giornalaio, 6 marzo 2015
Aeradria, Riesame 'libera' Masini e Giorgetti | Vento forte, 40 alberi sradicati | I Maggioli fanno causa al Comune
Il Tribunale della libertà di Bologna ha accolto il ricorso dei difensori di Massimo Masini e Alessandro Giorgetti, gli ex presidenti di Aeradria e Air coinvolti nell’inchiesta sul fallimento della ex società di gestione dell’aeroporto di Rimini. Revocato quindi per loro l'obbligo di dimora (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Non sono state depositate le motivazioni, quindi non si sa se la revoca dipenda dal fatto che il provvedimento può risultare tardivo, a due anni dall’inizio delle indagini, oppure se i giudici bolognesi abbiano valutato l’effettiva sussistenza o meno di gravi indizi di colpevolezza.
Aeroporto, il direttore Consalvo: “Primi voli commerciali ad aprile”. Non sono ancora stati chiusi i contratti con le compagnie aeree e non c’è la firma di Enac per l’affidamento dell’area demaniale, ma su questo fronte “non risultano ostacoli”, precisa Consalvo (ilCarlino). Airiminum aveva ipotizzato la riapertura per Pasqua già qualche mesetto fa. L’ipotesi di Consalvo per il primo anno in volo è di 8-10 collegamenti a settimana in aprile e 20-25 in estate.
I Maggioli chiedono i danni al Comune di Rimini. La mossa, a sorpresa, è legata alla vicenda della ex Sangiovesa a mare. Rema, società riconducibile alla famiglia, contesta di fronte al Tar l’ordinanza di demolizione di opere edilizie notificata dal Comune il 24 gennaio del 2014. Le opere in questione, abusive e già demolite, sono pedana e gazebo esterni del ristorante, chiuso da tempo. L’area in questione è stata attribuita nel 2010 dal Tribunale di Rimini al Comune per Usucapione. Zone che sembrava appartenessero alla Rema, in base a un vecchio contratto degli anni Quaranta (Corriere).
Il vento di bora a 100 chilometri all’ora ieri ha sradicato gli alberi anche a Rimini. Sono 40 le piante pericolanti che i vigili del fuoco e Anthea hanno dovuto rimuovere. Una nel giardino del Ceis. Via Macanno è rimasta chiusa per ore a causa del crollo del tetto di un capannone (ilCarlino). L'Uso a Santarcangelo è arrivato al livello di guardia e in alcuni punti è esondato. A Riccione la mareggiata ha rimangiato la spiaggia, soprattutto alle Fontanelle, dove erano in corso i lavori di ripascimento.
In Valmarecchia è stata chiusa la strada provinciale Sapinate, che collega Sant’Agata con la E45, a causa del crollo di un cavo dell’alta tensione, mentre in via Serra, a Verucchio, si è registrato un nuovo spostamento (Corriere).
Piazza Malatesta, la delibera che definisce il trasloco dei 430 banchi di vendita nell’area compresa tra piazza Gramsci, Santa Rita, area ex Padane e via Castelfidardo approderà in consiglio comunale entro il mese di marzo (Corriere). Questo almeno nelle intenzioni della giunta che ha inserito nel bilancio il finanziamento da 1,7 milioni per la riqualificazione della piazza (LaVoce).
Questura, la situazione critica di Rimini è arrivata sul tavolo del ministro Alfano, che ha ricevuto un’interrogazione del senatore di FI Massimo Palmizio, con l’obiettivo di capire quali siano gli ostacoli alla realizzazione della struttura e quali siano le intenzioni per risolvere il grave stato di precarietà e inefficienza nelle quali gli operatori operano attualmente. Sabato incontro a Rimini promosso dai sindacati di polizia (Corriere).
Sfratti, il Comune di Rimini penalizza i più poveri secondo 5Stelle, FareComune e Adl Cobas. L’Agenzia sociale per la locazione istituita dal Comune grazie a un fondo di 700mila euro prevede la soglia d'accesso a 15mila euro di isee per un nucleo di 3-4 persone. Irraggiungibile per molti, spiegano (ilCarlino, Corriere).
Il Comune alza l’affitto alla filiale Carim della palazzina Roma. Si passerà da poco più di 12mila euro annui a 18mila (Corriere).
Sanità, un altro riminese ai vertici. Il direttore sanitario della Asl Romagna sarà Giorgio Guerra, ex direttore medico dei presidi ospedalieri presso l’Asl di Rimini (ilCarlino).
Il direttore generale Tonini scrive una mail ai dipendenti. “L’organizzazione è un problema etico prima che economico”, avvisa (Corriere).
Laddove regna la giustizia non si è immuni dai reati. Un cancelliere del tribunale di Rimini è stato derubato degli effetti personali lasciati nell’armadietto (chiuso a chiave) del suo ufficio. Abbandonata la scrivania al secondo piano per tre ore per seguire le elezioni delle rappresentanze sindacali, al suo riento ha trovato l’armadietto scardinato e vuoto. Grazie ai codici pin dei due bancomat trovati sull’agenda del cancelliere, il ladro è riuscito a prelevare 4mila euro. Tutti in tribunale lo avevano scambiato per un tecnico (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Cecchini a Gaiofana. Solo in due dei sette ragazzi denunciati avrebbero sparato pallini di gomma sugli scolari della scuola primaria. Gli altri erano dentro a giocare alla Playstation. Almeno stando al racconto di uno di loro, tra le scuse ai bimbi colpiti e le punizioni ricevute dai genitori (ilCarlino). I due “ci hanno detto di avere sparato a salve”, racconta lo studente. Ma se così fosse i bimbi non risulterebbero (seppur lievemente) feriti, ammette anche il ragazzo.
Daniel Petrarulo, 29 anni, originario di Grottaglie (Taranto), riminese d’adozione, ha superato la prima selezione per entrare nel talent show musicale di Rai 2 The Voice. Daniel ha raccontato anche il suo percorso che lo sta portando a diventare da donna a uomo (ilCarlino).
Riccione. Il campus universitario alle ex colonie “è un progetto privato, che si realizzerà su aree e immobili privati e che il Comune, che non metterà un solo euro per la realizzazione, ha il compito e il ruolo di regista e promotore dell’iniziativa”, chiarisce il segretario di Noi riccionesi, Natale Arcuri (Corriere). Il Comune, comunque, assumerà un nuovo dirigente per seguire la riqualificazione delle colonie per “assicurare tempi certi e vie di accesso alle diverse autorizzazioni non solo celeri ma anche strategicamente coerenti”.
05 03 2015 | Rimini | Questura, interrogazione ad Alfano
Rimini | Questura, sabato incontro dei sindacati
Questura, i sindacati di polizia hanno indetto un incontro per sabato mattina alle 11 nella sala del Buonarrivo della Provincia di Rimini. “Vista la grave situazione logistica in cui verte la Questura di Rimini, attualmente frazionata in più sedi che non garantiscono i parametri minimi di idoneità e sicurezza, le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato di Rimini chiedono al ministro dell’Interno ed al capo della Polizia di intervenire al più presto per dotare la città di Rimini ed i poliziotti che ci lavorano di una sede unica ove poter svolgere al meglio il loro servizio volto a tutelare e garantire la sicurezza dei cittadini”, spiegano in una nota congiunta.
A far traboccare il vaso è stato l’annullamento dell'incontro che le organizzaizoni sindacali avevano richiesto al Ministero e che si sarebbe dovuto svolgere lunedì, ma che è stato annullato. “La Questura di Rimini è stata istituita nel 1995; a distanza di 20 anni nessuno è riuscito a dare una sede dignitosa ai poliziotti che lavorano in questa città. Mentre le condizioni logistiche sono sostanzialmente le stesse di quando Rimini era solo un Commissariato distaccato della Questura di Forlì, la nostra città ha raggiunto i primi posti delle statistiche delle città in cui vengono commessi più crimini (fonte “Il Sole 24 ore”). Inoltre il territorio della Provincia di Rimini ha inglobato nel 2009 altri 7 Comuni, con un conseguente aumento demografico”. Ancora bloccata, da incomprensioni tra Stato e proprietà, la nuova possibile sede di viale Roma.
In attesa che sia fissato un nuovo incontro con il Ministero, quindi, i sindacati di Polizia vogliono “coinvolgere la società civile nella nostra iniziativa ed organizzare una campagna di sensibilizzazione attraverso un volantinaggio” che si svolgerà anche davanti al Ministero stesso.
La questione irrisolta della questura di Rimini è arrivata comunque sul tavolo del governo Renzi con l’interrogazione inoltrata dal senatore di FI Massimo Palmizio al ministro dell'Interno Angelino Alfano, in occasione dell’incontro organizzato dai sindacati di polizia. Quello che Palmizio chiede ad Alfano è “quali siano stati gli ostacoli alla realizzazione della nuova struttura operativa e quali siano le sue intenzioni per risolvere il grave stato di precarietà e inefficienza nelle quali gli operatori, vitali per la sicurezza del territorio, operano attualmente”.
05 03 2015 | Rimini | Piazza Malatesta, 1,7 milioni per la riqualificazione
Rimini | Piazza Malatesta, 1,7 milioni per la riqualificazione
Piazza Malatesta, la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per la riqualificazione inserendo un finanziamento di 1,7 milioni nel Bilancio 2015 approvato giovedì scorso, nel Programma annuale dei lavori pubblici e nel Programma triennale 2015 – 2017. L’intervento ridefinirà gli usi degli spazi, con il conseguente spostamento del mercato settimanale di oltre 400 banchi, che gli operatori stanno osteggiando senza riuscire però a limitare l’avanzata decisionista.
“Il progetto preliminare - spiegano dal Comune - tiene conto dello studio effettuato con la relazione storico documentale ed è finalizzato all'organizzazione degli spazi e dei percorsi nell'articolazione formale e morfologica derivata dalla testimonianza storico – archivistica. Seguendo le indicazioni che deriveranno dagli scavi archeologici estensivi sarà rievocata la presenza dell'antico fossato e del fossato verso la campagna, tramite cambi di materiali nella pavimentazione e salti di quota”.
Il pratino verde che prenderà il posto del parcheggio ha una sua spiegazione fililogica. “In particolar modo, sia nella planimetria di San Gallo del 1526 che nella planimetria del 1821, anteriori alla chiusura del fossato, si nota che la corte a mare era a verde. Uno stato che l’idea progettuale prevede di ripristinare con la realizzazione di un manto erboso nella corte a mare, evidenziando con una pavimentazione in acciottolato il solo camminamento di accesso. Allo stesso modo si intende segnalare i quattro ponti levatoi rievocati utilizzando pavimentazioni in legno di alto spessore”.
Il fossato “rievocherà il perimetro con una pavimentazione in materiale lapideo. Qualora i resti della cinta muraria che dividevano il fossato dalla corte a mare si impostassero a quote sufficientemente alte si valuterà l'opportunità di portarli in superficie lavorando sulle quote del piano di campagna con la creazione di un muretto basso ad uso seduta, per evidenziare l'antico tracciato delle mura che dividevano il fossato dalla corte a mare”.
L'illuminazione delle mura del castello “sarà realizzata con tutti gli accorgimenti utilizzati nel caso di illuminazione di edifici classificati di interesse storico-architettonico e monumentale”.
05 03 2015| Rimini| Turismo,Gnassi alla fiera di Berlino per intercettare i flussi dell’Expo
Rimini | Turismo, Gnassi alla fiera di Berlino per intercettare i flussi dell’Expo
L’offerta turistica di Rimini è oggi in vetrina all’Itb di Berlino, la Fiera internazionale del turismo che fino all’8 marzo sarà visitata da 180mila persone, tra cui 108mila operatori dal mondo del turismo e 10mila espositori da 180 paesi. Per il sindaco Andrea Gnassi un lungo giorno di incontri con la stampa tedesca. Il primo cittadino ha fissati in agenda infatti appuntamenti con il quotidiano Die Welt (230mila copie), la rivista per giovani famiglie, Junge Familie (240mila copie), Geo Saison (77mila copie al mese), magazine dedicato ai viaggi con ampi servizi fotografici e reportage, la rivista svizzera Migros Magazin con una tiratura di 1,5 milioni di copie, rivolta ai soci della catena di food Migrosin Svizzera, il quotidiano Rheinische Post (331mila copie), “Brigitte” la rivista femminile più letta in Germania (500mila copie al mese), diverse blogger di viaggio e lifestyle e i media online.
“Il nostro obiettivo è quello di attrarre i flussi dell’Expo”, ha detto il sindaco che oggi ha anche incontrato il tour operator Ruf Reisen, specializzato sul turismo per giovani. “Nel 2014 - ha spiegato Gnassi - a Rimini si sono registrate 762.492 presenze, il dato più alto degli ultimi dieci anni. Un risultato dunque molto positivo, che conferma quello tedesco come uno dei nostri principali mercati di riferimento, che non solo conosce bene il valore della nostra terra sotto il profilo dell’ospitalità e dei servizi, ma che sta scoprendo anche il nostro patrimonio enogastronomico, culturale e artistico”.
noli me tangere, pietro da rimini
convegno dal titolo “Immagini di Pietro da Rimini. Montaggio di un pittore del Trecento” si terrà domani, venerdì 6 marzo 2015, dalle ore 17.30 a Palazzo Buonadrata in Corso di Augusto 62 a Rimini e vedrà l’intervento dello storico dell’arte Alessandro Volpe, ricercatore e docente Storia e critica d’arte medioevale e bizantina presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Alma Mater – Università di Bologna
giornalaio, 5 marzo 2015
‘Cecchini’ a Gaiofana | Aeradria, il gip su Masini | Altavelocità, torna Italo per l’estate
‘Cecchini’ a Gaiofana. Approfittando dell’assenza dei genitori di uno di loro, fuori casa per lavoro, sette ragazzini riminesi, di cui tre minorenni, si sono appostati nel terrazzo con vista sulla scuola elementare Milani e hanno mirato con pallini di gomma e una pistola ad aria compressa contro alcuni scolari in giardino per la ricreazione (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Una quindicina i bimbi colpiti, non hanno riportato ferite gravi. Cinque genitori hanno già presentato denuncia per lesioni in questura.
“Solo per miracolo non c’è stata una tragedia”, commentano le mamme dei bimbi colpiti. “Vorremmo scusarci con quei genitori uno a uno”, hanno dichiarato padre e madre del 17enne di Gaiofana (ilCarlino) che ha ospitato la combriccola. “Pur se non si sono registrate conseguenze fisiche sui piccoli scolari, resta inalterata e pesantissima la gravità del gesto”, perentoreo il vicesindaco Gloria Lisi (ilCarlino). “Riduttivo definirla una bravata”, sottolinea il dirigente scolastico (Corriere).
Stop aeroporto, preoccupate le categorie economiche (Corriere).
Per Maggioli (Unindustria) è “stucchevole” il “festival della burocrazia” da parte di curatela ed Enac, ma nemmeno Airiminum è del tutto convincente. “Il tempo che passa non gioca a favore di Rimini”, dice.
Moretti (Camera di commercio) è preoccupato per l’attività al massimo risparmio di Airiminum e non solo sul fronte dei lavoratori: “Chi ha partecipato al bando per gestire il Fellini sapeva che per rilanciarlo erano necessari almeno 30-40 milioni di euro”.
Indino (Confcommercio) è ottimista: “I problemi con Enac si stanno risolvendo, Fincanto e Consalvo mi hanno fatto una buona impressione”.
Indagine Aeradria. Le motivazioni del gip che ha rigettato la richiesta di Masini della revoca dell’obbligo di dimora: il ‘mancato perseguimento di un proprio vantaggio patrimoniale è un requisito “estraneo alla struttura normativa dei reati in quanto si tratta di condotte di sottrazione di beni alla massa dei creditori sociali, e di manipolazioni e falsificazioni di dati contabili”. I protagonisti mossi da “prestigio e ambizione politica” avrebbero aggirato la legge per sostenere “a qualunque costo, con i soldi pubblici, Aeradria in nome di un bene comune che in realtà non riguardava l’intera collettività, ma semmai al massimo soltanto alcune categorie economiche”. L’interrogatorio a Masini, secondo il gip, non ha eliminato l’esigenza di salvaguardare le “prove” perché, secondo il gip, Masini non avrebbe detto il vero (Corriere).
Italo torna a Rimini, ma solo per l’estate. La conferma dalla compagnia al Carlino. Non si sa bene con precisione cosa accadrà, ma si parla comunque di due corse al giorno. Italo si fermerà a Rimini, senza arrivare fino ad Ancona.
Otto chilmetri e più di nuove piste ciclabili per l’anello verde. La giunta comunale di Rimini ha dato l’ok all’intervento triennale da 1,6 milioni sulle infrastrutture dedicate alla mobilità, per completare uno degli obiettivi del Masterplan strategico (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Spiagge. Consorzio balneari e Consorzio Ristobar, con Fiba Confesercenti, sollecitano il governo affinché il parlamento trasformi entro il 2015 il disegno di legge sulle concessioni balneari in legge dello Stato (ilCarlino). Ieri i balneari di Confcommercio si sono ritrovati a convegno a Roma con il sottosegretario Baretta. C’era anche Giorgio Mussoni di Oasi (LaVoce).
Danni maltempo, stanziati dalla Regione i primi 918mila euro per il territorio provinciale di Rimini (ilCarlino). A Gaiofana, dopo gli allagamenti del 3 dicembre e del 6 febbraio sono due le denunce presentate, in rappresentanza di 35 residenti (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Pluri-indagato. Il dirigente provinciale Massimo Venturelli, a causa delle sue deleghe (viabilità, trasporti, Protezione civile) ha a carico cinque denunce da parte di cittadini che sono, perlopiù, rimasti coinvolti in incidenti sulle strade provinciali (ilCarlino).
Amministrative 2016, c’è il primo candidato sindaco. E’ il medico riminese Corrado Paolizzi, presidente dell’associazione Cuore di Rimini. Già candidato alle precedenti competizioni, al ballottaggio ha sostenuto Gnassi. E’ andato in redazione alla Voce e si è fatto intervistare da Pietracci su sport e impianti, fogne, opposizioni poltronare, spiaggia. Un voto a Gnassi? Insufficiente, risponde Paolizzi.
Guido Morganti, il sarto di Cattolica, è l’uomo che nel novembre del 1943 si prodigò in aiuto di un gruppo di ebrei ferraresi e mantovani in fuga dalla persecuzione, portandoli a Mondaino, dove vissero sotto falso nome fino alla fine della guerra. Domani sarà inaugurata una targa in suo ricordo nel giardino dei ‘giusti’ a Rimini (ilCarlino).
Antonio Paolucci, direttore dei Musei vaticani, riceverà domani a Forlì il premio Genus Romandiolae (Corriere, LaVoce).
Riccione. La gestione del Playhall è in difficoltà e vorrebbe raddoppiare il canone di affitto (da 50mila a 100mila euro), ma dal Comune il sindaco Tosi parla chiaro: Niente aumenti, oppure ci riprendiamo il palazzetto senza sborsare un euro in più (ilCarlino). Il contratto scadrebbe il 20 giugno.
Villa Massani, la proprietà dei conti Spina e la Sovrintendenza hanno trovato l'accordo sul progetto di restauro che comporterà una spesa di almeno 1,5 milioni. Ma prima di mettere mano all’opera si stanno cercando degli affittuari, ristoratori o commercianti, per la parte del cascinale che la Sovrintendenza consente ora di demolire e ricostruire accanto al corpo principale (ilCarlino).
04 03 2015 | Rimini | Servizio idrico, Fare: Solo andare a bando non sarebbe un errore
Rimini | Servizio idrico, Fare: Solo andare a bando non sarebbe un errore
Servizio idrico integrato, secondo Fare per fermare il declino la scelta che più sposerebbe l’obiettivo di “garantire ai cittadini una distribuzione idrica di massima qualità e sicurezza, con tariffe quanto più basse possibili e senza aggravio per le casse comunali e, dunque, per le tasche dei contribuenti”, in procinto del rinnovo dell’affidamento del servizio “è la gara”. Le possibilità per l’affidamento del servizio il cui affidamento è scaduto nel 2012, sono tre: bando europeo, società in house, società mista. Nel frattempo c’è anche una quarta soluzione, quella applicata attualmente: continuare con la gestione di Hera.
“Prolungare il contratto di Hera spa (che attualmente gestisce in proroga, ndr) e proseguire il rapporto senza neppure rimettere in discussione le condizioni - sottolinea Mauro Gualtieri, referente Comitato “Cavour” della Provincia di Rimini - non avrebbe senso. E’ come evitare perfino di chiedere che il servizio migliori o le tariffe siano contenute”.
Gualtieri ricorda che “l’azionariato di maggioranza di Hera è composto da circa 200 Comuni, i quali controllano le scelta della società attraverso decisioni politiche, come del resto è facile evidenziare analizzando anche su internet i curricula degli consiglieri di amministrazione, che sono in gran parte di estrazione politica, avendo ricoperto ruoli e incarichi anche elettivi a livello comunale e provinciale. In tale sistema, è chiaro che l’interesse alla utile gestione del servizio per il vantaggio del cittadino si può porre in antagonismo con l’interesse al mantenimento di determinati equilibri politici e di potere. Tale secondo interesse non è compatibile con l’obiettivo”.
Rispetto alla possibilità di creare una nuova società in house, “di proprietà del o dei Comuni, e cedere alla mitologia del “bene pubblico gestito in pubblico” sarebbe un grave e insostenibile errore”, sostiene Gualtieri, magari commesso “in buona fede”, ma pur sempre un errore. “E questo ce lo insegna la storia. Non c’è dubbio che l’acqua sia un elemento prezioso, ma proprio per questo motivo è bene che la sua gestione non sia lasciata in mano alla politica, che notoriamente non è in grado per incapacità o disinteresse a gestire i beni preziosi”.
Un esempio è il fatto che in Italia, “la gestione del servizio idrico è nelle mani della politica e dell’amministrazione da decenni e nel nostro Paese ben il 39% dell’acqua che inizia il suo viaggio negli acquedotti viene disperso senza mai arrivare al rubinetto”. I motivi per Gualtieri “sono semplici da capire: chi gestisce non ha interesse (almeno non solo) all’acqua, ma a intrattenere una certa rete di rapporti e relazioni e consentire l’esistenza di un determinato numero di posti di lavoro, fini a se stessi e non anche al servizio da erogare. Le risorse umane non vengono quindi parametrate alle esigenze proprie del servizio, ma a questioni “sociali” ed in base all’appartenenza politica, posto che chi è stato assunto da un determinato schieramento politico ha interesse a sostenerlo e quindi a votarlo. Ce lo insegna la storia. E come fa la politica a permettersi di gestire l’acqua mantenendo le relazioni utili a fini elettorali e pagando le retribuzioni inutili? Tagliando gli investimenti e al contempo alzando il prezzo dell’acqua ed alzando le imposte comunali. Altro modo non esiste. Non a caso, negli ultimi dieci anni le tariffe dell’acqua in Italia sono aumentate del 79,5%. Facciamo notare che negli stessi anni i prezzi dei beni venduti non dal “pubblico” ma dal “privato” tanto cattivo, quello assetato di profitto, che affama i poveri eccetera, sono aumentati poco, anzi, per la precisione stanno calando. Se volete le tariffe basse, meglio i privati, quindi, che a differenza del pubblico ricercano l’efficienza e fanno calare i prezzi”.
Gualtieri ricorda anche che “l’ipotesi delle società in house è comunque impercorribile perché costerebbe, secondo i dati forniti dal coordinatore provinciale di Atersir, Stefano Giannini, 113 milioni di euro, ovvero il costo degli investimenti effettuati da Hera spa e che dovrebbe essere liquidato in suo favore per riscattare le infrastrutture oggetto di concessione. A ciò si aggiungerebbero tutti i costi per la creazione dal nulla della nuova società, di fatto una municipalizzata, magari fornita di consulenti e consiglieri ben pagati e magari estratti tra gli amministratori o funzionari di partito”.
L’ipotesi del bando resiste all’analidi di Gualtieri. “Chi fosse interessato a partecipare saprebbe in anticipo quale sarebbe l’esborso da sostenere per liquidare le opere effettuate da Hera ed effettuerebbe le proprie scelte a proprio rischio (di impresa) in base a criteri di qualità, sicurezza e bassi costi. Il bando permetterebbe agli operatori più qualificati di competere, di preparare proposte competitive, di mettere sul tavolo gli investimenti necessari. Già mettere Hera di fronte alle richieste di un bando e alla pressione competizione, sarebbe un grosso passo avanti, rispetto al solito rinnovo passivo dei contratti”.
04 03 2015 | Rimini | Maltempo, preallame per mareggiate, allagamenti e frane dalle 18
Rimini | Maltempo, preallame per mareggiate, allagamenti e frane dalle 18
Scattarà dalle 18 di oggi il preallarme per mareggiate, criticità idraulica e idrogeologica anche per Rimini. Su tutto il territorio regionale rimane attivo lo stato di attenzione fino alle 13 di venerdì per vento, pioggia, temporali, stato del mare, neve, criticità idraulica ed idrogeologica. La decisione è stata assunta dall'Agenzia regionale di Protezione civile in accordo con Arpa, che manterranno aperti questa notte il centro operativo e funzionale. Il livello di guardia è alto soprattutto per i comuni già colpiti dal maltempo dei primi di febbraio, avvisano dall Regione.
“Sono possibili innalzamenti del livello dei fiumi con eventuale superamento della soglia 2, fenomeni di allagamento diffuso, movimenti franosi e, sulla costa, mareggiate, inondazioni del retrospiaggia, difficoltà per la navigazione”.
Sui rilievi “le precipitazioni nevose potranno raggiungere quota 500-600 metri, essere abbondanti (tra 20 e 40 centimetri nelle 24 ore) e a carattere di rovescio, per poi calare nella giornata di domani. Sempre per domani pomeriggio sono previste in calo anche le piogge, con fenomeni residui sulla Romagna, mentre per l’attenuazione dei venti e del moto ondoso occorrerà attendere venerdì”.
Possibili “mareggiate con fenomeni di erosione costiera e danni agli stabilimenti balneari. Possono essere localmente sommersi i moli e le dighe foranee e risultare difficoltose le attività che si svolgono in mare e il funzionamento delle infrastrutture portuali”.
Le raccomandazioni della Protezione civile sono quelle di “non sostare vicino ai ponti e agli argini sui fiumi nelle aree interessate dall'allerta e di non avvicinarsi ai moli e alle dighe foranee sui litorali, di mantenersi informati sull'evolversi della situazione e di prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità”.
Dall'Assemblea legislativa, il consigliere regionale del Pd Nadia Rossi rende noto che per il dissesto idrogeologico e l'erosione delle coste, in relazione ai danni causati dal maltempo dei primi di febbraio, la Regione ha reso disponibili per la provincia di Rimini risorse per oltre 900mila euro.
04 03 2015 | Rimini | Aste balneari, Baretta: Stiamo contrattando con l’Europa i tempi
Rimini | Aste balneari, Baretta: Stiamo contrattando con l’Europa i tempi
“Prendiamo atto, ascoltando anche il parere di autorevoli tecnici, che la posizione sempre espressa da Oasi Confartigianato sulla regolamentazione delle concessioni demaniali è quella più corretta e adeguata”. Lo ha detto il presidente di Oasi confartigianato, Giorgio Mussoni a margine del convegno che si è tenuto questa mattina a Roma, organizzato da Sib Confcommercio con a tema ‘La certezza dell'impresa per il sistema balneare italiano. Un prodotto tipico vincente, la tradizione che vuole rinnovarsi’. “Da sempre - continua Mussoni - diciamo che ogni ipotesi di ridisegno deve tenere pienamente conto del riconoscimento complessivo del valore dell’impresa balneare, sulla quale gli imprenditori e loro collaboratori hanno investito, e grazie alla quale hanno contribuito a costruire un modello turistico vincente. Questo punto fermo è patrimonio comune di tutte le associazioni coinvolte ed ascoltare l’avvallo sostanziale degli esperti chiamati in causa ci stimola a continuare tutti insieme su questa strada per proteggere il futuro delle imprese balneari”.
Al convegno sono intervenuti anche Gianluca Gregori (pro-rettore dell'Università Politecnica delle Marche), Luca Anselmi (professore ordinario di Economia aziendale dell'Università di Pisa, già docente dell'Università Luiss di Roma), Roberto Caparvi (direttore sezione Economia e management dell'Università di Pisa, già direttore della Scuola Superiore S. Anna di Pisa), Saverio Sticchi Damiani (avvocato e professore ordinario di Diritto amministrativo, vicedirettore del dipartimento di Scienze economiche dell'Università del Salento), Felicio Angrisano (ammiraglio ispettore capo, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto), Pier Paolo Baretta (sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze) e il parlamentare riminese Sergio Pizzolante.
“Noi riconosciamo il valore della norma - ha spiegato il presidente dell'associazione, Riccardo Borgo, riferendosi alle aste previste dalla direttiva europea Bolkestein - ma va calata con prudenza”. Il problema è simile a quello della liberalizzazione dei taxi, riporta l’agenzia LaPresse, ma in questo caso “è peggio, perché non c’è solo più concorrenza: se uno perde la spiaggia non ha più l’impresa”. Sib ha già avuto due incontri col Governo, da parte del quale “c'è sensibilità”, ha sottolineato Borgo. Concretamente, spiega LaPresse, i balneari chiedono un periodo transitorio di almeno trent'anni, solo al termine dei quali mandare a gara le spiagge, e comunque sempre per periodi altrettanto lunghi. E poi il riconoscimento del valore commerciale dell'azienda, con un rimborso da parte dello Stato a chi perdesse l'azienda. “Siamo convinti - dice Borgo - che il Governo vorrà e saprà difendere le 30mila imprese balneari italiane”.
Secondo il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, “serve semplificare e ridurre le regole altrimenti nel mercato non vince il più bravo ma il più furbo. I balneari chiedono certezza e stabilità. Il 4 marzo 1681 il re d'Inghilterra concesse una licenza territoriale a William Penn, e lui ci costruì lo Stato della Pennsylvania. Non sto chiedendo concessioni illimitate o suggerendo ai nostri associati di fondare Stati, ma di costruire qualcosa di positivo e lungimirante per il nostro Paese”.
Dal governo arriva una rassicurazione. “Noi stiamo contrattando con l'Europa - ha riferito Baretta - il massimo dei tempi possibili, compatibilmente cone le regole europee e la direttiva Bolkestein. L'Italia ha una condizione orografica particolare e ha il diritto di porre questo tema. Stiamo insistendo perché ci sia un riconoscimento della specificità italiana e sono in corso in questi giorni le trattative”.
04 03 2015 | Rimini | L’Anello verde prende corpo con 1,6 milioni di investimenti
Rimini | L’Anello verde prende corpo con 1,6 milioni di investimenti
L’Anello verde del sindaco Gnassi potrebbe diventare realtà in tre anni. In questa direzione, almeno, va la decisione del Comune di Rimini di investire nel prossimo triennio circa 1,6 milioni su alcune “infrastrutture dedicate alla mobilità attiva”. La giunta comunale ha infatti approvato il progetto preliminare proprio per il completamento dell’Anello verde, “uno degli obiettivi principali inseriti nel Masterplan strategico”, spiegano da palazzo Garampi. “Si tratta di portare a termine la grande ‘circonvallazione verde’ – sottolinea l’assessore all’Ambiente Sara Visintin – che segua le linee naturali del territorio e in grado di ricomporre le fratture della città, connettendo il centro storico ai lungomari nord e sud, ai parchi e allargandosi fino alle zone cosiddette ‘periferiche’ di Rimini. Non è solo la realizzazione di nuovi tratti di piste ciclabili o la sistemazione di quelle già esistenti, ma è la messa in pratica in pratica un nuovo modello di pianificazione della mobilità sostenibile. Oltre al completamento dell’Anello verde infatti, procederemo infatti alla riqualificazione di quelli che vengono chiamati ‘assi di penetrazione della viabilità’, ovvero quei percorsi che s’irradiano nel tessuto urbano della città, collegando l’Anello verde alle piste ciclabili già esistenti. In questo modo creeremo una rete di piste ciclo-pedonali praticamente senza interruzioni, che collegherà l’intero territorio, senza più frazioni. E’ evidente che avere una rete ciclopedonale di questo tipo potrà essere uno stimolo fondamentale per abbandonare l’utilizzo delle automobili a favore della mobilità lenta, almeno per gli spostamenti di breve distanza: la bicicletta è sicuramente il mezzo più veloce per tragitti fino a 3 km anche rispetto al trasporto pubblico”.
L’intervento approvato dalla giunta, spiegano dal Comune, è suddiviso in tre stralci. Per il 2015 sono stati messi a bilancio 600mila euro per la rifunzionalizzazione della attuale pista ciclabile da piazzale Boscovich al faro e per la realizzazione di nuovi tratti di pista (dal faro a via Coletti e da via Coletti a via Matteotti). È prevista la messa in sicurezza di quattro intersezioni stradali con l’anello verde, progetto questo che rientra nel più complesso intervento di riqualificazione degli assi di penetrazione che sarà presentato nei prossimi giorni. Cinquecento mila euro sono invece stati messi a bilancio sia per il 2016 sia per il 2017, per la rifunzionalizzazione della zona a traffico limitato (ztl) nel tratto su via Marecchia, per la manutenzione dei tratti da via Tiberio a via Marecchiese e da via Marecchiese a via Acquario e per la realizzazione nuova pista ciclabile dal via Acquario a via Pomposa. Nel 2017 è prevista la rifunzionalizzazione di via Bastioni Settentrionali, la realizzazione di una nuova pista ciclabile dal via Pomposa a via Euterpe e la rifunzionalizzazione della pista ciclabile nei tratti all’interno dei parchi urbani nella zona sud del centro di Rimini.
Attraverso questi interventi, la ‘circonferenza’ dell’Anello verde passerà dagli attuali 7,6 chilometri a 10,7, mentre gli ‘assi di penetrazione’ passeranno da 2,3 a 7,8 chilometri.