2Riccione | Chiusa via Portovenere, protesta la Lega

 

Un cartello giallo è comparso sulla ringhiera di un cortile a Riccione. Si tratta di un avviso per i residenti di via Portovenere, interessata dal cantiere del Trc. Sono invitati a liberare garage e posti auto dalle automobili, nel giro di due ore, perché la strada è chiusa.
“Amara sorpresa per i residenti di Via Portovenere - commenta Massimiliano Pompignoli (Lega Nord Romagna) - che in mattinata si sono ‘scontrati’ con l’affissione improvvisa di cartelloni gialli che intimavano loro di sgomberare nell’arco di un paio d’ore garage e posti auto dalle proprie autovetture; evidentemente la ditta appaltante la realizzazione del Trc ha pensato bene di procedere ad occhi chiusi senza tenere conto di quelli che sono i diritti e le volontà dei riccionesi, più volte espressisi contro il compimento di quest’aberrante opera infrastrutturale”.
Spiega Pompignoli che “di fronte allo stupore e alle domande dei residenti, gli operai incaricati di procedere alle rimozioni hanno risposto che il tracciato di Via Portovenere - nel tratto urbano da Via Ventimiglia a Via La Spezia - è oggetto di chiusura straordinaria (dal 29/04/2015 al 27/05/20105) per lavori afferenti la realizzazione del metrò di costa, senza dare loro garanzie e tempi di un ritorno alla normalità”.
Si tratta di “un atto di forza inaudito”, commenta il politico romgnolo. “Non soltanto relega i residenti nelle proprie abitazioni limitandone la mobilità, ma impedisce ai mezzi di primo soccorso di transitare agevolmente lungo il tratto di Via Portovenere con possibili gravi ripercussioni nel trasporto di malati ed incidentati”.

 

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Martedì, 28 Aprile 2015 16:30

Scenari del '900

Sarà inaugurata il 30 aprile alle 17,30 la mostra ‘Scenari del ‘900. Da Carrà a Fontana’ al museo-pinacoteca di San Francesco (San Marino)

tortora-scuroRimini | Lotta alla prostituzione, 13 verbali

 

Sono stati tredici i verbali firmati dalla polizia municipale di Rimini tra gennaio e metà aprile 2015 ai clienti di prostitute indecorose. E’ la violazione, spiegano dal Comune, “dell’articolo 32 del Regolamento di Polizia municipale che dispone il divieto di esercitare la domanda di prestazioni sessuali a pagamento condotta a bordo di veicoli circolanti sulla via pubblica e sanzionando il soggetto che esercita l'attività di meretricio su strada pubblica non deve indossare abbigliamento indecoroso o indecente, ovvero mostrare nudità”.
L’attività anti prostituzione quindi “viene portata avanti durante l’intero corso dell’anno”, spiega l’assessore alla Polizia municipale, Jamil Sadegholvaad. “Nei mesi invernali scatta l’applicazione del regolamento di polizia urbana, a cui si aggiungerà tra qualche settimana l’ordinanza sindacale per prevenire e contrastare i pericoli derivanti dai comportamenti connessi alla prostituzione su strada. Continuiamo a non arrenderci, pur in assenza di un dispositivo legislativo chiaro e efficace nel dare agli Enti locali la possibilità di contrastare un fenomeno che alimenta l’allarme sociale e il degrado territoriale”.

1Rimini | Hera: Statuto modificato, ma non cambia nulla

 

L’assemblea dei soci Hera questa mattina a Bologna ha approvato i bilanci economico e di sostenibilità 2014, la conseguente distribuzione di 9 centesimi di dividendo per azione, la modifica dell’articolo 7 dello Statuto che consiste nell’eliminazione della percentuale minima del 51% di capitale della società che deve essere di proprietà dei soci pubblici. “Per garantire il mantenimento del controllo pubblico - assicurano da Hera - è stata introdotta nello stesso articolo la prevalenza dei diritti di voto di titolarità dei soci pubblici.
Essendo quindi Hera una “società a prevalente capitale pubblico”, nonostante l’eliminazione della percentuale minima del 51%, non ci saranno variazioni nella governance della Società, anche in relazione al confermato mantenimento dei vincoli statutari previsti in precedenza per il limite al possesso dei singoli azionisti privati”.
L’assemblea ha anche approvato la modifica dell’articolo 6 dello Statuto con l’introduzione della cosiddetta maggiorazione del voto, che consente di attribuire a ciascuna azione fino ad un massimo di due voti. In particolare, il voto maggiorato spetta alle azioni detenute da un medesimo azionista (pubblico o privato) per almeno 24 mesi, iscritte in un apposito elenco, e in Hera sarà applicato solo nelle votazioni per la nomina o revoca del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale e per la modifica del limite al possesso azionario, nonché per la modifica dello stesso articolo che istituisce il voto maggiorato.
“La scelta di adottare il voto maggiorato vuole favorire il coinvolgimento, in talune specifiche scelte decisionali a medio-lungo periodo, degli azionisti anche di minoranza che abbiano dato prova di fedeltà. Ciò è ancor più importante nella prospettiva di una società come Hera, che ha come obiettivo strategico la creazione di valore e opera nei settori di pubblica utilità nonché caratterizzati da concessioni ed investimenti pluriennali, ed è quindi interessata ad avere una compagine azionaria allineata agli interessi di medio lungo periodo della società, così da consolidare il legame con gli stakeholders del territorio nonché con gli investitori di lungo periodo”.

La minoranza azionaria acquista un consigliere in più. A partire dal 2017, il numero degli attuali componenti cresce da 14 a 15 membri, 4 dei quali (anziché 3) da eleggersi nell’ambito delle liste presentate dai soci di minoranza.
Bilancio. I risultati economici hanno evidenziato a fine 2014 ricavi per 4.189,1 milioni di euro, un margine operativo lordo di 867,8 milioni di euro e un utile netto di pertinenza di 164,8 milioni. Da qui il dividendo da 9 centesimi. Lo stacco della cedola avverrà il 22 giugno, con pagamento a partire dal 24 giugno 2015.
Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31 dicembre 2014, corrisponde a un rendimento annuo di circa il 4,6 per cento.
Approvato, infine, il rinnovo dell’autorizzazione al Consiglio d’amministrazione all’acquisto di azioni proprie (e le modalità di disposizione delle medesime), per un controvalore fino ad 150 milioni di euro per ulteriori 18 mesi. L’autorizzazione è stata richiesta per perseguire le finalità consentite dalla normativa e dalle prassi di mercato ammesse, fra cui le opportunità di investimento che implichino l’utilizzo di azioni proprie per aumentare la creazione di valore ed eventuali acquisizioni di partecipazioni che prevedano anche scambi azionari.

Martedì, 28 Aprile 2015 09:32

giornalaio, 28aprile 2015

giornalaioMulte, ex prefetto indagato | Carim, oggi si vota per il cda | Una terza riminese bloccata in Nepal

 

Parentopoli, ex prefetto interrogato in Procura. C’è anche Vittorio Saladino tra gli indagati nell’ambito dell’indagine del procuratore Paolo Giovagnoli su una quindicina di multe annullate senza motivazioni accettabili (ilCarlino, Corriere, LaVoce). “Non c’è stata una ‘parentopoli’ tra 2009 e 2011”, assicura Saladino, in carica in riviera fino al 2012  (ilCarlino). L’ex prefetto è indagato assieme ad un funzionario prefettizio e a un ex comandante della polizia municipale di un Comune del riminese.



Usò l’auto della moglie per fini istituzionali. Questa la spiegazione di Saladino. Il giorno in cui prese la multa, racconta, nel 2009, si era recato in una cittadina della provincia per acquistare un dipinto da regalare in un’occasione istituzionale e aveva parcheggiato in centro senza accorgersi del divieto (ilCarlino).

La terza riminese bloccata in Nepal. Elisa Panzera, in viaggio tra India e Nepal dopo la laurea, è bloccata dal terremoto lontano da casa, ma è salva ed è riuscita a mettersi in contatto con la famiglia e con gli altri due riminesi (ilCarlino). “Mio figlio sta bene”, assicura la madre di Marco Filanti (Corriere).




“La Fondazione ci rema contro”. Lo dice il presidente di Unindustria Paolo Maggioli per ricordare che oggi si vota per il rinnovo del cda di Banca Carim. “Noi ci siamo mossi per il bene della banca, ma dalla Fondazione c’è un atteggiamento di chiusura” (ilCarlino). Dei sette consiglieri cinque andranno alla lista presentata dalla Fondazione, socio di maggioranza, gli industriali puntano agli altri due. C’è anche una terza lista promossa da 96 soci (ilCarlino, Corriere, LaVoce).




Filiera societaria, capitale e altro. L’amministratore di Airiminum 2014 Leonardo Corbucci risponde ai dubbi del Fatto Quotidiano. Il Corriere ne riprende alcuni stralci. Airiminum diventerà una holding di partecipazioni, annuncia Corbucci. Il capitale sociale sottoscritto arriverà a 3.365.000 euro (1.173.750 versati, pari circa al 38% del capitale sociale richiesto da Enac) in pochi giorni (Corriere).




“Col crac Aeradria io non c’entro”. Lo ha dichiarato l’ex assessore regionale del Pd Maurizio Melucci. “Non ho mai partecipato nelle sedi istituzionali e politiche che servivano a fare le scelte e le strategie di Aeradria” (ilCarlino).




“Il Pd non stia così tranquillo”. Lo ha detto il coordinatore provinciale di Forza Italia Giulio Mignani, commentando l’intervista di qualche giorno fa a Melucci. Gnassi imbattibile perché a Rimini non c’è un personaggio come la Tosi a Riccione? Vedremo è la risposta di Mignani: “quel nome è stato ufficializzato solo due mesi prima delle elezioni e a Rimini manca ancora un anno” (ilCarlino). 




“Il piano strategico è in comproprietà” ricorda l’ex consigliere regionale di FI Marco Lombardi al sindaco di Rimini Gnassi che ne ha fatto una creatura quasi propria grazie alla pubblicazione del suo masterplan. Di fronte alle prime realizzazioni, l’amministrazione non si intesti tutti i meriti, mette i ‘puntini sulle i’ Lombardi (LaVoce). 




Presentata l’iniziativa ‘Piacere spiaggia Rimini”, dall’1 al 3 maggio a piazzale Fellini con spettacoli ed enogastronomia. Il tutto offerto dai bagnini con l’obiettivo di resistere ai colpi della crisi e all’incombere della direttiva Bolkestein, per non perdere quote di mercato e rilanciare il settore (ilCarlino, Corriere, LaVoce). 


“I bagnini romagnoli sanno rimboccarsi le maniche”. Ha detto Edorado Bennato, protagonista dell’appuntamento clou di Piacere spiaggia Rimini, il concerto del primo maggio alle 21. Di fronte al problema della mucillagine, ha spiegato il cantante napoletano, i bagnini non si sono rifugiati in fatalismo o assistenzialismo (ilCarlino, Corriere, LaVoce).




Cattolica. Tra i 15mila giovani arrivati in spiaggia per la festa con il dj Ralf anche i due ladri di biciclette nonché pugili da Pesaro. I due, beccati dai carabinieri di Riccione mentre forzavano alcuni lucchetti, si sono difesi mandando due militari all’ospedale, ma poi sono stati arrestati (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

tortora-scuroRiccione | Via alla stagione turistica con il ‘Riccione day’

 

Riccione apre la stagione turistica 2015 con una nuova festa: si chiamerà Riccione Day e sarà per la Perla Verde la Giornata dell’Ospitalità. Per la prima volta in Italia un’intera città si metterà a disposizione dei suoi ospiti offrendo camere, spuntini, aperitivi, spettacoli, Dj set, concerti e tanto altro ancora. L’evento, fissato per il prossimo 29 maggio, nasce dalla entusiasmante e condivisa volontà di albergatori, commercianti, artigiani, ristoratori e comitati cittadini di celebrare una delle peculiarità che caratterizzano e contraddistinguono la città in Italia e all’estero: la capacità di accogliere visitatori da ogni parte del mondo. La giornata sarà la festa dei riccionesi dedicata agli ‘amici’ vecchi e nuovi che vorranno tornare o scoprire la città, le sue bellezze e i suoi servizi. Tutte le attività aderenti all’iniziativa saranno facilmente riconoscibili attraverso bandiere o drappi e vetrofanie raffiguranti il logo della manifestazione ed esposte all’esterno dei locali.
“Il Riccione Day – ha dichiarato l’assessore al Turismo, Claudio Montanari - sarà la giornata che valorizzerà lo spirito imprenditoriale degli operatori riccionesi, la capacità di mettere a sistema le tante anime e le diverse offerte commerciali e turistiche, ma sarà anche l’occasione per ringraziare tutti coloro i quali dal dopoguerra ad oggi hanno visitato la città contribuendo al suo sviluppo”.
La giornata aprirà ufficialmente la lunga stagione estiva, inserendosi all’interno della Pentecoste, uno dei periodi di vacanza preferiti dai tedeschi e a pochi giorni dal ponte del 2 giugno.
Per il 29 maggio saranno messe a disposizione gratuitamente camere d’albergo, sono già un centinaio le strutture aderenti e si punta alle 200. Ogni hotel aderente fornirà da un minimo di 3 stanze, affidando la gestione dell’ospitalità alberghiera a Promhotels, che riceverà le richieste degli interessati. All’iniziativa hanno aderito con interesse tutti i club di prodotto alberghieri.
Molto interessati anche i commercianti che potranno offrire cadeau di benvenuto, rinfreschi all’interno delle proprie attività, un bicchiere di prosecco per brindare con gli ospiti; gli artigiani con bar gelaterie, piadinerie e pizzerie al taglio potranno decidere se offrire un caffè un gusto gelato, un aperitivo, oppure organizzare un Dj set e tanto altro ancora. Al Riccione Day non sono previsti sconti, ma gratuità o gesti di benvenuto.
Anche Riccione Terme aderisce al progetto e apre gratuitamente le piscine de Le Perle d’Acqua e mette a disposizione lo stabilimento termale su prenotazione, dati gli spazi.
In spiaggia, i bagnini offriranno a tutti i loro ospiti una merenda di metà pomeriggio come da tradizione.
Ogni frazione cittadina sarà in festa grazie alla laboriosità dei Comitati d’area, pronti a dare il loro contributo proponendo cene a base di pesce, concerti di band musicali e iniziative di intrattenimento rivolte a tutti. Di notte, i cittadini riccionesi e gli amici-ospiti provenienti dall’Italia e dal mondo potranno godersi tutti assieme lo straordinario spettacolo pirotecnico.

1Rimini | Carim, gli industriali vedono “segnali di cambiamento”

 

Secondo i candidati degli industriali al cda Carim, che verrà rinnovato grazie al voto dell’assemblea dei soci del 28 aprile, “nel territorio di Rimini si denotano segnali di cambiamento”. A partire dalle opportunità date dal Piano strategico recentemente presentato.
“Come imprenditori - spiegano da Unindustria - vogliamo essere in prima linea per fare in modo che questo percorso di ripresa e crescita avvenga e riteniamo che ciò possa accadere solo con una condivisione d'intenti fra tutte le parti coinvolte. Ad iniziare dal rapporto fra realtà imprenditoriale e mondo del credito che oggi più che mai devono agire di comune accordo per lo sviluppo del territorio, ciascuno facendo la propria parte”.
Da Unindustria ribadiscono anche: “La lista da noi presentata non vuole essere in contrapposizione con nessun'altra, ma nasce proprio con l’intento di portare un nostro contributo attivo alla migliore gestione della Cassa. In un momento di cambiamento così sfidante, infatti, è doveroso che le imprese, che hanno ricevuto così tanto da CARIM, si adoperino affinché vengano fatte scelte utili al rafforzamento e allo sviluppo della Banca che dal dopoguerra fino ai giorni nostri ha fatto molto per la rinascita di Rimini”.
In definitiva gli industriali precisano “che questa nostra iniziativa si pone unicamente l’obiettivo di un rapporto più efficace fra le forze produttive tutte e la Cassa stessa ed è questo l’aspetto che ci contraddistingue rispetto alle altre liste presentate”.
Infine, l’endorsement per la rosa dei candidati (per il Consiglio di amministrazione: Maurizio La Lampa, Tiziano Carubbi, Giuseppe Leogrande; per il Collegio sindacale: Gian Luca Nanni Costa, Marco Petrucci). Da Unindustria spiegano che si tratta di persone “di provata competenza e affidabilità, di alto spessore tecnico e con notevoli esperienze nell'ambito del nostro territorio di riferimento. Qualità indispensabili per chi si trova ad agire in prima fila per avviare e portare avanti con successo quel percorso di crescita e sviluppo che tutti auspichiamo. Scelta, infine, che riteniamo essere in linea con gli obiettivi che tutti vogliamo raggiungere perché i candidati che abbiamo proposto non solo hanno curricula professionali di tutto rispetto, ma affondano anche le radici nel mondo produttivo di cui una parte importante è rappresentata da chi li ha proposti”.

neroRimini | Hera, approvate modifiche allo Statuto

 

“Con l’approvazione delle modifiche allo Statuto di Hera – ha commentato l’assessore alle Politiche finanziarie del Comune di Rimini Gian Luca Brasini al termine della votazione in Consiglio comunale che ha registrato 17 voti favorevoli e 10 contrari – noi raggiungiamo più obiettivi su un tema a cui ci siamo accostati senza pregiudizi ideologici ma sfruttando, alla vigilia del rinnovo del patto di Sindacato scaduto nel 2014, le opportunità che la nuova normativa Consob sulle società quotate in borsa ha introdotto col ‘voto maggiorato’”, ovvero la possibilità di consolidare la governance pubblica di una società come Hera, pur vincolando una quota minore di azioni.
“Con l’approvazione di questo mandato – ha proseguito l’assessore Brasini - potremo presentarci all’assemblea di lunedì assieme agli altri soci pubblici per il rinnovo del Patto di Sindacato fino al 30 giugno 2018, confermando la volontà del Comune di Rimini di mantenere una governance pubblica su un’azienda che gestisce servizi pubblici fondamentali per la nostra comunità, senza per questo negarci la possibilità sulla carta di alienare una parte d’azioni. Un’eventualità questa che, con la delibera approvata ieri sera, tutelata massimamente visto che, nel caso, sarebbe esclusivamente il Consiglio comunale, senza nessuna delega in bianco, a deciderla.Rimanendo comunque, lo voglio ribadire, in virtù anche del voto maggiorato, la governance e il controllo pubblico della società ben saldi nelle mani dei soci pubblici”.
Di tutt’altro parere il consigliere di FareComune Fabio Pazzaglia che parla di “schiaffo a tutti i cittadini”, di “ennesimo strappo tra il Pd e il suo elettorato di riferimento”. Pazzaglia fa riferimento al referendum del 2011 con la vittoria del fronte dell’acqua pubblica. “Abbiamo cercato - racconta Pazzaglia - di fare saltare il numero legale contanto sull'appoggio dei consiglieri di maggioranza Savio Galvani e Stefano Brunori. Purtroppo il Pd è stato granitico e alla fine è riuscito a condurre in porto un provvedimento che rafforza chi vuole una multiutility solo concentrata operazioni di alta finanza (fusioni ecc.) a scapito del contenimento delle tariffe, un tema invece molto caro ai cittadini”.
Dopo l’approvazione a maggioranza della delibera di modifica dello Statuto di Hera spa, il Consiglio comunale ha proseguito i lavori con la discussione del Bilancio d'esercizio anno 2014 dell' Istituzione musica teatro eventi, approvata con 22 voti favorevoli e 3 contrari.
Solo presentato invece il Rendiconto della gestione esercizio 2014, che verrà discusso e votato nella prossima seduta in programma per martedì 28.
Unanime invece il voto sulla proposta deliberativa presentata dal consigliere Giuliana Moretti su “Regolamento comunale per la tenuta del registro della bigenitorialità”.
Con l’approvazione della delibera sarà così istituito presso l’Anagrafe il Registro comunale della bigenitorialità con l’obiettivo di tutelare i diritti dei bambini e affermare il ruolo di entrambi i genitori anche in caso di separazione o divorzio.
“Si tratta di un registro che viene istituito all'anagrafe - spiega Giuliana Moretti - e ad esso si possono iscrivere i figli dei genitori con residenze diverse. La residenza del figlio rimane una sola ma ad essa sono legati i due domicili dei genitori a cui dovranno pervenire tutte le comunicazioni che riguardano il bambino. Come l'invito per le vaccinazioni o a partecipare ad una iniziativa per l'infanzia proposta dall'amministrazione, per fare alcuni esempi. Questo strumento non risolverà certamente tutti i problemi ma potrà dare un piccolo aiuto all'affermazione del diritto dei bambini a sentire vicini entrambi i genitori”.

Venerdì, 24 Aprile 2015 09:37

giornalaio, 24 aprile 2015

giornalaioPalas, chiesti 7 rinvii a giudizio | Fiamme alla nuova questura | Turisti stranieri in fuga

 

Acciaio libico. La Procura di Rimini ha chiesto ieri sette rinvii a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sui materiali utilizzati per il palas (acciaio non certificato proveniente dalla Libia) e sulla costruzione dei pilastri, che non rispetterebbero le norme di sicurezza (a partire da quelle antisismiche). Nei guai i responsabili tecnici dei lavori. La Società del palazzo si è costituita parte civile (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Fiamme dolose alla nuova questura. La segnalazione ieri alle 19,15 in via Bassi. La rivendicazione da parte di un tale ‘Viper’, con tanto di minacce di morte a chi in futuro si permetterà di entrare dentro l’edificio. “Valuteremo se presentare un esposto alla questura”, dice Guerrino Mosconi il liquidatore di Dama, la società proprietaria dell’immobile. In pratica, ignoti, dopo aver sradicato la porta blindata a protezione di quella che sarebbe dovuta essere la sala radio hanno cosparso tutto di liquido incendiario e dato alle fiamme (Corriere, ilCarlino, LaVoce).

 

La mafia fa paura. Resi noti i dati della ricerca di Confesercenti “La Mafia in Riviera. La percezione tra gli operatori del comparto turistico”. Su un totale di 1292 questionari distribuiti alle 1388 attività presenti in provincia, quelli restituiti sono stati 595 (il 46%). Coloro che hanno dichiarato di aver subìto azioni mafiose in almeno un’occasione sono il 7,7%, mentre coloro che le hanno subite più volte sono l’8,7% (LaVoce).

 

Furto di offertorio in cattedrale. E’ accaduto ieri: un extracomunitario è entrato nel tempio malatestiano a mani vuote e ne è uscito con in braccio il contenitore delle offerte. Una ragazza gli ha urlato contro e lui a un certo punto lo ha lasciato a terra e si è dileguato (LaVoce).

 

Turisti in fuga. Nei primi tre mesi del 2015 il flusso degli stranieri è crollato del 31,3% (si parla di presenze, mentre il calo per gli arrivi è del 31,6). Supera il 70% la flessione negli arrivi dei turisti russi. Diminuiti del 68,1 i pernottamenti. Tengono gli italiani per cui la Provincia registra un calo dei pernottamenti del solo 1%, arrivi a meno 5,2. Febbraio il mese peggiore (ilCarlino).

 

Eataly pensa che l’Emilia Romagna sia la Toscana? Gaffe di un grafico al servizio di Oscar Farinetti: nella mappa della penisola del tabellone d’ingresso all’area dei ristoranti toscani all’Expo di Milano è stata evidenziata la regione sbagliata (LaVoce).

 

I 'pizzini' di Gennaro Mauro. Il consigliere comunale di Ncd-FI ha lasciato dei bigliettiti sulle auto in sosta vietata tra ospedale e centro storico. Ieri ci ha impiegato un’ora. Attenti, questo il messaggio ai proprietari delle auto, il Comune quest’anno vuole fare cassa con le multe. Sembra che l’assessore competente, Sadegholvaad, lo abbia già convocato in ufficio (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Nell’ambito della riqualificazione da 200mila euro di borgo Sant’Andrea saranno realizzati un centinaio scarso di posti auto gratuiti (Corriere).

 

Resistenti. A un giorno dal 70esimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, sul Corriere le dure parole di Valter Vallicelli, classe 1927 presidente del circolo Anpi di Rimini, nome di battaglia ‘Tabac’, partigiano militante a 17 anni. “Non capisco come si possa restare inattivi”, sostiene ‘Tabac’, “quando vediamo che il fascismo torna a sfilare nelle piazze della Capitale, compresa quella di Rimini, città medaglia d’oro”.

 

Valmarecchia. Arrestato a Roma padre Graziano. Nuovo, ma atteso, colpo di scena nel mistero di Guerrina, la donna scomparsa un anno fa da Ca’ Raffaello, sull’Appennino tra Romagna e Toscana. Le accuse sono di omicidio volontario e soppressione, distruzione o sottrazione di cadavere (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Valconca. Nei programmi del Pd San Giovanni e Cattolica saranno un unico comune entro dieci anni. Lo ha rivelato il segretario Alessandro Montanari. Il processo per la fusione della Regina con San Giovanni in Marignano, è ufficialmente partito martedì sera al Salone Snaporaz nell’incontro 'Un futuro in Comune' (Corriere).

mattoneRimini | Dalla ‘primavera araba’ all’Isis: cosa è andato storto? Gli studenti incontrano Quirico e Casadei

 

Domani al palacongressi di via della Fiera, alle 10,30 due firme del giornalismo italiano, Domenico Quirico della Stampa e Rodolfo Casadei di Tempi, incontreranno 800 studenti delle scuole superiori di Rimini.
Obiettivo dell’incontro “C’entro anch’io. Dalle primavere arabe al califfato dell’Isis. Cosa è andato storto?” sarà quello di informarsi e confrontarsi con due testimoni di quanto sta accadendo in medio Oriente e sulle sponda meridionale del Mediterraneo. Per conoscere e capire eventi che coinvolgono in modo sempre più diretto la vita di tutti noi. L’iniziativa è stata voluta dalla Consulta provinciale degli studenti di Rimini, che l’ha organizzata insieme all’Ufficio scolastico territoriale e Franca Berardi, responsabile del progetto di educazione alla legalità, orientamento e prevenzione del disagio.
“Sono molto contento - dichiara il presidente della Consulta Lorenzo Persano, del liceo Dante Alighieri - perché l’incontro nasce da noi studenti, dal nostro desiderio di capire davvero cosa sta accadendo. La Consulta è l’unico posto dove tutto nasce dai desideri degli studenti”.
All’interno della consulta studentesca “sono presenti due rappresentanti per ogni scuola superiore della nostra provincia e abbiamo scelto di discutere di questo argomento, prima che i tragici fatti parigini di Charlie Hebdo e quanto accaduto negli ultimi mesi lo rendessero ancora più attuale e urgente – spiega Persano – siamo partiti dalla constatazione che sui media italiani, off e on line, trovavamo analisi, valutazioni ma poche testimonianze di giornalisti testimoni diretti degli avvenimenti. Per questo con l’aiuto essenziale di Franca Berardi abbiamo invitato due inviati come Quirico e Casadei, ambedue giornalisti che raccontano, non dalla redazione senza mediazioni, ciò che incontrano direttamente sul campo”.
Per i ragazzi il concetto di testimonianza è, infatti, contenuto essenziale dell’informazione, non fanno differenza tra rete, carta stampata o tv. Ciò che ritengono importante è il confronto con chi osserva in prima persona un fatto e lo porge agli altri. Condizione considerata necessaria a costruire coscienza e consapevolezza di quanto accade intorno a noi.
“Le iniziative nell’ambito di “C’entro Anch’io” vogliono aiutare gli adolescenti a vivere da protagonisti la realtà e gli avvenimenti che investono la loro vita, compreso lo studio, combattendo il disincanto e il disinteresse oggi tanto diffuso nella nostra società – commenta Franca Berardi, responsabile del progetto e dell’ufficio politiche giovanili del Provveditorato – in questo modo, i ragazzi della consulta coinvolgono gli altri studenti delle loro scuole, riguardo a temi come bullismo, social network, disturbi alimentari, consumo di alcol e droghe, nella convinzione che giudicarle sia indispensabile per capire il significato della realtà e per capire quali sono le chiavi per entrare nel proprio futuro da protagonisti”.