(Rimini) Qualità della vita, Rimini è 33esima tra le province italiane nella classifica del Sole 24 ore, in edicola questa mattina. IL Sole 24 Ore nella top ten della mette solo Bologna (all’ottavo posto) tra le città dell’Emilia Romagna, seguono Ravenna (12), Modena (15), Parma (22), Forlì Cesena (25), Reggio Emilia (27), Rimini (33, scende di 10 posizioni rispetto al 2015), Piacenza (48) e Ferrara (58).
Rimini è sesta per cultura, tempo libero e partecipazione, nona per numero di imprese ogni 1000 abitanti, decima per numero di start up.
“Un gioco di fine anno, bello, interessante ma sempre tale”, commenta il presidente della provincia di Rimini, Andrea Gnassi. “Inutile caricargli significati particolari, sia nel bene che nel male. Tutt’al più è curioso intravedere in tale esercizio qualche tendenza generale”.
Nella ricerca, “ad esempio, tre dei sei macroindicatori sono migliori rispetto all’anno precedente. Tra questi la tradizionale vexata questio della sicurezza che vede da sempre la provincia di Rimini all’ultimo o penultimo posto mentre ora, secondo la ricerca odierna, saremmo in positiva ripresa di almeno una decina di posizioni. Resta, al di là del risultato, comunque fermo l’elemento della ‘correzione turistica’ che dopa statisticamente il dato sui reati riferiti all’intera area dei 25 Comuni, non distinguendo tra ‘residenti ufficiali’ e ‘abitanti equivalenti”.
Gli indicatori “mettono in evidenza le dinamiche classiche dell’economia locale: molto attiva (nono posto per imprese registrate), con una incoraggiante prospettiva sulle start up innovative (decimi) ma allo stesso tempo penultimi per protesti pro capite, tra i primi per patrimonio immobiliare personale medio, così come tra i più cari in Italia per affitto mensile”.
La provincia di Rimini “conferma una posizione soddisfacente per la presa in carico dei bambini nei nidi (22esima posizione) e rimane nella parte medio-alta della graduatoria per capacità di contenere l’emigrazione ospedaliera mentre precipita di 29 posti da un anno altro per differenza tra mese più caldo e mese più freddo: paghiamo per i numeri l’escursione termica. Basse, secondo i ricercatori, le spese sociali dei Comuni, a differenza dell’alto saldo migratorio interno alla provincia”.
Si chiude “in bellezza” con il tempo libero “che vede i 25 Comuni della provincia riminese primeggiare per spesa in spettacoli e numero di librerie e ristoranti e retrocedere per quantità di sale cinematografiche”.

Lunedì, 12 Dicembre 2016 08:53

12 dicembre

La fiera vuole l’oro di Arezzo | Ha riaperto il Caffè delle rose | Preghiera per i terremotati

Sabato, 10 Dicembre 2016 09:01

10 dicembre

Castel Sismondo a nuovo | Profughi fuori | Primario a pediatria

Venerdì, 09 Dicembre 2016 15:40

Accoglienza profughi, Rimini maglia nera

(Rimini) Accoglienza profughi, la provincia di Rimini è maglia nera. Secondo il quotidiano La Repubblica, Rimini è “l’unica dove la percentuale di comuni che non accolgono supera quelli che lo fanno: il 60%”. Solo per fare alcuni esempi, non si trova traccia di migranti a San Leo o Pennabilli.
Il quotidiano ha chiesto il perché a Stefano Giannini, sindaco di Misano Adriatico, perché nel suo comune non siano ospitati richiedenti asilo. “Me l’avevano chiesto in estate, ma con gli alberghi pieni era impossibile. Poi da settembre non ho più avuto richieste. Non abbiamo problemi ad ospitare - dice - Semplicemente, non ce lo hanno più chiesto”.

Venerdì, 09 Dicembre 2016 15:26

Cisl, Fossati si è dimesso

(Rimini) Martedi prossimo alle 10 presso Hotel Touring, di Rimini il Consiglio generale della Cisl Romagna si riunirà per eleggere il nuovo segretario e la nuova segretaria dopo le dimissioni di Massimo Fossati.
“Le dimissioni di Fossati arrivano dopo un percorso sindacale che in questi anni, lo ha portato a ricoprire dall' Ottobre del 2003 al Marzo 2013 prima il ruolo di Segretario Generale della Cisl Riminese e i poi quello di Segretario Generale della Cisl Romagna, prima organizzazione sociale costituitasi in area vasta, unificando le tre Unioni sindacali di Forli-Cesena, Rimini e Ravenna”, spiegano dal sindacato.
“In Romagna la Cisl rappresenta 82.000 iscritti, il 56% dei quali sono lavoratori attivi, ha 103 operatori sindacali retribuiti, altrettanti volontari e agenti sociali che operano nella categoria dei pensionati distribuiti nelle 48 sedi cisl a presidio del territorio romagnolo”. E' stata la prima organizzazione sindacale territoriale, ha realizzato il Bilancio sociale, una organizzazione attenta alle persone ed ai problemi del territorio.
"Il lavoro svolto in questi 14 anni, al vertice della Cisl, sono di per se, una già valida motivazione per innescare il cambio alla guida dell'organizzazione" – spiega il segretario uscente – tuttavia ho voluto con questa mia scelta di dimissioni anticipate rispetto alla normale scadenza favorire la costituzione di un nuovo gruppo dirigente in vista del Congresso 2017".
"Sono stati –prosegue il segretario - anni non facili, tanto più per un Emiliano, prestato alla Romagna; una terra in cui mi sono subito riconosciuto e che sento intimamente mia".
"Ringrazio gli iscritti, i delegati, gli operatori e tutto il gruppo dirigente", sottolinea il segretario "un periodo in cui l'organizzazione è stata chiamata a misurarsi con una crisi economica durissima, ad assumersi tante nuove responsabilità e a raccogliere sfide sempre più impegnative".
"Personalmente – conclude il segretario uscente – ho cercato di vivere questa esperienza a viso aperto, nel solo interesse di chi affida alla Cisl la rappresentanza dei suoi bisogni, per il bene comune. A bilancio di questi anni posso dire con orgoglio che lavorare per gli altri, fa parte del mestiere di Sindacalista, un impegno certo faticoso ma altrettanto gratificante, se vissuto con passione”.

(Rimini) Piazza Malatesta, la giunta comunale ha approvato nell'ultima seduta il progetto esecutivo per il recupero dell corte a mare. Il primo lotto dell’intervento, da 1,7 milioni di euro complessivi (950.000 il primo lotto e 750.000 il secondo inseriti nel bilancio del 2017), partirà a marzo 2017 ed entro l’anno dovrebbe concludersi.
“Non c’è progetto singolo della città che non sia inserito in una visione complessiva”, ha spiegato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “La prospettiva da qui ai prossimi decenni è quella di accendere i motori che muovono la gente nel mondo. E l’investimenti non può che essere unitario e comprendere castello, ponte di Tiberio, Fulgor, teatro. Perché la gente si muove verso l’Italia per il Rinascimento e per l’antica Roma”, spiega il sindaco che su questo dice di aver studiato. “Nei prossimi 3 o 4 anni, l’obiettivo per noi è portare a Rimini 300mila, 600mila, 900mila visitatori internazionali all’anno”, lancia Gnassi. “L’Italia, Rimini, ha dimenticato la bellezza. E’ arrivato il tempo della bellezza. Tra 12 mesi si potrà toccare con con mano la grande bellezza originale della città, abbandonata dal ’46 ad oggi”.
Il progetto esecutivo approvato dalla giunta con il contributo della Soprintendenza archeologia e belle arti, e curato da Chiara Fravisini dei Lavori pubbici, prevede di ridelineare la ‘falsa braga’, ovvero il bastione poligonale che si interpone tra l'ingresso del Castello e l'antico fossato, mediante la realizzazione di aree verdi calpestabili e percorsi pedonali, nuovi arredi e la valorizzazione dei reperti archeologici, per la precisione quelli riconducibili alla torre distrutta nell’Ottocento. L’antico ponte levatoio sarà rievocato grazie ad una speciale pavimentazione in legno. Il tutto sarà valorizzato da una studiatissima illuminazione. La gara d'appalto per la realizzazione della corte a mare verrà avviata entro l'anno 2016, cioè entro tre settimane.


Nel dettaglio, il bastione poligonale che perimetrava originariamente la corte a mare sarà rievocato con il suo peculiare andamento frastagliato. I sondaggi archeologici e le ricerche cartografiche storiche consentono di riproporre simbolicamente un segno a terra evocativo, che si concretizza nel progetto come un dislivello di circa 50 cm tra l'imposta di un grande piazzale davanti all'ingresso della rocca e la quota di scorrimento della viabilità carrabile, che rimane quella esistente.
Il raccordo del grande piazzale con il marciapiede perimetrale comporta la variazione in altezza del dislivello che varia tra i 20 e i 50 cm e può diventare in alcuni punti una informale seduta, con le spalle rivolte alla rocca e la visuale sul retro del teatro. La seduta e l'alzata del gradino sono rivestite in pietra bianca (Lessinia) che richiama le decorazioni sulla facciata del castello e nello stesso tempo si allontana dall'imitazione delle preesistenze in mattoni, il cui tracciato è come già detto a tutt'oggi sconosciuto.
In corrispondenza dei vertici della corte a mare i bastioni si alzano di quota sul livello stradale grazie alla posa in opera di panchine con schienale rivestite di lastre della medesima pietra bianca di Lessinia. Queste sedute, al contrario delle altre, guardano la rocca. L'intero castello viene circondato da un piedistallo sobrio ed elegante che ne sottolinea discretamente la superba grandezza e fama.
La nuova Corte a Mare potrà diventare così uno spazio museale, da esposizione, su cui troneggia e risalta il castello: all'interno di ciascuna aiuola potrebbero trovare posto installazioni, sculture, esposizioni temporanee o anche permanenti. I percorsi e il piazzale davanti all'ingresso sono altresì abbastanza ampi da consentire eventi, happening, meeting, eccetera.


La sola torre portaia viene riproposta in mattoni, con un'altezza di 80/100 cm fuori terra, per evidenziare l'ingresso alla corte e anche perché gli scavi archeologici ne hanno restituito memoria, per un frammento di muratura che consente di collocarla con precisione.
Il ponte levatoio, richiamato a mezzo di una pavimentazione in legno su travi in acciaio, collega la torre portaia al marciapiede perimetrale e costituisce uno dei tre accessi alla Corte; gli altri due sono l'ingresso a raso di fronte al civico 28 di piazza Malatesta ed una breve rampa di fianco all'Ala di Isotta.
All'interno della neo ricostruita corte a mare si prevede, fra il verde lasciato a prato, una pavimentazione a disegno geometrico a grandi riquadri in calcestre, che permetta di passeggiare lungo il perimetro frastagliato e al suo interno, fino ai reperti archeologici lasciati a vista: la demolita torre T3 (sec. XV) con le superfetazioni ottocentesche e il selciato di fronte all'ingresso (secolo XIX). Si vuole differenziare dal verde più naturale e spontaneo della porzione di progetto rimandata al II lotto dei lavori, che si situa a destra della rocca, distinguendo così la zona una volta pavimentata da quella con la presenza di acqua del fossato.


L'accesso carrabile dalla via Circonvallazione Occidentale, via Poletti, viene ridisegnato riducendone la sezione trasversale.
Piazza Malatesta è un grande palcoscenico su cui recitano protagonisti assoluti come la Rocca, il Galli, Santa Colomba, ed altri secondari ma non meno importanti, come certa edilizia storica di cortina, il giardino di Paolo e Francesca e i due grandi platani della piazza. L'impianto d'illuminazione completamente rinnovato diventa così un'opportunità per cogliere e evidenziare la gerarchia fra le emergenze protagoniste e quelle comprimarie.
Per quanto riguarda questo primo lotto dei lavori si sostituiranno le lampade sopra la Rocca con proiettori a LED di ultima generazione che consentiranno una illuminazione più diffusa del monumento e meno fastidiosamente abbagliante, con minore spesa di gestione. Dal basso l'illuminazione tipo wall washer di colore ambrato sul mattone e bianco sulla pietra bianca della falsa braga concorrerà ad un effetto "torcia" sulle pareti verticali di grande suggestione.

Venerdì, 09 Dicembre 2016 09:37

9 dicembre

Allarme bomba | Alla sbarra i killer di Rivabella | Questura, il documento segreto

(Rimini) I dati aggiornati sullo sportello sociale del Comune di Rimini sono stati presentati oggi dal vicesindaco Gloria Lisi nell’ambito di un convegno dedicato all’emergenza abitativa che si è tenuto a Torino. Dal primo gennaio al 5 dicembre 2016 lo sportello ha avuto contatto con 1.156 cittadini, di cui più del 50% con un problema abitativo. Tra essi non solo persone senza fissa dimora,ma anche famiglie senza casa a causa di sfratti, morosità o altro. “A questa particolare tipologia di interventi - ha spiegato Lisi - il Comune di Rimini ha dedicato un importante servizio, dedicando 50 appartamenti per nuclei familiari in stato di fragilità e difficoltà, un servizio temporaneo per rilanciare gradualmente l’autonomia. Un servizio che, per la sua temporaneità, ha un grande turnover. Altra esperienza è quella dell’albergo sociale, grazie a cui si sono date risposte a 55 persone (tra cui 16 minori, 31 donne e 24 uomini) e un totale di 33 nuclei familiari di persone sottoposte a sfratto”.

(Rimini) In piazzale Kenndy a Rimini sono in corso i lavori per la costruzione delle vasche di laminazione nell’ambito del Piano di salvaguardia della balneazione. Il cantiere comporta una spesa di 30 milioni di euro, “finanziati - spiega il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi - dallo Stato per 8,8 milioni di euro e dal Comune per 18,2 milioni di euro, riguardanti la realizzazione di una vasca di prima pioggia di 13.000 metri cubi per inviare al depuratore le acque di prima pioggia e di una vasca di laminazione di 22.000 metri cubi alimentata dalla vasca di prima pioggia per portare le acque meteoriche al depuratore e/o allo scarico in mare”.
E’ prevista, inoltre, la realizzazione di un “torrino di carico” alto 8,30 metri alimentato dalla vasca di laminazione che scarica in mare le acque tramite tre condotte sottomarine della lunghezza di 1 chilimetro “che comportano una spesa di 17 milioni di euro, senza vericare se le acque reflue e meteoriche scaricate in mare, sono trasportate dalle correnti verso la spiaggia con pericolo per la balneazione”.
Renzi, ieri in consiglio comunale, ha chiesto “che l’amministrazione comunale fornisca i necessari chiarimenti e le dovute giustificazioni tecniche sulla realizzazione del torrino di carico e delle tre condotte sottomarine che oltre alla spesa ingente non risolvono il problema degli scarichi a mare”.
Per il consigliere di Fratelli d’Italia “è doverosa e necessaria la valutazione di impatto ambientale per gli scarichi delle tre condotte sottomarine ad 1 km dalla costa sulla balneazione. La stessa spesa di 17 milioni di euro per la realizzazione delle tre condotte sottomarine risulterebbe ancora senza copertura finanziaria.

Mercoledì, 07 Dicembre 2016 15:39

Nuova viabilità per il quartiere Abissinia

(Riccione) Una nuova viabilità, riqualificazione dei campeggi messa in moto dai privati e il potenziamento delle reti ciclabili e dei servizi. Si è parlato di questo martedì sera durante il patecipato incontro dell’amministrazione comunale riccionese con i residenti del quartiere Abissinia. Presente anche il sindaco Tosi.
Tra i punti discussi coni cittadini, mirati tutti alla riqualificazione della zona, c'è la nuova viabilità compresa principalmente tra i viali Trento Trieste, San Martino e Gramsci. L'obiettivo è quello di recuperare maggiori flussi di circolazione che andrebbero a favorire le attività economiche con evidenti benefici anche in termini di presenze e dinamismo nel quartiere.
Il piano della nuova viabilità prevede principalmente l'introduzione del doppio senso di circolazione in viale Cesare Battisti, l'inversione del senso di marcia, rispetto all'attuale, per viale Trento Trieste ( direzione Rimini- Cattolica), per viale San Martino (monte-mare) e in viale Gramsci (direzione Cattolica- Rimini).
Modifiche che verranno introdotte dopo le feste natalizie. Sarà avviata la fase sperimentale della nuova viabilità dopo la quale si interverrà, nei casi fosse necessario, sulle vie traverse.
Prevista inoltre per l'estate la prosecuzione di una pista ciclabile protetta in viale Torino fino ai confini con Misano. Un intervento, hanno spiegato gli amministratori, che andrà inevitabilmente ad eliminare alcuni posti auto da reintegrare e compensare con nuovi parcheggi a spina di pesce da realizzare sul lungomare fino a via Colombo in ambi i lati. Altri posti auto verranno ricavati nel parcheggio antistante il Beach Arena, adibito ai motori, e nel parcheggio antistante al posto di polizia estivo in via Canova che dovrebbe traslocare, come proposto dall'Amministrazione al Questore, nella sede del Comando di Polizia Intercomunale al Centro Jimmy Monaco.
I lavori ai nuovi posti auto partiranno prima della pista ciclabile in maniera tale da non creare disagio alcuno, in altre parole la pista sarà lo step successivo alla delineazione dei nuovi parcheggi.
Sempre nel quartiere, in via Cairoli troverà nuova sede il Centro per le Famiglie, la cui inaugurazione avverrà sabato 10 dicembre. Trasferito dall'attuale sede di viale Lazio, il nuovo centro sarà dotato di una sistemazione più ampia e funzionale allo svolgimento di servizi di informazione e consulenza familiare.
In previsione anche lo spostamento al Centro San Martino degli uffici allo Sport e alle Attività Economiche.
Relativamente ai campeggi l'incontro è stato occasione per fare il punto con gli abitanti del quartiere. Il camping Adria verrà acquistato dagli attuali gestori mentre il Fontanelle ed Alberello, dalla prossima estate, saranno gestiti dal Club del Sole, gruppo caratterizzato da un 60% di clientela straniera nei campeggi che ha in gestione in altre parti d'Italia.
A settembre 2017 si completerà la riqualificazione delle aree con l'affiancamento dell'Amministrazione alla proprietà e ai gestori, in maniera tale da mantenere passo dopo passo, contatti stretti con tutti i soggetti coinvolti.