Maltempo, il messaggio del vescovo Nicolò
“Esprimo tutta la mia vicinanza e invio la benedizione a nome di tutta la Diocesi di Rimini a tutti coloro che sono stati colpiti dai violenti nubifragi di questi giorni" Sono le parole dle vescovo Nicolò. "Ringrazio tutti coloro (enti, istituzioni, volontari) che si sono messi a servizio e a disposizione e si sono prodigati in queste ore difficili e drammatiche per intervenire, aiutare, collaborare, porre rimedio ai danni causati dal maltempo".
Nelle prossime ore, "quando l’allerta meteo sarà terminata ma la popolazione colpita da questa grave calamità dovrà affrontare nuovi e importanti sforzi per ripartire, credo che questa bella e necessaria solidarietà e fraternità debba continuare ad esprimersi. Un caro augurio a tutti”.
6 maggio
Rimini-San Marino via i semafori | Turismo, Rimini incassa di più | Coma Cose girano a Riccione
Allerta maltempo su tutta la riviera
(Rimini) In ragione delle previsioni metereologiche avverse previste per oggi, la regione ha emesso allerta meteo rossa per criticità idraulica e idrogeologica e allerta gialla per criticità del vento, stato del mare e costiera. Chiuse le scuole e i centri diurni nei comuni della provincia, eccetto a Casteldelci, Maiolo, Montecopiolo, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria, Sassofeltrio, Talamello. Attivato a Rimini il presidio del Centro Operativo.
La prefettura ha allertato tutte le forze in campo, convocate ieri nella riunione del Centro Coordinamento Soccorsi, finalizzata ad una disamina preventiva dei possibili scenari di emergenza idrogeologica e idraulica. Hanno partecipato i Sindaci della provincia, l’Agenzia regionale di Protezione Civile, ARPAE, Romagna Acque, servizio 118, le Forze dell’Ordine e le associazioni di volontariato.
Dalla mezanotte di ieri e per tutta la giornata dioggi, 16 maggio, è allarme meteo in tutta la regione, per criticità idraulica e idrogelogica su pianura, collina, montagna e costa romagnola. "Secondo i tecnici si è di fronte a una situazione in cui si sommano due rischi, quello idraulico e quello idrogeologico", sottolineano dala prefettura.
"Si prevedono piene con interessamento delle zone golenali e degli argini su tutti i corsi d’acqua del settore centro-orientale. Sui bacini romagnoli e affluenti si prevedono colmi di piena prossimi ai franchi arginali e ai massimi storici registrati. Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti dei livelli idrometrici sul reticolo idrografico minore, con associati fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti etc.) e di difficoltà di smaltimento delle acque della rete di bonifica", spiega la nota stampa.
Per quanto riguarda la fascia costiera "si prevedono altresì condizioni del mare sotto costa che possono generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale, oltre che ostacolare il deflusso di eventuali concomitanti piene dei fiumi". L'evoluzione del fenomenro sarà monitorata in tempo reale dai comuni attraverso i Centri Operativi Comunali (COC). Inoltre, i Sindaci dei comuni rivieraschi hanno garantito una puntuale informazione ai titolari degli stabilimenti balneari sia per i fenomeni relativi alle mareggiate che per il deflusso dei fiumi.
Sotto osservazione anche la viabilità, al fine di monitorare i possibili riflessi delle avversità metereologiche sulla viabilità, anche autostradale, per il tratto di competenza provinciale.
Pnrr, oltre 300 milioni in progetti nel riminese
Nel corso dell'incontro di ieri in prefettura sono stati resi noti i dati relativi alla ricaduta del Pnrr nella provincia di Rimini. Il prefetto Rosa Maria Padovano ha introdotto i lavori, evidenziando la strategicità degli interventi, che rappresentano una grande opportunità da cogliere, per poi procedere con l’elencazione delle finalità e delle attività del Presidio Territoriale Unitario istituito il 26 aprile u.s. Presenti anche dirigenti e funzionari della Prefettura; relatori il Direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato di Forlì – Cesena/Rimini/Ravenna Dott.ssa Cinzia Farinelli, gli esperti del Ministero dell’Economia e delle Finanze Dott.ssa Antonella Merola e, in collegamento da Roma, dott.ssa Rossana Airò, dott.ssa Michela Galizia, dott. Guido Iervolino, dott.ssa Alessandra Papaleo, dott. Valerio Nicoletti Altimari .
Le risorse gestite in ambito provinciale riguardano ben 658 progetti, per un totale complessivo di Euro 303.290.049, di cui Euro 48.371.512 finanziati con risorse dei bilanci comunali o di altre amministrazioni. Il dato comprende tutto l’universo pubblico in sede provinciale; i soli Comuni gestiscono 316 progetti, per complessivi Euro 142.309.524, di cui Euro 29.560.529 derivanti da fonti di finanziamento diverse dal PNRR. Alta quindi la percentuale di autofinanziamento dei progetti comunali, che raggiunge il 20% del valore totale delle opere programmate sul territorio.
Nel corso del convegno sono stati affrontati temi rilevanti, quali il sistema dei controlli da parte dei vari attori (Corte dei Conti, Prefetture, Ragionerie Territoriali dello Stato), funzioni e utilizzo del sistema dedicato ReGiS, tempi di pagamento, modalità di conservazione della documentazione. Attenzione particolare è stata rivolta alle verifiche mediante specifiche check-list a disposizione di Prefettura e Ragioneria Territoriale dello Stato.
L’incontro, che ha visto la partecipazione attiva ed interessata di circa 70 operatori, si inserisce nel processo di formazione e divulgazione avviato con il Protocollo di Intesa sottoscritto il 20 ottobre 2022 dal Ministero dell’Interno e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e rafforzato dalla successiva costituzione del Presidio Territoriale Unitario, per supportare il personale degli enti locali in processi, procedure, sistemi di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controlli anche intercettando criticità tecniche, nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi intermedi (Milestone) e dei traguardi (Target) nel rispetto delle tempistiche previste.
Piacere spiaggia Rimini: bagnati cercasi sul monte Cimone
(Rimini) A metà marzo ci fu il primo incontro a Rimini condividere il progetto MareMonti e oggi eccolo, come grande novità, fra gli eventi protagonisti alla presentazione ufficiale delle iniziative estive in programma, a cura di Piacere Spiaggia Rimini. Ai ‘Bagni Ricci di Mare’ di Rimini questa mattina, alla presenza di tutti gli attori protagonisti di questa virtuosa alleanza fra istituzioni ed operatori dei due territori, è stato protagonista tutto il corposo calendario di iniziative.
"I dati oggettivi della tassa di soggiorno ci dicono che la stagione è partita molto bene e ora acceleriamo con un palinsesto di eventi messi a punto dall’Amministrazione e da tanti operatori. Fra questi, Consorzio Piacere Spiaggia Rimini è ormai un partner per noi, esprime l’impegno coeso degli imprenditori balneari e il programma è di ottimo livello. Il progetto MareMonti l’ho conosciuto due mesi fa e ho subito dato un parere positivo perché sono convinto che insieme si possa essere molto ambiziosi", ha detto il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
"MareMonti mira a promuovere complessivamente il territorio emiliano-romagnolo ed i suoi prodotti tipici, sfruttando i luoghi più frequentati dai turisti sulla Riviera e sull’Appennino e si aggiungerà ad un palinsesto corposo di appuntamenti che si svolgerà con la colonna sonora garantita da Radio Latte e Miele", speigano gli organizzatori. "MareMonti è un progetto strutturato e questo è un fattore fondamentale e non abituale. Spesso vediamo iniziative spot e invece qui si guarda in prospettiva fra due territori dinamici. Vedo ulteriori opportunità per ampliare gli orizzonti", ha dichiarato il direttore dell’APT Emilia-Romagna Emanuele Burioni.
Dalle prossime settimane verranno proposti in spiaggia tantissimi piccoli eventi ed attività come il risveglio muscolare, i tornei sportivi, l’animazione per i bambini oltre che i grandi eventi come La Notte Rosa in Riva al mare e tanto altro. La spiaggia con il format Un Mare di Sport si riempirà di eventi sportivi - Super Coppe, Tornei BeTable, FootVolley, Beach Volley, RunRise, Sup Yoga sull’acqua, Beach Tennis e Taqball - aperti a tutti gli amanti dello sport, che siano professionisti o amatoriali appassionati. Alcuni di questi eventi vedranno l’organizzazione dell’associazione FootVolley Rimini, dalla Shark Sport Events, di Fluxo e di Rimini for Mutoko.
Oltre agli eventi oramai consolidati, anche il “Privacy on the Beach” che alla sua terza edizione di “Privacy on the road” sbarca in spiaggia. Sarà la prima festa a livello nazionale dedicata alla sicurezza e alla protezione dei dati personali, che affronta questi temi così importanti con uno spirito più “leggero” e smart. Inoltre, nell’anno del centenario della costruzione dell’Aereonautica Militare, la pattuglia acrobatica farà tappa ancora una volta in Riviera e spargerà il tricolore nel cielo di Rimini mostrando le acrobazie e le scenografie che rendono le Frecce Tricolori famose nel mondo.
In vista proprio del grande progetto MareMonti, la notte rosa – evento consolidato nel panorama riminese – si trasforma portando in spiaggia non solo i classici format come Un Mare di Vino, Un Mare di Musica ed un Mare di Fuoco, ma per la prima volta sarà la Montagna a sbarcare sulla spiaggia di Rimini, direttamente con i piedi nell’acqua. Un’unione che porterà alla realizzazione di un grande show inedito tutto da scoprire. In occasione questa edizione di Un Mare di Rosa ci sarà il debutto di Un Mare di Piadina, tutto rigorosamente in Pink Edition.
"La nostra associazione non ha una tradizione di specializzazione sul turismo, ma rappresenta migliaia di imprese inserite nella filiera a supporto dell’economia portante del territorio. Il progetto nasce insieme ai colleghi di Modena nell’ambito del sistema Confartigianato Emilia-Romagna e mette a sistema delle eccellenze. Il progetto è un esempio concreto e sono convinto porterà grandi risultati in termini di promozione e di coesione fra imprese e territori", ha spiegato Davide Cupioli, Presidente Confartigianato Imprese Rimini.
Per concludere, durante questa stagione balneare ci sarà molto spazio anche per la solidarietà con l’associazione ONLUS Piccoli Grandi Cuori e con il progetto LinkOut (un innovativo software e un protocollo di accoglienza consapevole, che permetteranno alle persone autistiche e ai loro caregiver di frequentare serenamente la spiaggia realizzando il 1° sistema integrato per l’accoglienza consapevole).
Oltre ai vertici del Consorzio Piacere Spiaggia Rimini sono intervenuti il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e quelli del Comprensorio del Cimone (Stefano Muzzarelli di Fanano, Leandro Bonucchi di Montecreto, Fabio Magnani di Sestola, Lorenzo Checchi di Riolunato), la Comandante della Capitaneria di Porto di Rimini Giorgia Capozzella, il Direttore dell’APT Emilia-Romagna Emanuele Burioni, il Presidente di Confartigianato Imprese Demaniali Mauro Vanni, il Presidente di Confartigianato Imprese Rimini Davide Cupioli, la Segretaria Zona del Grignano per Lapam Confartigianato Modena e Reggio Emilia Romana Pollacci, oltre ai consorzi e agli imprenditori dell’accoglienza turistica.
"Aumentano i protagonisti della vita sul mare, si moltiplicano eventi e progetti. MareMonti è una cornice nuova ed efficace, che unisce due eccellenze per favorire la promozione di una offerta turistica completa e competitiva. In estate avremo la montagna del Cimone protagonista al mare, poi in inverno restituiremo la visita e faremo grandi cose insieme", conclude Mauro Vanni, presidente Confartigianato Imprese Demaniali.
Gioco d'azzardo, nel riminese 5mila ludopatici: uno su cinque e minore
Nel periodo pre-pandemico (2017), nel solo Comune di Rimini la spesa pro capite in gioco d'azzardo corrispondeva a 1798 euro. Un dato che collocava Rimini al 557 posto, su 7954 comuni italiani, nella classifica generale per spesa pro capite. Considerando le città delle stesse dimensioni - sempre nella stessa classifica - Rimini risulta al posto numero 27 su 130 comuni (fra i 50mila e i 200mila residenti).
Regione Emilia-Romagna. Da un'elaborazione della Regione, in Emilia-Romagna nel 2021 sono state complessivamente oltre 31 mila le persone assistite dai servizi per le dipendenze patologiche (SerDP) delle Aziende Usl (esattamente 31.207), 1.139 delle quali per problemi collegati al gioco d'azzardo: il 3,7% del totale degli assistiti. Più della metà di questi (602, pari al 52,8%) sono giocatori patologici, che si sono rivolti ai servizi per la prima volta. La maggioranza degli assistiti è di genere maschile (80%) e di cittadinanza italiana (91%). La fascia di età più rappresentata, indipendentemente dal genere, è quella compresa tra 41 e 60 anni, seguita dagli ultrasessantacinquenni, che costituiscono il 16,4% delle persone in carico ai servizi. Il 56,4% predilige giocare ai videogiochi nei bar/tabacchi o sale gioco, il 18,7% gioca al lotto, superenalotto, lotterie e gratta e vinci; alle scommesse sportive o ippiche si dedica il 10,8% dei giocatori e il 15,4% gioca attraverso le piattaforme on line; parte dei giocatori sono però dedite a più tipologie di gioco contemporaneamente.
"Nel 2022 abbiamo assistito a un aumento del gioco d'azzardo in tutta Italia, raggiungendo una raccolta totale di 131 miliardi di euro, che corrisponde ad una media di 2000 euro giocati a testa. Se il gioco fisico è aumentato del 22% rispetto al 2021, il dato ancora più preoccupante dato è sul gioco on line che nel 2022 è incrementato del 137% rispetto al 2021. Una pratica difficile da contrastare, attiva 24 ore su 24, e disponibile ovunque ci sia una connessione internet e attiva 24 ore su 24 – spiega Teo Vignoli, Direttore U.O. Dipendenze Patologiche Rimini AUSL della Romagna – Anche l'Emilia-Romagna non è esente da questo trend, con un 41% di giocatori sulla popolazione generale, di cui il 2% considerato a rischio medio-alto. Questo significa che, in Romagna,le persone a essere interessate sono circa 20.000."."In particolare, i maschi giocano d'azzardo più delle femmine e circa 1 minorenne su 5 gioca d'azzardo illegalmente prima di raggiungere la maggiore età - aggiunge Vignoli -. Lo spostamento del gioco on-line complica ulteriormente gli intrecci che ci sono tra GAP e dipendenza da internet, soprattutto nelle fasce più giovani. La vera sfida al GAP è sul territorio: gli accessi alla nostra rete dei servizi sono in progressivo aumento, ma non basta. Ancora troppi giocatori non chiedono aiuto, non si fanno affiancare da esperti. L'intercettazione precoce è uno degli obiettivi primari, su cui stiamo lavorando con determinazione, forti anche di una proficua collaborazione pubblico-privato che ci ha permesso ad oggi di raggiungere importanti traguardi.".
PANORAMICA SUI GIOCHI MAGGIORMENTE DIFFUSI TRA I RAGAZZI. Lo studio ESPAD 2021 condotto annualmente dall'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR (IFC-CNR) attraverso un questionario anonimo e auto-somministrato agli studenti tra i 15 e i 19 anni. Il 97% degli studenti possiede un device e lo usa per connettersi. L'attività maggiormente svolta online è la frequentazione di chat e Social Network, seguito dalla lettura di quotidiani e dalle ricerche. Il 14% degli studenti presenta un profilo di utilizzo definibile a rischio, in particolare le ragazze.
Internet, infatti, non di rado, può diventare veicolo anche di altri possibili pericoli, tra cui il Cyberbullismo che, nel 2021, ha coinvolto il 46% degli studenti come vittima e il 29% come autore. Questo fenomeno comprende tutti i comportamenti perpetrati allo scopo di danneggiare o mettere a disagio qualcun altro, attuati mediante un supporto digitale e risulta in aumento dopo la pandemia. Accanto a tale fenomeno, è possibile menzionare quello delle Internet Challenge: prove o sfide che i ragazzi devono superare per poter entrare a far parte di determinati gruppi. In alcuni casi si tratta di prove divertenti ma, in altri casi, possono includere la messa in atto di comportamenti anche molto pericolosi. Questo fenomeno risulta generalmente poco diffuso tra gli studenti italiani: il 3,5% ha ricevuto l'invito a parteciparvi e meno dell'1% ha accettato. Altro fenomeno molto diffuso è quello dei videogame che, nel 2021, ha riguardato il 68% degli studenti, con percentuali più elevate tra i ragazzi. Anche in questo caso può trattarsi di un semplice passatempo ma il comportamento può assumere anche caratteristiche che lo rendono a rischio: il 6,8% degli studenti ha giocato per sessioni di oltre 4 ore senza interruzioni nei giorni di scuola e oltre un quinto afferma di passare troppo tempo a giocare, di sentirsi di cattivo umore se non può giocare e/o che i propri genitori gli rimproverano di giocare un po' troppo. Circa la metà degli studenti ha poi affermato di aver giocato d'azzardo almeno una volta nella vita e il 42% nel corso dell'anno. I giochi più diffusi sono i Gratta&Vinci e le scommesse sportive, quest'ultime largamente preferite dai ragazzi.
IL 10 MAGGIO IL TALK 'FATE IL NOSTRO GIOCO'. Fra le numerose iniziative del progetto 'Quando il gioco non è un gioco'è stato organizzato lo spettacolo 'Fate il nostro gioco' della compagnia Taxi 1729, un live talk aperto a tutta la cittadinanza per sensibilizzare sul tema in modo originale e coinvolgente. La matematica e la psicologia del gioco d'azzardo in una performance dal vivo più pop di una conferenza, più seria di uno show. Qualcosa che va oltre la tradizionale conferenza, che unisce divulgazione matematica e denuncia sociale in una forma coinvolgente e divertente. In un'ora e mezza circa si smontano alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d'azzardo e si restituisce il senso delle reali probabilità di vincere attraverso simulazioni di gioco, video e una continua interazione con il pubblico. Il talk viene replicato circa 90 volte ogni anno in teatri, scuole, comuni, ASL e università e ha coinvolto, dal 2011 ad oggi, più di 100 mila persone in tutte le 20 regioni d'Italia oltre che in Francia e Svizzera. L'appuntamento è per mercoledì 10 maggio, alle ore 20.45, presso la Sala Manzoni – Diocesi di Rimini – via IV Novembre, 37. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Dati Istat, turismo in ripresa
A riprova della sempre più vivace attrattività di Rimini, i dati statistici provvisori appena pubblicati dalla Regione Emilia Romagna e riferiti ad arrivi e presenze turistiche nei primi tre mesi dell’anno che mettono in luce la progressiva ripresa del turismo in questo avvio di 2023 che va di pari passo con la riduzione della forbice rispetto all’andamento pre-pandemia. Da gennaio a marzo 2023 Rimini registra un +69% di arrivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un +34,6% di pernottamenti. In buona sostanza, rispetto al primo trimestre 2022, Rimini guadagna 124.946 pernottamenti; sul 2021 290.460 .
Primo trimestre |
2023 |
2022 |
2021 |
2020 |
2019 |
2018 |
2017 |
2016 |
arrivi |
182.118 |
108.071 |
36.051 |
127.279 |
200.969 |
185.317 |
164.512 |
167.439 |
pernottamenti |
486.092 |
361.146 |
195.632 |
412.418 |
536.599 |
499.750 |
441.762 |
445.868 |
Interessante la fotografia del mese di marzo 2023, quello dei tre caratterizzato dai numeri più consistenti, che vede sul fronte degli arrivi Rimini con un + 35,3% su 2022 e addirittura un + 1,3% rispetto all’anno pre Covid 2019, variazione percentuale che si riduce leggermente se si guardano le presenze con un +13,6% rispetto al 2022 e un -1,8% rispetto al 2019.
“La ripresa del turismo è iniziata – commenta il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad -e i primi tre mesi del 2023 lo confermano. In attesa dei prossimi banchi di prova più consistenti, a partire dai dati di aprile con il primo bilancio sulla Pasqua e sui primi ponti primaverili, i dati provvisori dell’Istat appena pubblicati confermano un ottimo inizio d’anno trainato dagli eventi e dal calendario fieristico-congressuale e dal grande interesse verso l’offerta culturale cittadina. E tutto questo nonostante la pressoché totale scomparsa del mercato russo che ha pesato principalmente sul territorio di Rimini. Il fatto che gli ingressi legati alle gite scolastiche abbiano superato i livelli del 2019 segna una ripartenza straordinaria per un segmento fondamentale che è mancato per almeno un triennio. Se nel 2020 e nel 2021 abbiamo retto grazie agli italiani che hanno continuato a restare nel Paese per le vacanze, riscoprendone le bellezze e scegliendo località sicure, ora, che si è potuto dichiarare finalmente cessata l’emergenza pandemica, possiamo anche dire che chi viaggia premia sempre più quelle mete che hanno saputo riqualificarsi e interpretare le nuove esigenze dei viaggiatori. Naturalmente occorrerà attendere un quadro allargato e più ampio, ma i primi dati a disposizione mettono in evidenza segnali importanti che convergono verso il progressivo recupero dell’orizzonte pre pandemico.”
Rimini, boom di gite
C’è voglia di cultura e di arte a Rimini in questo primo quadrimestre del 2023, come evidenzia la straordinaria attività dei Musei cittadini. Un vero e proprio boom di ingressi legati ai viaggi di istruzione e alle attività didattiche.
Il Museo della Città e la Domus del Chirurgo hanno registrato infatti un notevole aumento degli ingressi con finalità didattiche e scolastiche in questa porzione dell’anno, dati trainati dalla grande attrattività dei due luoghi per le scuole nel periodo delle gite primaverili: in Museo sono stati 7.724 e alla Domus 1.406 i giovani accolti dalle attività didattiche comunali. Eccellente anche il numero delle visite scolastiche autonome, rispettivamente 1768 e 789.
Il numero totale segnala un pieno ritorno alla normalità rispetto alla difficile età pandemica, superando i dati del 2019 quando la somma dei due siti per quanto riguarda gli ingressi con finalità didattiche e scolastiche nei primi 4 mesi era complessivamente 7.543.
E la primavera 2023 proseguirà con altri numeri rilevanti: fino a giugno, tra Domus e Museo, ci si prepara ad accogliere 210 gruppi scolastici (con una previsione di circa 4.400 studenti) a preparare 67 laboratori (previsti 1.407 ragazzi), mentre le prenotazioni di gruppi scolastici autonomi sono 41 (previsti 861 giovani).
"I dati confermano che il cuore antico di Rimini, simboleggiato dalla Domus del Chirurgo, rappresenta ancora un elemento di attrattività straordinaria, soprattutto per il mondo della scuola - dice il direttore dei Musei Giovanni Sassu. Ed è un segnale importante, perché non esiste il museo senza un rapporto privilegiato e profondo con i giovani, un rapporto da immaginarsi come scambio dinamico: il museo offre agli studenti l'opportunità di conoscere in modo diretto e tangibile la storia e l'arte, arricchendo notevolmente il processo educativo; la scuola può fornire ai musei un pubblico interessato e curioso, contribuendo a promuovere la cultura e il territorio e spingendo le istituzioni a rinnovarsi".
Grande interesse anche per la proposta didattica del Fellini Museum. Distribuiti in quasi 100 classi, sono stati oltre 2600 gli studenti che hanno frequentato, nell’ambito di specifici progetti didattici o in visite scolastiche autonome, il Fellini Museum nel primo quadrimestre del 2023. Di questi il 20% è venuto dalla scuola primaria o da quella secondaria di primo grado e ha fatto riferimento principalmente a due proposte di alfabetizzazione del linguaggio cinematografico promosse dall’associazione Made Officina Creativa e dall’Arci. Se è stato il triennio delle superiori, e dei licei in particolare, a fornire la maggioranza degli studenti, le visite organizzate dalle Università, tra cui quelle di Bologna, Teramo, Ferrara, Roma e dell’austriaca Klagenfurt, hanno composto il 6% di questa parte di pubblico. Nel complesso il 30% degli oltre 2600 studenti proviene da fuori provincia. Se per il mese di maggio sono già in calendario diverse visite scolastiche, tra giugno e luglio il FM sarà inserito nel programma di tre Summer School che si rivolgeranno rispettivamente a bambini tra gli 8 e i 14 anni, a ragazzi di terza e quarta superiore e a giovani universitari.
“Il lavoro con le scuole richiede tempi lunghi di semina e accudimento – commenta il responsabile del Fellini Museum Marco Leonetti. E se per un qualsiasi museo nato da poco, quella della didattica è una delle attività più delicate da congegnare e imbastire, per un museo sul cinema, un’arte che non è inserita nel percorso curriculare di alcun indirizzo scolastico, l’impresa è ancora più necessaria e attuale. In più noi, che lavoriamo sull’opera e sulla eredità di un solo regista, per quanto unico e geniale, e che quindi non abbiamo termini di confronto e modelli a cui ispirarci, dobbiamo imparare a costruire proposte originali e significative. Abbiamo cominciato a farlo collaborando con associazioni e istituti scolastici e affiancandoli nel loro lavoro: i risultati fino ad ora raccolti sono stati per noi molto soddisfacenti e incoraggianti. E’ un ottimo inizio”
5 maggio
Hotel da declassificare | L’aria è meno sporca | Amministrative Santarcangelo: il Pd scalda i motori
Da Rimini a San Marino senza semafori
(Rimini) Come annunciato ieri dal Segretario di Stato della Repubblica di San Marino, Stefano Canti, "è in corso di redazione il progetto definitivo di riqualificazione e messa in sicurezza della Superstrada SS72, redatto da ANAS". La conferma arriva dall'assessora riminese Roberta Frisoni che parla di "bella notizia". Perché? "Siamo ora sulla 'strada buona' per risolvere un problema storico dei due territori - il 'tappo' rappresentato dai semafori lungo la principale arteria di scorrimento tra la nostra città e la più antica repubblica del mondo. Il progetto in corso di definizione tiene conto delle indicazioni e delle osservazioni avanzate in questi anni dagli enti locali, tra cui l'amministrazione comunale di Rimini, seduta allo specifico tavolo di concertazione insieme ad altri Comuni e alla Regione Emilia Romagna".
Anas con questo progetto definitivo "sta portando avanti una progettualità in linea con quelli che sono gli obiettivi degli enti locali ed è necessario mantenere questo impegno, sia per quanto riguarda la tempistica di realizzazione sia il piano dei finanziamenti", assicura Frisoni. "In campo c’è una grande opera fondamentale non solo per fluidificare, mettere in sicurezza e superare i buchi neri della principale arteria di collegamento fra Rimini e San Marino, ma anche per la nostra competitività e attrattività, in grado di farci fare quel salto di qualità che è anche alla base dell’accordo istituzionale che abbiamo siglato lo scorso anno con San Marino e che stabilisce una serie articolata di progetti sinergici proprio a partire dal tema della mobilità".
Secondo l'assessora, "abbiamo finalmente la possibilità di mettere mano a un’operazione imponente, con attesi investimenti per circa 21 milioni di euro, superiori rispetto alla progettazione precedente che prevedeva un finanziamento di 14 milioni di euro sul contratto programma di ANAS. Su questo progetto il Comune di Rimini ha fatto la sua parte, presentando una serie di dettagliate osservazioni per chiedere ad Anas, nell’ambito della realizzazione, di intervenire con opere integrate allo scopo di migliorare la fluidificazione della viabilità. In particolare per quanto riguarda le zone più densamente popolate, come ad esempio la realizzazione di un sovrappasso ciclopedonale nella zona della Grotta Rossa, così come altre soluzioni che prendono in esame le aree interessate con l’obiettivo di garantire attraversamenti pedonali in punti strategici così come soluzioni di mitigazione e risoluzione di problematiche esistenti".
"Forte" è per Frisoni la "collaborazione e sinergia tra tutti i soggetti coinvolti e auspichiamo ora che si spinga sull’acceleratore e che si completi rapidamente l’iter di progettazione, che si dia copertura completa al finanziamento e vengano indicate le tempistiche di messa a gara e di inizio dei cantieri da parte di Anas. L’appello che facciamo è quello di arrivare al più presto all’aggiudicazione dei lavori di un’infrastruttura attesa in primis dai residenti della zona”.