Puliamo il mare, sabato e domenica con Legambiente
(Rimini) L’appuntamento con ‘Puliamo il mare’, organizzata da Legambiente, è fissato a sabato 16 e domenica 17 prossimi, nell'ambito del progetto europeo ‘Clean sea life’ di sensibilizzazione dei cittadini alla difesa del mare contro l'inquinamento da plastiche e rifiuti vari presenti ormai ovunque in quantità crescente nelle acque marine e sulle coste. Per la mattinata di domenica 17 verrà così fatto a Rimini un intervento di pulizia dai rifiuti della spiaggia libera e della scogliera di levante, a destra del porto canale.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, concretamente con scarpe adatte e guanti, o anche solo simbolicamente al gazebo sul porto canale o con una passeggiata sulla spiaggia libera. “Puliamo la scogliera e la spiaggia – dichiarano dalle associazioni – per pulire simbolicamente il nostro mare e invitiamo tutti , residenti e turisti, a non abbandonare plastiche e rifiuti di ogni tipo in mare e nell'ambiente”.
E intanto i volontari di Sub Rimini “Gian Neri”torneranno a pulire il fondo del porto canale e dalla darsena partiranno le barche di Legambiente e Marinando per la “pulizia” del mare con i retini
L'appuntamento è per domenica 17 dalle 9,30 alle 12 ai gazebo all'inizio del molo e della scogliera.
Vaccini, in ER in regola il 92,4% degli scolari. Rimini maglia nera
(Rimini) In Emilia Romagna il 92,4% dei bambini (nati dal 2012 al 2016) è in regola con le 9 vaccinazioni obbligatorie e gratuite - la varicella, infatti, è obbligatoria per i nati dal 2017 - previste dalla legge per poter frequentare le scuole d’infanzia, ovvero nidi e materne. 171.660 bimbi su un totale di 185.665 hanno completato l’intero ciclo vaccinale e i richiami stabiliti.
Sono invece circa 14.000 (7,6%) i bambini richiamati per concludere il ciclo delle vaccinazioni. Nella maggior parte dei casi manca il vaccino Mpr (morbillo-parotite-rosolia) e la terza dose di esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, emofilo B). Alle famiglie è già stata inviata direttamente a casa la lettera con il relativo appuntamento per effettuare le vaccinazioni o i richiami mancanti.
I nati nell’anno 2017 stanno ricevendo dalle Aziende sanitarie le regolari convocazioni previste dal calendario vaccinale, pertanto non sono soggetti a recuperi o richiami e quindi non rientrano nel conteggio complessivo.
“Le forze messe in campo per informare le famiglie sono servite e la macchina sta funzionando bene- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Aver approvato una legge regionale prima ancora di quella nazionale ci ha avvantaggiato, consentendoci di mettere a disposizione dei genitori tanti strumenti per informarsi e arrivare preparati con la certificazione già ad inizio anno. Le Aziende sanitarie- aggiunge l’assessore- hanno fissato le prenotazioni per i bimbi che ancora non sono in regola, comunicando data e luogo dell’appuntamento con una lettera a casa. Siamo fiduciosi che anche i genitori più dubbiosi possano convincersi che si tratta di una battaglia fatta per la tutela e la salute di tutti, a partire dai più piccoli e più esposti, come i malati cronici, gli immunodepressi, coloro che sono affetti da patologie oncologiche. Questi dati, uniti al complessivo aumento della copertura vaccinale in tutta la regione, ci dicono che siamo sulla strada giusta”. Infine, una raccomandazione da parte dell’assessore: “Ricordo ai genitori che la documentazione attestante lo stato vaccinale del bambino, inclusa quella spedita dall’Azienda Usl, deve essere consegnata alle scuole per l’infanzia”.
I dati sul territorio
Dai dati elaborati attraverso l’Anagrafe vaccinale della Regione e aggiornati al 30 giugno 2017, emerge questo quadro rispetto al numero di bambini in regola. Piacenza: 91,6%; Parma: 93,5%; Reggio Emilia: 93,8%; Modena: 93,4%; Bologna: 93%; Imola: 93,6%; Ferrara: 92,6%; Ravenna: 94,4%; Forlì: 91,5%; Cesena: 90%; Rimini: 84,2%.
Aumenta la copertura vaccinale in regione
L’analisi delle coperture vaccinali dei bimbi nati nel 2014 e nel 2015 al 30 giugno 2017 rispetto alla situazione rilevata sei mesi prima (dicembre 2016) registra un aumento complessivo in Emilia-Romagna. Precisamente, per le vaccinazioni contro difterite-tetano-polio-epatite B l’aumento è di oltre un punto percentuale a distanza di poco più di sei mesi dall’approvazione della legge regionale: la copertura, per i bimbi nati nel 2014, è passata dal 92,4% del 31 dicembre 2016 al 93,5% del 30 giugno 2017; per i nati nel 2015, nello stesso periodo si è passati dal 95,8% di copertura al 96,6%. Ancora più consistente l’aumento - più di 3 punti percentuale - della copertura del vaccino anti morbillo-parotite-rosolia, analizzata per i bimbi nati nel 2014: si è passati dall’87,2% al 90,7%. Dati in crescita, quindi, ma comunque nella grande maggioranza dei casi al di sotto della soglia di sicurezza del 95%, fissata dall’Organizzazione mondiale della sanità, motivo che spinse appunto la Regione a varare la legge sull’obbligo vaccinale, misura poi estesa a livello nazionale e anche per le scuole dell’obbligo.
I servizi messi in campo per informare le famiglie
La Regione ha realizzato una campagna di informazione/comunicazione e specifici siti con tutte le informazioni utili, dove sono anche pubblicate alcune risposte alle domande più frequenti: www.ascuolavaccinati.it; http://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccinazioni-infanzia-e-adolescenza.
È possibile inoltre scrivere all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., curato da un gruppo di esperti della Regione e delle Aziende sanitarie, e chiamare il numero verde regionale 800.033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18, il sabato dalle 8.30 alle 13.
Documentazione da presentare a scuola (0-16)
Sulla base della legge n.119/2017 e successive circolari ministeriali, a scuola va presentata: idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni; oppure idonea documentazione sull’esonero dalla vaccinazione o sul rinvio per motivi di salute; oppure idonea documentazione sull’esonero per immunizzazione da malattia naturale; oppure prenotazione dell’appuntamento o della richiesta di vaccinazione presso l’Azienda Usl (o autocertificazione della stessa).
È consentito, nel caso in cui i genitori non siano in possesso della documentazione comprovante la vaccinazione, presentare un’autocertificazione e poi, entro il 10 marzo 2108, la relativa certificazione.
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Domani primo giorno di scuola, nuovi orari bus
(Rimini) Parte domani, con l’avvio della scuola l’orario invernale dei bus, che resterà in vigore fino al 7 giugno 2018.
“Alle fermate - assicurano da Start - è già in corso la sostituzione dei quadri orario delle linee; alla clientela - precisa in ogni caso l’azienda - si raccomanda di verificare la validità dell’orario esposto alla fermata”.
Il libretto orario aggiornato è già disponibile e scaricabile dal sito www.startromagna.it - sezione “orari e percorsi”. Il libretto cartaceo è in distribuzione gratuita presso i Punto Bus START.
Nell’orario invernale 2017–2018 l’offerta di trasporto pubblico nel Bacino provinciale di Rimini commissionata da AMR ai gestori del servizio rispecchia quella del precedente programma d’esercizio stagionale, con alcune modifiche che mirano a una migliore calibrazione delle corse e dei tempi di percorrenza. Allo spostamento di un importante Istituto al Centro Studi di Viserba corrispondono alcuni potenziamenti nell’ora di punta scolastica, descritti di seguito.
Nuove corse nei giorni di scuola
LINEA 4: Potenziato il tratto Cagnona / San Mauro Mare–Viserba Centro Studi nella fascia oraria 7:10–7:40 con una corsa aggiuntiva da Bordonchio e lievi modifiche d’orario alle corse già programmate. Nuove corse per San Mauro Mare in partenza da Viserba Centro Studi alle ore 12:05 e 13:05.
LINEA 7: collegamento diretto via Gazzella–Viserba Centro Studi: vedere linea 27.
LINEA 8: sul tratto Stazione FS–Viserba Centro Studi e viceversa, programmate due coppie di corse aggiuntive (andata ore 7:36 - 7:38; ritorno 12:06 - 13:06). Questi servizi si aggiungono a quelli delle linee 4, 8 e 9 già esistenti su questa relazione.
LINEA 16: Corsa in partenza da Rimini FS alle ore 14:15 per S.Cristina programmata tutti i giorni di scuola eccetto il sabato.
LINEA 27: Potenziamento del servizio con l’inserimento di un nuovo itinerario: via Gazzella–via della Fiera–Circonvallazione Meridionale–viale Valturio–via Marecchiese–S.S. 16–Viserba Centro Studi e viceversa (corsa d’andata p. 7:20; corse di ritorno come 27A p. 12:05 e 13:05).
LINEA 92: Grazie a una nuova corsa, le vie San Vito ed Emilia Vecchia sono collegate a Viserba Centro Studi anche al mattino. Inoltre partenze aggiuntive da Viserba Centro Studi per Santarcangelo alle ore 12:07 e 13:07.
LINEA 124: Corsa feriale del mattino p. 6:38 da Morciano (ex partenza da Misano Cella) per Rimini FS, con prosecuzione nei giorni di scuola per Viserba Centro Studi come linea 8. Per gli studenti diretti allo IAL di Riccione (via San Gallo) assicurate due corse d’andata da Rimini e una di ritorno.
LINEA 134: Nei giorni di scuola prosecuzione per Viserba Centro Studi come linea 8 di una corsa del mattino in arrivo a Rimini.
LINEA 160: Incremento dell’offerta sulla diramazione per Viserba Centro Studi: una corsa aggiuntiva al mattino da Corpolò; al ritorno partenze per Villa Verucchio alle 12:10 (nuova) e 13:07 (aggiuntiva).
LINEA 170: Modifica dell’orario corsa del mezzogiorno da Rimini FS per coincidenza linea 8 da Viserba Centro Studi. La successiva corsa ascendente in partenza da Viserba Centro Studi anticipata alle 13:07 con transito anche da Rimini FS.
LINEA 171: La corsa in partenza nei giorni di scuola escluso sabato alle ore 14:02 da Rimini FS è programmata come linea 174 fino a Riccione p.le Curiel (arr. 14:34); riparte 14:42 come linea 171 con transito da Riccione Centro Studi 14:55.
Servizi dal centro studi Morciano
In relazione al nuovo orario delle lezioni, il venerdì (uscita da scuola alle ore 16:00) sono previsti potenziamenti dell’offerta sulle linee 124 e 134 (con prolungamenti Gabicce Mare e Misano Municipio) e corse aggiuntive sulle altre linee interessate, con partenza da Morciano Centro Studi intorno alle ore 16:10 (linee 58, 172, 173, 175/180, 178, 182).
Il servizio di potenziamento del venerdì, relativo al nuovo orario delle lezioni del Centro Studi di Morciano (uscita scuola ore 16:00), verrà attivato dal prossimo 6 ottobre 2017.
Modifiche di percorso nei giorni di mercato
RIMINI - CENTRO STORICO (MERCOLEDÌ E SABATO) - dall’inizio del servizio alle ore 15:00
La LINEA 11 è limitata alla stazione ferroviaria (arrivi Pensilina E, partenze Pensilina A nell’orario indicato sul quadro).
TUTTE LE LINEE che collegano la stazione ferroviaria con l’Arco d’Augusto percorrono in entrambe le direzioni di marcia le vie Roma e Bastioni Orientali, con sospensione delle fermate nelle vie Dante, IV Novembre, Serpieri, corso d’Augusto e piazzale Gramsci.
NOVAFELTRIA (LUNEDI’) - dalle ore 7:00 alle 14:00
Il capolinea delle LINEE 160 e 162 e Valmabus 103 (punta scolastica) è trasferito da piazza Vittorio Emanuele a PIAZZALE KENNEDY (arrivi e partenze nello stesso orario del capolinea regolare).
Le linee 161, 165 e Valmabus 100-101 e 103 per e da Ospedale sono limitate a PIAZZALE KENNEDY (arrivi e partenze nell’orario indicato sul quadro).
TORRE PEDRERA (DOMENICA fino al 30/9 e dall’1/5) - dall’inizio del servizio alle ore 15:00
Le linee 4 e 5 transitano sul viale San Salvador in entrambi i sensi di marcia, invece di via Tolemaide, via Diredaua e via Eritrea. Le fermate dalla 32 alla 26 sono effettuate lungo il percorso deviato lungo i viali Porto Palos e San Salvador (Litoranea).
SAN MAURO MARE (LUNEDI’ fino al 30/9 e dall’1/5) - dall’inizio del servizio alle ore 15:00
La linea 4 è limitata alla FERMATA 53 (via Panzini passaggio a livello), con partenza 1’ dopo l’orario del capolinea regolare.
14 settembre
S’indaga sulle fake news | Morto il barista del Giardino | Vaccini, a Rimini centinaia non in regola
Stupri, fascicolo Pm su fake news
(Rimini) Diffamazione e divulgazione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico. Questa l'ipotesi di reato di un fascicolo aperto dal procuratore Paolo Giovagnoli relativamente alle "fake news" apparse in Rete nei giorni in cui la squadra mobile di Rimini stava indagando sul doppio stupro di Miramare e prima dell'arresto dei quattro ragazzi del "branco" per rapina e violenza sessuale. L'indagine, affidata alla polizia postale, parte dalla querela per diffamazione presentata da 2 dei 4 tunisini, completamente estranei ai fatti del 25 agosto a Rimini, ritratti in una foto segnaletica dopo un arresto per droga e spacciati per gli stupratori, quando ancora non era chiara neanche la provenienza dei componenti del branco poi arrestati. Due dei magrebini fatti passare come violentatori sarebbero anche stati minacciati di morte in carcere. Il fascicolo però potrebbe allargarsi ad altre bufale comparse in Rete sulla vicenda (Ansa).
Stupro Rimini, il padre dei due marocchini a Matrix: "Tra due anni usciranno e si faranno una famiglia"
Stupri, Gnassi: imbarazzanti parole padre minorenni
(Rimini) “E’ molto difficile rimanere imperturbabili, ascoltando le parole del padre dei due minorenni arrestati per gli stupri del 26 agosto, riportate ieri sera dalla trasmissione televisiva ‘Matrix’”. Lo dichiara il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
“Quelle frasi, oltre a mettere in rilievo un preoccupante contesto famigliare, culturale, morale, sono inaccettabili innanzitutto per le tre persone oggetto di violenza bestiale e quindi per la comunità riminese, anch’essa in qualche modo costretta nella parte di vittima davanti ai fatti di quella notte agghiacciante”.
Sentire “dire da quel padre “…spiace per la ragazza polacca e per il trans, è una cosa brutta che non si fa, ma è capitata…spero che (i miei figli) escano bene, puliti, senza più quelle compagnie, perché sono giovani, sono ragazzini…due anni, tre, escano per lavorare, fare le loro vite, una famiglia…’ significa non aver compreso per nulla la gravità e l’orrore delle violenze. Un fatto del genere non ‘capita’, non si risolve con un paio d’anni di soggiorno in carcere e poi si esce e si torna a fare la propria vita. Da un punto di vista morale, tutto questo deve lasciare un segno profondo, non solo purtroppo nelle vittime ma soprattutto nei disumani carnefici, qualunque sia la loro età anagrafica. Da un punto di vista giuridico, questi accadimenti determinano responsabilità precise, rigorose, ferme che non possono e non devono risolversi in 24 o 36 mesi ‘lontani da casa’”.
Il sindaco Gnassi aveva “già, nei giorni scorsi, sottolineato le parole equivoche di quel padre, all’indomani dell’arresto dei due figli, quando dichiarò ‘passi se si ruba un telefonino ma la violenza sulle donne no’. Le parole fanno emergere un quadro e un contesto in cui, quantomeno, risalta una evidente incapacità di comprendere non tanto e non solo le conseguenze dei propri atti ma principalmente delle leggi, delle regole, dei doveri che regolano la convivenza tra persone. E il fatto che quella famiglia fosse comunque da anni seguita e sostenuta nel suo processo d’integrazione da parte di strutture territoriali lascia spazio ad ancora più domande. Qualunque sia la provenienza o il credo religioso, chiunque ambisca a fare parte di questo Paese è tenuto a rispettarne leggi e doveri”.
Le parole del genitore a ‘Matrix’ “rischiano di portare ancora più acqua a un mulino che ormai macina a pieno regime diffidenza, paura, rifiuto, strumentalizzazioni di ogni tipo. La responsabilità di ciò che si dice vale quanto quello che si fa in uno Stato di diritto come il nostro, governato da Costituzioni e leggi che producono effetti, conseguenze, responsabilità; il non capirlo, il non comprenderlo, dimostra quanto si è lontani prima di tutto dall’empatia con quelle persone cui è stata brutalmente rovinata la vita e verso le quali non è stata ancora pronunciata l’unica parola necessaria: perdono”.
Il Comune di Rimini “è oggi ancora più fermo e deciso, costituendosi anche parte civile contro i quattro criminali, nel chiedere la giusta pena, che non può essere che quella massima e senza alcuna attenuante stabilita dalla legge e dal codice. La Giustizia italiana sicuramente terrà conto della gravità, della ferocia, della totale, cieca, sanguinaria prevaricazione nei confronti di tre persone”.
Scuola dell’infanzia, inaugurata la Zavalloni-Pascucci
(Rimini) Alla presenza di un folto numero di insegnanti, genitori, pedagogisti e amministratori si sono tenute questa mattina il convegno e la cerimonia di intitolazione a Gianfranco Zavalloni della scuola dell'infanzia dell'istituto compresivo XXsettembre di Rimini, in via Sartoni. Tra gli ospiti istituzionali, il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Giuseppe Pedrielli e, per il Comune di Rimini, il vicesindaco Gloria Lisi e l'assessore ai servizi educativi Mattia Morolli.
Gianfranco Zavalloni è stato maestro, pedagogista e dirigente scolastico romagnolo. Nato a Cesena nel 1957 e scomparso nel 2012, è stato il primo maestro maschio di scuola materna in Emilia Romagna, lavorando per 16 anni nella scuola dell'infanzia a Sorrivoli. Ha lavorato come dirigente scolastico a Rimini, Pennabilli Modena, Carpegna, Gatteo e a Sogliano al Rubicone, suo ultimo incarico. Dal settembre 2008 al marzo 2012 è stato responsabile dell'Ufficio Scuola del Consolato d'Italia di Belo Horizonte, in Brasile. Ma è stato anche burattinaio, sia come animatore di spettacoli del teatro di figura sia come costruttore di burattini, disegnatore e pittore. È stato poi un grande pedagogista, sia nella pratica educativa che nell'elaborazione teorica, scrivendo, tra le molte cose, un libro fondamentale come La pedagogia della lumaca (2008).
"Una intitolazione, quella a Zavalloni – hanno commentato per il Comune di Rimini il vicesindaco Lisi e l'assessore Morolli – che restituisce nel migliore dei modi lo spirito e la tenacia con cui questa amministrazione ha voluto portare a termine questa nuova struttura scolastica. In coerenza con la sua pedagogia, legata ad una cultura della creatività, dell'uso delle mani, del rapporto con la terra e con gli altri, la nuova scuola è stata pensata come luogo aperto in cui apprendere ma anche condividere e vivere la socialità insieme agli altri e a tutta la comunità cittadina”.