Mercoledì, 24 Maggio 2023 17:09

26 maggio

L’Europa tra gli alluvionati | I sindaci battono cassa | Estate, rinforzi da fine maggio

Mercoledì, 24 Maggio 2023 07:22

Alluvione, approvato il decreto da 2 miliardi

 (Rimini) Due miliardi subito per garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con le misure per l'Emilia Romagna e le Marche. "È un decreto legge con i primi interventi urgenti, molto corposo, ci sono molte misure", ha commentato la presidente Giorgia Meloni. 

Tasse. si prevede: la sospensione, dal 1 maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1 maggio. La sospensione vale per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi";
il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%;
il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai comuni e alle province interessati;
la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA);
il rinvio fino al 31 luglio 2023 delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall' evento alluvionale;
la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto luglio 2023, dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari;
la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini dei procedimenti amministrativi;
la possibilità di accedere ad apposite prove di recupero dei concorsi per i residenti nelle zone alluvionate;
l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al servizio effettivamente prestato per il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni che non possa svolgere la prestazione lavorativa neppure attraverso la modalità agile;
la sospensione, per i comuni, dei termini per la fornitura di dati richiesti per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale;
l’istituzione del “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, con una dotazione 20 milioni di euro, per la ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall’evento alluvionale e la possibilità per il Ministero dell’istruzione e del merito di introdurre, con ordinanza, misure specifiche in relazione alla valutazione e allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione;
la possibilità, per le università e le istituzioni di alta formazione presenti nei territori colpiti dall’alluvione, di svolgere attività didattica ed esami con modalità a distanza;
l’esonero dal versamento di tasse e contributi universitari per gli studenti interessati dall’alluvione;
l’istituzione di un fondo pari, per il 2023, a 3,5 milioni di euro, per il finanziamento di interventi manutentivi delle sedi universitarie e a favore del personale docente, tecnico e amministrativo;
l’entrata in vigore da subito dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”;
la possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, ivi compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro;
lo stanziamento di 298 milioni di euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3.000 euro, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali;
l’intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di euro e aumento della garanzia anche fino al 100 per cento, al fine di agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio;
la concessione di contributi a fondo perduto, per il tramite di Simest S.p.a. e fino a 300 milioni di euro, per i danni subiti dalle imprese esportatrici;
la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro, a valere sul fondo di cui alla legge 29 luglio 1981, n. 394, dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo perduto del 10 per cento;
la sospensione, per società e imprese, dei versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio, degli adempimenti contabili e societari, del pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere;
la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate, con l’ampliamento della possibilità di accedere agli interventi compensativi alle produzioni e alle strutture aziendali assicurabili ma che al momento dell’evento non risultavano coperte da polizze assicurative. Gli aiuti sono concessi a complemento dei risarcimenti del “Fondo Agricat”. Si prevede la possibilità per la Regione compente di richiedere un’anticipazione per erogare le prime risorse, necessarie per garantire la continuità produttiva. Sono inoltre previste disposizioni per il riparto tra regioni e province autonome delle somme per il ristoro dei danni subiti dalle imprese agricole colpite dalla siccità 2022;
la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo per l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura, della zootecnia etc. con sede operativa nei territori colpiti;
l’attribuzione al commissario straordinario siccità del compito di verificare lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di drenaggio delle acque meteoriche realizzate sull’intero territorio nazionale;
un contributo di 8 milioni di euro per il potenziamento e ripristino delle strutture sanitarie delle zone interessate dagli eventi alluvionali;
la maturazione, in ragione di un terzo, dei crediti formativi del triennio 2023/2025 relativi alla formazione continua in medicina, per tutti i professionisti sanitari che abbiano svolto in maniera documentata l’attività professionale nei territori colpiti dall’emergenza;
il rifinanziamento per 200 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023;
la proroga di alcuni termini per i comuni (con riferimento all’anno 2022, si prevede che il raggiungimento degli obiettivi di servizio – tra cui servizi sociali territoriali ed educativi per l’infanzia – sono certificati attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio da trasmettere digitalmente alla SOSE entro il 31 luglio 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di invio delle certificazioni relative alla perdita di gettito connessa al Covid-19; il differimento del termine per approvazione del rendiconto 2022 al 30 giugno 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di trasmissione dei dati contabili del rendiconto 2022 alla Banca Dati delle Amministrazioni pubbliche).
Ai fini della copertura finanziaria degli stanziamenti, tra l’altro, si autorizza fino al 31 dicembre l’Agenzia delle dogane e dei monopoli a effettuare estrazioni straordinarie del Lotto e del Superenalotto e alla vendita dei beni mobili oggetto di confisca amministrativa, anche in deroga alle disposizioni sul numero degli incanti, disponendo il trasferimento al bilancio dello Stato degli introiti che ne derivano. Inoltre, si introduce un sovrapprezzo di un euro per l’accesso ai musei statali per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023, con la previsione di destinare i maggiori incassi a interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale e al sostegno degli operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti.

Infine, si semplifica la disciplina in materia di realizzazione di nuova capacità di rigassificazione nazionale e si qualificano come opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, quelle a ciò finalizzate mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione.

Mercoledì, 24 Maggio 2023 07:15

Alberta Ferretti: "Perché la sfilata ci sarà"

(Rimini) Dopo una riflessione successiva ai drammatici fatti che hanno scosso la regione Emilia-Romagna negli scorsi giorni, il Gruppo Aeffe, in accordo con il Sindaco di Rimini e in condivisione con le istituzioni, la Regione e il Governo, nelle figure del Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni e del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, ha deciso di confermare lo svolgimento della sfilata Resort 2024 del brand Alberta Ferretti, in programma il 26 Maggio presso Castel Sismondo a Rimini.

"Consapevole del peso della tragedia che si è abbattuta su migliaia di famiglie e aziende nel proprio territorio, il Gruppo Aeffe e le istituzioni credono fermamente nella necessità di dimostrare la resilienza di una regione e di un popolo, quello romagnolo, che ha dimostrato in molteplici occasioni di avere in se’ quella forza e quella resistenza necessarie per superare i momenti più drammatici".

A dimostrazione "della propria vicinanza verso la popolazione colpita dalla drammatica alluvione, il Gruppo Aeffe si impegnerà con una donazione a beneficio di associazioni attive sul territorio. Al contempo, l’azienda si sta attivando anche per organizzare un’asta benefica dedicata alle VIC del brand Alberta Ferretti, durante la quale verranno battuti pezzi speciali d’archivio. I proventi dell’asta, oltre che quelli della vendita di una T-shirt decorata con la scritta “Io ci sono”, saranno interamente devoluti in beneficenza. Inoltre, il Gruppo Aeffe ha raggiunto un accordo con i propri dipendenti per devolvere il corrispettivo di un’ora di lavoro e l’azienda farà un ulteriore donazione di pari importo".

La sfilata firmata Alberta Ferretti "segnerà un momento di ripartenza per la Riviera Romagnola colpita dall’alluvione proprio nel momento in cui si prepara ad inaugurare la stagione del turismo estivo, uno dei motori principali dell’economia locale".  

“La Romagna è una terra di grandi lavoratori, capaci di ripartire davanti ad ogni ostacolo, con la tenacia e la forza che li contraddistinguono nel mondo. Eventi come questo – afferma il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni – sono ora ossigeno per il tessuto economico e per far capire che d’estate e non solo, la Romagna è un luogo d’arte, di cultura e di magia, di mare e grande storia, dove passare delle favolose vacanze. Senza dimenticare che durante la serata, grazie ad Alberta Ferretti e alla collaborazione con Cinecittà, verrà portato in scena il riminese Fellini, indiscusso genio del cinema”.

“In questo momento stiamo lavorando alla sfilata in un’atmosfera di grande tristezza per quello che sta accadendo intorno a noi, a pochi chilometri dalle nostre case e dalla nostra azienda. Mi sono posta tante domande in questi giorni, non nego di aver seriamente pensato di fare un passo indietro annullando l’evento, ma poi, dopo essermi confrontata a lungo con le istituzioni, a cui va tutta la mia stima per come stanno gestendo l’emergenza, ho capito come la nostra sfilata potesse portare con se’ un importante messaggio di positività,” spiega Alberta Ferretti, Fondatrice e Direttrice Creativa dell’omonimo marchio. “La macchina che alimenta l’organizzazione di una sfilata e di un evento di respiro internazionale come quello che ci accingiamo a mettere in scena è grande e complessa, e coinvolge tante persone che da mesi stanno lavorando al progetto. Tanti professionisti locali stanno collaborando con noi in questo momento e oggi più che mai è importante rispettare l’impegno che ci siamo presi nei loro confronti, alimentando un ciclo virtuoso di ripresa e ripartenza delle diverse attività economiche della zona. Al contempo, credo che davvero la creatività e la bellezza oggi siano strumentali per stimolare quella positività e quell’ottimismo che il popolo romagnolo coltiva da sempre in un’atmosfera di grande accoglienza e umanità. Mi auguro che la mia sfilata possa anche dimostrare al pubblico internazionale che l’Emilia-Romagna sta combattendo in prima linea per ricostruire ciò che la potenza della natura ha distrutto e si sta preparando per accogliere i tanti turisti che ogni stagione visitano le nostre città e le nostre spiagge con orgoglio e determinazione.”

"Rimini e la Romagna vogliono ripartire dopo l'immensa tragedia che ne ha colpito il corpo e l'anima. Ci stiamo tutti rimboccando le maniche, giorno e notte, per farci trovare pronti a essere quello che siamo: il cuore dell'Italia che ospita e ti fa sentire sempre a casa tua,” dichiara Jamil Sadegholvaad, Primo Cittadino di Rimini. “Per noi ripartire vuol dire tornare ad avere fiducia perché è lavoro e sicurezza per centinaia di migliaia di famiglie e persone. Ringraziamo il Gruppo Aeffe per questa sensibilità che ci dà l'opportunità di guardare avanti anche dopo i prossimi giorni, le prossime settimane, i prossimi mesi. Abbiamo bisogno come l'aria che respiriamo di tornare anche alla normalità delle cose che abbiamo in programma. Rimini e la Romagna vi aspettano".

A sostegno del territorio, sono attive due raccolte fondi, una promossa dal MiC, che coinvolge il mondo della cultura (IBAN: IT21 Z030 6905 0481 0000 0015 390 - Causale: “Emergenza alluvione Emilia-Romagna e Marche”), e una della Regione Emilia-Romagna (Iban: IT69G0200802435000104428964 - Causale: "Alluvione Emilia-Romagna").

A Francoforte, dove ha promosso l'attività del palacongressi, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad si è affidato a un ricordo che ha a che fare con il'alluvione della scorsa settimana in Romagna, "una storia che qualche anno fa mi raccontò un bagnino di Riccione riguardo ai tedeschi".

L'8 giugno 1964 un terribile, tragico uragano colpì l'intera costiera romagnola, da Cesenatico a Cattolica, e giù fino ad Ancona. "Ci furono morti e tutto un litorale, già approntato per la stagione turistica e con gli alberghi pieni, spazzato via in pochi attimi da quello che era un parente alla lontana di un vero e proprio 'tsunami'. Restava solo una sequenza ininterrotta di macerie, distruzione e una comune sensazione di fine di tutto. I danni stimati furono di parecchi miliardi di lire di allora. Eppure già dal giorno dopo, con le lacrime non ancora asciugate sul viso, i bagnini, i riccionesi, i riminesi, scesero in spiaggia per rimettere subito in ordine, facendosi largo faticosamente e cercando di ridare una forma gradevole a quell'ammasso di legno, detriti, ferro. E questi eravamo noi e siamo noi, ancora oggi. Quello di cui siamo fatti. Non si può spiegare e non si possono evocare ipotesi antropologiche o culturali: siamo gente che nasconde il dolore dietro al lavoro e alla voglia di ripartire. Ma, continuava il suo racconto quel bagnino riccionese, allora non restammo da soli: furono proprio i turisti tedeschi che la stessa mattina, insieme ai nostri, scesero in spiaggia per rimettere in piedi cabine, pulire, confortare, aiutare. Loro e tanti altri ci fecero il dono della loro vacanza e quella memorabile stagione turistica poté essere salvata immediatamente, tornando in poche ore a una quasi normalità. Ancora oggi, a Riccione, credo si festeggi la festa dell'amicizia italo tedesca nella data di quello spaventoso accadimento di 59 anni fa, l'8 giugno".

In volo verso la Germania, quindi, il ricordo riaffiora nella mente del sindaco, che decide di condividerlo proprio con i tedeschi. "Mi viene in mente tutto questo mentre sto volando in Germania e penso al dramma ancora più grande ed esteso di questi giorni. Siamo fatti così: non ci arrendiamo, non aspettiamo neanche che le lacrime si asciughino, abbiamo una tempra speciale in cui la reazione al dolore è l'ottimismo. Ce lo hanno insegnato i nostri nonni, i nostri genitori, continuano a farlo in queste ore i nostri ragazzi, in quella che potrebbe essere un evento di ricostruzione anche 'morale' del nostro Paese come fu l'alluvione di Firenze del 1966".

Ma non possiamo dimenticare l'altro insegnamento che ci viene dal racconto dell'anziano di Riccione: "nel 1964 ci hanno aiutati. Furono gli ospiti, gli amici, gli antenati dei giovani che ancora oggi affollano le nostre spiagge e magari verranno proprio qui tra pochi giorni per trascorrere in Riviera la classica vacanza della Pentecoste. Perché allora come oggi saremo pronti tra pochi giorni ad aprire i nostri ombrelloni. Noi romagnoli facciamo da soli ma, e non è una contraddizione, abbiamo insieme bisogno degli altri. Ieri dei turisti tedeschi, oggi delle istituzioni e di tutti gli italiani. Non siamo abituati a chiedere perché siamo fatti così ma anche stavolta dobbiamo sapere che abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti".

 

Mercoledì, 24 Maggio 2023 07:04

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Nel periodo pre-pandemico (2017), nel solo Comune di Rimini la spesa pro capite in gioco d'azzardo corrispondeva a 1798 euro. Un dato che collocava Rimini al 557 posto, su 7954 comuni italiani, nella classifica generale per spesa pro capite. Considerando le città delle stesse dimensioni - sempre nella stessa classifica - Rimini risulta al posto numero 27 su 130 comuni (fra i 50mila e i 200mila residenti). 

Regione Emilia-Romagna. Da un'elaborazione della Regione, in Emilia-Romagna nel 2021 sono state complessivamente oltre 31 mila le persone assistite dai servizi per le dipendenze patologiche (SerDP) delle Aziende Usl (esattamente 31.207), 1.139 delle quali per problemi collegati al gioco d'azzardo: il 3,7% del totale degli assistiti. Più della metà di questi (602, pari al 52,8%) sono giocatori patologici, che si sono rivolti ai servizi per la prima volta. La maggioranza degli assistiti è di genere maschile (80%) e di cittadinanza italiana (91%). La fascia di età più rappresentata, indipendentemente dal genere, è quella compresa tra 41 e 60 anni, seguita dagli ultrasessantacinquenni, che costituiscono il 16,4% delle persone in carico ai servizi. Il 56,4% predilige giocare ai videogiochi nei bar/tabacchi o sale gioco, il 18,7% gioca al lotto, superenalotto, lotterie e gratta e vinci; alle scommesse sportive o ippiche si dedica il 10,8% dei giocatori e il 15,4% gioca attraverso le piattaforme on line; parte dei giocatori sono però dedite a più tipologie di gioco contemporaneamente. 

"Nel 2022 abbiamo assistito a un aumento del gioco d'azzardo in tutta Italia, raggiungendo una raccolta totale di 131 miliardi di euroche corrisponde ad una media di 2000 euro giocati a testa. Se il gioco fisico è aumentato del 22% rispetto al 2021, il dato ancora più preoccupante dato è sul gioco on line che nel 2022 è incrementato del 137% rispetto al 2021. Una pratica difficile da contrastare, attiva 24 ore su 24, e disponibile ovunque ci sia una connessione internet e attiva 24 ore su 24 – spiega Teo Vignoli, Direttore U.O. Dipendenze Patologiche Rimini AUSL della Romagna – Anche l'Emilia-Romagna non è esente da questo trendcon un 41% di giocatori sulla popolazione generale, di cui il 2% considerato a rischio medio-alto. Questo significa che, in Romagna,le persone a essere interessate sono circa 20.000."."In particolare, i maschi giocano d'azzardo più delle femmine e circa 1 minorenne su 5 gioca d'azzardo illegalmente prima di raggiungere la maggiore età - aggiunge Vignoli -. Lo spostamento del gioco on-line complica ulteriormente gli intrecci che ci sono tra GAP e dipendenza da internet, soprattutto nelle fasce più giovani. La vera sfida al GAP è sul territoriogli accessi alla nostra rete dei servizi sono in progressivo aumento, ma non basta. Ancora troppi giocatori non chiedono aiuto, non si fanno affiancare da esperti. L'intercettazione precoce è uno degli obiettivi primari, su cui stiamo lavorando con determinazione, forti anche di una proficua collaborazione pubblico-privato che ci ha permesso ad oggi di raggiungere importanti traguardi.".

PANORAMICA SUI GIOCHI MAGGIORMENTE DIFFUSI TRA I RAGAZZI. Lo studio ESPAD 2021 condotto annualmente dall'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR (IFC-CNR) attraverso un questionario anonimo e auto-somministrato agli studenti tra i 15 e i 19 anni. Il 97% degli studenti possiede un device e lo usa per connettersi. L'attività maggiormente svolta online è la frequentazione di chat e Social Network, seguito dalla lettura di quotidiani e dalle ricerche. Il 14% degli studenti presenta un profilo di utilizzo definibile a rischio, in particolare le ragazze.  

Internet, infatti, non di rado, può diventare veicolo anche di altri possibili pericoli, tra cui il Cyberbullismo che, nel 2021, ha coinvolto il 46% degli studenti come vittima e il 29% come autore. Questo fenomeno comprende tutti i comportamenti perpetrati allo scopo di danneggiare o mettere a disagio qualcun altro, attuati mediante un supporto digitale e risulta in aumento dopo la pandemia. Accanto a tale fenomeno, è possibile menzionare quello delle Internet Challenge: prove o sfide che i ragazzi devono superare per poter entrare a far parte di determinati gruppi. In alcuni casi si tratta di prove divertenti ma, in altri casi, possono includere la messa in atto di comportamenti anche molto pericolosi. Questo fenomeno risulta generalmente poco diffuso tra gli studenti italiani: il 3,5% ha ricevuto l'invito a parteciparvi e meno dell'1% ha accettato. Altro fenomeno molto diffuso è quello dei videogame che, nel 2021, ha riguardato il 68% degli studenti, con percentuali più elevate tra i ragazzi. Anche in questo caso può trattarsi di un semplice passatempo ma il comportamento può assumere anche caratteristiche che lo rendono a rischio: il 6,8% degli studenti ha giocato per sessioni di oltre 4 ore senza interruzioni nei giorni di scuola e oltre un quinto afferma di passare troppo tempo a giocare, di sentirsi di cattivo umore se non può giocare e/o che i propri genitori gli rimproverano di giocare un po' troppo. Circa la metà degli studenti ha poi affermato di aver giocato d'azzardo almeno una volta nella vita e il 42% nel corso dell'anno. I giochi più diffusi sono i Gratta&Vinci e le scommesse sportive, quest'ultime largamente preferite dai ragazzi. 

IL 10 MAGGIO IL TALK 'FATE IL NOSTRO GIOCO'. Fra le numerose iniziative del progetto 'Quando il gioco non è un gioco'è stato organizzato lo spettacolo 'Fate il nostro gioco' della compagnia Taxi 1729, un live talk aperto a tutta la cittadinanza per sensibilizzare sul tema in modo originale e coinvolgente. La matematica e la psicologia del gioco d'azzardo in una performance dal vivo più pop di una conferenza, più seria di uno show. Qualcosa che va oltre la tradizionale conferenza, che unisce divulgazione matematica e denuncia sociale in una forma coinvolgente e divertente. In un'ora e mezza circa si smontano alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d'azzardo e si restituisce il senso delle reali probabilità di vincere attraverso simulazioni di gioco, video e una continua interazione con il pubblico. Il talk viene replicato circa 90 volte ogni anno in teatri, scuole, comuni, ASL e università e ha coinvolto, dal 2011 ad oggi, più di 100 mila persone in tutte le 20 regioni d'Italia oltre che in Francia e Svizzera. L'appuntamento è per mercoledì 10 maggioalle ore 20.45presso la Sala Manzoni – Diocesi di Rimini – via IV Novembre, 37. Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

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