Saldi al via, Zanzini: inefficaci per tutelare le piccole imprese
(Rimini) "Per salvare il commercio al dettaglio non bastano le parole, ma serve rimettere il punto boa nella direzione giusta: serve coraggio da parte della politica nel dare forma alle nostre istanze, senza avere timore delle multinazionali o delle grandi piattaforme dell’e-commerce che ad oggi hanno messo in fuorigioco i piccoli negozi con pratiche che agiscono secondo logiche insostenibili per i commercianti di prossimità". Così Giammaria Zanzini, presidente di Federmoda Rimini, all'avvio dei saldi di fine stagione. "I saldi di fine stagione permettono di avere un po’ di liquidità per fare fronte ai numerosi impegni da pagare, dai dipendenti alle imposte, dai fornitori agli affitti, ma così come sono impostati oggi li ritengo inefficaci e senza particolari effetti positivi per i fatturati delle attività. Per questo come Federazione Moda Italia dobbiamo mettere in campo programmi concreti e come rappresentanti provinciali non staremo a guardare. Vogliamo portare all’attenzione regionale e poi sul piano nazionale alcuni progetti a tutela delle micro, piccole e medie imprese legate al nostro comparto, ovvero al commercio tessile, abbigliamento, pelletteria, calzature e accessori".
Per Zanzini, "servono assolutamente una programmazione e una pianificazione commerciale delle nostre città a tutela dell’identità, della storia e del Made in Italy, ma ancora più urgente è mettere in campo un patto di filiera tra industria, negozi di prossimità, piattaforme dell’e-commerce, istituti di credito e Stato centrale. Un accordo che dovrà sviluppare anche una nuova normativa sui saldi: o si impone una data univoca sul territorio e sul web, che potrebbe essere il 28 febbraio per i saldi autunno/inverno e il 30 agosto per quelli primavera/estate, oppure si liberalizzano totalmente lasciando agli imprenditori la libertà di scelta. Oggi infatti per chi commercia on-line non esiste una regola e le storture di questo meccanismo vengono pagate dai negozianti al dettaglio. Si potrebbe cominciare con l’impedire ai grandi brand di mettere in sconto sui siti on-line per almeno 12 mesi la merce ordinata dai commercianti 7/8 mesi prima della consegna nell’attività attraverso clausole restrittive in copia commissione. Inoltre, se si vuole davvero salvare il commercio al dettaglio e tutto ciò che porta alle città, ai borghi e alle nostre comunità, occorre imporre la trasformazione di quei soggetti privati che operano sul web con la vendita di intere serie di prodotti con assortimento e non solo capi singoli o usati, in operatori commerciali professionisti con tutti gli adempimenti e gli obblighi di legge relativi, così fa far emergere un mercato dai numeri in crescita frutto di concorrenza sleale. Fondamentale, urgente e non più derogabile anche una normativa sugli Outlet, i Temporary store e gli spacci aziendali.
Per quanto riguarda il rapporto con lo Stato e le banche, serve una revisione o l’abolizione degli ISA e il credito d’imposta sulla merce del magazzino".
Ultimo punto, "ma ben più in alto nella classifica di importanza per la sopravvivenza del commercio al dettaglio nel settore moda, è smascherare definitivamente quello che da più parti viene considerato il segreto di Pulcinella nell’industria italiana del lusso: il Parallelo Grey Market, ovvero il business del parallelo multibrand. Questo canale di vendita, non solo non è combattuto nei fatti come ci si aspetterebbe, ma anzi viene gestito in maniera sempre più professionale alla ricerca del massimo profitto sul mercato asiatico, ponendo di fatto una pietra tombale sul retail nazionale".
Santarcangelo, il pnrr porta 5 milioni
(Rimini) È notizia dei giorni scorsi l’assegnazione a Santarcangelo di 5 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza per due progetti di rigenerazione urbana: l’ampliamento del centro sportivo con una struttura polifunzionale (3,6 milioni) e la ristrutturazione del Museo etnografico (1,4 milioni). L’attribuzione di questi fondi da parte dei Ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Infrastrutture è frutto di un lavoro che parte da lontano, con bandi diversi e precedenti rispetto al Pnrr. Lo dimostrano, ad esempio, le risorse incamerate per la riqualificazione degli edifici scolastici, ottenute grazie alla programmazione attuata dall’ente, all’individuazione di una figura dedicata e all’impegno collegiale e intersettoriale degli uffici.
Isolamento e quarantene, il comune porta spesa e farmaci a domicilio
(Rimini) Il Comune di Rimini si mette al fianco delle famiglie che si trovano in momentanea difficoltà a causa della nuova ondata di contagi da Covid 19. Lo sportello dei servizi sociali del Comune infatti mette a disposizione un canale telefonico attraverso cui le famiglie che vivono situazioni di maggiore in difficoltà o i cittadini che si ritrovano soli, possono chiedere un supporto per quelle attività quotidiane, come fare la spesa o andare in farmacia, che oggi sono loro impedite perché contagiati dal virus o perché in quarantena o isolamento a seguito di contatti con persone risultate positive. Una situazione che oggi interessa centinaia di riminesi e che può diventare un problema nel caso dei contesti famigliari economicamente e socialmente più fragili.
“Stiamo affrontando una situazione inedita e anomala, con un numero di contagi mai visti prima – commenta l’assessore al Sociale Kristian Gianfreda - grazie all’efficacia dei vaccini, a questa crescita di contagi non ha fatto seguito un’impennata di ricoveri, e nella maggioranza dei casi la positività al virus si risolve con una degenza tra le mura domestiche. Con le festività di Natale e le tante occasioni di incontro, i contagi però si sono allargati a macchia d’olio, spesso bloccando a casa intere famiglie. E se in molti casi si può comunque fare affidamento su un parente, un amico, un conoscente a cui chiedere un aiuto, ci sono tante situazioni in cui non c’è una rete famigliare o relazionale a cui aggrapparsi. In questi giorni ho ricevuto diverse chiamate, in particolare da alcune famiglie dove sono presenti persone con disabilità o in particolari situazioni di fragilità economica e sociale, che vivono pesanti difficoltà a causa dell’isolamento domiciliare.
Per venire incontro alle famiglie più esposte e che in questa fase hanno oggettivi problemi a far fronte bisogni basilari, abbiamo deciso di mettere a disposizione il numero del nostro sportello sociale, 0541-700.400, al quale rivolgersi per chiedere un aiuto. La richiesta sarà presa in carico e valutata dai nostri operatori, che si avvarranno del supporto delle associazioni di volontariato attive sul territorio per recapitare spesa e medicinali a casa. Lo sportello diventerà quindi una sorta di hub per offrire un servizio ulteriore, che va ad aggiungersi al grande lavoro che le realtà del terzo settore stanno continuando a fare in questi mesi e che permette di consolidare quella rete di aiuto e solidarietà capace di garantire un supporto morale oltre ad un aiuto concreto a chi, in questo periodo così complesso e incerto, vive le maggiori difficoltà”. Il numero dello sportello sociale 0541-700.400 è operativo dal lunedì al venerdì, negli orari di ufficio.
Abusi edilizi: 200 violazioni contestate nel 2020
(Rimini) Dopo il lieve rallentamento registrato nel 2020 conseguente al lockdown e alla gestione delle problematiche legate all’emergenza pandemica, nell’anno appena trascorso è ripresa a pieno regime l’attività di controllo e contrasto all’abusivismo edilizio condotta dall'Ufficio Edilizia e Ambiente della Polizia Locale. Il 2021 si è chiuso con oltre 1.800 accertamenti che hanno portato a 200 comunicazioni di reato, frutto del lavoro che la polizia locale porta avanti insieme agli uffici tecnici, e che si concentra in particolare sulla verifica delle situazioni di abuso rispetto al mancato rispetto delle normative antisismiche.
“Si tratta di un’attività ormai collaudata e che ci consegna risultati importanti sul fronte del contrasto alle situazioni di abuso e di illegalità, che interferiscono con la sicurezza delle strutture - è il commento dell’Amministrazione Comunale – La collaborazione rodata tra gli uffici e la velocizzazione delle procedure di controllo e di regolarizzazione degli eventuali abusi accertati, diventano ancor più determinanti in questa fase e nei mesi a venire, in considerazione della ripresa del settore edile e del crescente numero di cantieri”.
I numeri nel dettaglio: 1.819 gli accertamenti svolti per i controlli dei cantieri di immobili e l'espletamento di indagini di Polizia Giudiziaria, in crescita rispetto al 2020 (1.657, +162); 1.126 gli atti di polizia giudiziaria redatti per il completamento delle notizie di reato e delle indagini di polizia giudiziaria (nel 2020 erano 1.003); 200 le comunicazioni di notizie di reato redatte a seguito degli accertamenti svolti, 38 in più rispetto all’anno passato (162); 122 è il totale delle violazioni contestate (109 nel 2020), di cui 88 per il mancato rispetto delle normative sismiche (+18) e 34 per mancanza del collaudo statico (-5); 7 le violazioni contestate per false dichiarazioni, confermando il dato del 2020; 10 le violazioni contestate per il mancato rispetto delle normative paesaggistiche, in netto calo rispetto allo scorso anno quando furono 27; 76 le deleghe di indagine svolte a seguito di disposizioni della Procura della Repubblica (contro le 58 dello scorso anno); 2 sequestri penali e 1 sequestro amministrativo di carattere ambientale, dato in calo rispetto al 2020 quando furono complessivamente 8 (4 e 4); 6 cantieri sottoposti a sequestro giudiziario e 2 cantieri edili controllati regolari. Importante anche l’attività sul fronte ambientale: 194 i sopralluoghi che hanno portato a contestare 55 violazioni, 30 in più del 2020.
Controlli norme covid: chiusi due locali
(Rimini) Sono state 2.286 le persone controllate dalle forze dell'ordine nel riminese nella settimana dal 27 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022, nell'ambito delle verifiche per il rispetto delle norme anticovid, intensificate su richiesta della prefettura. Di queste 4 sono state sanzionate per la mancanza di green pass i luoghi dove sarebbe stato obbligatorio e in 103 per il mancato utilizzo dell mascherina. Sono stati inoltre eseguiti controlli su 298 attività commerciali, quattro sono state sanzionate, due chiuse.
4 gennaio
20 milioni per il lungomare | Scuola: quando riapre? | “Ho visto il Sic”
Aggiornamento coronavirus: 715 positivi
(Rimini) Sono 715 i nuovi positivi al coronavirus nella provincia di Rimini tracciati oggi dalla Asl. Si tratta di 335 pazienti di sesso maschile e 380 pazienti di sesso femminile; 295 asintomatici e 420 sintomatici. Sono stati tracciati: 328 per sintomi; 91 per contact tracing; 18 test privati; 1 test per categoria; 1 test per rientro dall’estero; per 276 casi la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in circa 40 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi.
Parco del mare, in arrivo 20 milioni dal pnrr
(Rimini) “Iniziamo il 2022 con una buona notizia per la città”. Così il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad annuncia l’arrivo in città di 20 milioni del Piano nazionale di resilienza e ripartenza per completare, entro il 2026 tre tratti del Parco del mare sud. Si tratta del secondo progetto riminese inserito nel maxi piano finanziato con soldi europei, dopo il secondo tratto del metromare, dalla stazione di Rimini alla chiesa. La notifica al comune è arrivata il 30 dicembre. “Possiamo continuare a cambiare la cartolina della città nella zona sud della città, motore di una migliore qualità urbana, di lavoro, occupazione e sicurezza”.
Dal pnrr per i tratti 6-7 e 9 arriveranno 1,5 milioni per il 2022, 5,6 milioni per il 2023, 5,4 milioni per il 2024, 3,9 milioni per 2025 e infine 3,4 milioni per il 2026. Il comune dovrà bandire i lavori entro il 30 giugno 2023 e completarli entro il 31 marzo 2026. Rimini ha anticipato i tempi aggiudicando la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera anch’essa già finanziata (insieme alla progettazione degli altri tratti mancanti 4 e 5) con risorse statali per un milione di euro intercettate dall’Amministrazione nell’ambito del programma “Italia City Branding 2020”.
I tratti da piazzale Gondar via Latina e dal lungomare Spadazzi alla colonia Bolognese a Miramare, che saranno riqualificati nell’ambito del pnrr, comprendono oltre 70mila metri quadrati di lungomari, con due nuovi belvedere, a Rivabella e a Rivazzurra, andando ad incrociare i lavori del piano per la salvaguardia della balneazione che prevede, sotto i belvederi, la realizzazione di due vasche di laminazione.
“Abbiamo deciso di inserire la zona della colonia bolognese fino ai confini con il Marano - spiega Sadegholvaad - per dare la giusta attenzione a una zona che ha le sue problematiche”. C’è anche un altro motivo: “A breve la colonia andrà all’atra e ci piacerebbe che la prospettiva di una riqualificazione importante della zona la renda più appetibile”. L’immagine di quello che sarà, aggiunge poi Sadegholvaad, “è del tutto simile a quella dei tratti già terminati. L’obiettivo è quello di proporre un concetto di benessere legato al verde, alle dune, al mare, promuovendo la vita all’aria aperta, il benessere e lo sport, attraverso diverse funzioni e attività che aspirano ad estendere l’uso del parco durante tutto l’anno”.
Sono 41 le manifestazioni d’interesse dei privati sui tratti 6, 7 e 9. In diversi casi riguardano anche la realizzazione di nuovi parcheggi. Il tema, per Sadegholvaad non deve essere un tabu. “Non ho mai sottostimato il tema dei parcheggi, ma sono anche convinto che un turista che alloggia in un albergo in prima fila sul mare preferisca il panorama offerto dal parco del mare a quello della sua auto parcheggiata. Questo non vuol dire che non bisogna garantirgli di parcheggiare la sua auto. Su questo fronte stiamo lavorando su più proposte, dalla possibilità per i privati di realizzare parcheggi interrati, all’uso di parcheggi scambiatori. Stiamo poi pensando di realizzare a piazzale Marvelli un grande parcheggio interrato su due piani, come quello che si farà a piazzale Fellini, in un piano garantiremo la fruibilità a rotazione, mentre i posteggi dell’altro piano vorremmo venderli agli operatori interessati”.
Botteghe storiche, sono sei le novità nell'albo del comune
(Rimini) C’è lo spirito pioneristico romagnolo, il senso pratico di chi intuisce la necessità di un nuovo servizio, il senso dell’accoglienza e il gusto dell’ospitalità. Il nuovo anno inizia con l’iscrizione di sei nuove attività - che vanno dalla moda alla sartoria, dalla gelateria alla ristorazione, passando per una lavanderia - all’albo delle “botteghe storiche” del Comune di Rimini, portandolo ad un totale di 64. Le new entry sono la gelateria “Marselli”, i ristoranti “Terrae Maris” e "La Fornarina", le boutique “Paola” e “Turroni”, la lavanderia “Maddalena”.
Come noto, oltre ad essere un riconoscimento per chi, da anni, dà valore alla città grazie al proprio lavoro, l’iscrizione rappresenta un’opportunità per i titolari che possono così usufruire delle agevolazioni (contributo TARI e cancellazione delle spese di segreteria per l'iscrizione) previste dalla no-tax area, il pacchetto di misure messe in campo dal Comune di Rimini a sostegno del settore commerciale e produttivo.