05 03 2015| Rimini| Turismo,Gnassi alla fiera di Berlino per intercettare i flussi dell’Expo
Rimini | Turismo, Gnassi alla fiera di Berlino per intercettare i flussi dell’Expo
L’offerta turistica di Rimini è oggi in vetrina all’Itb di Berlino, la Fiera internazionale del turismo che fino all’8 marzo sarà visitata da 180mila persone, tra cui 108mila operatori dal mondo del turismo e 10mila espositori da 180 paesi. Per il sindaco Andrea Gnassi un lungo giorno di incontri con la stampa tedesca. Il primo cittadino ha fissati in agenda infatti appuntamenti con il quotidiano Die Welt (230mila copie), la rivista per giovani famiglie, Junge Familie (240mila copie), Geo Saison (77mila copie al mese), magazine dedicato ai viaggi con ampi servizi fotografici e reportage, la rivista svizzera Migros Magazin con una tiratura di 1,5 milioni di copie, rivolta ai soci della catena di food Migrosin Svizzera, il quotidiano Rheinische Post (331mila copie), “Brigitte” la rivista femminile più letta in Germania (500mila copie al mese), diverse blogger di viaggio e lifestyle e i media online.
“Il nostro obiettivo è quello di attrarre i flussi dell’Expo”, ha detto il sindaco che oggi ha anche incontrato il tour operator Ruf Reisen, specializzato sul turismo per giovani. “Nel 2014 - ha spiegato Gnassi - a Rimini si sono registrate 762.492 presenze, il dato più alto degli ultimi dieci anni. Un risultato dunque molto positivo, che conferma quello tedesco come uno dei nostri principali mercati di riferimento, che non solo conosce bene il valore della nostra terra sotto il profilo dell’ospitalità e dei servizi, ma che sta scoprendo anche il nostro patrimonio enogastronomico, culturale e artistico”.
noli me tangere, pietro da rimini
convegno dal titolo “Immagini di Pietro da Rimini. Montaggio di un pittore del Trecento” si terrà domani, venerdì 6 marzo 2015, dalle ore 17.30 a Palazzo Buonadrata in Corso di Augusto 62 a Rimini e vedrà l’intervento dello storico dell’arte Alessandro Volpe, ricercatore e docente Storia e critica d’arte medioevale e bizantina presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Alma Mater – Università di Bologna
giornalaio, 5 marzo 2015
‘Cecchini’ a Gaiofana | Aeradria, il gip su Masini | Altavelocità, torna Italo per l’estate
‘Cecchini’ a Gaiofana. Approfittando dell’assenza dei genitori di uno di loro, fuori casa per lavoro, sette ragazzini riminesi, di cui tre minorenni, si sono appostati nel terrazzo con vista sulla scuola elementare Milani e hanno mirato con pallini di gomma e una pistola ad aria compressa contro alcuni scolari in giardino per la ricreazione (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Una quindicina i bimbi colpiti, non hanno riportato ferite gravi. Cinque genitori hanno già presentato denuncia per lesioni in questura.
“Solo per miracolo non c’è stata una tragedia”, commentano le mamme dei bimbi colpiti. “Vorremmo scusarci con quei genitori uno a uno”, hanno dichiarato padre e madre del 17enne di Gaiofana (ilCarlino) che ha ospitato la combriccola. “Pur se non si sono registrate conseguenze fisiche sui piccoli scolari, resta inalterata e pesantissima la gravità del gesto”, perentoreo il vicesindaco Gloria Lisi (ilCarlino). “Riduttivo definirla una bravata”, sottolinea il dirigente scolastico (Corriere).
Stop aeroporto, preoccupate le categorie economiche (Corriere).
Per Maggioli (Unindustria) è “stucchevole” il “festival della burocrazia” da parte di curatela ed Enac, ma nemmeno Airiminum è del tutto convincente. “Il tempo che passa non gioca a favore di Rimini”, dice.
Moretti (Camera di commercio) è preoccupato per l’attività al massimo risparmio di Airiminum e non solo sul fronte dei lavoratori: “Chi ha partecipato al bando per gestire il Fellini sapeva che per rilanciarlo erano necessari almeno 30-40 milioni di euro”.
Indino (Confcommercio) è ottimista: “I problemi con Enac si stanno risolvendo, Fincanto e Consalvo mi hanno fatto una buona impressione”.
Indagine Aeradria. Le motivazioni del gip che ha rigettato la richiesta di Masini della revoca dell’obbligo di dimora: il ‘mancato perseguimento di un proprio vantaggio patrimoniale è un requisito “estraneo alla struttura normativa dei reati in quanto si tratta di condotte di sottrazione di beni alla massa dei creditori sociali, e di manipolazioni e falsificazioni di dati contabili”. I protagonisti mossi da “prestigio e ambizione politica” avrebbero aggirato la legge per sostenere “a qualunque costo, con i soldi pubblici, Aeradria in nome di un bene comune che in realtà non riguardava l’intera collettività, ma semmai al massimo soltanto alcune categorie economiche”. L’interrogatorio a Masini, secondo il gip, non ha eliminato l’esigenza di salvaguardare le “prove” perché, secondo il gip, Masini non avrebbe detto il vero (Corriere).
Italo torna a Rimini, ma solo per l’estate. La conferma dalla compagnia al Carlino. Non si sa bene con precisione cosa accadrà, ma si parla comunque di due corse al giorno. Italo si fermerà a Rimini, senza arrivare fino ad Ancona.
Otto chilmetri e più di nuove piste ciclabili per l’anello verde. La giunta comunale di Rimini ha dato l’ok all’intervento triennale da 1,6 milioni sulle infrastrutture dedicate alla mobilità, per completare uno degli obiettivi del Masterplan strategico (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Spiagge. Consorzio balneari e Consorzio Ristobar, con Fiba Confesercenti, sollecitano il governo affinché il parlamento trasformi entro il 2015 il disegno di legge sulle concessioni balneari in legge dello Stato (ilCarlino). Ieri i balneari di Confcommercio si sono ritrovati a convegno a Roma con il sottosegretario Baretta. C’era anche Giorgio Mussoni di Oasi (LaVoce).
Danni maltempo, stanziati dalla Regione i primi 918mila euro per il territorio provinciale di Rimini (ilCarlino). A Gaiofana, dopo gli allagamenti del 3 dicembre e del 6 febbraio sono due le denunce presentate, in rappresentanza di 35 residenti (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Pluri-indagato. Il dirigente provinciale Massimo Venturelli, a causa delle sue deleghe (viabilità, trasporti, Protezione civile) ha a carico cinque denunce da parte di cittadini che sono, perlopiù, rimasti coinvolti in incidenti sulle strade provinciali (ilCarlino).
Amministrative 2016, c’è il primo candidato sindaco. E’ il medico riminese Corrado Paolizzi, presidente dell’associazione Cuore di Rimini. Già candidato alle precedenti competizioni, al ballottaggio ha sostenuto Gnassi. E’ andato in redazione alla Voce e si è fatto intervistare da Pietracci su sport e impianti, fogne, opposizioni poltronare, spiaggia. Un voto a Gnassi? Insufficiente, risponde Paolizzi.
Guido Morganti, il sarto di Cattolica, è l’uomo che nel novembre del 1943 si prodigò in aiuto di un gruppo di ebrei ferraresi e mantovani in fuga dalla persecuzione, portandoli a Mondaino, dove vissero sotto falso nome fino alla fine della guerra. Domani sarà inaugurata una targa in suo ricordo nel giardino dei ‘giusti’ a Rimini (ilCarlino).
Antonio Paolucci, direttore dei Musei vaticani, riceverà domani a Forlì il premio Genus Romandiolae (Corriere, LaVoce).
Riccione. La gestione del Playhall è in difficoltà e vorrebbe raddoppiare il canone di affitto (da 50mila a 100mila euro), ma dal Comune il sindaco Tosi parla chiaro: Niente aumenti, oppure ci riprendiamo il palazzetto senza sborsare un euro in più (ilCarlino). Il contratto scadrebbe il 20 giugno.
Villa Massani, la proprietà dei conti Spina e la Sovrintendenza hanno trovato l'accordo sul progetto di restauro che comporterà una spesa di almeno 1,5 milioni. Ma prima di mettere mano all’opera si stanno cercando degli affittuari, ristoratori o commercianti, per la parte del cascinale che la Sovrintendenza consente ora di demolire e ricostruire accanto al corpo principale (ilCarlino).
04 03 2015 | Rimini | Servizio idrico, Fare: Solo andare a bando non sarebbe un errore
Rimini | Servizio idrico, Fare: Solo andare a bando non sarebbe un errore
Servizio idrico integrato, secondo Fare per fermare il declino la scelta che più sposerebbe l’obiettivo di “garantire ai cittadini una distribuzione idrica di massima qualità e sicurezza, con tariffe quanto più basse possibili e senza aggravio per le casse comunali e, dunque, per le tasche dei contribuenti”, in procinto del rinnovo dell’affidamento del servizio “è la gara”. Le possibilità per l’affidamento del servizio il cui affidamento è scaduto nel 2012, sono tre: bando europeo, società in house, società mista. Nel frattempo c’è anche una quarta soluzione, quella applicata attualmente: continuare con la gestione di Hera.
“Prolungare il contratto di Hera spa (che attualmente gestisce in proroga, ndr) e proseguire il rapporto senza neppure rimettere in discussione le condizioni - sottolinea Mauro Gualtieri, referente Comitato “Cavour” della Provincia di Rimini - non avrebbe senso. E’ come evitare perfino di chiedere che il servizio migliori o le tariffe siano contenute”.
Gualtieri ricorda che “l’azionariato di maggioranza di Hera è composto da circa 200 Comuni, i quali controllano le scelta della società attraverso decisioni politiche, come del resto è facile evidenziare analizzando anche su internet i curricula degli consiglieri di amministrazione, che sono in gran parte di estrazione politica, avendo ricoperto ruoli e incarichi anche elettivi a livello comunale e provinciale. In tale sistema, è chiaro che l’interesse alla utile gestione del servizio per il vantaggio del cittadino si può porre in antagonismo con l’interesse al mantenimento di determinati equilibri politici e di potere. Tale secondo interesse non è compatibile con l’obiettivo”.
Rispetto alla possibilità di creare una nuova società in house, “di proprietà del o dei Comuni, e cedere alla mitologia del “bene pubblico gestito in pubblico” sarebbe un grave e insostenibile errore”, sostiene Gualtieri, magari commesso “in buona fede”, ma pur sempre un errore. “E questo ce lo insegna la storia. Non c’è dubbio che l’acqua sia un elemento prezioso, ma proprio per questo motivo è bene che la sua gestione non sia lasciata in mano alla politica, che notoriamente non è in grado per incapacità o disinteresse a gestire i beni preziosi”.
Un esempio è il fatto che in Italia, “la gestione del servizio idrico è nelle mani della politica e dell’amministrazione da decenni e nel nostro Paese ben il 39% dell’acqua che inizia il suo viaggio negli acquedotti viene disperso senza mai arrivare al rubinetto”. I motivi per Gualtieri “sono semplici da capire: chi gestisce non ha interesse (almeno non solo) all’acqua, ma a intrattenere una certa rete di rapporti e relazioni e consentire l’esistenza di un determinato numero di posti di lavoro, fini a se stessi e non anche al servizio da erogare. Le risorse umane non vengono quindi parametrate alle esigenze proprie del servizio, ma a questioni “sociali” ed in base all’appartenenza politica, posto che chi è stato assunto da un determinato schieramento politico ha interesse a sostenerlo e quindi a votarlo. Ce lo insegna la storia. E come fa la politica a permettersi di gestire l’acqua mantenendo le relazioni utili a fini elettorali e pagando le retribuzioni inutili? Tagliando gli investimenti e al contempo alzando il prezzo dell’acqua ed alzando le imposte comunali. Altro modo non esiste. Non a caso, negli ultimi dieci anni le tariffe dell’acqua in Italia sono aumentate del 79,5%. Facciamo notare che negli stessi anni i prezzi dei beni venduti non dal “pubblico” ma dal “privato” tanto cattivo, quello assetato di profitto, che affama i poveri eccetera, sono aumentati poco, anzi, per la precisione stanno calando. Se volete le tariffe basse, meglio i privati, quindi, che a differenza del pubblico ricercano l’efficienza e fanno calare i prezzi”.
Gualtieri ricorda anche che “l’ipotesi delle società in house è comunque impercorribile perché costerebbe, secondo i dati forniti dal coordinatore provinciale di Atersir, Stefano Giannini, 113 milioni di euro, ovvero il costo degli investimenti effettuati da Hera spa e che dovrebbe essere liquidato in suo favore per riscattare le infrastrutture oggetto di concessione. A ciò si aggiungerebbero tutti i costi per la creazione dal nulla della nuova società, di fatto una municipalizzata, magari fornita di consulenti e consiglieri ben pagati e magari estratti tra gli amministratori o funzionari di partito”.
L’ipotesi del bando resiste all’analidi di Gualtieri. “Chi fosse interessato a partecipare saprebbe in anticipo quale sarebbe l’esborso da sostenere per liquidare le opere effettuate da Hera ed effettuerebbe le proprie scelte a proprio rischio (di impresa) in base a criteri di qualità, sicurezza e bassi costi. Il bando permetterebbe agli operatori più qualificati di competere, di preparare proposte competitive, di mettere sul tavolo gli investimenti necessari. Già mettere Hera di fronte alle richieste di un bando e alla pressione competizione, sarebbe un grosso passo avanti, rispetto al solito rinnovo passivo dei contratti”.
04 03 2015 | Rimini | Maltempo, preallame per mareggiate, allagamenti e frane dalle 18
Rimini | Maltempo, preallame per mareggiate, allagamenti e frane dalle 18
Scattarà dalle 18 di oggi il preallarme per mareggiate, criticità idraulica e idrogeologica anche per Rimini. Su tutto il territorio regionale rimane attivo lo stato di attenzione fino alle 13 di venerdì per vento, pioggia, temporali, stato del mare, neve, criticità idraulica ed idrogeologica. La decisione è stata assunta dall'Agenzia regionale di Protezione civile in accordo con Arpa, che manterranno aperti questa notte il centro operativo e funzionale. Il livello di guardia è alto soprattutto per i comuni già colpiti dal maltempo dei primi di febbraio, avvisano dall Regione.
“Sono possibili innalzamenti del livello dei fiumi con eventuale superamento della soglia 2, fenomeni di allagamento diffuso, movimenti franosi e, sulla costa, mareggiate, inondazioni del retrospiaggia, difficoltà per la navigazione”.
Sui rilievi “le precipitazioni nevose potranno raggiungere quota 500-600 metri, essere abbondanti (tra 20 e 40 centimetri nelle 24 ore) e a carattere di rovescio, per poi calare nella giornata di domani. Sempre per domani pomeriggio sono previste in calo anche le piogge, con fenomeni residui sulla Romagna, mentre per l’attenuazione dei venti e del moto ondoso occorrerà attendere venerdì”.
Possibili “mareggiate con fenomeni di erosione costiera e danni agli stabilimenti balneari. Possono essere localmente sommersi i moli e le dighe foranee e risultare difficoltose le attività che si svolgono in mare e il funzionamento delle infrastrutture portuali”.
Le raccomandazioni della Protezione civile sono quelle di “non sostare vicino ai ponti e agli argini sui fiumi nelle aree interessate dall'allerta e di non avvicinarsi ai moli e alle dighe foranee sui litorali, di mantenersi informati sull'evolversi della situazione e di prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità”.
Dall'Assemblea legislativa, il consigliere regionale del Pd Nadia Rossi rende noto che per il dissesto idrogeologico e l'erosione delle coste, in relazione ai danni causati dal maltempo dei primi di febbraio, la Regione ha reso disponibili per la provincia di Rimini risorse per oltre 900mila euro.
04 03 2015 | Rimini | Aste balneari, Baretta: Stiamo contrattando con l’Europa i tempi
Rimini | Aste balneari, Baretta: Stiamo contrattando con l’Europa i tempi
“Prendiamo atto, ascoltando anche il parere di autorevoli tecnici, che la posizione sempre espressa da Oasi Confartigianato sulla regolamentazione delle concessioni demaniali è quella più corretta e adeguata”. Lo ha detto il presidente di Oasi confartigianato, Giorgio Mussoni a margine del convegno che si è tenuto questa mattina a Roma, organizzato da Sib Confcommercio con a tema ‘La certezza dell'impresa per il sistema balneare italiano. Un prodotto tipico vincente, la tradizione che vuole rinnovarsi’. “Da sempre - continua Mussoni - diciamo che ogni ipotesi di ridisegno deve tenere pienamente conto del riconoscimento complessivo del valore dell’impresa balneare, sulla quale gli imprenditori e loro collaboratori hanno investito, e grazie alla quale hanno contribuito a costruire un modello turistico vincente. Questo punto fermo è patrimonio comune di tutte le associazioni coinvolte ed ascoltare l’avvallo sostanziale degli esperti chiamati in causa ci stimola a continuare tutti insieme su questa strada per proteggere il futuro delle imprese balneari”.
Al convegno sono intervenuti anche Gianluca Gregori (pro-rettore dell'Università Politecnica delle Marche), Luca Anselmi (professore ordinario di Economia aziendale dell'Università di Pisa, già docente dell'Università Luiss di Roma), Roberto Caparvi (direttore sezione Economia e management dell'Università di Pisa, già direttore della Scuola Superiore S. Anna di Pisa), Saverio Sticchi Damiani (avvocato e professore ordinario di Diritto amministrativo, vicedirettore del dipartimento di Scienze economiche dell'Università del Salento), Felicio Angrisano (ammiraglio ispettore capo, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto), Pier Paolo Baretta (sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze) e il parlamentare riminese Sergio Pizzolante.
“Noi riconosciamo il valore della norma - ha spiegato il presidente dell'associazione, Riccardo Borgo, riferendosi alle aste previste dalla direttiva europea Bolkestein - ma va calata con prudenza”. Il problema è simile a quello della liberalizzazione dei taxi, riporta l’agenzia LaPresse, ma in questo caso “è peggio, perché non c’è solo più concorrenza: se uno perde la spiaggia non ha più l’impresa”. Sib ha già avuto due incontri col Governo, da parte del quale “c'è sensibilità”, ha sottolineato Borgo. Concretamente, spiega LaPresse, i balneari chiedono un periodo transitorio di almeno trent'anni, solo al termine dei quali mandare a gara le spiagge, e comunque sempre per periodi altrettanto lunghi. E poi il riconoscimento del valore commerciale dell'azienda, con un rimborso da parte dello Stato a chi perdesse l'azienda. “Siamo convinti - dice Borgo - che il Governo vorrà e saprà difendere le 30mila imprese balneari italiane”.
Secondo il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, “serve semplificare e ridurre le regole altrimenti nel mercato non vince il più bravo ma il più furbo. I balneari chiedono certezza e stabilità. Il 4 marzo 1681 il re d'Inghilterra concesse una licenza territoriale a William Penn, e lui ci costruì lo Stato della Pennsylvania. Non sto chiedendo concessioni illimitate o suggerendo ai nostri associati di fondare Stati, ma di costruire qualcosa di positivo e lungimirante per il nostro Paese”.
Dal governo arriva una rassicurazione. “Noi stiamo contrattando con l'Europa - ha riferito Baretta - il massimo dei tempi possibili, compatibilmente cone le regole europee e la direttiva Bolkestein. L'Italia ha una condizione orografica particolare e ha il diritto di porre questo tema. Stiamo insistendo perché ci sia un riconoscimento della specificità italiana e sono in corso in questi giorni le trattative”.
04 03 2015 | Rimini | L’Anello verde prende corpo con 1,6 milioni di investimenti
Rimini | L’Anello verde prende corpo con 1,6 milioni di investimenti
L’Anello verde del sindaco Gnassi potrebbe diventare realtà in tre anni. In questa direzione, almeno, va la decisione del Comune di Rimini di investire nel prossimo triennio circa 1,6 milioni su alcune “infrastrutture dedicate alla mobilità attiva”. La giunta comunale ha infatti approvato il progetto preliminare proprio per il completamento dell’Anello verde, “uno degli obiettivi principali inseriti nel Masterplan strategico”, spiegano da palazzo Garampi. “Si tratta di portare a termine la grande ‘circonvallazione verde’ – sottolinea l’assessore all’Ambiente Sara Visintin – che segua le linee naturali del territorio e in grado di ricomporre le fratture della città, connettendo il centro storico ai lungomari nord e sud, ai parchi e allargandosi fino alle zone cosiddette ‘periferiche’ di Rimini. Non è solo la realizzazione di nuovi tratti di piste ciclabili o la sistemazione di quelle già esistenti, ma è la messa in pratica in pratica un nuovo modello di pianificazione della mobilità sostenibile. Oltre al completamento dell’Anello verde infatti, procederemo infatti alla riqualificazione di quelli che vengono chiamati ‘assi di penetrazione della viabilità’, ovvero quei percorsi che s’irradiano nel tessuto urbano della città, collegando l’Anello verde alle piste ciclabili già esistenti. In questo modo creeremo una rete di piste ciclo-pedonali praticamente senza interruzioni, che collegherà l’intero territorio, senza più frazioni. E’ evidente che avere una rete ciclopedonale di questo tipo potrà essere uno stimolo fondamentale per abbandonare l’utilizzo delle automobili a favore della mobilità lenta, almeno per gli spostamenti di breve distanza: la bicicletta è sicuramente il mezzo più veloce per tragitti fino a 3 km anche rispetto al trasporto pubblico”.
L’intervento approvato dalla giunta, spiegano dal Comune, è suddiviso in tre stralci. Per il 2015 sono stati messi a bilancio 600mila euro per la rifunzionalizzazione della attuale pista ciclabile da piazzale Boscovich al faro e per la realizzazione di nuovi tratti di pista (dal faro a via Coletti e da via Coletti a via Matteotti). È prevista la messa in sicurezza di quattro intersezioni stradali con l’anello verde, progetto questo che rientra nel più complesso intervento di riqualificazione degli assi di penetrazione che sarà presentato nei prossimi giorni. Cinquecento mila euro sono invece stati messi a bilancio sia per il 2016 sia per il 2017, per la rifunzionalizzazione della zona a traffico limitato (ztl) nel tratto su via Marecchia, per la manutenzione dei tratti da via Tiberio a via Marecchiese e da via Marecchiese a via Acquario e per la realizzazione nuova pista ciclabile dal via Acquario a via Pomposa. Nel 2017 è prevista la rifunzionalizzazione di via Bastioni Settentrionali, la realizzazione di una nuova pista ciclabile dal via Pomposa a via Euterpe e la rifunzionalizzazione della pista ciclabile nei tratti all’interno dei parchi urbani nella zona sud del centro di Rimini.
Attraverso questi interventi, la ‘circonferenza’ dell’Anello verde passerà dagli attuali 7,6 chilometri a 10,7, mentre gli ‘assi di penetrazione’ passeranno da 2,3 a 7,8 chilometri.
04 03 2015 | Rimini | Gdf sequestra 14 chili di marijuana
Rimini | Gdf sequestra 14 chili di marijuana
Una pattuglia della Guardia di finanza di Rimini ha sequestrato a un 38enne albanese 14 chili di marijuana, incastrato anche dal forte odore di cannabis del suo bagagliaio. La targa dell’auto fermata era stata segnalata nell’ambito di indagini che le fiamme gialle stanno portando avanti.
Seguendo l’auto dello spacciatore nel corso di un ordinario servizio di controllo economico del territorio, nelle vicinanze di viale Pascoli a Rimini, i militari hanno individuato la targa segnalata e hanno seguito l’auto per poi fermarla.
L’iniziale nervosismo dell’albanese fermato ha confermato alle fiamme gialle la possibilità che fosse implicato nel traffico di stupefacenti. Da qui l’ispezione all’automobile che ha portato a scoprire cinque chili di marijuana in cinque buste di plastica dentro a un trolley nel bagagliaio.
L’albanese è stato arrestato immediatamente in flagranza di reato. Nel residence di via Serra dove dimorava la Gdf ha trovato altri nove chili di marijuana, con l’ausilio delle unità cinofile .
04 03 2015 | Rimini | Gaiofana: sparano pallini a bimbi scuola, quattro denunce
Rimini | Gaiofana: sparano pallini a bimbi scuola, quattro denunce
Sono stati denunciati i sette ragazzi (tre sono minorenni) che ieri pomeriggio hanno sparato pallini di plastica con le pistole da softair contro i bambini della scuola elementare della frazione Gaiofana a Rimini. Sono una quindicina i bimbi colpiti dai pallini, non hanno riportato ferite gravi. Le maestre, che sono state avvisate tempestivamente, hanno chiamato il 113. E’ stata sufficiente una breve perlustrazione agli agenti per trovare i quattro ragazzi che cercavano di nascondersi.
Si dichiara preoccupata dall’episodio il vicesindaco con delega ai servizi educativi del Comune di Rimini, Gloria Lisi. “Pur se non si sono registrate conseguenze fisiche sui piccoli scolari, resta inalterata e pesantissima la gravità del gesto in sé, che denota una pericolosa sottovalutazione dei rischi da parte dei ragazzini armati di repliche di armi. Esiste infatti un sottile limite tra la bravata, la marachella, e l'infrazione non solo della legge, ma anche delle più elementari regole del buon senso e della convivenza civile. Questo limite, nel caso specifico, caso è stato purtroppo superato. È da sottolineare invece la pronta reazione delle docenti e del preside della scuola, che hanno immediatamente coinvolto la Polizia e affrontato nel migliore dei modi una situazione certamente inedita, potenzialmente molto pericolosa e comunque destabilizzante per bambini di quell’età. Non voglio replicare in questa sede gli abusati richiami all'emergenza educativa, resta il fatto però che emerge negli autori del fatto un limite culturale ed educativo che mi preoccupa (sia come genitore che come amministratore pubblico), ripeto, aldilà dell'esito avuto dalla vicenda”, commenta Lisi.
04 03 2015 | Riccione | Servizio idrico, domani consiglio comunale tematico
Riccione | Servizio idrico, domani consiglio comunale tematico
Acqua pubblica, a Riccione domani alle 19 si terrà un consiglio comunale monotematico con sul “Nuovo affidamento del servizio idrico integrato della provincia di Rimini” (il mandato ad Hera, che va avanti in proroga, è scaduto nel 2012). Oltre alla giunta e ai consiglieri comuali di Riccione saranno presenti il coordinatore provinciale Atersir Stefano Giannini e i rappresentanti del Comitato Acqua Bene Comune. Si potrà intervenire anche dal pubblico, prenotando il proprio intervento.
“E’ molto importante valutare tutte le opzioni possibili tenendo conto dei costi ma anche dei benefici per il territorio e per i cittadini a medio e lungo termine - afferma l’Assessore all’Ambiente Susanna Vicarelli - per questo motivo abbiamo chiesto ad Atersir uno studio di fattibilità per valutare le tre diverse modalità di affidamento. Invito i cittadini ad essere presenti a questo momento di dialogo e confronto con la città affinchè ogni decisione sia consapevole e trasparente”. Un appuntamento simile è previsto anche a Bellaria il 10 marzo, mentre a Rimini si è svolto qualche settimana fa.