(Rimini) RiminiOffRoad Show, il nuovo salone di Rimini Fiera, dal 21 al 23 aprile 2017, aprirà il quartiere espositivo agli amanti di strade e sentieri con scarsa aderenza, da percorrere con veicoli estremi su due e quattro ruote, motorizzati o alimentati dalle energie umane come nel caso della mountain bike.
Protagonista l’intera declinazione off road di auto, moto e bike dei grandi marchi dell’industria internazionale: dalla sicurezza delle vetture da turismo (SUV e berline 4x4), ai veicoli ad uso sportivo per il tempo libero, da quelli specializzati e capaci di affrontare terreni e pendenze estreme fino ai quad, alle moto e alle Mtb.
Al fianco dei veicoli, tutto il mondo della componentistica e accessoristica specializzata, i servizi e l’abbigliamento sportivo.
E ancora, spazio anche alle destinazioni per il turismo adventure, che proporranno le loro offerte agli amanti dell’off road e del dirt road.
RiminiOffRoad Show avrà quindi un'articolazione B2B /B2C fra esposizione, liveshow e test drive nel solco del modulo organizzativo dei grandi appuntamenti di Rimini Fiera, con uno straordinario ventaglio di eventi collaterali e aree esterne allestite con percorsi sterrati per le esibizioni di auto, moto e Mtb. La passione off road potrà esprimersi anche sul fertile territorio romagnolo, grazie ai suoi percorsi, già familiari agli addetti ai lavori.
La macchina organizzativa di Rimini Fiera ha definito inoltre appuntamenti con la formazione di settore in collaborazione con le associazioni di categoria.
Si aggiungeranno appuntamenti in sala e in pista più legati al mondo sportivo ufficiale off road (piloti, istruttori, ecc.).
La formula si estenderà al Meet and Match, dove buyer ed espositori si incontreranno sulla base di una agenda di incontri programmata già alla vigilia della manifestazione.
Ad accogliere aziende e pubblico un quartiere fieristico su misura (170mila metri quadri di aree interne, 100mila di aree esterne, 11mila posti auto) e… un intero territorio vocato ai motori.
Rimini off road sarà un grande appuntamento internazionale. In linea con le strategie complessive dell’organizzatore fieristico riminese, è stato progettato per la nuova manifestazione un piano strategico che con precise azioni commerciali coinvolgerà anche imprese d’oltre confine e che lancerà il nuovo prodotto sul target estero dei visitatori con azioni di promozione e comunicazione anche sui media internazionali, on line e off line.
A disposizione del pubblico di RiminiOffRoad Show la stazione ferroviaria interna al quartiere, sulla linea Milano-Bari, che consentirà ai visitatori nelle giornate di sabato e domenica di accedere alla manifestazione arrivando in tutta comodità a 50 metri dall’ingresso.

(Rimini) Sono 15 i progetti in provincia di Rimini finanziati dalla Giunta regionale con 793 mila euro per il 2016 nell’ambito del Programma per lo spettacolo dal vivo 2016-2018. Andranno 112mila euro al Comune di Rimini per la Sagra malatestiana, 75mila all’associazione Motus, 15mila all’associazione Teatro della Centena, 12mila a Celesterosa di Cattolica, 15mila a quotidiana.com di Poggio Torriana, 12mila a Angelini-Serrani di San Leo, 10mila all’associazione Korekané, 25mila a Città Teatro Riccione, 11mila al Mulino di Amleto, 10mila al Teatro dei Cinquequattrini di San Giovanni in Marignano, 53mila a Fratelli di taglia, 14mila all’associazione Alcantara, 26mila all’associazione Ultimo punto di Pennabilli, 73mila all’Alboreto di Mondaino, 330mila a Santarcangelo dei teatri. I finanziamenti complessivi per quest’anno ammontano a 8 milioni 570 mila euro, con un incrementodi 625 mila euro rispetto all’anno precedente e sono destinati a 152 progetti di teatro, musica e danza.
Tra i soggetti sostenuti dalla Regione non mancano i festival “storici” del territorio come Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro di piazza, Pennabilli Festival, Sagra Musicale Malatestiana, realtà che travalicano per notorietà i confini regionali.
A questi si aggiungono 2 nuovi progetti (dei 19 complessivi a livello regionale) rispetto al 2015. Si tratta dell’attività di produzione e distribuzione di prosa dell’Associazione Culturale Angelini-Serrani di San Leo (Rn) e dell'Associazione culturale Korekané di Rimini.
I progetti sono stati selezionati per la qualità e l’ innovazione e per la capacità di sviluppare collaborazioni e costruire reti a livello regionale. L’istruttoria realizzata per la prima volta dalla Regione senza il concorso delle Province, ha tenuto conto anche della riconoscibilità dei progetti a livello regionale e di settore.
Gli 8 milioni 570 mila euro assegnati dalla Regione vanno a festival, rassegne, coproduzioni liriche, compagnie e alla distribuzione di spettacoli che spaziano dal teatro antico alla danza contemporanea, dalle arti performative alla musica antica, dalla musica rock alla sinfonica. Di questa somma, 2 milioni e 751 mila euro sono destinati a 59 attività di teatro, 358 mila euro a 12 progetti di danza, 3 milioni e 421 mila euro a 53 iniziative musicali, 121 mila euro a 5 progetti di circo contemporaneo e arte di strada, 1 milione e 919 mila per 23 attività multidisciplinari, tra le quali sono inserite le residenze artistiche.
Fanno parte dei finanziamenti anche 12 progetti di coordinamento a valenza regionale o di area vasta per un totale di 2 milioni e 32 mila euro che riguardano tutti i settori dello spettacolo e attività relative alla promozione e distribuzione dello spettacolo dal vivo. Tra questi finanziamenti non è compreso il contributo alla Fondazione Teatro Comunale di Bologna, pari a 3 milioni di euro.

(Cattolica) “All’inizio pensavo che l’autista fosse un ubriaco piombato in mezzo alla folla: e poi, in una frazione di secondo, l’inferno. 370, 380 km all’ora… Il mio compagno è uno che si intende di motori e secondo lui andava a quella folle velocità. Cado senza capire come. Dopo pochi secondi riprendo conoscenza e vedo corpi straziati ovunque. Ricordo il corpo di una donna senza braccia. E poi quel volto, quello dell’autista, “ce l’ho qui dentro”. E’ quello che mi fa male e che di notte mi torna in mente”. Dalila Staccoli, 29enne cattolichina ma residente a Brescia, racconta l’incubo di Nizza con una dolcezza che lascia sconcertati. Ha la testa fasciata per via del trauma cranico, nel viso porta i segni di una brutta caduta a terra, ma la sua forza d’animo è talmente intensa da farti capire che nonostante tutto, l’odio che nel mondo genera morte e terrore senza pietà, non è nulla di fronte alla voglia di vivere e di raccontare al mondo che ce l’hai fatta. Quando sei lì, in mezzo ad un attentato, solo la sorte decide per te: “Puoi morire ovunque, anche stando dentro casa: io non mi voglio far fermare. E’ stata un’esperienza bruttissima, ma appena sarà passato tutto continuerò a fare la mia vita senza farmi bloccare dalla paura. Queste persone vogliono proprio questo, vogliono cambiare le nostre vite, le nostre abitudini, ma io non lo farò” ripete Dalila, che alterna riflessioni a racconti di quella terribile notte. “L’autista aveva lo sguardo fisso, diretto, sulle persone: puntava la gente con la stessa metodica attenzione di chi manovra la consolle di un videogioco. Noi tutti abbiamo capito in breve tempo che si trattava di un attentato. Eravamo terrorizzati, stavamo tutti a terra per paura di ciò che potesse ancora succedere. Ho perso conoscenza per poco tempo, quando mi sono svegliata ho visto che la mia testa zampillava sangue, poi mi è piombato questo senso di stanchezza enorme, avevo voglia di dormire. La gente cercava di tenermi sveglia: per fortuna due dottoresse passavano di lì ed una ha effettuato su me alcuni test neurologici per capire se avevo riportato danni gravi. Avendo verificato che non avevo problematiche di grossa entità, la dottoressa mi ha comunque consigliato di non muovermi. Successivamente sono stata portata all’ospedale dei bambini per le prime cure. All’ospedale c’erano scene terribili. Ma quella che non scorderò mai è legata al momento in cui, dopo la caduta: ho aperto gli occhi: ho visto un corpo di donna senza braccia”.
Dalila, truccatrice, con alle spalle studi accademici in ambito artistico ed architettonico è testimone di speranza. Quella di cui tutti, oggi, abbiamo un disperato bisogno.
Cattolica, la città del suo babbo, della sua mamma e di sua sorella, l’ha accolta a braccia aperte. Il Sindaco Mariano Gennari l’ha ricevuta con grande onore in Comune: “Questa è la tua casa” – le ha detto “ e potrai tornarci ogni volta che vorrai”. Una cittadina speciale, Dalila, con una grinta ed una voglia di vivere che nonostante tutto fa paura a chi vuol farci cambiare il nostro modo di vivere.

(Cattolica) Acque perfettamente balneabili, politiche ambientali ben strutturate e sviluppate, sensibilizzazione sui temi ambientali sono solo alcune delle caratteristiche che hanno consentito alla città di Cattolica di aggiudicarsi la 21esima Bandiera Blu.
Il vessillo svetterà per l’intera estate 2016 sul litorale cattolichino, a garanzia di una vacanza all’insegna della tutela dell’ambiente e della sicurezza dei bagnanti.
Per l’occasione, in mattinata, ha preso parte alla cerimonia il Presidente Fee Claudio Mazza che da Roma ha raggiunto la Regina cogliendo al volo l’invito dell’Amministrazione Comunale di Cattolica: “Ogni anno chiediamo alle località marine di apportare alcuni cambiamenti: si tratta di quella che io definisco “la politica dei piccoli passi” che nel tempo determina veri e significativi cambiamenti. Cattolica, in tutto questo tempo, ha saputo comportarsi in modo virtuoso, migliorando qualitativamente i servizi di anno in anno” - ci ha tenuto a sottolineare Mazza.
Bandiera Blu significa migliorare la qualità della vita non solo per i turisti, ma anche per i cittadini: lo sanno bene il Sindaco Mariano Gennari e l’Assessore all’Ambiente Amedeo Olivieri che da pentastellati hanno particolarmente a cuore le tematiche ambientali: “Dobbiamo essere consapevoli di come l’uomo e l’ambiente siano parte di una stessa identità: questi momenti di festa servono per riflettere proprio sulla responsabilità che abbiamo come cittadini di rafforzare il senso di appartenenza all’ambiente che impone tutela e rispetto” – ha affermato Olivieri.
“Se Cattolica dovesse riuscire a fare un salto di qualità in tema ambientale sono certo che il suo appeal anche in termini turistici aumenterebbe senza dubbio, soprattutto nei confronti di quei paesi nordici che mettono l’ambiente al primo posto nelle politiche governative” – ci ha tenuto ad evidenziare il Sindaco Gennari che dopo aver ringraziato la Dott.ssa Maria Vittoria Prioli, responsabile dell'Ufficio Ambiente del Comune che ha seguito l'iter del progetto, ha introdotto l’eurodeputato 5stelle Affronte presentandolo come grande esperto di tematiche ambientali. Biologo marino, Marco Affronte, riminese, da una vita si occupa di ambiente e salvaguardia del pianeta e della natura: “Sostenibilità è la parola del futuro: dobbiamo fare in modo che l’ambiente sia rispettato e che soprattutto si smetta di pensare che le risorse siano infinite. Occorre trovare un equilibrio in tutto questo. La spiaggia è emblematica in tal senso: è un ambiente naturale che esiste a prescindere. Noi abbiamo predisposto sulla spiaggia una serie di servizi che consentono all’utenza di vivere momenti piacevoli. Non possiamo anteporre, però, le esigenze delle persone a quelle della natura. Occorre educare al rispetto di questo equilibrio tra ambiente ed esigenze legata alla fruibilità. Invito le Amministrazioni ad investire su politiche di sensibilizzazione e rispetto dell’ambiente: è importante educare adulti e bambini alla conoscenza della ricchezza del nostro ambiente marino e non solo” ha spiegato Affronte.

Mercoledì, 20 Luglio 2016 13:53

Teatro Galli, un tetto dopo 72 anni

(Rimini) E’ stato necessario l'utilizzo di una gru con una portata massima di 500 tonnellate e sbraccio di 56 metri per posizionare questa mattina le due travi reticolari di copertura sulla sommità del teatro Amintore Galli.
Le operazioni di posizionamento delle travi sono iniziate verso le ore 9 per concludersi senza problemi dopo circa un'ora e mezzo. Dapprima tra i due nuclei scala in adiacenza alla struttura del Foyer, la gru ha così posizionato la prima struttura reticolare da 25 tonnellate di formata da due travi reticolari di altezza 3,25 metri accoppiate ad una distanza di circa 2,50 metri. La seconda struttura di peso inferiore (15 tonnellate) avente lunghezza di metri 15 è stata successivamente posizionata tra i due nuclei scala che definiscono il boccascena. Alla struttura di larghezza pari a 5.00 metri, verrà agganciato nella parte inferiore l'arco scenico, mentre l'interno sarà praticabile e destinato a locale tecnico di servizio.


"E' fortissima la simbologia di questa fase del cantiere – hanno commentato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e l'assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad accompagnando questa mattina la stampa in una visita al cantiere – e così come una bomba 72 anni fa squarciò prima il tetto del teatro, oggi ricuciamo quello strappo cominciando a lavorare appunto sulla copertura”.
Un ulteriore “passo avanti in un progetto simbolo dell'intera città per la conclusione del quale stiamo tiriamo come ossessi per arrivare entro l'anno prossimo a restituire il proprio teatro ai riminesi. Così come stiamo tirando come matti perché il Fulgor sia inaugurato il 21 gennaio del 2017, giorno del compleanno di Fellini”.


Sul teatro, piace sottolineare al sindaco “un aspetto spesso dimenticato: questa è una fabbrica di cultura interamente pagata dai cittadini riminesi. Credo che in Italia non vi sia esempio di teatro interamente realizzato con soldi pubblici, ma a Rimini avviene anche questo. E questo se da una parte è un'anomalia tutta da studiare, dall'altro possiamo considerarla un vanto”.
I lavori di ricostruzione filologica del teatro Amintore Galli riguardano 3 corpi di fabbrica distinti con caratteristiche e modalità di interventi diversificati: Foyer, Sala e palcoscenico.


Le bombe hanno risparmiato il solo Foyer che nel corso degli anni è stato restaurato ed è giunto fino ad oggi. I lavori di restauro ed adeguamento normativo si sono svolti tra ottobre 2010 e marzo 2015 mediante due appalti: lavori di restauro, consolidamento ed adeguamento normativo del foyer, importo 3.362.463 euro, ultimazione 18 dicembre 2013; lavori di completamento dell'ala foyer nell'ambito della ricostruzione del teatro di Rimini ‘Amintore Galli’, importo 1.187.840 euro, ultimazione 28 marzo 2015.


L'intervento di ricostruzione filologica della Sala e del Palco risulta molto più complesso sia per lo stato di conservazione del bene sia per il contesto archeologico in cui si va ad operare e le elevate prestazioni che si devono raggiungere nel rispetto di tutte le normative vigenti (sismica, sicurezza, antincendio, acustica ).
Trattandosi di un'opera complessa e specialistica, i lavori di ricostruzione del Teatro Galli sono stati articolati in 4 appalti: 1° intervento di natura archeologica e propedeutico (500.000 euro); 2° intervento di carattere generale costruttivo della struttura e delle opere (circa 15.000.000 di euro); 3° intervento relativo alla fornitura e posa in opera di apparati decorativi ed arredi (spesa prevista 2.150.725 euro); 4° intervento relativo alle opere della meccanica di scena (spesa prevista circa 2.000.000).


Nella zona della Torre Scenica, dove è prevista la realizzazione di due piani interrati per ospitare le dotazioni impiantistiche ed i camerini, è terminata l'attività di scavo archeologico estensivo dalla quale è emersa una stratigrafia molto complessa ed importante i cui reperti sono stati schedati e catalogati sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza archeologia di Bologna.
E' in corso di progettazione congiunta con le soprintendenze competenti l'area museale al di sotto della platea nei cui locali adiacenti via Poletti sarà allestita l'esposizione dei reperti rinvenuti nell'area del teatro, debitamente selezionati a cura della Soprintendenza archeologia.


Entro il mese di agosto termineranno le lavorazioni inerenti la platea di fondazione e successivamente saranno realizzate le strutture in elevazione fino alla quota di piazza Malatesta.
In autunno, terminato il solaio alla quota di piazza Malatesta, si provvederà a riposizionare nell'originale sedime le murature polettiane che erano state traslate e provvisoriamente posizionate sui diaframmi per consentire le attività di scavo in sicurezza.
Ad oggi, l'appaltatore degli apparati decorativi ed arredi sta predisponendo le proprie campionature mentre l'appaltatore della meccanica di scena ha iniziato la produzione in officina dei meccanismi che dovranno essere installati nel teatro.


Nella foto di gruppo finale, oltre al Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e all'assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad, i componenti dell'Unità progetti speciali del Comune di Rimini che sta seguendo passo a passo i lavori (Ing. Massimo Totti, Responsabile unico del procedimento; Arch. Carmine Cefalo, direttore lavori generale; arch. Laura Berardi, direttore operativo opere storico-architettoniche), e il Geom. Arnaldo Tamburini Project manager CMB.

Mercoledì, 20 Luglio 2016 13:37

Cariromagna, Moncelsi nuovo direttore generale

(Rimini) Francesco Moncelsi sarà direttore generale di Cariromagna a partire dal 1 agosto 2016. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione di Cariromagna (Gruppo Intesa Sanpaolo), guidato del presidente Adriano Maestri.
Francesco Moncelsi sostituisce il direttore uscente, Bruno Bossina, che lascia il Gruppo Intesa Sanpaolo a seguito della sua nomina nel consiglio di amministrazione di Cassa di risparmio di Cesena, su designazione dello schema volontario del Fondo di tutela dei depositi.
Moncelsi, 58 anni, ravennate, ha sviluppato la sua carriera professionale nella rete territoriale di Intesa Sanpaolo, con esperienze manageriali anche presso le sedi di New York e Chicago. Ha poi maturato nel Gruppo una significativa esperienza sia in qualità di responsabile di Aree Corporate e Mid Corporate nel Centro e Nord Est Italia sia come responsabile di Servizi specialistici presso la Direzione Global Transaction Banking della Divisione Corporate.
Francesco Moncelsi può inoltre vantare una diretta ed approfondita conoscenza del territorio romagnolo, anche in relazione alla sua esperienza come direttore del Centro Corporate Romagna di Intesa Sanpaolo, presso la Direzione Generale di Cariromagna, tra il 2010 ed il 2011.
“Moncelsi – ha dichiarato Adriano Maestri, presidente di Cariromagna – saprà dare continuità al lavoro svolto da Bossina in questi mesi, soprattutto per quanto riguarda la prosecuzione dell’efficace sinergia posta in essere con gli interlocutori imprenditoriali, le associazioni di categoria ed i partner istituzionali. La sua esperienza nella filiera corporate sarà particolarmente preziosa alla Banca, in quanto contribuirà allo sviluppo degli impieghi connessi agli investimenti che le imprese avvieranno, per poter continuare a competere sul mercato, ricercando anche nuove ed alternative opportunità di sviluppo.”
“Ringrazio Bruno Bossina – ha aggiunto Maestri – che, nonostante la breve durata del suo incarico alla guida della banca, ha svolto un ottimo lavoro fin dal suo insediamento, valorizzando la presenza territoriale di Cariromagna quale primario interlocutore degli stakeholder locali. Bossina ha promosso concreti tavoli di lavoro che hanno contribuito a rafforzare ulteriormente la nostra relazione con i clienti ed il mercato creditizio della Romagna, dando avvio a progetti che avranno effetti positivi sullo sviluppo del nostro business. A Bruno Bossina formuliamo i migliori auguri di buon lavoro per il suo nuovo incarico e per l’importante sfida professionale che va ad intraprendere, certi che la saprà affrontare al meglio e consapevoli che il Gruppo Intesa Sanpaolo si priva di un valido collaboratore, ma ciò rientra nell’interesse più generale del sistema bancario locale.”

(Rimini)“Abbiamo verificato i passi normativi e a breve invieremo una lettera al presidente della Lega nazionale dilettanti specificando che preso atto della mancata iscrizione delle Rimini Calcio, l'amministrazione comunale si sta già muovendo per salvaguardare il patrimonio sportivo e quindi verificare la presenza sul territorio di società sportive interessate a iscriversi a un campionato della Lnd esercitando una deroga che è prevista dall'Art 52 del Noif (le norme organizzative interne) della Figc (Federazione italiana gioco calcio)”, ha reso noto ieri il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
A lui entro al massimo 15 giorni spetterà accreditare la nuova società, che nel frattempo dovrà aver acquisito nuova matricola presso la Figc. Nel dettaglio, prima di assegnare il titolo sportivo a una nuova società la Federazione e la Lnd sentiranno il sindaco, chiamato a dare l’avallo.
“L’ambizione - ha spiegato il sindaco - è ripartire dalla D. Per l’amministrazione comunale l’asticella si pone a questo livello”, ma “i tempi sono strettissimi”, ammette Gnassi.
La strategia di palazzo Garampi è quella di mettere “in piedi una unità di crisi, composta da sindaco, assessore, tecnici per cominciare da subito a sentire chi è interessato a partecipare al progetto di rilancio del Rimini”. L’amministrazione, dunque, comunale sarà parte attiva della strategia “perché non può disperdere il patrimonio sociale e sportivo dei colori biancorossi. Vogliamo esercitare un ruolo per non trovarci ogni 5 anni a ripartire da capo ed evitare situazioni come quella di vedere due squadre iscritte allo stesso campionato”.
Per cui, “a chi è interessato noi chiediamo un impegno preciso per la salvaguardia settore giovanile, chiediamo piani industriali a breve, medio e lungo periodo con relative risorse economiche da investire, chiediamo la ripartenza dalla D”.
Da parte sua il Comune di Rimini si dichiara disponibile a “dare la possibilità di intervenire sul comparto urbano dello sport, partendo però dal progetto sportivo. Un progetto che deve essere serio e sano”.

(Rimini) Un messaggio di auguri, e di incoraggiamento. Con l’auspicio che questa possa essere “non solo una grande opportunità sportiva, ma anche umana”. Mancano ormai poche settimane all’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Rio 2016, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha scritto agli atleti emiliano-romagnoli che vi parteciperanno, esprimendo soddisfazione per il nutrito gruppo che volerà in Brasile e per il record, in quest’edizione, di partecipazione femminile.
“Le Olimpiadi- scrive il presidente- , in un mondo che cambia, sono un momento di partecipazione collettiva, e un momento di grandi performances sportive: è una splendida avventura che sono certo saprà dare, a ognuno di voi, il sapore unico della sfida e del misurarsi con se stessi”.
“Anche per il nostro governo regionale- prosegue Bonaccini- , che sostiene lo Sport con grande convinzione, i Giochi di Rio saranno un evento di straordinaria rilevanza: e mi auguro che, al vostro ritorno, potrò accogliervi in Regione per festeggiare insieme i risultati ottenuti”.
Nel messaggio, un richiamo al “mito” delle Olimpiadi di tutti i tempi, Jesse Owens, con i suoi quattro ori in atletica conquistati ottant’anni fa, nel 1936, a Berlino, e alla sua frase, “Un’opportunità è tutto ciò di cui abbiamo bisogno”; di qui l’auspicio del presidente che Rio 2016 per gli atleti emiliano-romagnoli “possa essere non solo una grande opportunità sportiva, ma anche umana”. E un augurio, infine, “a ognuna e ognuno di voi, per fare vincere lo Sport”.

(Rimini) La capitale balneare della riviera romagnola è tra i distretti produttivi con più dipendenti, maggiore fatturato e più alto valore della produzione in Italia, piazzandosi seconda dopo i cantieri di Viareggio. Lo dicono Ucina Confindustria Nautica e Fondazione Edison nella classifica che anticipa i dati economici e di mercato delle aziende del comparto che saranno presentati in settembre al prossimo Salone nautico di Genova.
La provincia di Rimini spicca con i suoi 1260 dipendenti nell’industri nautica, che la piazzano al secondo posto nel Paese e prima fra le province non distrettuali, preceduta dalla provincia di Lucca con i cantieri di Viareggio e seguita da Genova e Gorizia con i cantieri di Monfalcone. Secondo posto anche nel ranking delle filiere sul territorio nazionale che, per la sola costruzione, vedono Rimini ancora seconda con 307 milioni di euro di fatturato e un valore della produzione di 313 milioni di euro, preceduta da Lucca (666 milioni di euro di fatturato) e seguita da Genova (80), Gorizia (74) e Milano (61).
“L'indagine sull’andamento dell’anno nautico in corso – commenta il deputato PD riminese Tiziano Arlotti - conferma il trend positivo per il settore in Italia, con una crescita prevista intorno al 7,5% per l’anno nautico 2016. Nel 2015 il fatturato è aumentato del 12% circa salendo a 2,8 miliardi dai 2,5 del 2014. Anche i segnali dei comparti accessori e motori (per la vendita di fuoribordo, nell’ultimo biennio, si è assistito ad una crescita del 40%), sono incoraggianti e trainanti per tutta la cantieristica. Il settore nautico sta rialzando la testa, dopo otto anni di crisi drammatica, la ripresa è incoraggiante e in 3-4 anni potrebbe tornare sopra i 4 miliardi di fatturato”.
Un altro segnale “molto incoraggiante” è la ripresa del mercato interno, che dopo i provvedimenti fiscali del governo Monti era crollato del 90%, con 40 mila barche che avevano lasciato i porti turistici italiani.
“Con l'abolizione della tassa di stazionamento delle imbarcazioni da diporto, inserita in Legge di stabilità grazie all'emendamento a mia firma, nei primi 5 mesi del 2016 il leasing nautico è aumentato del 44% in termini di contratti e del 26% in valore. Nel 2015 l'aumento in valore era stato invece superiore all'aumento dei contratti. Questo vuol dire che anche il mercato interno è in ripresa e che si sta riducendo il valore medio dei contratti, cioè che tornano ad avvicinarsi alla nautica anche consumatori di reddito medio".
In Italia la filiera nautica conta ben 18 mila unità produttive con 180 mila operatori e un moltiplicatore di attività che è tra i più alti dell'industria: si calcola infatti che per ogni occupato nella cantieristica nautica diportistica, si generano 7,4 posti di lavoro nei settori contigui (porti turistici, turismo nautico, manutenzioni, rimessaggi e altro).

Mercoledì, 20 Luglio 2016 10:02

Palpeggia bambine al parco, arrestato

(Rimini) Un 57enne riminese è stato arrestato dai carabinieri per violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate perché accusato di aver palpeggiato due bambine di 7 e 8 anni, l’altra sera poco dopo le 19 a Rimini, in un parco nei pressi del centro storico.
Le bambine hanno raccontato che stavano giocando quando l’uomo è arrivato e ha chiesto di poter giocare con loro. Le madri, che abitano poco lontano, le tenevano sott'occhio dalle finestre di casa. A un certo punto l’uomo avrebbe iniziato a toccare le bambine nelle parti intime per poi fuggire via in bicicletta. Una delle mamme avrebbe visto tutto e immediatamente allertato i carabinieri.
Mentre le bambine sono state portate al pronto soccorso per essere visitate (è stata esclusa la violenza), si è scatenata la caccia all’uomo, rintracciato verso le 22,30 e arrestato. Si tratta di italiano 57enne, separato, attualmente convivente con una donna ucraina, senza precedenti specifici.