolastico. Contemporaneamente saranno inseriti in via prioritaria anche le persone portatori di importanti patologie, i cardiopatici gravi, i pazienti oncologici e con quadri immunodepressivi  tramite chiamata attiva svolta dal personale ISS, che avrà cura di contattare gli assistiti appartenenti a tali categorie su segnalazione del proprio medico curante o dei vari specialisti. Successivamente e per tappe progressive, sarà estesa la vaccinazione anche al resto della popolazione.

 

(Rimini) Un sostegno per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne dedicati al cinema e all’audiovisivo su tutto il territorio regionale: la Regione Emilia-Romagna ha approvato un bando che mette a disposizione per il 2021 un milione e 140 mila euro e prevede tre tipologie di iniziative finanziabili, festival triennalifestival annuali e rassegne.

“In questo momento di grande difficoltà per tutto il settore culturale e dello spettacolo, siamo fortemente impegnati per fare in modo che l’ambito creativo dell’Emilia-Romagna superi la crisi e continui a sviluppare una nuova programmazione- afferma l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. Anche questa iniziativa si inscrive nella scelta della Regione di continuare a sostenere il sistema culturale dell’Emilia-Romagna colpito duramente dalle misure di sospensione degli spettacoli adottate per la diffusione dell’epidemia, cercando di guardare ai prossimi mesi con maggiore speranza, incoraggiando la realizzazione di manifestazioni dedicate al cinema e all’audiovisivo e rafforzare sempre di più il ruolo dell’Emilia-Romagna nell’ambito delle industrie culturali e creative. L’obiettivo 2021 è di rafforzare la capacità dei nostri festival sia di promuovere le produzioni dell’Emilia-Romagna, sia di aver attrazione nazionale ed europea”.

Per festival triennali si intendono manifestazioni, di rilievo nazionale e internazionale, che promuovono con continuità in un determinato territorio, opere e talenti della produzione cinematografica, inedite, attraverso un concorso e apposite giurie di esperti e che programmano anche attività collaterali rivolte agli operatori del settore. Per questa tipologia il bando regionale considera ammissibili i progetti che nel 2021 siano almeno alla quarta edizione (ma non rileva il fatto che l’edizione 2020 non sia stata realizzata), che ogni edizione abbia costi pari o superiori a 100mila euro e che presentino un progetto sviluppato su tre anni con un programma specifico per il 2021, articolato in almeno 5 giornate di programmazione e non meno di 10 proiezioni. L’iniziativa deve prevedere un cofinanziamento minimo pari al 50% del costo totale da parte del soggetto richiedente, e la realizzazione deve essere prevista nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre.

festival annuali sono invece considerate le manifestazioni di rilievo regionale e nazionale, già attive sul territorio regionale, che propongano una programmazione di qualità della produzione cinematografica attraverso una selezione di opere in concorso. Sono ammissibili i progetti che nel 2021 siano almeno alla terza edizione, anche non realizzate in anni consecutivi. I costi di realizzazione devono essere  pari o superiori a 20 mila euro, il programma articolato in almeno 3 giornate consecutive di programmazione e non meno di 10 proiezioni. Anche per questa tipologia il cofinanziamento minimo è pari al 50% del costo totale.

Le rassegne annuali sono quelle caratterizzate da una programmazione di qualità, complementare alle attività di esercizio cinematografico diffuso e alle manifestazioni estive, che propongono opere audiovisive selezionate sulla base di una tematica o finalità specifica. Possono essere finanziate da questo bando le rassegne giunte nel 2021 almeno alla terza edizione, anche non in anni consecutivi. I costi totali devono essere pari o superiori a 20 mila euro, avere un deficit tra costi e ricavi di almeno 5 mila euro e un periodo di programmazione, anche non consecutiva, comprendente non meno di 10 proiezioni. Anche per le rassegne il cofinanziamento deve essere pari l 50% del totale.

Ogni soggetto potrà presentare una sola domanda scegliendo, in alternativa tra le tipologie: Festival triennali, Festival annuali e Rassegne annuali.
Possono presentare progetti i soggetti pubblici o privati, che operano nel settore del cinema e dell'audiovisivo e che hanno sede legale o unità operativa sul territorio regionale al momento della richiesta di liquidazione del contributo.

Le risorse disponibili per il 2021 sono pari a 1 milione e 140 mila euro, mentre le risorse per la seconda e la terza annualità, per i soli progetti triennali, verranno individuate successivamente, sulla base delle effettive disponibilità. La domanda di contributo, pena la non ammissibilità, dovrà necessariamente essere inviata per via telematica dall’indirizzo di Posta Elettronica Certificata del soggetto richiedente al seguente indirizzo Pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L’invio delle domande, per tutte le tipologie di progetto, dovrà essere effettuato entro le ore 16 del 31 marzo 2021.

Lunedì, 01 Marzo 2021 12:56

No tax area 2021, al via il bando

(Rimini) Si apre ufficialmente oggi il terzo e ultimo anno nell'ambito dell'articolato pacchetto No Tax Area del Comune di Rimini, che prevede misure a sostegno del commercio per il periodo 2019 – 2021, attraverso la concessione di contributi correlati alle imposte locali pagate.  L'investimento complessivo è di 600 mila euro, spalmati sui tre anni, con 200 mila euro per ogni annualità (2019 – 2020- 2021). "Si apre il terzo anno di questo progetto che prevede misure concrete a favore del settore commerciale e produttivo e che ha visto un forte aumento del trend di adesioni. Una conferma della bontà dell'iniziativa che dà supporto ai nostri commercianti, agli artigiani, alle botteghe, in un contesto economico particolarmente difficile e che rischia di mettere in ginocchio molte attività. L'auspicio è che anche per il futuro questa misura possa essere riproposta e potenziata, soprattutto per quanto riguarda il sostegno all'imprenditoria giovanile sull'intero territorio comunale", sspiega l'assessore al commercio del comune di Rimini Jamil Sadegholvaad.

Da oggi è dunque attivo l'avviso pubblico riferito all'anno 2021 (https://www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/sportello-unico-le-attivita-produttive/info-le-imprese/no-tax-area-2019-2021), che prevede le seguenti date per la presentazione delle domande: entro il 10 novembre 2021 per le start up di impresa ed entro il 10 gennaio 2022 per tutte le altre finalità. L'agevolazione è infatti articolata in quattro distinte finalità: "Start-up di impresa": valorizzazione del centro atorico e dei borghi, promozione dello sviluppo occupazionale nel territorio comunale e sviluppo dell'imprenditoria giovanile nel territorio comunale; "Negozi aperti, vetrine illuminate": incentivi al contenimento dei canoni di affitto di locali a destinazione commerciale o produttiva e alla riattivazione temporanea di immobili non occupati da imprese attive; "Botteghe Storiche": sostegno alle botteghe storiche iscritte nell'albo comunale istituito ai sensi della Legge Regionale Emilia-Romagna n. 5 del 10 marzo 2008; "Edicola Punto Digitale": incentivo all'attivazione di servizi di rilascio di certificati anagrafici e altri prodotti digitali del Comune presso le rivendite di giornali e riviste. 

Stato dell'arte. Si è concluso il secondo periodo di riferimento della No Tax Area 2020. Le domande pervenute nel 2020 sono state complessivamente 78, con un incremento rispetto all'anno prima (nel 2019 sono state 42 le domande) dell'85%. Al momento sono in corso di ultimazione le verifiche istruttorie sul possesso dei requisiti da parte dei richiedenti, al termine delle quali gli aventi diritto riceveranno contributi pari al 100% della TARI 2020. 

 

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