Vasco live, tutte le info "per sopravvivere"
Vasco Live si prepara a partire con la data zero di venerdì 2 giugno a Rimini. E la macchina organizzativa è pronta ad accogliere gli ospiti del doppio appuntamento: oltre alla 'data zero' del 2 giugno, il giorno precedente toccherà al Soundcheck, regalo annuale del rocker agli iscritti al Blasco fanclub. Sono acquistabili on line (Parkforfun.com) i parcheggi nelle sei nuove grandi aree straordinarie di sosta predisposte per il pubblico. Estesi e potenziati i servizi di Metromare e trasporto pubblico. Ecco tutte le informazioni utili per il concerto:
ORARI
15:30 Apertura cancelli
17:00 Apertura cassa ritiro accrediti
21:00 Inizio concerto
INGRESSI E BIGLIETTERIA
BIGLIETTERIA – Palazzetto dello Sport (via Flaminia)
GATE M – Distinti non numerati - Via Arnaldo da Brescia
GATE L – Distinti numerati - Via Arnaldo da Brescia
GATE H – Distinti numerati - Via Arnaldo da Brescia
GATE E/D – PRATO GOLD - Via Arnaldo da Brescia
GATE B – Diversamente Abili – Piazza del Popolo
GATE A – Tribuna Est – Centrale e Centralissima – Piazza del Popolo
GATE V – Tribuna Ovest – Piazza del Popolo
GATE T – Curva Ospiti – Via IX Febbraio 1849
GATE P/Q – Prato – Via IX Febbraio 1849
MEZZI PUBBLICI
In occasione del concerto di Vasco, nei giorni dell’1 e 2 giugno, il trasporto pubblico locale verrà potenziato.
Dalla zona nord – Linea 4
LINEA 4 (San Mauro Mare – Bellaria – Igea Marina – Rimini: fermata stazione FS) ultima corsa da Rimini ore 1.50, frequenza ogni 30 minuti circa
Dalla zona sud – Linea 11
LINEA 11 (Rimini – Riccione) servizio fino alle 2.00 con corse ogni 15 minuti circa
METROMARE
Il servizio METROMARE (Rimini – Riccione) sarà prolungato: servizio fino alle 3.00 corse ogni 30’ (ultima corsa da RN FS 3.00)
Le persone che alloggiano negli alberghi sono invitate a non usare la propria autovettura, ma a raggiungere lo stadio a piedi, tramite le biciclette e i monopattini in sharing e i mezzi pubblici del Metromare e dei bus di linea.
IN AUTO: PARCHEGGI E INTERRUZIONI DELLA CIRCOLAZIONE
Come arrivare in Auto
I nuovi parcheggi dedicati, che si aggiungono a quelli della città, sono stati individuati nelle aree “RDS Stadium”, “Centro Commerciale Le Befane”, “Colosseo” “Palacongressi”, “Gros”, “Fantoni”, per un totale di circa 5mila posti auto.
Le aree parcheggio dedicate saranno così suddivise:
Parcheggi auto tariffa €5,00
- N1 | Palacongressi (1 km di distanza)
- N2 | Via Fantoni (1 km di distanza)
- S1 | Colosseo (2 km di distanza)
- S2 | RDS Stadium (2 km di distanza)
- S3 | GROS (3,5 km di distanza)
- S4 | Le Befane (2,5 km di distanza)
Parcheggio Camper tariffa €15,00
N2 | Via Fantoni (1 km di distanza)
*I camper potranno sostare solamente durante la notte tra giovedì 1° giugno e venerdì 2
Parcheggio Bus tariffa €30,00
S3 | GROS (3,5 km di distanza)
I parcheggi saranno disponibili nei seguenti orari:
- 1° giugno: dalle 8.00 alle 2.00 del giorno successivo
- 2 giugno: dalle 8.00 alle 3.00 del giorno successivo
Tramite la piattaforma Parkforfun.com è possibile prenotare il proprio posto auto.
Al termine del concerto, il percorso di deflusso pedonale verso i parcheggi “Colosseo”, “RDS Stadium” e “Gros” sarà presidiato dalla polizia locale e dai volontari di protezione civile per indirizzare il pubblico verso i rispettivi parcheggi dedicati.
Per le persone con disabilità che devono accedere al concerto (ed accreditate tramite l’organizzazione) è prevista un’area sosta riservata nell’area ex Damerini posizionata sul retro del palco.
Dal casello autostradale Rimini Sud, mantenere la destra e seguire le indicazioni per “Rimini” fino ad immettersi sulla SS 16 Adriatica (unica direzione consentita, verso Riccione). Giunti alla prima rotatoria, seguire le indicazioni seguenti per raggiungere i singoli parcheggi:
-per raggiungere il Parcheggio auto “RDS Stadium”, alla rotatoria prendere la seconda uscita (via Coriano) e proseguire diritto fino alla successiva rotatoria, prendendo la seconda uscita (ingresso parcheggio);
-per raggiungere il Parcheggio auto “Centro Commerciale Le Befane”, alla rotatoria prendere la terza uscita per proseguire sulla SS 16 in direzione Riccione fino ad arrivare alla successiva rotatoria. Uscire alla prima uscita (via Vittime dell’11 Settembre) e proseguire sempre diritto fino ad arrivare all’ingresso (segnalato sulla destra prima del distributore di carburante) per accedere al parcheggio riservato al concerto;
-per raggiungere il Parcheggio auto “Colosseo”(ingresso da via Rodriguez), alla rotatoria prendere la quarta uscita e proseguire su via Flaminia Conca. Alla successiva rotatoria, prendere la prima uscita e proseguire su via C.A. Dalla Chiesa. Giunti alla successiva rotatoria, prendere la prima uscita e proseguire su via Flaminia in direzione Riccione. Alla successiva rotatoria (Suor Angela Molari), prendere la prima uscita e proseguire su via Edelweiss Rodriguez Senior, subito dopo aver superato il cavalcavia, sulla destra, si incontrerà l’accesso all’area di parcheggio riservato al concerto;
-per raggiungere il Parcheggio auto “Palacongressi”, alla rotatoria prendere la quinta uscita (per invertire la direzione di marcia) e proseguire sulla SS 16 in direzione di Ravenna. Alla successiva rotatoria, prendere la prima uscita e proseguire sempre diritto su via Della Fiera fino a raggiungere l’accesso all’area di parcheggio riservato al concerto;
-per raggiungere il Parcheggio auto “Gros”, alla rotatoria prendere la terza uscita per proseguire sulla SS 16 in direzione di Riccione fino ad arrivare alla successiva rotatoria. Quindi prendere la seconda uscita e proseguire sempre sulla SS 16 in direzione di Riccione, alla successiva rotatoria (vigili del fuoco) prendere la prima uscita e proseguire su via Varisco, in fondo alla quale si trova l’accesso all’area di parcheggio riservato al concerto;
-per raggiungere il Parcheggio auto “Fantoni”, alla rotatoria prendere la quarta uscita e proseguire su via Flaminia Conca. Alla successiva rotatoria, prendere la seconda uscita e proseguire su via Flaminia Conca. Giunti alla successiva rotatoria, prendere la terza uscita e proseguire su via Giovanni Fantoni. Dopo cento metri, sulla destra, si raggiungerà l’accesso all’area di parcheggio riservato al concerto;
Modifiche della viabilità:
Il divieto di transito nell’area più ampia, ricompresa dalle vie sotto indicate, sarà istituito dalle 14.00 di giovedì 1° giugno alle ore 03,00 di venerdì 2 giugno e dalle 8.00 di venerdì 2 giugno alle ore 03,00 di sabato 3 giugno.
La circolazione dei veicoli (auto e moto) sarà interdetta all’interno dell’area ricompresa tra via Tripoli (percorribile), via Ugo Bassi (percorribile), via G.M. Giuliani (percorribile), via Annibale Fada (percorribile), via C.A. Dalla Chiesa (percorribile), via Giovanni Fantoni (percorribile solo fino all’intersezione con via Abruzzo che non sarà percorribile, ad eccezione dei residenti).
I velocipedi e i monopattini, purché condotti a mano, potranno accedere all’area interdetta alla circolazione al solo fine di sostare (ad eccezione delle aree più vicine allo stadio) ma non potranno in ogni caso circolare all’interno delle aree.
Le interruzioni alla circolazione saranno presenti sulle seguenti intersezioni stradali:
- Della Fiera/Marche, Della Fiera/Toscana, Della Fiera/Lombardia, Della Fiera/Piemonte, Circonvallazione Meridionale/Flaminia, Tripoli/Flaminia, Tripoli/Silvio Pellico, Tripoli/Lagomaggio, Luzzati/Crispi, Ugo Bassi/Damerini, Ugo Bassi/Pascoli, Fada/Lagomaggio, Fada/Flaminia, Flaminia Conca/Pananti, Fantoni/Abruzzo.
All’interno dell’AREA BLU, il transito e la sosta (divieto di sosta con rimozione) saranno vietate (anche per velocipedi e monopattini) dalle ore 16,00 del 31 maggio alle ore 3,00 del 3 giugno. Le strade ricomprese nell’AREA BLU sono:
- Via Sonnino, su ambo i lati, intera Via;
- Mamiani, su ambo i lati, intera Via;
- IX Febbraio, su ambo i lati, intera Via;
- Machiavelli, su ambo i lati, nel tratto dalla Via IX Febbraio alla Via Sonnino;
- S. Pellico, su ambo i lati, nel tratto dalle Vie Sonnino/Mamiani alle Vie Macchiavelli/Guicciardini;
- P.le del Popolo, su ambo i lati, intero piazzale;
- A. da Brescia, su ambo i lati, intera Via, compreso il tratto da Via Masaniello alla Via Sartoni;
- Sartoni, su ambo i lati, nel tratto da Via A. da Brescia fino all’ingresso alla piscina comunale;
- Gioberti, su ambo i lati, nel tratto da Via Balilla a Via A. da Brescia;
- Lagomaggio, su ambo i lati, nel tratto da Via IX Febbraio a Via A. da Brescia.
Inoltre, dalle ore 09,00 del 1° giugno alle ore 06,00 del 3 giugno è istituito il divieto di sosta-zona rimozione (anche per velocipedi e monopattini) nelle seguenti strade:
- Machiavelli, nel tratto da Via Sonnino a Via S. Pellico;
- Guicciardini, intera via;
- S. Pellico, nel tratto dalle Vie Machiavelli/Guicciardini alla Via Tripoli;
- Lagomaggio, nel tratto dalla Via A. da Brescia alla Via Pascoli; e dalla Via IX Febbraio alla Via Guicciardini;
-Balilla, intera via;
- Sartoni, nel tratto da Via Balilla a Via A. da Brescia;
- Maroncelli, intera via;
-Bacelli, intera via;
- Gioberti, nel tratto dalla Via Balilla alla Via Pascoli;
- Finali, intera via;
- Flaminia, nel tratto dalle Vie Tripoli/Gueritti alle Vie Pascoli/Flaminia Conca.
IN TRENO
Maggiori informazioni sui collegamenti in treno a questo link: https://www.google.com/url?q=https://www.trenitalia.com/it/offerte_e_servizi/offerte-per-eventi/Musica/frecciarossa-treno-ufficiale-del-concerto-di-vasco-rossi.html&source=gmail&ust=1685510743195000&usg=AOvVaw3jPReTeOfUYeH8HRZw7mss">https://www.trenitalia.com/it/offerte_e_servizi/offerte-per-eventi/Musica/frecciarossa-treno-ufficiale-del-concerto-di-vasco-rossi.html
SICUREZZA
Per la sicurezza sono previsti servizi di controllo in aree vicine a quella del concerto e anche all’ingresso dell’area dove si terrà l’evento.
Saranno inoltre effettuati in prossimità dell’arena concerto dei pre-filtraggi: solo chi sarà munito di biglietto potrà accedere alle aree limitrofe all’arena (ad eccezione di residenti e casi specifici), a garanzia della massima sicurezza.
REGOLAMENTO IMPIANTO
1. INFORMIAMO IL GENTILE PUBBLICO CHE:
1.1 L’accesso all’interno dell’Impianto comporta il rispetto del presente regolamento;
1.2 L’ingresso è consentito ai soli possessori di regolare titolo d’accesso;
1.3 Il titolo d’accesso va conservato fino al termine della manifestazione ed all’uscita dell’Impianto; va esibito in qualsiasi momento alla semplice richiesta del personale addetto al controllo. Il biglietto perde la sua validità una volta usciti dai cancelli della Struttura;
1.4 E’ consentito entrare con bevande analcoliche in bottiglie di plastica non più grandi di 0,5 lt. purché prive di tappo. Presso i bar interni le bevande saranno servite in bicchieri di materiale monouso e le bottiglie vendute senza tappo;
1.5 All’interno ed all’esterno dell’Impianto, ai fini della sicurezza e tutela della Struttura, è attivo un sistema di video-sorveglianza. Tutte le immagini registrate, in caso di necessità, saranno poste nella disponibilità dell’Autorità Giudiziaria e della Polizia Giudiziaria. I sistemi di video-sorveglianza presenti sono conformi alle disposizioni di cui al D.Lgs. 196/2003 s.m.i.;
1.6 A tutela della comune incolumità sono predisposti controlli all’entrata dell’Impianto effettuati dal personale in servizio e dalle Forze di Polizia, anche con l’utilizzo di apparati metal detector;
2. COMPORTAMENTO PROIBITO:
2.1 Stazionare e sedersi sulle scalinate, sui percorsi di accesso e di esodo e su ogni altro passaggio destinato ad uscita di sicurezza;
2.2 Danneggiare o manomettere in qualsiasi modo strutture, infrastrutture e servizi dell’Impianto;
2.3 Arrampicarsi su balaustre, parapetti, divisori ed altre strutture non destinate alla presenza ed allo stazionamento del pubblico;
2.4 Svolgere qualsiasi genere di attività commerciale che non sia stata preventivamente autorizzata, per iscritto, dalla Direzione dell’Impianto;
2.5 Comportamenti capaci di creare situazioni pericolose, di mettere a repentaglio la sicurezza di qualsiasi persona o contrari all’ordine pubblico, tali da turbare in qualsiasi modo l’ordinato svolgimento di un Evento o di impedirne il pacifico godimento;
2.6 Accedere e trattenersi in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
2.7 Esporre materiale che ostacoli la visibilità agli altri spettatori o che interferisca con la segnaletica di emergenza o che, comunque, sia di ostacolo alle vie di fuga verso le uscite;
2.8 Porre in essere atti aggressivi nei confronti del personale addetto al controllo;
3. OGGETTI PROIBITI
3.1 Armi da fuoco, armi finte od oggetti simili ad armi, coltelli e altri oggetti con bordi affilati o acuminati. Munizioni, munizioni finte o qualsiasi oggetto somigliante a munizioni;
3.2 Materiale esplosivo o infiammabile, sostanze chimiche od ordigni incendiari;
3.3 Fuochi d’artificio, razzi e petardi;
3.4 Bottiglie di vetro, lattine o borracce di metallo;
3.5 Bevande non alcoliche in bottiglie di plastica di capacità superiore a 0,5 lt. Le bevande non alcoliche sono limitate a una bottiglia di plastica non superiore a 0,5 lt. senza tappo;
3.6 Bevande alcoliche non acquistate all’interno della Sede;
3.7 Animali di qualsiasi genere e taglia (salvo i cani guida e da assistenza addestrati);
3.8 Sostanze illecite, comprese droghe e aghi (salvo se necessari per valide ragioni mediche);
3.9 Pali, aste, bastoni, ombrelli, attrezzatura fotografica di grandi dimensioni (ad es. tripodi), aste per selfie e mazze;
3.10 Droni o dispositivi aerei teleguidati;
3.11 Motocicli, biciclette, pattini, skateboard e overboard;
3.12 Attrezzatura di trasmissione elettronica, power bank o puntatori laser;
3.13 Valigie, trolley, borse e zaini più grandi di 15lt. od oggetti troppo grandi per il controllo di sicurezza;
3.14 Trombette da stadio, bombolette spray urticante e bombolette spray (come ad esempio antizanzare, deodoranti, creme solari, etc…)
3.15 Tende e sacchi a pelo;
3.16 Strumenti musicali;
3.17 Apparecchiature per la registrazione audio/video, macchine professionali e semiprofessionali, Go-Pro, Ipad e tablet;
3.18 Caschi, catene e tutti gli altri oggetti atti ad offendere;
Il mancato rispetto del presente Regolamento può comportare l’immediata risoluzione del contratto di prestazione che si è perfezionato con l’acquisto e la detenzione del titolo di accesso e l’applicazione delle eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente. Le Forze dell’Ordine presenti posso integrare il presente regolamento.
Tempietto di Sant'Antonio, Mariotti finanzia il restauro
(Rimini) Il Tempietto di Sant’Antonio da Padova è un piccolo gioiello dell'architettura, un patrimonio della città dal grande valore identitario oltre che artistico e culturale. Edificato agli inizi del Cinquecento in ricordo di uno dei miracoli compiuti dal santo nel suo passaggio a Rimini, nel 2024 il Tempietto sarà oggetto di un importante intervento di restauro, frutto dell’impegno congiunto del Comune di Rimini, della Soprintendenza e grazie al sostegno di un privato, l’imprenditore riminese Bonfiglio Mariotti, che ha scelto di contribuire alla valorizzazione di un pezzo di storia della città.
Il progetto di fattibilità dell’intervento di manutenzione, protezione e restauro del tempietto è stato approvato lo scorso aprile come ultimo step di un percorso condotto congiuntamente con la Soprintendenza Belle Arti Archeologia e Paesaggio. L’intervento prevede lavori di riqualificazione sia interni sia esterni, a causa di infiltrazioni provenienti dal manto di copertura in rame e presenza di umidità penetrata dalle fondazioni. A seguito dei diversi sopralluoghi e delle indagini condotte tra l’autunno e l’inverno, è stato elaborato un programma di interventi che prevede il restauro e la revisione della copertura, dei paramenti esterni, degli infissi e delle inferriate, il consolidamento degli affreschi interni, la scultura lignea e l’adeguamento degli impianti. La riqualificazione sarà l’occasione anche per operare un restauro completo della statua di Sant’Antonio in legno policromo, di fattura probabilmente tardo seicentesca, collocata a parete dietro l’altare.
Il progetto, redatto dai tecnici del Comune con il supporto di restauratori esterni all’Amministrazione, è stato trasmesso alla Soprintendenza per il rilascio dell’autorizzazione, così come prevede la norma sui beni culturali. Entro la fine dell’anno è prevista la conclusione dell’iter autorizzativo e l’approvazione del progetto esecutivo, per avviare così i lavori nella primavera del prossimo anno. Il progetto vale 200mila euro, finanziato per 150 mila euro attraverso il contributo Art Bonus sostenuto dall’imprenditore Bonfiglio Mariotti, presidente del gruppo informatico riminese Bluenext.
"Prima di tutto un grande ringraziamento a Bonfiglio Mariotti - è il commento del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad- per la sua generosità che di fondo ha un grande amore verso Rimini e i luoghi della propria vita, davvero luoghi dell'anima per ognuno di noi. E il Tempietto di Sant'Antonio è proprio questo. Il mio auspicio è che il gesto d'amore di Bonfiglio diventi 'virale', convinca cioè altri riminesi ad adottare un monumento, un intervento di restauro, conservazione, tutela del nostro straordinario patrimonio storico artistico. Ne abbiamo bisogno, soprattutto nel momento in cui Rimini, candidandosi a Capitale italiana della Cultura per l'anno 2026, mette al centro non tanto e non solo i suoi monumenti, i suoi musei, le sue iniziative ma un sentimento diffuso di condivisione di una storia comune e popolare che tanto e da al nostro Paese in termini di contributo a tutto ciò che è cultura".
“Sono personalmente legato al Tempietto di Sant’Antonio – spiega l’imprenditore Bonfiglio Mariotti – è un luogo a cui lego molti ricordi anche della mia giovinezza, simbolo di valori in cui credo, ed è punto di riferimento e identitario per i riminesi. Da qui la decisione mia e della mia famiglia di dare il mio contributo personale per riqualificare questo prezioso gioiello monumentale: credo che un imprenditore abbia anche un ruolo sociale, ha il dovere di restituire qualcosa al proprio territorio, alla propria città. Le aziende sane, vitali, hanno il compito oltre che di dare riscontri ai dipendenti e agli azionisti, anche di dare un contributo alla comunità in cui hanno avuto modo di crescere e svilupparsi. Credo che lo strumento dell’Art Bonus vada interpretato in questa prospettiva: non come un’occasione per un mecenate per avere agevolazioni, ma come un’opportunità per far sì che sia maggiore il contributo che il privato possa investire per la cultura, per l’arte e per la crescita”.
“Questo bell’annuncio arriva in coincidenza dell’Ottocentenario di sant’Antonio a Rimini – racconta il Vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi - Portoghese, naufrago a Sicilia, risalendo l’Italia ha incontrato san Francesco che l'ha preso con sé e gli affidato la nostra provincia e da Forlì sant’Antonio ha predicato a Rimini. Aveva 28 anni. Muore a 35. La sua è stata una predicazione da giovane in una città giovane e per giovani. A Lisbona, alla Giornata Mondiale della Gioventù di agosto, saranno presenti circa 300 giovani riminesi, e in quella occasione andremo a visitare la casa natale di s. Antonio che 800 anni fa “stimolava” la fede ‘traballante’ di alcuni riminesi. Per festeggiare degnamente gli 800 anni della presenza del santo dei miracoli a Rimini, sono previste numerose iniziative, un calendario composito promosso da un comitato di cittadini a cui la Diocesi ha dato seguito. Il primo appuntamento è l’8 giugno, in occasione della solennità del Corpus Domini con la processione cittadina che in occasione degli 800 anni si concluderà proprio al Tempietto che in modo opportuno l’Amministrazione Comunale ha deciso di restaurare e riportare alla sua originaria bellezza, grazie all’intervento decisivo di un imprenditore riminese, Bonfiglio Mariotti, che ringrazio a nome di tutta la Chiesa riminese per il suo gesto in favore del bene comune”.
Il Tempietto di Sant’Antonio di Padova venne realizzato a partire dal 1518 e pare sia stato ultimato nel 1532. Realizzato in pietra arenaria di San Marino, la celletta ha pianta ottagonale, scandita all'esterno da otto semicolonne poste sugli spigoli, coronate da un ampio cornicione articolato in un doppio ordine. Sul secondo è impostata la cupola ad otto spicchi ricoperta da un manto verde rame e conclusa da una piccola lanterna.
Oltre ad essere un importante monumento del patrimonio storico-artistico, il Tempietto è anche un luogo sacro alla memoria dei riminesi e di tutta la tradizione cristiana occidentale. E’ stato infatti costruito nella piazza principale della città a memoria di uno dei celebri miracoli compiuti a Rimini da Sant’Antonio da Padova nel 1227. Al suo interno è infatti conservata la colonna con capitello sul quale, secondo la tradizione, era salito il Santo intento porgere l’ostia consacrata ai cittadini. In quel momento passò da lì un contadino con una mula, che si inginocchio davanti al Santo prostrandosi di fronte alla mano del Santo. Il Tempietto rappresenta l'unica memoria del passaggio del santo in città, in quanto la chiesa che si trovava sulla destra del porto, nel luogo del noto miracolo della “predica ai pesci”, fu distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Nel 1672, a seguito del terremoto che colpì la città di Rimini, il tempietto crollò quasi del tutto, rimanendo integra solo una limitata porzione della parete posteriore. Dopo un primo restauro attraverso l’utilizzo di gran parte del materiale recuperato dal crollo, dal 1678 viene avviata la completa ricostruzione del tempietto con l’impiego di nuovi e pregiati marmi di pietra bianca d’Istria. La ricostruzione fu progettata e diretta dall’architetto G. Francesco Nagli, detto il Centino.
Il Tempietto ha subito poi vari interventi nel corso del Novecento: negli anni Venti in seguito ai danneggiamenti e crolli parziali subiti a seguito al terremoto del 1916, negli anni Cinquanta con alcuni lavori di restauro portati a termine dal genio civile e infine negli anni Ottanta, per il consolidamento della cupola.
Intelligenza artificiale, Botturi: Una sfida educativa da non mollare
“Le tecnologie non sono neutre, nascono con una funzione spesso commerciale che ci spinge verso un uso o un altro. Siamo noi, però, a scegliere come usarle. Il punto è che non dobbiamo farci sopraffare dalle tecnologie. Possiamo e dobbiamo decidere dove andare, per quali scopi usarle. Una domanda che dovremmo farci non solo a livello personale, ma anche sociale”. Luca Botturi, scrittore, studioso e appassionato di comunicazione, ha incontrato genitori e studenti delle scuole Karis, per fare chiarezza e dare un pizzico di positività sul mondo delle nuove tecnologie che stanno cambiando il mondo e l’uomo e che per certi versi potrebbero anche generare timori. ‘Scuola vs ChatGPT’ il tema dell’incontro nell’ambito dell’evento di fine anno ‘Karis in festa’.
“Per i genitori, il messaggio è: non tiratevi indietro. Abbiamo un ruolo da giocare, ed è importante farlo. L’appartenere a una generazione diversa da quella dei nostri figli con la sensazione di far fatica a capire non deve esserci di ostacolo, perché non è di capire tutto che i ragazzi hanno bisogno. Quello di cui necessitano è un orientamento e questo possiamo certamente darglielo”. Come? “Giocando questo ruolo insieme, tra famiglie, tra famiglia e scuola”. Per i ragazzi, prosegue Botturi, “le tecnologie sono un’opportunità quando diventano funzionali a un interesse di vita forte. Il vero aiuto che possiamo dare loro, quindi, è capire qual è il loro interesse di vita. Se uno è appassionato di calcio o di pittura la tecnologia, i social, sono uno strumento che può dare delle opportunità enormi. Possono aiutare a seguire quella passione, a promuoverla. L’importante è non farsi vivere da Instagram, non essere fagocitati da uno strumento che è pensato per riempire tutti gli spazi”.
Per far capire in che mondo viviamo e la logica sottesa all’intelligenza artificiale, Botturi fa tre esempi. C’è il campione di AlphaGo, Lee Sedol, battuto clamorosamente da un programma “che non sa giocare, solo ne conosce tutte le regole. Esercitandosi giocando tra sé e sé, ha sviluppato una strategia che nessuno conosce, nemmeno i suoi inventori”. Viviamo immersi in situazioni prima impensabili, e ogni giorno spesso se ne scopre una nuova, anche nell’ambito della robotica.
“Kevin Warwick è l’ingegnere inglese che già in tempi non sospetti si è fatto inserire un chip sottopelle con cui apriva le porte. Successivamente ha costruito una mano robotica in grado di compiere gli stessi gesti della sua mano. Non contento, l’ha collegata a internet e quindi mentre lui andava in giro per il mondo, la sua mano poteva fare cose in casa”. Questo esempio, “serve a comprendere quanto noi cambiamo la nostra definizione di essere umano, fin dove rimaniamo umani se siamo intrisi di tecnologia. La mano robotica forse ci può sembrare strana, ma strumenti come il pacemacker o per il controllo del diabete li accettiamo tranquillamente. Le tecnologie cambiano il nostro modo di percepire noi stessi. Come spiega il sociologo Marshall Macluhan nel libro ‘Il medium è il messaggio’, noi prendiamo la forma delle tecnologie che usiamo”.
E quindi, terzo esempio, “noi che forma prendiamo in un mondo popolato dai social, di contenuti estremamente brevi, di relazioni rapide, in cui raramente incontriamo le persone. Questo modo di vivere, che forma ci dà?”. La risposta è nell’esperienza di “Aza Raskyn. Ha inventato lo scrolling infinito, la possibilità di caricare contenuti uno dietro l’altro, senza soluzione di continuità, semplicemente scorrendo sullo schermo con il dito. Le interfacce precedenti mostravano un numero limitato di risultati, in fondo il link next verso un’altra pagina. Raskyn grazie alla sua invenzione ha guadagnato molto, ma poi si è domandato se non avesse inventato qualcosa di pericoloso, perché di fatto prendi in mano i cellulare e non finisci mai di usarlo”.
E’ qui che bisogna fare attenzione. “Come detto, i social che mettiamo in mano ai nostri figli non sono neutri: hanno l’obiettivo di fare i soldi con la pubblicità, un giro di affari enorme. Più ci fermiamo su un gioco o su YouTube, maggiore è il numero di nostre informazioni condivise, perché l’interfaccia che usiamo è sofisticatamente progettata proprio per ottenere questo, come il muschio su un muro, che pian piano occupa tutti gli spazi disponibili se non lo ripuliamo. Molti ragazzi alla domanda perché usi il telefono rispondono: perché mi annoio”. Trent’anni fa alla rete si accedeva solo attraverso i sistemi di ricerca, “ora dalle icone delle applicazioni dei social network, esteticamente invitanti, messe infila una accanto all’altra come sullo scaffale di supermercato”.
Se le cose stanno così, non è detto, però che non si possa “prendere il controllo della tecnologia: una bella sfida alla libertà di chi sta crescendo ma anche alla nostra”. Perché c’è anche “il bello della rete: la telemedicina, la possibilità di lavorare con persone che si trovano in altri continenti, sono cose di questo tipo che rendono la sfida affascinante”.
Ma cosa vuol dire utilizzare il digitale in modo interessante a scuola? La proposta della Karis è nei laboratori di robotica e informatica in cui si parte dallo studio di come uno strumento sia fatto per capire come funziona. Le tecnologie “vanno conosciute, questo è un compito della scuola”, sottolinea Botturi. La domanda “non è chiedersi come si usa, ma perché l’anno fatta così. Cambia tutta la prospettiva”.
Sono “veri”, prosegue Botturi, i problemi legati al web per i ragazzi, come cyberbullismo, privacy, pornografia, fake, ecc. In famiglia, “non ci conviene giocare in difesa. Perché in realtà per ognuno dei problemi segnalati c’è l’altra faccia della medaglia. Se per esempio prendiamo il cyberbullismo, il punto vero non è limitare l’uso dello smartphone, ma capire cosa significhi essere amici e rispettarsi. Altro esempio, di fronte a un tentativo di adescamento, la domanda vera è: quando e perché mi fido di qualcuno? C’è sempre un risvolto, che è una sfida educativa. Guidiamo i nostri ragazzi dando loro dei principi utili”.
A casa si può parlare insieme figli e genitori di digitale. “Io lo faccio a cena ne parliamo insieme, ognuno fa vedere le cose che lo hanno colpito, ce le scambiamo. Bisogna poi non avere paura di mettere delle regole, soprattutto se ci sono di mezzo dei figli. La regola non è una gabbia è un aiuto a crescere dando un’indicazione, come un paletto che aiuta una pianta debole ad andare nella direzione giusta. Concediamo dispositivi personali, ma senza segreti: abbiamo accesso ognuno al telefono dell’altro. Cerchiamo e troviamo un equilibrio. Esiste un uso sano dei dispositivi, che è medio, moderato”.
Far scomparire le tecnologie “è impossibile, immergersi eccessivamente è dannoso, la tecnologia diventa negativa quando ci distrae dalle cose importanti, lo studio, il riposo”.
E ancora, “creiamo degli ambiti in cui è facile che i nostri figli si vedano, con delle regole: per esempio decidere che da una certa ora la chat di classe non si usa più”.
Filomena Armentano
30 maggio
Mattarella in Romagna | Bagnini: “mare ok” | Tempietto di Sant’Antonio: è Mariotti il mecenate
29 maggio
Stagione al via | "Grazie Vasco" | Fadda guida la Papa Giovanni
27 maggio
Acer, milioni di affitti non pagati | Mercato coperto, Fdi attacca | Papa Giovanni, tempo di elezioni
[Interviste] Memorial, nobel per la pace, in mostra a Rimini
"Il lavoro di Memorial è far emergere l'umano nell'uomo. Puntare la luce su tutto ciò che di buono l'uomo è anche nelle circostanze più terribili". Presidente di Memorial Italia e dal 16 maggio co-presidente di Memorial International ricostituito a Ginevra, Andrea Gullotta, docente universitario esperto di storia e letteratura del sistema Gulag, ha curato l'introduzione della mostra 'Uomini nonostante tutto. Storie da Memorial', proposta dal Meeting nel 2022 e in questi giorni esposta alla Galleria dell'Immagine della biblioteca Gambalunga (fino al 30 maggio, dalle 15,30 alle 19). Attraverso le diverse sezioni, la mostra alterna voci che sottolineano le condizioni disumane, volte a umiliare, annichilire la persona ad altre che parlano della dignità riconquistata, di un bene che può risplendere ovunque e, nonostante tutto, consentire di restare uomini.
Memorial nasce alla fine dell'esperienza sovietica, nel 1987 grazie al premio Nobel per la pace Andrei Sacharov e alla matematica e attivista per i diritti umani Svetlana Gannuskina. "Quando finalmente la società dopo decenni di dittatura ha la possibilità di parlare di quanto è successo. Gulag, deportazioni, fucilazioni... il fenomeno delle repressioni sovietiche è variegato. Secondo alcune statistiche hanno colpito un cittadino su sei, secondo altre uno su quattro. Non si limita al solo periodo staliniano. Attraverso Bréžnev si estende fino agli anni Ottanta".
Arriva Gorbaciov, segretario del partito comunista russo dal 1985 e presidente dal 1990 e il 1991, e le cose cambiano (per poco). "Si permette alla gente di parlare, di chiedere giustizia. E Memorial abbraccia questa domanda divenendo centro di ricerca e centro di difesa dei diritti umani. Promuove mostre, concorsi nelle scuole e diverse iniziative con scopo educativo". Dopo pochi anni "questo lavoro inizia ad essere osteggiato dal potere. Memorial viene messo all'angolo. Nel 2009 il culmine con l'assassinio di Natalja Estemirova, membro del consiglio direttivo a attivista per i diritti umani in Cecenia".
Arriva il 2021 e le autorità decidono di chiuderlo. “Per diversi motivi. Innanzitutto perché una voce indipendente è più difficile da gestire per il potere. Memorial testimonia una verità storica molto profonda. Anche sotto processo ha sempre detto la verità, ha sempre chiesto giustizia per le vittime del gulag. Mentre lo Stato ha sempre cercato di far passare il messaggio che in fondo bisogna perdonare e andare avanti".
E Memorial non è d'accordo? "Memorial non è interamente d'accordo. Nessuno ha mai pagato per le vittime della repressione. Non risultano condanne per lo Stato sovietico. La Russia non ha mai avuto un processo di Norimberga. Ci sono state, sì, tante leggi per riabilitare le vittime, ma mai un processo ai carnefici, per riflettere". Così "lo stato russo ha ripreso vecchie cattive abitudini".
C'è anche una questione di memoria all'origine dell'ostilità. "La memoria è diventata parte fondamentale della narrazione di Putin, un racconto in disaccordo con quando testimonia Memorial. Putin punta su temi come la vittoria sul nazifascismo, la retorica sui valori russi, la decadenza dell'occidente, da cui la Russia dice di non voler essere contagiata. Memorial non può accettare questa visione ideologica e nostalgica. Il lavoro constante di Memorial, anche attraverso il monitoraggio e la pubblicazione periodica del numero delle violazioni dei diritti umani, genera consapevolezza dal basso, mentre lo Stato impone una visione a cui tutti devono sottostare, una memoria che, per fare un solo esempio, non tiene conto delle vittime musulmane, ucraine, ebraiche".
La chiusura "non ha messo fine alla rete orizzontale in difesa dei diritti. Memorial è rinato come Centro per il rispetto dei diritti umani, mantenendo un filo diretto con le dissidenze". Nel 2022 è arrivato il premio Nobel per la Pace. "Memorial era già stato candidato per tre anni, senza mai raggiungere l'obiettivo. Proprio nel 2022 non ci speravamo più, perché l'anno precedente il premio era andato ad un russo, Dmitrij Muratov, il direttore della Novaja Gazeta. E invece il comitato ha voluto dare un messaggio di speranza all'area della ex Unione sovietica. Memorial, infatti, ha ricevuto il premio assieme all'attivista bielorusso per i diritti umani Ales Bialiatski e all'associazione ucraina Center for Civil Liberties. Il messaggio che ne traggo è che la speranza è nella società civile, che può portare libertà e democrazia. Proprio mentre da quella parte del mondo arrivano segnali di violenza e di morte, il comitato ha scelto di premiare chi può dare un messaggio di pace, ha voluto indicare una possibile via di speranza per un futuro comune di pace".
Un futuro di pace. Nell'ambito della mostra, giovedì 25 maggio si è tenuto l'incontro 'Ritessere i fili della pace, da dove ripartire?' con l'arcivescovo di Mosca Paolo Pezzi (in collegamento), Elena Mazzola, presidente della ong Emmaus di Kharkiv, il docente di lingua e letteratura russa Adriano Dell'Asta. Qual è il contributo che Memorial può dare? "La rinascita di Memorial International è un messaggio universale di pace. Significa che si può ripartire da quello che ci unisce, da quello che in maniera più specifica unisce Russia e Ucraina. E' da lì che si deve ripartire”. La scorsa settimana (il 16 maggio 2023) a Ginevra è stato quindi ricostituito Memorial international, "rimettendo in rete tutte le associazioni che nel mondo portano il nome Memorial, con un particolare riguardo per i russi e gli ucraini costretti a emigrare a seguito del conflitto in corso. I colleghi russi ovviamente non possono essere coinvolti ora, ma il lavoro di oggi è perché un giorno l'esperienza di Memorial sia nuovamente possibile anche in Russia". Il Memorial international risorto a Ginevra ha tre presidenti: la russa Irina Scerbakova, l'ucraino Evgenij Zacharov e Gullotta, in rappresentanza dell'Unione Europea. Il 17 maggio una delegazione del nuovo Memorial International ha incontrato l’Alto Commissario per i diritti umani dell'Onu, Volker Turk, per discutere delle violazioni dei diritti umani in Russia e Ucraina.
E il popolo russo? Può essere coinvolto in questo processo di pace? "Spesso in Italia e all'estero si pensa a un popolo russo silente che accetta supinamente. E invece i fatti raccontano di centinaia di persone che ogni settimana vengono arrestate perché protestano contro la guerra. I sondaggi che circolano, quelli che parlano di un 70 per cento dei russi favorevoli alla guerra, sono governativi. C'è un perché. Significa che un funzionario del governo contatta telefonicamente le persone le quali, vista la situazione, non è detto che rispondano secondo quello che pensano. Il popolo russo non è soggiogato, la Russia ha dato sempre grandi insegnamenti a tutta l'umanità".
Così come la cultura russa. Non sembrerebbe un momento facile per studiosi e appassionati del genere... "E' un momento indubbiamente difficile. C'è questa una grossa discrasia tra l'amore per questa cultura e quello che questa cultura sta producendo di brutto. C'è anche la certezza che la Russia non può essere solo quella delle z e dei carri armati. La Russia è Dostoevskij, Sacharov. Noi crediamo in quella Russia e in quei russi che hanno saputo cambiare l'umanità. Sarà quella Russia a vincere, o almeno io ci spero. Trovo molto interessante sul tema il libro curato da Simone Guagnelli dello scorso anno, Generazione Putin, che raccoglie sedici saggi scritti da slavisti italiani tutti cresciuti sotto l'ombra di Putin".
Attraverso scambi epistolari e oggetti ritratti, a volte poveri, ingenui, a volte testimoni di una sorprendente creatività, la mostra lascia emergere storie straordinarie di umanità, di amicizia, di dolore e di verità. Documentano una passione per l’uomo che si conserva nelle più intime fibre della persona. Quale parte della mostra preferisce? "Le lettere del meteorologo Aleksej Wangenheim, ogni volta che me le ritrovo in mano mi sciolgo. Quanta bellezza umana si può riconoscere in questo papà che scrive alla figlia le sue lezioni di biologia, pur dentro una circostanza tragica. Per lui ho una predilezione personale".
Filomena Armentano
26 maggio
L’Europa tra gli alluvionati | I sindaci battono cassa | Estate, rinforzi da fine maggio
Alluvione, approvato il decreto da 2 miliardi
(Rimini) Due miliardi subito per garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con le misure per l'Emilia Romagna e le Marche. "È un decreto legge con i primi interventi urgenti, molto corposo, ci sono molte misure", ha commentato la presidente Giorgia Meloni.
Tasse. si prevede: la sospensione, dal 1 maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1 maggio. La sospensione vale per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi";
il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%;
il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai comuni e alle province interessati;
la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA);
il rinvio fino al 31 luglio 2023 delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall' evento alluvionale;
la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto luglio 2023, dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari;
la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini dei procedimenti amministrativi;
la possibilità di accedere ad apposite prove di recupero dei concorsi per i residenti nelle zone alluvionate;
l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al servizio effettivamente prestato per il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni che non possa svolgere la prestazione lavorativa neppure attraverso la modalità agile;
la sospensione, per i comuni, dei termini per la fornitura di dati richiesti per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale;
l’istituzione del “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, con una dotazione 20 milioni di euro, per la ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall’evento alluvionale e la possibilità per il Ministero dell’istruzione e del merito di introdurre, con ordinanza, misure specifiche in relazione alla valutazione e allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione;
la possibilità, per le università e le istituzioni di alta formazione presenti nei territori colpiti dall’alluvione, di svolgere attività didattica ed esami con modalità a distanza;
l’esonero dal versamento di tasse e contributi universitari per gli studenti interessati dall’alluvione;
l’istituzione di un fondo pari, per il 2023, a 3,5 milioni di euro, per il finanziamento di interventi manutentivi delle sedi universitarie e a favore del personale docente, tecnico e amministrativo;
l’entrata in vigore da subito dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”;
la possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, ivi compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro;
lo stanziamento di 298 milioni di euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3.000 euro, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali;
l’intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di euro e aumento della garanzia anche fino al 100 per cento, al fine di agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio;
la concessione di contributi a fondo perduto, per il tramite di Simest S.p.a. e fino a 300 milioni di euro, per i danni subiti dalle imprese esportatrici;
la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro, a valere sul fondo di cui alla legge 29 luglio 1981, n. 394, dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo perduto del 10 per cento;
la sospensione, per società e imprese, dei versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio, degli adempimenti contabili e societari, del pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere;
la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate, con l’ampliamento della possibilità di accedere agli interventi compensativi alle produzioni e alle strutture aziendali assicurabili ma che al momento dell’evento non risultavano coperte da polizze assicurative. Gli aiuti sono concessi a complemento dei risarcimenti del “Fondo Agricat”. Si prevede la possibilità per la Regione compente di richiedere un’anticipazione per erogare le prime risorse, necessarie per garantire la continuità produttiva. Sono inoltre previste disposizioni per il riparto tra regioni e province autonome delle somme per il ristoro dei danni subiti dalle imprese agricole colpite dalla siccità 2022;
la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo per l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura, della zootecnia etc. con sede operativa nei territori colpiti;
l’attribuzione al commissario straordinario siccità del compito di verificare lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di drenaggio delle acque meteoriche realizzate sull’intero territorio nazionale;
un contributo di 8 milioni di euro per il potenziamento e ripristino delle strutture sanitarie delle zone interessate dagli eventi alluvionali;
la maturazione, in ragione di un terzo, dei crediti formativi del triennio 2023/2025 relativi alla formazione continua in medicina, per tutti i professionisti sanitari che abbiano svolto in maniera documentata l’attività professionale nei territori colpiti dall’emergenza;
il rifinanziamento per 200 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023;
la proroga di alcuni termini per i comuni (con riferimento all’anno 2022, si prevede che il raggiungimento degli obiettivi di servizio – tra cui servizi sociali territoriali ed educativi per l’infanzia – sono certificati attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio da trasmettere digitalmente alla SOSE entro il 31 luglio 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di invio delle certificazioni relative alla perdita di gettito connessa al Covid-19; il differimento del termine per approvazione del rendiconto 2022 al 30 giugno 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di trasmissione dei dati contabili del rendiconto 2022 alla Banca Dati delle Amministrazioni pubbliche).
Ai fini della copertura finanziaria degli stanziamenti, tra l’altro, si autorizza fino al 31 dicembre l’Agenzia delle dogane e dei monopoli a effettuare estrazioni straordinarie del Lotto e del Superenalotto e alla vendita dei beni mobili oggetto di confisca amministrativa, anche in deroga alle disposizioni sul numero degli incanti, disponendo il trasferimento al bilancio dello Stato degli introiti che ne derivano. Inoltre, si introduce un sovrapprezzo di un euro per l’accesso ai musei statali per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023, con la previsione di destinare i maggiori incassi a interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale e al sostegno degli operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti.
Infine, si semplifica la disciplina in materia di realizzazione di nuova capacità di rigassificazione nazionale e si qualificano come opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, quelle a ciò finalizzate mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione.
Alberta Ferretti: "Perché la sfilata ci sarà"
(Rimini) Dopo una riflessione successiva ai drammatici fatti che hanno scosso la regione Emilia-Romagna negli scorsi giorni, il Gruppo Aeffe, in accordo con il Sindaco di Rimini e in condivisione con le istituzioni, la Regione e il Governo, nelle figure del Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni e del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, ha deciso di confermare lo svolgimento della sfilata Resort 2024 del brand Alberta Ferretti, in programma il 26 Maggio presso Castel Sismondo a Rimini.
"Consapevole del peso della tragedia che si è abbattuta su migliaia di famiglie e aziende nel proprio territorio, il Gruppo Aeffe e le istituzioni credono fermamente nella necessità di dimostrare la resilienza di una regione e di un popolo, quello romagnolo, che ha dimostrato in molteplici occasioni di avere in se’ quella forza e quella resistenza necessarie per superare i momenti più drammatici".
A dimostrazione "della propria vicinanza verso la popolazione colpita dalla drammatica alluvione, il Gruppo Aeffe si impegnerà con una donazione a beneficio di associazioni attive sul territorio. Al contempo, l’azienda si sta attivando anche per organizzare un’asta benefica dedicata alle VIC del brand Alberta Ferretti, durante la quale verranno battuti pezzi speciali d’archivio. I proventi dell’asta, oltre che quelli della vendita di una T-shirt decorata con la scritta “Io ci sono”, saranno interamente devoluti in beneficenza. Inoltre, il Gruppo Aeffe ha raggiunto un accordo con i propri dipendenti per devolvere il corrispettivo di un’ora di lavoro e l’azienda farà un ulteriore donazione di pari importo".
La sfilata firmata Alberta Ferretti "segnerà un momento di ripartenza per la Riviera Romagnola colpita dall’alluvione proprio nel momento in cui si prepara ad inaugurare la stagione del turismo estivo, uno dei motori principali dell’economia locale".
“La Romagna è una terra di grandi lavoratori, capaci di ripartire davanti ad ogni ostacolo, con la tenacia e la forza che li contraddistinguono nel mondo. Eventi come questo – afferma il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni – sono ora ossigeno per il tessuto economico e per far capire che d’estate e non solo, la Romagna è un luogo d’arte, di cultura e di magia, di mare e grande storia, dove passare delle favolose vacanze. Senza dimenticare che durante la serata, grazie ad Alberta Ferretti e alla collaborazione con Cinecittà, verrà portato in scena il riminese Fellini, indiscusso genio del cinema”.
“In questo momento stiamo lavorando alla sfilata in un’atmosfera di grande tristezza per quello che sta accadendo intorno a noi, a pochi chilometri dalle nostre case e dalla nostra azienda. Mi sono posta tante domande in questi giorni, non nego di aver seriamente pensato di fare un passo indietro annullando l’evento, ma poi, dopo essermi confrontata a lungo con le istituzioni, a cui va tutta la mia stima per come stanno gestendo l’emergenza, ho capito come la nostra sfilata potesse portare con se’ un importante messaggio di positività,” spiega Alberta Ferretti, Fondatrice e Direttrice Creativa dell’omonimo marchio. “La macchina che alimenta l’organizzazione di una sfilata e di un evento di respiro internazionale come quello che ci accingiamo a mettere in scena è grande e complessa, e coinvolge tante persone che da mesi stanno lavorando al progetto. Tanti professionisti locali stanno collaborando con noi in questo momento e oggi più che mai è importante rispettare l’impegno che ci siamo presi nei loro confronti, alimentando un ciclo virtuoso di ripresa e ripartenza delle diverse attività economiche della zona. Al contempo, credo che davvero la creatività e la bellezza oggi siano strumentali per stimolare quella positività e quell’ottimismo che il popolo romagnolo coltiva da sempre in un’atmosfera di grande accoglienza e umanità. Mi auguro che la mia sfilata possa anche dimostrare al pubblico internazionale che l’Emilia-Romagna sta combattendo in prima linea per ricostruire ciò che la potenza della natura ha distrutto e si sta preparando per accogliere i tanti turisti che ogni stagione visitano le nostre città e le nostre spiagge con orgoglio e determinazione.”
"Rimini e la Romagna vogliono ripartire dopo l'immensa tragedia che ne ha colpito il corpo e l'anima. Ci stiamo tutti rimboccando le maniche, giorno e notte, per farci trovare pronti a essere quello che siamo: il cuore dell'Italia che ospita e ti fa sentire sempre a casa tua,” dichiara Jamil Sadegholvaad, Primo Cittadino di Rimini. “Per noi ripartire vuol dire tornare ad avere fiducia perché è lavoro e sicurezza per centinaia di migliaia di famiglie e persone. Ringraziamo il Gruppo Aeffe per questa sensibilità che ci dà l'opportunità di guardare avanti anche dopo i prossimi giorni, le prossime settimane, i prossimi mesi. Abbiamo bisogno come l'aria che respiriamo di tornare anche alla normalità delle cose che abbiamo in programma. Rimini e la Romagna vi aspettano".
A sostegno del territorio, sono attive due raccolte fondi, una promossa dal MiC, che coinvolge il mondo della cultura (IBAN: IT21 Z030 6905 0481 0000 0015 390 - Causale: “Emergenza alluvione Emilia-Romagna e Marche”), e una della Regione Emilia-Romagna (Iban: IT69G0200802435000104428964 - Causale: "Alluvione Emilia-Romagna").