(Rimini) “E come se non bastasse eccomi qua”. Così attacca il post di Gessica Notaro su Facebook alla notizia che non riaprirà il delfinario di Rimini, dove la ragazza sfregiata a inizio gennaio, lavora.
“A dover dire addio ai miei piccoli per colpa della burocrazia e per colpa di chi vi sta al vertice, che probabilmente prendendo la decisione di fare chiudere per sempre l'Acquario di Rimini non ha considerato il fatto che dietro a questa struttura c'e' un'anima, un cuore. Ed il cuore e la passione che io e miei colleghi ci abbiamo messo tutti i giorni nel prenderci cura di questi animali é buttata nella spazzatura insieme ai sacrifici fatti fin'ora e al legame instaurato con i nostri cuccioli”.
“Buddy e Morgan - conclude Notaro - erano la mia forza, il mio nuovo inizio. Ed ora perdendo loro ho perso tutto”.

(Rimini) Il Delfinario di Rimini potrebbe non riaprire perché, secondo il Comune, ha eseguito lavori con permessi ormai scaduti e quindi abusivi. Lo riporta il Resto del Carlino, che cita Massimo Gabellini, direttore della struttura, nata nel 1968 e ammodernata varie volte con permessi provvisori dell'Amministrazione. Ora il Comune ritiene quei permessi scaduti e le opere abusive.

Il Delfinario per l'estate 2017 non aprirà: probabilmente una chiusura definitiva, perché anche il Demanio potrebbe non rinnovare i permessi. La struttura ha 7 dipendenti e ospita leoni marini e non più i delfini. Proprio con i leoni marini ha lavorato anche Gessica Notaro, la giovane riminese sfregiata con l'acido.

L'ultima indagine risale al settembre del 2016, sul rilascio di permessi senza autorizzazioni. La prima nel settembre 2013, quando la Forestale dispose il sequestro di 4 delfini per presunti maltrattamenti e violazioni sulle modalità di detenzione dei tursiopi in cattività e l'assenza del riconoscimento della struttura quale zoo-delfinario (Ansa).

Martedì, 01 Agosto 2017 15:20

Rio Marano, l’assessore campiona le acque

(Rimini) Sopralluogo e rilievi questa mattina eseguiti in 8 punti lungo l'asta del Rio Marano. Al monitoraggio hanno preso parte l'assessore all'Ambiente Lea Ermeti, i tecnici comunali, gli agenti della polizia municipale e alcuni bagnini di Riccione. I campionamenti delle acque hanno interessato il ponte in viale d'Annunzio e le zone adiacenti ai ponti di legno e della ferrovia, fino alla zona del depuratore, via Tortona e l'area in prossimità del ponticello San Lorenzo. Un lavoro capillare che l'amministrazione porterà avanti con costanza mantenendo alta l'attenzione, per salvaguardare con ogni verifica e strumento possibile, la qualità delle acque di balneazione. In settimana è prevista un'ulteriore verifica sul Rio Melo con altri campionamenti per restringere ulteriormente il campo d'analisi.

(Rimini) Ieri il consiglio comunale ha approvato l’assestamento generale del bilancio, la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi per l’anno in corso e il piano finanziario del servizio di gestione rifiuti con la conferma delle tariffe 2017.
Nell’illustrare gli argomenti relativi alla cosiddetta verifica degli equilibri di bilancio da effettuarsi per legge entro il mese di luglio, il vicesindaco Emanuele Zangoli si è soffermato sulle modifiche più significative apportate al Dup come l’aumento da 990.000 a 1.120.000 euro della spesa per la realizzazione del tratto di ciclabile lungo via Trasversale Marecchia e della passerella ciclo-pedonale sul ponte (il nuovo importo comprende i rilievi necessari per l’indagine strutturale, il rilievo topografico e l’indagine geologica), l’inserimento fra i lavori da eseguire nel 2017 della rotatoria all’incrocio fra via Togliatti e via della Resistenza per un costo di 100.000 euro e l’aumento da 200.000 a 300.000 euro dello stanziamento per i lavori di manutenzione straordinaria delle strade comunali. A questi lavori si aggiungono ulteriori interventi di manutenzione per circa 50.000 euro per strade vicinali, fontane e scuole.

In merito al piano finanziario del servizio per la gestione dei rifiuti il vicesindaco ha spiegato che alla luce delle tariffe determinate da Atersir, il costo del servizio a carico del Comune per l’anno 2017 aumenta all’incirca del 4,4 per cento, per una somma pari a 161.600 euro. Tuttavia, la maggiore spesa non graverà direttamente sui cittadini dal momento che sarà sostenuta dalle casse comunali attraverso l’utilizzo di parte dell’avanzo di amministrazione 2016. Nel merito del dibattito la Giunta comunale ha rilevato la richiesta pressoché unanime del Consiglio comunale circa un contenimento dei costi di gestione dei rifiuti urbani e soprattutto che Atersir valuti la possibilità di rapportarsi con il gestore del servizio al fine di non incrementare gli oneri a carico delle amministrazioni comunali e quindi dei fruitori del servizio stesso

Tutte le delibere relative alla verifica degli equilibri di bilancio sono state approvate con i voti favorevoli dei partiti di maggioranza (Pd e Sinistra unita per Santarcangelo) mentre hanno votato contro i partiti di minoranza (Movimento 5 Stelle, Una Mano per Santarcangelo, Progetto Civico, Forza Italia). La delibera riguardante la tassa sui rifiuti, l’approvazione del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani e la conferma delle tariffe Tari per l’anno 2017 è stata approvata con i voti favorevoli del Partito democratico; hanno votato contro i partiti di minoranza, mentre si è astenuto il gruppo Sinistra unita per Santarcangelo.

A seguire, è stato approvato il Dup 2018/2020, il piano triennale dei lavori pubblici e il programma delle alienazioni (a favore hanno votato Pd e Sinistra unita per Santarcangelo, mentre hanno votato contro Movimento 5 Stelle, Progetto Civico e Una mano per Santarcangelo).

Il Consiglio comunale ha successivamente approvato all’unanimità il regolamento per l’istituzione e la tenuta del registro della bigenitorialità illustrato dall’assessore ai Servizi demografici Danilo Rinaldi. Con l’istituzione di tale registro l’Amministrazione comunale intende applicare i principi previsti nelle normative nazionali e internazionali, sottolineando in modo particolare che ai doveri dei genitori di educare e prendersi cura della prole in egual misura, vada riconosciuto e agevolato il più possibile il diritto di entrambi di partecipare e conoscere di tutte le vicende che interessano la vita e l’educazione dei figli anche quando i genitori sono separati, divorziati o hanno residenze diverse. In questo modo entrambi i genitori del minore avranno la possibilità di registrare la diversa domiciliazione legandola al nominativo del figlio, in modo che le diverse istituzioni che si occupano del minore possano conoscere i riferimenti di entrambi i genitori rendendoli partecipi delle comunicazioni che lo riguardano.

Approvato anche lo schema di convenzione fra l’Amministrazione provinciale di Rimini e i Comuni di Rimini, Riccione, Santarcangelo e Morciano per l’assegnazione e l’utilizzo delle palestre annesse agli istituti scolastici di pertinenza provinciale (a favore hanno votato Pd, Sinistra unita per Santarcangelo e Una mano per Santarcangelo, mentre si sono astenuti i consiglieri del Movimento 5 Stelle e di Progetto Civico).

In chiusura di seduta il Consiglio ha discusso le due mozioni all’ordine del giorno: approvazione unanime per quella presentata dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Mussoni riguardante la messa in sicurezza di via Ugo Bassi, mentre è stata respinta la mozione a firma del consigliere di Progetto Ci.Vi.Co. Berlati per la realizzazione urgente di una rotatoria all’intersezione tra la via Vecchia Emilia e le vie Tosi e Tolemaide, poiché la stessa è prevista nell’ambito degli interventi inseriti nel Poc 1 di prossima approvazione (contro la mozione hanno votato i consiglieri del Pd, a favore si sono espressi Progetto Civico, Movimento 5 Stelle e Una mano per Santarcangelo, mentre si è astenuto il gruppo Sinistra unita per Santarcangelo).

(Rimini) Microaree nomadi, i residenti della Grottarossa si danno appuntamento per giovedì 3 agosto alle 20,30, in via del Capriolo 9, all’angolo con via della Lontra, dove il comune ha prevista l’arrivo si una famiglia sinta. “All'incontro hanno già dato conferma di partecipazione alcuni esponenti della minoranza del consiglio comunale, alcuni referenti e portavoce di comitati di altri quartieri interessati alla questione”, spiega il referente del comitato della Grotta Rossa Gabriele Baldarelli.

“Il comitato di cittadini della Grotta Rossa - spiega Baldarelli - è un comitato spontaneo sorto dalla indignazione generale al progetto della Giunta, dal momento che nessuno nel quartiere (per moltissimi motivi, molti dei quali già piuttosto noti) si sente rassicurato dal fatto che alcune famiglie di nomadi possano essere inviate nel quartiere, a ridosso di numerosissime abitazioni ed importanti realtà produttive del riminese”.

(Rimini) Per il Verucchio music festival gran finale questa sera alle 21,30 quando sul sagrato della chiesa collegiata di Verucchio arriveranno Vinicio Capossela e Marc Ribot nel concerto ‘Strikes!’. “Ogni volta che Vinicio Capossela ha ospitato Marc Ribot sul suo maestoso Pequod musicale, la rotta ha virato verso il centro della burrasca. Cosa succederà ora che i due maestri dell'insonnia e dell'ammutinamento si ritroveranno per la prima volta da soli, in uno straordinario concerto a tu per tu, accompagnati da un leggero equipaggio ritmico?”. Lo scoprirà chi sarò questa sera a Verucchio.

Carmen consoli è stata protagonista del penultimo appuntamento, domenica. Alcuni momenti del concerto nella fotogallery di Michele Morri.

(Rimini) Durante il Rimini summer pride sul percorso del corteo di sabato sera, il lungomare da piazzale Bendetto Croce a piazzale Fellini, è apparsa una scritta denigratoria nei confronti del sindaco di Rimini Andrea Gnassi (in foto). “Questo è il tipo di offese che molte persone Lgbt ricevono quotidianamente, e oggi vengono rivolte al sindaco e all'intera città che ha accolto con entusiasmo il Summer Pride. Siamo quindi particolarmente comprensivi e solidali con lui e condanniamo questo gesto vile”, commenta il presidente dell’Arcigay di Rimini, Marco Tonti.

Tutti i gesti “di questo tipo”, fatti “di nascosto protetti dalla notte e in questo caso pure sgrammaticati, sono puerili e anche un po' patetici ma sono il sintomo di un male sociale. Andrea Gnassi e tutto il comune hanno la "colpa" di aver creduto da subito nel Summer Pride e di averci messo la faccia senza esitazione, riconoscendone in primo luogo il valore umano e sociale, ma apprezzandone anche le ricadute per l'immagine della città e per l'attrattiva turistica”.

Nel suo “sentito discorso dal palco” del Summer Pride il sindaco “ha detto che Rimini è una città imperfetta ma libera. Evidentemente ci sono alcuni che detestano la libertà degli altri e non se la possono prendere se le istituzioni, al contrario, si mettono dalla parte di chi è da sempre stato discriminato”.

(Rimini) Nonostante la diffida avevano continuato ad occupare illegalmente il suolo pubblico e per questo il Comune di Rimini ha disposto la loro chiusura, con la sospensione dell'attività di vendita, di due esercizi di vicinato della zona mare, uno in viale Regina Elena e una in viale Vespucci.

Con propria ordinanza il dirigente del settore attività produttive e attività economiche del Comune di Rimini ha infatti disposto in data odierna il provvedimento coercitivo dopo che la Polizia municipale aveva constatato l'inadempienza a quanto già contestato in un primo controllo in cui già era stato accertato l'occupazione di una porzione di suolo pubblico maggiore di quella autorizzata.

Un comportamento in violazione delle norme in materia di occupazione di spazi e aree pubbliche che contribuiscono – si legge nell'ordinanza "a determinare situazioni di disagio per la circolazione pedonale e veicolare nonché ad arrecare uno stato di degrado dei marciapiedi e delle sedi stradali interessate e, più in generale, del decoro urbano".

Considerato che nonostante la diffida formale i titolari degli esercizi interessati avevano continuato ad adottare una gestione in contrasto con i doveri connessi al rispetto dell'utilizzo di suolo pubblico, che già aveva determinato la contestazione di una prima violazione, a cui aveva fatto seguito nell'arco di un periodo relativamente breve una seconda e che, nonostante il facile ripristino, non aveva dimostrato una efficacia dissuasiva dal comportamento tenuto, il Comune di Rimini ha ritenuto di procedere come previsto dalla normativa in caso di recidiva disponendo la chiusura delle attività per il periodo di un giorno, in considerazione delle dimensioni del suolo occupato irregolarmente, facendo salve naturalmente le sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie conseguenti alle prescrizioni violate.

Sarà la Polizia municipale a verificare l'adempimento a quanto disposto dall'ordinanza.

Ricordiamo che la campagna straordinaria di controlli sul rispetto delle normative riguardanti l'occupazione di suolo pubblico e il decoro nell'esposizione di merci è cominciata lo scorso 26 giugno, preceduta dalla distribuzione capillare alle attività economiche e commerciali di una comunicazione illustrativa da parte della Polizia Municipale di Rimini. Nel primo mese di attività, sono state monitorate 227 attività, sanzionandone 46.

"Ci siamo dati un obiettivo quest'estate- dichiara l'assessore alle Attività economiche del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad- e cioè quello di mettere mano al decoro commerciale, specie in zona mare e nel centro storico. Quello che mi riferiscono gli agenti della Polizia Municipale, alle prese con una ulteriore serie di controlli negli ultimi giorni, è che l'attività ispettiva messa in campo da fine giugno sta già producendo positivi effetti, con buona parte degli esercizi che si sono messi in regola".

(Rimini) La notizia l’ha pubblicata oggi Il Resto del Carlino: il delfinario di Rimini non riaprirà i battenti quest’anno, e non si sa se lo farà negli anni a venire, perché demanio potrebbe revocare la concessione. Il motivo della mancata apertura è da cercare nel fatto che la struttura del delfinario ospiterebbe degli elementi, alcune scale e i bagni, giudicati abusivi dal Comune di Rimini (perché realizzati negli anni Ottanta con permessi temporanei), che quindi non ha concesso le autorizzazioni necessarie all’apertura al pubblico.

Il Comune di Rimini precisa che “l'istanza per l'apertura della struttura”, presentata “dal concessionario privato ma di proprietà statale”, è arrivata agli uffici il “16 maggio 2017 non completa della documentazione e delle dichiarazioni necessarie”. Successivamente “sono stati chiesti gli atti integrativi per poter procedere con l'istruttoria, atti pervenuti solamente in data 26 giugno”.

Si arriva al 28 giugno quando “è stata convocata la conferenza di servizi finalizzata all'acquisizione di tutti i pareri necessari al rilascio dell’autorizzazione”. Nella prima seduta (quella del 13 luglio), “la società ha chiesto una settimana di tempo per predisporre una relazione asseverata corredata dallo stato di fatto attuale e dalla rappresentazione grafica dettagliata dello schema fognario (rete fognaria interna e recapiti fognari), al fine del rilascio del parere sotto il profilo ambientale”. Nelle successive sedute del 21 e del 31 luglio, “a seguito di relazioni tecniche eseguite dal Settore Edilizia e dall'Ufficio del Paesaggio, sono emerse diverse difformità edilizie e paesaggistiche riguardanti la struttura”, spiega il Comune.

Nonostante la legge dica che l’esercizio di un'attività commerciale deve essere legato allo svolgimento in luoghi in regola in fatto di urbanistica ed edilizia, l'amministrazione “ha ritenuto che nel caso in esame si rendesse comunque necessario verificare se l'attività economica potesse essere esercitata utilizzando locali della struttura riconosciuti conformi, limitando la sanzione alle sole parti dell'immobile non autorizzate sotto il profilo edilizio e paesaggistico, contemperando l'interesse pubblico alla repressione degli abusi con l'interesse privato sotteso all'esplicazione di un'attività imprenditoriale”. Ciò pur “valutando con attenzione il fatto che trattandosi di luogo destinato all'accoglimento del pubblico devono essere applicate ed osservate anche le norme specifiche dettate per salvaguardare la sicurezza e l'incolumità delle persone verificate dalla Commissione di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo”.

Il Comune ha però dovuto riconoscere che “gli abusi e le difformità accertati”, tra cui anche la rampa per l’accesso dei disabili e le vie di fuga in caso di necessità, non garantiscono l’utilizzo in sicurezza del delfinario. E quindi l’autorizzazione non è stata rilasciata.

(Rimini) Per festeggiare i 40 anni dalla propria fondazione, il Gruppo sportivo Ospedaletto di Coriano quest'anno ha scelto come meta dell'annuale "gita fuori porta", di arrivare in una delle più, prestigiose piazze d'Italia, Piazza San Marco a Venezia.
Con il patrocinio del Comune di Coriano 25 amici hanno pedalato insieme per raggiungere questo obiettivo e all'arrivo sono stati accolti dalle autorità del comune di Venezia che hanno consegnato al gruppo il gagliardetto ufficiale della città raffigurante il Leone di San Marco, ricevendo in cambio libri e vini del nostro territorio da parte dell'Amministrazione di Coriano, oltre a dei gadget raffiguranti il compianto Marco Simoncelli offerti dai 58 Boys di Coriano.
La voglia di assaporare la spensierata libertà che si prova inforcando la propria bici ha spinto questo fantastico gruppo ad organizzare diverse gite nel corso degli anni, facendo assaporare il gusto sano dell'esplorazione, Roma, Siena, Firenze, Pisa, laghi Garda e Trasimeno, Verona, Norcia ed Sssisi sono solo alcune delle mete raggiunte.
Quando impegno e sacrificio si coniugano al divertimento lo sport diventa passione, questo mix ha portato da 40 anni a oggi a far crescere esponezialmente il G.S.Ospedaletto e ad essere sempre presente nelle uscite cicloturistiche soprattutto sul territorio locale, dove il gruppo e il suo storico sponsor, la Banca Malatestiana, sono ben visibili grazie alla numerosa e coesa partecipazione, per questo motivo infatti sono già diversi anni che riceve il riconoscimento da parte dell'Udace-Acsi per il maggior numero di partecipanti in rapporto agli iscritti.
Una menzione particolare per le ragazze del gruppo, le rondinelle, che quest'anno hanno conquistato un prestigioso trofeo al campionato nazionale di cicloturismo femminile.
Il gruppo e' unito anche al di la dell'attività agonistica e non tralascia il lato umano dello sport, organizzando attività ricreative e ludiche per il piacere di stare in compagnia e programmare nuove avventure ed e' sempre in prima linea quando si parla di Sociale, cosa già avvenuta in più di un occasione.