(Rimini) Con l'approvazione della convenzione per la gestione in forma associata del servizio di allertamento locale di Protezione Civile, si rinnova - dopo 5 anni - la convenzione per l'Ufficio Unico del Sistema di Allertamento, un organo unitario, che mette insieme la proficua collaborazione di più enti pubblici, allestito, come ufficio centrale, a Rimini, in Via Marecchiese n.193, presso la struttura di Protezione Civile del Comune di Rimini.

I Comuni che aderiscono alla gestione associata della funzione di allertamento sono Rimini, Bellaria-Igea Marina, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica, Coriano, San Giovanni in Marignano, Sassofeltrio, Montecopiolo ed i Comuni aderenti alle Unioni di Comuni Valmarecchia e Valconca.

Il documento che, disciplina l'attribuzione delle funzioni all'ufficio associato, nonché i rapporti tra i Comuni aderenti, in particolare riguarda gli aspetti strumentali, organizzativi e gestionali per l'organizzazione ed il coordinamento del servizio di allertamento.
All'Ufficio Unico del Sistema di Allertamento infatti spettano diversi compiti tra cui: il monitoraggio quotidiano dei bollettini di vigilanza e allerte meteo, idrogeologiche, idrauliche emesse dall' ARPAE e dell'Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile; l'analisi puntuale delle condizioni di criticità locali attraverso il coordinamento con i COC e i COI e con il servizio sicurezza territoriale e protezione civile di Rimini.

Un unico coordinamento quindi che - fra le diverse funzioni elencate nella convenzione - si occupa anche della valutazione ed interpretazione delle criticità locali individuate dai diversi codici colore delle allerte regionali. Oltre a provvedere alla notifica tramite apposito sistema di messaggistica istantanea multipiattaforma ai responsabili dei Centri Operativi Comunali e Intercomunali dei bollettini di vigilanza e le allerte.

Un'attività unitaria di monitoraggio, valutazione dei rischi e coordinamento, condivisa anche nei costi di gestione. Per tale ufficio infatti è prevista, nel 2022, una spesa complessiva di € 35.000, di cui circa € 13 mila a carico del Comune di Rimini ed oltre € 21 mila a carico dei comuni partecipanti alla gestione associata.

Venerdì, 01 Aprile 2022 15:46

Profughi, Gianfreda: resteranno a lungo

(Rimini) Rimini, come noto, è tra le città che accoglie oggi il più alto numero di profughi, in Regione e in Italia. "Una situazione sulla quale credo sia necessario imbastire un ragionamento che vada al di là del conteggio numerico, iniziando a pensare agli orizzonti che potranno aprirsi da qui ai prossimi mesi e a quello che, come enti locali e istituzioni, possiamo fare per governare le inevitabili ricadute date da una presenza così importante. Permanenza che, probabilmente, si protrarrà per molti mesi", precisa l'assessore alla protezione sociale Kristian Gianfreda.

Nonostante questa prima fase di risposta emergenziale alle situazioni di difficoltà e disagio sia ancora in corso, serve uno scatto concettuale per andare oltre alla questione più strettamente legata al tema dell'ospitalità, che non può essere la sola ed unica risposta a questa crisi umanitaria. E' interesse della nostra comunità e delle stesse famiglie di profughi, per quanto possibile, un percorso che possa portarli all'indipendenza".  Gianfreda si riferisce a  la lingua, i trasporti, il lavoro.

"Uno dei primi passi su cui serve aprire una considerazione è quella sulle soluzioni più adeguate per facilitare l'occupabilità di queste persone (in prevalenza donne): supporto ai percorsi burocratici, supporto alla mobilità (abbiamo richiesto all'assessora regionale Elly Schlein e all'assessore Andrea Corsini l'autobus gratuito per i profughi) e l'apprendimento della lingua italiana".

Lavoro. "Nel nostro territorio, come sappiamo, c'è un'alta domanda di lavoratori stagionali nelle strutture alberghiere e nella ristorazione, che da tempo si trovano di fronte a un problema di mancanza di personale. Va pensato quindi, di concerto con i territori, le associazioni di categoria, i sindacati e tutti gli enti sovraordinati, un modo per favorire l'inserimento lavorativo dei profughi (non solo ucraini) in attività stagionali o, più in generale, in mansioni in linea con il loro ambito di competenza".

Servizi. "Ne abbiamo discusso anche nei giorni scorsi in un approfondito incontro tra il terzo settore, la protezione civile, il 'Mir: Rimini per l'Ucraina', i servizi sociali ed educativi del Comune, per fare il punto sui prossimi scenari possibili e sulle azioni da mettere in campo per governare questo improvviso fenomeno immigratorio in un'ottica di maggiore coesione sociale". È difficile trovare una professione a chi non conosce la lingua del posto, a chi non ha i mezzi per spostarsi e raggiungere il luogo del lavoro. Gli aspetti della vita sono collegati, in dialogo, altrimenti si fantastica nell'utopia.

"Per questo serve agire su più livelli di intervento, indispensabili l'uno all'altro: lavoro, trasporti, dimestichezza con l'italiano, documentazione. Per farlo occorrerà il supporto del terzo settore, del volontariato e dell'associazionismo, che, in questi mesi, hanno dato ancora una volta prova della loro indispensabilità. Come già sta accadendo con successo, è necessario mettere in rete le diverse realtà preposte all'accoglienza e all'assistenza - coinvolgendo anche le tante disponibilità che arrivano dai cittadini - per trovare una risposta a questa duplice esigenza, da un lato chi cerca il lavoro, dall'altro chi lo richiede".

 

(Rimini) A partire dal prossimo lunedì 4 aprile - fino a venerdì 8 - verrà chiuso al traffico veicolare un breve tratto di lungomare nord a Torre Pedrera, ricompreso tra Via Tolemaide e Via Barce. Una limitazione della circolazione stradale necessaria per eseguire un intervento di manutenzione ordinaria della pavimentazione stradale.

I lavori di manutenzione, a carico dell'impresa esecutrice, sono concentrati esclusivamente in un'area in cui non sono presenti abitazioni ma solo attività ricettive attualmente chiuse. I percorsi alternativi consigliati per collegare il lungomare e la via Tolemaide, sono le vie Barce e Diredaua.

(Rimini) "Riccione deve tornare ad essere la Perla Verde dell'Adriatico. La cura del decoro urbano, la manutenzione delle aree verdi e la valorizzazione del patrimonio pubblico sono per la nostra coalizione una priorità". Per Daniela Angelini, candidata Sindaco della Coalizione composta da 6 liste - Pd, M5S, Coraggiosa, 2030 Riccione - Città Aperta, Uniamo Riccione e Riccione nel cuore - Riccione ha bisogna di una programmazione per la cura degli spazi comuni su cui l'amministrazione uscente non ha saputo dare risposte.

"Riteniamo che Riccione si meriti maggiore impegno da parte dell'amministrazione per rendere belli, curati e vivibili gli spazi pubblici come i parchi, giardini e le nostre ville storiche. Per chi arriva in treno, per esempio, la prima 'cartolina' è costituita dal Parco Papa Giovanni II che in questi ultimi anni è stato abbandonato e lasciato al degrado" – ha sottolineato Daniela Angelini.

Progettare la bellezza e la cura degli spazi comuni

La cura di questi spazi rappresenta da una parte un biglietto da visita per chi arriva a Riccione per le vacanze e ci torna volentieri se ha trovato la città curata e pulita, dall'altra una garanzia di sicurezza per i cittadini e le cittadine che ci vivono tutto l'anno.

"I tanti metri quadri di verde pubblico sono la parte di città che possiamo e vogliamo vivere tutto l'anno. Il Parco della Resistenza, in particolare, è il polmone verde della città ed è frequentato da tutte le generazioni. Dopo due anni di pandemia oggi abbiamo l'occasione per ripensare tempo e spazio della città. Poter vivere gli spazi aperti è diventato fondamentale. Sono luoghi di socialità e più li curiamo, più li rendiamo vivibili e più vengono percepiti come luoghi di presidio per una maggiore sicurezza".

Riccione è stata la prima città della costa adriatica ad investire sul lungomare verde e deve ripartire da lì. "Tuttavia, tuteleremo e miglioreremo anche le altre zone della città, dal Marano fino a Misano. Tutta la città deve essere coinvolta in un grande progetto sul verde urbano. Un vero e proprio piano Green annuale e strutturato in modo che vi possano partecipare veramente tutti, dai cittadini alle associazioni alle categorie economiche e agli operatori turistici, tutti insieme per valorizzare il verde cittadino".

"Abbiamo la responsabilità di pensare ad una gestione condivisa e integrata tra Geat ed Hera, un vero patto per il decoro urbano che metta al centro una manutenzione programmata e non approssimativa, utile e non estemporanea. Il nostro programma parte dalla cura degli spazi verdi attraverso un piano di riqualificazione degli arredi, dell'illuminazione, di pulizia, decoro e di rivitalizzazione dei luoghi abbandonati. Non dimenticando l'abbattimento delle barriere architettoniche".

La riqualificazione dei parchi, per la coalizione che candida Angelini, deve diventare una voce di bilancio fissa perché si possano destinare delle risorse certe e continuative. "La bellezza e la qualità dello spazio pubblico sono al centro della nostra idea di città".

La cura del decoro significa anche contrasto al degrado. "Crediamo fondamentale un forte impegno verso le aree più a sud (Marano) e più a nord (Abissinia) che rappresentano le porte della città. – aggiunge Daniela Angelini - Vogliamo inoltre promuovere iniziative di responsabilità civica, come i gruppi di volontari ambientali nella raccolta della plastica, già attivi ma che non sono mai stati tenuti in considerazione dall'attuale amministrazione comunale. Progetti che coinvolgano il terzo settore e gli anziani".

"Infine, sarebbe importante valorizzare attraverso un'apposita segnaletica il lavoro svolto dai gruppi di cittadini che hanno realizzato percorsi sui corsi dei fiumi. – chiosa Daniela Angelini - Riprenderemo in mano anche per attualizzare il progetto del boulevard dei paesaggi, percorsi ciclopedonali e piste ciclabili. Collegamenti con l'entroterra che possano permettere anche ai turisti di conoscere la bellezza del nostro territorio circostante".

Venerdì, 01 Aprile 2022 15:19

Una nuova sede per l'asilo Girotondo

(Rimini) Dopo la candidatura ai fondi del Pnrr per la realizzazione del nuovo nido di via Fantoni, ufficializzata a seguito del nulla osta alla deroga urbanistica del Consiglio Comunale di martedì, l'Amministrazione avanza la domanda per un nuovo progetto destinato a potenziare l'offerta di servizi nido della città. Il Comune di Rimini ha infatti candidato alle risorse messe a disposizione dalla missione 4 del Piano nazionale di ripresa e resilienza il progetto del nuovo asilo nido Girotondo. La nuova struttura è prevista in via Codazzi e andrà a sostituirsi all'attuale nido, oggi presente in via Circonvallazione Occidentale, e consentirà di ampliare gli spazi dedicati all'attività educativa e di accogliere un maggior numero di bambini.

L'area destinata alla realizzazione del nuovo nido d'infanzia è compresa tra via Marecchiese, via Codazzi, via Nataloni e via Petruzzi, dove è ancora presente l'ex scuola elementare Montessori, e che sarà demolita entro il 2022. L'area si presa in quanto ben collegata e facilmente raggiungibile sia in auto sia con il trasporto pubblico o con i mezzi di mobilità sostenibile ed è inolter prevista la realizzazione di nuove aree dedicate alla sosta.

Il nuovo nido d'infanzia Girotondo, che potrà accogliere fino a 84 bambini, è immaginato come un contenitore flessibile per accomodare la vita di bimbi e insegnanti. Così come le altre proposte progettuali relative alle nuove scuole avanzate dal Comune, anche il nuovo nido Girotondo è pensato non solo come contenitore di gioco e didattica, ma come spazio di aggregazione del quartiere, favorito anche dal contesto verde nel quale è immerso.

Elemento caratterizzante del progetto consiste nel concepire l'edificio, e il parco, come un unico spazio suddivisibile secondo necessità, sempre in continuità tra interno ed esterno. Sono state infatti proposte soluzioni che permettono di connettere le aule tra loro oppure di aprirle completamente verso gli spazi condivisi, annullando la distinzione tra spazio connettivo e ambienti didattici. Infine, il progetto vede nel parco che circonda il plesso la prima e naturale estensione delle sezioni, diventando un giardino didattico dedicato con installazioni e orti. Così come le ultime progettazioni e realizzazioni, anche per l'asilo nido Il Girotondo saranno adottate le più innovative e sostenibili tecniche di costruzione, con l'obiettivo di realizzare un edificio a energia quasi zero.

Con la candidatura del nuovo asilo Girotondo e del nuovo nido di via Fantoni salgono a cinque le strutture scolastiche che il Comune di Rimini candida alle risorse del Pnrr. Sono già infatti state presentate le domande per accedere ai finanziamenti la realizzazione del polo educativo al Parco Pertini, che prevede una nuova scuola elementare al posto dell'attuale in via Sobrero, il nuovo asilo nido "Il Pollicino" e la nuova scuola d'infanzia Marebello. Sono già state assegnate invece le risorse per il progetto del polo 0-6 di Viserba, che prevede l'unione del nido Peter Pan con la scuola d'infanzia Galeone, finanziato per 3 milioni di euro.

"Le scuole sono al centro dell'idea di città prossima e vicina ai cittadini che questa amministrazione sta portando avanti – è il commento dell'Amministrazione comunale - Il PNRR ha offerto molte opportunità per rigenerare e riqualificare il patrimonio scolastico esistente; il Comune di Rimini ha colto l'occasione, partecipando a tutti i bandi usciti in questo ambito, portando avanti una politica che unisce le esigenze del settore educativo e scolastico con l'idea di una città sempre più coesa, con servizi diffusi, una città che nei plessi e nei poli scolastici crei luoghi che stimolino l'innovazione e l'aggregazione, la crescita, la socialità, lo sport per tutte le fasce d'età".

(Rimini) "La situazione è senza precedenti". Sono le parole del consigliere comunale Luca Pasini di Rimini Futura dopo l'incontro con l'assessore per la protezione sociale del comune di Rimini, Kristian Gianfreda. A tema "l'arrivo improvviso e massivo di 4000 rifugiati, di cui 2000 minorenni. Rimini è al momento la città che accoglie più rifugiati ucraini in tutta la Regione, a dimostrazione della sensibilità dell'amministrazione, della società e del tessuto imprenditoriale riminese. Insieme abbiamo approfondito le problematiche di queste persone, di chi le accoglie e le possibili soluzioni e best practices da attuare per risolvere alcuni dei problemi primari: istruzione, lavoro, trasporto". 

La Regione" è già stata interpellata per ottenere la gratuità dei trasporti pubblici agli under 14, già prevista per tutti gli altri bambini e ragazzi. Si sta inoltre dialogando con i soggetti istituzionali per trovare soluzioni alle altre esigenze di mobilità, come da istante presentato dalla lista Futura con Jamil - Azione. Corsi di lingua italiana sono già stati attivati dal Ceis e da alcune associazioni prevedendo le esigenze di tutti, di coloro che dovranno presentarsi al mondo del lavoro e dei più piccoli, che stanno ricevendo aiuto nelle scuole ma che non possono essere sempre assistiti con l'affiancamento nelle nostre classi".

"Abbiamo inoltre chiesto priorità sul fronte dei documenti e del lavoro: garantire autonomia, quando possibile, a persone che per un tempo sfortunatamente lungo a causa del prosieguo della guerra dovranno vivere e convivere sul nostro territorio, gli permetterà dignità e stabilità. In questo saranno fondamentali i rapporti con le associazioni di categoria che di concerto con gli enti pubblici potranno sostenere la ricerca di personale per la stagione e, perché no, l'accesso ad un impiego in pianta stabile nelle nostre attività, valutando la disponibilità e la professionalità delle persone in età adulta che si sono rifugiate qui".

"Sulla base dei contratti collettivi nazionali del lavoro, grazie ai corsi di formazione e di lingua, abbiamo l'intenzione di fornire soluzione immediata ad un problema imminente che va risolto insieme. L'assessore Gianfreda si è fatto portavoce di queste istanze, dimostrando grande conoscenza e disponibilità sul tema, durante un incontro veramente stimolante e proficuo".

Venerdì, 01 Aprile 2022 11:08

Profughi, la Uil: rinforzi per la polizia

(Rimini) La Uil di Rimini e il sindacato di polizia provinciale aderente alla Uil chiedono alle forze politiche e associative più assunzioni per fronteggiare l'emergenza profughi. "Purtroppo le esigue forze presenti sono ormai esauste dall’immane lavoro a cui sono sottoposte. Per contrastare l'entità e vastità del fenomeno in maniera efficace occorre al più presto inserire altro personale che sia in tema di immigrazione", spiegano. "Si potrebbe richiedere delle aggregazioni sia da altre Questure che da Uffici di Frontiera, ove il fenomeno è più contenuto o delle assunzioni di personale qualificato con contratti temporanei, qualsiasi soluzione attuabile nell'immediato è ben accetta".

Per i sidnacati, "sarebbe auspicabile una più stretta collaborazione con il Personale della Croce Rossa, della Protezione Civile individuato a dare supporto a queste persone fuggite dalla guerra in sinergia con gli operatori della Polizia di Stato ed una più particolareggiata pianificazione delle attività.
Il rischio grave è il futuro ingolfamento e la paralisi dell'Ufficio poiché non resterebbe tempo per la gestione del controllo e regolarizzazione degli altri stranieri in attesa di permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, richieste di asilo ecc".

Venerdì, 01 Aprile 2022 11:05

1 aprile

Comuni: si vota il 12 giugno | Profughi: Lamorgese chiede verifiche | Colpo allo spaccio

Giovedì, 31 Marzo 2022 16:59

Musei, Giovanni Sassu è il nuovo direttore

(Rimini) È stata affidata allo storico dell'arte Giovanni Sassu - attualmente responsabile dei Musei di Arte Antica e direttore del Museo della Cattedrale di Ferrara - la direzione dei Musei di Rimini, ruolo che assumerà a partire da lunedì 4 aprile. Sassu, che avrà la responsabilità gestionale ed il coordinamento della Unità Operativa "Musei e culture extraeuropee", arriva in comando dal Comune di Ferrara dove continuerà parzialmente a prestare servizio fino alla fine di ottobre, per consentire all'ente emiliano di individuare il sostituto.

"Dopo l'individuazione di Nadia Bizzocchi quale nuova direttrice della Biblioteca Gambalunga, l'arrivo di Giovanni Sassu aggiunge un ulteriore tassello nella composizione della governance del patrimonio e della produzione culturale della città – commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – Un'alta professionalità che va ad aggiungersi a quelle già in forza all'Amministrazione e che in questi mesi hanno contribuito con un grande lavoro e competenza a tracciare la rotta di una città che vuole essere riconosciuta a livello internazionale anche per la ricchezza del suo patrimonio storico e per lo spessore e la validità della sua proposta culturale. Passo dopo passo va quindi a definirsi quel network di competenze e esperienze che consentirà di fare un ulteriore salto di qualità alla nostra rete di presidi culturali, elemento decisivo per lo sviluppo e la crescita di tutta la comunità".

Giovedì, 31 Marzo 2022 16:51

Elezioni, scelta la data: 12 giugno

(Rimini) Oggi il consiglio dei ministri ha ufficializzato le date delle elezioni amministrative e dei referendum. Per il rinnovo delle amministrazioni si voterà 12 giugno il primo turno, secondo turno il 26 giugno. Il 12 giugno si voterà per i referendum. La notizia arriva dall'agenzia Ansa. Nel riminese sono in vista di rinnovo le amministrazioni di Riccione, Coriano, Morciano di Romagna e Sant'Agata Feltria.

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