Summer pride, la contestazione di Forza Nuova
(Rimini) Stelle filanti, ghirlande, schiuma e coriandoli ovunque sul candello della sede di Arcigay e altre associazioni riminesi. E soprattutto un cartello con suscritto: Rimini summer pride no grazie. Così l’associazione di estrema destra contesta la parata per i diritti gay prevista per sabato pomeriggio e annuncia un contro picchetto a piazzale Fellini alle 18. “Siamo l’unico movimento a chiedere senza timori che queste carnevalate siano proibite e che amministrazione comunale ed istituzioni pensino a privilegiare innanzitutto le famiglie riminesi ed i loro bambini, ovvero il futuro della nostra patria”, spiega Mirco Ottaviani, responsabile regionale di Forza Nuova.
“L'arroganza di Forza nuova è emblematica. Pur di colpire noi di Arcigay vandalizzano la Casa delle associazioni che ospita anche ciechi, sordomuti, mutilati, reduci, associazioni religiose, familiari e di volontariato”, contesta il presidente dell’Arcigay di Rimini Marco Tonti dhe parla di “esibizionismo in salsa fascista che infanga chiunque si trovi sulla loro strada, alla faccia del loro dipingersi come paladini della legalità. Sì, della legalità approssimativa e arbitraria dell'olio di ricinio e dei manganelli, non certo la legalità di uno stato democratico e civile”. Per Arcigay “la migliore risposta da parte della città a queste patetiche intimidazioni è partecipare in massa al Summer Pride del 29 luglio”.
Riccione, fogne nel Rio Melo: individuati allacci impropri
(Rimini) Sono due i fabbricati che avrebbero allacci impropri alla rete fognaria bianca che confluisce nel Rio Melo immediatamente a mare del ponte di via Castrocaro, a Riccione. Li ha individuati Hera, che si è messa al lavoro dopo i problemi di balneazione delle ultime settimane a Riccione. La rete fognaria interna dei due fabbricati, essendosi occlusa, sversava i reflui nella rete bianca.
Individuato lo scarico si è subito proceduto a informare la proprietà per il corretto ripristino del suo funzionamento. I due fabbricati individuati contano complessivamente circa 500 abitanti equivalenti trattandosi di almeno 150 appartamenti.
Turismo, più attrattivi per i matrimoni, trend in crescita
(Rimini) La giunta comunale ha approvato il progetto di Wedding Destination che ha l’obiettivo di inserire a pieno titolo la città di Rimini tra le destinazioni più attrattive dove poter celebrare il proprio matrimonio. Tutte le statistiche confermano infatti come il wedding tourism sia fenomeno in fortissima crescita nel mondo, specie in Italia dove solo nel 2015 i matrimoni delle coppie di stranieri in località italiane hanno generato circa 334mila arrivi e oltre 1,1 milioni di presenze.
Ruolo fondamentale sarà quello delle location, offrendo ulteriori spazi suggestivi rispetto a quelli tradizionali, mettendo in gioco luoghi identitari della città nonché i propri monumenti dove celebrare il rito civile, come avvenuto solo poche settimane fa con l’inaugurazione della Casa dei Matrimoni. Tra questi i nuovi luoghi per la celebrazione del rito civile e simbolico potrebbero esservi il Teatro Galli, inaugurato da Giuseppe Verdi nel 1857, il Giardino Lettimi, una volta conclusa la riqualificazione, Castel Sismondo, la fortezza del metà 1400 dove convivono tradizione medievale e cultura rinascimentale, il Giardino dell’ Ala nuova del Museo della Città, il Giardino del Grand Hotel, monumento nazionale dal 1994, luoghi dal grande fascino capaci di rappresentare location ideali per la celebrazione di cerimonie sia civili che simboliche.
Con la delibera approvata, la Giunta comunale ha affidato il compito di sviluppo del progetto a Rimini Reservation, la società partecipata del Comune di Rimini, che dovrà coinvolgere con imparzialità e neutralità l’intera filiera di servizi che ruota attorno al matrimonio: alberghi, wedding planner, ristoratori, catering, fioristi, fotografi, film maker, etc.
Tra le prime azioni in programma la creazione di una landing page dedicata, di un video teaser promozionale, l’allestimento della casa dei matrimoni come luogo di rappresentanza di Rimini Wedding Destination, la gestione della casa dei matrimoni e degli altri luoghi di competenza del Comune di Rimini che saranno individuati e inseriti, in collaborazione con l’amministrazione, dove poter celebrare le nozze, la creazione di proposte di incoming e di pacchetti dedicati, la creazione di una rete di fornitori dove l’utente potrà visionare con facilità l’ampia gamma dei servizi offerti.
Tra le attività di comunicazione e promozione, la partecipazione accanto ad Apt alle principali fiere dedicate al Turismo ed un’attenzione particolare ai mercati esteri, fino al mercato cinese con il quale Rimini ha già avviato una collaborazione con la città di Shanghai, tramite l’operatore Rose Wedding, per lanciare Rimini come set ideale per il turismo cinese legato ai viaggi di nozze all’estero. La città di Rimini accoglie le neo coppie di sposi cinesi a Rimini con un certificato istituzionale rilasciato dal sindaco e un piccolo dono: una pergamena a ricordo del loro indimenticabile viaggio di nozze e materiali promozionali della città in cinese.
Depuratore Santa Giustina, il Comune: Monitoraggio costante cattivi odori
(Rimini) L’assessore all’ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini, risponde alle sollecitazioni del comitato dei residenti, di Santa Giustina, che ha annunciato una manifestazione di protesta il 5 luglio prossimo per via della diffusione incontrollata di cattivi odori dall’impianto di depurazione.
“Da sempre - spiega l’assessore - l’amministrazione comunale ha prestato la massima attenzione nei confronti delle osservazioni e delle sollecitazioni da parte dei residenti di Santa Giustina rispetto all’impatto sul territorio dell’impianto di depurazione, in particolare rispetto alle emissioni acustiche e odorigine dell’importante infrastruttura. Un confronto costante, portato avanti insieme al gestore per rispondere a tutti i dubbi della comunità ma soprattutto per trovare soluzioni concrete, efficaci già nel breve e medio periodo per garantire la compatibilità dell’impianto con il contesto in cui si inserisce. Abbiamo preso degli impegni davanti ai cittadini e li stiamo mantenendo, con la massima collaborazione e trasparenza”.
In particolare “durante un incontro del novembre scorso, Amministrazione ed Hera avevano definito con i cittadini un programma di interventi, partendo dalla necessità di raccogliere tutti gli elementi utili e intervenire in maniera puntuale. In quell’occasione infatti avevamo annunciato l’avvio di una campagna di rilevazione delle emissioni odorigene, da realizzare nel periodo di massimo carico dell’impianto ovvero la stagione estiva 2017. La campagna di rilievi è attualmente in corso e terminerà alla fine di agosto: attenderemo gli esiti per capire se e su quali punti dell’impianto sia opportuno un nuovo intervento”.
Nel frattempo, “come annunciato e concordato con i cittadini, il gestore ha messo fuori servizio già da giugno 2016 le vasche di sedimentazione primaria, che generalmente negli impianti di depurazione rappresentano i punti di maggiore emissione di odori. Per mitigare l’impatto visivo e per contribuire a creare una ulteriore barriera per le emissioni acustiche e odorigene, sono state piantate delle alberature a contorno dell'impianto, piantumazione che è stata ultimata a fine novembre 2016. Inoltre, per avere ancora ulteriori elementi di garanzia sulla qualità e la salubrità dell’aria, Arpae in accordo con l’Amministrazione, ha richiesto a Hera e Av Green l'installazione di appositi dispositivi per il monitoraggio delle emissioni, procedura avviata lunedì 24 luglio 2017. Questo è quanto è stato concordato con i cittadini e lo abbiamo garantito anche nel recente incontro dello scorso 3 luglio, che è stata anche l’occasione per aggiornare sull’imminente apertura della nuova strada per l'accesso agli impianti, prevista per i primi giorni di agosto 2017”.
L’amministrazione “quindi è impegnata insieme al gestore nel monitoraggio costante dell’impianto, una infrastruttura tra le più all’avanguardia nel suo genere, a massima garanzia e tranquillità dei residenti della zona. Così come massima continua a essere la disponibilità alla scambio di informazioni e al confronto sui temi in oggetto con i cittadini di Santa Giustina”.
Hera, semestrale: il gruppo cresce
(Rimini) Il cda del gruppo Hera ha approvato oggi il semestrale. Si conferma la crescita di tutti gli indicatori economico-finanziari, già evidenziata nel primo trimestre dell’anno, spiegano dall’azienda. Tra le principali evidenze si segnalano ricavi a 2.754,0 milioni di euro (+10,0%), margine operativo lordo (MOL) a 505,9 milioni (+7,6%), utile netto per gli Azionisti a 141,0 milioni (+16,5%).
“I numeri della semestrale 2017 - commente il presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano - sono ancora una volta positivi, grazie alla solidità del nostro modello multi-business e alla capacità di coniugare leve di crescita interna e di sviluppo per linee esterne. Oltre alla crescita organica che ha interessato tutte le aree del Gruppo, un contributo significativo ai risultati è derivato infatti dall’acquisizione di Aliplast, consolidata a partire da questo semestre, tassello chiave nello sviluppo del nostro sistema di economia circolare”.
Parla di “efficacia delle azioni di crescita” l’amministratore delegato Stefano Venier, “nonché delle ottimizzazioni fiscali e finanziarie. Anche i nostri principali indicatori di performance risultano in ulteriore miglioramento, in linea con le nostre previsioni di piano. Restiamo inoltre focalizzati nella creazione di valore nei confronti dei nostri stakeholder, riconfermando l’attenzione che il nostro Gruppo da sempre riconosce a tutte le dimensioni della sostenibilità economica, sociale e ambientale”.
Ricavi per oltre 2,75 miliardi di euro. Nel primo semestre 2017, i ricavi sono stati pari a 2.754 milioni di euro, in crescita per 251,2 milioni (+10,0%) rispetto ai 2.502,8 milioni dell’analogo periodo del 2016. A questo risultato, oltre alle recenti acquisizioni, hanno contribuito in particolare le maggiori attività di trading, i maggiori ricavi regolati del servizio idrico e dell’area energia elettrica nonché i maggiori volumi venduti di gas.
Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 505,9 milioni di euro. Il margine operativo lordo si attesta a 505,9 milioni di euro, registrando una crescita di quasi 36 milioni (+7,6%) rispetto a giugno 2016. La crescita è da attribuire alle buone performance di tutte le aree del Gruppo, ma in particolare delle aree energetiche. Risultati positivi anche per il ciclo idrico integrato e per l’area ambiente.
Utile ante-imposte in crescita grazie anche alla gestione finanziaria. L’utile operativo è di 262,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 257,4 milioni dell’analogo periodo del 2016. Migliora anche la gestione finanziaria attestandosi a 45,9 milioni di euro, in diminuzione di 12,1 milioni rispetto allo stesso periodo del 2016. Una performance resa possibile grazie al minor indebitamento medio e all'efficienza sui tassi. Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte cresce dai 199,4 milioni al 30 giugno 2016 ai 216,3 milioni del primo semestre 2017.
Utile netto per gli Azionisti in crescita a 141 milioni di euro (+16,5%). L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo al 30 giugno 2017 sale a 141 milioni di euro, +16,5% rispetto ai 121 milioni del 2016, anche per via di un sensibile miglioramento del tax rate, che passa dal 35,7% al 31,6% (grazie in particolare alla diminuzione dell’aliquota Ires e a minori imposte conseguenti all’ampliamento del perimetro di Gruppo).
Oltre 170 milioni di investimenti e posizione finanziaria sostanzialmente in linea con 2016. Nei primi sei mesi del 2017 gli investimenti del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 170,6 milioni di euro, in crescita di 13,4 milioni (+8,5%) rispetto a giugno 2016. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti ed infrastrutture, a cui si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.
La posizione finanziaria netta è sostanzialmente stabile, pari a 2.611,7 milioni al 30 giugno 2017, rispetto ai 2.558,9 milioni del 31 dicembre 2016. I positivi flussi di cassa generati nel solo primo semestre, pari a 188,8 milioni di euro, hanno consentito di finanziare la distribuzione annuale dei dividendi e le operazioni di M&A, in particolare l’acquisizione di Aliplast.
Rimini, Giotto, il Trecento: Gnassi alla conquista della city
(Rimini) Rimini si promuove a Londra in occasione della mostra intitolata ‘Giovanni da Rimini: A 14th Century Masterpiece Unveiled’, dedicata alla scuola pittorica riminese del Trecento, che si svolge alla National Gallery fino al prossimo 8 ottobre.
Oltre 50 ospiti, tra giornalisti dei maggiori periodici inglesi e testate specializzate, autori che scrivono per riviste di travel, cultura e lifestyle, erano presenti ieri pomeriggio nella prestigiosa Centrall hall della National Gallery (vicino alla quale è situata la mostra dedicata a Giovanni da Rimini) al ‘media event’ promosso dal Comune di Rimini e coordinato da Apt Servizi Emilia Romagna in collaborazione con Enit, Italian Tourist Board, intitolato ‘In the footsteps of Giovanni da Rimini’. All’evento ha voluto partecipare anche il direttore della National Gallery, Gabriele Finaldi, storico dell’arte e già vicedirettore del Prado di Madrid, dove è rimasto fino a quando è tornato a Londra, dove aveva iniziato la carriera come curatore d’arte ed esperto di pittura italiana e spagnola.
Al centro dell’evento londinese il tema del passaggio da Rimini di Giotto che diede impulso alla fioritura di una vasta schiera di artisti, miniatori, pittori e frescanti, che lavorarono anche fuori dal dominio malatestiano: è la scuola degli artisti del Trecento riminese che unirono le novità di Giotto con le più arcaiche iconografie bizantine, con caratteri poetici e spirituali che nessun’altra contemporanea scuola italiana possedeva.
La National Gallery, che conta 6 milioni di visitatori all’anno, ha voluto dedicare una importante mostra ad uno dei pittori più talentuosi tra quelli che nel XIV secolo hanno operato a Rimini, mostrando le innovazioni dello stile che si svilupparono nella nostra città al principio del 1300.
La mostra londinese, posta all’ingresso principale della National Gallery, è stata l’occasione unica per raccontare le testimonianze importanti che si trovano a Rimini di quella importante stagione, così come il patrimonio d'arte unico al mondo di Rimini, un concentrato di bellezza che rappresenta una importante occasione di scoperta.
Alla presentazione, iniziata con una visita guidata della mostra londinese dedicata a Giovanni da Rimini, erano presenti il sindaco Andrea Gnassi e l’assessore alle arti Massimo Pulini. Nel suo intervento l’assessore ha sottolineato: “Così come Dante per la letteratura segna il passaggio dal latino al volgare, Giotto a Rimini e la scuola del Trecento riminese segnano il passaggio dall’iconografia bizantina ad un nuovo linguaggio pittorico, fondato sulla verità, nella direzione dell’umanesimo”.
“Per la prima volta – commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi - Rimini entra nelle sale prestigiose della National Gallery per raccontare la sua ricca offerta culturale e turistica”. Al proposito Gnassi cita degli articoli su Rimini usciti nei mesi scorsi anche il Times , l’Evening Standard , The Up Coming, e il Guardian .
Al termine dell’evento il sindaco e l’assessore Pulini hanno invitato il direttore della National Gallery a Rimini per visitare i grandi cantieri culturali e per avviare una relazione con la National Gallery. L’evento si è concluso con una degustazione di prodotti enogastronomici tipici.
“Tra 500 anni noi saremo qui”, la sfida della Teddy nel racconto del Foglio
(Rimini) Il ‘fast fashion’ e il futuro della moda. Così il gruppo riminese Teddy oggi sul Foglio (in allegato). “I brutale sintesi si può dire che ogni relazione esterna e interna è basata sulla collaborazione, sul fare impresa insieme”. Così Emmanuel Exitu descrive in poche parole l’azienda che conta 600milioni di fatturato, incremento medio annuo del 17 per cento, 600 negozi in 42 paesi, 4 marchi, 2.555 dipendenti, 4mila collaboratori.
La domanda del Foglio agli imprenditori riminesi è semplice: come sarà la moda tra 500 anni? Ispirata dal fatto che il gruppo si è dotato di una corporate university la Teddy500. Che cos’è? un ‘luogo’ che intende “crescere le persone, tener viva la cultura aziendale e aggiornarla al cambiamento che nel fast fashion significa una crisi ogni 4/6 mesi”.
Perché 500? E’ la domanda successiva del Foglio. “Perché l’obiettivo è far durare l’azienda 500 anni”, la risposta dell’azienda. E poi via con il racconto dell'epopea tessile iniziata di Vittorio Tadei.
Controlli Nas, albergo chiuso
(Rimini) Cinque tonnellate di alimenti non idonei al consumo e privi di qualsiasi forma di tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare, per un valore di oltre 300mila euro. Sono i prodotti sequestrati dai Carabinieri del Nas nell'ambito di 150 controlli di inizio estate nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini in ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie, campeggi e villaggi turistici.
Sono 18 le persone denunciate in regione, mentre altre 45 sono state segnalate in via amministrativa per carenze igienico sanitarie e possesso di alimenti in cattivo stato di conservazione, con violazioni per oltre 100mila euro.
Nel Bolognese sono due i denunciati per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, quattro le attività di ristorazione e bar sospese, 24 gli operatori multati. Nel Riminese è stato invece sospeso un albergo dal valore di circa tre milioni per carenze igienico-sanitarie e per aver attivato 50 posti letto in esubero rispetto alla capacità ricettiva autorizzata (Ansa).
Cocoricò, trent’anni di storia in un film
(Riccione) Il "Cocorico" riannoda i fili della memoria e li proietta nel futuro. La Piramide prepara il suo trentennale raccontando un percorso fatto di tendenze, novità, ricerca artistica e musicale, che dalla collina di Riccione lo hanno fatto diventare icona della culture club mondiale. A narrare una storia in costante movimento, aperta a ricevere e interpretare anche oggi, i segni e il bisogno di nuove sonorità e modelli di aggregazione, sarà il nuovo docufilm del regista, blogger e autore di spot e documentari, Ambrogio Crespi.
Primo ciack della sua nuova avventura cinematografica questo sabato (29 luglio), durante i DJ set di star della consolle come Desolat, Seran Bendecidos e Loco Dice. In programma due mesi di riprese dentro e fuori la "Piramide", il luogo dal 1989 punto di incontro tra diverse culture e generi musicali e palcoscenico dove le sonorità techno e house, sono arrivate al successo di massa. Le camere di Crespi, seguito dalla società di produzione IndexWay, entreranno nel backstage delle serate, intervisteranno i Dj, osserveranno la sala con gli occhi di chi sta ballando, legheranno storie e personaggi con la colonna sonora del luogo che ha segnato la storia della musica elettronica italiana e internazionale. Inizierà, invece, dall'autunno il lavoro di montaggio e post produzione del film, destinati a chiudersi nella primavera del prossimo anno, con l'aprirsi ufficiale del trentennale del "Cocorico".
"Siamo onorati e felici che un regista come Ambrogio Crespi abbia voluto affrontare la sfida di raccontare la realtà della Piramide, un luogo dove hanno trovato modo di esprimersi e si esprimono nuovi modelli culturali e musicali– spiega Fabrizio De Meis della nuova società di gestione – questa estate abbiamo rinnovato radicalmente programma artistico, presenza e comunicazione web: insomma, tutta la nostra offerta di intrattenimento. Il film è una straordinaria opportunità per capire cosa succede tra i giovani, cosa si muove nel loro mondo e fare conoscere e capire anche al grande pubblico realtà e storia del Cocoricò".
"La notte è un territorio da esplorare e scoprire. I Dj sono i Virgili e gli eroi della narrazione dell'immaginario e della culture giovanili. Metti on line lo streaming di un loro set e da tutto il mondo trovi centomila ragazzi che lo seguono alle 3 di notte di un sabato qualunque dell'estate – commenta il regista Ambrogio Crespi – immagini, suoni, le parole dei protagonisti, sono il modo migliore per conoscere e raccontarlo. Girare al Cocco significa leggere una storia che dura da quasi 30 anni e che è sempre in movimento. Una cultura e un modo d'essere, che voglio proporre in presa diretta e senza mediazioni".