Martedì, 12 Luglio 2022 18:06

Aggiornamento coronavirus: 721 positivi

(Rimini)  Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.650.274 casi di positività, 6.503 in più rispetto a ieri, su un totale di 31.081 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.362 molecolari e 19.719 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 20,9%. Va segnalato che con il bollettino di oggi vengono recuperati i casi positivi registrati dall'Ausl di Reggio Emilia che per un disguido informatico non erano stati conteggiati nel bollettino di sabato scorso 9 luglio.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 46 (numero invariato rispetto a ieri), l'età media è di 63 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.391 (+49 rispetto a ieri, +3,7%), età media 75,4 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 3 a Parma (-1 rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (invariato), 14 a Bologna (-1); 3 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (+1); 3 a Cesena (+1); 4 a Rimini (-1 rispetto a ieri).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 47,8 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.231 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 342.458), seguita Reggio Emilia (1.112 su 185.749) e Modena (1.065 su 254.142); poi Rimini (721 su 155.537), Ravenna (601 su 154.681), Cesena (401 su 92.201), Piacenza (358 su 83.935) e Forlì (323 su 76.474); quindi Parma (264 su 138.320), il Circondario Imolese (243 su 51.794) e, infine, Ferrara con 184 nuovi casi di positività su 114.983).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 77.234 (+2.101). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 75.797 (+2.052), il 98,1% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti. Le persone complessivamente guarite sono 4.381 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.551.826.

Purtroppo, si registrano 21 decessi: 5 in provincia di Piacenza (tre donne di 81, 88 e 98 anni e due uomini di 86 e 87 anni); 4 in provincia di Parma (quattro donne di 74, 82, 84 e 89 anni); 1 in provincia di Modena (un uomo di 60 anni il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Reggio Emilia); 1 in provincia di Bologna (un uomo di 65 anni); 5 in provincia di Ferrara (tre donne di 69, 74 e 96 anni e due uomini di 88 e 91 anni); 4 in provincia di Ravenna (quattro donne di 87, 91, 94 e 109 anni); 1 residente extra Emilia-Romagna il cui decesso è stato registrato dall'Ausl di Ravenna. Nessun decesso nelle province di Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 17.214.

(Rimini) Presentato oggi a Roma il programma della quarantatreesima edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli, in presenza alla fiera di Rimini dal 20 al 25 agosto. Alla presentazione all'Ambasciata d'Italia presso la  Santa Sede, hanno partecipato il presidente della Fondazione Meeting, Bernhard Scholz, monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli stati della Santa Sede, Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia e Stefano Lucchini di Intesa Sanpaolo.

Tra gli ospiti vip della prossima edizione, il presidente del consiglio Mario Draghi, il 24agosto, il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, il 22 agosto, e il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, il 20 agosto. La relazione sul tema del Meeting sarà tenuta dal presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, domenica 21 agosto. In relazione al conflitto in corso, il Meeting ospiterà testimonianze drammatiche dall’Ucraina, dando spazio anche alle voci della cultura russa più sensibili alla tragedia che si sta verificando.

«In questa situazione segnata dalla guerra contro l’Ucraina, con dolori inimmaginabili soprattutto per bambini e donne e con conseguenze ancora imponderabili per il contesto geopolitico, ospiteremo testimonianze dall’Ucraina e dalla Russia, dando spazio anche alle comuni radici culturali europee», ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz. «Affronteremo le sfide per l’economia dovute alle sanzioni e alle diverse restrizioni, nella convinzione che la transizione ecologica deve rimanere una preoccupazione prioritaria», ha sottolineato Scholz. «Guidati dal titolo “Una passione per l’uomo” vogliamo dare quest’anno una attenzione particolare all’educazione, la famiglia e la scuola, in un contesto sociale sempre di più caratterizzato da fragilità esistenziali e tante domande di senso». 

Sulla guerra in Ucraina si è soffermato anche monsignor Gallagher chiedendo di rilanciare gli sforzi della dilomazia, "sempre attenta e pronta ad agire, a partire dall’osservanza dei vari principi fondamentali del diritto internazionale: l’integrità e l’inviolabilità territoriale, il diritto all’autodeterminazione, il diritto di vivere nella sicurezza e nella pace, il diritto alla difesa ecc. Oggi infatti l’umanità intera, più che mai, è chiamata a promuovere la mentalità della pace e della fratellanza umana: non possiamo abituarci a vivere come se la guerra fosse la normalità.Non possiamo abituarci a vivere come se la guerra fosse la normalità". 

Alla ministra Bonetti il comito di presentare un ulteriore filone che il Meeting avrà modo approfondire in agosto. "Compito della politica e delle istituzioni è saper creare le condizioni perché le passioni, i desideri e le speranze di tutte e tutti possano incarnarsi in progetti di vita», ha dichiarato la ministra Elena Bonetti, intervenendo oggi alla presentazione ufficiale. «Per fare questo servono politiche familiari che siano strutturali, integrate e universali, con uno sguardo a medio termine. Il Family Act investe in pari opportunità, nella centralità dell’educazione e nelle nuove generazioni, con sostegni economici, infrastrutture sociali e opportunità lavorative".

Nel segno dei giovani l'interento di Lucchini, che definisce il Meeting "come sempre, un’occasione preziosa di riflessione collettiva".

A partire da oggi sul sito internet www.meetingrimini.org sarà pubblicato il programma dei convegni, delle mostre e degli spettacoli della 43ma edizione. Sempre da oggi, inoltre, si potranno scaricare da Google Play, App Store e Huawei Store App le versioni Android, iOS e HarmonyOS dell’app del Meeting, rinnovata rispetto al 2021. Un’applicazione che sarà fondamentale per partecipare all’evento, perché permetterà di entrare fisicamente in Fiera dal 20 al 25 agosto, prenotare la partecipazione ai convegni e la visita alle mostre, leggere le news e accedere ai contenuti aggiuntivi.

 

Lunedì, 11 Luglio 2022 18:24

Coronavirus: un decesso, 523 positivi

(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.643.771 casi di positività, 4.371 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.442 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.685 molecolari e 5.757 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 41,8%.

Ricoveri. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 46 (+3 rispetto a ieri, +7%), l'età media è di 62,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.342 (+52 rispetto a ieri, +4%), età media 75,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Parma (+1 rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (+2), 15 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Contagi. L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 46,7 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 713 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 341.227), seguita da Modena (596 su 253.077), Reggio Emilia (537 su 184.637) e Rimini (523 su 154.816); poi Ravenna (437 su 154.080) e Ferrara (430 su 114.799); quindi Parma (368 su 138.056), Cesena (252 su 91.800) e Forlì (211 su 76.151); infine Piacenza (193 su 83.577) e il Circondario Imolese (111 su 51.551).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 75.133 (-1.602). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 73.745 (-1.657), il 98,1% del totale dei casi attivi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Guariti e deceduti Le persone complessivamente guarite sono 5.961 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.551.445.

Purtroppo, si registrano 12 decessi: 2 in provincia di Reggio Emilia (due uomini di 86 e 87 anni); 1 in provincia di Modena (un uomo di 73 anni); 1 in provincia di Bologna (un uomo di 84 anni); 3 in provincia di Ferrara (due donne di 77 e 87 anni e un uomo di 88); 4 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 88 e un uomo di 92 anni nel forlivese; una donna di 90 e un uomo di 86 anni nel cesenate); 1 a Rimini (una donna di 93 anni)- Nessun decesso nelle province di Piacenza, Parma, Ravenna e nel Circondario imolese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 17.193.

 

(Rimini) Il 18 luglio si ricorderà il prodigio del movimento degli occhi della nota immagine della Mater Salvatoris, conservata presso l’Oratorio di San Giovannino (Via Dante, 18) a Rimini con una messa celebrata alle 18,30 dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi. "Pochi sanno che il medesimo prodigio si è manifestato sempre a Rimini il 27 luglio 1796 anche a casa di Giuseppe Parri dove una immagine di Maria, anch’essa in aspettazione del parto, mosse gli occhi. Solo dieci 10 giorni dopo. L’effigie venne
portata a Santa Colomba (allora Cattedrale) e poi successivamente nel tempo in San Francesco (Tempio Malatestiano) dove venne purtroppo distrutta nel bombardamento
del 1944", spiega Marco Ferrini, dela confraternia di San Girolamo, custode dell'immagine sacra. 

"La Mater Salvatoris è una Madonna in aspettazione del parto eseguita dal pittore riminese Giovan Battista Costa nel 1730, la quale nel 1796 ha compiuto il prodigio del movimento degli occhi; tale evento miracoloso è uno dei fatti che ha segnato la fede del popolo riminese, avvenuto in un periodo storico difficile per la Chiesa oppressa dalla dominazione giacobina, ed ha sorretto una forte resistenza culturale e religiosa all’invasione napoleonica, che va sotto il nome di “insorgenza”, misconosciuta ancora oggi dalla storiografia ufficiale. Questi fenomeni riminesi fanno parte di una impressionante ondata di prodigi segnalati nell’Italia invasa dalle truppe di Napoleone Bonaparte. Nel 1796 più di 120 immagini, in gran parte mariane, si “animarono”: alcune mossero gli occhi, altre mutarono addirittura colore, altre ancora modificarono la loro espressione".

Il pittore Giuseppe Soleri Brancaleoni dipinse una copia di questo piccolo quadro della Confraternita su richiesta di sua sorella Chiara, monaca di clausura del convento riminese degli Angeli (ora Chiesa di S. Chiara), che per la regola di vita claustrale non aveva potuto recarsi sul posto a venerare l’immagine. Anche questa copia venerata come Mater Misericordiae, fece il prodigio del movimento degli occhi e della lacrimazione nel 1850, ed ora è venerata nel Santuario di Santa Chiara.

(Rimini) Un articolo dal titolo "Importance of external quality assessment for SARS-CoV-2 antigen detection during the COVID-19 pandemic", pubblicato nei giorni scorsi sul Journal of Clinical Virology, a cura del QCMD, (Quality Control for Molecular Diagnostics, l'Istituto per il controllo di qualità in diagnostica molecolare inglese), dall'Istituto di Virologia della Università Humboldt-Charitè di Berlino, dalla Divisione di Virologia Clinica dell'Università di Groningen (NL) e dall' Unità Operativa di Microbiologia "Romagna" di Pievesestina, descrive i risultati del primo studio internazionale per la valutazione comparativa dei test antigenici per COVID-19.

"Allo studio - spiega il Prof Vittorio Sambri , Direttore dell'Unità Operativa di Microbiologia della Romagna - hanno partecipato 258 laboratori, provenienti da 27 Paesi diversi, e sono state impiegate diverse preparazioni (incluse buona parte delle più diffuse varianti virali) di virus SARS CoV-2 messe a disposizione dalla Microbiologia della "Romagna" che, da oltre due anni, isola e sequenzia il virus. Ogni laboratorio partecipante ha ricevuto un "pannello" identico di preparazioni virali e le ha testate con i metodi normalmente impiegati. Circa l' 80% dei partecipanti ha fornito risultati esatti per i virus esaminati, mentre il 20% ha dato risposte non congruenti con quelle attese."

"In particolare - prosegue il Prof Vittorio Sambri - diversi valori di sensibilità dei test sono stati messi in evidenza per le differenti varianti virali studiate: una variante di SARS CoV-2, che manca di una serie di nucleotidi nel gene della proteina N (isolata in Romagna) ha dimostrato, in particolare, di essere identificata in modo meno efficiente da parte di molti test antigenici. I risultati confermano inoltre che i test antigenici rapidi immunocromatografici hanno minore efficienza rispetto a test automatizzati sia per uso rapido che da laboratorio. Lo studio ha indicato quindi, molto chiaramente, la necessità di eseguire con regolarità questo tipo di valutazione internazionale al fine di garantire sempre la massima efficienza possibile dei test antigenici per COVID-19."

Lunedì, 11 Luglio 2022 12:30

11 luglio

Baby gang, focus su Riccione | Parco del mare | Parco Ivan Graziani

(Rimini) "Partenza positiva dell’Estate 2022 in riviera grazie al ritorno dei turisti stranieri, agli eventi e al meteo tropicale”. Lo dice l'apt condividendo alcuni primi dati, in particolare un sondaggio di Trademark Italia per l’Osservatorio Turistico dell’Emilia-Romagna. Il mese di giugno, primo termometro della salute del sistema turistico, evidenzia che la stagione balneare sta procedendo positivamente. L’86% degli operatori alberghieri del Panel dell’Osservatorio Turistico Regionale interpellati da Trademark Italia sostiene di aver avuto a giugno un andamento simile o migliore rispetto al 2021. Di questi, il 24% dichiara un incremento tra il 5 e il 10%, mentre per il 21% degli operatori l’incremento è stato superiore al +10%. Solamente il 14% (10% tra il -5 e -10%, 4% oltre il -10%) ha registrato una flessione del movimento nella propria struttura ricettiva.

"Eccellenti" anche le previsioni per i mesi di luglio e agosto, con tassi di occupazione camere in linea con le stagioni balneari pre-pandemiche. Se il 37% degli operatori turistici interpellati sta ottenendo risultati migliori del 2021 in termini di occupazione camere e quindi di presenze, il 28% ne registra anche di migliori del 2019. Per il mese di agosto il tasso di occupazione di camere e letti, secondo le indicazioni del sondaggio, si attesta mediamente vicino al 90%, con il 35% degli operatori turistici che dichiara un riempimento letti superiore al 90% e il 26% compreso tra l’80 e il 90%.

Come ormai consolidato da alcuni anni, sono le strutture di categoria superiore (4 e 5 stelle) a registrare le performance occupazionali migliori, a testimonianza di come i viaggiatori cerchino sempre più soluzioni di alloggio comode, rassicuranti e confortevoli. Anche nell’estate 2022 è evidentemente la clientela italiana a determinare il successo della stagione balneare, ma in termini di internazionalizzazione dei flussi turistici il sondaggio del Panel evidenzia un sostenuto ritorno dei mercati esteri. Il 37% degli operatori intervistati dichiara una crescita della clientela straniera rispetto all’estate scorsa (con un incremento medio del +15,1%), il 35% si trova in linea con il 2021, mentre c’è un 28% che rileva una leggera flessione. 

Per quanto riguarda i mercati di provenienza della clientela internazionale, sono Germania (60%), Svizzera (48%), Francia (24%) e Austria (23%) i principali bacini turistici per la Riviera. Ma c’è anche un 32% di operatori interpellati che dichiara di non ospitare abitualmente clientela internazionale. Andando ad analizzare i target della clientela, le risposte degli operatori sottolineano come siano sempre le famiglie con bambini la tipologia di ospite prevalente sulla Riviera: lo afferma il 58% dei rispondenti. Seguono le coppie adulte senza figli (18%), le coppie giovani senza figli (15%) e i gruppi di giovani amici (6%).

Il movimento autostradale rilevato nel periodo maggio-giugno conferma il trend stagionale di ripresa del movimento turistico (+7,6% sul 2021) e il progressivo riavvicinamento ai valori pre-Covid (-2,5% sul 2019). Il confronto con il 2021 evidenzia andamenti più brillanti in 4 caselli sui 10 monitorati: Cesena Nord (+10,8%), Valle del Rubicone (+8,5%), Rimini Sud (+19,9%) e Cattolica (+10,3%), con il “picco” di Rimini Sud dovuto ad alcuni eventi straordinari ospitati nel periodo, come l’Adunata Nazionale degli Alpini. Rispetto all’estate 2019 (pre-Covid) la flessione complessiva si riduce al -2,5%, con alcuni caselli che hanno già superato i livelli registrati prima del biennio pandemico: Ravenna (+0,2%), Valle del Rubicone (+4,8%), Riccione (+1,0%) e Cattolica (+1,0%).

Per l’Assessore al Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini “I numeri sono buoni e fanno ben sperare, anche che se per fare un vero bilancio dovremo aspettare la fine dell’estate. Quello che però possiamo dire è che la stagione balneare sulla Costa è iniziata in modo positivo.  I dati sugli arrivi a giugno e le previsioni per i mesi di luglio e agosto mostrano un chiaro miglioramento rispetto allo scorso anno e, in alcuni casi, anche sul 2019. Questo significa due cose. Da una parte che la nostra Riviera continua a essere una meta apprezzata dai turisti italiani e stranieri. Dall’altra, e su questo punto voglio insistere, che quello dell’Emilia-Romagna è un sistema turistico in salute. Gli operatori, anche in questi anni di pandemia e ora con i rincari energetici e delle materie prime, hanno dato prova di grande tenuta continuando a migliorare le strutture ricettive e a potenziarne i servizi, per arrivare pronti ad accogliere questa importante ripartenza turistica ed economica che stiamo vivendo. Un piano per la qualità della nostra offerta sostenuto anche dagli investimenti regionali, come l’ultimo accordo da 300 milioni di euro con le banche e i fondi Bei per la riqualificazione degli alberghi dell’Emilia-Romagna nel triennio 2022-24. Se i risultati confermeranno i sondaggi il merito sarà come sempre di una squadra che sa lavorare bene e insieme”. 

Jamil Sadegholvaad, presidente Visit Romagna, commenta: "Una primavera e un inizio estate incoraggiante, perfino entusiasmante per i numeri turistici che ormai sono vicinissimi a quelli degli anni pre pandemici. E ora un'estate che, pur con tutte le cautele ovvie e del caso, si apre con aspettative altrettanto positive grazie a un elemento evidente: la Riviera di Romagna è tornata ad essere, grazie agli eventi, alla sua offerta di servizi, sostenuti, ideati, programmati in una efficiente sinergia tra istituzioni e operatori privati, l'hub dell'industria turistica nazionale e anche internazionale, a livelli che richiamano alcune stagioni d'oro. Che la Romagna sia tornata protagonista, dopo i due devastanti anni di buio e semibuio da pandemia, è evidente e tangibile. Che questo successo sia il frutto del lavoro e della collaborazione tra tutti i soggetti che compongono il sistema turistico regionale è altrettanto palese. Che accorra garantire anche per il futuro lo stesso impegno, senza mai sedersi sugli allori, è ancora più lampante".

Venerdì, 08 Luglio 2022 13:06

Cultura, 13 eventi legati ai mulini storici

(Rimini) Tredici eventi in tredici luoghi diversi per la terza edizione del Festival dei Mulini Storici, organizzata da Ater Fondazione con la Regione Emilia-Romagna e AIAMS – Associazione Italiana Amici Mulini Storici. Il Festival si svolge dal 17 luglio all'11 settembre 2022 in alcuni Mulini storici situati tra le province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini, Parma, Piacenza e nella Repubblica di San Marino.

La rete dei Mulini storici coinvolti si allarga: l'edizione di quest'anno vede partecipare per la prima volta il Mulino del Chiastrone di Langhirano (in provincia di Parma), il Mulino Sapignoli di Poggio Torriana (in provincia di Rimini) e il Mulino Torre Gazone di Valsamoggia (in provincia di Bologna).

Nell'intento di coniugare il patrimonio storico delle realtà rurali, come gli antichi mulini, con musica e teatro di grande qualità, il progetto permette inoltre la riscoperta di aree naturali di grande significato storico e culturale.

La proposta artistica del Festival, in linea con lo spirito con cui nasce la manifestazione, è pensata per riportare alla luce lo spettacolo popolare in una chiave più contemporanea, da qui il sottotitolo "La tradizione in movimento". Tra i protagonisti: Ambrogio Sparagna, La Toscanini Next, Alfio Antico, l'ensemble Enerbia, Bandabastard, I Sacchi di Sabbia, Danilo Rossi.

Il progetto è finalizzato a valorizzare le identità culturali dei Mulini storici sul territorio emiliano-romagnolo, luoghi simbolo di un turismo lento e sostenibile. Un modo originale di vivere l'esperienza teatrale e i suoi linguaggi performativi in spazi singolari e non comunemente pensati per ospitare spettacoli, ma capaci di innescare forti emozioni grazie al fascino delle innumerevoli memorie che conservano.
Il Festival è realizzato anche in collaborazione con gli undici Comuni nei quali si collocano i Mulini che aderiscono all'iniziativa, Bcc Credito Cooperativo ravennate forlivese & imolese, EmilBanca Credito Cooperativo e gli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino.

 

(Rimini) Ieri sera prima seduta del nuovo consiglio comunale, dopo le elezioni amministrative del 12 giugno. E' stato il consigliere "anziano" Simone Gobbi a guidare i lavori fino all’elezione del presidente del consiglio comunale che, con 24 voti e una scheda bianca, ha visto eletto lo stesso Gobbi (Pd) alla prima votazione. Con 24 voti e una scheda bianca è stata subito dopo eletta vicepresidente la consigliera Laura Galli (Lista Civica Renata Tosi).

La seduta di ieri si è aperta con la convalida della sindaca Daniela Angelini e dei consiglieri proclamati eletti. Si è poi passati al giuramento da parte della sindaca. Dopo la formula di rito si è passati alla comunicazione dei nominativi dei capogruppo consiliari e della giunta comunale, infine la votazione di presidente e vicepresidente del consiglio comunale e della commissione elettorale comunale. Per quest'ultima commissione sono stati eletti Enea Torcolacci, Lorenzo Premi e Beatriz Colombo. Sono stati nominati supplenti della Commissione Elettorale: Lazzaro Righetti, Chiara Angelini e Claudio Angelini.

Venerdì, 08 Luglio 2022 12:45

8 luglio

Vietato sprecare | Covid, 862 positivi | A Riccione il primo consiglio

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