tortora-scuroRimini | Aeroporto, la Camera boccia ipotesi di gestione con Forlì

 

La Camera dei deputati ha bocciato una mozione del leghista romagnolo Gianluca Pini che chiedeva l’accorpamento degli aeroporti di Forlì e Rimini con la prospettiva di farne un hub regionale, raccogliendo 272 voti contrari e 100 favorevoli. “Per governo e maggioranza gli aeroporti Ridolfi e Fellini sono destinati a continuare la loro eterna guerra e a rimanere, nei fatti, subalterni a Bologna”, spiega la lega Nord in una nota. Pini sollecitava anche investimenti per lo sviluppo degli scali nei settori charter, low cost, cargo.

Mercoledì, 15 Aprile 2015 18:24

federico brandi

Il 21enne Federico Brandi è il nuovo portavoce dei Fratelli d’Italia a Rimini. Dopo la scelta perpetrata dell'ex consigliere provinciale Marina Mascioni di uscire da Fratelli d'Italia per intraprendere un nuovo percorso nel Fronte Nazionale, simile al modello francese, è stato infatti scelto immediatamente un nuovo coordinatore provinciale. Il gruppo capitanato dal consigliere comunale Gioenzo Renzi ha voluto lasciare l'incarico al giovane Brandi

Mercoledì, 15 Aprile 2015 18:19

hera premiata, ma i sindacati scioperano

La creazione di un grande polo multiutilities del nord, grazie all’integrazione con Amga Udine: è questa la principale motivazione del riconoscimento M&A Award assegnato a Hera, ieri a Milano, nell'ambito dell'iniziativa promossa da Kpmg e Fineurop Soditic. Intanto, la Cgil mantiene la proclamazione di uno sciopero già programmato per il 28 aprile, nonostante l’accordo firmato ieri a Bologna con il sindaco Virginio Merola che stoppa la vendita delle azioni. “Non è ammissibile - spiega il sindacato - che servizi pubblici fondamentali come quelli gestiti dalla Multiutility siano sottoposti alla esclusiva logica finanziaria del profitto”

tortora-scuroRimini | Pedonalizzaizone del ponte di Tiberio, domani Consiglio comunale tematico

 

Domani il consiglio comunale di Rimini su richiesta delle forze di opposizione si riunirà per discutere della futura pedonalizzazione del ponte di Tiberio, ipotizzata dall’amministrazione comunale in procinto delle elezioni amministrative del prossimo anno. Un progetto che “questa amministrazione vuole mettere in pratica ponendo grave pregiudizio alle esigenze di mobilità dei riminesi nell’ambito del nucleo storico della nostra città”, sostiene il consigliere di Ncd-Fi Gennaro Mauro.
“Con il solito atto d’imperio - continua Mauro - dettato da una logica di pura propaganda mediatica, Gnassi ha ritenuto che nessun coinvolgimento del Consiglio comunale era dovuto, ne tantomeno dovessero essere tenute in considerazioni le indicazioni contenute nel Piano Strategico di cui si è dotata la città di Rimini, approvato ricordiamolo con il voto trasversale di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale”.
L’ipotesi dell’ammnistrazione è che si possa procedere alla pedonalizzazione del ponte di Tiberio con “la sola realizzazione della bretella che collega via Tonale con la strada statale 16, senza prevedere la realizzazione di un nuovo collegamento stradale che attraversando il Parco Marecchia colleghi la zona nord  con la restante parte della città”. Mauro contesta anche che il tutto sia avvenuto “con un semplice provvedimento di giunta”, un atto che “rivoluziona la viabilità della circonvallazione che delimita il centro storico prevedendo la circolazione antioraria e a senso unico, ad eccezione della direttrice viaria di via Roma”.
Ciò impedrebbe “agli automobilisti di percorrere la circonvallazione che delimita il centro storico nella direzione sud-nord” e “produrrà un ulteriore incremento di traffico sulla direttrice di via Roma, con conseguente aumento dei chilometri percorsi e dei tempi medi di percorrenza, e naturalmente un impatto negativo in termini di  inquinamento ambientale” e di costi economici per gli automobilisti, “tenendo conto del costo operativo del veicolo per chilometro percorso e del valore economico del maggior tempo impiegato per raggiungere la destinazione, quantificabile in almeno 10 milioni di euro l’anno”.
Secondo Mauro, quindi, “non si possa prescindere dalla realizzazione di una nuova arteria viaria proprio partendo da una delle tre ipotesi formulare dal Piano strategico: la realizzazione di un tunnel in prossimità del ponte Tiberio, come del resto previsto dallo stesso Psc; la realizzazione di un ponte all’altezza di via Italo Flori; la realizzazione di un ponte all’altezza dell’Ina Casa in Largo Bordoni”.

1Rimini | Regalo di compleanno per la regina Elisabetta

 

È partito da via Bertola a Rimini con destinazione Buckingam Palace a Londra un originale pacco dono. E’ stato inviato alla regina Elisabetta, che il 21 aprile compirà 89 anni. Il pacco, parte dalla galleria No Limits To Fly, lo spazio espositivo curato dall’architetto Moreno Mondaini, ed è stato ideato e realizzato da Maurizio Vitri, protagonista nel 2012 di un’esposizione di modellini. Si intuisce quindi che il regalo è modellino, ma non uno qualunque, bensì la riproduzione di un autobus a due piani rosso, in tipico british style, costruito in cartoncino. «Si tratta – afferma Moreno Mondaini – di un invito al gioco per il fanciullino che è in tutti noi, regina compresa. Con il nostro augurio che “bus save the queen”».

 

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Mercoledì, 15 Aprile 2015 16:07

commemorazione

Questa mattina il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il vice sindaco Gloria Lisi hanno reso omaggio ai soldati Gurkha sepolti nel cimitero del Commonwealth sulla SS San Marino in presenza di una delegazione di 16 ufficiali inglesi appartenenti al reparto del 6th Queen’s Own Gurkha Rifles, in visita per tre giorni in Italia nei luoghi dove combatterono e dove sono sepolti i soldati Gurkha

neroRimini | In Romagna redditi tra i più bassi d’Italia

 

Redditi, la Romagna soffre. “L’analisi dei dati delle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti delle province di Forlì–Cesena, Rimini e Ravenna che si sono rivolti ai Caf della Cisl nel 2014 conferma alcune dinamiche riscontrate a livello nazionale ma evidenzia anche il permanere di una situazione di maggiore sofferenza nella distribuzione dei redditi (21.944 euro) rispetto al dato medio regionale, che presenta un livello di reddito complessivo (23.056 euro) superiore a quello nazionale (21.858)”, spiegano dalla Cisl.
“L’aliquota media irpef al netto delle deduzioni e delle detrazioni fiscali utilizzate, sopportata nelle tre province (16,86%) risulta inferiore a quella media netta regionale (17,88%) e a quella nazionale (17,33%), soprattutto grazie alle detrazioni usufruite per il recupero edilizio e il risparmio energetico e quelle per i familiari a carico. I benefici delle detrazioni per figli, per il recupero energetico e per le ristrutturazioni edilizie agiscono, tuttavia, in maniera diversificata fra le diverse categorie di contribuenti (i pensionati, ad esempio, che risultano più penalizzati dei dipendenti, perché, di fatto, non utilizzano le detrazioni per i figli)”.
L’analisi prende in considerazione anche gli anni precedenti. “Dal 2010 al 2013 il reddito che è rimasto alle famiglie della Emilia Romagna è diminuito di quasi il 6% (- 5,64%), per effetto dell’inflazione che ha eroso ulteriormente il reddito disponibile al netto dell’imposta. In particolare, la ricerca conferma che nel territorio regionale nonostante si registri una sostanziale virtuosità nell’impatto delle aliquote delle addizionali Irpef regionali e comunali rispetto alla media nazionale (soprattutto grazie alle più basse aliquote comunali, rispetto a quelle medie degli altri comuni d’Italia, frutto della contrattazione sociale in particolare con i comuni romagnoli), il loro peso è cresciuto dal 2010 al 2013 del 20,67% (crescita comunque inferiore a quella media di oltre il 33% riscontrata a livello nazionale)”. Nel 2014, rispetto al 2013 “si è registrata, tuttavia, una modesta riduzione (-1,87%) delle addizionali irpef regionali e comunali rispetto all’anno precedente”.
Nel 2013, va avanti la Cgil, “alla lieve diminuzione dei redditi complessivi rispetto all’anno precedente (-0,56%), si accompagna una più sensibile riduzione dell’imposta netta (- 3,20%), cioè dell’imposta Irpef al netto delle detrazioni utilizzabili, consentendo ai lavoratori dipendenti interessati alle detrazioni di compensare l’incremento del peso delle addizionali regionali e comunali (mentre risultano più penalizzati i pensionati che hanno usufruito in maniera minore delle detrazioni)”.
La ricerca della Cgil mostra anche l’aumento del carico fiscale dei contribuenti con l’introduzione dell Tasi rispetto alla vecchia Imu “nonostante in molti Comuni romagnoli la contrattazione sociale abbia consentito l'introduzione di detrazioni sulla prima casa legate al patrimonio e al carico dei figli”.
La Cisl chiede dunque ri rivedere “profondamente” la leva fiscale. “Quello che serve - spiega il segretario Massimo Fossati - è un intervento strutturale, non servono 20 euro distribuite a pochi, magari prima delle elezioni amministrative di maggio. Per la Cisl, bisogna interrompere il cortocircuito per cui a livello nazionale, da un lato si diminuiscono le tasse per pochi, mentre localmente le si aumenta per tutti, a partire dalle addizionali IRPEF, afferma il segretario della Cisl romagnola. Vogliamo sperare che la futura local tax non si traduca nuovamente in un gioco delle tre carte”.
La Cisl ha anche delle proposte concrete: 1000 euro annui per tutti i redditi da lavoro e da pensione fino a 40.000 e a scalare fino a 50.000 euro lordi di reddito; un nuovo sistema di detrazioni per i carichi familiari, una nuova regolazione delle imposte locali; un’imposta ordinaria sulla grande ricchezza netta con esclusione di prime case e titoli di stato; un rafforzamento delle sanzioni penali e amministrative per gli evasori e l’introduzione di meccanismi di contrasto di interesse.

Venerdì, 17 Aprile 2015 09:45

la salute a tavola

Mercoledì, 15 Aprile 2015 09:36

giornalaio, 15 aprile 2015

giornalaioAiriminum, la Regione conferma i contributi | Am, nuovo rinvio dei soci | Hera, frena la vendita

 

Aeradria, la Regione ha già affidato l'incarico a un legale per promuovere un'azione civile di responsabilità e risarcimento danni nei confronti di amministratori, sindaci e revisori di Aeradria. Lo fa sapere da Bologna l’assessore Donini rispondendo a un’interrogazione (ilCarlino, LaVoce).

Airiminum, l’assessore regionale al turimo Corsini conferma un’azione di comarketing attraverso l’Apt per sostenere lo scalo riminese nel recupero dei tour operator russi (ilCarlino). Contro l’eventualità interviene il Movimento 5Stelle.

Ricorsi. Airiminum rende noto di aver già querelato il Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto, una delle tre società battute nella gara dell’Enac per la gestione del Fellini e che ha fatto ricorso al Tar per chiedere l’invalidazione del bando (Corriere).

 

Agenzia mobilità, rinviata nuovamente l’assemblea dei soci per la nascita della società consortile che andrà a fondersi nell’Agenzia mobilità romagnola. Molti comuni non hanno ancora inviato gli atti necessari, la spiegazione ufficiale. “L’operazione mette a rischio i bilanci dei Comuni”, continua a denunciare il sindaco di Riccione Tosi, da sempre contraria alla trasformazione (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Hera. Rinviata in commissione la votazione sul rinnovo dei patti di sindacato e sulla vendita delle azioni da parte di Rimini holding. La richiesta è arrivata dal consigliere di Fare Comune Fabio Pazzaglia dopo la presa di posizione in mattinata del sindaco di Bologna Merola che ha detto no alla vendita delle azioni (ilCarlino, Corriere).

 

Evasione fiscale. In provincia di Rimini nel 2014 la Guardia di finanza ha denunciato 53 evasori totali, 21,7 i milioni sequestrati. Cinque i milioni confiscati alla criminalità, 24 le persone denunciate dall’antiriciclaggio (ilCarlino, Corriere).

 

Scuola. Il liceo classico Alighieri riceverà dalla Luiss una borsa di studio per consentire agli studenti riminesi di partecipare gratuitamente alla Creative Summer School 2015 (Corriere, LaVoce).

 

Il mistero di Guerrina Piscaglia. Adesso i paesani della donna scomparsa da Ca’ Raffaello fanno appello su Twitter a papa Francesco perché il sacerdote indagato rimanga in Italia fino alla completa soluzione del caso. Scade il 25 aprile il divieto di espatrio disposto dagli inquirenti per padre Gratien Alabi (ilCarlino).

 

Giocatori. Un riminese, Luca Pizzingrilli, noto giocatore di poker, è stato denunciato negli Usa per aver clonato carte di credito (ilCarlino).

 

Avvistato a largo di Cervia un esemplare di squalo elefante di otto metri, definito ‘gigante buono’ per la sua indole differente da quella di altri suoi ‘familiari’ (ilCarlino, LaVoce).

 

Futuro in biancorosso. Tra gli imprenditori contattati dal presidente del Rimini 1912 Fabrizio De Meis con la proposta di una società per il calcio locale c’è Alessandro Pesaresi, della Pesaresi costruzioni, che conferma la disponibilità a sostenere la società. Non conferma il re del caffè Mario Pascucci. In trattativa sembra anche Focchi e Teddy (ilCarlino).

 

Profeta in patria. Il riccionese Simone Sabbioni si è aggiudicato ieri i 100 metri dorso ai campionati di nuoto che si stanno svolgendo in questi giorni nella Perla. Ha anche fatto registrare un nuovo record conquistandosi direttamente un posto per i mondiali di Kazan.

 

Sono 110, divisi in quattro logge, i massoni in provincia di Rimini. Lo riferisce al Carlino il ‘maestro venerabile’ Fabio Fiore, imprenditore di Coriano, che dall’ottobre scorso è presidente della nuova loggia ‘Orgoglio massonico’ fondata a Riccione.

 

Lutto. Si svolgeranno questa mattina a Modena i funerali di Giuseppe Guaraldi, fratello dell’editore Mario, dirigente dell’Enit e fondatore del festival Rimini jazz. Nato a Lugo, morto a Parma, “si è sempre sentito riminese”, spiega LaVoce.

 

Riccione. Basta con i prezzi stracciati negli hotel. Lo dice il presidente di Aia Rodolfo Albicocco in una lettera agli associati. “Le promozioni scellerate sono una strada mortale e danneggiano l’economia turistica” (ilCarlino, LaVoce).

 

San Leo. La realizzazione della discarica a Pian di Selva continua a dividere e diventa un caso provinciale. L’assessore all’ambiente del Comune di Rimini Visintin ha presentato le sue osservazioni al progetto e il sindaco Gnassi, nonché presidente della Provincia, precisa: la discarica sarebbe un danno economico e d’immagine per la Valmarecchia (Corriere, LaVoce).

rossoRimini | Vendita quote Hera, rinvio in commissione

 

Il passo indietro, inaspettato e improvviso, di questa mattina da parte del sindaco di Bologna Virginio Merola sulla vendita delle azioni di Hera ha avuto ripercussioni anche a livello locale. A Rimini oggi prima e quinta commissione consiliare avrebbero dovuto asprimersi su Hera e un ordine del giorno in tre punti: la modifica allo statuto di Hera Spa, il rinnovo per il periodo dall’1 luglio 2015 al 30 giugno 2018 del “patto di sindacato di primo livello” e la connessa possibilità di vendita da parte di Rimini Holding spa di parte delle azioni di Hera attualmente detenute.
A chiedere il rinvio, con l’appoggio di tutta la minoranza, è stato il consigliere di Fare Comune Fabio Pazzaglia. Dalla maggioranza lo hanno sostenuto Savio Galvani di Fds e Stefano Brunori di Idv. Astenuto il Pd Simone Bertozzi, contrari tutti i suoi colleghi di partito.
Dal Comune spiegano che “con la modifica dello statuto si va a recepire la normativa Consob sulle società quotate in borsa che introduce il “voto maggiorato”, tema su cui il Comune di Rimini insieme ad altri capoluoghi del territorio si è speso parecchio. Con il voto maggiorato si rafforza la governance pubblica di Hera, pur vincolando una quota minore di azioni”. Tema caldo è anche quello del rinnovo del “patto di sindacato di primo livello” in virtù anche del voto maggiorato. “Si stabilisce la riduzione dal 50,1 al 35,1% delle azioni bloccate dai soci pubblici. Percentuale che garantisce la governance e il controllo pubblico della società”.
Rispetto alla possibilità di mettere in vendita le quote, infine, “più che aprire la strada alla vendita delle azioni di Hera, la delibera stabilisce quale sia potenzialmente la quantità e la modalità del collocamento delle azioni in possesso del Comune di Rimini. Si stabilisce allora di tornare in Consiglio Comunale per assumere una qualunque decisione sulla vendita. L’intenzione del Comune di Rimini non è vendere a tutti i costi, ma di valutare una possibile cessione delle azioni a fronte di un obiettivo chiaro e condiviso da perseguire, come può essere la riduzione del debito o il finanziamento di un’opera strategica per il territorio”.
La commissione, prima del rinvio, ha approvato il consuntivo di bilancio 2014, già ratificato dalla giunta la scorsa settimana.