Il sindaco al nuovo questore: massima collaborazione
(Rimini) Il sindaco Jamil Sadegholvaad ha ricevuto ieri pomeriggio in Residenza Comunale la visita del nuovo questore di Rimini Rosanna Lavezzaro. "Un'occasione per presentarsi – commenta il sindaco – e per ribadire anche personalmente la massima collaborazione del Comune di Rimini per la tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico. Come istituzione non intendiamo tirarci indietro e siamo pronti a fare rete per affrontare la fase che ci attende nei prossimi mesi, che sarà caratterizzata dal ritorno dei grandi eventi e dei grandi numeri in termini di presenze turistiche. E ancora, tra le priorità la realizzazione del nuovo Federal Bulding e il tema non più rinviabile del passaggio amministrativo di categoria della Questura di Rimini. Tante questioni, che sono certo affronteremo con spirito di collaborazione. Al questore Lavezzaro l'augurio di buon lavoro".
il 25 aprile all'Astoria
(Rimini) In occasione della Festa della Liberazione, lunedì 25 aprile, l'associazione Il Palloncino Rosso all'interno di "Ritorno all'Astoria" che vede l'ex Cinema Astoria è al centro di un processo partecipativo, con capofila il Comune di Rimini, organizza una marcia della pace che avrà come meta questo luogo chiuso da anni e rimasto nel cuore di tanti riminesi. Protagonista della camminata, che partirà alle 15.00 dalla Polisportiva Stella e proseguirà nel Parco Peep per concludersi alle 16.00 al Cinema Astoria, sarà la Banda Giovanile Città di Rimini.
"Una marcia di musica e pace, nel giorno della Liberazione, rinnovando i valori che il 25 aprile ci ha consegnato, in un momento storico in cui quei valori ci ricordano che bisogna sempre difendere la libertà.- spiega Luca Zamagni, presidente dell'Associazione Il Palloncino Rosso - Un ritorno alla storia, nell'ambito di un progetto che gli somiglia nel nome e nell'idea di partecipazione, mettendosi in cammino, seguendo la musica che non si ferma e che sa portare un chiaro e indispensabile messaggio di pace. In attesa del concerto dei Modena City Rambles organizzato dalla Cooperativa Cento Fiori che si svolgerà dalle 17.30 al Parco Marecchia vogliamo invitare i riminesi ad entrare al Cinema Astoria partecipando a questa camminata a suon di musica, guidati dalla Banda Giovanile Città di Rimini". La Banda Giovanile Città di Rimini, diretta da Andrea Brugnettini eseguirà diversi brani: dalle colonne sonore di film famosi fino a canzoni legate alla giornata del 25 aprile. In chiusura dal terrazzo dell' ex Cinema, per omaggiare la presenza dei Modena City Rambles in città, eseguirà un brano della band emiliana.
Prefettura, il questore Lavezzaro in visita
(Rimini) Il prefetto Giuseppe Forlenza ha ricevuto in visita il nuovo questore di Rimini Rosanna Lavezzaro. Il colloquio "si è svolto all’insegna della massima cordialità e si è sviluppato con una panoramica a largo raggio sulle principali tematiche di interesse per l’intero territorio provinciale e, in particolare, sugli scenari che coinvolgono l’attività delle forze dell’ordine", spiegao dalla prefettura.
Tra gli argomenti affrontati, "un focus dedicato è stato quello incentrato sulle numerose manifestazioni, anche di grande richiamo nazionale e internazionale, che si snodano in provincia lungo l’arco dell’intero anno e che si intensificano in primavera e in estate, a partire dalla prossima Adunata nazionale degli Alpini". Il colloquio è quindi proseguito con la partecipazione del comandante provinciale dei carabinieri Mario La Mura e del comandante provinciale della guardia di finanza Alessandro Coscarelli.
22 aprile
Sicurezza al centro | Concessioni balneari | Il covid costa milioni
Balneari, infrazione Portogallo, Croatti: "basta perdere tempo"
(Rimini) La Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione nei confronti del Portogallo per la mancata corretta attuazione delle norme relative alle procedure di gara per l’aggiudicazione di concessioni balneari. Ora il Portogallo avrà due mesi di tempo per rispondere ai rilievi e conformarsi alle disposizioni della direttiva sui servizi. "Quello che la Commissione europea contesta è il diritto di preferenza conferito dalla legislazione portoghese agli attuali operatori e ritenuto incompatibile con i principi della direttiva Bolkestein", spiega il senatore 5Stelle Marco Croatti.
"In questa importante fase per la definizione della nostra riforma delle concessioni demaniali questa procedura deve rappresentare un segnale e anche un monito verso chi, nel dibattito parlamentare, continua a paventare proroghe, periodi transitori o requisiti preferenziali per gli attuali concessionari. La Commissione europea, una volta di più, ha confermato di comportarsi in modo coerente nei confronti dei paesi dell’Unione e non possiamo correre il rischio di paralizzare un comparto strategico del nostro Paese arrivando in ritardo al gennaio 2024, data in cui dovranno essere riassegnate tutte le concessioni, per l’irresponsabilità della forze politiche di centrodestra che continuano a promettere diritti di preferenza agli attuali concessionari".
L’infrazione portoghese conferma la bontà e la serietà della posizione del MoVimento 5 Stelle sul tema: la direttiva Bolkestein non si può aggirare e deve diventare l’opportunità e l’occasione per il nostro Paese per rafforzare la sua offerta turistica balneare. La riforma delle concessioni demaniali può portare innovazione, sostenibilità, maggiore occupazione e maggiori introiti per i territori con cui aumentare i servizi per tutti i cittadini. Non possiamo però perdere ulteriore tempo con l’ostruzionismo o le richieste irricevibili di alcune forze politiche. La strada è segnata e la Commissione europea l’ha ribadito ancora una volta in modo chiaro. La politica tutta, ora mostri responsabilità”.
Montini: "fotovoltaico anche in centro storico"
(Rimini) Il governo ha confermto l'orientamento alla liberalizzazione per l'installazione dei pannelli solari, termici o fotovoltaici, sugli edifici. La scelta è stata illustrata ieri dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta alla commissione parlamentare per la semplificazione in previsione della prossima definizione dell'atteso decreto energia, e che ha l'ambizione di sostenere quella 'svolta green' diventata (finalmente) una priorità nell'agenda del Paese. Dalle anticipazioni pubblicate da Italia Oggi, il governo prevede la definizione per legge di aree e immobili (come i siti industriali dismessi, le aree agricole abbandonate o non produttive da più di 5 anni) su cui di default sarà possibile installare impianti per produrre energia da fonti rinnovabili, mentre sarà necessaria l'autorizzazione, seppur con procedure semplificate, per gli edifici considerati beni culturali.
"Una linea, quella tracciata dal Governo, che è speculare a quanto il Comune di Rimini sta già prevedendo attraverso i suoi strumenti urbanistici", commenta l'assessora Anna Montini. "L'Amministrazione infatti sta lavorando per introdurre, nell'ambito delle osservazioni al Rue che sarà in approvazione nei prossimi mesi, la possibilità di offrire maggiore flessibilità per l'installazione del fotovoltaico in centro storico. L'obiettivo, pur tutelando le caratteristiche estetiche del centro storico, è di consentire la produzione di energia a livello diffuso anche nel cuore antico della nostra città, a vantaggio non solo di chi abita in centro, ma soprattutto delle tantissime attività commerciali e dei pubblici esercizi, costretti in questi mesi a fare i conti con bollette quasi raddoppiate per i noti e vertiginosi rincari dei costi dell'energia. Il drammatico conflitto in corso in Ucraina ha reso urgente e non più rinviabile una necessità che era già nota a più: occorre semplificare e agevolare le forme di produzione di energia alternativa e pulita. Il Comune di Rimini, anticipando e condividendo la linea che oggi anche Roma sostiene, è pronto a dare un segnale importante in questa direzione".
Sicurezza, Sadegholvaad: errore togliere l'esercito
(Rimini) "Non mi interessano più di tanto le ovvie, scontate barricate polemiche nazionali tra valori identitari di sinistra e destra a commento dell’annuncio, da parte del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, circa il taglio di un terzo del programma "Strade sicure". Quel programma, per chi ne fosse all’oscuro, che da almeno una decina d’anni porta personale dell’esercito italiano (anche a Rimini) a supportare le forze dell’ordine tradizionali nelle attività di controllo di punti critici delle città, specie in alcuni periodi particolari dell’anno". il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad esprime la sua criticità rispetto alla decisione del ministro
"L’esercito, sostiene il Ministro, deve rientrare nell’alveo della sua ordinarietà. Comprensibile, visto che ci troviamo nel bel mezzo di una situazione inedita, di fatto pre bellica o bellica addirittura. Se c’è bisogno, aggiunge Guerini, di una ulteriore capacità di controllo del territorio, bisogna farlo tramite l’incremento dei numeri delle altre forze sul territorio. Allora sì, signor Ministro, a Rimini e lungo tutta la Riviera romagnola le diciamo già che ce ne è bisogno. E non da oggi, ma da almeno 25 anni, constatando e denunciando più volte gli amministratori locali di ogni periodo o colore l’endemica insufficienza delle dotazioni di uomini e mezzi delle forze di polizia nel controllare e garantire l’ordine pubblico su un’area che vale oltre 20 milioni di presenze turistiche ogni anno".
Ad esempio, "gli amministratori della provincia di Rimini anche quest’anno, in inverno, hanno chiesto al Viminale garanzie sui rinforzi estivi di polizia. Arriveranno, ci è stato detto, e in anticipo rispetto agli ultimi 2 anni. Ci fidiamo della parola dello Stato, fino a prova contraria naturalmente. Resta il fatto che siamo sempre lì: quando verrà il riconoscimento formale, con conseguente adeguamento permanente delle piante organiche, di un pezzo di Paese la cui fotografia reale non può essere contenuta nel solo dato ufficiale dei circa 350 mila residenti?".
Ora: "il programma "Strade Sicure" non risolveva e non risolve la domanda. Ma comunque dimostrava concretamente una sua efficacia, nell’ambito delle attività di presidio e coordinate di tutte le forze di Polizia presenti lungo la riviera di Romagna. Per questo, io credo opportuno che l’annuncio del ridimensionamento del programma possa essere fatto solo nel momento in cui, contestualmente, la collega Ministra Luciana Lamorgese, annunciasse il potenziamento ulteriore delle forze di polizia di stanza qui durante i mesi estivi".
Altrimenti "Rimini e le città italiane si troverebbero nella problematica situazione di una oggettiva diminuzione di donne e uomini delle forze dell’ordine in servizio, con conseguente decremento delle attività di presidio e di controllo. Possiamo pensarci per tempo, anche se di tempo ne manca poco alla stagione estiva?
Per inciso, non si pensi di scaricare ancora una volta sulle Polizie locali (a Rimini abbiamo assunto altri 30 agenti) la surroga dei deficit strutturali provocati da chi dovrebbe garantire sicurezza e ordine pubblico per Costituzione e leggi vigenti. Il gioco dei quattro cantoni va bene quando si è bambini. E non lo siamo più da tempo".
Questura, Lavezzaro: “Daremo risposte specifiche a Rimini”
(Rimini) “Una bella avventura che mi porta in una terra che non consoco affatto. Una doppia sorpresa, sono contenta di potermi confrontare con una realtà sconosciuta”. E’ arrivata ieri a Rimini Rosanna Lavezzaro (foto Manuel Migliorini), la prima donna alla guida della questura del capoluogo romagnolo. Torinese, sposata, madre di due figli,dirigente superiore dal 2016, ha già ricoperto gli incarichi di questore a Vercelli e Novara. “Ho trovato una questura molto ben organizzata e struttuata, con colleghi giovani e motivati che sicuramente non si sono risparmiati e non lo faranno in futuro”.
Per ora Lavezzaro è in una fase di studio. “Non è mia abitudine arrivare con strategie preconfezionate. Ho bisogno di una lettura specifica. Le città vanno vissute e conosicute a tempo pieno. Le esperienza maturate in realtà molto diverse tra loro, la grande città che è Torino, la piccola provincia agraria che è Vercelli, la città industriale che è Novara, mi hanno fatto capire che per ogni situazione ci sono delle risposte specifiche, sono richieste strategie diverse. Rimini è una città molto caratterizzata dal terziario alberghiero e dal turismo, una realtà ancora diversa da tutte quelle precedentemente conosciute, alla quale mi approccio con grande interesse ed entusiasmo”.
Lavezzaro ha ricoperto incarichi da funzionario a Genova durante il G8 e a Torino prima di diventare Questore. Tra le criticità, Lavezzaro cita clandestini, baby gang, micro e macro criminalità. “Il problema delle baby gang - ha detto - non è appannaggio di Rimini, è molto diffuso anche in altre città, un nervo scoperto, per esempio, anche a Novara, città che può essere definita tranquilla. La questione riguarda in particolare le seconde generazioni di immigrati ed è stata accentuata dal ricorso alla dad nei mesi della pandemia, fatto che ha limitato il rapporto tra ragazzi ed educatori. E’ una problematica che non può essere affrontata solo sotto l’aspetto della repressione della microcriminalitò, ma anche sotto l’aspetto dell’integrazione, come ha dovuto fare anni fa già la Francia. Sono ragazzi che vanno seguiti da vicina. Abbiamo tutti molto chiaro questo problema, a cui attribuiamo grande attenzione”.
Lavezzaro ha già incontrato il prefetto e i vertici locali dell’arma. “Il clima mi è sembrato di ottima sinergia tra prefetto e forze dell’ordine”. Nelle rpossime ore incontrerà il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e i vertici di tribunale e procura.
21 aprile
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Muore travolto da bancale d'acqua, Bellini: "dramma che ha scatenato il peggio" (Lettera)
(Rimini) La vicesindaca di Rimini, Chiara Bellini, interviene sugli attacchi social al 47enne disoccupato morto a Cattolica nel giorno di Pasquetta. Nel tentativo di rubare una bottiglia d'acqua dal piazzale del Conad Diamante, è stato travolto da un intero bancale. Pubblichiamo la lettera inviata ai giornali dalla vice sindaca.
Caro direttore,
‘L'ennesima morte sul "lavoro"’, ‘altissima purissima levissima’,’se l’ha proprio cercata’(si, avete letto bene, proprio cosi..’se l’ha…’), e poi un susseguirsi di faccine sorridenti e pollici in su, qua e là inframezzato dal classico ‘basta buonismo’. Un crescendo indegno in cui, per parafrasare un canto partigiano di Nuto Revelli , viene da commentare ‘pietà l'è morta’. Il bieco frasario dell’orrore, di cui sopra ho riportato per pudore e sintesi solo una piccola parte, è quello che si è scatenato sui social locali una volta diffusasi la notizia della tragedia in cui ieri ha perso la vita a Cattolica un uomo, rimasto schiacciato sotto un bancale di casse d’acqua, nel tentativo di sottrarne alcune. Un dramma che, invece di destare pietà e compassione, ha scatenato il peggio da alcune persone, che dietro la tastiera si sono sentite libere di poter dar fondo ad un registro spietato di volgarità, disumanità e violenze verbali di ogni tipo. Davanti a una persona morta. Senza più pietà, in uno scenario di impoverimento anche linguistico che non è mai solo una questione personale, ma anche e soprattutto di etica democratica o più brutalmente di cosa stiamo diventando e siamo già diventati. Viene da chiedersi da dove provenga questo livore spropositato, ma soprattutto, da interrogarsi per capire i motivi della deriva di una società che non esita neanche più un secondo a condividere pubblicamente parole che non si sa da quale antro personale provengano. La pietà, o la compassione -ovvero il "patire insieme" - si sono tramutate, prima nel linguaggio e poi nei comportamenti, in una ricerca ossessiva dello "star bene da soli", senza gli altri, anzi, contro gli altri. Contro questo odio è sempre più necessario uno sforzo di autentica resistenza, non solo per sradicare modelli culturali violenti, ma anche per dare rispetto alla vita umana e un senso al sentirsi e percepirsi come comunità. Come? cominciando a riprenderci cura delle parole, ridandogli valore, significato, peso e quella misura senza la quale, insieme alla pietà, rischieremmo di perdere definitivamente anche le fondamenta della nostra convivenza civile.
Chiara Bellini
Vice Sindaca del Comune di Rimini